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Tonou Uchiha
» Villaggio: Konoha
» Età: 17
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Parlato/Pensato Tonou
Miuri - Kashima
Saruko - Evaso
Grazie al suo sharingan riuscì a seguire l'uomo senza problemi, riuscendo ad evitare tutti gli ostacoli nascosti nella nebbia. Il fuggiasco si rese però presto conto che questa tattica non lo avrebbe portato da nessuna parte, e così sciolse la tecnica.
La nebbia si ritira...
Pianio piano l'ambiente tornò ad essere completamente visibile, e Tonou vide che l'uomo aveva arrestato la sua corsa, così anche lui fece altrettanto.
Ehhh... Sospirò come se non fosse contento della cosa ...dovevo immaginarlo che non potevo sfuggire così facilmente da un Uchiha. Ero sicuro che il velo di nebbia sarebbe stato sufficiente
Evidentemente i calcoli erano sbagliati...quindi eviatiamo inutili battaglie...e torna immediatamente al villaggio con me
Mi spiace...ma ora che ho l'opportunità di andarmene preferirei coglierla
Perché non può mai andare nel modo più semplice?
Lo vide alzare il braccio e in modo quasi inumao questo iniziò a gonfiarsi di muscoli, diventando sproporzionato rispetto al resto del corpo. Osservandolo con i suoi occhi, Tonou vide il chakra scorrere in tutto il braccio e insieme ad esso capì che l'aumento di massa era dovuto ad un accumulo di liquidi tra i muscoli e le ossa.
Ha ingrandito il braccio con l'acqua?
Con uno scatto l'uomo si portò avanti e nello stesso braccio titanico, richiamò una massa d'acqua che prese la forma di una frusta.
Suiton...Ryūsuiben
Tonou prontò a schivare, accumulò l'acqua sotto i piedi, così da rendere i suoi movimenti più agili. Infatti quando la frusta d'acqua venne agitata, grazie alla tecnica che aveva usato, Tonou riuscì con più facilità ad evitare il colpo.
Per un pelo...
A frusta scomparsa, l'uomo continuò ad avanzare, con il chiaro intento di attaccare con quell'enome braccio. Non era difficile capire che per una massa così enorme, anche il colpo sarebbe stato particolarmente potente e quindi doveva fare il possibile per evitarlo.
Ma l'uomo si rivelò essere anche abbastanza veloce, tanto che Tonou ebbe dei problemi a schivare la serie di colpi che gli portò, riuscendo solo a non essere preso in pieno, prima che il tipo indietreggiasse.
Credo sia inutile provare ancora ad ingannarti o distrarti...la cosa migliore è andarci pesante!!
Un colpo di quelli e si sarebbe ritrovato con qualche osso spezzato.
Pesante?...quel tuo braccio lo è di sicuro...
Come un invito, sollevò il suo braccio, mostrandolo ancora una volta, quasi ne andasse fiero. Decise dia pprofittare di quell'attimo per cotnrattaccare e iniziò a comporre i sigilli con entrambe le mani, per poi incanalare il chakra e l'acqua nel ventre.
Suiton!! Rilasciò un getto d'acqua molto veloce in direzione del nemico, mentre, si pensava già al prossimo jutsu da usare per attaccarlo.
Con nuovi sigilli richiamò altro chakra e questa volta il getto d'acqua comparve dal terreno, tagliandolo come una lama, partì da Tonou fino ad arrivare all'uomo.
Ora devo avvicinarmi...
Tonou iniziò a correre, così da accorciare la distanza che c'era tra di loro e nel mentre prese una manciata di petali di fiori che aveva con se.
Per distrarlo dal prossimo attacco decise di provare a colpirlo con un calcio al fianco, mentre con l'altra mano lanciava in aria i petali.
Portato l'attacco iniziò ad inidietreggiare saltandom quando ritenne di essere a debita distanza
Ora!!
I petali, caricati con il chakra, iniziarono ad esplodere, e la speranza di Tonou era che l'uomo venisse coinvolto in pieno dall'attacco.
