Stringevo fra le mie mani un pezzo di carbone.. probabilmente doveva essere una parte di una trave in legno bruciata nell'esplosione.. Fissavo la mia mano sporca di nero, mi chiedevo perchè un esplosione del genere avrebbe dovuto coinvolgere un ospedale: c'era veramente qualche folle in grado di ammazzare degli innocenti pur di colpire ad un bambino?
Mi rialzai. Piano piano diverse persone accorsero per osservare la terribile scena, io invece, mi riunii ai miei compagni.. La situazione stava degenerando e, involontariamente, portando quel bambino con noi avevamo coinvolto altre persone in questo massacro...
Ragazzi.. e se tutte queste esplosioni mirassero proprio a questo ragazzino? Pensateci un attimo su.. lo abbiamo incontrato per caso quando a kisuna arrivò il kunai, ma se fosse stato qualche ninja a lanciarcelo apposta per attirare la nostra attenzione e farci trovare il bimbo? Sembra una cosa impossibile lo so, però queste esplosioni stanno succedendo solo da quando con noi c’è questo bambino. Dobbiamo portarlo con noi per difenderlo, propongo di accamparci fuori da questo paese per evitare di coinvolgere altri innocenti.
Portarlo via di qui, mi sembra l'opzione migliore.. Ottima idea, Alman!
Infatti dobbiamo proteggerlo, evidentemente sa qualcosa che non dovrebbe sapere e qualcuno sta cercando di eliminarlo. Comunque va bene, portiamolo fuori dal villaggio. Va bene per te ru…Ryuzaki?
Ok, partiamo!
Preso il bambino, tutti e quattro partimmo verso il confine del villaggio. Nonostante fosse tardi, non ero minimamente stanco, anzi, ero pronto ad agire ancora pur di svelare il mistero del ragazzino e delle esplosioni.. Superato il limite del villaggio degli orsi entrammo in una foresta: l'unica luce ad orientarci fu il chiarore della luna, fissa in cielo.
Muovendoci fra cespugli e arbusti raggiungemmo in poco tempo una piccola radura. Fermatici lì, lanciai uno sguardo intorno a me per scovare qualche possibile inseguitore. Fortunatamente dall'esplosione dell'ospedale nessuno ci aveva visto fuggire e il nostro attuale nascondiglio era sicuro..
Ragazzi per evitare invasioni di dei banditi se siete d’accordo vorrei proporre di fare i turni per controllare la situazione.. Inizio per primo io, sono 6 ore, facciamo due ore l’uno, così domani mattina arriveremo tutti e 3 in ottima forma per l’avventura.
Sotto proposta di Alman ci accampammo in quel luogo.. Acceso un fuoco, decidemmo così di fare a turni per poterci riposare un po'.. Quattro ore di riposo a testa più due di guardia.. Non dovevano essere molte, ma erano indispensabili per farci svolgere al meglio la missione..
Bene ragazzi, dato che farò il terzo turno di guardia vado nella tenda a dormire.. ci vediamo!
Quelle poche ore di sonno passarono in un attimo, tanto che al contatto iniziale col cuscino seguì come per magia il mio risveglio per mano di Kisuna cui dovevo dare il cambio...
Ah, dannazione.. vabbè, dato che facciò l'ultimo turno attenderò qui il risveglio dei miei compagni..
Certo però che è strano.. siamo passati da una semplice missione di controllo fra cacciatori e animalisti a scortare uno strano bambino.. Adesso dorme e fortunatamente non sembra esserci nessuno nei paraggi.. Devo scoprire ad ogni costo perchè c'è qualcuno che lo vuole uccidere, ma soprattutto come fa sempre ad essere l'unico sopravvissuto alle esplosioni...
Allontanandomi dall'accampamento allestito vicino al fuoco, mi addentrai nel buio della notte.. Era un modo per ammazzare i tempo e allo stesso tempo controllare l'assenza di pericoli imminenti..
Nonostante il pensiero di un silenzio totale nella foresta notturna, scoprii che proprio lì si sentivano molti più rumori che in città.. Grilli e cicale suonavano a ritmo, la luce lunare usciva dai rami sottoforma di fasci bianchi, tutto ciò insieme all'umidità nell'aria creò una strana atmosfera intorno a me..
Ben presto però arrivò l'alba ed era il momento di ripartire.. Riavvicinandomi all'accampamento trovai il resto del gruppo già sveglio. Facendo colazione con il pesce pescato da Alman - forse un po' fuori luogo, ma comunque squisito - ci preparammo per ripartire. L'inconveniente fu il bambino, che doveva sbrigare i propri bisogni.. Nonostante il consiglio di Kisuna di farla dietro qualche albero, lui insistette con il volerla fare in un bagno..
Mi sembra di aver visto un bar lungo il corso del fiume dove ho catturato le trote, direi che è meglio portarlo lì, lontano dalla folla dove potrebbero fare danni gli inseguitori. Seguitemi vi faccio strada fino al bar.
Anche se portare il bambino in un luogo abitato non mi sembra la scelta migliore.. Almeno spero che non succeda lo stesso episodio accaduto all'ospedale del villaggio degli orsi..
