Posts written by Byakko

  1. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin





    Parlato Yuki
    Pensato Yuki
    Parlato Hakurama
    Parlato Murui
    Parlato Shibo
    Parlato uomo
    Parlato uomo 2
    Parlato uomo 3


    la voce di Shibo arrivò alle orecchie della ragazza come una sorta di manna dal cielo, anche se sotto sotto si sentiva leggermente irritata dal fatto di essere stata presa in giro per tutto quel tempo.
    Avrebbe anche potuto farmelo intuire prima, invece che farmi sembrare una mocciosa... che pezzo di... pensò, vedendo con quanta maestria riuscisse ad eseguire un sigillo con una sola mano e dopo aver fatto ciò la sua ombra prese ad allungarsi in maniera spropositata, si sollevò dal pavimento e armeggiò con il lucchetto finché questo non emise un tac secco. Dopodiché, sempre l'ombra di Shibo, si diresse verso il tavolo afferrò il portakunai e lo riportò all'uomo che poté finalmente liberarsi.
    Come diavolo ha...? Quella non è un ombra, è un cane da riporto! pensò la ragazza, alzandosi di scatto dalla posizione in cui si trovava e avvicinandosi alle sbarre, vedendo come Shibo si liberasse dalle corde.
    Non hai fatto altro che lamentarti tutto il tempo...forse dovrei creare un clone e lasciarlo nella mia gabbia...così non capirebbero che sono scappato...e non ti farebbero del male...potrei tornare a prenderti dopo... disse l'uomo guardandola e lei per tutta risposta arricciò il naso contrariata.
    Sei tu il capo, avresti dovuto tu dire qualcosa.. sbuffò la ragazza, inarcando un sopracciglio leggermente indignata.
    Non dirmi che hai l'intenzione di lasciarmi qui, Shibo lo disse lentamente, scandendo bene ogni parola e guardandolo con il suo solito “lancia saette”.
    L'idea di essere lasciata indietro non le piaceva, affatto. La sua reputazione sarebbe scesa sotto i piedi e, inoltre, che figura ci avrebbe fatto con i suoi collaboratori di team?! Dopo avrebbe dovuto solo minacciare di morte certa per evitare che facessero anche solo un commento sarcastico su di lei.
    Ehh... ma se ti lascio indietro così finirei solo per ricevere una ramanzina...meglio che ti porti con me... disse con un tono di voce che non le piacque affatto. La vedeva come un peso? Si sbagliava di grosso.
    Se pensa realmente che sia una palla al piede, ha completamente sbagliato personaggio. pensò adirata, legandosi il portakunai alla coscia destra e seguendolo fuori dalla porta.
    Dobbiamo scoprire cosa sta succedendo qua... disse, portandosi avanti e imboccando uno dei tanti corridoi, e Yuki lo segui. Stava andando tutto a gonfie vele, o almeno finché non sentirono arrivare alle loro orecchie lo scalpitio dei passi. E non erano i loro.
    Shibo non impiegò molto tempo a mimetizzarsi con l'ambiente mentre a Yuki, presa un tantino in contropiede, non le restò altro da fare che incanalare il chakra sotto le piante dei piedi e arrampicarsi fino al soffitto tenendo lo sguardo sulle due figure sotto di lei.
    CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO? urlò uno di loro e ciò per poco non fece mollare la presa alla ragazza.
    UNA DONNA...E' ENTRATA NEL COVO...PARE SIA DI SUNA!!
    Suna?! Cosa c'entrerà mai adesso il villaggio della sabbia?
    SUNA? CI HANNO SCOPERTO QUINDI?
    Yuki non riusciva ancora a capire per quale motivo una donna di Suna fosse lì, e la frase di quell'uomo aveva creato ancora più punti interrogativi. Che Suna già sapesse qualcosa? Non riusciva a darsi una risposta.
    Comunque, non appena i due si dileguarono via, Yuki scese giù da dove si trovava e notò un vaso - che prima non aveva notato – prendere le sembianze di Shibo.
    Come ho fatto a non pensarci prima...
    Cosa ci fa Suna qui? chiese Yuki incuriosita, ma Shibo scrollò le spalle – segno evidente che non era sua intenzione rispondere alle sue domande – e con un gesto della mano le fece segno di seguirlo mentre imboccava un altro corridoio. Alla fine di questo, i due si ritrovarono in una stanza la quale aveva un altra uscita. E fu proprio mentre attraversavano la stanza che da quella porta entrarono degli uomini.
    Hey!! Sono fuggiti!! gridò uno di loro, mentre altri quattro fecero la loro comparsa all'interno della camera.
    Di bene in meglio! Davvero! pensò la ragazza, lanciando un'occhiata a Shibo, il quale non esitò a rispondere alla sua domanda muta.
    Dobbiamo dividerceli... e Yuki annuì, mettendosi in posizione di difesa.
    Voi tre...prendete l'uomo...noi penseremo alla ragazzina!
    Ragazzina a chi? Brutto pezzo di.. uno di loro era corso nella sua direzione con un pugno ben in vista. Si preparò per schivarlo, ma non si rese conto che era tutta una finta e, dato che fu troppo tardi, venne colpita al braccio con un kunai.
    Dannazione!! pensò, indietreggiando di un metro con un balzo. La ferita al braccio aveva iniziato a perdere sangue e ciò fece incavolare ancora di più Yuki, con il labbro tremante dal nervoso.
    Come hai osato? chiese con tono neutro, mentre con le mani iniziava a comporre dei sigilli. Subito dopo prese un bel respiro e portando la mano destra davanti la bocca congiunse le dita indice e pollice, e soffiandovi dentro fece in modo che il chakra concentrato nei polmoni uscisse liberando una grande fiamma.
    Eccoli!! Prendiamoli!! e quando le sembrava che non potesse andare peggio, ecco che altri uomini entrarono nella stanza.
    Mai dire mai a quanto pare... e mentre era pronta a colpir forte chiunque le si fosse avvicinato, ecco che notò con gran sorpresa che uno dei uomini colpì con forza uno dei ninja avversari.
    Cos-?!.


    Riepilogo postAzione di movimento 1:indietreggia di un metro
    Azione offensiva 1 – Tecnica energia Gialla: Katon: Goukakyuu no Jutsu – Palla di fuoco suprema.
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4

    Chakra consumato: Tecnica energia gialla(6) = 6
    Chakra rimasto: 34/40
    Slot ferita persi: //
    Slot ferita rimasti: 20/20
    Armi rimaste/possedute:
    [Prima sacca]

    Tasca 1: ( 8/8 ) Kunai, ( 4/15 ) Shuriken<-oppure-> (3/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 0/15 ) Spiedi

    [Seconda sacca]

    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 2/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende

    Danni psicologici: //
    Condizioni psico-fisiche: Determinata a far fuori i suoi avversari
    Posizione del PG: Dentro la stanza
    Distanza dal nemico: Di fronte


    Calcoli
    Azione offensiva 1 – Tecnica energia gialla 1 - Consumo chakra: 6 // Danno 1 - 4




    Non c'erano i danni all'attacco dato. Appena mi dici segno i danni :fiore:

    yypLX

  2. .

    Missione Oto – Livello D


    Genbu: la tartaruga nera


    Utente/i partecipante/i:xXMystogan

    Pg partecipante/i: Gyokuryo Kagayaku


    Il primo post sarà solamente di introduzione, quindi nulla di complicato. Dato che non ho mai visto il tuo personaggio all'opera, vorrei che descrivessi la sua normale routine, vita quotidiana, allenamenti e tutto. Diciamo che più abbondi, più completi le mie richieste.
    Durante questa tua giornata tipo, una anbu di oto ti comparirà davanti consegnandoti la solita missiva:


    Gyokuryo Kagayaku , lei è convocata domani, alle otto in punto, all'ufficio del Kokage per discutere su un eventuale missione. Mi raccomando siate puntuali.
    Il Kokage.




    Infine concludi il post a tuo piacimento, a seconda però della situazione in cui ti trovi.



    Come puoi notare, ho lasciato parecchio spazio alla tua immaginazione. Dato che è la prima volta che ti seguo e che non conosco quasi – a parte dalla storia letta – il tuo pg, mi piacerebbe che tu mi raccontassi di lui in questa tua giornata tipo, sia dal punto di vista caratteriale che dal punto di vista fisico e mentale. Abbonda tanto su questa cosa, ricorrendo a flashback o qualunque cosa tu voglia per raccontarmi a meglio la tua storia.

    Per qualsiasi dubbio contattami per mp. :fiore:

  3. .