Aspettò che il fumo generato dall'esplosione si diradasse, per vedere cosa avrebbe fatto ora il suo avversario.
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Tonou Uchiha
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Parlato/Pensato Tonou
Miuri - Kashima
Saruko - Evaso
In breve tempo Tonou raggiunse l'edificio dove si trovavano le prigioni e con suo stupore vide che alla base dello stesso mancava una porzione abbastanza ampia di muoro, che era evidentemente stata fatta saltare in aria.
Dannazione...
Si avvicnò alle macerie, constatando che la breccia ricopriva almeno tre celle in grandezza. Entrò dentro l'edificio proprio da li, cercando di capire la situazione e non gli ci volle molto per capire che quelle era come immaginava la cella di Hikidashi.
E' riuscito a fuggire...non ci voleva proprio ora!!
Strinse il pungo forte, pensando che l'ennesimo problema si era presentato. Come diavolo ha fatto?
Si guardò in giro, cercando qualche indizio per capire come aveva fatto quel vecchio a fuggire. Osservò il muro e capì che era stata un'esplosione dall'esterno ad abbatterlo. Doveva evidentemente aver avuto qualche complice per fare questo ma perché farlo proprio ora??
La domanda assilava Tonou e la risposta potev essere solo una, doveva avere a che fare con Mito.
Cos'ha in mente Hikidashi?
Mentre camminava tra le macerie, in cerca di qualche indizio, un pensiero balzò nella mente dell'Uchiha.
No!! Non sarà che...
Tonou iniziò ad agitarsi e così iniziò a cercare indizi nei dintorni così da cercare una pista da seguiore. Attivò anche lo sharigan, così da essere maggiormente sicuro di riuscire a trovarne quanto prima e alla fine le trovo. Impronte di sandali che si allontanvano in una direzione, impresse nella polvere post esplosione.
Per di la...
Senza perdere tempo iniziò a correre, seguendo le impronte che aveva trovato. Forse potevano essere quelle di Hikidashi, anche se erano di una sola persona e la cosa gli risultò piuttosto strana, ma in quel momento non era la cosa principale che aveva in mente, quanto al pensiero di dove il vecchio si stesse recando.
...sta cercando di raggiungere Mito!!...Se è così...forse...vuole portare a termine la tecnica...UCCIDERA' MITO!!
La situazione era davvero critica. Se era come pensava Hikidashi si stava dirigendo nel luogo dove si trovava Mito, insieme a Miuri e agli altri ninja. Un gesto disperato che avremme comemsso pur di ottenere la sua rivincita contro la Foglia.
Devo impedirglielo!!
Seguiendo le imrponte trovate, arrivò ad uscire dal villaggio e inoltrarsi nella foresta. Correndo tenne d'occhio la direzione in cui stava andando scrutando il sole e qualcosa iniziò a non tornargli.
Sto andando verso Nord-est...Miuri ha portato Mito più giù...
La cosa non sembrava avere senso, o per lo meno non con quello che aveva ipotizzato lui, a meno che non avesse altro da fare prima. Le ipotesi erano decisamente molteplici e non era possibile dire con precisioni quali fossero le intenzioni di quel vecchio. L'unica cosa che poteva fare era raggiungerlo il prima possibile per fermarlo.
Anche se era impegnato in altro, si chiese com'era la situazione al villaggio, se Saruko e Kashima stessero riuscendo a fare qualcosa per calmare la situazione. Ma quasto pensiero venne interrotto in lontananza avvisto filamente qualcuno.
Grazie al suo sharingan scoprì subito che non si trattava di Hikidashi, ma si un'altra persona.
Ma quello è...
Riconobbe i capelli rossi e le vesti di pelle. Si trattava del prigioniero che stava nella cella affiancata a quella del vecchio. Era il tipo che da sbruffone aveva tentato di soprendere Tonou e Kashina sbattendo le sbarre della sua cella.
Dannazione...quindi non era Hikidashi!!
