Posts written by Kuroi Raven

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    Narrato – Parlato RavenPensato RavenParlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2Parlato Altri 3


    Muori!

    Erano ancora tutti e 3 lì all’interno della grotto a combattersi, si erano scambiati vari colpi e nessun sembrava voler cedere ma poi tutto svanì all’improvviso. Tutto quel che stava accadendo, l’offensiva di Raven, il suo clone, tutto svanì, era un’illusione ? Si probabilmente era un’altra illusione, o almeno era ciò che pensava il ragazzo. Riaprì gli occhi, si trovava ancora lì in piedi, si guardò in giro notando che il loro avversario, Juiyo, era a terra, avevano vinto…

    Cosa diamine è successo… Un’altra illusione ? Tutto questo è troppo strano… Ma non credo di potermi sorprendere ancora… Beh l’importante è che è finita…

    Kakashi si avvicinò lentamente all’uomo che era ormai privo di sensi e poggiò una mano sulla sua testa.

    E ora scopriamo i tuoi segreti... Raven ora farò in modo di vedere se possiedono altri rifugi o cose del genere... dobbiamo recuperare le informazioni e poi insieme siamo una grande sq...squadra.
    Sono felice di sentirlo...
    Cosa sta facendo ? Un’altra tecnica ? Questo Kakashi… Nonostante il fatto che non è il migliore nel combattimento… Possiede davvero delle tecniche molto interessanti… Cosa farà ora ? Gli leggerà il pensiero ?

    Raven rimase in silenzio per un po’ mentre il suo compagno di squadra sembrava che stesse leggendo la mente di quel ribelle privo di sensi, però dopo alcuni minuti questi si riprese all’improvviso, il Genin non fece neanche in tempo ad avvertirlo che questi diede una forte spinta a Kakashi…

    VOI BASTARDI VERRETE ALL'INFERNO CON ME!!

    Colpì il pavimento con un forte pugno, all’inizio non successe nulla, poi tutta la grotta iniziò a tremare, quel pugno la stava facendo crollare ed ora bisognava fuggire alla svelta, i corridoi si erano aperti quando lui era svenuto e perciò la via di fuga era aperta, bisognava solo correre.

    Raven andiamo...
    Si!

    Kakashi corse velocemente verso il tunnel dal quale provenivano mentre Raven lo seguì a ruota, era difficile muoversi in quegli stretti cunicoli mentre tutto tremava ma in qualche modo i due ragazzi riuscirono ad uscire risalendo la parete dello strapiombo fino a giungere sull’erbetta su cui un po’ di tempo prima si erano accovacciati durante il pedinamento. Erano vivi e vegeti, la forte tensione che pressava i due Kumiani svanì e si presero alcuni minuti per riposarsi e riprendersi da quella forte scarica di adrenalina.

    Raven... ho scoperto alcune cose... allora innanzitutto ogni nemico dopo che la riunione è stata aggiornata è tornato alla propria casa quindi nessun nascondiglio secondario... due delle case sono qui vicino in un piccolo villaggio nel paese delle terme, gli altri tre sono nel paese della brina... che dici? io direi di andare prima in queste qui vicine, affrontarli uno alla volta non dovrà essere difficile recuperiamo i rotoli e poi torniamo al paese della brina per prendere gli altri tre...
    Per me va bene... Spero solo che la committente non sia già andata dalla Raikage...

    Quindi era deciso, avrebbero cercato di recuperare tutti i rotoli, i membri di quel gruppo di ribelli erano sparsi qua e là tra i due paesi ma non erano molto distanti, ci sarebbero voluti alcuni giorni ma sicuramente sarebbero riusciti a recuperare tutti i rotoli. Finito di riposarsi, i due si avviarono verso il villaggio del Paese delle Terme, non ci volle molto, forse circa 2 ore saltando tra un albero e l’altro ma sta di fatto che questo recuperare stava iniziando a sembrare stranamente semplice. Una volta arrivati al villaggio individuarono facilmente due degli uomini incappucciati, indossavano ancora la loro tunica ma avevano tolto le maschere ed i cappucci girando liberamente per il villaggio. Quando questi si ritrovarono di fronte i due ragazzi, il loro volti diventarono improvvisamente pallidi e, rapidamente e tremolanti, presero i rotoli che possedevano porgendoli ai ragazzi. Ne presero una a testa ma poi Kakashi chiese ai due il perché di quel gesto.

    perchè?
    scusateci noi... eravamo solo felici di far parte di qualcosa di così grosso... noi... noi non conosciamo niente di combattimenti per favore non fateci del male.
    ah dannazione... se vengo a scoprire che centrate qualcosa con qualche altra azione contro Kumo farò in modo che voi e il vostro paese subiscano l'ira della Raikage è chiaro?
    poveri idioti ehehhe che dici Raven?

    Bah se non sanno combattere non capisco cosa volessero fare...
    bene abbiamo due rotoli!!! ne rimangono 4 dobbiamo tornare nel paese della brina forza.
    Già...

    Quindi ora restavano solo gli altri 4 rotoli e per raggiungerli bisognava fare a ritroso la strada che i due avevano fatto mentre seguivano l’ormai deceduto ribelle. Il viaggio proseguì più rapidamente della volta prima visto che non c’era alcun bisogno di controllare orme e quant’altro, però fu comunque lungo e fu necessario fermarsi per la notte per riposarsi e mangiare. Una volta trovato un posto in quella foresta, i due ragazzi si divisero, Kakashi andò a cercare dell’acqua e del cibo mentre Raven rimase lì ad accendere un fuoco. Trovò alcuni rami secchi e fece del suo meglio sfregandoli tra di loro ma il risultato non fu dei migliori.

    Dannato fuoco accenditi!
    Ho capito… Meglio usare il metodo più semplice…


    Infuse perciò un po’ di chakra Raiton nelle mani mentre sfregava i piccoli bastoncini e subito questi presero fuoco, li lanciò sul gruppetto di legno che aveva raccolto creando un bel falò che sarebbe stato perfetto per scaldarsi in quel paese molto freddo.

    Direi che è un bel lavoro…

    Proprio in quel momento tornò Kakashi con una bottiglia d’acqua tra le mani ed una coppietta di coniglietti pronti per essere abbrustoliti. Così i due ragazzi si sedettero intorno al caldo focolare scaldandosi mentre cuocevano le due bestioline per poi mangiarle, era davvero una buona cena!
    Dopo essersi rifocillati era arrivato il momento di dormire, non c’era bisogno che qualcuno facesse la notte perciò i due ragazzi si accovacciarono sull’erbetta nella posizione più comoda per loro cercando di addormentarsi…

    Succederà ancora ? Chissà…

    La notte passò rapidamente e Raven fu sempre sorpreso di svegliarsi senza aver fatto nessun incubo o sogno strano, ormai ci aveva preso l’abitudine e dormire sonni tranquilli gli sembrava strano, però in fondo fu felice di ciò.
    Pronti per partire ripresero tutto quel che avevano lasciato in giro spegnendo ciò che era rimasto ancora accesso del focolare per poi ripartire. Non mancava molto alla destinazione, appena mezza giornata e quando arrivarono notarono che recuperare il resto dei rotoli non sarebbe stata una passeggiata. Le case appartenenti agli altri uomini erano controllate da 4 guardie armate la cui guardia era davvero alta ed era sicuramente difficile riuscire ad entrare, almeno per due Genin come loro.

    direi di stare ad osservare la situazione per qualche ora per vedere se c'è un modo per entrare non mi va di combattere contro quei 4...
    Già... Non credo che ci siamo completamente ripresi da quel combattimento...

    La decisione era presa, era necessario rimanere ad osservare le guardie per un po’ per riuscire a scovare un momento in cui sarebbe stato semplice entrato senza farsi vedere. Il resto della giornata fu davvero noiosa, osservare quelle guardie che restavano ferme camminavano sempre sullo stesso percorso era snervante ma poi il loro punto debole venne mostrato. Ci fu un momento in cui esse si radunarono tutte e 4 ad un lato della casa lasciando scoperto l’altro lato.

    Raven... al cambio del turno lasciano quella finestra libera per 2 minuti e nessuno guarda in quella direzione... entreremo da li...
    Ok!

    Ormai il piano era pronto, il giorno dopo nello stesso istante sarebbero entrati dalla finestra priva di guardie, ma ora bisognava riposare per attendere nuovamente l’arrivo del momento giusto. Anche la notte fu molto noiosa, le guardie anche se erano diverse facevano sempre gli stessi percorsi e non addormentarsi era difficile ma poi finalmente arrivò il giorno seguente e con esso si passava all’azione. Entrambi aspettavano trepidanti l’arrivo del momento giusto, erano rimasti per troppo tempo ad annoiarsi e un po’ di azione era certamente gradita, poi le guardie iniziarono a convergere verso un lato della vita.

    È il momento!
    Kakashi Akase, Raven Nephilim Fermi!!

    La voce di questa persona fece fermare di colpo I due ragazzi che stavano per lanciarsi all’interno della casa, erano 3 uomini mascherati vestiti tutti e 3 in modo uguale.

    Che diavolo succede?
    Siamo una squadra di anbu inseguitori. Ci hanno mandato a cercarvi dopo la vostra sparizione, cosa ci fate qua?!
    Anbu ? Ne ho sentito parlare… Mi sembra siano una specie di sezione segreta del villaggio… Interessante…

    Così i ragazzi raccontarono tutto quel che era accaduto dalla casa in fiamme, l’inseguimento, il combattimento e la ricerca dei rotoli informando gli Anbu di quel che era accaduto.

    Capisco, quindi avete già recuperato due rotoli, perfetto. Datemeli pure, al resto ora pensiamo noi. Diteci solo dove si trovano le ultime due case.
    Certo... sono entrambe nello stesso villaggio a qualche ora a ovest a qui, le riconoscerete subito sono enormi come questa...
    Perfetto. La vostra missione è conclusa. Questo è un ordine. Tornate a casa e fate rapporto alla Raikage.

    Consegnati i rotoli agli Anbu, non restava altro che tornare a Kumo, la missione sembrava completata e i 3 ninja mascherati avrebbero sicuramente recuperato i rotoli al posto nostro. Il viaggio di ritorno fu silenzioso e privo di perdite di tempo, fu abbastanza noioso almeno fino all’arrivo. Quando riuscirono a vedere le mura del villaggio in lontananza, i due ragazzi sembravano molto felici di esser tornati a casa perciò accelerarono giungendo all’interno e andando a fare i conti con la Raikage.