    Missione Kumo - Livello C



    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Dopo che Raven darà il colpo di grazia all'uomo, quest'ultimo cadrà al suolo inerte, con gli occhi sgranati. D'altra parte, però, nonostante i colpi di Bee vadano a segno, l'altro rimane ancora in piedi, tentennante di fronte a voi e i vostri cloni.
    Di certo non sarà così imprudente da buttarsi a capofitto in qualcosa di così rischioso, e lo vedrete infilare la mano destra nella tasca dei calzoni. Estrarrà da esso una palla luce e la scaglierà contro di voi. Non appena questa esploderà, il vostro avversario non impiegherà a capire che quelle di Bee siano solo copie, perché la loro ombra non verrà riflessa.
    Allora l'avversario correrà verso Bee, dopo aver capito che si tratta solo di illusioni e si preparerà all'attacco.



    CITAZIONE
    Descrizione: Piccoli ordigni a tempo (3s, 5s, 10s) producono una forte luce che acceca per circa 10 secondi chiunque si trovi nel raggio di 1 metro dalla sua esplosione. causa disturbi della vista per circa 5 secondi fino a un raggi di 3 metri.
    Velocità: 3
    VALORE : 3,5




    Tecnica della Pioggia Nera Lv.1 - (Kokuu no Jutsu)

    Tipo: Hijutsu
    Livello: C
    Descrizione: Tecnica potenzialmente pericolosa,consiste in una pioggia di olio infiammabile in un raggio di 10 metri dall'utilizzatore. L’olio a contatto con la ben che minima scintilla o fiamma innescherà una reazione di combustione che causerà ingenti danni nell’area colpita e se colpirà un bersaglio qualsiasi causerà danni gravi.
    Danno: Danno della fiammata che innesca la combustione +1
    Richiede: Zen 2; Destrezza 2
    Consumo: 15
    VALORE ATTACCO 4

    Questo olio si spargerà tutto intorno e subito, dopo aver fatto un salto abbastanza alto da poter uscire dal cerchio, comporrà dei sigilli e portando due dita alla bocca sputerà un getto di fuoco che, al contatto con l'olio, divamperà.

    CITAZIONE
    Arte del Fuoco: Palla di Fuoco Suprema - (Katon: Goukakyuu no Jutsu)

    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Pecora - Scimmia - Cinghiale - Cavallo - Tigre
    Livello: D
    Descrizione: Una tecnica di fuoco molto potente, dove chi la utilizza deve aver impastato un buon quantitativo di chakra per utilizzare questo attacco. La tecnica si fa, usando il chakra concentrato nella parte del petto, dove lo si fa mescolare nei polmoni dal quale uscirà con l’aria e poi andrà a verso l’avversario a forma di una palla grande (5 metri quadrati circa) , poi per dare forma e direzione alla fiamma , si mette la mano destra davanti alla bocca.
    Consumo: 6
    Richiede: Chakra Katon; Zen 2
    Danno: 1 - 4

    VALORE ATTACCO 4

    Avversario: chakra 47/90 ferite 12/25


    Nessuna raccomandazione in particolare. Diciamo che mi piacerebbe vedere una buona tecnica d'attacco. Inoltre ora l'avversario di riduce ad uno, quindi vorrei una bella tattica e lavoro di squadra. Vorrei vedere i vostri pg collaborare più che altro, dato che ho avuto la leggera impressione che, nonostante formiate un team, ognuno vada quasi per conto proprio se non per l'idea dello zaino.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi.


    Kuroi Raven

    - E' la prima volta che ti modero, quindi ti valuterò per l'ultima cosa che ho letto. C'è una cosa che mi piacerebbe “aggiustassi”. Per quanto ho letto, l'interazione con in tuo altro lato riguardano soprattutto pensieri, cosa che vi distingue parecchio però potresti perfezionare questa parte, sottolineando i gesti che appunto distinguono Kurenji da Reven come, facendo un esempio, tipo dei tic o spasmi. Di solito prima che qualcuno impazzisca c'è sempre un pre-segnale.

    - Lo stile è piuttosto scorrevole, è piacevole da leggere. Continua così

    - Cerca di schiarire, se riesci, il parlato di Reven. Quel colore con sfondo scuro rende quasi impossibile leggere.


    Voto: 6,8La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Post abbastanza sufficiente. Devo ancora prendere mano con voi, quindi cerca di fare del tuo meglio anche nel prossimo post.


    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitare a contattarmi.


    Beerethor

    - Scrittura abbastanza semplice, che rende facile subito la comprensione. Non sarebbe male qualche periodo più lungo, ma parlo per gusto personale.

    - Come già detto a Reven, è la prima volta che vi modero, e quindi tengo conto solo dell'ultimo post – ovviamente li ho letti tutti. Una cosa che non mi è tanto piaciuta è la descrizione striminzita che hai fatto della trasformazione di Reven. Avresti veramente potuto dare più spazio ai pensieri del tuo personaggio. Di certo se vedessi una persona tranquilla diventare un pazzo assetato di sangue non ti limiteresti a sottolineare solo il cambio dei capelli. Mi sarebbe piaciuto sapere di più cosa pensasse Bee in questo caso.

    - Come già detto dal tuo precedente master, cerca di fare in modo che ogni passaggio tra i vari elementi del post avvenga in maniera graduale e non "brutale", esempio come la descrizione di Kurenji e il tuo attacco verso il nuovo avversario. Usa sorti di frasi intermedie, diciamo. Ti faccio un esempio banale: “Fui costretto a distogliere lo sguardo dalla figura del mio compagno, che appariva a me completamente nuova, perché non c'era un non solo nemico, ma due e nonostante volessi capire cosa fosse stato di Reven, mi concentrai sull'altro nemico” e poi descrivi tutta la serie di passaggi. Così non c' è un distacco enorme.


    Voto: 6,5La valutazione tiene conto anche del riepilogo.

    Puoi fare meglio di cosi, voglio massimo impegno nel prossimo post.


    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi.

  4. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin





    Parlato Yuki
    Pensato Yuki
    Parlato Hakurama
    Parlato Murui
    Parlato Shibo
    Parlato uomo


    Più il il tempo passava più la vegetazione diventava fitta e rigogliosa. Il paesaggio, in contrasto con la situazione in cui si trovava, era idilliaco: le fronde verdi degli alberi si stagliavano verso per quasi decine di metri e le foglie di ogni ramo si congiungevano in maniera tale da creare una grossa cappa, facendo così non trapelare neanche un raggio di sole. Tutto intorno a lei sembrava verde: la sua gabbia – nonostante fosse fatta di terra – la faccia di shibo, sembrava quasi non sopportasse l'andamento ondulatorio delle bestie, le sue mani e anche i suoi vestiti.
    I vestiti! Come ho fatto a non arrivarci prima, era così ovvio... pensò la ragazza, lanciando uno sguardo fugace alla gabbia di Shibo. Lui se ne stava tutto calmo, seduto al centro, con le gambe incrociate e le braccia poggiate sulle ginocchia.
    Spero vivamente che anche tu stia pensando a qualcosa sbuffò avvicinandosi alle sbarre “posteriori”mirando il sentiero che spariva ad ogni passo.
    Ci stiamo allontanando molto, se non mi sbrigo a fare qualcosa rischieremo di non essere più localizzatisi disse infilando le mani – legate – nelle tasche, portandole all'infuori.
    Se mi vedessero con qualche pezzo di abiti in meno inizieranno sicuramente a farsi qualche domanda. e con un gesto secco strappò via quello che avrebbe dovuto essere l'interno delle sue tasche, facendo lo stesso anche con quelle posteriori ritrovandosi quattro pezzi di stoffa da poter utilizzare. Li aveva lasciati andare giù, uno alla volta, sperando che nessun soffio di vento improvviso li avesse condotti altrove.
    Si era liberata anche dei lacci degli scarponi da trekking, lasciando che questi le si fermassero alla caviglia solo grazie alle cinghie. Ma la maggior parte della stoffa faceva parte di quella che avrebbe dovuto essere la sua maglia, ormai ridotta ad un velo sottile.
    Non seppe precisamente quanto tempo passò, ma doveva essere davvero molto dato che i polsi a lei legati erano quasi diventati viola.
    Furono fatti uscire da quelle gabbie e sia lei che Shibo, scortati in modo serrato cosicché non ci fossero vie di fuga, vennero fatti entrare in una piccola incavatura nella montagna, parecchio stretta. Le torce, che erano mantenute dai loro “aguzzini”, illuminavano il loro percorso permettendogli di non inciampare e sbattere contro la parete rocciosa.
    Arrivati alla fine di questo cunicolo, l'interno si apriva in un'enorme spazio, quasi si faceva fatica a credere che un luogo così ampio potesse celarvisi all'interno di una montagna.
    Man mano li stavano conducendo sempre più in profondità, superando tutte le altre stanze che – Yuki lo aveva subito notato dallo spiraglio di una porta – erano piene di mukenin e armi.
    Cosa diavolo staranno architettando?! pensò la ragazza allarmata, con il cuore che le batteva in petto come una trivella, mentre alle sue orecchie – prima che fosse sbattuta in una gabbia per animali che si trovava in un'altra stanza – arrivava una frase: SIAMO QUASI PRONTI...NON CI RIMANE ALTRO CHE ATTACCARE!!
    Attaccare?! Attaccare cosa?! ecco quale fu il primo pensiero della ragazza, che in tutti i modi cercava di allentare le sbarre. Ne aveva afferrate due infatti, cercando di scuoterle con il massimo della propria forza, arrivando alla fine a produrre su se stessa solo un mal di braccia.
    SHIBO! tuonò come una furia, guardando il suo sensei starsene seduto tranquillamente HAI INTENZIONE DI RIMANERE COME UN PESCE LESSO ANCORA PER MOLTO? CHE RAZZA SI JONIN CI HANNO AFFIDATO sbraitò dando un calcio alle sbarre, e neanche con quello le scalfì. Non apposta aveva usato il plurale. Per quanto potesse crederci – e lo credeva ben poco, credetemi – aveva compreso che la sua – loro – libertà dipendeva completamente da Cip e Ciop.
    Devo smetterla di cacciarmi in simili situazioni... pensò adirata lasciandosi scivolare giù contro le sbarre.





