Votes taken by Roby 1

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    Giusto, 1 PF basta e avanza :troll:
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    Rispondevo a Greed che era preoccupato del futuro bilanciamento del Matabi :yao:. Cmq questa discussione stà degenerando dal suo proposito originario, ovvero mettervi d'accordo sul duello.
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    Quando li vorrete fatemi un fischio che sono rimasto con la voglia di arbitrare :asd:.
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    Duello: Sangue da Spargere


    Utenti partecipanti: white eye princess - - Greed -
    Pg partecipanti: Himeko Otonashi - Shuren Furinji


    Greed:Caino, potevi anche far cominciare Wep, ti avrei dato un mezzo voto in più per la cavalleria. Non ho nulla da ridire sul post. Goditi il Demone finchè non esce l'aggiornamento :troll:

    Voto: 7.5



    Adesso è il turno di postare di Wep che farà il suo post conclusivo (ricordati che dovrai essere ricoverata e ti toccherà fare un post in infermeria ad attività conclusa), poi sarà la volta di Greed fare il suo.

    Per qualsiasi dubbio riguardante le mie tracce, il regolamento, i vostri post o altro vi invito a contattarmi via mp :beer:.

    Duello: Sangue da Spargere


    Utenti partecipanti: white eye princess - - Greed -
    Pg partecipanti: Himeko Otonashi - Shuren Furinji



    L'arena è la grande piazza centrale del Villaggio che è di forma circolare ed ha un diametro di 50m. Al centro ci sarà una fontana che fornirà acqua sufficiente per tecniche di tipo Suiton. Saranno presenti anche dei civili che però fuggiranno non appena inizierà lo scontro e vi lasceranno campo libero, lasciando cadere ciò che portano. Potete uscire anche dall'arena, in quel caso combatterete in strade larghe 5m e che si diramano radialmente dalla piazza centrale per altri 50m (se uscirete da quest'ulteriore zona il combattimento terminerà con la sconfitta del trasgressore), gli edifici sono alti 10m. La zona non presenta sabbia naturale, quindi Wep per procurarsene dovrà ricorrere all'abilità passiva della sua innata.

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    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤 / Aki Hanamura - 秋 花村
    Energia: Viola
    Grado: Mukenin liv B / Special Jonin
    Affiliazione: Akatsuki aka_by_fabioniisan-d7si0fj / Amegakure
    Età: 18
    Altezza: 1.75
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
    Scheda
    Minischeda
    Riepilogo
    Mp@Roby




    LEGENDA:

    Parlato - Pensato - Senzo - Ragazzo cappelli argentei - Ragazza Bijuu - Mukenin




    Osservai il ragazzo dirigersi verso di me, sembrava perfettamente a suo agio nella situazione e non faceva niente per nasconderlo. La sua sicurezza sconfinava nella spavalderia, ma io simulai indifferenza e tranquillità...nessun ninja di Suna avrebbe mai arrischiato uno scontro diretto, almeno finchè ci fosse stato il minimo dubbio sulla mia identità.
    Eccoti finalmente! Pensavo avrei sprecato meno tempo a rintracciarti, ma poco male! Puoi anche travestirti, ma non puoi camuffare il tuo chakra...
    Ma di cosa stai parlando? Noi due non ci siamo mai incontrati - era vero. Non ricordavo per niente di averlo mai visto. Che lui invece conoscesse me?
    Il ragazzo condì la frase con un gesto quantomai esplicito, toccandosi la tempia come a dire che era troppo sveglio per cadere in certi tranelli.
    Mai fidarsi di un anbu! Cosa significa questa cosa? Chi sei realmente?
    Si può sapere chi è questo buffone? Sto cominciando a perdere la pazienza...l'Amekage confermerà la mia storia, se avrete la pazienza di mandarle una lettera. - avevo una brutta sensazione, la cosa stava andando tremendamente storta e non sapevo come rimetterla in carreggiata.
    Lord Orochimaru ti vuole morto e rivuole quello che hai rubato...Non puoi sfuggire da me, non puoi sfuggire da un Uzumaki...
    Inseguire un mukenin eh!?...Ragazzi tutti dietro di me.
    Ma...allora c'è quell'ammaestratore di serpi dietro questo bell'imbusto! Non posso credere che quel viscido abbia le mani in pasta anche dentro Suna.
    Mentre pensavo i ragazzini si andarono tutti a nascondere dietro Senzo che si mise in posizione difensiva. Il medico non sembrava essersi reso conto che quello che credeva essere un compagno in realtà lavorava per un fuorilegge come lo ero io. C'era sempre la possibilità che anche Senzo lavorasse per Orochimaru, ma mi riusciva difficile credere che un tipo così ligio potesse essere alle dipendenze di un criminale. Il problema però era che non potevo certo permettermi di combattere da solo contro tutti loro....forse se avessi messo in pericolo i bambini se ne sarebbe stato buono e non avrebbe interferito. Alla fine però avrei dovuto fare i conti anche con lui.
    Sbruffoni... - si preparò a lanciarmi uno strano jutsu - Voi dell'A-
    Le parole gli morirono in gola, qualcuno alle sue spalle gli aveva inferto un colpo mortale, trapassandogli la nuca con un kunai e ponendo fine alla sua miserevole vita. La situazione era cambiata per l'ennesima volta proprio mentre tentavo ancora di raccapezzarmi...ero confuso e non sapevo più cosa pensare.
    Che la situazione sia cambiata in meglio? Visto come stanno andando le cose faccio fatica a crederlo!
    Difatti da dietro il ninja appena deceduto spuntò un giovanotto dai capelli argentei e l'aria serafica. Ci misi un attimo per focalizzarmi su di lui e ricordarmi dove l'avevo già visto e per poco non mi prese un colpo per la sorpresa.
    Non può essere...anche tu tra i piedi!? - mi passai la mano dietro al collo, massaggiandolo. Quando si dice il passato che torna a perseguitarti...il mio avversario però non ebbe la grazia di rispondermi.
    Se solo avessi conosciuto questa tecnica ai tempi...lei ora non sarebbe morta... - si girò verso di me guardandomi con astio e risentimento - Finalmente ti abbiamo trovato.
    Ma, come si suol dire, i mali non vengono mai da soli. Da lontano si intravedeva sopraggiungere la figura esile di una ragazzina, anche lei vista tempo addietro: i capelli bianchi e gli occhi di una insolita quanto inquietante tonalità scarlatta simile a sangue.
    Ti ricordi di noi?
    E chi vis scorda, certi incontri spiacevoli non si dimenticano facilmente...
    ...Siamo qui per vendicarla...Mostra pure le tue vere sembianze, bastardo. E' più di un mese che ti seguiamo. Qualche giorno fa abbiamo perso le tracce, ma ora siamo alla resa dei conti.
    Sbuffai seccato. Quando il fato si metteva in mente qualcosa non c'era verso di dissuaderlo...all'epoca pareva scritto che dovessi affrontarli, ma poi mi erano sfuggiti. La cosa non mi era dispiaciuta visto che il potere della ragazza non sarebbe stato di alcuna utilità all'Akatsuki, ma i meccanismi messi in moto allora non si erano arrestati con il termine di quella sciagurata missione ed ora mi trovavo davanti a quello che pareva a tutti gli effetti l'ultimo capitolo. L'aria era carica di tensione e niente di tutto il resto che mi circondava aveva la medesima importanza di ciò che avevo davanti, ma non eravamo soli in quel luogo e il Jonin di Suna non tardò a rammentarmelo.
    Voi...voi siete mukenin ricercati del paese della roccia, dagli archivi però risultate in tre! Mentre tu... - mi additò - CHI CAZZO SEI?!...
    Non mi presi la briga di rispondergli perchè qualsiasi cosa gli avessi detto non avrebbe fatto la differenza, il ragazzo dai capelli d'argento però gli mise subito in chiaro che quello poteva pure essere territorio di Suna, ma l'intruso in tutta quella faccenda era lui.
    Tu jonin, non metterti in mezzo!
    Il ragazzo quindi passò all'offensiva, sferrando un attacco a Senzo...io però ero concentrato su ciò che più d vicino mi riguardava. Con due dei miei nemici che si fronteggiavano tra loro solo la ragazzina inquietante si ergeva davanti a me, minacciosa nel suo essere così minuta.
    Ricordo che lo Zetsu che si era messo al loro inseguimento fece una brutta fine...la ragazza aveva scatenato un vero e proprio finimondo e persino l'ambiente circostante ne era stato devastato!
    Sapevo quindi che la mia avversaria era di tutto rispetto.
    Voglio ucciderti come tu hai ucciso lei...
    Mentre parlava la ragazza fu avvolta da un chakra tanto oscuro quanto tenebroso, anche senza essere un ninja sensitivo mi rendevo conto di quanto di quanto maligno e "marcio" fosse quel chakra...lo era talmente tanto che mi sentivo in qualche modo contagiato da esso e mi salivano alla mente solo sentimenti negativi ed emozioni tristi, un caotico contorto concentrato di tutto ciò di triste e deviato si annidava nella mia psiche. Per quanto non possa essere definito una persona impressionabile tutte quelle emozioni tetre mi assalirono al petto in modo tanto violento da togliermi quasi il respiro.
    Una creatura del genere non può essere di questo mondo.
    La ragazza mi si scagliò contro proprio mentre in risposta all'imminente pericolo attivai il potere della Pietra Gelel, trasformandomi in lupo e guadagnando velocità ed agilità sovrumane, ma quell'energia misteriosa che bruciava nel corpo della mia nemica pareva alimentare una forza ed una violenza impressionanti: una vlta che fu vicina a sufficienza la kunoichi direzionò i palmi delle mani vero il mio torace e forzò la fuoriuscita di un'onda d'urto di energia maligna, che nonostante i miei disperati sforzi mi colpì abbastanza da lanciarmi indietro di pochi metri.
    Che razza di tecnica, è in grado di respingermi solo con la forza del suo chakra...
    Sospinta dall'impeto dell'attacco la ragazza mi venne sotto e sferrò un potente colpo al volto...io piegai la testa per non farmi prendere in pieno e come risultato il colpo mi strisciò sulla guancia sinistra, subito dopo venne un altro pugno altrettanto forte.
    Cazzo questa mocciosa picchia come un fabbro...devo fare qualcosa! Doton: Doryuuheki!!
    Sputai fuori dalla bocca una massa informe di roccia che tentai di modellare a scudo difensivo in modo da impattare in colpo e prevenire il danno, ma non era finita! La ragazza si spostò rapidamente all'indietro e venne totalmente avvolta dal chakra oscuro che la circondava, innescando una trasformazione degna di un film horror: il suo intero corpo mutò di forma, accrescendosi in dimensioni ed allungandosi in modo innaturale, assumendo la forma che poteva essere quella di un gigantesco verme o forse di un'anguilla.
    Che schifo...Sembra un Bijuu, per quel poco che ne so...eppure ha qualcosa di diverso...
    Mi sarei volentieri soffermato ad esaminare quella "cosa" con più calma, tuttavia la creatura la pensava diversamente ed attivò una stranissima tecnica. Una moltitudine di sottili tentacoli fatti di "qualcosa"...forse chakra...sbucarono dal corpo affusolato della bestia e mi saettarono contro con tanto impeto da risultare inarrestabili. Senza che potessi fare nulla mi ritrovai infilzato in più punti all'altezza di petto, spalla e gamba, talmente tanto a fondo che la ferite zampillavano sangue in modo assai abbondante.
    Stupida bestia...ci godi ad essere così stronza, eh? Bhe vediamo se trovo il modo di farti passare la voglia...
    Per quanto mi scocciasse ammetterlo mi trovavo in una brutta situazione. Non sapevo fin dove le abilità di quella creatura si potessero spingere e scoprirlo sulla mia pelle poteva essere fatale, decisi quindi di giocare sulla difensiva, attingendo ai poteri rigenerativi della Pietra Gelel, poi presi un tonica mio portamedicinali e lo ingerii. Immediatamente mi sentii rinfrancato mentre una parte delle mie ferite si rimarginava a gran velocità, però non potevo vincere semplicemente difendendomi, quindi tentai di elaborare una sequenza di attacchi che portasse la partita dalla mia.
    Sui genjutsu non mi sento troppo messo bene, sono ancora troppo stanco e confuso per aver riposato male, quindi rischio di sprecare energie inutilmente...non resta che un attacco diretto.
    Feci un paio di rapidi balzi indietro mentre accumulavo il chakra nel mio petto e lo impastavo con l'aria dei miei polmoni, infine sprigionai un potente e prolungato ululati, producendo un suono ad alta frequenza che avrebbe avuto una potenza tale da poter incrinare la roccia, successivamente credi due sfere di elettricità nelle mie mani dalle quali si diramarono un gran numero di saette dirette contro la bestia. A quel punto spostai il peso sulle gambe e scattai di lato per compiere una rapida manovra di aggiramento e portarmi al fianco del Bijuu(?) e gli sputai contro una grossa palla di fuoco
    Katon: Goukakyuu no Jutsu
    Quindi mi allontanai di 5 metri, creando un kage bunshin a pochi metri da me.