Purtroppo quelle erano le uniche impronte che aveva trovato e così era stato costretto a seguirle, ma alla fine non si erano rivelate uelle giuste.
E ora che faccio?
Pensò in un primo momento di lasciar perdere quell'inseguimento e tornare indietro, ma poi pensò che forse poteva ottenere da quel ragazzo delle informazioni. Era di certo presente quando era avvenuta l'esplosione e quindi poteva sapere cosa fosse successo. Senza contare che nulla toglieva che fosse un complice di Hikidashi.
E va bene...in questo caso... Tonou accellerò il passo, così da provare a raggiungerlo, ma non ci volle molto che il ragazzo si accorgesse della sua presenza.
Ohhhh!!!!...Dovevo aspettarmi che qualcuno sarebbe arrivato!!
Il tipo si girò, durante l'esecuzione della sua fuga e Tonou lo vide comporre dei sigilli. Accumulando dell'acqua ricavata dall'umidità dell'aria creò un cono d'acqua che scaglio contro l'Uchiha.
Tonou si fermò repentinamente e con un salto di lato tentò di evitare il colpo, ma prima di riprendere a correre si rese conto che una fitte nebbia si stava innalzando nell'aera.
Il velo di nebbia?...dovevo aspettarmelo...
Così facendo il ninja evidentemente sperava di riuscire a depistare TOnou e non farlo proseguire, ma il suo sharingan era molto più svilupato di quanto si potesse immaginare.
Chiuse per un secondo l'occhio e quando lo riaprì, il suo sharingan aveva assunto la sua forma completa.
Con questo non avrò problemi a seguirti!!
Riprese così nuovamente a correre, certo che grazie al suo Mangekyō Sharingan sarebbe riuscito a intravedere il chakra dell'uomo e a seguirlo nonostante la nebbia. Per precauzione decise di conservare una piccola riserva di chakra, così da tenerla da parte per eventuali situazioni critiche.
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Parlato/Pensato Tonou
Miuri - Kashima
Saruko - Hikidashi - Mito
Le oprazioni di evacuazione continuarono, cercando di fare sempre di più per far allotnanare la gente dal villaggio, ma il pensiero di Tonou era costantemente rivolto anche a Miuri.
Saruko...
Si?
Hai informazioni da Miuri??
E' in viaggio...lei e una squadra di ninja e di medici stanno portanto Mito il più lontano possibile
In che direzione?
Verso Est...in direzione del mare
Saruko però era più interessato a sapere cosa aveva scoperto il ragazzo, anche se comprendeva la sua preoccupazione, ma qui c'era in gioco la vita di molti.
Allora...Hikidashi ha parlato?
Tonou tirò un sospiro, che non preannunciava insieme al suo sguardo, nulla di buono.
Ci siamo riusciti...ma le cose sono messe male.
Vuoi dire che non c'è un modo per impedire lo scenario peggiore?
Si...è proprio così
Saruko si fermò da ciò che stava facendo e scambiò con i due ragazzi una mesta aria preoccupata, come se sentisse che quella era la fine per loro. Decisamente era una situazione tragica che nessuno si sarebbe mai aspettato e quindi non erano per nulla preparati.
Non...c'è nulla che possiamo fare?
Tonou scosse la testa, cercando una appoggio da parte di Kashima. Non sapeva cosa dire, si sentiva impotente.
Non...so come evitare tutto questo
Non ci basterà portare Mito all'estremo dell'isola e preparare un'imbarcazione potrebbe richiedere tempo
Lo so...
Si sentirono con le mani legate. Cercarono di farsi venire qualcosa in mente, ma semrbava essere tutto inutile.
Se con il mio sharingan avessi il potere di Kanho...potrei portarla via di qui in pochi secondi...
Ma purtroppo l'unico jutsu spazio temporale che conosceva non faceva al caso loro.