    yypLX

  5. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin





    Parlato Yuki
    Pensato Yuki
    Parlato Hakurama
    Parlato Murui
    Parlato Shibo


    Se c'era una cosa che odiava più di tutto, più di tutti, erano gli insetti, soprattutto quelli con in pungiglione. E ovviamente quanto più lei odiava qualcosa, tanto più questa spuntava tra i piedi ma il peggio avveniva quando lei, con le braccia occupate a reggere la legna secca, non poteva scacciare via le fastidiose zanzare che l'avevano punta più e più volte. Le grosse chiazze sul collo, braccia e viso erano una prova più che evidente.
    E' assodato, la vita da capeggio non fa per me sbuffò esasperata, lasciando cadere in malo modo la legna accanto alle pietre che Shibo aveva disposto in modo circolare per poi grattarsi come una forsennata le braccia, neanche avesse le pulci.
    Dopodiché si inginocchiò, accatastando per bene i legnetti in modo da formare una sorta di teepee in miniatura.
    Non credi di essere un po' dura con loro? disse Shibo sedendosi di fronte la ragazza, afferrando due pietre e iniziando a strofinarle e batterle tra loro. Subito dopo delle scintille si posarono sui rami e le foglie secche, infiammandoli e facendo divampare un piccolo focolare.
    Yuki era rimasta in silenzio per un minuto buono, così come il suo sensei, rimuginando sulle parole del ragazzo.
    Cosa intende dire? si domandò la ragazza, incrociando le gambe e poggiando i palmi delle mani sulle ginocchia.
    Solo perché non parlo come farebbero le loro madri, non significa che io sia dura... se solo le persone evitassero di parlarmi, sarebbe tutto più facile sbuffò assottigliando gli occhi ad una fessura, facendo scrocchiare il collo, gesto di nervosismo.
    Senta, sensei, non voglio mancarle di rispetto, ma il modo in cui mi esprimo non le riguarda. E poi, dura? ghignò divertita dall'affermazione di Shibo, il quale la guardava con un cipiglio ben in mostra.
    Se pensate solo lontanamente che questo sia essere duri, non avete visto nulla. Quello di prima era... solo la verità, esclusa la faccia da ebete ma ciò è un dettaglio. disse poggiando altra legna sul fuoco.
    Solo perché non mento, non vuol dire che io sia dura. L'ha visto Murui? Tutti i presenti hanno, anche solo lontanamente, pensato che lui non potesse farcela. L'espressione di Hakurama lo ha lasciato intendere... scommetto che lui stesso lo sappia. Perché raccontargli cose del tipo “ce la farai” quando c'è, anche una minima, possibilità che possa farcela? Tutti lo sanno, e quindi una bugia resta sempre una bugia se tutti sanno che è una bugia?
    Ricordati che siete compagni...e ti servirà sempre qualcuno che ti guardi le spalle. Nessun ninja sopravvive da solo Yuki scrollò le spalle minimamente toccata da quelle parole, per
    ché sapeva che erano tutte sciocchezze. Non sapeva perché, ma nutriva avversione verso qualunque tipo di essere umano, chiunque. Persino il suo interlocutore.
    Ne faccio volentieri a meno e no, non sono acida. Penso che misantropa mi definisca me... un piccolo scricchiolio la fece voltare all'indietro verso un mucchio dei cespugli.
    Cip e Ciop sono di ritorno? ma in realtà due shuriken sbucarono da essi e Yuki, senza esitazione, poggiando i palmi a terra riuscì a darsi una spinta abbastanza forte darsi una spinta abbastanza forte così da spostarsi e schivarli.
    Ma cosa diavolo sta succedendo?! quattro ninja sbucarono fuori dalla vegetazione, completamente vestiti di nero che quasi si faceva fatica a distinguere il loro viso. Appena Shibo si accorse dei nuovi arrivati scattò all'impiedi con l'intenzione di spalleggiare la ragazza, ma prima che potesse fare un solo passo che i quattro ninja si divisero e li circondarono.
    Anche Shibo è nei guai, la cosa non va affatto bene! pensò la ragazza spostando continuamente lo sguardo sui due avversari. Notò che uno di questi stava componendo i sigilli, per poi battere le mani al suolo, ma capì troppo tardi di cosa si trattasse. La terra sotto di lei iniziò a tremare fino a che non si aprì una piccola voragine dalla quale uscì una colonna di roccia che si fiondò nella sua direzione. Si ergeva imponente sulla ragazza che, nonostante il ninjutsu stesse per colpirla, ancora non si era schiodata da lì. Solo all'ultimo rinvenì ma fu decisamente troppo tardi per schivare e, anche se si spostò di lato parandosi con le braccia, venne comunque colpita.
    Dannazione! pensò, strizzando un occhio a causa del dolore, per poi estrarre da una tasca un kunai. Vide uno dei due ninja correre nella sua direzione e, spinta da un riflesso condizionato, aumentò la presa sull'arma e gli corse in contro con l'intenzione di colpirlo.
    Sapeva che probabilmente sarebbe stato vano, ma non le restava che provare.
    La mano destra si allungò all'avvicinarsi con l'avversario ma prima che avesse potuto colpirlo, un pugno ben assestato allo stomaco le fece lasciare la presa sull'arma mentre il colpo inferto la fece ruzzolare via sul terreno.
    Sollevò il capo dal terreno, giusto il tempo per vedere Shibo completamente in difficoltà.
    Se anche Shibo non riesce a reggere il confronto, questa è davvero una situazione di m... un'altro colpo ben assestato alla testa con un calcio le fecero lanciare un lamento di dolore, e quella scena si ripeté più volte. A ripetizione.
    I pugni, i calci e qualsiasi altro colpo si erano duplicati, triplicati, e persino lei – che era ancora rivolta con il viso verso il terreno – aveva intuito che non erano più suolo due ninja, ma di più.
    E continuò a stare in quella posizione, cercando di attenuare i danni proteggendo il corpo, finché non perse i sensi cadendo in un oblio scuro.

    **


    Si risvegliò a causa dei tanti movimenti, sembrava stesse su di una zattera con il mare in tempesta. Mancava solo la nausa.
    Si sollevò sulle braccia notando di essere stata imprigionata in una gabbia, ma non una gabbia normale: di terra.
    Dove cavolo sono capitata? si domandò portandosi una mano alle tempie, le botte ricevute si facevano ancora sentire, poi si tastò il corpo notando che le mancavano i suoi effetti personali.
    Guarda tu che bastardi! grugnì piena d'ira, alzandosi ed avvicinandosi alle sbarre accorgendosi che le gabbie erano posizionate sul dorso di enormi bestie, anch'esse fatte di terra.
    I ninja, precisamente i mukenin, sembravano fare una scorta posizionati davanti e ai lati della gabbia.
    Ehi, fatemi uscire di qui. ringhiò cercando di scuotere le sbarre, invano






    Riepilogo
    Azione non offensiva – Difesa semplice 1: Schivata semplice
    Azione offensiva – Attacco semplice 1: Attacco semplice con arma corpo a corpo
    Azione di movimento 1: Si sposta di lato di un metro
    Azione di movimento 2: corre 4 metri verso il nemico
    Azione gratuita 1: Estrae un kunai
    Metri percorribili: 13/18
    Chakra consumato: //
    Chakra rimasto/posseduto: 40/40
    Danni fisici 10/16
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Spossata, debilitata, ma arrabbiata
    Armi rimaste/possedute: nessuna
    Farmaci rimasti/posseduti: nessuna
    Posizione del PG: In gabbia
    Distanza dall'avversario: Pochi metri dagli avversari.