    SPIEGATEMI COSA AVETE COMBINATO!! UNA CASA IN MACERIE E NON SO QUANTI MORTI!!

    La Raikage era ovviamente furiosa per quel che era accaduto, all’interno della stanza vi era anche la mandante della missione che aveva sicuramente raccontato tutto e perciò la bella Kunoichi esigeva una spiegazione. Così i ragazzi raccontarono nuovamente tutto l’accaduto come avevano fatto con gli anbu spiegando per filo e per segno gli avvenimenti che si erano susseguiti, poi una volta finito la Raikage sembrò calmarsi.

    Mappe delle nostre difese e dei passaggi segreti?... Questa è bella!! E poi quella tecnica...va beh, l'importante è che ora sia tutto in mano agli anbu, ci penseranno loro. Meno male...
    già...
    E lei invece, vuole farmi credere che non ne sapeva nulla?!

    Il capo del villaggio chiese spiegazioni alla giovane aristocratica che sembrava spaventata e scossa forse non solo per quel che le era accaduto ma anche per la rabbia della donna.

    N-no...io ho solo seguito le ultime volontà di mio padre. Voleva che consegnassi questi rotoli a Kumo e che nessuno, a parte lei Signora Raikage venisse a sapere cosa contenevano, ma ora...credo che sia opera di mio zio...Io non sapevo che le informazioni fossero così importanti...

    La Raikage sembrò comprendere la situazione e sicuramente avrebbe continuato a discutere con la ragazza dopo aver mandato a casa i ragazzi.

    E va bene...è stata tutta una grande, grandissima incomprensione e tutto sommato voi ragazzi siete riusciti in parte a sistemare il casino combinato in una missione che ora sarebbe da considerarsi almeno di lv B, se non più alto. Ora andate pure a riposarvi, io ho ancora delle cose da sistemare.

    La missione era quindi completata, era successo di tutto e già dall’inizio sembrava già destinata a fallire ma a quanto pare non era così, tutto si era sistemato e finalmente i due Genin potevano tornare a casa. Giunti all’esterno della magione si salutarono separandosi con una stretta di mano.

    Raven... è stato un piacere averti come compagno senza di te probabilmente non sarei qui e mi ha fatto piacere chiarire la nostra situazione... alla prossima
    Anche per me è stato un piacere... Qualche volta mi farai vedere come funzionano quegli occhi! Sono curioso...
    ehehe si magari un altra volta ehehe

    Detto questo i due ragazzi si separarono definitivamente tornando ognuno alle proprie faccende. Raven passeggiò un po’ per il villaggio riflettendo sulla sua attuale situazione e su quello che aveva passato, aveva molti interrogativi e tutte queste domande lo irritavano…

    Ahhh… E sono di ritorno a casa… Sembra sia successo di tutto durante questa missione… Questo però mi ha fatto capire che non sono abbastanza forte… Mi serve qualcosa di più… Quel tizio mi ha sorpreso troppo facilmente e probabilmente se Kakashi non fosse stato lì ora sarei morto affogato… Ah quel ragazzo… Ha delle abilità molto particolari… Quegli occhi… Credo che sia grazie ad essi se è stato capace di fare tutte quelle cose… Ha evocato un camaleonte gigante e sembrava quasi che potesse vedere attraverso i suoi occhi quando eravamo dentro di esso… Poi si è creato delle braccia in più… Ha lanciato delle sbarre nere… E ha anche letto la mente di quel tizio… Non ho mai letto nulla di tecniche del genere… Chissà…

    Continuando con le sue riflessioni, il Genin giunse finalmente a casa, la sua piccola casa. Era tutto molto tranquillo come lo aveva lasciato, posò tutto quel che aveva addosso tra zaino, porta-kunai e copri fronte e si stese sul letto con le braccia dietro la testa, poi sentì uno strano rumore, sembrava quasi un miagolino…

    Cos’è stato ? Chi è là!

    Dal bagno di casa sua uscì un piccolo e tenere felino di colore nero che aveva in bocca quel che sembrava un foglio, si avvicinò lentamente al ragazzo poggiando la lettera sul pavimento e miagolando di nuovo, poi svanì in una nube di fumo. Il Nephilim si grattò la testa non capendo cosa diavolo fosse successo, poi prese la lettera e dopo averla aperta iniziò a leggerla.

    ”Attento a quei tuoi sogni!
    Firmato: Katherine”

    Come se dovesse dirmelo lei…

    Posò la lettera sul tavolo e si stese nuovamente sul letto con le braccia dietro la testa.

    Ah tutta questa situazione… Non riesco a capire… Non so nulla di quel che mi sta accadendo… Da quando quei sogni sono scomparsi mi sento ancora più inquieto di prima… E poi quella voce… Diceva che stava arrivando… Ma quando ? E cosa stava arrivando ?

    Forse nessuno l’aveva notato ma il ragazzo non si era impegnato molto nella missione, anzi non stava pensando minimamente ad essa, era troppo preso da quel che stava accadendo e forse è anche per colpa sua che inizialmente tutto è andato a rotoli. Era si felice di aver completato l’incarico ma la cosa non lo toccava minimamente, era preso da tutto il resto sperando che almeno qualcuno o qualcosa gli spiegasse cosa gli stava accadendo il più presto possibile…


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    Uggi poi fammi sapere per la storia dello zaino... è stato un piacere fare questa missione alla prossima!
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    Narrato – Parlato RavenPensato RavenParlato KakashiParlato Altri 1

    Una serie di attacchi vennero eseguiti in poco tempo da entrambe le parti, la maggior parte erano tutti a base di fulmini oppure fisici. I due Kumiani cercavano di compensare l’esperienza che il loro aveva in più con la loro superiorità numerica e la cosa sembrava stesso riuscendo per bene, infatti vari colpi erano andati a segno o quasi e seppur Kakashi aveva subito alcuni danni, sembrava stare ancora bene essendosi anche rifugiato all’interno del suo camaleonte. Adesso però era l’ora dell’offensiva avversaria…

    Piccoli bastardi, allora ci sapete fare!!

    Prese la sbarra nera che Kakashi aveva, quasi magicamente, lanciato dalla sua mano e che ora era infilzata nel suo corpo, e con una piccola smorfia di dolore la estrasse dal proprio corpo.

    Quindi, uno si è nascosto e l'altro...pure... Divertiamoci un pò!

    Rapidamente mise mano al suo porta-kunai estraendo quelli che erano un kunai ed un sigillo esplosivo, rapidamente li legò tra loro lanciandoli nel mezzo tra i due ragazzi, proprio tra Raven ed i suoi 2 cloni ed il camaleonte nel quale Kakashi si era rifugiato.

    Un kunai-bomba! Vuole fare fuori tutti i cloni in una volta… E ci riuscirà…

    Il kunai non era molto veloce e perciò fu piuttosto semplice per il ragazzo schivarlo completamente uscendo anche dal raggio dell’esplosione spostandosi lateralmente nella stanza, peccato però che non aveva pensato al fatto che gli oggetti in giro per la stanza come le sedie sarebbero esplosi anch’essi lanciando detriti ovunque. Quindi un’esplosione di medie dimensioni occupo parte della stanza alzando una cortina di fumo che si diradò molto rapidamente, non aveva fatto molti danni ma le sedie erano saltate in aria lanciando alcune schegge in giro che colpirono sia il Genin che lo stesso traditore che aveva lanciato l’attacco oltre alle copie del ragazzo che svanirono tutte e 2 in una piccola nuvoletta di fumo bianco.

    AHAHAHAHAH Ora iniziamo a ragionare!! E tu smettila di nasconderti!!
    Ah! Non pensavo che le sedie sarebbero saltate in aria… Tanto è soltanto un graffio…

    Mentre il Nephilim si toglieva una scheggia che gli era finita in un braccio, il Mukenin compose alcuni sigilli dando vita ad una grossa onda di fango che conteneva anche alcuni dei detriti causati dall’esplosione del suo kunai, quell’onda era diretta a Kakashi, o meglio al camaleonte in cui si era rifugiato con l’intento di fargli abbastanza danno da farlo scomparire. Peccato per lui che quel grosso animale aveva la pelle dura e nonostante aveva subito anche alcune ferite derivanti dall’esplosione, sembrava essere ancora in piedi. Però non c’era tempo per osservare la situazione, infatti la copia del traditore si lanciò all’assalto nel tentativo di colpire Raven con un calcio circolare mirato al viso. L’attacco si era rapido ma non abbastanza, infatti con un movimento quasi istintivo, il ragazzo si abbassò sulle gambe tenendo sempre gli occhi sul nemico qualora questi cercasse di effettuare qualche attacco a sorpresa, ma non era questo il caso, la copia dopo quel tentativo di attacco andato a monte indietreggiò di alcuni metri iniziando a pronunciare alcune strane parole…

    Ti piacciono i serpenti?

    Appena udì quelle parole, dal terreno, dalle pareti e dal soffitto iniziarono a formarsi dei forti da quali uscivano serpenti di piccole dimensioni, una moltitudine di serpenti.

    Co-cosa diavolo sta succedendo ? Da dove arrivano tutti questi serpenti ?

    Spaventato il ragazzo sembrò quasi paralizzato di fronte a quella scena terribile, ne arrivavano sempre di più sbucando da tutte le parti iniziando ad avvolgere il ragazzo ed a morderlo in più punti del corpo.

    Ah… Ahhhh… Perché non riesco a muovermi ? Non capisco… Cosa sta succedendo…

    I serpenti continuarono a salire per il sue corpo mordendolo continuamente ed alcuni stavano anche iniziando a cercare di soffocarlo finchè non successe qualcosa…

    Agh Non riesco… A respirare…
    Cosa diamine!


    Improvvisamente era tutto sparito, i serpenti non c’erano più ed al loro posto c’era Kakashi di fianco a lui che aveva una mano sulla sua spalla.

    Ehi ci fei... bfene

    Raven guardò il suo compagno con aria stranita, stupida e sconvolta. Non tanto per lo strano modo con cui lui parlava, ma perché non capiva cosa era successo; poi venne colpito da un lampo di genio, quella situazione gli era familiare, infatti nell’ultima missione era successo qualcosa di simile e si era ritrovato con Noboru che gli metteva una mano sulla spalla liberandolo.