Seguendo il mio compagno percorremmo un piccolo sentiero fino a raggiungere un edificio in legno.. L'aspetto non era dei migliori, ma non era importante.. Entrando l'aspetto divenne molto più accogliente.
Mi avvicinai al bancone del bar.. servivano bevande e anche panini e dolci per i visitatori. Non riuscendo a vedere la porta del bagno, mi avvicinai al cassiere..
Carino il posto, adesso devo chiedere dove si trova il bagn- uh, torta di fragole?!
Mi dia un pezzo, grazie!
In due bocconi inghiottii con estrema gioia la fetta di torta e con disinvoltura chiesi all'uomo dietro il bancone dove si trovasse il bagno.. Ottenuta l'informazione Alman portò nel bagno il ragazzino con sè, io invece salii sul tetto dell'edificio per controllare che nessun altro uomo si intrufolasse per attaccare il bambino..
Quest'area è desertica.. Non credo proprio che qualcuno verrà fin qui per cercare di uccidere il ragazzino.. Tra l'altro oltre a me ci sono Kisuna a sorvegliare all'esterno del bar e Alman vicino al bambino..
Dopo quasi un minuto una scossa mosse le tegole del tetto sotto i miei piedi; in successione notai da una delle finestre del locale uscire una nube di fumo nero..
Ancora?
Raggiungendo Kisuna rientrai insieme a lui all'interno della locanda e notai che sia Alman che il bimbo non avevano subito ferite.. Tutt'altra cosa il bagno, che era stato distrutto dall'esplosione.. Come avevo previsto, portarlo in un luogo del genere avrebbe provocato danni solamente a noi e alle persone vicine.. Fortunatamente neanche gli altri uomini presenti nel bar avevano subito danni dal botto e approfittammo della confusione creatasi per fuggire...
Allontanandoci completamente da lì, ci rifugiammo nuovamente in una radura lontana dal paese..
Per adesso controllo io il bambino, voi andate a cercare indizi qui vicino..
La situazione ci sta sfuggendo di mano.. Non abbiamo saputo evitare tre esplosioni.. Come potremmo mai aver fatto a farci sfuggire da sotto al naso dei nemici? Abbiamo controllato continuamente che nessuno si avvicinasse al bambino, addirittura Alman davanti alla porta del bagno non ha visto nessuno entrare.. Allora perchè c'è stata nuovamente un' esplosione?
Le opzioni sono due: o il nemico è così abile da piazzare bombe senza farsi vedere oppure a causare le esplosioni è proprio uno di noi.. No, Kisuna non mi sembra il tipo che fa cose del genere, anche se ha un carattere riservato, mi assomiglia molto, quindi lo escluderei.. Alman invece con il Jinton avrebbe polverizzato tutto, senza fare quel chiasso.. e poi neanche io sarei in grado di radere al suolo un edificio grande come un'ospedale..
Questo bambino.. cosa ci nascondi?
Nei miei pensieri fissavo con assoluta serietà il bambino, mordicchiandomi il pollice.. Il volto del ragazzo era quello di un bambino preoccupato, tanto che mi iniziò a rivolgere la parola chiedendomi in continuazione di voler tornare a casa..
Tentai così di convincerlo a desistere, anche perchè se c'è qualcuno che lo vuole uccidere avrebbe causato grandi danni all'interno del villaggio degli orsi..
Le mie parole furono vane: il bimbo era così preso dal volersene andare che anche senza il mio consenso si alzò e si mosse in direzione opposta, pronto per andarsene via. Gli afferrai il braccio con la mano sinistra tirandomelo indietro.. Forse per la stanchezza, la mia stretta fu più forte del solito tanto da tirarlo verso di me con violenza..
Gli occhi decisi del bambino.. Ciò che vidi fu una fiammata accesa verso di me..
Che sta succedendo? Devo proteggermi con una difesa Doton!
Tutto ciò si svolse in un attimo, ciò che udii però fu solamente il botto di un'esplosione assordante che travolse tutto ciò che era presente nelle vicinanze..
E se fosse proprio il bambino, a causare le esplosioni?!

Un leggero soffio di vento agitava la polvere sul terreno circostante.. Stringevo forte i pugni per la rabbia, quel gruppo di banditi.. mi stava prendendo in giro?
Sentivo come di star perdendo tempo, dalla mia missione iniziale ero finito per separarmi dai miei compagni e per giunta ero finito con quel gruppo di persone, facendomi anche allontanare troppo dalla zona di caccia...
Il mio sguardo era diretto agli occhi del boss dei nomadi, che sembrava rimanere in silenzio senza darmi una risposta.. Probabilmente non sapeva cosa dirmi, o meglio non ne ebbe il tempo.
Difatti come se non bastasse a tutto ciò si aggiunse un evento inaspettato: nella vallata in cui ci trovavamo tutti quanti scoppiò una colossale esplosione.. Dato che ero girato non potei vedere la sua detonazione, ma mi bastò udire il botto supersonico e la fiammata sollevatasi in aria per capire la gravità della situazione.. D'istinto tutti quanti iniziammo a correre verso il punto dell'esplosione.. Man mano che correvamo poteva distinguersi sempre più nitidamente la nube di fumo nero che oscurava il cielo, non avevo la minima idea di cosa fosse successo, né di chi avrei incontrato lì.