    Calcoli
    Schivata semplice: [3+2]/2= 2.5 schivata completamente
    Attacco arma corpo a corpo: [2.5+2]/2= 3,25







    yypLX

  6. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin





    Parlato Yuki
    Pensato Yuki

    Parlato Hakurama
    Parlato Murui
    Parlato Shibo


    I tre ragazzi erano arrivati in orario, ma del Jonin non vi era ancora l'ombra. Yuki era poggiata con le spalle ad una delle grandi porte del villaggio, con un piede poggiato contro la porta, mentre gli altri due compagni di team erano distanti qualche metro da lei, che si scambiavano qualche parola.
    Lei lì fissava dalla sua posizione, leggermente incuriosita. Non capiva cosa avessero da parlare tanto, o cosa avessero da dirsi.
    Ad essere sinceri, lei non aveva mai capito come funzionasse la cosa. Fin da quand'era bambina, non era mai riuscita a capire come integrarsi con gli altri, o perlomeno come instaurare un rapporto normale che non includesse lunghi silenzi o, nel peggiore dei casi, insulti e quant'altro. Persino suo padre si era interrogato su ciò, quasi finendo per incolparsi, quando la maestra di sua figlia lo aveva convocato, insieme alla bambina, per parlare del suo comportamento dopo le lezioni.

    CITAZIONE
    Insomma Yuki, parlaci. Vogliamo solo sapere perché ti comporti così. Perché non parli mai con nessuno? aveva detto l'insegnante alla cattedra, mentre una Yuki in scala ridotta si ritrovava seduta su una sedia, con le gambe a penzoloni perché ancora non arrivava a toccare il pavimento.
    Lei di tutta risposta scrollo le spalle e la guardò anche un po' male. Nonostante avesse a malapena cinque anni, odiava chi le si rivolgeva con quel tono, se poi contiamo che non aveva nessun grado di parentela con quella donna questo la faceva anche innervosire.
    Fiocco di neve, ciò che la tua insegnante vuole dirti è: perché non fai amicizia con gli altri bambini? Ha notato che non parli mai, e che stai sempre sola sospirò il padre e solo al suono della sua voce la bambina alzò lo sguardo dai lembi della sua camicia, puntandolo in quello del padre.
    Ma papà, io non ho alcun interesse nel farlo... piagnucolò la bambina, sbuffando inoltre, per quanto riguarda la parola io ne proferisco solo se necessario, dovresti saperlo papà...

    Non si era resa conto, troppo immersa in qualche vecchio ricordo che il Jonin aveva fatto la sua comparsa -Finalmente direi - e che aveva preso parola.
    Bene...tutti in orario, quindi possiamo partire... disse facendo cenno di incamminarsi e i tre genin lo seguirono, con le orecchie ben aperte.
    Inizieremo controllando la zona qui vicino e poi si dirigeremo verso Ovest, allontanandoci sempre di più... li informò, prima di voltare il capo nella loro direzione Dato che ci siete, potete scambiarvi informazioni. Vi sarà utile nel caso dobbiate mettere appunto una strategia. poi si zittì, volgendo il suo sguardo in avanti.
    Ma se lo tolga dalla mente, non ho nessuna intenzione di parlare sul serio pensò la ragazza sbuffando dal naso, guardando invece i due ragazzi E sfido a pensare che questi due sappiano fare qualcosa di utile
    Io... faccio parte del clan Akimichi, ma purtroppo... non sono in grado di usare le tecniche segrete dell'Espansione... Yuki quasi non si strozzò con la sua stessa saliva a sentire quelle parole ed evito di dire che quasi non scoppiò in una fragorosa risata. Dovette tapparsi la bocca con entrambe le mani e questa cosa di certo non era passata inosservata.
    Ma mi stai dicendo veramente?! Non si direbbe proprio! Non per male... Yuki abbozzò un sorriso divertito dopo che ebbe notato la strana espressione sul viso di Hakurama.
    Davvero esilarante... uno spiffero di vento e questo qui vola via
    Lo so Hakurama-kun... me lo dicono in parecchi... Non che mi tengano a pane e acqua...
    Sarà che ancora devi prendere confidenza con la tua abilità innata, o forse più semplicemente hai il metabolismo molto più accelerato rispetto i tuoi consanguinei... e poi sei uscito dall'accademia proprio di recente, per cui credo sia normale che ancora tu debba sviluppare le tue capacità... Io invece mi sto concentrando sul Taijutsu, anche se ultimamente sto trascurando troppo le arti ninja.... Yuki roteò gli occhi, ma fu comunque leggermente sollevata che qualcuno sapesse usare taijutsu. Lei, in quel campo, era veramente scarsa ma non era colpa sua se era nata con una corporatura esile. Insomma, avete mai visto una mantide fare a pugni con un'orango? No, però la mantide sa il fatto suo.
    Fai bene, invece! In accademia mi hanno insegnato che il chakra è una risorsa da saper ben controllare e dosare durante una lotta...

    Hai proprio ragione!
    La tua faccia comunque non mi è nuova... l'ho vista da qualche parte, ma adesso non mi viene in mente proprio... Yuki fece guizzare subito i suoi occhi sul viso di Hakurama, viso che tra l'altro era la prima volta che guardava con attenzione. Inarcò il sopracciglio, non capendo da dove avesse tirato fuori quell'affermazione.
    Lui un viso conosciuto? Con la faccia che si ritrova sicuramente l'avrà scambiato per qualche personaggio idiota di un fumetto.
    Tu invece, anche se... ehm... magrolino, somigli tanto a quelli del tuo clan... Quei capelli e quegli zigomi, gli occhi a fessura... Ora che ti osservo meglio, si vede che sei degli Akimichi
    Sai, il fatto che tu fossi un Akimichi e persino una mazza da biliardo che cammina avrebbe potuto essere un grosso effetto sorpresa... aveva enunciato per la prima la ragazza dai capelli bianchi Ma dato che non sei ancora capace di usare le tecniche, sei pressoché inutile. Ovviamente senza offesa.
    Per quanto riguarda me, non ho molto da dire. I taijutsu non sono il mio forte, non quanto i ninjutsu almeno,, e preferisco elaborare strategie prima di buttarmi a capofitto in uno scontro aveva semplicemente detto, omettendo alla grande il piccolo particolare riguardante il demone sigillato in lei per un semplice motivo: voleva mantenere un profilo basso e non catturare l'attenzione. Sapeva che c'erano cose che lei ancora sapeva riguardante la volpe, ma che altri avrebbero potuto sapere.
    Direi che per ora è meglio proseguire uniti. aveva detto improvvisamente Shibo, facendo zittire i tre ragazzi.


    **



    Il cammino era stato tranquillo, veramente tranquillo. Per prima cosa, nessuno aveva fiatato e questo per Yuki era qualcosa di grandioso. Non c'era niente di meglio di un silenzio rilassante. Poi, non si era visto niente di strano e questo era il dulcis in fundo. Quando si fermarono, il sole già era calato dietro le montagne e Shibo ritenne opportuno di fermarci per la notte.
    Chi vuole andare a cacciare qualcosa? Vogliò che però vi muoviate almeno in due... chi si propone per primo?
    Yuki fece spallucce, segno che per lei andasse bene qualsiasi cosa e con aria annoiata si rivolse ai due: Tu, con la faccia da ebete e i capelli bianchi, vuoi andare tu?Saresti migliore di me, nel caso incontraste i nemici sicuramente lo aiuteresti. ecco Yuki aveva questa abilità speciale: chissà come riusciva ad unire una specie di "complimento" con un insulto.
    A...anche io?
    ...ok andrai tu... insieme a Murui.
    Io rimarrò qui, allora, aiuterò con la legna
    Dai, mettiamoci all'opera!








    yypLX

  7. .
    Non ho ricevuto risposta, per quanto sono costretta a chiudere il post.
  8. .
    Ho lasciato correre per un po', ma non ho ancora ricevuto nessun avviso di proroga. Ti do un'altro giorno, ma se non ricevessi alcun tipo di avviso sarò costretta a chiudere.
  9. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin





    Parlato Yuki
    Pensato Yuki

    Parlato Hakurama
    Parlato Murui
    Parlato anbu
    Parlato Hokage
    Parlato Shibo


    La casetta in legno in cui Yuki aveva la fortuna – o sfortuna? - di vivere, aveva la piccola particolarità di essere circondata da enormi alberi. Ce n'era uno in particolare, un cipresso non tanto grande in altezza quanto in larghezza, che nascondeva quell'abitazione agli occhi indiscreti. Ed era su un ramo di quell'albero che Yuki aveva deciso di rilassarsi, con la schiena poggiata al tronco e una gamba penzolante. Masticava lentamente una fetta di melonpan, ispirando a pieni polmoni l'aria fresca.
    Era da tanto, troppo, tempo che non passava una giornata all'insegna del relax, decisamente impegnata tra una un livido post missione e l'altro.
    Che bel silenzio...