    Ora capisco… Un’illusione eh…
    Grazie Kakashi…

    Il tono di voce del ragazzo era cambiato e anche la sua espressione, sembrava innervosito e anche un po’ arrabbiato, così mentre il suo compagno si riavvicinava alla sua creatura, Raven iniziò a prepararsi per il suo assalto.

    Questo qua mi ha scocciato… È il momento di finirla…

    Alcuni rapidi sigilli con le mani diedero vita ad un clone identico a lui che apparve da una nuvoletta bianca posizionandosi di fianco al suo padrone, poi senza alcun indugio apparvero alcuni piccoli fulmini vicino ai piedi del ragazzo che davano inizio all’offensiva. Un rapidissimo scatto lo face avvicinare al suo avversario mentre il clone cercava di tenere il passo a quella incredibile rapidità conferita dal chakra elettrico. Poi ad alcuni metri di distanza il Genin sembrò quasi sparire apparendo proprio di fronte al suo avversario, alzò il pugno sinistro che si avvolse di energia elettrica cercando di colpirlo al braccio destro.

    Non può schivarlo…

    L’offensiva però non era finita qui, infatti l’originale indietreggiò di poco meno di un metro, giusto per dare abbastanza spazio alla sua copia per atterrare di fronte al traditore dopo aver effettuato un piccolo balzo, giunse proprio tra i due esitando un attimo. Quell’attimo di esitazione non era pietà o chissà cosa ma era semplicemente per dare l’occasione al suo padrone di creare una potente combinazione. La copia impugnò il pugnale nella mano destra cercando di ferire il Mukenin mirando al volto, precisamente alla guancia sinistra; ovviamente quell’attacco era una semplice distrazione per il colpo vero e proprio. Infatti in quello stesso istante, il Raven originale che si trovava dietro il clone, dopo una brevissima rincorsa eseguì un salto giungendo sulle spalle della copia ma solo per darsi uno slancio,quello slancio gli fu necessario per effettuare una capriola in avanti a mezz’aria sfruttando quella rotazione per infliggere quanti più danni possibili al suo nemico. Cercò di colpirlo col pugnale nello stesso punto in cui aveva mirato col precedente pugno ovvero al braccio sinistro per poi indietreggiare di circa 10 metri tornando ad una posizione di sicurezza.

    Muori!


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    Dopo essere stati catturati come stupidi ed aver perso tutti I documenti da proteggere facendo finire in fiamme la casa appartenente alla mandante della missione, sembrava che un po’ di fortuna stesse finalmente arrivando ai nostri due kumiani, infatti erano riusciti a trovare delle tracce che li ricondussero all’uomo che li aveva precedentemente catturati e che ora stava trasportando i rotoli rubati. Però questa gran fortuna si concluse alla fine con un’ulteriore sfortuna, infatti i due Genin furono scoperti proprio sul più bello rimanendo trattenuti a combattere con quello stesso uomo che aveva pedinato poco prima mentre quelli che sembravano gli affiliati ad un gruppo anti-kumo fuggivano con i rotoli rubati. La situazione iniziava a scaldarsi e a diventare più problematica di prima.

    A quindi siete ancora voi! Avevo percepito delle presenze estranee, ma non pensavo foste ancora vivi...
    Ci vuole ben altro per farmi fuori…

    Mentre quell’uomo distraeva tutti con la sua parlantina, i suoi mandanti erano tutti usciti dai rispettivi cunicoli perciò questi compose alcuni sigilli facendo chiudere le entrate dei cunicoli quasi come per magia.

    Nessun problema, questa volta sarò più accorto nel portare a termine il lavoro...anzi...pensandoci, forse così è un bene, almeno avremo i nostri primi due burattini per l'esercito...

    Detto questo sorrise quasi come se volesse prendere in giro i suoi due avversari poi compose rapidamente alcuni sigilli.

    Ma quei sigilli… Non mi dire che anche lui la conosce…
    Ora siamo pari...eh eh...

    Una copia perfettamente identica a lui apparve al suo fianco pronta ad agire al primo comando. Non c’era tempo per pensare o per elaborare un piano, bisognava sconfiggerlo e anche alla svelta o altrimenti i suoi compagni sarebbero fuggiti e la missione sarebbe fallita, ma il loro avversario era un osso duro e non si fece aspettare nella sua offensiva. Compose con le mani alcuni sigilli per poi toccare il terreno roccioso con le mani, da esse partì un flusso elettrico che si avvicinava rapidamente verso i due ragazzi utilizzando il terreno per muoversi. Prontamente però Raven si girò dall’altra parte, ovvero verso il muro e dandosi un piccolo slancio corse su di esso con un movimento acrobatico, dopo alcuni passi che gli permisero letteralmente di salire sul muro, effettuò una piccola capriola all’indietro ritornando sul posto schivando con successo il flusso elettrico, poi si voltò verso il suo avversario mostrando un sorrisetto di vittoria quasi come se volesse schernirlo ma questi non sembrò aver finito.

    Adesso che farai ?

    Infatti lui e la copia si lanciarono all’unisono verso il Nephilim provando a colpirlo insieme con due pugni che sembravano entrambi mirati allo sterno.

    Diamine due pugni… Non riuscirò a schivarli entrambi!

    Il Genin si spostò sul lato sinistro ma non fu abbastanza rapido nello spostamento e, anche se aveva portato la parte del destra del corpo un po’ più indietro rispetto a quella sinistra, un pugno riuscì a colpirlo. Il movimento anche se azzardato aveva ridotto la potenza del pugno ma questo era piuttosto potente e rimase il ragazzo stordito per un attimo. Nel frattempo però il loro avversato si dimostrò essere un osso duro, infatti mentre quella che sembrava essere la copia si portò al fianco del tavolo indietreggiando per alcuni metri mentre il vero traditore caricò del chakra elettrico nei piedi scagliandosi contro il capo squadra. Il risultato dell’attacco non era chiaro, Raven si era concentrato troppo su se stesso e non riuscì a prestare alcuna attenzione al suo compagno di squadra neanche per vedere come se la stava cavando. Terminata l’offensiva, il nemico indietreggiò a sua volta arrivando di fianco alla sua copia, di preciso sul tavolo posto al centro della sala osservando i suoi avversari con sguardo di scherno.

    Forza...fatemi divertire un pò!!
    Divertirti dici ? Ti farò vedere io come ci si diverte!

    Quelle parole di sfida non furono usate a caso, infatti servirono a prendere del tempo, giusto alcuni secondi in modo da poter estrarre ed indossare dal proprio porta-kunai il guanto necessario all’uso del suo pugnale particolare. Sembrava un normale pugnale ma il filo che scendeva dall’estremità del manico e che si collegava al guanto conferivano a quell’arma una grande versatilità, motivo per cui Raven aveva deciso di scegliere un’arma del genere. Terminata quindi la preparazione, era finalmente giunto il momento di attaccare, il Genin rapidamente compose alcuni sigilli per poi far apparire di fianco a lui un clone identico a lui in tutto e per tutto.

    Vediamo come se la cava a schivare… Speriamo almeno che questo qua mi dia una mano… Questo tizio sembra un osso duro ed è necessario collaborare per vincere…

    Concentrò del chakra Raiton nei piedi, alcune scintille apparvero intorno ad essi per poi sparire subito dopo, poi effettuò uno scatto, sembrava più veloce del normale sicuramente per via del chakra che aveva caricato nei piedi, saltò prima su una sedia per poi giungere sul tavolo di fronte al suo nemico cercando di colpirlo con un poderoso pugno diretto al petto. Una volta terminata questa breve combinazione, Raven volle sfruttare maggiormente la situazione, per prima cosa effettuò un salto all’indietro giungendo proprio sulla sedia che aveva usato prima per darsi un piccolo slancio ma non si fermò lì, usò nuovamente la sedia per darsi uno slancio stavolta però verso la direzione opposta spingendosi verso la parete e, mentre era in volo, lanciò il suo pugnale sciogliendone completamente il filo all’interno mirando allo stomaco del suo nemico, quello originale, giungendo infine nella posizione di partenza. Nel frattempo la copia che aveva evocato prima agì di conseguenza alle azioni del suo padrone e con perfetta sincronia sferrò un calcio atto solamente a distrarre l’avversario creando una combinazione piuttosto efficace che probabilmente avrebbe spiazzato l’avversario.

    Meglio preparare qualcosa mentre Kakashi lo tiene occupato altrimenti dopo avrò dei problemi a difendermi… Un clone non credo possa bastare… Proviamo a confondergli le idee…

    Premuto il pulsante sul proprio guanto procedette a ritirare completamente il filo della sua arma per poi lasciarla cadere facendola rimanere penzolante in attesa di essere ripresa. Due rapidi sigilli fatti con le mani ed improvvisamente dell’energia elettrica presente nell’aria, prodotta probabilmente dai precedenti attacchi elettrici, iniziò a raggrupparsi fino a dar vita ad un perfetto clone anche lui identico al ragazzo tranne per le armi mancanti, la tecnica ovviamente non era perfettamente sviluppata e perciò aveva delle lacune, una di queste era proprio l’assenza della armi ma non sarebbe stato un problema probabilmente.
    Nel frattempo sembrava che l’offensiva del suo compagno fosse terminata e anche lui si apprestava ad escogitare qualcosa per la difesa mentre invece Raven ci aveva già pensato rimanendo a guardare fiero il suo avversario con sguardo di sfida con due cloni ai suoi fianchi mentre guardava Kakashi che stranamente aveva evocato il suo camaleonte e vi si era rifugiato all’interno.


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    Signorina se lei vuole che ritroviamo la cosa che c'era dentro la stanza è giunto il momento che ci dica cosa è, se sono solo informazioni bene ma se fosse qualcosa di più pesante potremmo cominciare a cercare tracce di un carro in giro... è il momento della verità...

    Dopo le parole di Kakashi che sembravano quasi di sfida, la mandante della missione che ormai sembrata andata in fumo, si girò di scatto.

    Il momento della verità?...

    Fece una lunga pausa dove sembrava si fosse calmata un po’, poi con tono serio continuò rispondendo al capo gruppo.

    Non so neanche io cosa contengano le informazioni...mio padre ha espressamente detto di darle a Kumo, sono state le sue ultime volontà, per il resto vi basti sapere che sono dei comuni rotoli, sei per la precisione. Niente di pesante, niente carro...Potete cercare se in taverna ci sono ancora delle torce per vederci meglio, ORA ANDATE! Vi aspetterò alla locanda "Il fascino della brina" per un giorno, oltre quello andrò direttamente dalla Raikage!!
    Rotoli… Devono essere informazioni riguardanti il villaggio...