Dietro un colpo di tosse cercai di avvicinarmi, nonostante il continuo formarsi del fumo nero pece che oltre ad oscurare la mia vista, sembrava quasi soffocarmi.. Era la distruzione più completa, detriti ovunque e nessun segno di qualche persona.. Ad un tratto però riuscii ad intravedere in lontananza le sagome di un gruppo di persone; senza scrupoli li raggiunsi, per poi accorgermi che non erano degli sconosciuti, ma proprio i compagni iwani da cui mi ero precedentemente separato..
Alman.. Kisuna.. coff! coff! Sono io, Ryuzaki!
Notavo che vicino a loro c'era un terzo uomo, steso a terra e ricoperto da ferite.. Purtroppo però non ci fu nulla da fare, probabilmente l'esplosione doveva averlo ferito così gravemente che ogni tentativo di aiutarlo era inutile, così morì proprio davanti a noi..
Merda.. che cazzo sta succedendo qui?
Ragazzi, chi è.. o meglio, era questo tizio? Dai suoi indumenti potrei dedurre che fosse un cacciatore..
La foresta in cui si è tenuta la gara di caccia è molto distante da qui, quindi cosa ha portato in questa zona questo cacciatore? E cosa ci fanno qui anche Kisuna e Alman, non dovevano sorvegliare la battuta di caccia??
I miei compagni quindi mi spiegarono la situazione, era difficile credere che da un così semplice incarico di livello D, per colpa del caos, ognuno di noi fosse finito a fare i conti con missioni diverse..
All'improvviso udii un lieve sibilo; di scatto girai lo sguardo verso la mia destra: un kunai era diretto nella nostra direzione, più precisamente verso uno dei miei due compagni.. ma anche il tentativo di avvisarlo era inutile, i miei riflessi non erano stati sufficienti ad accorgermi del colpo in tempo..
Kisu-!
Fortunatamente il kunai non colpì in pieno Kisuna, ma gli sfiorò solo la guancia, causando comunque la fuoriuscita di sangue che iniziò a colare copiosamente..
Merda, ci stanno attacando..
Estraetti così un kunai dal mio borsello, pronto ad eventuali altri attacchi, ma nulla.. Senza abbassare troppo la guardia mi avvicinai al mio compagno per verificare le sue condizioni, quasi impacciatamente e con un gesto un po' sfrontato gli toccai il volto con l'indice sul quale colò la goccia di sangue; fissai qualche secondo il mio dito e con un mezzo sorriso lo fissai cercando di sollevare il morale comune con una battuta..
Beh, se ti avesse colpito qualche centimetro più a destra adesso avresti un coltello nella testa, ahaha..
Nella mia battuta quasi fuori luogo, iniziai a guardarmi intorno e con un cenno di mano indicai ai miei compagni di fare altrettanto per trovare il colpevole di questo attacco a sorpresa..
Fra i detriti e le rocce lì presenti chiunque si sarebbe potuto nascondere facilmente, quindi accorciammo la zona di ricerca nel punto da cui probabilmente era partito il kunai.. Dopo un paio di minuti riuscimmo a scovare il "criminale".. Contrariamente a quanto avevo pensato però, trovammo solo un ragazzino spaventato.. La cosa si faceva sempre più strana: il caos dei cacciatori, l'esplosione, il bambino.. Mi chiedevo se fosse tutto collegato o solo una serie di coincidenze...
Basta, qua si rischia troppo, addio!
Aspettate, dove state andando?
Le mie parole furono inutili.. Il gruppo di banditi se ne scappò a gambe levate e così se ne andarono i possibili indiziati per l'assassinio del cane.. Ma adesso avevo ben altro di più importante a cui pensare. Il ragazzino piagnucolante e terrorizzato ci guardava come se fossimo mostri, la paura prevaleva sul suo animo impedendogli di parlare e rivelarci cosa fosse successo..
Ragazzi, guardate i suoi arti.. l'esplosione lo ha ustionato, meglio portarlo all'ospedale più vicino..
Chissà quanto starà soffrendo..
Dovrebbe esserci un ospedale, qui vicino, sempre nel villaggio degli orsi.. meglio partire il prima possibile.. Non vorrei sembrarvi autoritario, dando questi.. ordini.. ma vorrei dare la prevalenza alla vita di un possibile testimone..
Senza altro indugiare afferrai il ragazzino e ci iniziammo a muovere tutti insieme verso il villaggio; per non rallentare il gruppo a causa del peso che portavo appresso, mi alzai in aria e iniziai a volare con il bambino fra le braccia in modo da velocizzare il tutto.. Così descrivemmo al contrario l'itinerario percorso, oltrepassando il fiume e correndo nella foresta..
Ah, se vi state chiedendo chi fossero quei tizi con me prima, beh, è una lunga storia..
Per animare il tragitto iniziai a raccontare ciò che mi era successo, proprio come loro anche io ero stato impegnato in un compito diverso.. Purtroppo avrei voluto continuare a ricercare l'assassino, ma, come dovere da ninja non potevo sottrarmi alla mia missione principale..