    **



    Yuki? Yuki Moriko? Una voce arrivava soffusa alle sue orecchie, mentre le palpebre faticavano ad aprirsi. Solo molto tempo dopo la ragazza comprese di essersi appisolata su un ramo... a quasi sei metri dal suolo.
    Quando riuscì a mettere a fuoco l'immagine vide, davanti ai suoi occhi, piegato sulle ginocchia con la schiena ricurva, un ragazzo munito di maschera Anbu che la fissavainsistentemente. A questo punto qualunque altra persona – con un minimo di buon senso – sarebbe sobbalzata, per non dire caduta dall'albero. Lei invece rimase impassibile difronte quella maschera che avuto più volte il piacere di vedere.
    Yuki? Yuki Moriko? ripetè di nuovo l'uomo con voce da roboto, ma lentamente, come se stesse parlando ad una bambina
    Si, sono io.. qualcosa di nuovo? aveva mugugnato con la voce roca, allungando le braccia verso l'alto e facendo scroccare le dita.
    Questa è per te annunciò l'anbu, porgendole una missiva per poi scomparire senza tanti giri di parole. Non avrebbe dovuto ascoltare altro, neanche aprire la lettera, sapeva che l'ufficio dell'Hokage l'aspettava.

    **



    Si trovava alle porte dell'ufficio del kage, aspettando che la facessero entrare per darle le informazioni che le sarebbero servite per svolgere la missione in modo, più o meno, impeccabile.
    Attendere non le era mai pesato così tanto, ad essere vero, ma questo valeva se si trattava di attendere da soli. Ma se si iniziava a parlare di condividere un corridoio angusto con persone iperattive, neanche stesse sotto l'effetto di un eccesso di zuccheri, era tutto un'altro paio di maniche.
    Yuki lo aveva visto arrivare da lontano, con un sorriso – che lei definiva inquietante – sulla faccia tonda, e lo aveva guardato finché non si rese conto che aveva intenzione di avvicinarsi a lei.
    Vi prego uccidetemi, ma non permettetelo di avvicinarsi...
    Già, puntatele contro un arma e non batterà ciglio, ma mettetele davanti una persona allegra che inizia a sudare freddo.
    Ciao! Vedo che anche tu sei stata convocata. Piacere, io sono Hakurama! E' la tua prima missione questa? Disse il ragazzo contento. Se c'era una cosa che quei due potevano avere in comune erano solo i capelli, per il resto erano perfettamente acqua e fuoco.
    Prima missione? Tsk, guarda un po', irritante e anche sfrontato!
    Yuki Moriko, e no. Non lo è disse inghiottendo il rospo, ma lanciandogli una fugace occhiataccia. Se lui era lì, questo implicava la sua partecipazione ed era meglio per tutti che lei non iniziasse a mostrare la sua vera indole.
    Non ascoltò neanche cosa disse dopo, anzi, lo ignorò apertamente non appena vide che le porte dell'ufficio si spalancarono e si portò in avanti, facendo oscillare i suoi capelli con la sua andatura.
    Davanti a lei le si parò come sempre l'ufficio dell'Hokage in tutta la sua grandezza, ma stavolta non lo trovò vuoto: oltre all'Hokage, vi erano altre due persone. Il primo poteva essere un genin, capelli rossastri e una spruzzata di lentiggini sulle guance. Non l'aveva mai visto prima, quindi probabilmente avrebbe dovuto essere un novellino.
    Bene, sicuramente mi toccherà fare la balia pensò sbuffando dal naso facendo spostare il suo sguardo sull'uomo. Poteva avere una trentina d'anni all'incirca, se non meno, e se ne stava lì con la schiena dritta e il viso serioso che li squadrava uno ad uno.
    Bene... finalmente siete arrivati tutti il capo della foglia aveva proferito parola rompendo il silenzio che si era creato in quella stanza.
    Lui è Shibo... sarà il coordinatore di questa missione... disse l'uomo seduto dietro la scrivania, facendo segno a Shibo – l'uomo dal viso serioso – di avvicinarsi Già è informato di tutto... non rimane che spiegare a voi.
    Sembra che ultimamente nelle foreste a sud-ovest del Paese, diversi gruppi di mukenin si stiano muovendo in direzione del Paese del Fulmine... ad essere sincera, Yuki stava ascoltando molto distrattamente le parole dell'uomo ma al sentire “Mukenin” aveva subito alzato lo sguardo, allarmata.
    Sino ad allora non aveva mai sentito realmente parlare di questi personaggi, tanto meno aveva mai pensato ad un tete à tete contro questi. Inoltre ci si metteva la sua condizione da contenitore umano di una bestiaccia, che non l'aiutava minimamente.
    Fondamentalmente a noi non interessa cosa accade lì... ma mi preoccupa che comunque per giungere lì attraversino il nostro territorio e possano creare problemi.
    Per farla breve... ho inviato diverse squadre per tenere l'area sotto controllo e nel caso fosse necessario fermarli... voi sarete uno dei gruppi che manderò.
    Ah bene, nella tana del lupo proprio
    Yuki posò il suo sguardo su Hakurama, notando come i suoi occhi si fossero illuminati al sapere che avrebbe fatto parte ad un gruppo di spedizione come quello.
    Cosa ci sarà di così divertente? E' una normale missione, come tutte le altre...
    Nel frattempo l'Hokage aveva tirato fuori tre sacchetti e li porse ai tre ragazzi. Il ragazzo dai capelli rossi la scosse, come se non sapesse che li dentro vi erano dei ryo.
    Quanto può essere stupido? Pensò alzando gli occhi al cielo leggermente atterrita di fronte a tanta idiozia e, dopo aver fatto un cenno di saluto col capo, si recò fuori seguendo i tre shinobi.
    Avete mezz'ora... prendete tutto quello che vi serve... Ci rincontreremo alle porte del villaggio per partire.
    Yuki annuì semplicemente, iniziando ad aprire il sacchetto: cosa avrebbe dovuto comprare?
    Io sono... Murui... piacere... se.... sentite..... questa sarebbe la mia prima missione.... non è che mi accompagnereste a comprare delle armi? La ragazza dai capelli candidi come la neve si accorse a pena che lui, il ragazzo dai capelli rossi, aveva appena iniziato a parlare. Era la prima volta che aveva sentito la sua voce e... sembrava più mammoletta di come già non lo dimostrasse normalmente.
    Kami, dimmi che non è vero... pensò sconsolata
    Stai tranquillo Murui, non è che io sia chissà che tipo di veterano... Questa è la mia terza missione e ti dirò: ogni missione non sarà mai come la precedente, da quel che ho imparato! Farai sempre nuove conoscenze ed esperienze.
    Che frasi fatte, mi viene il voltastomaco grugnì la ragazza di fronte ciò. Inutile che lo confortava, sicuramente quel ragazzo sarebbe andato k.o al primo round.
    O... Ok Hakurama...
    Prima missione? Attento a dove cammini, allora... stiamo perdendo tempo comunque, abbiamo solo mezz'ora aveva semplicemente detto Yuki, dirigendosi verso l'emporio.

    **



    Quando Yuki aveva detto di stare attento a dove camminava, non era stata una frase del tutto casuale. Già aveva notato il suo essere impacciato, se poi ad ogni passo che cadeva rischiava di inciampare, ciò lo portava ad essere classificato come palla al piede.
    Rettifico, questo qui non rischia il k.o se prima non si uccide da solo.
    Ragazzi, avete gli auricolari? Se siete ben provvisti di armi e lanciabili, vi consiglio di prenderli... Contrariamente, io li possiedo, ma sono praticamente disarmato...
    Tu credi siano utili? Aveva chiesto Murui guardando gli auricolari esposti sopra una mensoletta, ma Yuki lo stroncò sul nascere.
    Auricolari? Ti pare? A meno che tu non sia un ninja esperto, usali pure... ma noi, se vogliamo almeno la riuscita di questa missione dovremmo rimanere uniti. Non spronare qualcuno... disse puntando il dito contro il ragazzo dai capelli rossi a comprarli quando, sicuramente, dovrà rimanerci attaccato per non morire sbuffò, afferrando dei kunai e shuriken da sopra uno scaffale.
    5 kunai: 100 ryo
    2 sigilli esplosivi: 100
    1 Uchiha shuriken: 20
    2 shuriken: 30

    Io ho fatto, voi muovetevi.. sbuffò andando a pagare









    yypLX

  10. .