    Le informazioni che aveva dato non era molte ma era già qualcosa, sapere cosa stavano cercando fu sicuramente molto più utile che cercare qualcosa senza neanche sapere come questa fosse fatta, poi Kakashi propose di ritornare alla taverna per cercare qualche tipo di traccia che, a causa del caos provocato dall’incendio, poteva esserci sfuggita.

    Ehi Raven, andiamo a dare un occhiata ancora nella taverna magari notiamo qualcosa...
    Giusto! Magari c'è qualcosa che ci sfugge...

    Così i due Kumiani decisero di rientrare all’interno della casa, ormai l’incendio era completamente estinto e non restava nient’altro che carbone o al massimo qualche parte che era ancora intatta. La strada ormai la conoscevano bene e si diressero rapidamente verso il piano interrato raggiungendo quella parte un po’ più trasandata della casa che era forse l’unica che era riuscita a mantenersi meglio rispetto al resto. Giunti all’interno ispezionarono attentamente la sala ormai vuota, non era molto grande perciò non ci volle molto, ma nulla, non c’era assolutamente nulla che poteva condurre a qualche tipo di indizio, solo un cofanetto vuoto probabilmente contenente i rotoli precedentemente rubati. Non avendo trovato nulla, i due ragazzi uscirono all’esterno dividendosi per ricercare qualunque cosa che potesse aiutarli a rinvenire i rotoli rubati, era buio e neanche grazie alle torce elettriche trovate prima da Kakashi era possibile riuscire a distinguere qualcosa, o almeno fino a quando Raven non notò qualcosa vicino ad una finestra rotta nel retro della casa, erano delle impronte, probabilmente ancora fresche.

    E queste ? Sembrano essere delle impronte… Ed anche fresche per giunta… Sono sicuro che seguirle ci porterà dal ladro… Meglio avvertire Kakashi…
    Ehi! Vieni a vedere cosa ho trovato qua... Sembrano delle impronte...
    Sembra che vanno verso... sud... che dici le seguiamo?
    Vediamo dove portano... Se sono fresche chi le avrà fatte non sarà molto lontano...

    Finalmente avevano trovato qualcosa che poteva aiutarli, non restava che seguire quelle impronte e vedere dove portavano o a chi portavano. Era buio ed era molto difficile vedere quelle tracce nella notte, fortunatamente però grazie alle torce recuperate poco prima, la visibilità era leggermente migliorata ma comunque scarsa e perciò quello che doveva essere un pedinamento proseguì molto a rilento almeno fino al mattino. Infatti grazie alla luce del sole l’inseguimento proseguì molto più rapidamente, gettarono le torce ormai inutili e seguirono le impronte saltando di ramo in ramo. Era palese che l’uomo che stavano inseguendo probabilmente era lo stesso che li aveva catturati siccome faceva si qualcosa per coprire le impronte ma senza sforzarsi più di tanto, procedeva a passo normale senza correre e a volte si trovavano in giro dei resti di focolari segno che si era anche accampato non sospettando minimamente di essere seguito. La sua direzione era chiara, si dirigeva verso il villaggio che si vedeva all’orizzonte e perciò ormai non era neanche necessario guardare le impronte per riuscire a raggiungerlo.

    Raven aspetta... se lo attacchiamo ora rischiamo di farlo fuggire, seguiamolo e vediamo dove va, ora il manico del coltello è dalla nostra parte, possiamo controllare la situazione pure da lontano... muoviamoci.

    Bastò un movimento della testa per annuire, i due Genin continuarono a pedinare l’uomo avvicinandosi sempre più ma restando comunque a distanza di sicurezza per non farsi scoprire, non potevano rischiare di farlo fuggire. Poi una volta giunto di fronte al villaggio, questi cambiò direzione dirigendosi verso un grosso dirupo che si affacciava sul mare fino ad arrivare alla sua estremità lasciandosi cadere.

    Ma che diavolo… Si è buttato!

    I due ragazzi stupiti, accorsero senza farsi sentire verso l’estremità affacciandosi giù notando che in realtà non era caduto ma bensì stava camminando sulle rocce utilizzando il chakra infuso sui piedi e sembrava diretto verso una strana grotta. Una volta entrato lì dentro anche i nostri due Genin fecero lo stesso camminando su quella parete giungendo fino a quella stessa grotta. Era molto strana, sembrava una grotta calcarea viste le rocce di colore bianco, probabilmente era stata generata dal mare che si abbatteva con fragore su quelle rocce, era tempestata di cunicoli che portavano chissà dove, sembrava quasi il nascondiglio perfetto. Poi si udirono dei suoni, sembravano voci, provenire dal tunnel di destra, il capo squadra fece segno di andare di lì e così fecero proseguendo per quel tunnel silenziosamente e lentamente mentre le voci si facevano sempre più forti e sempre più chiare, erano vicini! Poi arrivarono nei pressi di una grande stanza circolare in pietra leggermente diversa dal resto della grotta con alcune torce appese ai muri. C’era qualcuno e perciò i due si nascosero dietro alcune rocce osservando la situazione, al centro della stanza vi era un grande tavolo mentre intorno ad esso vi erano 5 uomini mascherati più l’uomo che stavamo seguendo che poggiò la grande sacca coi rotoli sul tavolo.

    Aspetta… Ma quello è… Il tizio che ci ha catturato…

    Uno degli uomini incappucciati si alzò, doveva essere il capo ed iniziò a spiegare agli altri suoi complici l’importanza di quei rotoli e quello che doveva essere il loro piano.

    Benvenuti...Finalmente dopo anni siamo riusciti a mettere le mani sui rotoli di quella carogna di mio fratello...
    Esatto! Finalmente ce l'abbiamo fatta! Juiyo, mostra...

    Questi prese la grande sacca rovesciandone il contenuto sul tavolo, 6 rotoli, sicuramente quelli che erano stati rubati.

    Mio fratello voleva dare a Kumo queste informazioni, a quei bastardi che ci hanno invasi!!
    Questi rotoli contengono tutti i passaggi segreti e le difese di Kumo. Ora che sono in nostro possesso pensate a cosa potremmo fare!!...Le opzioni sono infinite!...e infine... Questo, ci permetterà di creare un esercito....!! Si tratta di una tecnica proibita! Basterà infatti avere o gli occhi o il cuore di una persona morta per poterla riportarla in vita e farne un vero e proprio burattino!! Buahahahah


    Il rotolo che aveva preso aveva scritto su di esso “Segreto” e da quel che aveva detto era molto pericoloso specialmente nelle loro mani, poi il ladro lo interruppe.

    Capo...
    Cosa c'è Juiyo?...
    Credo dovreste andare...Abbiamo visite indesiderate! Quando avrò finito però proveremo questa nuova tecnica...
    Diamine questa non ci voleva!

    Erano stati scoperti, non sapevano come aveva fatti ma fatto sta che ormai la loro presenza era stata rivelata.

    La riunione è aggiornata! Ognuno prenda un rotolo e scappi!...

    Rapidamente i 5 uomini incappucciati presero ognuno un rotolo tra quelli sparsi sul tavolo lasciandone solo uno e fuggirono ognuno in un cunicolo diverso lasciando nella stanza solo il loro complice e i due Kumiani. Era il momento di combattere!


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    Narrato – Parlato RavenPensato Raven???Parlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2Parlato Altri 3

    Dopo esser stato preso alla sprovvista, Raven è svenuto ed alcuni eventi indefinito, sia che lo riguardavano che non, sono accaduti mentre lui era incosciente ma non ne riuscirà mai a venirne a conoscenza Piuttosto bisogna concentraci su quel che è accaduto a lui mentre dormiva, in quella che possiamo chiamare la sua coscienza, forse era un altro sogno o forse era qualcuno che lo stava chiamando ma in ogni caso sembrava importante…
    In quel luogo completamente nero che sembrava essere così reale una voce iniziava ad espandersi per l’aria, dapprima non si riusciva a distinguere cosa diceva poi pian piano diventò più chiara, era una risata.

    AHAHAHAHAHAHAHAH!!!
    Chi sei ?
    aNcorA noN lo HAi cAPito ?

    AHAHAH! Ti CoNSiglio di RIposarTi…

    Poi la voce scomparve e lentamente quel luogo astratto iniziò a scomparire, Raven si era svegliato.
    Il luogo in cui si era svegliato era molto buio ma si riuscivano a distinguere alcune rocce e dell’acqua che cercava di avvolgerlo. Una figura si poneva dinanzi a lui, non era molto grande di statura ma non ne si riusciva a distinguere l’aspetto per via dell’oscurità che sovrastava quel luogo. Inizialmente tutto era sfocato e confuso, aveva ancora per la testa quella specie di sogno e tutte le altre cose che erano successe, poi lentamente la confusione svanì e tutto diventò più chiaro, di fianco a lui c’era Kakashi, sembrava sveglio e cosciente o almeno così sembrava ma cosa non buona, sembrava che entrambi fossero stati legati più e più volte, le gambe erano legate, anche i polsi lo erano e persino le braccia furono legate dietro la schiena, e come se non bastasse entrambi erano legati ad un masso che si trovava alle loro spalle.

    Ahh… Dove sono… Cos’è successo… Diamine non riesco a muovermi… S-sono legato… E qui c’è anche Kakashi… Poi quest’acqua… Gelida! Chi sarà mai questo tizio ?
    Tsk...ragazzini...Certo che siete stati fin troppo facili da fregare...E pensare che quando vi ho visto ho pensato che sareste stati un problema! Attirare entrambi fuori dalla casa...e ci siete pure cascati, lasciandola incustodita...Assurdo... Sapete cosa succederà ora?...Questo è un fiume sotterraneo che tende ad ingrossarsi facilmente, e per caso ne bloccherò l'uscita lasciandovi qui a morire...Se non sarà l'ipotermia a togliervi la vita, sarà l'acqua...Bye bye...
    Mer*a… –pronunciò sottovoce poi continuò. Ti ucciderò! –con voce un tantino più alta ma comunque difficile da udire.

