Entrambi gli avversari si mostrarono più forti del previsto.. Anche fin troppo...
Prima il tizio con la maschera bianca riuscì a bloccare il mio jutsu, poi il suo compagno evocò dinnanzi a lui diverse barriere proteggendosi completamente da tutti i miei ninjutsu. Era stato un totale fallimento: mentre io ero pieno di ferite e con meno della metà del mio chakra..
Lo svantaggio aumenta.. No.. In queste condizioni mi sarà impossibile eliminarli entrambi..
Analizzai la situazione da diversi punti di vista, ma non sembravo trovare delle soluzioni per ovviare alla mia inferiorità numerica.. E il fatto stesso di possedere poco chakra mi impediva di ripetere la strategia precedente..
Se proprio dovrò morire quest'oggi, uno di voi due verrà con me!
Pensai anche di utilizzare il C0 per autodistruggermi ed eliminarli entrambi.. Ma con una tecnica del genere avrei raso al suolo l'intero villaggio di Yatagarasu, uccidendo anche centinaia di vittime innocenti..
Devo prepararmi al contrat-
Eh?!
All'improvviso sbucò fra i miei piedi un animale, più precisamente un serpente, che si avvinghiò rapidamente alla mia gamba destra.
Se non erro dovrebbe essere un Mocassino Acquatico.. è un serpente molto velenoso.. Ma cosa ci fa qui? Deve sicuramente averlo richiamato uno dei due nukenin per uccidermi, ma non ce la fa-
Prima di fare qualcosa, mi bloccai ancora una volta: le ferite del mio corpo iniziarono a rigenerarsi lentamente, dandomi una sensazione di grande piacevolezza. Nonostante il mio pensiero iniziale, quel rettile non era mio nemico.. eppure non riuscivo a spiegarmi un simile colpo di fortuna.
La tecnica utilizzata da questo animale medico, insieme agli effetti curativi della Pozione di Forcemort bevuta poco prima, riuscirono a risanare quasi completamente le mie ferite, come se non avessi mai subito danni in questo combattimento.. L'unica limitazione era il poco chakra rimastomi, ma considerando il fatto di essere in una situazione totalmente diversa rispetto a poco tempo fa, potevo ancora sperare di non morire in questa battaglia.
Subito dopo il serpente iniziò a rilasciare un flusso di chakra all'interno del mio corpo: il mio cuore batteva sempre più velocemente, i miei respiri si facevano sempre più incalzanti.. una forte scarica di adrenalina attivò il mio organismo.. Mi sentivo benissimo. E non riuscivo ancora a comprendere il motivo di tutto questo aiuto.
Nello stesso tempo potevo osservare i miei due avversari con uno sguardo diverso, spaventato, e diretto alla mia destra, nella stessa direzione da cui era arrivato il serpente.. Proprio da quella parte era presente un quarto uomo, coperto interamente da una grande tunica grigia che copriva anche il suo volto.
Non so chi tu sia.. ma dovrei ringraziarti vivamente..
Tu... Tu... Maledetto bastardo... Di nuovo qui...
"Di nuovo qui".. potrebbe essere lui l'uomo che ha intercettato e bloccato il primo attacco terroristico alla scuola.. In questo caso potrebbe essere stato inviato dalla Tsuchikage o da Hikaru per aiutarmi..
Però è troppo lontano.. non riesco a riconoscerlo...
Questa volta non intralcerai di nuovo i nostri piani... Questa volta ti finiremo!!!
Così facendo l'uomo con la maschera bianca correrà all'inseguimento del mio misterioso alleato, scomparendo insieme a lui e alla sua evocazione, nei meandri della foresta di Yatagarasu..
Non poteva andarmi meglio: con questo aiuto non mi sarei più dovuto preoccupare dell'inferiorità numerica.. Non mi restava che eliminare il nukenin dalla maschera nera.
A noi due ora... Lui non sarà qui per salvarti... Nessuno dei due tornerà in tempo per vederti vivo!!!
Senza perdere tempo l'uomo cominciò a concentrare la sabbia sotto i miei piedi in modo da creare una voragine e portarmi sotto terra. L'unico modo che mi venne in mente per schivare queste fastidiose sabbie mobili fu l'utilizzare nuovamente il golem di roccia, che sbucò dal terreno, interrompendo il flusso convulso di sabbia, permettendomi anche di saltare qualche metro più avanti.
Adesso fissavo il mio nemico privo di ogni tipo di paure. Questi ripeté nuovamente la tecnica del proiettile sabbioso, che scelsi di parare, come prima, con il medesimo juts.
Arte della terra: Muro di Fango!
Stai diventando ripetitivo..
Pensai osservando il suo prossimo attacco: ancora una volta degli spiedi, lanciati per rallentare i miei movimenti. Mi lasciai colpire di proposito.. non aveva senso spendere del chakra per proteggermi da un attacco simile. Anche se mi aveva effettivamente paralizzato la gamba sinistra, sapevo benissimo come ovviare a questo problema..
Non mi servono le gambe se posso..
Impastai rapidamente una buona dose di argilla con le bocche delle mie mani.
..volare!
Evocai così, sotto di me, un enorme dragone di argilla.. Era il C2, la quarta tecnica più letale in mio possesso. Escludendo il C0, che sarebbe stato letteralmente un suicidio usarla, non potevo usare nè il C3, nè il C4 per colpa dell'ambiente che mi circondava.. Se solo fosse stato un posto disabitato avrei potuto giocare al massimo le mie carte.. Ma mi sarei dovuto arrangiare.
Questo ninja è molto rapido.. Ha parato tutti i miei colpi con grande velocità.. Non mi resta che utilizzare i miei attacchi più veloci.. devo causargli più danni possibili!
Con un possente battito d'ali il drago si sollevò a 7m di altezza. Componendo dei sigilli con le mani (che nel frattempo stavano impastando altra argilla), sputai dalla mia bocca una grossa palla di fuoco, ingrandita dal getto di olio che subito sparai dal mio Lanciafiamme Anbu: non sarebbe stata quella l'attacco principale, ma era più che altro un diversivo. Difatti, in successione, scagliai due uccelli tetralati che volarono ad altissima velocità contro il nemico, per poi esplodere al mio comando.
E non era finita qui: assorbendo la stessa argilla di cui era composto il suo corpo, il mio dragone sputò violentemente un draghetto di dimensioni più piccole ma provvisto di una grande velocità, tanto che come un missile scese in picchiata verso il mio bersaglio per poi detonarsi in un'esplosione di gran lunga più forte di quella precedente.
Infine, comandando il Dragone C2 mi allontanai un po' in modo da creare una certa di stanza fra me e il nukenin.