In tardo pomeriggio eccoci dinnanzi all'ospedale.. All'apparenza sembrava abbastanza più piccolo di quello di Iwa, i miei ricordi post-combattimenti in infermeria erano fastidiosi, mi portavano alla mente solo disagio e disonore.. Ma quella era un'altra storia..
Cercammo dunque un dottore all'interno della struttura; il ragazzo in seguito fu portato da un gruppo di infermiere nell'apposita stanza per curare le sue ustioni. Non avendo il permesso di entrare rimanemmo tutti e tre nella sala d'attesa ad aspettare notizie sulle sue condizioni..
Che razza di missione..
Commentai fra me e me con tono ironico la missione..
Con il susseguirsi dei minuti la noia aumentava e con il passare delle ore arrivò anche la stanchezza.. Ad un certo punto notai uscire un infermiera dalla stanza, che con un sorriso gentile fra le labbra si avvicino a noi tre, i soccorritori del ragazzino..
Il ragazzo adesso è in ottime condizioni.. All'inizio era in continua agitazione così abbiamo dovuto calmarlo con dei farmaci..
Ah, bene.. E' riuscita a sapere qual è il suo nome?
Poco prima di addormentarsi siamo riusciti a sentire il cognome della sua famiglia, Fukumaru..
Beh è già qualcosa.. grazie di tutto..
L'infermiera ci disse anche che date le ferite riportate, il ragazzo avrebbe passato la notte nell'ospedale, quindi non ci restava altro che cercare informazioni su di lui..
Girovagando per il villaggio degli orsi in tutta la nottata girovagammo per le strade senza sosta, anche chiedendo ai passanti il nome Fukumaru non riuscì a darci informazioni sulla possibile famiglia del ragazzo.. Per nostra sfortuna anche cercare fino all'una/le due di notte non servì a niente..
Stanchi e demoralizzati tornammo quella stessa nottata all'ospedale, forse l'infermiera a cura del ragazzino avrebbe potuto dirci qualcos'altro..
Yawn!.. Che stanchezza, dite che riuscremo a scoprire qualcos-
Rimasi a bocca aperta nel vedere che anche l'ospedale era stato fatto saltare in aria.. Travi di legno, mattoni, pezzi di vetro: macerie ovunque.. Anche se era buio riuscivo ad intravedere anche qualche corpo sepolto sotto i detriti.. Cosa aveva potuto scatenare questo massacro?
Presto!
Iniziai a scavare senza sosta oltre gli ammassi di mura polverizzate nella distruzione dell'ospedale; sentivo i mattoni ancora caldi fra le mie mani, non speravo più di trovare un superstite, ne tantomento di ritrovare sano e salvo quel bambino che quello stesso giorno era stato travolto in un' altra esplosione..
Come diamine può essere..
Il mio stupore si ingrandì nel vedere ancora una volta il ragazzino sano e salvo dietro un muretto rimasto in piedi.. Quella scena era quasi identica al nostro primo incontro..
No! No! Mi rifiuto di credere che tutta questa sia una coincidenza! Che cosa centra tutto questo con il bambino?
Anche tentando di trovare un colpevole i miei sforzi risultavano ancora una volta totalmente inutili.. Forse era la stanchezza, forse no, ma iniziavo quasi a pensare che a causare quelle esplosioni e quelle morti fosse proprio quel ragazzino innocente..
Sconcertato, mi sedetti su una trave piegata fissando i detriti del palazzo; i dubbi nella mia testa crescevano in continuazione: volevo solo capire a cosa stavamo andando incontro io e il mio team..

Alla vista sembrava una normale zona boschiva quella in cui mi trovavo.. un albero qua e là, erba e foglie secche sul suolo, rocce ricoperte di muschio.. La mia vista poteva essere ingannata dalla vista di tutto ciò, ma il mio olfatto no.. Già dal tragitto percorso dopo la nottata all'ostello potevo fiutare l'odore di polvere da sparo nell'aria, i volti impazienti dei cacciatori si aggiungevano alla scena donando un tocco macabro alla gara che stava per iniziare..
Proprio così, tre ninja ad una battuta di caccia.. fortunatamente non ero io quello a dover uccidere dei poveri animali.. Io, Alman e Kisuna eravamo lì pronti ad ogni evenienza, personalmente speravo di non ritrovarmi in una brutta situazione: l'evenienza di uno scontro fra cacciatori e animalisti era sempre possibile..
Nella calma più totale iniziai a fissare le fronde degli alberi tremare al leggero movimento dell'aria, udivo risate, parole di gente timorosa, di gente sfrontata, di persone che dicevano di aver partecipato almeno una decina di volte a questo gioco annuale..
Tutto ciò nella mia testa si annullò di colpo. Uno sparo.
All'improvviso infatti uno sparo creò un secondo di silenzio; tutti gli uccelli in una zona vicino alla nostra si sollevarono dagli alberi e scapparono spaventati dal rumore.. La cosa che però rese "speciale" quello sparo non fu il fatto che diede il via alla gara, facendo alzare dai loro posti tutti i cacciatori, ma il fatto che contemporaneamente ad esso sentii prima il guaito di un cane e poi l'urlo di una ragazza.. Non ebbi il tempo neanche di supporre nulla che iniziò a crearsi vicino a noi il caos più totale: tutti gli uomini iniziavano a correre, alcuni si spingevano persino fra di loro pur di cercare di accaparrarsi più prede possibili.. Forse era per questo genere di situazioni che lo tsuchikage ci avesse inviato.. l'urlo della ragazza però mi insospettiva, quindi presi subito la mia decisione..