    Poi quell’uomo che, da quel che era riuscito a capire, aveva catturato entrambi si avvicinò a loro due e con l’elsa della spada che stava impugnando li colpì entrambi dietro la testa facendoli svenire nuovamente. Sembrava essere passato un attimo quando entrambi si svegliarono ma capirono subito che il tempo che era passato era molto di più, l’acqua gelida che prima sembrava solo accarezzarli, ora era arrivata fino al collo e stava quasi per affogarli, non c’era tempo bisognava fare qualcosa e subito!

    Sono proprio uno St***zo... è solo colpa mia... Raven non ti muovere che ti libero subito non devi tirare la corda però.... che imbecille che sono porca tr***a
    Va bene ma fai presto!

    Il buio copriva la maggior parte di quel che si riusciva a vedere normalmente ma essendo molto vicino Raven riuscì a vederlo, quel che stava succedendo al corpo di Kakashi era qualcosa di strano e a tratti leggermente rivoltante, il suo corpo stava mutando e ben due braccia stava crescendo sotto alle altre due che avevano tutti. I movimenti che fecero furono rapidi e nell’oscurità non si riusciva a capire cosa stesse facendo, solo il rumore di un qualche taglio e Kakashi era libero. Dopo con qualche altro movimento egli si ritrovò di fronte al compagno e liberò anche lui col coltello che aveva usato prima e che ora si poteva ben vedere. Entrambi erano liberi ma non c’era tempo da perdere così si affrettarono verso quella poca luce che entrava nella grotta e che arrivava dalla sua stessa uscita. Di fronte a loro vi era ora una cascata, la cima sarebbe stato un luogo utile per poter capire dove si trovassero e perciò infondendo del semplice chakra nei piedi, camminarono sulle rocce che costeggiavano il letto della cascata arrivando finalmente sulla cima. Il luogo che potevano vedere entrambi era nuovo, tante e varie colline si estendevano per metri e metri nella notte illuminati dalla luna che era alta nel cielo, il Paese della Brina era stato conquistato da poco e perciò non c’è stato il tempo materiale di vederne i luoghi, soprattutto con la poco esperienza che Raven possedeva, poi Kakashi fece qualcosa di strano…

    Kuchyose no jutsu

    Uno strano e grande animale apparve da una nuvola di fumo generata di fronte al ragazzo, era un camaleonte, un grande camaleonte, molto più grande di una persona normale, completamente verde e con degli strani occhi che osservati bene erano proprio identici a quelli del capo squadra.

    Raven, dobbiamo entrare nella bocca del camaleonte... so che sembra assurdo ma li dentro staremo al caldo e io posso ordinare al camaleonte di cercare le tracce del villaggio ,dobbiamo tornare alla casa e vedere cosa è successo
    Non che io sia così eccitato all'idea... Ma se proprio dobbiamo...

    Date le ultime indicazioni, Kakashi si avvicinò al camaleonte gigante e, dopo avergli sussurrato qualcosa, questi aprì la bocca poggiando la lingua a terra. Il suo padrone intimò a Raven di entrare che malgrado fosse riluttante all’idea, entrò lo stesso vista la situazione.
    Una volta all’interno la creatura chiuse la bocca e tutto diventò buio, l’odore non era un gran che e tutto era viscido ed appiccicoso ma almeno sembrava che la bocca dell’animale riuscisse a produrre il calore necessario a riscaldare i due e forse anche ad asciugare i vestiti completamente bagnati che rendevano difficile il movimento. Approfittando della breve calma, il Nephilim ne approfittò per riflettere sul suo compagno…

    Che razza di tecnica era quella ? Si è fatto crescere delle braccia… Per non parlare di questo camaleonte… I suoi occhi sono identici ai suoi… Credo che quegli occhi siano una qualche specie di abilità… Forse solo con quelli può evocare questa creatura anche se non capisco il funzionamento… Sicuramente c’è dell’altro… Beh resta il fatto che è stato tutto molto utile… Se fossi stato da solo sarebbe stato difficile uscirne e ci sarebbero voluti secoli a tornare alla casa… Ah quella casa… Beh abbiamo fatto un bel casino… Probabilmente hanno perso tutto…
    Raven... quella è la casa.... è in fiamme...
    C-cosa ? In fiamme ? …Ehi aspetta… Come fa a vederla ?

    Ma non c’era tempo da perdere, i vestiti erano ormai perfettamente asciutti e il camaleonte spalancò rapidamente la bocca e i due ragazzi corsero più che potevano verso il grande falò che faceva capolino nella notte. Una volta raggiunto quel che era rimasto della casa, Raven si trovò dinanzi uno spettacolo tanto maestoso quanto assurdo, la casa, quella casa che fino ad alcune ore prima li aveva ospitati in tutta la sua magnificenza, era lì di fronte a lui mentre bruciava e cadeva a pezzi, le fiamme la avevano divorata quasi completamente e alcuni punti erano già spenti e distrutti.

    Oh… Mio… Dio… Che cosa abbiamo combinato…

    Poco distante vi erano Karui, il maggiordomo, avvolto da un po’ di macchie causate dal falò dal quale si era salvato, e la giovane ereditiera anch’essa un po’ sporca per via dell’accaduto. Per fortuna entrambi erano salvi ma quel che era successo era grave, molto grave e proprio per questo quando la giovane vide i due ragazzi iniziò ad urlargli contro con tutta se stessa.

    DOVE?! DOV'ERAVATE?! GUARDATE LA MIA CASA!! TUTTO E' ANDATO PERDUTO!! SONO TUTTI MORTI!! CI SIAMO SALVATI SOLO IO E KARUI!!

    La ragazza inizierà improvvisamente a piangere, dalla sua storia aveva già subito diverse tragedie ed una cosa del genere non poteva sostenerla, nel mentre il maggiordomo ci guardò con occhi di ghiaccio quasi come se volesse rimproverarci poi la ragazza continuò a sfogarsi.

    DOVEVATE PROTEGGERE LA MIA CASA, LE MIEI INFORMAZIONI!! E INVECE COSA AVETE FATTO!! SONO MORTI!! Tutti...

    La giovane non riuscì più a dire nulla, troppo sconvolta per continuare, e perciò il suo fedele servitore diede alcuni ordini ma diversamente dalla padrona il suo tono di voce era normale, calmo e piatto come se non fosse successo nulla.

    Andate a controllare la stanza che dovevate sorvegliare.
    Questo tizio… Non mi piace… Si comporta come se nulla di questo gli importi…

    Raven e Kakashi corsero subito in direzione della magione distrutta facendosi spazio tra le macerie varie che si erano già spente. L’interno era un vero e proprio inferno, tutto quel ben di dio che era lì alcune ore prima era scomparso come per magia, ma quella non era una magia né un’illusione ma la pura realtà. Fiamme avvolgevano la casa, lampadari fiammeggianti, finestre rotte e altre che si rompevano nel frattempo, la parte superiore della casa cadeva a pezzi, alcuni neri come il carboni altri ancora fiammeggianti. In quel momento alcuni tristi ricordi tornarono alla mente del giovane Nephilim, quelle fiamme e quella distruzione gli ricordavano il suo vecchio villaggio nel suo momento peggiore ovvero la sua distruzione.

    Queste fiamme… Ah la testa… Il… Mio… Villaggio… No non c’è tempo da perdere!

    Ma una rapida scrollata di testa fece tornare tutto alla normalità e i due corsero verso il piano inferiore facendosi strada tra fuoco e fiamme fino ad arrivare alla taverna, precisamente alla stanza che dovevano proteggere, ma ovviamente era tutto perduto, non servì neanche entrare all’interno per capirlo, la stanza era spalancata ed il suo interno vuoto.

    Dannazione!
    Raven dobbiamo uscire subito a trovare le informazioni
    Si…

    Era il momento di tornare indietro ad informare la committente di questa pessima notizia, con non poche difficoltà i due riuscirono a trovare una via d’uscita e a raggiungere la ragazza che era ancora piuttosto scossa e che non sembrava minimamente ascoltare i due.

    Avete idea di quante persone sono morte per colpa vostra?...
    Ora non dica così se mag…
    SE MAGARI COSA?!...E' colpa LORO! LORO dovevano proteggere la casa e le informazioni e LORO sono spariti chissà dove!!
    COSA CI FATE ANCORA QUI?! ANDATE A CERCARE LE INFORMAZIONI!! Tanto qua peggio di così non può andare...
    Raven vieni qui, dobbiamo trovare delle tracce...

    Karui finirà con l’abbracciare la propria padrona per cercare di farla riprendere da quella pessima notizia e quell’orribile accaduto mentre insieme si incamminarono verso il villaggio poco distante, però vennero subito interrotti da Akase che fece una domanda che forse poteva sembrare inopportuna ma era necessaria per l’andamento di questa disastrosa missione.

    Signorina se lei vuole che ritroviamo la cosa che c'era dentro la stanza è giunto il momento che ci dica cosa è, se sono solo informazioni bene ma se fosse qualcosa di più pesante potremmo cominciare a cercare tracce di un carro in giro... è il momento della verità...


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    I due ragazzi avevano oramai attraversato l’ex confine del Paese della Brina da circa due ore e la destinazione si stava avvicinando pian piano. La differenza tra il Paese dei Fulmini e quello della Brina iniziava a farsi sentire, infatti i due Genin passarono dal territorio non molto freddo del Paese dei Fulmini pieno di catene montuose, fiumi e laghi, a quello del Paese della Brina molto freddo, infatti proprio come dice il nome il clima freddo tende a far creare spesso uno strato di brina sul territorio e sulla vegetazione ben visibile ad occhio nudo.
    Mentre continuavano a camminare poi una nebbiolina che fino a poco prima era quasi impercettibile, iniziò ad infittirsi rendendo la visibilità abbastanza scarsa ma orientarsi era abbastanza semplice utilizzando la mappa che Kakashi osservava assiduamente per poi esclamare di essere quasi arrivati a destinazione.