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    Duello: Sangue da Spargere


    Utenti partecipanti: white eye princess - - Greed -
    Pg partecipanti: Himeko Otonashi - Shuren Furinji


    Greed: Buon post anche se con qualche errore di battitura di troppo dovuto probabilmente alla fretta di postare per primo :asd:. Mi sono piaciute le scenette con Matabi e la caratterizzazione che hai dato al pg. Voto:7.4

    Wep: Buon post dal punto di vista ruolistico, a tratti forse si fa un po' fatica a seguire tutto vista la mole di png che muovi :asd:...comunque lavoro buono. Voto: 7.5



    Combattete!



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    L'arena è la grande piazza centrale del Villaggio che è di forma circolare ed ha un diametro di 50m. Al centro ci sarà una fontana che fornirà acqua sufficiente per tecniche di tipo Suiton. Saranno presenti anche dei civili che però fuggiranno non appena inizierà lo scontro e vi lasceranno campo libero, lasciando cadere ciò che portano. Potete uscire anche dall'arena, in quel caso combatterete in strade larghe 5m e che si diramano radialmente dalla piazza centrale per altri 50m (se uscirete da quest'ulteriore zona il combattimento terminerà con la sconfitta del trasgressore), gli edifici sono alti 10m. La zona non presenta sabbia naturale, quindi Wep per procurarsene dovrà ricorrere all'abilità passiva della sua innata.

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    Duello: Sangue da Spargere


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    Avete scelto la seguente tipologia di duello:

    CITAZIONE
    LAST STAND:
    Non ci saranno limiti di post,l' incontro terminerà solo al KO di uno dei 2 contendenti i partecipanti potranno essere di diversi villaggi e l'arena in uno dei 2 villaggi partecipanti.
    arena a discrezione dell' arbitro.
    Lo sconfitto dovrà essere ricoverato d'urgenza nel proprio ospedale

    Pertanto il combattimento si protrarrà fintanto che uno dei due non finirà KO.
    Le uniche limitazioni vigenti riguarderanno il numero ed il tipo di azioni, che saranno limitate a quelle di energia Blu. Siete entrambi utenti esperti, quindi mi aspetto che consociate bene i regolamenti e che diate spettacolo :asd:


    Per qualsiasi dubbio riguardante le mie tracce, il regolamento, i vostri post o altro vi invito a contattarmi via mp :beer:.

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    Hai ricevuto un messaggio da parte di Noryuki Kimura, un dignitario nonchè abile politico del Paese del Vento. Da quello che hai capito l'uomo vuole parlare di politica estera, in particolare dei rapporti con le Grandi Nazioni confinanti. Non sai a che proposito, ma è noto che l'uomo ha ottime doti di mediazione...probabilmente vorrà convincerti a trovare un qualche tipo di accordo internazionale. Il luogo prefissato è la ridente cittadina di Sabaku no hana, ad alcune ore a sud di Suna. Data la natura privata dell'incontro viaggerai da sola. Quando arriverai sul posto e sarà quasi oramai ora dell'incontro ti troverai nella piazza principale del Villaggio, quando una delle tue megami (quella che preferisci) ti indicherà un terzetto di uomini "curiosi" che attireranno la tua attenzione. Non appena però noteranno te (ed in particolar modo la tua grossa giara di sabbia) due di loro si allontaneranno di gran fretta mentre il terzo si frapporrà tra te e loro. Oramai è evidente che stanno tramando qualcosa, ma non potrai inseguire i due fuggitivi e prevenire i loro intenti senza prima aver sconfitto chi ti trovi davanti. Termina il post che siete sul punto di iniziare lo scontro.

    N.B. Non sai che quelli che hai davanti sono ninja di Kumo. Prima dello scontro ovviamente avete facoltà di scambiare qualche battuta.