Il loro momento riflessivo venne però sconvolto dal rumore di un'improvvisa esplosione, che agito tutti i presenti in strada. Ma mentre i cittadini furono colti dallo spavento per il boato, e iniziarono a non credere più che quella fosse una semplice esercitazione, i tre ninja della foglia si sentirono il cuore in gola per ben altri motivi. Per un momento nella mente di tutti e tre balzò l'idea che Mito fosse morta e la tecnica si era attivata. In pochi secondi capirono che però non era così, perché in caso contrario l'esplosione sarebbe stata decisamente più potente. Di certo però quel poco bastò a farli tremare.
Cos'è stato??
Si voltarono in tutte le direzioni, cercando di capire, tra la folla impazzita che fuggiva, da dove fosse provenuto il rumore dell'esplosione. Kashima si accorse del fumo che saliva e indicandolo agli altri due si resero conto che proveniva proprio dalla direzione da cui lui e Tonou erano da poco arrivati.
Non lo so...ma non ci voleva proprio.
La gente ora è troppo agitata...sarà opiù difficile gestirla
Altri problemi...dannazione!!
Non sapeva cosa ma qualcosa era accaduto ed era necessario andare a controllare. Decisamente lui sarebbe riuscito ad arrivare li in poco tempo, ma andava gestita per il meglio anche la situazione li. Dovevano assolutamente dividersi i compiti.
Ascoltate...andrò io a controllare...voi cercare di calmare la gente e fate continuare l'evacuazione, ok?
Va bene...
Ci penseremo noi
Ok...tornerò il prima possibile!!
Con gran velocità i tre si divisero, con Tonou che si mosse in direzione del fumo. Cercò di andare il più veloce possibile per raggiungere la fonte del problema. Ma più si avvicinava più si rendeva conto che il fumo proveniva proprio dall'edificio da cui era uscito con Kashima.
Ma li c'era la prigione....che sia opera di Hikidashi???
Gli era difficile credere che potesse essere stato lui, visto che era imprigionato, ma vista la posizione dell'esplosione aveva sicuramente a che fare con lui.
Meglio che mi muova!!
Sempre più preoccupazioni annebbiavano la mente di Tonou. Mito...Miuri...i suoi compagni...i cittadini e ora...anche questa improvvisa esplosione nel cuore del villaggio. -
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Tonou Uchiha
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Parlato/Pensato Tonou
Miuri - Kashima
Saruko - Hikidashi
Con le carte in mano, dopo aver finito di leggerle tutte, Tonou rimase impietrito da quanto aveva scoperto. Non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, ben comprendendo che in quel momento, al Villaggio del Vortice, tutti stavano correndo un terribile pericolo.
Se quello che c'è scritto qui dentro è vero...
iniziò a sudare freddo per quello di cui era venuto a conoscenza e ritenendo che non ci fosse un minuto da perdere corse immediatamente fuori dalla sua stanza e iniziò a bussare con violenza alle porte dei suoi compagni e di Saruko, passando di porta in porta ancor prima di ricevere risposta.
Sveglia!! Sveglia!!
Il primo ad uscire fu Kashima, che agitato si riversò fuori dalla stanza con il porta-kunai in mano, temendo che fosse successo qualcosa.
Che succede Tonou??
E' un'emergenza...aiutami a svegliare tutti
Supportato dal compagno svegliarono anche Miuri e Saruko, che uscirono dalle loro rispettive stanze
Cosa succede?
Non so...
Tonou?? Ci dici cosa sta accadendo?
Siamo tutti in grave pericolo...venite con me!
Il ragazzo li oltrepassò, dirigendosi verso la sua stanza. Gli altri, non sapendo cosa pensare e in attesa di ricevere risposte lo seguirono entrando con lui in camera.
Ho trovato questi documenti... disse avvicinandosi al letto e prendendo alcuni dei fogli li sopra adagiati
Kashima si osservò intorno, vide il letto non disfatto e Tonou sembrava essere uscito da una notte insonne.
Non...hai proprio dormito??
Si avvicino al letto e prese uno dei fogli per vedere cosa fosse, mentre il compagno gli rispondeva.
