La mia tecnica si era attivata: incominciarono così a crollare diversi massi davanti a me, in modo da seppellire tutti i miei nemici in una pioggia di rocce.. facendo ciò si sollevò una grande nube di polvere al momento dell'impatto che mi oscurò temporaneamente la vista..
Ero un po' preoccupato e la tensione mi pervadeva.. ero riuscito a sconfiggere i miei avversari?
In quella nebbia polverosa le uniche figure distinguibili erano quelle di Bichura e del bambino.. dovevo proteggere quel ragazzo ad ogni costo, così, con un kunai in mano mi misi in posizione difensiva per vedere se c'era qualche cambiamento..
Il fumo scomparve e dove avevo sfruttato il mio doton c'erano solamente i massi a schiacciare i miei nemici: era stato un successo totale!
Bene, sono morti tutti.. Bichura, tu rimani ancora qui a tenere d'occhio il ragazzo, io devo raggiungere i miei compagni..
Ok, aspetterò qui, ma non metterci troppo!
Adesso la mia priorità è aiutare Alman e Kisuna, potrebbero essere anche loro in pericolo..
Correndo velocemente mi mossi fra albero e albero con balzi sempre più veloci, sperando di trovare Alman o Kisuna prima che fosse troppo tardi.. All'improvviso sentii un botto in direzione opposta a quella verso cui correvo, probabilmente il loro scontro era già cominciato.. Con un grande salto salii sul ramo di una quercia: pareva proprio che il rumore sentito poco prima proveniva da una zona poco meno di venti metri lontana da me e vedendo con attenzione riuscivo anche a intravedere uno dei miei compagni, Kisuna, mentre lottava contro cinque fuorilegge... Nell'avviarmi verso Kisuna trovai nel tragitto anche Alman; sia io che lui eravamo riusciti a sconfiggere i nostri nemici, dovevamo quindi trovare una strategia per eliminare il resto dei briganti..
Alman, mi avvicinerò prima io e nell'istante del mio arrivo vicino a Kisuna approfittane per attaccare! Se riusciamo a diminuirne il numero sarà più facile vincere lo scontro..
Detto quello attivai la mia innata e mi sollevai da terra di quattro metri: sfruttai l'occasione avvicinandomi a Kisuna in sua protezione, di certo un ragazzo volante non sarebbe passato inosservato e avrei permesso al mio compagno un migliore attacco a sorpresa verso i cinque nemici..
Kisuna è tutto ok? In tre possiamo sconfiggerli tutti quanti!
Seguendo la strategia combinata riuscimmo ad eliminare uno degli uomini, ne rimanevano quattro e noi eravamo tre. Con grande sorpresa vidi due di loro separarsi e fuggire via.. Forse per paura o forse per chiamare rinforzi, ma non mi importava molto: lo scopo della nostra missione ora era quello di proteggere il bambino e fin quando davanti a noi dovevano esserci dei possibili nemici, era nostro dovere eliminarli.. Prima di iniziare l'attacco finale dissi un'ultima frase ai miei due compagni di team..
Ragazzi.. Adesso il ragazzino è al sicuro, quindi sbrighiamoci ad eliminare questa feccia e torniamo a prenderlo.. Dopotutto adesso sono solo due!
Io pensai ad attaccarli da sotto i piedi, così sfruttando una tecnica imparata da poco ovvero la Tecnica delle Lance di Roccia creai tre spuntoni di terra lunghi due metri ciascuno che uscirono violentemente fuori dal terreno per colpire uno dei due ninja avversari rimasti.. A seguire ci furono i repentini attacchi di Alman e Kisuna, grazie ai quali riuscimmo ad uccidere anche i briganti rimasti..
I rinforzi nemici potrebbero arrivare da un momento all'altro, è meglio allontanarsi..
Iniziammo a correre in direzione opposta a questo improvvisato campo di battaglia, mi misi avanti per indicare al resto del team la posizione del bambino e in meno di un minuto raggiungemmo la volpe Bichura e il ragazzino del clan Fukumaru fermi esattamente dove li avevo lasciati..
Dopo aver consumato tutto quel chakra, in aggiunta alle poche ore di sonno, mi sentii un po' stanco.. Ma vedere di essere resistiti così a lungo fu più di un premio per me.. Il solo pensare che sarebbe potuto diventare un'arma umana mi fece rabbrividire, ma per il momento quel pensiero era sparito..
Bene Bichura, non ci servi più.. grazie per il lavoro!