    Duello: Sangue da Spargere


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    Sei stato convocato dalla Raikage in qualità di membro dei Raijinshu, la donna sarà nella stanza assieme ad altri due uomini tuoi colleghi (descrivili come vuoi).
    Bene, siete tutti. Andrò subito al punto: voglio che vi rechiate nel Paese del Vento per compiere una missione di assassinio, il bersaglio è lui
    Chiederete lumi sulla faccenda.
    Recentemente Suna ha stretto un'alleanza con Ame, la cosa non è problematica per noi perchè il Villaggio della Pioggia è piccolo...ma è evidente l'intenzione di Suna di stringere alleanze con le nazioni confinanti. Quell'anziano è un abile diplomatico e con il suo aiuto temiamo che la Sabbia possa stringere ulteriori alleanze, stavolta più pericolose... - farà una pausa ed indicherà la mappa appesa al muro - Alcuni miei consiglieri temono un possibile accordo con Konoha. Per noi sarebbe un affronto. Senza Noryuki Kimura le cose saranno più difficili, senza contare che un simile attentato costringerà Suna a rivedere il suo atteggiamento distensivo con i vicini.
    Il piano sembra chiaro, fai pure le riflessioni che credi.
    Quando arriverai sul luogo che ti è stato indicato (lo stesso in cui si trova Wep, non è necessario che tu descriva il viaggio) vi farete un giro per organizzare l'omicidio, ovviamente data la delicatezza della missione non vi presenterete come anbu di Kumo, ma sarete travestiti da civili, in modo da non essere riconoscibili. Mente vi state organizzando (puoi far parlare i due ninja che ti accompagnano) uno dei due noterà una ragazza con un grossa giara di sabbia con sè...capirà che si tratta di una kunoichi (ma non che è la Kazekage in persona :asd:) e vi separerete: i tuoi colleghi tenteranno di finire la missione ed uccidere il vecchio, tu terrai impegnata la ragazza. Termina il post che state per cominciare a combattere.

    N.B. Potete mettervi d'accordo per scambiare delle battute prima di combattere. Tu non sai che Wep è la Kazekage.

    Duello: Sangue da Spargere


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    L'arena è la grande piazza centrale del Villaggio che è di forma circolare ed ha un diametro di 50m. Al centro ci sarà una fontana che fornirà acqua sufficiente per tecniche di tipo Suiton. Saranno presenti anche dei civili che però fuggiranno non appena inizierà lo scontro e vi lasceranno campo libero, lasciando cadere ciò che portano. Potete uscire anche dall'arena, in quel caso combatterete in strade larghe 5m e che si diramano radialmente dalla piazza centrale per altri 50m (se uscirete da quest'ulteriore zona il combattimento terminerà con la sconfitta del trasgressore), gli edifici sono alti 10m. La zona non presenta sabbia naturale, quindi Wep per procurarsene dovrà ricorrere all'abilità passiva della sua innata.

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    LEGENDA:

    Parlato - Pensato - Clone - Ragazzina - Ragazzino faccia pitturata - Ragazzino con le bende