Non ho potuto...questo... agitò il foglio che aveva in mano ...è troppo importante
Di cosa si tratta?
Ho trovato questa cartella...dentro ci sono dei progetti per imparare una tecnica che per farla breve serve ad accumulare chakra nel corpo di una persona. Una volta accumulato, quella persona diventa una sorta di bomba umana.
Cosa? Una tecnica del genere dovrebbe essere proibita
E lo è...Hikidashi stava studiando questa tecnica dopo averla sottratta al Villaggio Tsuchigumo
Tonou passò il foglio incriminato a Saruko che iniziò a leggerlo, con Kashima e Miuri che cercavano di fare lo stesso ai lati. Non ci volle molto che la stessa espressione cupa che aveva Tonou sul suo viso, si presentasse anche su di loro.
Tonou... la voce di Kashima fu estremamente seria e altresì lo era il suo sguardo mentre fissava il compagno ...il fatto che tu ci abbia svegliato così presto significa...
Si...Hikidashi ha ultimato la tecnica
Un senso di angoscia si diffuse anche in loro
Quindi vuol dire che esiste una persona che è una bomba??
Si...
Dobbiamo capire al più presto di chi si tratta.
Non ce ne sarà bisogno...in questi fogli c'è il nome della persona designata
Allora siamo a cavallo...
Niente affatto...siamo in pericolo...
La voce, gli occhi, l'atteggiamento assunto dall'Uchiha, mise tutti una gran paura addosso
Che...che vuoi dire?
La persona in cui è sigillatto tutto quel chakra...è Mito Uzumaki
Mito Uzumaki? Ma è...
...in fin di vita...e se dovesse morire il sigillo si spezzerà e sarà la stessa cosa che attivare la tecnica.
Nella stanza scese il silenzio. Nessuno di loro si sarebbe aspettato una situazione del genere. Era a loro ignoto il motivo per cui Hikidashi avesse pensato ad una cosa del genere, ma ora la priorità era ben altra.
Quanto...sarebbe potente l'esplosione...
Tonou scosse la testa ...ben oltre i confini del villaggio...
Saruko si mise le mani in faccia, non sapeva minimamente cosa fare.
Non c'è un modo per annullare la tecnica?
Non lo so...li dentro non lo dice
Si guardarono tutti in faccia, nelle speranza che uno di loro trovasse una soluzione che non c'era. Ma nessuno era in grado in quel momento di prendere una decisione.
Mito non può rimanere qui...è una bomba ad orologeria
Dovremmo spostarla...portala via quanto più possibile dal villaggio
Non appena i medici sapranno la verità tutti si allontaneranno da lei...
Allora non diciamoglielo...mentiremo...e andrò io con loro per accertarmi che tutto vada bene
L'idea di Miuri sembrò a dir poco folle e il ragazzo si arrabbiò solo per aver pensato una cosa del genere
Cosa? Scordatelo Miuri...non ti permetterò di fare una sciocchezza simile
Tonou!...Sono un medico...so quello che faccio e non ci sono altre alternative
Mentre la ragazza lo guardava negli occhi, con aria di sfida, lui non poteva far a meno di pensare che non poteva permettere una cosa del genere. Se le fosse successo qualcosa non se lo sarebbe perdonato, lei era troppo importante, anche se non glielo aveva mai detto.
Ha ragione...dobbiamo fare qualcosa...
Anche Kashima si aggiunse, quindi non potevano tirarsi indietro.
Va bene....ma non basterà
Il ragazzo iniziò a camminare avanti e indietro per la stanza, cercando di pensare a qualcosa.
Dobbiamo evacuare il villaggio...una scusa...un'esercitazione, ci sarà meno trambusto
Di questo me ne posso occupare io
Mirui... tirò un sospiro ...allora tu prenderai una squadra di ninja medici e porterete Mito il più lontano possibile
Ricevuto!!
Poi si voltò verso il compagno Noi andremo da Hikidashi...
Pensi possa sapere come fermare la tecnica?