Ok, ci vediamo dopo Rue!
Ah, quante volte gli ho detto di non chiamarmi per nome? Vabbè, non è il momento di discutere con quella volpe..
Al mio battito di mani la volpe rossa scomparve in una nube di fumo bianco lasciando solo il bambino con noi genin.. Insieme ci muovemmo per qualche chilometro nella foresta fino a raggiungere un gruppo di grossi cespugli, fra i quali nascondersi sarebbe stato più facile.. In quel momento inziai a chiedermi se continuare a scappare forse avvero utile: non potevamo portarlo nei villaggi vicini per non creare danni.. ma neanche tenerlo nella foresta era una buona idea, visti i nemici nascosti e pronti ad attentare alla sua vita..
Passarono i minuti e non ci fu nulla di sospetto nell'atmosfera circostante, fino a che non iniziai a sentire dei passi avvicinarsi nel nostro rifugio..
Merda! Ci hanno già trovati.. Non mi rimane molto chakra, e nel porta-kunai ho solo un sigillo esplosivo per attaccare.. Dobbiamo stare tutti in allerta..
Sbaglio o quello è un coprifronte del Villaggio della Roccia?
Con aria sorpesa notai che non era un nemico, bensì un amico: lo tsuchikage aveva inviato un cacciatore di taglie in nostro aiuto e sebbene fossi felice, non potei non disgustarmi nel vedere le teste dei due briganti fuggiti pochi minuti prima in mano sua..
E così il vecchio Tsuchikage ha fatto qualcosa di utile dopotutto.. Chissà che cos-
Di colpo il cacciatore di taglie buttò ai nostri piedi le teste de due briganti.. Distolsi lo sguardo pensando che nonostante tutto, delle persone non meritano di essere trattate in quel modo, neanche dei mukenin...
La decisione comune fu quella di tornare a Iwagakure no sato e portare il piccolo con noi. Senza perdere altro tempo ci incamminammo verso casa... Stanco, rimasi in silenzio per un paio di ore, di certo riposarmi era un'idea niente male, ma prima avrei finito questa missione e prima sarei tornato a casa dalla mia famiglia..
Il viaggio di ritorno era pesante per ogni missione.. Per incominciare non c'era più il brivido iniziale di voler intraprendere ad ogni costo una nuova missione e di conoscere i membri del proprio team, adesso provavo solo stanchezza e l'unica gioia presente era quella di andare dallo Tsuchikage a fare rapporto.. Questa infatti non era la mia prima missione da genin, al contrario di Kisuna e Alman.. Proprio per questo iniziai a chiedermi a cosa stessero pensando loro due..
Nonostante la nostra stanchezza il cacciatore di taglie, meno affaticato e più esperto di tutti noi messi assieme non aveva difficoltà a muvoersi ad alta velocità verso il villaggio.. Di questo passo il viaggio di ritorno sarebbe durato molto meno che rispetto all'andata.. Continuavo a concentrare il chakra sui piedi per poter percorrere il tragitto in meno tempo e con meno fatica, ma il mio equipaggiamento pesava e di poco riusciva a rallentarmi... Mentre saltavo tra un albero e un altro provai ad udire il silenzio della foresta.. Sebbene "udire" non fosse il termine più adatto, era strano sentire quel silenzio in confronto alle continue esplosioni che i miei timpani avevano dovuto sopportare per tutta la missione.. Man mano che passavano le ore agli arbusti e ai prati si sostituivano rocce e territori montuosi, segno del nostro avvicinamento a Iwagakure..
Ancora due chilometri, non manca molto!..
Alla fine arrivammo nel villaggio attraverso l'ingresso principale, quasi non ricordavo come fosse la mia città natale.. Prima di andare verso la magione del kage consegnammo il ragazzino allo staff medico di Iwa, anche lui era ferito e le sue ustioni non si erano curate del tutto nonostante fosse stato ricoverato nell'ospedale del villaggio degli orsi..
Spero solo non faccia esplodere anche l'ospedale di Iwa..
Muovendomi adesso fra i corridoi del palazzo dello tsuchikage provai una strana sensazione, proprio lì infatti era iniziata la mia missione e, arrivati davanti alla porta del suo ufficio, guardai negli occhi i miei compagni sorridendo leggermente con le labbra..
Ad attendere i genin, come di consueto c'era il vecchio Onoki, che dietro la sua scrivania potè sentire da tutti noi il resoconto della missione..