Alman, Kisuna: so che questa è la vostra prima missione, io adesso devo andare.. Lo avrete sentito anche voi quell'urlo, quindi io do una controllata e poi ritorno da voi.. Nel frattempo cercate di tenere sotto controllo la situazione, sento già che si scatenerà una rissa da un momento all'altro..
Guardandomi intorno notai sempre più cacciatori muoversi e sempre più spari partire dalle canne dei loro fucili, per gli animali della foresta tutto questo sarebbe sembrata una guerra.. Era il mio momento di investigare..
Mi fido di voi, a presto!
Lasciai così i miei compagni.. Certo, l'idea di creare una squadra e fare amicizia era allettante, ma il mio carattere era così abituato a lavorare da solo che non ci feci neanche caso e partii il più velocemente possibile verso la direzione dell'urlo..
Spari, spari.. spari ovunque.. Nel mio percorso potevo trovare cadaveri di orsi per terra immersi nel loro stesso sangue.. Una scena orribile che toccava lo stomaco..
Come fa la gente a divertirsi nell'uccidere altri esseri viventi? Maledizione.. eppure i cacciatori sarebbero gli "uomini" e gli orsi le "bestie".. Se non fosse per la missione incaricatami sarei tentato di agire anche io come uno di quegli animalisti.. un momento, animalisti?
Senza accorgermene trovai nella mia strana un gruppo di persone, dovevano essere dei manifestanti venuti lì per fermare i cacciatori; potevo intuirlo dal fatto che con pentole, bastoni e altri oggetti stavano facendo un gran chiasso spaventando qualunque animale nelle vicinanze a facendolo allontanare.. Mentre qualche cacciatore sembrava distratto dal rumore, altri continuavano seri la loro carneficina..
Fu il colmo quando vidi un piccolo cucciolo di orso avvicinarsi verso la zona di caccia, forse gli strani suoni lo dovevano aver incuriosito.. Ma almeno una vita l'avrei voluta salvere: così fingendo un aria minacciosa mi avvicinai di scatto a lui che, terrorizzato, scappò dalla parte opposta..
No.. non devo perdere altro tempo, devo sbrigarmi! Chissà come se la staranno cavando Kisuna e Alman..
Mi allontanavo sempre più dal punto di partenza e sia le urla strazianti degli animali colpiti che le fragorose risate di qualche cacciatore divertito sembravano sempre più fioche, fino a scomparire facendo rimanere nell'aria solo il suono degli spari in lontananza..
Continuai il mio viaggio per qualche altro minuto finchè non capii più dove trovarmi.. Nelle vicinanze doveva esserci di sicuro il punto da cui erano partite le urla e lo sparo di fucile, ma purtroppo non ero in grado di capire con esattezza dove.. Passo dopo passo finii per ritrovarmi ancora in quella maledetta foresta, forse però qualcosa era cambiato: sotto i miei piedi c'erano tracce di sangue.
Sangue?
Non devo essere molto lontano!
Ripresi così la mia corsa seguendo anche le macchie rosse sparse quasi in fila lungo il terreno erboso del bosco, fino a ritrovarmi vicino ad una baita: un grande edificio fatto di travi di legno e mattoni di pietra, due piani e un tetto spiovente erano la meta di quella scia rossa carminio.. ma proprio vicino ad essa vedevo la figura di una persona rannicchiata, era una ragazzina!
Qualcuno ha ferito quella ragazza?
Avvicinandomi trovai davanti a me una scena totalmente drammatica: la ragazzina, stringendo fra le mani il suo cagnolino ormai morto, piangeva senza sosta.. le sue lacrime, il sangue sparso, una morte stupida.. Mai in tutta la mia vita provai una sensazione del genere.. Non era la rabbia da inutilità che provavo dopo combattimenti persi o la tristezza di sentirmi debole, avrei ammazzato senza un motivo il colpevole di tale gesto.. Eppure ormai era troppo tardi per salvare la vita di quel cagnolino e il mio arrivo era inutile.. Strinsi i pugni così forte tanto da graffiarmi con le unghie la pelle del palmo, poteva esistere davvero gente così crudele?
Posso anche accettare il fatto che la gente uccida orsi per caccia, ma un cane? Che male avrebbe mai potuto fare un povero cagnolino?
I miei occhi divennero lucidi, stringevo forte i denti e partecipavo alla tristezza della fanciulla.. Dovevo capire chi fosse stato a fare tutto questo, quindi avrei avuto bisogno di informazioni dalla ragazza.. Il problema fu però tranquillizzarla e la mia timidezza non fu da meno per peggiorare la situazione. Facendo un passo in più mi avvicinai alla ragazza che vedendomi continuò a piangere per il suo animaletto..
Quanto mi dispiace..