    Missione Oto – Livello C


    La scorta


    Utente/i partecipante/i:>>Terumi<<

    Pg partecipante/i: Sayuri Terumi


    La narrazione riprenderà nel corso di quella stessa giornata. Sarà pomeriggio inoltrato quando la tua sensei ritornerà a controllare i tuoi allenamenti e, dopo che si sarà avvicinata, noterai che tiene in una mano una missiva. Riconoscerai lo stemma di Oto appena Isako te la metterà tra le mani.
    Questa è per te. Sai già cosa vuol dire, no? Ti sorriderà la tua sensei, vedendoti accinta ad aprirla concitata.

    Sayuri Terumi, lei è convocata domani, alle otto in punto, all'ufficio del Kokage per discutere sull'eventuale missione. Siate puntuali
    Il Kokage.


    Qui sorriderai, esclamando che finalmente è arrivata l'ora.

    **

    [Qui vorrò qualcosa di più complicato, perciò voglio metterti alla prova per quanto riguarda la narrativa]
    Ci sarà una una prolessi, in quanto inizierai a narrare partendo dal momento in cui ti trovi al crepuscolo, insieme ad un'altra Kunoichi come te ed un altra ragazza. Quest'ultima, davanti al fuoco che scoppietta ti chiederà se vuoi altro cibo, prima che tu vada a dormire.
    Scuoterai la testa, rimanendo a guardare Mononoke la ragazza che, secondo la missione, avreste dovuto scortare sino al Cimitero Delle montagne, un luogo che si trova esattamente tra Otokagure e Takikagure, solo un po' più a nord. Secondo le informazioni, arriverete lì in due giorni.

    [Qui ci sarà un piccolo flashback dove riprenderai a narrare nel passato, in cui dovrai scrivere i seguenti punti]
    -Ufficio del kokage, nel quale incontrerai di nuovo Ogomo. Scoprirai che proprio lui ti ha proposto per questa missione. Lo diranno stesso le parole del kokage.
    -Presentazione di Ameko Ginka, descrivila a tuo piacimento (la Kunoichi che scorta con te Mononoke con te)
    -Presentazione di Mononoke, un ninja medico incapace però di difendersi ( che scoprirai essere la stessa ragazza che hai urtato fuori la locanda, quella con la maschera)
    -Conclusione del flashback nel momento in cui ricevi 250 ryo che spenderai (quelli che non spenderai andranno persi)

    **
    Nello stesso momento in cui i tuoi ricordi svaniranno, sentirai porgere una domanda da Ameko alla ragazza, che tutto sommato ti interessa:
    Mononoke-san, ma perché andare proprio al Cimitero Delle montagne? Per quanto io ne sappia, non c'è nulla li da tempo dirà Ame cuoriosa
    Il villaggio in cui vivo, talmente piccolo da non poter esserle neanche chiamato tale, è situato esattamente tra il villaggio dell'erba e quello della pioggia. Da un po' di tempo a questa parte, il nostro capo, già di natura cagionevole, ha iniziato a non sentirsi tanto bene sospirò [Descrivi tu il suo stato d'animo] Inoltre, c'è qualcuno che vuole mettere le mani sul nostro borgo per ricavarci guadagno, dato che è un punto molto percorso da tutti.
    Si narra che, tempo or sono, ci fu un uomo che sfuggì a malattie del corpo nutrendosi di una radice di una particolare pianta che cresce e sboccia ad ogni luna piena.
    Le chiederai se è possibile che una cosa del genere, e lei ti risponderà che non lo sa.
    Non so se sia vero o meno, ma questa è l'unica speranza che rimane
    Uhoooo, sei davvero coraggiosa, lo sai? Dirà Ameko con tono infantile, poi guarderà la luna alta del cielo Però è davvero tardi, domani dobbiamo svegliarci presto! Meglio che mi metta a dormire...
    Già, anche io.

    [Concludi il post a tuo piacimento]



    Come puoi notare, ho inserito diverse aggiunte che potrebbero arricchirti anche nel modo di narrare.
    Nella parte in cui c'è il flashback ho messo quella sorta di lista. Quei punti dovranno essere obbligatori, ma ciò non toglie che tu non possa fare qualcosa prima o dopo, aggiungere dialoghi o meno. Inoltre ti ho dato alcuni spunti per poter creare il carattere di Ameko. La sua descrizione deve essere fatta, così che il racconto possa andare avanti. Non ho nulla da aggiungere, e se dovessi avere dubbi mandami un mp :fiore:

    Non ho nulla da ridire in proposito, hai seguito tutto esattamente come ti avevo chiesto.
    Solo una cosa: ogni volta che il tuo pg, o un png, parla è preferibile che tu lo scriva a capo così rende la lettura più piacevole.
    Si fermò per la via e tirò un grande sospiro. AAAAA.......HAAAAAAAAAA!!! ---->
    Si fermò per la via e tirò un grande sospiro.
    AAAAA.. etc oppure aggiungi due punti alla frase a cui è legata.

    Per il resto è tutto okay.

    Voto: 6,8

  11. .

    Missione Oto – Livello C


    La scorta


    Utente/i partecipante/i:>>Terumi<<

    Pg partecipante/i: Sayuri Terumi


    Per ammazzare il tempo, dopo tanti tentennamenti tra il decidere se interrompere i tuoi allenamenti o meno, scegli quindi di prenderti una pausa e cosa può esserci di meglio di una bella passeggiata nel tuo villaggio?(11,30 a.m) [Qui fammi una descrizione più dettagliata possibile del tuo villaggio]
    Passeggi fino al centro del villaggio e durante questo tragitto inizi a farti domande sul perché non ti abbiano ancora convocato per una nuova missione, sottolineando soprattutto quanto tempo sia effettivamente trascorso dall'ultima missione. [Anche qui voglio tanti pensieri]
    Mentre cammini, ti accorgi che non c'è quasi nessuna anima viva e solo poi ti rendi conto di aver camminato in giro per quasi un'oretta e il tuo stomaco inizia a brontolare.
    Senza pensarci troppo entri nella locanda che era tuo solito frequentare, e entrerai con l'intento di consumare un pasto. Noterai anche che all'interno della locanda c'è poca affluenza.
    Siediti al bancone, al quale vi è seduto anche un uomo con il capo chino sulla sua ciotola di ramen, e ordina da mangiare.
    Terumi-chan, era da tempo che non ti facevi viva. A quale divinità possiamo rivolgerci per la tua ricomparsa ma, soprattutto, il tuo break dagli allenamenti? Il cuoco, tuo conoscente, ti porrà questa domanda [Decidi tu come rispondere: se azionando un discorso o sorridendogli intimidita. Se scegli la prima, sta a te far parlare questo personaggio]
    Comunque sia, sarai affamata. Corro a preparati qualcosa! [Il discorso del cuoco deve finire con questa frase] e lo vedrai scomparire dietro la tendina.
    Appena sarai “sola” noterai l'uomo, che fino a prima si stava ingozzando di rame, sorridere nella tua direzione e solo allora noterai che è qualcuno di tua conoscenza.
    Ma come sei cresciuta, e pensare che quando ti ho lasciato eri una ragazzina si tratta di Ogomo, il ninja che ti portò al villaggio quando eri ragazzina. Sarai sorpresa nel vederlo.[Ti lascio libera mano su come svolgere il discorso tra voi due, ma il tuo personaggio deve assolutamente chiedere il perché della sua presenza lì. Lui risponderà che si tratta di semplice routine, e che adesso ha idee più chiare]
    Detto questo, Terumi gli chiederà di spiegarsi meglio ma appena Ogomo tenta di aprir bocca ecco che fa la sua ricomparsa il cuoco.
    Ecco a te dirà porgendoti la tua ciotola.
    Tu stai cercando di dare un senso a quella frase, ma sarà Ogomo a prendere parola.
    Non ti preoccupare, sicuramente avremo più tempo per riparlarne ti sorride e poggia sul bancone una manciata di ryo prima di girarsi. Ti accorgi che ti ha offerto il pranzo.
    […]
    Dopo aver terminato il pranzo, decidi che è tempo di riprendere gli allenamenti e che la pausa è durata fin troppo.
    Saluti il cuoco e ti accingi ad uscire ma mentre stai per aprire la porta ti scontri con una persona. Non riesci a vederla perfettamente il volto, anche perché la pelliccia che ha come copricapo ti oscura la vista.
    Ti scusi, senza farci troppo caso, perché gli allenamenti ti aspettano.
    Concludi il post a tuo piacimento.