    A sera caddi subito in un sonno sordo e pesante. Ero talmente tanto sfinito che neppure l'ansia e la paura di essere ancora seguito mi trattennero o mi disturbarono in qualche modo dal riposare. Fu un sonno in un primo momento tranquillo in cui affiorarono alla mente i ricordi della mia infanzia a Kumo, provavo uno strano ed inspiegabile senso di nostalgia...ma non tanto per le persone che mi ero lasciato alle spalle, che perlopiù mi avevano tutte quante deluso, quanto per i luoghi: le strade del villaggio, i campi di allenamento in cui ero diventato un ninja e i boschi che crescevano sulle montagna attorno a Kumo. Poi tutto si fece scuro e tetro e riaffiorarono la delusione nello scoprire una realtà di sfruttamento, il disincanto nel rendermi conto che era stato tutto falso...un vastello che poggiava le sue fondamenta sul nulla. Odiavo dal profondo mio padre per il modo in cui mi aveva sempre trattato, anche se capivo perchè lo aveva fatto. Ciò che mi lasciava più sgomento era il dubbio sul ruolo giocato da mia madre: sapeva ciò che mio padre covava nel suo cuore? Perchè non mi ha sostenuto come avrebbe potuto e dovuto? Fotogramma dopo fotogramma anche i luoghi diventavano spiacevoli per ciò che avevano il potere di rievocare, volevo ribellarmi a quelle visioni ma mi costava così tanta fatica che non ce la facevo. Poi uno scoppio secco mi riportò alla vita, liberandomi da quella prigione immaginaria.
    Cosa cazzo succede ora!?
    Confuso ed intontito mi rimisi in piedi mentre l'aria si riempiva della polvere sollevata dallo scoppio, istintivamente misi un braccio a copertura del volto per non respirare tutta quella robaccia e portai l'altra mano all'elsa della spada, pronto a sguainarla all'occorrenza e quindi avanzai nel salotto per vedere cosa diavolo fosse successo. Lì trovai il mio clone semidistrutto dalla fatica di rimanere sveglio (ce l'avrà fatta a non addormentarsi?) in pedi davanti a tre piccoli corpi stesi a terra.
    Ma cosa cazzo succede?! Non dovevi sorvegliare?
    Io...mi stavo riposando un po' gli occhi e poi...
    Si questa l'ho già sentita...razza di somaro, una cosa ti avevo detto di fare...una!
    Guarda che sono somaro quanto lo sei tu...facile passare la notte a dormire mentre io sono di guardia, eh!
    Lasciai in sospeso la conversazione surreale che stava nascendo tra me ed il mio clone per esaminare la faccenda. Stesi per terra c'erano tre ragazzini che portavano i coprifronte di Suna e che avevano evidentemente avuto la peggio per colpa dell'esplosione, ad una prima analisi parevano vivi anche se non in buone condizioni. Portai indice e pollice sotto il mento e pensai sarebbe stato meglio fare, poi interrogai il clone.
    Ti hanno visto?
    Mmhhh...la ragazzina si, mi ha visto.
    Merda. La cosa migliore sarebbe sbarazzarsi di loro e non lasciare traccia...potrebbero aver visto il volto di Eikichi Sato e la tunica dell'Organizzazione. Per la segretezza di Akatsuki sarebbe meglio tagliargli la gola.
    Poveri bambini. Sono stati proprio sfortunati.
    Non mi sentivo però così libero di agire come avrei voluto. Sapevo che Kirika era originaria di Suna e che era riuscita a stipulare una pace con il suo ex Villaggio. A quanto pare era in buoni rapporti con la Kazekage che era una sua cara amica che per giunta sapeva che l'ex compagna era in Akatsuki.
    Se tre genin sparissero nel nulla ci sarebbero approfondite indagini e se disgraziatamente venisse fuori che l'Organizzazione è coinvolta sarebbero noie. Non vorrei seminare zizzania tra Kirika e la sua amica. La cosa potrebbe avere pericolose ripercussioni a livello personale ma anche politico. Dopo tutta la fatica fatta per insediarsi ad Amegakure non posso mandare tutto a monte.
    Mi fidavo della capacità di giudizio della mia compagna, ma la sua scelta ora mi metteva in un guaio in cui non mi sarei mai voluto trovare. Di sicuro avrebbe voluto che trovassi una soluzione diplomatica.
    Se poi Kirika ha stretto un'alleanza con Suna vuol dire che ci tiene al suo paese. Quindi anche tenendo la Kazekage all'oscuro di tutto dovrei comunque rendere conto a lei di cosa ho fatto. Altra scocciatura. Che palle!
    Mi voltai vero il clone e capii alla prima occhiata che aveva pensato a qualcosa di simile.
    Dobbiamo salvare questi mocciosi.
    E poi come gli spiego tutta 'sta faccenda? E se avessero visto la tunica dell'Akatsuki come la giustifico?
    Non è detto che a salvarli sia la stessa persona che ha piazzato la trappola, no?
    Sicuro, l'idea era buona. Mentre la copia prestava i primissimi soccorsi io mi cambia smettendo i panni del criminale ed indossando quelli da anbu di Ame, con tanto di divisa e dcoprifronte d'ordinanza. Poi mi diedi una pettinata ai capelli per acconciarli come faceva Aki, misi le lenti a contatto e gli occhiali. Per ultima posi la maschera anbu sul mio volto.
    Così anche volendo non mi riconosceranno.
    Hai pensato a come giustificarti?
    Si...dirò che stavo venendo da Amegakure, inseguendo un fuorilegge, che li ho trovati e mi sono preso cura di loro...qualcosa di simile. Ora è meglio se mi prendo cura di loro.
    Il clone, arrivato al limite, svanì in una nube di fumo e quindi rimasi solo.
    Diamoci da fare...
    Non ero certo un medico e non sapevo bene dove mettere le mani, ma anche un ignorante in medicina avrebbe capito che il problema dei mocciosi erano le bruciature causate dall'esplosione e gli eventuali traumi causati dall'onda d'urto. Andai dal ragazzino che sembrava più dolorante, un tipetto dai capelli castano scuri pettinati all'insù ed il volto tinteggiato con un motivo rosso simmetrico e cominciai a tamponare le escoriazioni e le bruciature, pulendo le ferite con un po' d'acqua che tenevo nella borraccia, tamponando una piccola perdita di sangue dal naso e bendando la testa che mostrava un vistoso ematoma. Mi assicurai che il respiro fosse regolare e poi passai al secondo ragazzo che in realtà si rivelò essere messo peggio degli altri due, in quanto era caduto su di un asse di legno semi divelto che nell'esplosione si era spezzato conficcandosi nella gamba...alcuni centimetri nella carne viva.
    Qua non va bene, se gli tolgo il pezzo di legno potrebbe dissanguarsi!
    Presi quindi delle bende e mi curai di legare ben stretto l'arto a monte della ferite, per poi sfilare il corpo estraneo e tamponare lil taglio in modo da arrestare la perdita di sangue. Infine avvolsi un panno pulito alla ferita e lo strinsi con forza. Ultima fu la ragazzina, quella che mi dava più da pensare perchè aveva visto Eikichi Sato e che non sapevo come avrebbe reagito o cosa avrebbe pensato. Avrei tanto voluto ucciderla, ma le considerazioni fatte mi spingevano a tentare un approccio più "diplomatico". La genin pareva avere solo una forte contusione alla testa, il che poteva essere un bene perchè magari al risveglio sarebbe stata un po' confusa o non si sarebbe ricordata bene tutti i dettagli. Comunque le fasciai la testa e le incerottai un paio di ustioni sugli avambracci, infine le misi un cuscino sotto la testa in modo da tenerla sollevata da terra, sperando che questo avrebbe contribuito a smaltire un po' l'ematoma. Terminate le cure rudimentali mi misi seduto in disparte con le braccia conserte a riflettere bene sui dettagli della mia storia, pensando che alla fine se non li avessi convinti avrei comunque potuto optare per il piano B.
    Non so se sperare che la storia li convinca o meno...
    Passò una noiosissima ora, poi un'altra ed un'altra ancora. Il sole saliva lento ed inesorabile alto nel cielo e la sabbia cominciava a ribollire di calore. Osservando dalla porta vidi qualche animaletto del deserto, perlopiù serpentelli e lucertole, transitarsi velocemente o insabbiarsi sotto terra per ripararsi dal calore bruciante che stava crescendo di minuto in minuto. Infine una serie di sommessi mugolii mi fece capire che i tre impiccioni si stavano risvegliando. Da sotto la maschera mi rischiarai la voce e celai i miei intenti omicidi dietro una voce calma e pacata.
    Vi siete risvegliati...pensavo che ci avreste messo più tempo!
    Ma...cosa...cosa è successo!? Tu chi...chi sei?
    Siete stati fortunati, non avessi sentito in lontananza l'esplosione non sarei venuto qua e voi forse sareste morti - osservai lo sguardo interrogativo dei tre che attendevano una spiegazione plausibile alle mie parole - Come vedete sono un anbu di Amegakure. Vi chiederete cosa ci faccia qua...ebbene stavo dando la caccia ad un pericoloso criminale, un mukenin di grado non troppo elevato, ma che fa parte di una temuta organizzazione, la stessa che mesi fa ha aggredito il mio Villaggio. Lo stavo inseguendo nei territori della Pioggia, ma questo ha ripiegato vero Suna, sperando evidentemente che nei avrei perso le tracce. Purtroppo durante l'inseguimento ho incontrato del maltempo che mi ha rallentato e mi ha causato un brutto incidente - mostrai loro la gamba ferita - Un po' riluttante decisi di tornare indietro e proprio ad alcuni chilometri da qua, mentre cercavo di orientarmi, vi ho visti entrare in questa casa e poi...BOOM! Così sono accorso in vostro aiuto, vista l'alleanza che lega i nostri due Paesi. Avrei dovuto avvertire le autorità del Paese del Vento prima di entrare, me ne rendo conto, ma non era in programma che sconfinassi e così ho dovuto improvvisare!
    I tre bambocci mi fissavano come fossi un gatto che aveva il dono della parola, si dovevano essere trovati davanti qualcosa che andava oltre la loro comprensione sicchè parlottarono tra loro dopo aver fatto capannello, infine la marmocchia prese la parola.
    Uhm...ti ringraziamo per le cure...ecco. Non pensavamo di trovare nessuno ed invece siamo quasi saltati in aria!
    Si accidenti! Ci avevano solo detto di venire a controllare!
    Di che cosa parlate?
    Ci avevano incaricato di controllare la zona... - Le abitazioni che si trovano in questa zona di deserto, per essere precisi - Si si tratta di una missione di liv D e... - Si tratta della prima volta che ci danno una missione fuori da Suna - la ragazzina sbuffò e prese per le orecchie i suoi colleghi per rimproverarli - Insomma mi fate finire o no!? Stavo parlando io! - Uffa sei sempre così manesca! Volevamo solo aiutarti! - Siete degli impiastri! Sono forse io che ho fatto scattare la trappola?!
    I tre ragazzini continuarono a becchettarsi senza sosta su chi avesse maggiori colpe sull'accaduto, ognuno di loro dava la colpa all'altro di essere stato imprudente o di non rispettare gli ordini. Quali ordini poi non capivo, perchè non riuscivo ad identificare chi di loro tre fosse quello che prendeva le decisioni.
    Forse mi sono fatto troppi problemi...sembrano dei pivelli, forse se gli avessi raccontato che ero un asino volante sceso dal cielo ci avrebbero creduto comunque.
    Spazientito, ma senza darlo a vedere cercai di interromperli.
    Ma ora state bene, no? Potete tornare a casa.
    Eh no! Abbiamo una missione da compiere. - la ragazzina incrociò le braccia al petto, chiuse gli occhi e sollevò il mento per rendere più solenni le sue parole.
    Dai torniamo a casa...siamo feriti! - Si dai...mi sono già stufato di questa missione!
    Credo che i tuoi amici abbiano ragione...dovreste fare rapporto ai vostri superiori in una situazione come questa!
    Almeno si leveranno dai piedi!!
    Però devi venire con noi, tu! Oramai ci hai aiutati e poi hai detto che hai perso le tracce del tuo bersaglio...magari al campo base ti possono dare delle indicazioni!
    Ma...tornare a Suna!? Chi sa quanto è lontana!
    In realtà il campo base è qua vicino...solo pochi chilometri nel deserto.
    A malincuore dovetti acconsentire alle loro richieste, tanto più che il ragazzino con la faccia pitturata aveva una brutta storta alla caviglia che non avevo visto e che quindi non riusciva a camminare, al pari dell'altro ragazzo che aveva la gamba ancora bendata. Procedemmo quindi con lentezza esasperante, suggerendo di usare alcuni bastoni di legno come sostegno per aiutarli un minimo nella deambulazione. La marcia fu comunque lenta a faticosa, ma almeno i agazzini sapevano bene dove andare e come orientarsi. Risalimmo lungo alcune dune e prendemmo a riferimento le creste di alcune di esse, imparai che mentre le dune più piccole si formano e spariscono in poco tempo quelle più grandi hanno una vita molto più lunga e possono essere usate come punto di riferimento un po' più affidabile. Salimmo e scendemmo alcun di queste alte dune, dirigendoci pressappoco verso ovest per un paio d'ore...infine, dalla vetta di una delle dune più alte ci si presentò la vista di un accampamento a non troppa distanza.
    Dovete andare lì?