Buongiorno Tsuchikage-sama.. Come preannunciato già da lei nel corso della missione ci sono state delle sollevazioni da parte degli animalisti.. Era quasi scoppiata una guerra fra chi cacciava gli orsi e chi tentava di proteggerli... Ad un certo punto della missione però ci siamo dovuti dividere tutti e tre, io ad esempio ho dovuto seguire le tracce di un cacciatore che aveva sparato al cane di una bambina.. La cosa importante però è il fatto che a riunirci tutti e tre è stata una strana esplosione: nel corso della missione siamo riusciti a capire che la causa di essa era un ragazzino, un bambino del villaggio degli orsi con l'innata dell'esplosione.. Proprio per questo è stato un problema portarlo in giro con noi..
Guardandomi intorno notai che il compagno più vicino a me era Alman, così con un cenno lo incitai a proseguire il rapporto per andare più nel dettaglio..
Fatto ciò ci congedammo tutti e tre ed uscimmo dall'edificio.. Sembrava strano che fosse già finito tutto; avere dei compagni di team era stata una grande esperienza per me, sia facendomi aprire di più con degli estranei, sia migliorando il mio modo di gestire il rapporto con altri ninja.. Nonostante tutto la collaborazione era stata fondamentale..
Kisuna.. nel corso di questa missione non ho avuto modo di conoscerti meglio, magari in una prossima missione mi mostrerai le tue abilità! Mentre tu Alman, se avrai bisogno di aiuto nell'utilizzare le tecniche dell'Arte della polvere, non esitare a chiedermi aiuto, eheh!
E' stato bello ragazzi, ma adesso è meglio tornare a casa a riposarci, io vado, alla prossima!
Detto ciò salutai con aria allegria i miei due nuovi amici e tornai a casa per buttarmi sul materasso del mio letto e di riposare dopo questa mia avventura. Altre missioni avrei affrontato e questa non sarebbe stata di certo l'ultima..

Polvere ovunque. La mia vista era totalmente offuscata da una nebbia di detriti e cenere... Fra qualche colpo di tosse e gli occhi che mi facevano leggermente male per il bagliore intravisto prima, tutto sommato ero riuscito a sopravvivere all'esplosione.. Grazie alla tecnica dell'entità di roccia avevo fatto comparire in tempo davanti a me un essere composto interamente di terra in modo da proteggermi dalla vampata di fuoco; adesso però quello che restava dell'essere di terra era solo un mucchio di roccia spappolata, che con l'arrivo dei miei compagni iniziò a sgretolarsi fino a divenire polvere. Con il diradarsi della cenere in aria potei notare meglio la figura del ragazzino, prima volenteroso di andarsene, adesso immobile in uno stato catatonico.. Di sicuro non credeva ai suoi occhi delle abilità che nascondeva..
Tsk! Per poco non morivo.. devo stare attento a questo ragazzo..
In lontananza vidi Alman e Kisuna arrivare, probabilmente spaventati dall'esplosione avvenuta.. Ancora un po' stordito li chiamai per raggiungermi, dovevo avvisarli di ciò che avevo scoperto e capire come proseguire la missione.. Per adesso non avevo paura del ragazzino, da quanto avevo capito il suo potere si scatenava in momenti precisi e prima lo avevo fatto arrabbiare.. Adesso invece manteneva uno sguardo fisso, perso nel vuoto: era possibile essere talmente spaventati dal proprio corpo? Ma ora dovevo organizzarmi con la mia squadra..
Ragazzi.. Ho una teoria: da quanto abbiamo visto tutti anche se non è presente nessuno vicino al ragazzo avvengono continuamente queste esplosioni.. L'idea che sia qualcuno ad attentare alla sua vita è scartata.. Come invece ho constatato adesso è proprio il ragazzo a creare queste esplosioni.. Tuttavia non sono sicuro ancora al 100%, abbiamo capito chi è la bomba, ma non cosa la scatena..
Il ragazzino è disarmato.. non può avere sigilli esplosivi con se e non glieli ho mai visti usare.. come fa un umano a far esplodere le cose al proprio contatto?
Il dilemma ci pervase.. Come avvenivano le distruzioni? Come poteva un bambino far esplodere un bagno, un abitazione e, anzi, un ospedale intero?
Discutendo in squadra capimmo che si doveva trattare proprio del Bakuton, l'Arte Esplosiva. Essa era un'innata che permetteva di controllare il chakra esplosivo con cui far implodere tutto ciò che una persona dotata di tale innata toccava.. In fondo era un po' simile all'abilità mia e di Alman, con la sola differenza che le esplosioni causate dal ragazzino erano molto più incontrollate..