Dal mio sguardo rammaricato probabilmente la ragazzina capì che non avevo cattive intenzioni e appoggiandosi a me continuò a singhiozzare, sfogando il suo dolore.. Accarezzandole la soffice chioma dei capelli tentai di tranquillizzarla, ma la sola vista del cane steso a terra mi fece versare una lacrima.. Eppure io ero un tipo che non piangeva mai, ma quel cane mi ricordava molto la volpe Bichura.. Cosa avrei fatto se qualcuno avesse ucciso persone a me care? Sarei impazzito anche io in una furia omicida?
La fanciulla si fissava le mani, erano ricoperte di sangue.. non potevo sopportare tutto questo, per di più come avrebbe potuto farlo lei? La crudeltà nel mondo non avevo limiti e proprio per cambiarlo avevo deciso di diventare un ninja..
La strinsi fra le mie braccia e, passato paio di minuti, sembrò tranquillizzarsi sempre di più fino a rivolgermi la parola, sebbene con qualche singhiozzo..
Ascoltami.. sono un ninja del villaggio della Roccia.. Devi aver visto colui che ha sparato al tuo cane, sapresti dirmi dov'è adesso e magari descrivermelo?
E'.. è.. è andato da quella parte! Era un uomo brutto, con la barba nera e un berretto in testa.. i-inoltre aveva una piccola cicatrice sulla guancia..
Perfetto! Adesso torna a casa, io cercherò di trovarlo e fargliela pagare!
Asciugandomi la lacrima, le sorrisi e la feci entrare nella baita.. Dopodiché mi fiondai alla massima velocità verso la direzione indicata: potevo nuovamente trovare sul terreno fangoso lì presente macchie di sangue e impronte di stivali, stavo seguendo la traccia giusta.. Non avevo paura, volevo solo trovare quel farabutto e forse, una volta tornato dai miei due compagni avrei posto fine anche a questa stupida caccia..
Come per la baita conclusi il mio cammino ritrovandomi davanti ad un nuovo appostamento, tutte le tracce mi portavano ad un accampamento.. Esso sorgeva in una piccola radura in mezzo alla foresta e a pochi metri da essa sembrava esserci l'entrata: era in cima a decine di scalini. Difatti mi appostai su un albero, tra le foglie, nell'oscurità dove il sole non riusciva a penetrare. Rimasi immobile nell'attesa che qualcuno si facesse vivo, tuttavia passando i minuti intuii che la zona circostante era deserta, chissà forse il tizio che cercavo non era nei paraggi o era proprio all'interno dell'accampamento..
Mantenendo un' aria furtiva mi avvicinai e intrufolandomi nel covo trovai una spiacevole sorpresa: almeno una dozzina di uomini erano proprio lì ad attendermi e circondarmi, perlomeno avevo trovato ciò che cercavo..
Ecco la feccia..
Non potevo scatenare una rissa, per di più erano in netta superiorità numerica e non sapevo se ce l'avrei fatta o meno in uno scontro diretto senza strategie pianificate.. Dagli sguardi lanciati da ciascuno di essi non sembravo avere molto tempo prima di essere attaccato...
Tranquilli sono un ninja.. sono arrivato qui seguendo la scia di sangue sul terreno..
Sono sicuro che non li calmerà.. quindi mi terrò pronto a contrattaccare nell'eventualità di un combattimento..

Erano ormai passati diversi giorni, forse settimane, forse mesi.. Potevo definirmi uno ''shinobi disoccupato" dal momento che era da molto tempo da quando il vecchio tsuchikage mi avesse affidato una missione.. Potevo essere felice per il villaggio, l'assenza di incarichi significava che non c'erano problemi interni o esterni che richiedevano l'invio di ninja.. eppure...
Ero seduto al centro della mia stanza, la mia mano destra era salda ad un kunai e mentre poggiato sulle gambe incrociate con l'altra mano giocherellavo toccando la lama affilata dell'arma..
Era ormai da giorni che me ne stavo sempre lì, seduto immobile, la schiena dritta, la pelle pallida e i ciuffi neri a coprire gli occhi; per la noia eccessiva non dormivo neanche più del solito, tanto che le mie occhiaie da panda si accentuarono ancor più..
Quello stare senza far niente, non era solo fastidioso, mi stava quasi facendo diventare passo.. Nonostante i consigli di mio fratello di fare delle passeggiate per il villaggio, nulla riusciva a placare la mia voglia di migliorare e lo avrei fatto solo tramite missione..
Din - don!
All'improvviso senii suonare il campanello della mia residenza, una cosa unica dato che non ricevevamo quasi mai visite: un rivolo di sudore gelato mi scivolò lungo la fronte e i miei occhi si contrassero in uno spasmo mentre la mente mi riportava in mente le vecchie esperienze personali. Eccitato mi alzai rapidamente dalla sedia e con violenza aprii la porta della mai camera per poi iniziare a scendere le scale: sorridevo, una missione era quasi sicuramente in arrivo.
Din - don!
Il campanellò suono una seconda volta quasi con impazienza, non persi altri secondi e afferrai subito la maniglia per aprire la porta: un chuunin si era presentato davanti alla mia abitazione, non restava altro scoprire cosa volesse da me..