Forse...lo speso. Voglio anche scoprire perché ha fatto una cosa del genere
Saruko e Kashima iniziarono ad uscire dalla stanza, lasciando per ultimo Tonou e Miuri. I due ragazzi si guardarono, con un nodo alla gola e una stretta al cuore. Nessuno dei due voleva uscire da quella stanza, ma dovevano.
Io...
Torna viva
La ragazza rimase a bocca aperta, senza sapere che dire, mentre Tonou le si avvicinava e le mise le mani sulle spalle
Torna viva ti prego...
La tirò a se e le diede un bacio, come se non ci fosse un domani. La paura di ciò che avrebbero affrontato tolse in lui ogni esitazione, permettendo ai due giovani di avere un istante che sarebbe rimasto loro per sempre.
Tornerò...
Ognuno prese la sua strada, prendendosi la responsabilità del compito da adempiere.
Tonou e Kashima si diressero alle prigioni, dove Hikidashi era rinchiuso e si diressero alla sua cella.
Ohh...il moccioso degli Uchiha...
Il vecchio era a terra, privo quasi completamente di vestiti. Malnutrito si era ridotto pelle ed ossa.
Che sei venuto a fare qua?
Mito...
Il vecchio fece silenzio, non disse nulla, mentre i due lo guardavano dall'altra parte delle sbarre
Mia nipote è ancora viva...
E immagino tu lo sappia perché non è ancora avvenuta nessuna esplosione non è così?
Hehehe
Kashima si lasciò prendere dalla rabbia non appena lo vide ridere e si avvicinò alle sbarre afferrandole. Era insolito vederlo così vista la sua proverbiale calma, così Tonou lo richiamò, mettendogli una mano sulla spalla.
Averlo scoperto non vi salverà...
Ma questo è il tuo villaggio...moriranno tutti!!
Ma il vecchio se ne stava li a ridere, senza rispondere al ragazzo
Lasceresti morire tutti quanti? Tutti i cittadini del Vortice per la tua vendetta??
Ma il vecchio si ostinò a rimanere in silenzio. Appoggiò la propria schiena alla parete, come se si stesse rilassando e al tempo stesso prendendo gioco di loro.
Immagino non mi dirai se ci sia un modo per fermare la tecnica non è così?
il vecchio si limitò a sorridere questa volta
Che facciamo?
Ci penso io...
Gli occhi di Tonou cambiarono forma e colore nel momento che attivò lo sharingan. Guardò il vecchio negli occhi e lo assoggettò ad una sua illusione, un mondo irreale, in cui lui si sarebbe trovato a parlare con Mito Uzumaki proprio della tecnica in lei sigillata. Attraverso un misto di ricordi richiamati e scene appositamente ricreate, avrebbe estrapolato le informazioni che voleva, sperando così dio scoprire ciò che gli serviva.
In queste condizioni...non riuscirà ad opporre resistenza al mio sharingan! -
.Rosario KurosuJiro Kotoba (Dea✞h Mask)
Nome Utente: *Jiro*
Villaggio:KumoAme
Grado:Mukenin Lv. CChūnin
Energia: RossaCITAZIONEJiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
Altri: Kazemaru - Kenshin
Avendoli avvistati, Jiro decise di muoversi verso di loro, così che anche lui fosse visto. Una volta uscito dalla boscaglia andò loro incontro, alzando la mano come per farsi notare e a sua volta i due iniziarono a camminare verso di lui, anche se uno dei due, quello con capelli rossi venne invitato dallo shinobi della foglia a fermarsi prima.
Salve...
Il ninja della foglia che devo scortare presumo...
Si...
Jiro e l'altro shinobi si ritrovarono l'uno di fronte all'altro e subito, l'osservare il suo copri-fronte gli riportò in mente diversi ricordi, su come e quanto si era divertito nel Paese del Fuoco.
...mi chiamo Kazemaru... Il ragazzo alzò la mano, in segno di saluto, ma Jiro fu preso per un momento da quella marea di ricordi che lo isolarono in un'istante dal mondo che lo circondava.