All'improvviso le fronde degli alberi e le foglie dei cespugli circostanti iniziarono a tremare bruscamente. Voltandomi di scatto sentii la presenza di qualcuno nelle circostanza..
Qualcuno sta arrivando..
Inaspettatamente sbucarono davanti a noi una decina di uomini. Dovevano essere ninja alla ricerca del ragazzino con l'arte dell'esplosione...
Il bambino! Vogliono prenderlo.. ma non possiamo permettercelo
Attenzione ragazzi!
I nemici erano troppi, mentre noi eravamo solamente tre genin.. Quei fuorilegge costrinsero tutti noi a dividerci, così presi con me il bambino e cercai di allontanarmi, non dovevo assolutamente lasciarlo cadere nelle loro mani.. Il mio gesto fu inutile, tanto che un gruppo di sei ninja mi circondò. I loro sguardi spietati, talmente fastidiosi, miravano tutti al bambino..
Come poteva essere considerata una persona un'arma? E' solamente un moccioso, dannazione.. E non lo prenderete, lo difenderò a costo della vita!
La situazione non era una delle migliori, contando il fatto che non avevo il supporto dei miei compagni, dovevo difendere in più il ragazzino.. non sapevo proprio se da solo ce l'avrei fatta.. Guardai il ragazzino. Era ancora scosso e i suoi occhi pieni di paura non mi davano altre emozioni oltre alla disperazione.. Non avrei mai potuto abbandonarlo, altrimenti avrei perso il mio onore di ninja!
Devo attuare subito una strategia1 Vediamo.. sono da solo contro sei ninja.. sarei in grado di fronteggiarne la metà, ma sono troppi per annientarli tutti.. Probabilmente attaccandomi in massa potrebbero anche uccidermi, quindi farò io la prima mossa.. Prima però devo occuparmi della difesa del ragazzino, non posso abbandonarlo durante il combattimento! Dunque...
Tecnica del Richiamo!!!
Dopo essermi morso la punta del pollice per far uscire un po' di sangue, composi i sigilli della Kuchiyose no jutsu e posai velocemente la mano sul suolo. Così sbucò da una nuvola di fumo, la mia volpe da richiamo.. Mi sarebbe stata di grande aiuto in questa battaglia, sia per diminuire la superiorità numerica, sia per difendere meglio il bambino mentre io mi occupavo degli altri mukenin..
Cavolo, quanti uomini! Certo che riesci a richiamarmi solo quando sei nella merda!?
Su, aiutami.. Mentre attacco i ninja, cerca di difendere questo ragazzino.. Ah, non toccarlo, te lo sconsiglio..
In che senso ''non toccarlo''? Hey, aspetta!
Senza perdere tempo mi fiondai verso il gruppo di uomini che mi aveva circondato, speravo solamente che i miei compagni riuscissero a raggiungermi per offrirmi un minimo di aiuto, così inizia l'offensiva da solo.
Avvicinandomi ai primi nemici sfoderai un kunai dal mio porta-armi e con un attacco corpo a corpo mirai ad infilzare il primo nemico che mi trovai davanti, dopodichè estraendo dal porta-kunai un fumogeno, gettai quest'ultimo a terra attivandolo.. Sfruttando l'elusione della nube di fumo viola creatasi mi allontanai per evitare un contrattacco nemico, così ebbi l'occasione di avvicinandomi ad altri nemici e proprio su di uno usai per la prima volta una tecnica straniera, i Proiettili di Suna, imparati nel duello alla Valle della Fine contro lo shinobi suniano Gohan Tsunayoshi..
Creando una scarica di proiettili composti di terriccio lanciai verso il secondo nemico una serie di nove colpi, dopodichè proseguii il mio cammino letale.. Non perdevo tempo e senza rimorso mi allontanai da questultimo ritrovandomi davanti al resto dei nemici: più gente sconfiggevo e meno mi sarei dovuto preoccupare durante il loro contrattacco...
Sembrano non finire mai.. devo attaccarli e disperdere le mie tracce.. Spero solo che Bichura e il ragazzino non siano stati attaccati..
Sfruttando il territorio montuoso che componeva la foresta, feci crollare un grande ammasso di rocce nella direzione degli shinobi avversari.. La valanga di sassi ricoprì il territorio circostante, permettendomi di indietreggiare e raggiungere la volpe e il bambino...
Se mi impegno.. ce la posso fare!