Ne' Kasai-san, nè papà sono andati in missione.. beh, non è nessuna scusa del villaggio per morte di un familiare quindi penso proprio che sarà una missione! Ah, l'astinenza ha fatto diventare i miei pensieri sempre più macabri...
E avevo proprio ragione, il solo osservare la lettera in mano allo shinobi in giubbotto mi fece capire che era una missiva dello tsuchikage in persona, quel marchio stampato in cera rossa era inconfondibile.. Congedandosi il chuunin mi salutò lasciandomi da solo con la lettera..
Rue Ryuzaki, sei urgentemente invitato a presentarti nel mio ufficio il prima possibile.
Lo Tsuchikage.
La situazone sembra seria.. beh, allora dovrò prepararmi in fretta!
Non potevo assolutamente permettermi di fare ritardo, così in meno di un minuto mi vestii e divorai il minimo indispensabile per poter fare colazione, così salutando mio fratello e mio padre uscii di casa diretto verso l'ufficio dello tsuchikage..
Stringendo ancora la lettera in mano, scavalcai con un salto il muro della Residenza Ryuzaki, per poi correre sempre dritto fissando la grande magione del kage del Villaggio della Roccia che insieme ai monti circostanti era visibile da ogni punto del villaggio..
Il percorso per arrivare all'ufficio dello Tsuchikage era sempre stato pieno di emozioni, addirittura nella mia prima missione lo temevo con tutto il mio cuore,ma quella volta fu una cosa diversa: senza contare ogni persona che mi passava accanto o che mi ritrovavo davanti l'unica cosa che avevo in mente era la porta del suo ufficio, le altre persone incontrate le avrei totalmente ignorate..
Senza esitare aprii con non troppa forza la porta del suo ufficio, non sarei voluto sembrare un cafone e velocemente la richiusi.. Poco dopo il mio arrivo la porta si aprì nuovamente mostrando la figura di un altro ragazzo, un ninja probabilmente chiamato come me dallo tsuchikage in persona che però per la mia fretta non ho calcolato neanche durante la corsa nel corridoio della magione.. Ma senza perdere altro tempo il nostro kage iniziò a parlarci..
Bene ragazzi, la prossima volta chiedete permesso, comunque, andiamo al sodo, ho bisogno di due shinobi che eseguano una missione, non dovrebbe essere troppo pericolosa ma sarà comunque impegnativa.
Dovrete dirigervi nei pressi del villaggio degli orsi, è appena iniziata una gara annuale, si tratta di stabilire chi sia il miglior cacciatore dell’intera zona. Ognuno ha a disposizione 10 colpi in un fucile da caccia e vince chi riesce ad uccidere più orsi nel giro di 24 ore usando solamente quelle munizioni.
Il problema sta in questo, c’è un gruppo animalista che è ovviamente contro a questa gara dicendo che non si tratta altro che uno sterminio gratuito ed inutile, voi andrete lì per garantire la sicurezza di tutti, cacciatori e non.
Ora andate, la gara inizierà domani.
Facendo un cenno al mio nuovo compagno di missione, ci congedammo entrambi e uscimmo velocemente dall'ufficio del kage; fu lì che potei "esaminare" meglio chi mi avrebbe accompagnato in quella strana missione di livello D..
Sia per la statura che dallo sguardo avrei giurato che avesse più o meno uno o due anni in meno di me, i suoi capelli erano scuri come i miei e il suo abbigliamento vedeva pantaloni neri, maglia bianca e azzurra per poi terminare con una sciarpa rossa.. Qualcosa in lui mi ricordava il me di un anno fa..
Beh, non me la cavo con le parole ma credo sia il momento di presentarci l'un l'altro: piacere, io sono Rue Ryuzaki.. preferirei che tu mi chiamassi Ryuzaki, scusa, ma do poca confidenza agli estranei..
Che razza di discorsi sto facendo? Meglio cambiare argomento..
Beh, prepariamo gli zaini e partiamo!
Preso dall'ansia persi per qualche attimo la serietà che mi contraddistingueva per far visita momentaneamente all'armeria del villaggio e rifocillarmi di armi, per poi ricontrarmi con il mio compagno Alman all'entrata del villaggio..
Dannazione.. se inizio a fare cose strane Alman penserà che sia impazzito..
Commentando con tono ironico la situazione mi incamminai verso la nostra destinazione insieme al mio compagno Iwano; dopo una ventina di metri in silenzio tentai di trovare un modo per rompere la mia serietà ed essere il più spontaneo possibile con lui, mi incuriosiva molto conoscere il suo carattere e sapere se fosse un tipo pigro e pessimista come me oppure allegro e non timoroso dei rischi del mondo ninja, tentai di instaurare un rapporto con lui anche perchè se la missione fosse andata male sarebbe stata l'ultima persona a vedermi in vita.. Andando aldilà dei miei pensieri strani provai a rompere il ghiaccio con lui, così gli rivolsi di nuovo il mio cupo sguardo, questa volta sorrisi leggermente con le labbra e mi fiondai a poco meno di un metro da lui..
Ah, queste missioni.. E' il tuo primo incarico oppure ne hai già svolte altre?
Mentre ascoltavo la risposta del mio compagno continuai a correre verso di lui, quasi quasi tutto il disagio iniziale si stava sciogliendo e iniziai a parlargli più svogliatamente, senza più pentirmi delle mie affermazioni, o quasi..