    Raven, guarda qui... dobbiamo andare ancora per qualche metro a destra poi dovremmo trovare questo piccolo villaggio, è qui che troveremo la residenza della donna aristocratica


    Così proseguendo per la strada indicate dalla mappa si ritrovarono finalmente di fronte alla residenza in questione. Era molto grande, Raven non aveva mai visto una casa così grande e maestosa tanto da rendere insignificanti le piccole case che sembravano servire solo da sfondo di una cartolina. La dimora oltre ad essere estremamente grande era anche altrettanto elaborata, aveva un era fatta per la maggior parte di legno e mattoni che però erano stati posizionati e lavorati forse da veri professionisti a vedere dal risultato finale, non mancavano una miriade di finestre che illuminate dalla luce che proveniva dall’interno assumevano un colore dorato, non potevano mancare una moltitudine di balconi, se ne contavano almeno dieci solo dalla facciata visibile ai ragazzi e chissà quanti altre ve ne erano dall’altro lato. Come da paesaggio la casa era ricoperta per la maggior parte dalla brina tipica del posto e circondata da piccole casette fatte anch’esse in legno e da una folta foresta che rendeva la vista ai due Genin quella di una vera e propria cartolina.
    Dopo essere rimasti per alcuni secondi ad osservare quella meraviglia architettonica, i due si avvicinarono alla porta principale dell’abitazione e Kakashi non esitò a bussare per almeno 4 volte, dopo alcuni minuti si sentirono alcuni passi provenire dall’interno che si avvicinavano fino ad arrivare dietro la porta che si spalancò in tutta la sua magnificenza rivelando quello che doveva essere il maggiordomo. Si presentava come un uomo sulla trentina all’incirca, capelli neri non perfettamente pettinati, occhiali piccoli e sottili poggiati sul naso e la tipica divisa da maggiordomo con tanto di giacca, camicia, papillon e fazzoletto nel taschino, insomma un uomo dall’aspetto impeccabile!

    Salve...immagino voi siate Akase Kakashi e Nephilim Raven...
    Si signore ci manda il Raikage
    Si...
    Entrate pure, io sono Karui, maggiordomo della casa. La signorina vi stava aspettando.

    Quindi con un gesto della mano, il maggiordomo fece entrare i ragazzi che trovarono un interno che non aveva nulla da invidiare all’esterno. Pulita e splendente, grandi lampadari tempestati di gioielli pendevano dal soffitto e le vetrate che si vedevano dall’esterno erano ancora migliori viste dall’interno, per non parlare del pavimento in marmo che si estendeva sotto i tappeti per tutti i corridoi anche fin sopra le scale. Karui fece strada ai due giovani Kumiani iniziando a salire le scale e facendosi seguire dai suoi ospiti, mentre saliva si iniziava a sentire una leggere e soave musica provenire da chissà dove, una melodia rilassante che aumentava di intensità ogni passo che si faceva siccome si stavano avvicinando alla sua fonte. Infine il maggiordomo si fermò di fronte ad una parte bussando su di essa.

    Si?...
    Signorina, sono arrivati i ninja di Kumo.
    Falli entrare Karui.

    Ricevuto il permesso il piccolo gruppetto entrò all’interno trovandosi di fronte quel che sembrava uno studio, non sembrava come il resto della casa o almeno non era pulito assiduamente come essa, dietro la grande scrivania che primeggiava nella stanza vi era seduta su una grande poltrona una ragazza che presentava all’incirca 20 anni. La ragazza in questione era bella, snella e slanciata, aveva i capelli castani tenuti in ordine da alcuni nastri che le andavano a formare due code separate ai lati del capo, il vestiario era ovviamente quello di un aristocratico che si rispetti ovvero un kimono di fantasia floreale di una tonalità che oscillava tra l’azzurro ed il porpora tenuto legato da un grande fiocco rosso che si intravedeva alle sue spalle.

    Salve...
    Immagino non sappiate niente del perchè abbia richiesto l'aiuto di Kumo, correggetemi se sbaglio...Mi sembra giusto spiegarvi un pò perchè siete qua. Io sono un'ereditiera. Sono figlia unica, e dopo la dipartita di mia madre anche mio padre è spirato poche settimane fa...La mia famiglia ha dei nemici e alcuni vorrebbero...certe cose. In sintesi ora mi trovo con una grossa eredità ed alcune cose da proteggere. Tra due giorni arriverà un corriere che preleverà delle informazioni riservate e le trasporterà in un deposito di sicurezza a Kumo. Il vostro compito sarà quindi di proteggere e poi scortare le informazioni. Avete a disposizione tutta la casa e Karui sarà sempre al vostro servizio. Per favore, mostragli la stanza da difendere e dai loro la planimetria della casa.

    Certo signora. Ragazzi, seguitemi pure.

    Ricevute quindi le informazioni necessarie, non restava altro che andare a vedere la stanza da proteggere e ottenere la piantina dell’abitazione. Congedandosi i tre iniziarono ad uscire dalla camera scendendo nuovamente le scale della casa per poi dirigersi nel piano interrato. Questo aveva un aspetto un po’ trasandato con pareti spesse in pietra a cui erano inchiodati dei porta lampade che venivano utilizzati per illuminare il tutto. Infine arrivarono di fronte ad una grande porta sigillata e il maggiordomo diede loro gli ultimi accorgimenti.

    Questa è la stanza che contiene le informazioni riservate. Non vi è permesso entrarvi. Certo è che fino a quando sarete nella casa dovrete controllare anche il resto....

    Una stanza sigillata da proteggere ma che non poteva essere visto, tutto ciò era molto strano ma non fu questo a turbare Raven bensì fu quello che stava per dire Kakashi che sembrava aver trovato un momento libero per dire al ragazzo quel che si teneva dentro.

    Raven... senti dobbiamo parlare, devo dirti una cosa...

    Ma prima che potesse iniziare il discorso Karui fu di ritorno con 4 fogli su cui era disegnata la planimetria dei 4 piani della dimora ovvero la taverna in cui si trovavano loro e altri 3 piani che si sviluppavano in altezza.

    Ecco a voi. Per mangiare la nostra cucina è sempre aperta e ben fornita e se volete qualcosa di più elaborato chiedetemi pure. Ora seguitemi ancora così vi mostrerò le camere.

    Raven però non stava ascoltando le parole del maggiordomo in quanto era rimasto leggermente turbato da quel che Kakashi stava per dire un attimo prima di essere interrotto. Infine vennero portati fino al quarto piano della casa dove vennero presentate le loro due stanze separate, non erano molto spazioso ma erano sicuramente molto pulite ed ordinate, i letti sembravano morbidi e soffici e facevano venire voglia di addormentarcisi sopra solo guardandoli, si riusciva a intravedere un bagno bianco splendente, un armadio in legno molto sfarzoso e una scrivania di fronte al muro oltre ovviamente ad una finestra necessaria a far passare aria alla stanza. Terminato il piccolo tour, Karui quindi si congedò.

    Ora che avete tutte le informazioni io andrei a finire le mie faccende.

    Quindi lasciò i due ragazzi soli che vennero avvolti da un silenzio quasi imbarazzante fino a che non fu interrotto dal giovane Akase…

    Chissà cosa voleva dirmi prima… Beh credo che me lo dirà adesso…
    Raven ti devo dire la verità, non mi aspettavo che la Raikage mi affidasse una missione come capo squadra e se non lo avesse fatto forse non staremmo neanche facendo questa discussione però io ho bisogno di fidarmi di te... so che qualche settimana fa hai tentato di abbandonare il villaggio in compagnia di altri 2 ninja, il vostro intento, dopo aver ucciso una povera ragazza era di diventare mukenin giusto?.. so questo perchè io insieme ad altri 3 ragazzi eravamo presenti e vi abbiamo ricondotto al villaggio... ora la Raikage si è fidata di te... posso farlo anche io?
    Oh no… Quella brutta… Lo ha fatto apposta… Mi ha messo in missione con lui proprio per questo… Diamine questo non me lo aspettavo… Devo dirgli qualcosa… Ma non posso… Non posso dirgli tutto… Non mi sento pronto a raccontare tutto a qualcuno… Specie a qualcuno che ho appena conosciuto e per quanto ne so potrebbe serbarmi del rancore… –Dopo alcuni secondi di silenzio la risposta alla domanda del compagno finalmente arrivò.
    C-Cosa ? Quindi eri lì quella notte... Questo chiarisce un po' di cose... Beh se devo proprio spiegarti la situazione... Diciamo che è molto complicato... Io... Io non volevo tradire il villaggio... Ma dovevo andarmene... Ero costretto... Si è stata una mia scelta ma dovevo farlo... Purtroppo... Purtroppo non posso dirti di più... N-non me la sento... Beh una cosa è certa... Puoi fidarti! Sarò anche di poche parole ma ci tengo a portare la missione a termine...
    Bene sono contento di sentire queste parole...
    Non posso dirgli tutto… Non ci riesco…

    La risposta di Raven sembrò essere abbastanza soddisfacente per Kakashi che sembrò essersi sollevato da tutti quei pensieri e quel nervosismo, certo c’era del ancora del dubbio in lui era palese ed era comprensibile che avesse ancora dei dubbi, insomma era stato messo in missione con qualcuno che aveva cercato di fuggire e qualunque sia stato il motivo era comunque un atto di tradimento che non tutti sarebbero riusciti a perdonare così. Comunque risolto il malinteso si procedette per elaborare una strategia.

    bene ora occupiamoci della missione... dobbiamo proteggere la stanza ma anche tenere sotto controllo la stanza... tu conosci qualche tecnica in grado di farlo?
    Si... Credo che ci sia qualcosa di utile... Da poco ho appreso una tecnica... Non sarò un maestro ad utilizzarla ma ci sarà utile... Si chiama Kage Bushin no Jutsu...
    perfetto... conosco la tecnica fammi pensare –Poi dopo alcuni secondi continuò il discorso.
    allora... io farei così turni da 8 ore, una volta terminato il proprio turno si deve assolutamente riposare, saranno tre gironi faticosi quindi è meglio ricaricare le batterie il più possibile e tu ne hai bisogno... sembra che non dormi da giorni.
    Tu puoi evocare 3 copie... dovrebbero essere sufficienti una andrà sul tetto di questa casa, da li dovrebbe essere in grado di vedere se qualcuno si avvicina e cose simili, una la metteremo davanti al portone principale e una starà dentro girando per la casa insieme a quello che è di guardia ti va bene? il primo turno lo farai tu, se soffri d'insonnia più sei stanco e più riuscirai a dormire. Naturalmente se puoi dovresti tenere le copie anche per me

    Per me va bene... Solo che non posso tenere i cloni anche per i tuoi turni... Altrimenti... Beh non so cosa potrebbe succedermi dopo averli fatti scomparire...
    a già le copie trasferiscono tutto al corpo principale... niente allora quanto tocca a me me la caverò da solo

    Quindi la strategia era fatta, per questi pochi giorni si sarebbero fatti dei turni per pattugliare la casa e visto che ormai i due ragazzi si erano chiariti sembrava sarebbe filato tutto liscio, così il primo turno di guardia, quello di Raven, iniziava…

    Kage Bushin no Jutsu!