    Per curarli non sapevo dove mettere le mani, mi sono limitato ad un po' di medicazioni generiche :asd:

  9. .
    Mamma quanto tempo è che non scrivo, spero di onn essere arrugginito troppo :P




    Nome: Eikichi Sato - 英吉 佐藤 / Aki Hanamura - 秋 花村
    Energia: Viola
    Grado: Mukenin liv B / Special Jonin
    Affiliazione: Akatsuki aka_by_fabioniisan-d7si0fj / Amegakure
    Età: 18
    Altezza: 1.75
    Segni particolari: 4 maschere sulla schiena
    Scheda
    Minischeda
    Riepilogo
    Mp@Roby




    LEGENDA:

    Parlato - Pensato




    Non la migliore delle mie scelte...non posso certo dire che le cose andarono come avevo immaginato ed infatti mi trovavo ancora in condizione di inferiorità numerica...ed in più ero sempre più stanco e senza energie.
    Uffa...non volevo arrivare a questo punto, ma immagino oramai di non poter fare diversamente.
    Infilai la mano sotto la tunica dell'Organizzazione ed estrassi la fiaschetta contenente il liquido che avevo distillato dalla sorgente sulla Montagna e bevendone il contenuto che era fresco come appena uscito dalla sorgente. Subito mi sentii ritemprato e pronto a continuare a combattere. Non fui l'unico però a darmi da fare in quel frangente, infatti il tizio alato prese letteralmente il volo e si librò a diversi metri d'altezza...nel frattempo la ragazza corse verso di me tentò un cacio al suolo che sollevò un bel po' di polvere che mi andò a finire negli occhi.
    Bastarda!
    Nel frattempo l'avversario volante planò velocemente, colpendomi in picchiata con un pugno al volto che mi fece sobbalzare indietro di un paio di metri. La ragazza dai capelli rosa invece uscì dalla nube di polvere dirigendosi con decisione verso di me.
    Ora basta!
    Aprii quindi il mantello e feci sgusciare fuori dal mio corpo alcune delle maschere gentilmente concesse dalla mia innata, delle tre una di esse andò proprio a frapporsi tra me e la mia avversaria che afferrò la maschera Fuoco per le gambe e la scaraventò con forza di circa 15 metri...era veramente forzuta!
    Stai concentrato Eikichi, lei è solo una nemica dopotutto!
    Mi trovavo in una situazione non invidiabile nella quale accanto al dolore per la probabile frattura mi trovavvo circondato dai nemici che facevo fatica a tenere sott'occhio a causa dei loro movimenti continui. In particolar modo i tre era come se cercassero di focalizzarmi su di uno mentre gli altri approfittavano della situazione per portare degli attacchi a tradimento. Difatti il nemico volante tentò di sfruttare il momento per lanciarmi contro un jutsu elementale Raiton che tentai di evitare proprio per il rotto della cuffia poggiando tutto il peso sulla gamba sana e spingendo con forza. Per quanto veloce si era trattato di una tecncia piuttosto basilare, cosa che faceva pensare ad un ulteriore tentativo di distrarmi per farmi cadere sotto un colpo ben più potente...mi voltai quindi di scatto verso il tizio "spinoso" che se ne era stato furtivamente in disparte, il ragazzo poggiò quindi le mani a terra con vigore, impastando una robusta quantità di chakra nel terreno. Dalla sabbia emerse subito un'imponente figura umanoide rocciosa, l'esere con ferocia inaudita tentò di schiacciarmi al suolo....quasi certamente sarei stato colpito.
    Tu, difendimi!
    La maschera Fulmine rispose prontamente al mio appello. Sfruttando la vicinanza la creatura filiforme si frappose tra me ed il colpo, protegendomi a discapito della sua integrità..., ma la scelta non era stata casuale.
    Il Fulmine è forte contro la terra. In questo modo dovrei limitare i danni - osservai la scena con un poco di apprensione per vedere come la maschera rispondesse al colpo subito. Sembrava aver resistito - Bhe tutto sommato posso dirmi fortunato.
    Ero esausto e dolorante, ma con l'espediente delle maschere avrei potuto combattere contro i miei nemici senza limitazione o senza dovermi trattenere. Per prima fu il turn odella maschera Fulmine che era quella in possesso dell'attacco più potente, essa caricò un'ingente quantità di chakra nel suo petto composto da fibre e scaricò il suo potere sottoforma di un fulmine altamente concentrato che fu diretto agli arti inferiori del ragazzo dal corpo ricoperto di spine. Nel contempo invece la maschera Fuoco aveva individuato il suo bersaglio, ovvero il tizio volante. La creatura di fibre piantò bene bene i piedi a terra con le sue solite e pesanti movenze e proruppe un lungo quanto intenso getto di fiamme dalla sua bocca, tentando di infliggere un colpo significativo al suo avversario.
    Ora tocca a te. - mi rivolsi alla maschera Vento stendendo il braccio sano - Vai!
    La maschera si sollevò in volo per alcuni metri per poi planare con foga proprio contro la ragazza che poco prima se l'era presa con la maschera Fuoco e quando fu a poco più di un metro sparò un singolo proiettile d'aria diretto al petto del a giovane, che se ne fosse stato colpito sarebbe stata sbalzata indietro di alcuni metri. In seguito la creatura tornò indietro disponendosi accanto alle altre, ovvero tra me ed i miei nemici.

  10. .
    Bentornato! :beer:
  11. .

    Missione Kiri: Chi non Muore si Rivede



    Missione Liv C


    Utente/i partecipante/i: Vanny.S
    Pg partecipante/i: Shuya Kiriyama


    La ragazza verrà colpita in pieno dall'attacco combinato e dallo squalo acquatico, mentre il lupo verrà compito in pieno dal cono acquatico e tornerà quindi al suo aspetto originario
    Hige! Bastardo, questa giuro che me la paghi... - la fuorilegge porterà le dita alla bocca e fischierà in un modo particolare, al che il suo lupo drizzerà le orecchie e dopo essersi acquattato sulle zampe scatterà verso di te, ruotando su sè stesso per colpirti al petto

    CITAZIONE
    Zanna Perforante (Tsūga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja, o il cane, si lancia verso l'avversario iniziando a ruotare a incredibile velocità e provando a colpire al petto il nemico che se colpito verrà lanciato indietro di 5 metri.
    Con questa tecnica si potranno anche perforare alberi o muri non troppo spessi.
    [Consumo: 8]
    [Danno: 1 - 3]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]
    Valore: 3

    Nel frattempo Mononoke si avvicinerà a te e tenterà di colpirti con le sue unghie che si sono allungate in modo anormale.

    CITAZIONE
    Attacchi semplici 1: Artigliata al collo - Valore 4.5 ; Danno 2

    L'altro attacco invece ferirà uno degli uomini rimasti a combattere, ferendolo anche se in modo non grave.
    Andatevene, dannazione! Non è il vostro posto questo!
    Parlerà in tono duro, ma i colpi ti sembreranno portati con meno cattiveria di quanto non abbia fatto in precedenza...lo stesso uomo colpito non avrà problemi a continuare a combattere. Ti sembrerà strano, però non potrai fare a meni di continuare a combattere. Però più ci pensi e più la cosa ti sembrerà strana, quindi se vuoi puoi tentare di approfondire la cosa, dicendole qualcosa a fine turno...chi sa che quello che dirai ed il modo in cui lo farai possa cambiare qualcosa :P.

    Ragazza
    Cane



    Questo combattimento sarà un po' affollato, quindi stabiliamo delle regole: il tuo compagno di missione e gli uomini mandati da Eboshi saranno parte dello scontro sottoforma di "bonus superiorità"...ovvero una volta a turno potrai sacrificare un attacco semplice per ricevere un +0.5 sull'attacco semplice immediatamente successivo (vedi la cosa come se i png ti supportassero durante l'attacco). Fondamentalmente il bonus superiorità stà a rappresentare gli attacchi che Seichiro e gli uomini di Eboshi eseguono durante il loro turno. Spero d iessere stato chiaro.
    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Discreto post, altre volte mi è piaciuto di più, ma la qualità è comunque buona. Bene il combattimento e l'uso corretto della superiorità numerica.

    Voto: 7.4


    Contatto: @Roby
  12. .