    Come puoi vedere, sono stata molto precisa anche per darti un idea chiara su quella che sarà poi la traccia. Dato che è la prima volta che ti modero, o che modero in generale, e non conoscendo il tuo pg ho deciso di puntare più sul narrato e pensato che sull'azione. Giusto per conoscere il tuo personaggio, quindi abbonda con questi e sui dettagli.
    Per qualsiasi informazione, mandami pure un mp :fiore:



    Edited by Byakko - 3/5/2015, 22:25
  12. .

    Yuki Moriko
    scheda - Yellow - Genin


    Hokage
    Dean
    Pensato Yuki
    Parlato Yuki


    Guardò con occhi vitrei e inespressivi il corpo del mutante cascare e battere il viso violentemente sul pavimento, ciò provocò la fuoriuscita di sangue che imbrattarono le assi di legno. Probabilmente il setto nasale era andato, ma quella – per lui – era la cosa minore.
    Yuki lentamente si avvicinò al corpo immobile del Chunin e si servì del proprio piede per tastare il corpo del ragazzo. Nulla, era andato.
    Dean, ce l'abbiamo fatta disse monocorde sospirando di sollievo, come se quello che aveva appena finito di fare fosse una cosa da niente, voltandosi poi verso il ragazzo.
    Lo vide piegato sulle ginocchia, la testa presa tra i palmi delle mani e munito di un espressione capace di trasmettere il dolore patito in quel momento.
    Tutt'okay? Guarda, manca poco... alzati e andiamo aveva detto lei con tono di chi non ammetteva repliche, duro come una roccia, ma si riusciva scorgere nella sua espressione quella sottilissima ruga sulla fronte che stava a segnalare la sua preoccupazione.
    Forse...è meglio che tu vada...cerca l'ultimo elemento che ci serve..fai presto...io ho una cosa da fare
    Sicuro che tu non voglia venire? domandò un'ultima volta la ragazza, indecisa se fosse il caso lasciarlo solo o meno ma, al suo ennesimo cenno d'assenso aveva mollato la presa, si era diretta correndo verso il laboratorio in fondo al corridoio mentre Dean, arrancando, cercava di rimettersi in piedi sbattendo a volte contro la parete.
    Il tragitto verso il laboratorio se l'aspettava sicuramente meno turbolento ma anche lì, nascosti tra le porte sbarrate e i lettini rovesciati vi erano altri infetti che non avevano esitato ad attaccarla. Questi, però, a differenza di quello combattuto in precedenza non erano così “pericolosi”, anzi li aveva abbattuti tutti senza problemi. Certo, quando si coalizzavano tutti insieme diventava un po' più duro, ma era riuscita a scampare alle minacce. Persino quando era entrata nel laboratorio aveva ricevuto un attacco a sorpresa da parte di un altro malato il quale era finito abbrustolito dalla sua palla di fuoco suprema, ma comunque era riuscito a darle un bel colpo, spedendola contro uno scaffale. Da esso caddero diversi fascicoli ed anche qualche provetta, ma la sua attenzione fu catturata da un cofanetto metallico – che tra l'altro le era caduto in testa, ed era pure abbastanza pesante. L'etichetta attaccata su di esso fece illuminare gli occhi della ragazza, che non esitò a raccoglierla
    Finalmente ti ho trovato, sai cos'ho dovuto passare per te? pensò stringendo la presa sulla scatoletta e correndo di nuovo attraverso il corridoio

    **



    Trovato? disse affannosamente Dean, cercando di reggersi in piedi, e per tutta risposta Yuki sventolò il cofanetto che scintillò sotto la luce del neon.
    Il nostro lavoro qui è finito.. resisti un'altro po', possiamo ancora farcela aveva detto afferrandolo per l'avambraccio con forza e in procinto di trascinarlo via con poco tatto – come era suo solito fare – ma Dean si liberò dalla sua morsa scuotendo il capo.
    Devo fermare gli essere che si trovano qui...o usciranno...o disseminato l'uscita con tutti i sigilli che ho trovato. Tu uscirai da qui e andrai al villaggio...io resterò qui ad azionarli e a sigillare la zona.
    Tu sei completamente pazzo! Puoi farcela! Dopo che sei stato ferito, quasi infetto, vorresti rischiare la tua vita? Non dire sciocchezze, o sarò io quella che ti ucciderà se non ti muovi aveva ringhiato la ragazza, colpendo il ragazzo con un pugno alla spalla, cercando forse di farlo tornare in sé.
    Non arriverò al villaggio in tempo senza trasformarmi...e non posso permettere che questa cosa si diffonda. Se troverete una cura invece potrete tornare a salvare tutti... aveva detto, spingendo Yuki verso la strada verso l'uscita, mentre alcuni versi iniziavano a farsi sempre più vicini
    Cavolo, stanno per arrivare! pensò, voltandosi per l'ultima volta verso il ragazzo e guardandolo dritto negli occhi.
    Possiamo farcela, andiamo... disse sottovoce indicando l'uscita, ma lui scosse di nuovo il capo.
    Scappa...vai via o tutto ciò non avrà senso.... disse risoluto, con gli occhi ormai vitrei. Yuki annuì, deglutendo.
    Dean ha ragione..
    Senza dire nulla, iniziò a correre verso l'uscita mentre alle sue orecchie arrivò una frase: ....mi fido di te!
    Yuki arrivò all'uscita e si voltò indietro, un ultima volta. Le parve di vederlo sorridere. Poi tutto crollò

    **



    Ricordava a malapena l'ufficio dell'Hokage, forse perché quando vi era entrata la prima volta non aveva fatto caso a tutti i dettagli o forse perché era poco interessata a tutto ciò per fare attenzione, sta di fatto che nella sua mente erano ancora impresse tutte quelle macerie che una stanza così in perfetto ordine sembrava turbarla.
    Capisco... asserì l'Hokage dopo che la ragazze gli ebbe spiegato tutta la situazione, mentre stringeva ancora fra le dita una scatolettauna situazione grave...ma penso che sia stato un sacrificio necessario. Hai svolto un ruolo essenziale in questa missione...va e riposati, te lo sei meritato. Ti chiedo solo se puoi consegnare quella scatoletta al reparto medico... Yuki annuì distrattamente, senza neanche proferire una parola. Non salutò neanche quando stava per uscire dal suo ufficio. In testa aveva ancora l'immagine di Dean che veniva schiacciato.
    Non pensavo che vedere qualcuno morire, qualcuno che conosci, avesse potuto farti sentire così...strana aveva pensato, dirigendosi verso l'ospedale.
    Mentre svoltava l'angolo, urtò un ragazzo dai capelli neri e lo guardò malissimo – anche perché quella era la sua spalla ferita.
    Sta attento a dove metti i piedi, idiota! sbottò, prima di andare via


    yypLX

  13. .
    name: Rumiko & Ruriko ■surname: Moriko ■age: 16 ■sex: Female ■grade: Genin ■energy: Yellow
    Non notate una certa somiglianza con la nostra Yuki? Il cognome uguale può comunque farvi avere un idea sul perché tanti tratti comuni. Queste due arpie sono cugine di primo grado di Yuki, precisamente da parte di madre quindi da qui si può dedurre da quale parte della famiglia tutte queste fanciulle hanno ereditato il loro caratteraccio.
    Loro sono Rumiko e Ruriko – e si, a quanto pare i loro genitori mancavano di fantasia per i nomi – chiamate da tutti anche come le attacca briga. Vissute da sempre a Kumo, sono riconosciute ovunque per il loro vivere costantemente in simbiosi, nonostante spesso siano le prime a prendersi a pugni a vicenda. Di un anno più grandi di Yuki, nell'età infantile – quelle poche volte che avevano fatto un salto a Konoha – quelle due vipere non facevano altro che importunarla, metterla in imbarazzo o persino “giocare” a fare i ninja. Povera Yuki che, però, finiva sempre con l'essere colpita ripetutamente. Già, a quei tempi la Yuki non era così “cattiva”, anzi, preferiva solamente starsene in disparte. E se, ora, vorreste fare un paragone tra queste tre, noterete con gran sorpresa che Yuki, in confronto, sembra un bignè alla fragola.
    «Se dovessi preoccuparmi di tutti gli insetti, a quest'ora non muoverei neanche un pied»

    Aspetto Fisico

    Rumiko si presenta come una qualunque altra ragazza, con dei capelli biondi, alcune ciocche legate in treccine, lunghi sino al fondo schiena. A differenza della sua altra gemella, si è fatta tingere i capelli biondo platino – leggermente mossi - proprio per aver comunque una propria personalità e farsi distinguere dalla sorella.
    Per essere una ragazza la sua altezza è veramente spropositata, precisamente un metro e sessantasette, gambe lunghe e slanciate ed un fisico snello e asciutto. I suo occhi sono piccoli e leggermente a mandorla, color castano, decorate con ciglia lunghe e folte. Le labbra sono sottili mentre la sua carnagione ha un colore chiaro. Un'altra cosa che la fa risaltare più della sorella è il suo seno spropositato che fa apparire Ruriko una ragazza dal seno piatto.