    Tre cloni identici in tutto e per tutto apparvero di fianco al ragazzo dagli occhi scarlatti a cui subito vennero dati i primi ordini:

    Allora… Tu vai di fronte al portone principale… Tu invece girerai per casa… Avvertimi se c’è qualcosa di strano… Infine tu dovrai andare sul tetto… Quello è il ruolo più importante siccome dovrai tenere d’occhio anche il retro della casa… Io starò qui davanti alla stanza a fare di guardia… Se succede qualcosa non esitate a scomparire così saprò tutto… Bene andate!

    Le tre copie scomparvero in baleno andando tutte ad occupare le proprie postazioni mentre il Nephilim rimase di guardia alla porta iniziando il suo turno di 8 ore così previsto dal compagno e capo squadra.

    Chissà cosa c’è lì dentro…

    Il primo giorno passò tranquillo ma successe qualcosa di strano, ma veramente strano, una cosa che Raven non sapeva spiegarsi in alcun modo e che, si lo rendeva felice, ma lo rendeva ancora più confuso. L’evento in questione riguarda gli incubi che lo affliggevano ormai da molto tempo e che la mattina prima non si presentarono durante il suo pisolino sull’erba, infatti neanche questa notte gli incubi si fecero sentire ed il ragazzo passò sonni tranquilli specialmente in quel letto principesco. Per tutta la giornata rimase molto turbato fino a quando non si fece ora di pranzo o giù di lì, era il turno di Kakashi per fare la guardia e perciò decise di andare nelle cucine a rifocillarsi un po’. Uscendo dalla sua camera scese le scale e nonostante avesse utilizzato un clone per fare il giro della casa, ebbe comunque qualche difficoltà a trovare la cucina chiedendo anche indicazioni ad uno dei servitori che giravano per casa. Una volta trovata la cucina chiese al maggiordomo di portargli qual cosina per poter pranzare ma ovviamente venne frainteso e in alcuni minuti fu inondato di prelibatezze che sembravano non avere fine, c’era di tutto dal pollo alle bistecche, dal ramen alla zuppa più comune.

    M-ma… Questo è troppo!
    Oh non si preoccupi… Voi siete ospiti e dovete essere trattati col massimo riguardo…
    V-va bene… Ma… Credo che avete esagerato un po’…

    Karui fece un sorrisetto divertito per poi lasciare il suo ospite da solo a gustarsi, o almeno a cercare di gustarsi, tutte quelle cibarie.
    Così mentre mangiava iniziò ad essere preso dai suoi pensieri ripensando a tutto quel che gli era successo recentemente…

    Questa cosa è strana… Gli incubi… Stavano sempre peggiorando… A poco a poco stavano diventando insopportabili… E ora… All’improvviso sono scomparsi… Credevo che quello di ieri fosse un evento isolato ma… A quanto pare no… Eppure non è successo nulla di particolare… Assolutamente nulla… Non credo sia normale… Da quello che Katherine mi aveva detto… Sembra quasi impossibile che si siano fermati…

    Mentre pensava tra se e se però successe qualcosa di molto strano, stava fissando la ciotola di ramen che stava mangiando, gli succedeva spesso a fermarsi di fissare qualcosa mentre era assorto nei suoi pensieri eppure in quella stessa ciotola, in quel brodo dorato vide una specie di sorriso, fu un attimo eppure lo vide, era familiare quel sorriso ma non ricordava assolutamente dove lo aveva visto. Poi si scrollò la testa per cercare di riprendersi, forse se l’era immaginato stava pensando eppure gli bastò guardarsi intorno e nelle finestre che tempestavano i muri di quella grande sala, li vide, quei sorrisi identici a quello che aveva visto nella ciotola, non poteva stare essere la sua immaginazione ma non poteva nemmeno essere la realtà; quel sorriso non era un sorriso normale, lui lo aveva già visto ma non ricordava dove, un sorriso di follia fatto solo da chi ama uccidere, poi gli ritornarono alla mente alcune parole, parole che aveva dimenticato o che forse la sua mente non aveva recepito per paura di quello che sarebbe accaduto…

    ”rAveN… nOn manCa Molto… pREsto… pREsto aRRivERò!”

    Il suo volto si riempì di disperazione, aveva ricordato tutto, il sogno, quello diverso dagli altri, quello in cui aveva visto quel sorriso che apparteneva a quella persona, non sapeva il suo nome ma un solo sguardo, pochi secondi e aveva già capito di cosa era capace e tutto ad un tratto, tutto scomparve, quei sorrisi non c’erano più e non apparivano più; era scomparso tutto come un brutto sogno, come un incubo ma una cosa era rimasta ed era il ricordo di quel sogno diverso dagli altri, in quel momento capì che gli incubi non erano finiti ma che forse erano addirittura peggiorati, forse si erano come evoluti ad un livello superiore passando dall’essere incubi a diventare illusioni, o forse quella era semplicemente la calma prima della tempesta soprattutto perché tutto quello è accaduto proprio quando stava pensando a quegli incubi quasi come se fosse un avvertimento, un segnale per fargli capire che nulla era finito ma che era solo l’inizio.
    Lentamente si alzò lasciando il cibo che aveva rimasto, non aveva mangiato molto ma neanche poco, tornò in camera sua e cercò di riposarsi per prepararsi al suo turno, era piuttosto stanco, per via della moltiplicazione era come se avesse pattugliato 4 posti contemporaneamente e tutto quel che era appena accaduto lo aveva stressato e demoralizzato non poco, proprio per questo non riuscì a riposarsi gran che e l’orario del suo turno arrivò presto. Il turno filò piuttosto liscio fino alla sera quando questo terminò, stava per tornare in camera sua a cercare di prendere sonno quando Kakashi lo fermò di colpo.

    Raven... la fuori si è mosso qualcosa...
    Vado a vedere tu tieni d'occhio la situazione qua nella casa!

    Corse rapidamente sulle scale per poi uscire dal portone principale correndo verso quel che Kakashi aveva indicato, aveva visto qualcosa e bisognava andare a controllare, così corse in direzione del punto indicato non trovando nulla per almeno 300 metri fino a che sul terreno non notò alcune impronte, sembravano fatte di recente eppure dopo pochi metri scomparivano nel nulla.

    Delle impronte… Chissà cos-

    I suoi pensieri furono immediatamente interrotti da qualcosa o qualcuno che lo colpì alle spalle facendolo svenire al suolo, cosa sarebbe successo ora ?


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    Ma che ca... Continuo a fare post sempre più lunghi xD
  15. .
    CITAZIONE
    Narrato - Parlato RavenPensato Raven???Parlato KakashiParlato Altri 1Parlato Altri 2

    *Respiro*
    Korosu… Korosu… KOROSUUUUU…
    Raven… Yami o hōgan suru… RAVEN!


    Iniziava un’altra giornata a Kumo per il tormentato Raven, ormai si era abituato a quegli incubi tant’è vero che non lo sorprendevano più e si alzava dal letto come se nulla fosse, come se fosse tutto tranquillo e non gli stesse succedendo davvero nulla. In realtà la verità era tutt’altra, a poco a poco si stava abituando agli incubi ma allo stesso modo questi stavano peggiorando e diventando sempre più fastidiosi, talmente assidui e frequenti da portare alla pazzia una normale persona ma, forse per predisposizione genetica, o perché possiede una forte volontà o forse perché era già diventato pazzo, quelle apparizioni lo avevano fatto restare quello di sempre forse solo un po’ tenebroso e taciturno ma sta di fatto che sembrava che nessuno si stesse accorgendo di quello che gli stava accadendo forse perché era bravo a nasconderlo o perché a nessuno importava. L’importante però era che nessuno venisse a scoprire di quel che stava accadendo altrimenti la situazione che si sarebbe andata a creare sarebbe piuttosto spinosa per chiunque e lui odiava le seccature.
    Dopo essersi alzato dal letto in totale silenzio si diede una bella stirata per svegliare quella metà di se che era riuscita dormire e si guardò intorno un po’ spaesato. Viveva in una piccola casa che aveva a malapena due stanze ovvero il bagno ed il resto della casa; per un letto poggiato di fianco al mero al cui fianco era posizionato un comodino che conteneva il necessario su cui si trovava il copri fronte e il porta kunai. Dall’altro lato della stanza vi era l’angolo cucina con tutto il necessario come il frigorifero ed il piano cottura, due piccole finestre permettevano all’aria in casa di cambiare ed alla luce di passare, beh più che altro solo una di esse svolgeva la sua funzione al momento in quanto l’altra era rotta da un bel po’ ormai ed era stata rozzamente riparata con un asse di legno e del nastro adesivo. Infine di fronte al letto vi era un piccolo spazio inutilizzato che forniva da ingresso mentre proprio di fronte all’ingresso, dall’altra parte del muro vi era il piccolo bagno fornito dello stretto necessario doccia compresa da cui si poteva accedere dal lato della cucina. Era una casa molto piccola ma tutto sommato ci era affezionato visto che non riusciva a ricordare la sua vecchia casa in cui viveva con i suoi ormai defunti genitori.
    Lentamente si avviò verso il bagno per darsi una rapida lavata di faccia e, ancora in pijama, si preparò del caldo latte a cui aggiunse alcuni biscotti per fare colazione per poi vestirsi velocemente indossando una felpa nera con cappuccio. Infine prese il corpi fronte che legò al braccio destro e il porta kunai che appuntò alla vita ed uscì di casa.