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    LEGENDA:

    Parlato - Pensato




    Spalancai gli occhi al cielo. Tanto confuso quanto dolorante mi ritrovai riverso a terra pancia in su, in un luogo che non ricordavo di aver mai visto. Si trattava di un profondo canyon ricoperto di una quantità immensa di sabbia, un luogo desolato e desolante in cui non si intravedeva anima viva a parte me. Feci forza per rialzarmi e fu proprio in quel momento che sui assalito da un dolore lancinante, che dalla gamba sinistra risalì fulmineamente fino alla testa, annebbiandomi la vista. Anche la spalla faceva un male cane, ma quel dolore era sminuito e sovrastato da quello che mi attanagliava la gamba. Quando infine mi fui ripreso vidi che all'altezza della tibia l'osso si era spezzato ed era andato a disegnare una sagoma irregolare e sanguinolenta nel punto in cui la carne si era lacerata.
    Merda...non poteva capitarmi di peggio!
    Vero, fosse stato un braccio avrei potuto quantomeno camminare come si deve...invece in quello stato ero inerme come un bambino. Guardai la scena in cui mi ritrovavo: la sabbia ricopriva gran parte del mio corpo ed ero immerso in essa tanto da non potermi muovere liberamente. Liberarsi fu una gran pena a causa della mia ridotta mobilità, ma mentre lo facevo avevo avuto modo di osservare quello che mi circondava. Vicino a me c'erano altri corpi inanimati...i cadaveri degli inseguitori che mi erano venuti dietro fino a quel posto dimenticato da Dio, erano uomini e donne riversi a terra...alcuni con il cranio fracassato dallo scontro con alcune rocce che spuntavano qua e là, altri ancora immersi nella sabbia faccia in giù senza dare segni di vita, probabilmente soffocati. Con fatica immensa mi misi seduto sulla sabbia mentre cercavo di recuperare la lucidità mentale che il dolore mi stava letteralmente strappando via, in quel momento mi rammentai cosa era successo.
    Stavo fuggendo...poi era arrivata una tempesta di sabbia ed ero stato travolto. Quindi....ero caduto in un crepaccio, perdendo i sensi.
    Quello era più o meno quello che era importante mi ricordassi in quel momento, tanto bastava per giungere alla conclusione che era meglio per me darmela a gambe nel più breve tempo possibile.
    Non mi resta altra scelta...devo rimettermi in sesto.
    Frugai in giro tra i detriti e le macerie che riempivano la profonda gola in cui ero caduto finchè non trovai un pezzo di legno dalla forma e la lunghezza giusti, quindi lo poggia alla gamba e lo legai nel modo più stretto possibile. Trassi un profondi respiro e quindi andai a stringere con forza in modo da steccare la gamba in modo rudimentale, il risultato fu un dolore lancinante che quasi mi fece perdere i sensi, ma per fortuna l'operazione andò a buon fine. Sudavo abbondantemente e non era tanto per il caldo quanto per lo sforzo di resistere al dolore...mi ero abituato alla sofferenza ma una gamba spezzata dopo una caduta di svariati metri era decisamente troppo, sentivo la gamba come se fosse un puntaspilli ed ogni movimento mi dava una fitta acuta che mi risucchiava le forze fin quasi al punto di farmi cedere. Lo spirito di sopravvivenza però era troppo forte, non volevo morire...non ero pronto a mollare tutto e quindi cercai dentro di me la forza di resistere allo strazio.
    Devo trovare un riparo...diversi di quelli che mi inseguivano sono morti o dispersi, ma non credo siano tutti. Devo sparire prima che arrivino gli altri.
    Non feci però a tempo ad organizzarmi che vidi tre volti minacciosi fare capolino dal bordo del dirupo e subito saltare giù...decisamente non era la mia giornata fortunata. Avevo recuperato un po' le forze ma ero troppo impacciato nei movimenti per cavarmela a buon mercato, quindi per buona misura portai mano al porta medicinali e ne tirai fuori un tonico da combattimento. I tre nel frattempo erano scesi in fondo al canalone ed erano pronti al combattimento senza nemmeno usarmi la cortesia di attendere. Il primo tizio aveva la pelle del torsi chiara come latte ed una irsuta peluria nera sugli arti, oltre che delle corna ed una specie di paio d'ali. Il secondo nemico era invece di carnagione nera come carbone ed il suo corpo presentava una serie di protuberanze appuntite e minacciose. La terza avversaria invece era di carnagione grigio cenere ed aveva una coda, dei vistosi capelli rosa oltre che degli strani segni sul volto.
    Siete proprio un bel terzetto, sapete...
    I tre però non avevano per nulla voglia di parlare e difatti passarono subito all'azione. Pur essendo stanchi per il lungo inseguimento non mi risparmiarono attacchi fisici, anche se furono portati scambiandosi tra loro per risparmiare le forze. Le mie particolari condizioni fisiche mi costrinsero a correre ulteriormente ai ripari: poggiando per lo più il mio peso sulla gamba destra mi era difficile muovermi con la solita agilità, fortunatamente però avevo recuperato un po' di chakra e potevo provare a difendermi i qualche modo. Poggiai quindi la mano sul petto ed attivai il jutsu dell'alleggerimento per rendere più facili le mie schivate.
    Inizia la danza...
    Il primo a farsi sotto fu il tipo dalla carnagione pallida che tentò un pugno al volto che evitai abbassando il busto e lasciando che il pugno passasse sopra di me. Dopo fu il turno del ragazzo spinoso che tentò appunto di usare i suoi aculei per infilzarmi al petto, a quel punto mi vidi costretto ad effettuare un piccolo balzo all'indietro facendo forza sulla gamba sana ed usando il fodero della mia spada come appoggio per tenermi in equilibrio. l'adrenalina dello scontro aveva incrementato le mie pulsazioni e con esse l'afflusso di sangue nelle varie parti del mio corpo, come risultato di ciò la gamba aveva se possibile preso a pulsare ancora di più ed in modo fastidioso.
    Devo finire alla svelta, non posso resistere a lungo!
    Il terzo attacco fu portato invece dalla ragazza del gruppo e fu un un calcio mirato alla gamba fratturata, in risposta puntai il fodero della spada a terra e mi diedi una spinta laterale per evitare il colpo...la ragazza doveva essere proprio un peperino a cui piaceva giocare sporco.
    Pur essendo stanchi i tre avevano tutta l'intenzione di sfruttare la superiorità numerica a loro vantaggio. Il ragazzo con le spine infatti unì il chakra Terra a quello Fuoco e creò dei proiettili infuocati che mi scagliò contro a gran velocità...troppo perchè potessi fare qualcosa per evitarli completamente ed infatti venni bruciacchiato un po'. Nel contempo la ragazza saltò verso di me, dandosi poi lo slancio per cercare di abbattersi su di me con grande violenza...troppa! saltai indietro e mi feci schermo con le braccia per ripararmi dal gran polverone che il calcio aveva sollevato una volta colpito il terreno. Un colpo del genere se preso in pieno avrebbe sicuramente causato dei danni ingenti! L'ultimo avversario infine esalò una grossa quantità di chakra Vento che andò a mischiarsi con la sabbia, acquisendone la colorazione. L'attacco sembrava pericoloso e capace di causare discreti danni da taglio e certo non era il casi di mettersi a testarne la forza...con un ultimo sforzo quindi saltai di lato per evitarlo.
    Merda che fatica... - poggiai la mano sulla gamba fratturata, il dolore da fitto e localizzato si era fatto sordo e diffuso tanto che era difficile riuscire a capirne l'origine. - Un ultimo sforzo, Eikichi. Un ultimo sforzo!
    Trassi un profondo respiro per normalizzare il battito cardiaco e scacciare via il dolore, poi mi passai il dorso della mano sulla fronte imperlata di sudore...mi sentivo veramente di merda. Avanzai zoppicando, poggiando quanto più possibile il peso sulla gamba sana mentre con difficoltà componevo i sigilli per una tecnica ad ampio raggio: allargai le braccia in modo da portarle a 180° mentre due sfere di elettricità si formavano tra le mie mani, poi d'impeto rilasciai il chakra accumulato sotto forma di una serie di scariche elettriche dirette in ogni direzione. Poi accumulai del chakra Fuoco nel petto e soffiai una grossa sfera di fuoco contro il tizio spinoso.
    Katon: Goukakyuu no Jutsu!
    Poi mi misi in posizione di difesa.

  13. .