Credo che se incontreremo delle difficoltà nella missione dovremo essere pronti a combattere, quindi dovremmo parlare delle nostre capacità.. Io posseggo l'Arte della polvere, grazie ad essa posseggo l'abilità di volare oltre che quasi la metà delle tecniche riservate al mio clan.. Inoltre sono specializzato in ninjutsu doton, ma me la cavo anche con quelli fuuton.. mentre, tu, Alban-kun, cosa mi puoi dire di te?
Con grande sorpresa scoprii che anche il mio compagno possedesse la mia abilità innata, l'arte della polvere, quella strana sensazione era vera: il mio compagno di missione mi ricordava appunto il giovane e inesperto me stesso di quando diventai genin.. Iniziavo a provare sempre più una forte familiarità con lui, quasi mi immaginavo una coppia avvincente fra gli shinobi del villaggio e noi saremmo stati ninja di punta..
Wow, potrei essere il tuo senpai e tu il mio giovane compagno, eheh. Ti insegnerò quello che conosco e miglioreremo insieme, ahahah..
Solo dopo aver iniziato a ridere come un folle, mi accorsi di stare esagerando così, preso nuovamente dalla vergogna mi allontanai un poco da Alban.. Odiavo le relazioni sociali, erano così imbarazzanti..
Proseguimmo il nostro viaggio lungo il sentiero di una piccola foresta, gli alberi alti nascondevano per poco il sole che era però chiaramente visibile mentre tramontava all'orizzonte..
Il cielo però iniziava a diventare buio, così dopo dodici ore di viaggio senza sosta entrambi decidemmo di fermarci ad un ostello..
Buonasera! Vorremmo prendere due camere singole, grazie. Ehm.. quanto verrebbe il costo?
Spero di avere abbastanza soldi per pagare tutto..
In totale verrebbe.. Ah, un attimo, voi siete i ninja venuti da Iwa vero?
S-si, perchè?
Poco fa abbiamo ricevuto un avviso direttamente dal villaggio della roccia, quindi per le spese della nottata non vi preoccupate. Queste sono le chiavi delle vostre stanze e buona permanenza!
Ah, grazie.. Ehm.. Alban-kun facciamo che ci incontriamo domani mattina alle sette al piano terra e poi ripartiamo, ti va bene?
Così salutai il mio compagno e salii al piano superiore dell'ostello per lasciare i bagagli. La stanchezza si faceva sentire e avevo i piedi completamente doloranti. Mi buttai sul letto, ma niente. Non avevo proprio voglia di dormire.. In effetti per abitudine avevo sempre dormito sul tetto della mia residenza e dormire in un letto, per di più neanche il mio, era un po' fastidioso. Passarono le ore ma niente, così decisi di farmi una passeggiata e scesi al piano terra..
Giusto per ammazzare il tempo mi diressi verso il proprietario dell'albergo, forse sapere qualche cosa in più sulla mia missione sarebbe stato utile. Senza troppo indugiare mi avvicinai a lui che, subito sorridente, mi rispose senza troppi problemi..
Ehm.. salve, non è che potrebbe dirmi qualcosa riguardo al Villaggio degli Orsi.. Ho saputo che in questo periodo iniziano le gare sportive della caccia agli orsi..
Non sono molto informato, ma penso solo che più che uno sport quella sia una carneficina! Usare le vite di quegli animali solo per divertimento è una cosa che non sopporto.. ma non voglio annoiarla con le mie opinoni, ahah..
Non si preoccupi, anch'io penso che uccidere per divertimento sia sbagliato.. Visto che non può dirmi altro, torno in camera, a domani!
Non avevo ottenuto molto dalle parole del proprietario dell'ostello, avevo solo intuito che era una di quelle persone che si sarebbero schierate senza troppi problemi dalla fazione degli animalisti.. Il solo pensare a degli animali uccisi così, per gioco, mi faceva rabbrividire.. Pensavo alle mie amiche volpi massacrate da altri umani solo per vincere uno stupido trofeo.. Ma essendo solo un ninja inviato in missione non potevo far notare troppo la mia opinione, anzi, avrei dovuto garantire la sicurezza sia dei cacciatori che degli animalisti, quindi l'unica cosa che potevo fare era tornare a letto per recuperare tutte le energie...
Passò così la notte e come d'orario mi rincontrai con Alban. Salutando il personale dell'albergo entrambi ci incamminammo verso ciò che in lontananza sembrava un villaggio. Poco prima di arrivare davanti alle mura di roccia del villaggio degli orsi trovammo davanti a noi il punto di inizio della gara: uno striscione appeso fra due alberi segnava il punto di partenza e un sacco di cacciatori con i propri fucili in mano erano sicuramente pronti ad iniziare..
Alban tieniti pronto ad ogni evenienza..
Così iniziai a scrutare con gli occhi ogni persona lì presente, c'è chi pensava solo a pulire la canna del proprio fucile, chi manteneva uno sguardo serio in previsione della gara, qualcun'altro invece sembrava già divertito dall'idea di uccidere senza perdere altro tempo prima di ammazzare un po' di orsi...