    Ruriko invece ha qualche centimetro in meno della sorella, giusto due, e come già accennato il suo seno è in scala ridotta. I capelli li ha lasciati al naturale, anche a lei lunghi sino al fondo schiena, fermati alla fine con un piccolo elastico. Lei si mostra leggermente più magra di Rumiko, ma come forza, sono esattamente alla pari.

    Una cosa hanno in comune: lo sgurdo tagliente.

    Aspetto Psicologico

    Sono adolescenti e, come ognuno di essi, queste hanno bisogno di spiccare, di mettersi in mostra e di emergere... solo non lo fanno nel modo più convenzionale possibile.
    Sono sleaeli, doppiogiochiste, esuberanti e attaccabrighe. Non amano nulla al di fuori di loro stesse ma comunque c'è una netta differenza tra loro due: Rumiko è quella più esagerata. Adora proprio mettere in difficoltà le persone, quasi ne fa un hobby, mentre Ruriko la segue perlopiù perché si annoia. Ecco, una lo fa per divertimento e l'altra per intrattenersi.
    Inoltre, anche se non sembra le due sorelle sono molto competitive, soprattutto con Yuki la quale si ritrova spesso a gareggiare contro di loro persino a carta, sasso e forbici.
    Una sola è la regola più importante: nessuno tocchi all'altra la propria sorella. Solo loro possono prendersi a pugni, gli altri non devono neanche pensarlo di fare.

    ►Curiosità:
    ~Competitive
    ~Si annoiano facilmente
    ~A Rumiko piacerebbe imparare a manovrare la Katana mentre Ruriko preferisce più la box

    «Ho un cuore a cui si può sparare o trafiggere e, se smettesse di battere, io smetterei di vivere. Ma non c'è alcuna tenerezza né compassione né sentimento.»
    «Tutti attraversano la malattia chiamata vita, e muoiono .»

    name origins: Rumiko e Rurigo..
    birth place:Nascono a Kumo.
    grade:Genin
    energy: Gialla
    age:16
    skill: Armatura raiton.

  14. .
    Benvenutissimo :fiore:
  15. .

    Yuki Moriko
    scheda - 15 - Genin



    Pensato Yuki
    Parlato Yuki
    Parlato Dean
    Parlato Chunnin




    Con un movimento scomposto del corpo – Yuki giurava persino di aver sentito il rumore delle ossa quando si spezzano – era riuscito ade evitare i serpenti di inchiostro ma, sbilanciandosi con il proprio peso, non era riuscito ad evitare l'attacco della ragazza che l'aveva spedito dritto sotto il lampadario, il quale era caduto colpendolo in pieno e incendiandolo.
    Dean sospirò vedendo la scena mentre Yuki lasciò cadere le braccia lungo i fianchi, rilassando i muscoli che fino ad un momento prima erano stati in tensione.
    Allora... pensi sia morto? Disse Dean dopo un lungo minuto di silenzio, mentre entrambi guardavano le macerie ardere e il suo corpo, probabilmente, venire sciolto dal fuoco.
    Se ci tieni a saperlo, perché non vai a controllare? Disse tagliente la ragazza, scrollandosi la polvere dai vestiti.
    Bene, la nonna mi ucciderà per questo sbuffò, infilando il dito in un buco sulla t-shir finendolo per allargare ancora di più.
    Non ci penso nemmeno, disse subito sulla difensiva, mentre la ragazza sbuffava avvicinandosi lentamente alle materie.
    Si danno il titolo di uomini, e poi frignano come delle mammolette sbuffò seccata avvicinandosi guardinga al cumulo di macerie ardenti, ma prima che si avvicinasse queste esplosero e da esse si rialzò il Chunnin, completamente in fiamme. Una parte del suo viso si era come liquefatta e in quel momento gocciolava sul pavimento.
    Nessuno uscirà di qui.... ghignò con un sorrisetto sadico il ragazzo, mentre le fiamme lo divoravano eppure lui sembrava non sentire dolore affatto.
    Vi mangerò le budella... e con un movimento fulmineo, che non sembravano appartenere affatto al ragazzo che per camminare arrancava, si scagliò verso Yuki la quale – presa in contropiede – non riuscì ad evitare il pugno del ragazzo, cadendo a terra con un tonfo sordo.
    Dannazione! Disse la ragazza, cercando di risollevarsi su e guardando arrivare il chunnin rabbioso nella sua direzione.
    Vuole mordermi.. vuole mordermi... pensò mentre si trascinava all'indietro con le braccia mentre i denti erano in bella vista pronti a conficcarsi nella propria pelle.
    Questo non va bene non va affatto be...Stalle lontano! Gridò Dean, mettendo a tacere i pensieri parandosi di fronte a lei e protraendo un braccio, così da colpire il chunnin con un pugno al viso.
    Alzati e non farti mordere! Non abbiamo più vaccini, se ti fai mordere non abbiamo più possibilità! Tuonò il ragazzo serio, nel frattempo il chunnin in fiamme era indietreggiato.
    Yuki si alzò da terra, arrancando, massaggiandosi il ventre e fissando il ragazzo in fiamme, e chiedendosi perché non si fosse ancora trasformato in cenere.
    Hai ragione, Dean... disse riluttante, anche perché dare ragione alle persone che non fossero lei la urtava profondamente.
    Quindi, tu hai un piano? Chiese lei, guardando di sottecchi alzandosi le maniche della giacca.
    Ovvio: facciamogli il didietro e rimaniamo vivi, c'è piano migliore di questo?
    Beh si, ce ne sarebbero tanti pensò seccata, chiudendo la mano in un pugno guardando dritto negli occhi del suo avversario, mentre sul suo visto si dipingeva un sorrisetto sghembo, congiungendo le mani nella posizione del cinghiale.
    Dean, tu colpiscilo pure... io penso alla sua mente, sempre se ci sia qualcosa... sghignazzò, fissando bene le proprie iridi in quelle del chunnin.
    Dean nel frattempo stava di nuovo scrivendo sulla sua pergamena, creando di nuovo cinque serpenti che non esitarono a strisciare verso il ragazzo.
    Bene, caro, se ora sono solo fiammette preparati alla vera tortura: Genjutsu!





    Calcoli Dean
    Azione di movimento: si sposta davanti a Yuki
    Azione offensiva – attacco semplice - : [velocità(3)+forza(3)]/2= 3
    Azione offensiva – tecnica – arte dell'inchiostro lv 1 – serpenti d'inchiostro: [(Velocità(3) + Destrezza(2)/ 2] =2,25 consumo (10) danno: 1-4
    Chakra consumato: 10
    Chakra rimasto/posseduto: 20/40
    Ferite subite: 8/15
    Condizioni psico-fisiche: ottimista
    Distanza dall'avversario: di fronte all'avversario


    Riepilogo e calcoli Yuki
    Azione gratuita –1: mantenimento [costo attivazione (5)]
    Azione non offensiva – tecnica semplice – illusione generica : [volontà(2)+intuito(2)]/2=2 Consumo: 8
    Danno Psicologico: 1-3
    Chakra consumato: 12
    Chakra rimasto/posseduto: 23/40 = 99-8= 91
    Ferite subite: //
    Condizioni psico-fisiche: determinata e anche leggermente divertita
    Armi rimaste/possedute: tutte, eccetto un kunai e uno shuriken
    Distanza dall'avversario: dietro l'avversario


    Portakunai
    [Prima sacca]

    Tasca 1: ( 3/8 ) Kunai, ( 1/15 ) Shuriken<-oppure-> (2/4) Uchiha Shuriken
    Tasca 2: ( 0/15 ) Makibishi, ( 0/15 ) Spiedi

    [Seconda sacca]

    Tasca 3: ( 2/2 ) Palla di luce, ( 0/4 ) Sigillo esplosivo, ( 2/2 ) Fumogeni
    Tasca 4: ( 10/10 m ) Filo di Nylon, ( 1/5 m ) Bende




73 replies since 14/12/2014
.
Top