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    LEGENDA:

    Parlato - Pensato




    Voltai un angolo, l'ennesimo in quel labirinto di sentieri incastonati tra le pareti rocciose di quella parte sperduta del mondo. Poggiai la schiena contro una roccia reggendo il braccio sinistro che non dava segni di vita e che non riuscivo a muovere, l'arto si era come irrigidito ed era praticamente inutilizzabile tanto da risultare un'inutile appendice che non faceva altro che impedirmi nella mia fuga.
    Che cazzo...questa è quella che si chiama "una situazione di merda!" Complimenti Eikichi, ottimo lavoro...
    Era cominciato tutto poco prima, durante quella che pareva una normale missione in cui ero stato incaricato, in qualità di membro dell'Organizzazione, di svolgere alcuni affare nei territori di Suna. Solo che da un certo momento in poi le cose erano sfuggire completamente di mano: era spuntato fuori quel bastardo di un evocatore di serpenti, che tanto aveva incasinato la situazione a Ame, e mi aveva morso al braccio sinistro.
    E poi è successo tutto il resto...
    L'unica parte del braccio di cui avevo mantenuto la sensibilità era quella in cui il bastardo aveva conficcato i suoi denti, lì la carne mi faceva male come se un'invisibile morsa d'acciaio la stesse lacerando e come se del fuoco mi scorresse nelle vene.Da quello che sapevo il tizio doveva fare uso di una specie di veleno, che non aveva tardato ad entrare in circolo...riducendomi in uno stato pietoso.
    Ansimai cercando di regolare il respiro, ma ero tanto stremato che i polmoni parevano volermi esplodere. Ero braccato, inseguito da una collezione di figuri che sembravano usciti da un romanzo horror, non mi davano tregua e mi seguivano ovunque. A rendere la cosa peggiore c'era il fatto che non riuscivo più ad impastare il chakra...era come se non avessi più il controllo del mio sistema circolatorio: per quanto mi sforzassi di concentrare il chakra questo
    finiva inevitabilmente per disperdersi ed andava sprecato. Ero stanco e disorientato ed i passi dei miei inseguitori mi riportarono alla realtà. Non avevo nemmeno avuto modo di contarli per bene, ma quelle bestie erano troppi e troppo forti per poterli fronteggiare nello stato in cui mi trovavo. Ero consapevole che se mi avessero messo le mani addosso sarei stato spacciato e che quindi non mi restava altra soluzione che continuare a fuggire, solo che per quanto mi sforzassi loro riuscivano sempre a trovarmi...ovunque cercassi riparo loro mi raggiungevano. Spietati ed efficienti si organizzavano per costringermi a mantenere sempre alta la concentrazione e per non darmi modo di rifiatare.Da dieci ore ero stato costretto ad abbandonare quel precario riparo perchè era troppo piccolo per poter costituire una reale salvezza ed avevo preso a correre in mezzo ad una desolazione di pietra e sabbia che ardevano sotto un sole che era anch'esso mio nemico. Il dolore mi saliva alla testa e mi intontiva annebbiandomi la mente, la testa ed il braccio martellavano senza sosta così come il cuore nel mio petto. Forti e chiare le pulsazioni scandivano il ritmo delle mie falcate, della mia vita che si consumava senza che potessi fare niente per evitare lo stillicidio. Ero sempre più debole e stanco, ma se anche i miei inseguitori non mi avessero raggiunto sarei morto per esaurimento. Avevo terminato l'acqua già da tempo ed il mio corpo non la metteva di spillare sudore, quasi fosse una spugna impregnata di liquido che veniva spremuta. Le labbra avevano preso a screpolarsi per l'assenza di liquidi, la gola si era fatta secca e riarsa.
    N-non può finire così...non può!
    Mi rifiutavo di cedere, ma ero fin troppo consapevole che la mia vita era appesa ad un filo che si assottigliava ogni secondo. Quando mi voltavo li vedevo correre in modo disordinato, simili ad un branco di bestie che sentono l'odore della loro preda...il suo sangue e la sua paura li alimenta così come il pensiero di poter finalmente affondare i denti nella sua carne. Nello spasmo brutale che precede il momento della vittoria le loro forze si moltiplicano, mentre quelle della preda si spengono lentamente. Avrei dato qualunque cosa per poter combattere...avendo il controllo del mio chakra li avrei potuti affrontare. Forse sarei morto, ma almeno me ne sarei portati qualcuno nella tomba...invece sarei finito come un disperato qualunque e non lo potevo accettare. Era questo desiderio, unito alla brama di sopravvivere, che mi spingeva a non mollare...che riempiva le mie gambe di energie che altrimenti non avrebbero avuto alcun corrispettivo a quello che rimaneva nel mio corpo stanco e sfibrato.
    Guardai avanti asciugandomi le gocce di sudore che cadendo sugli occhi me li facevano bruciare, che cosa vedevo? Che cosa c'era davanti?
    Una...montagna...?
    Le parole uscirono dalla mia bocca con fatica e dolore, il semplice pronunciarle mi straziava infatti la gola riarsa. Eppure a vedere quello spettacolo mi si riempì per un attimo il cuore di speranza...non sapevo cosa avrei fatto, non sapevo nemmeno se la cosa mi sarebbe potuta essere di qualche giovamento, ma quella massa marrone che sembrava una montagna mi pareva promettere salvezza. A passi pesanti mi feci largo nella sabbia tentando di raggiungerla, forse avrei potuto trovare un rifugio in una grotta o in una caverna...forse invece avrei potuto far perdere le mie tracce in sentieri ineguali e contorti e piazzare qualche trappola. Non avevo affatto le idee chiare perchè tutto il mio essere e tutto il mio intelletto erano completamente focalizzati nelle semplici operazioni che dovevo compiere, perchè anche mettere un passo dopo l'altro era diventata un'operazione tremendamente difficile e richiedeva tutti i miei sforzi. Ad ogni passo la visione diventava sempre più chiara e il petto sempre più gonfio di speranza...almeno in un primo momento. Non mi sembrava di muovermi così velocemente eppure la montagna diventava sempre più imponente e sempre più vicina, cosa più strana poi era che più che una figura solida e granitica pareva invece una massa marrone che ribolliva e mutava nei suoi contorni ad ogni istante.
    Miseriaccia...non è una montagna!
    Già. Quella che avevo ritenuto essere una conformazione orografica era invece una enorme tempesta di sabbia. Un immenso ammasso di polvere e sabbia che veniva mossa a gran velocità da venti vorticosi che la trasformavano in un qualcosa di pericoloso e mortale. Chiunque si fosse trovato al suo interno sarebbe stato infatti sbalzato dai venti, magari sbattuto contro rocce e quindi sepolto vivo dalla sabbia! La prospettiva di andare verso quella cosa (o per meglio dire che lasciare che fosse quella a dirigersi verso di me) non era più allettante che farsi catturare ed ammazzare dai miei inseguitori, ma andando avanti non sarei stato il solo a rischiare la vita...pure gli altri avrebbero rischiato. Quale occasione migliore per portarsi nella tomba qualche bastardo?! Non arrestai quindi la mia marcia verso la tempesta, accompagnata da lampi e tuoni che liberavano l'elettricità statica che si accumulava nell'aria, mentre i venti cominciavano a spirare con forza sempre maggiore verso la mia direzione. Alla meglio utilizzai il braccio ancora operativo per schermarmi dalla sabbia ed impedire che mi accecasse finendo negli occhi, mentre con il bavero della tunica tirato su cercavo di non respirare troppa polvere. D'un tratto il fronte tumultuoso mi raggiunse con un rumore simile al ruggito di una belva. I venti urlavano mentre mulinavano con una forza ed una furia disumani, al primo impatto venni sollevato da terra e sbalzato indietro di molti metri e finii con lo sbattere con una certa violenza al suolo. Subito cercai di rimettermi in piedi immaginando che i miei inseguitori mi sarebbero arrivato addosso in un baleno, ma anche loro erano evidentemente stati rallentati e sbalzati dalle correnti d'aria. Le raffiche erano tanto improvvise quanto forti e la mia andatura ne risentiva tanto da diventare irregolare sia in velocità che direzione. Mi sentivo come infilato in una gigantesca lavatrice che aveva iniziato il programma di centrifuga, incapace di tenermi in piedi e di identificare una direzione da seguire...la polvere poi era salita tanto da diventare inarrestabile e mi finiva addirittura sia negli occhi che in bocca e nel naso. La respirabilità dell'aria era talmente tanto scarsa che rischiavo di soffocare ed alla fine optai per infilarmi il respirato in modo da purificarla un po'.
    Questo vento...che forza spaventosa! Almeno pure quegli stronzi avranno il loro bel da fare per non farsi spazzare via...ma cos...
    D'improvviso un brusco strattone mi fece vacillare e crollare a terra. Voltandomi vidi uno dei miei inseguitori, un tipo con una sorta di collare osseo ai lati della testa che stava strisciando a terra e che mi aveva afferrato la caviglia.
    Ma vai a cagare!
    Sguainai la spada e con stizza la affondai nella carne del braccio prima una e poi una seconda volta, finchè il tipo non mollò la presa e fu inghiottito nuovamente da un turbine di venti e sabbia non appena tentò di alzarsi. Tenendomi in piedi ma più basso possibile avanzai con fatica, proteso in avanti per contrastare la forza mostruosa delle intemperie...un altro inseguitore spuntò stavolta dalla mia destra: avanzava con fatica ed a passi pesanti, almeno finchè non fu centrato in piena fronte da un sasso grosso come un pugno che gli lancia quando fu vicino a sufficienza. Scampato anche quel pericolo mi addentrai ancora più a fondo nella tempesta. Oramai mi dirigevo in direzioni casuali, senza la minima idea di quale direzione stessi prendendo nè se mi stessi allontanando dai miei inseguitori o meno. La sabbia mi faceva male agli occhi nonostante che cercassi in tutti i modi di proteggerli con la manica della tunica.
    Devo riuscire a resistere...se ce la faccio probabilmente i miei nemici saranno depistati o magari finiranno spazzati via e così non dovrò più preoccuparmi di loro.
    Andai avanti ancora e ancora, colpito di tanto in tanto da qualche detrito o dal ramoscello di qualche arbusto, ma testardamente attaccato alla vita come non mai...un passo uguale all'altro, finchè non ne arrivò uno diverso. D'improvviso non sentii più la terra sotto i miei piedi, pensai di essere stato sollevato da una folata di vento più forte delle altre ma qualcosa non andava...stavo cadendo verso il basso! Tuttavia la caduta non dovette durare molto, per quanto la percezione del tempo in quegli istanti si fosse deformata a tal punta da farmela apparire lunga quanto la mia stessa vita. Ricordo solo uno schianto...improvviso. Duro. Doloroso. Un dolore lancinante che si espandeva in ogni fibra del mio essere. La luce fioca che ero riuscito a vedere fino a quel momento si spense completamente ed il mio mondo divenne fatto di oscurità.
  14. .