    È passato un po’ da allora… Penso che potrò uscire dal villaggio senza problemi… Oggi non ho voglia di allenarmi… Vorrei solo riposarmi un po’…

    Deciso quindi il da farsi si avviò verso il cancello principale del villaggio per poter uscire, non ci fu alcun problema e perciò si avviò verso sinistra appena uscito arrivando dopo alcuni minuti allo spiazzale in cui era solito allenarsi. Era un bel posto, un grande campo dalla forma circolare ricoperto di una sottile erbetta verde avvolto dagli alberi della foresta in cui si trovava e nel mezzo vi erano 3 manichini disposti lì da Raven stesso per potersi allenare. Questa volta però non era lì per questo e perciò si sdraiò a terra vicino ad un albero poggiando la testa sull’erbetta fresca, si mise il cappuccio ed iniziò a guardare il cielo coperto per metà dalle foglie degli alberi.
    Lentamente chiuse gli occhi e si addormentò in quella foresta tranquilla.
    Passarono alcune ore fino a che non si svegliò di colpo ma questa volta non era per colpa di un incubo bensì fu proprio perché non ne ebbe nessuno. Era confuso, non capiva perché era riuscito ad addormentarsi senza avere nessun incubo ma ne fu felice, molto felice, era la prima volta da molto che sul suo volto apparve un sorriso del genere, non di compiacenza o di soddisfazione ma semplicemente di felicità.
    Confuso ma felice si alzò di scatto, togliendosi involontariamente il cappuccio per via dello spostamento d’aria, e corse verso il villaggio senza un apparente motivo, arrivò in un lampo e una volta dentro fece una passeggiata nei dintorni. Era troppo preso dall’accaduto ed era come se lo volesse raccontare a qualcuno ma non poteva perché la persona a cui voleva raccontarlo non era lì. Per un momento si intristì fermandosi al centro della strada ma venne bruscamente interrotto da un altro shinobi di Kumo che si presentò di fronte a lui. Aveva I capelli neri di media lunghezza ed il suo vestiario era anch’esso completamente nero con solo una specie di tunica verde che copriva solo la sua gamba destra e la giubba da Chunin rappresentativa di Kumogakure.

    Raven Nephilim giusto ?
    Si…
    La Raikage desidera parlarti… Recati immediatamente a fare rapporto!
    Sarà per quel che è accaduto… O forse per qualcos’altro ?

    Il ragazzo annuì con la testa e si incamminò verso la magione della Raikage a cui arrivò dopo pochi minuti. Entrò al suo interno fino ad arrivare alla porta che fungeva da entrata all’ufficio del capo del villaggio, bussò e dopo aver ricevuto il permesso, aprì la porta entrando nell’ufficio.
    Al suo interno vi era la Raikage, che sembrava piuttosto indaffarata con alcune scartoffie che riempivano la sua scrivania, e un altro ragazzo di spalle intento a girarsi per vedere chi era appena entrato. Era sicuramente un ninja di Kumo visto il copri fronte ma ci furono due cose che avevano attirato l’attenzione del ragazzo, la prima furono i suoi occhi, erano strani, di un colore tra il viola ed il grigio ed erano frastornati di cerchi concentrici. La seconda cosa che notò invece fu l’atteggiamento del ragazzo che sembrava piuttosto nervoso e a disagio.

    Chi è questo ragazzo non l’ho mai visto… Non sembra male soprattutto per quegli occhi… Chissà… Beh sta di fatto che sembra piuttosto strano… È piuttosto teso…
    Nephilim a rapporto signora! Mi è stato detto di recarmi qui immediatamente…
    Buon giorno ragazzi...Allora...visti gli ultimi avvenimenti...

    Un’occhiataccia arriverà a Raven da parte della bella Raikage, il sangue gli stava quasi per ribollire come se quello fosse uno sguardo assassino, poi continuò il suo discorso.

    Oggi farete coppia. Vi affido una missione semplice, di lv D, ma come ho detto farete comunque team e Kakashi ne sarà a capo. Dovrete recarvi nel paese della brina, lì un'aristocratica signora ha chiesto protezione per i prossimi giorni, una volta arrivati vi verrà spiegato tutto. Ah quasi dimenticavo, ecco a voi 300 ryo a testa, usateli pure per rifornirvi e una mappa. Buon fortuna, e niente scherzi!
    Una missione di livello D… Per giunta come sottoposto… Suppongo che sia per tenermi sott’occhio… Beh non che non mi vada bene… Almeno proverò a distrarmi un po’…

    Poggiò due sacchetti sulla scrivania ed una mappa, la mappa fu subito recuperata dall’altro ragazzo che stava per prendere anche il sacchetto per poi lasciarlo lì, poi anche il ragazzo dagli occhi scarlatti si avvicinò e raccolse il suo sacchetto contente i 300 ryo. Quindi dopo esser stati congedati, il nuovo team uscì dalla magione e dopo un silenzio quasi imbarazzante, il capo-team cercò di fare le presentazioni.

    Ciao... io sono Kakashi piacere... allora se per te va bene direi che ci vediamo tra un ora al cancello principale del villaggio…
    Piacere… Sono Raven…
    A me va bene… Ci vediamo dopo…


    Dopo quella brevissima presentazione, i due si separarono dirigendosi ognuno verso destinazioni diverse. Raven arrivò per prima cosa a casa controllando se aveva dimenticato qualcosa ma soprattutto a prendere un vecchio zaino che teneva nell’armadio, dopo averlo spolverato, vi mise all’interno alcune cibarie prese dagli scaffali, lo mise in spalla ed uscì. Questa volta si diresse all’armeria del villaggio per spendere il denaro che gli era stato concesso.
    Gli acquisti furono rapidi, spese ovviamente tutto il denaro che gli venne concesso ripartendo gli oggetti tra il porta kunai e lo zaino. Una volta pronto si apprestò a dirigersi verso il cancello principale del villaggio giungendo poco dopo il compagno di squadra.

    Ehi eccoti, sei puntuale bene... poi tirando fuori la mappa continuò.
    Allora il paese della Brina è a un giorno di viaggio da qui quindi io direi di andare in questa direzione, dopo aver passato la foresta dovremmo trovare un piccolo villaggio compreso di locanda così stasera potremmo riposare in un letto.
    Ok per me va bene… Andiamo!

    Terminato di accordarsi, finalmente partirono per la missione.
    Il viaggio fu piuttosto tranquillo anche se sembrava ci fosse qualcosa che turbava il ragazzo che era a capo della squadra, sembrava nervoso e Raven non capiva se era la sua presenza a metterlo a disagio oppure anche lui aveva i suoi problemi.

    Sembra continuamente nervoso questo qua… Sarò io che lo metto a disagio ? Bah… L’importante è che questo nervosismo gli passi se dovremo combattere o avremo dei problemi…

    Poi finalmente il silenzio fu spezzato dalle parole di Kakashi che sembrava voler creare un’intesa tra i due.

    allora... facciamo così io ti parlo un pò di me e tu se vuoi mi parli di te, conoscendoci meglio saremo più uniti... allora da dove cominciare io sono orfano, di madre... e anche di padre diciamo... da allora ho vissuto con mio zio che è mancato qualche mese fa, per un pò ho creduto che anche mio padre fosse morto ma non è così... ho scoperto che lui ha ucciso mia madre e... Bhè... diciamo che da quando lo scoperto non lo considero più un padre.
    Povero ragazzo… Sembra che io non sia l’unico ad avere una storia triste… Beh sarà meglio che dica qualcosa anch’io…
    Beh… Io non sono originario di Kumo… Vivevo in un piccolo villaggio al confine ma dopo l’attacco di alcuni banditi ho perso tutta la mia famiglia… E… Beh… Da allora mi sono rifugiato qua a Kumo…

    Le parole di Raven erano pesanti e la lentezza ed il tono di voce con cui venivano pronunciate rendevano l’aria circostante quasi pesante e perciò la situazione tra i due non si sbloccò piombando nuovamente nel silenzio più profondo.
    In seguito non accadde nulla di rilevante, i due Genin camminarono lungo un sentiero di terra battuta che si trovava a ridosso di un piccolo e calmo fiumicello, l’intera zona era avvolta da vari alberi non troppo vicini tra loro andando a rendere la zona molto piacevole da esplorare senza essere troppo oppressi dalla folta vegetazione.
    Il tempo passava e rapidamente il salo calò dando spazio alla notte, perciò come da programma i due si fermarono per la notte ad una locanda lì vicino che prendeva il nome di “Testa di Porco”.

    Che nome… Spero almeno che sia accogliente all’interno

    Però le speranze si rivelarono vane in quanto l’interno di quella locanda era tutt’altro che accogliente, era fatta completamente in legno di vari tipi che normalmente le avrebbe dato un aspetto caldo e accogliente ma la sporcizia che c’era in giro e l’insopportabile odore di alcool, uniti anche al trambusto provocato dal gran numero di ubriaconi al suo interno, rendevano il luogo tutt’altro che accogliente. Riluttante all’idea, Raven vide il compagno avvicinarsi al bancone per chiedere due stanze per la notte, ottenuta ognuno la propria stanza si salutarono dandosi appuntamento per le 7 del mattino dopo dirigendosi entrambi verso la propria camera.
    Le camere ovviamente rispecchiavano l’aspetto della locanda stessa, essendo anch’esse sporche e malcurate. Dopo essersi seduto sul cigolante letto, il Genin estrasse una ciambellina dal proprio zaino che aveva preparato prima di partire e la mangio rapidamente, poi mise tutto a posto e senza neanche scoprire il letto né tantomeno cambiarsi, cercò di appisolarsi mettendo su il cappuccio.

    *Respiro*
    Korosu… Korosu… KOROSUUUUU…
    Raven… Yami o hōgan suru… RAVEN!

    Chissà se smetteranno mai questi incubi…

    Il Nephilim si alzò dal letto controllando l’orario, non mancava molto alle 7 perciò lentamente si preparò controllando se l’equipaggiamento era in ordine e una volta pronto uscì dalla camera scendendo le scale che lo portavano al piano terra. Qui c’era Kakashi ad aspettarlo che sembrava essersi svegliato da molto a vedere dal suo aspetto, mentre invece un assonnato Raven si avvicinò per pagare le stanze della locanda per poi avviarsi finalmente verso l’ormai ex confine del Paese della Brina dove il clima iniziava a farsi piuttosto freddo come fa pensare il nome.

    Ormai ci siamo... bene ora si comincia a fare sul serio dobbiamo trovare la signora che ha commissionato la missione su andiamo...
    Già…


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    Caratteri: 10500

    CITAZIONE
    Acquisti effettuati:
    3 Kunai 60 ryo
    2 Sigillo Esplosivo 100 ryo
    8 Spiedi 40 ryo
    3 Fumogeni 60 ryo
    2 Palle di Luce 40 ryo
    TOTALE 300 ryo (pagati col sacchetto della missione)
    Metto tutto quello che posso nel porta kunai (1 kunai e 1 sigillo esplosivo), il resto nello zaino.
    Ora avrei una domanda, siccome io nella scheda non ho lo zaino perchè fino ad ora non lo avevo mai usato, bisognerebbe farlo aggiungere adesso giusto ?
123 replies since 2/5/2010
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