    Missione Kiri: Soccorso!



    Missione Liv C


    Utente/i partecipante/i: Saul
    Pg partecipante/i: Saul D. Hozuki


    Stai svolgendo una missione per conto del Mizukage (la cui natura e svolgimento la lascio a te) insieme ad un altro ninja ed oramai la faccenda sembrerà sistemata. Sulla via del ritorno a un paio di giorni dal Villaggio verrai interecettato da un Chunin che ti porterà un ordine del capovillaggio...dovrai recarti ad Oto ed aiutare un ninja più esperto nella missione che gli è stata affidata. Chiedendo informazioni ti verrà detto che il compagno di missione designato ha subito un "incidente" e che quindi dovrà essere sostituito. Hai due domande da rivolgere al tuo collega, mandamele per mp e ti risponderò.
    Hai due giorni di viaggio per arrivare ad Oto, il punto di incontro è fissato in corrispondenza di una locanda in un villaggio ad un giorno di viaggio dal Villaggio del Suono.
    La parte importante di questo post saranno ovviamente quella iniziale (la missione che ti era stata affidata) ed il tuo arrivo al punto d'incontro, quindi fammi vedere come gestisci le due fasi.


    Hai a disposizone 300 ryo per acquisti, i soldi non spesi andrano persi.

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Attacco Concatenato Disabilitante
    Tipo: Taijutsu
    Posizioni delle Mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Lo Shinobi che esegue questa tecnica deve trovarsi a massimo 2m dall'avversario. Scattando in avanti partirà una combo. Prima si scaglierà una gomitata ruotata verso le costole dell'avversario e sarà poi seguito da un montante diretto al mento. Il terzo e ultimo colpo è una spazzata dall'esterno con un calcio a girare. Sull'esecuzione di questo taijutsu ci sarà un bonus di +1 alla velocità.
    Consumo: 16
    Richiede: Corporee 3; Riflessi 2
    Danno: 2-5
    Costo: 45 Exp
    Energia: Verde

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:

    Contatto: @Roby
  15. .

    Missione Kiri: Chi non Muore si Rivede



    Missione Liv C


    Utente/i partecipante/i: Vanny.S
    Pg partecipante/i: Shuya Kiriyama


    Il pericolo sarà scampato, ma alcuni uomini saranno feriti e non potranno continuare, quindi dovrete un attimo riorganizarvi...alla fine converrete che la cosa migliore da fare è far tornare indietro i feriti. Alla fine rimarrete più o meno la metà di quelli che eravate.
    Bene, ora non ci resta che andare avanti! Se i lupi ci hanno attaccato significa che non siamo distanti dall'obiettivo! Mettetevi in formazione e...
    Andatevene... - Una voce soave ma al contempo ferma vi interromperà, voltandovi vedrete la ragazza che state cercando con a fianco un lupo tanto grande da poter essere cavalcato (si tratta del lupo che hai affrontatto nalla scorsa missione) - Questa foresta non vi vuole...venite solo a portare distruzione...bhe stavolta sarete voi ad essere distrutti! Hige, andiamo!
    Il lupo si scaglierà verso di voi, in particolare verso il tuo compagno, morsicandolo a braccia e gambe e provocandogli un po' di danni
    Shuya, tu pensa alla ragazza...me la vedrò io con questo cagnaccio troppo cresciuto!
    Sembra la cosa più sensata in quanto siete in superiorità numerica nei confornti dei vostri nemici. La ragazza nel frattempo sarà rimasta ferma dal punto sopraelevato da cui si era palesata, osservandoti con sguardo fiero e sicuro.
    Quindi sarai tu il mio avversario...ragazzo con la frangetta. Bene, cominciamo!
    La ragazza salterà verso di te con gran foga, cominciando ad avvitarsi in modo vorticoso e tentando di colpirti al petto usando le sue unghie che saranno più lunghe del normale.

    CITAZIONE
    Zanna Perforante (Tsūga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja, o il cane, si lancia verso l'avversario iniziando a ruotare a incredibile velocità e provando a colpire al petto il nemico che se colpito verrà lanciato indietro di 5 metri.
    Con questa tecnica si potranno anche perforare alberi o muri non troppo spessi.
    [Consumo: 8]
    [Danno: 1 - 3]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]
    Valore: 4.5

    In seguito il cane muterà d'aspetto diventandi in tutto e per tutto uguale alla sua padrona.

    CITAZIONE
    Clone Bestia Umana (Jūjin Bunshin)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Pecora
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica che va utilizzata in combinazione con il cane ninja. Usando la tecnica l'animale potrà trasformarsi in una copia esatta del ninja. Ciò varrà anche al contrario, ovvero il ninja potrà prendere le sembianze del proprio cane. La trasformazione permette al cane di utilizzare le armi del proprio padrone senza però poter parlare, e allo stesso modo il ninja potrà usare le tecniche del proprio animale.
    Il chakra verrà consumata da chi si trasforma.
    [Consumo: 8+2 a turno]
    [Richiede: "Affinità con gli animali" LV 1]

    A quel punto enteambi cominceranno a ruotare attorno al loro asse e ti si scaglieranno contro con forza ancora maggiore di prima.

    CITAZIONE
    Zanne Rotanti (Gatenga)
    Tipo: Hijutsu
    Posizioni delle mani: Nessuna
    Descrizione: tecnica eseguibile dopo aver usato il clone bestia umana. Dopo che il cane si sarà trasformato entrambi inizieranno un movimento rotatorio intorno al proprio asse dando così vita a due seghe circolari in grado di sprigionare una grande potenza e ci si fionderà verso il nemico provando a colpirlo.
    Utilizzando questa tecnica si potranno provare a colpire fino a due nemici che non distino più di 3 metri tra loro
    La tecnica è considerata come taijutsu/ninjutsu.
    [Consumo: 12 a testa]
    [Slot danno: 3 - 4]
    [Richiede: "Affinità con gli animali LV 2" ]
    Valore: 4.5

    Per poi atterrare a pochi metri da te.
    Lotterò fino alla fine, non credere che avrai vita facile con me...
    Difenditi e contrattacca.

    Ragazza - Ferite: // - Chakra usato: 26
    Cane - Ferite: // - Chakra usato: 20



    Questo combattimento sarà un po' affollato, quindi stabiliamo delle regole: il tuo compagno di missione e gli uomini mandati da Eboshi saranno parte dello scontro sottoforma di "bonus superiorità"...ovvero una volta a turno potrai sacrificare un attacco semplice per ricevere un +0.5 sull'attacco semplice immediatamente successivo (vedi la cosa come se i png ti supportassero durante l'attacco). Fondamentalmente il bonus superiorità stà a rappresentare gli attacchi che Seichiro e gli uomini di Eboshi eseguono durante il loro turno. Spero d iessere stato chiaro.
    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia contattatami via mp. :fiore:




    Buon lavoro anche qua, hai gestito bene la sotuazione di emergenza ed il trucco che hai usato mi piaciuto.

    Voto: 7.5


    Contatto: @Roby


    Edited by Roby 1 - 25/7/2016, 19:13
208 replies since 14/3/2010
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