La mano di quel ragazzo era li tesa ad attendere, quando anche Jiro alzò la sua e gliela strinse
...Rosario...
Il tono con cui pronunciò il suo nome fu duro e distaccato. Alzò lo sguardo, osservando il ragazzo a pochi passi da loro.
E' lui la persona da scortare?
Si esatto
Sembra solo un ragazzino...
Mentre era intento a fissarlo incuriosito, lo shinobi della foglia fece una strana domanda.
Non ci saranno problemi durante il viaggio vero?
la prima cosa che fece istintivamente fu quella di lanciargli un'occhiataccia, ma lui non era stupido. Aveva degli ordini e doveva tenerli presente.
I nostri Kage hanno un accordo, io vi farò da guida...se dovessero esserci problemi lungo la strada sarò di supporto
Per quanto si sforzasse, non era molto abituato a parlare con le persone, quindi qualsiasi cosa avesse fatto sarebbe risultato di certo un tipo strano. Il meglio che poteva mostrare di se era quindi una gentilezza che di certo non gli apparteneva, mescolata ad altre futili cose come accondiscendenza e servilismo alla missione.
Lo shinobi fece segno al ragazzo dai capelli rossi di avvicinarsi, così da finire le presentazioni.
Lui è Kenshin...
Piacere...
Un semplice gesto con il capo fu la risposta del ninja della pioggia, dopo di che passò subito ai fatti concludenti.
Siete pronti per partire o avete bisogno di riposare un po' prima?
No siamo apposto
Abbiamo già avuto modo di fermarci
Bene allora possiamo andare...
Mentre si voltava, iniziando ad incamminarsi per tornare nuovamente nella foresta, Jiro pensò bene che se voleva fare in modo che tutto filasse liscio, doveva mostrare più interesse a verso di loro. Non era una cosa che realmente gli andava a genio, ma era quello che andava fatto.
...ancora una cosa... Disse voltandosi nuovamente indietro verso i due
Si?
Avete impermeabili con voi?
Sapeva bene quanto potesse essere fastidiosa la pioggia una volta arrivati in territorio inoltrato, e da quanto aveva visto i due non sembravano per niente essere preparati.
No a dire il vero, non abbiamo proprio pensato alla pioggia...sciocco da parte nostra
Come immaginava non erano pronti ad imbattersi nella pioggia, ritenendoli davvero sconsiderati in questo.
Nessun problema...prima che inizi la parte dove la pioggia è intensa ci vorrà qualche kilometro. Lungo la strada troveremo sicuramente un villaggio dove poterne comprare un paio per voi
E come detto, mostrò loro la falsa gentilezza che però risultò ai due compagni di viaggio essere molto utile. Ormai Jiro aveva imparato a conoscere il territorio della Pioggia, dopo tutto era necessario se voleva far finta di essere nato e cresciuto li. Reperito ciò che serviva loro, ripresero il cammino, con destinazione Paese delle Pietre.
Durante il viaggio ci fu ovviamente e per lui anche sfortunatamente, modo di parlare. Non riceveva così tante domande su di lui da quando era al Villaggio della Nuvola e ciò gli dava alquanto fastidio, ma alla fine dovette accettare la cosa.
E' vero che la pioggia è stata attaccata dall'Akatsuki?
Si...è così...A dirla tutta io non ero al villaggio in quel momento, ma fuori in missione. Le cose mi sono state raccontate...
In verità lui non si era ancora unito all'Akatsuki quando successe il tutto, ma si ritrovò a far parte delle due cose direttamente in un momento successivo.
E' per questo che il Villaggio della Pioggia attualmente è in fase di assestamento?
Gli lanciò un'occhiata seccata, mentre pensava che quel ragazzo faceva davvero troppe domande per i suoi gusti.
Se non gli do qualcosa credo non la smetterà di domandare...
Pensò bene cosa dire, doveva mostrarsi sia riluttante a parlare, sia dare l'impressione di voler cedere alla trattativa sociale.
Mi spiace, ma non credo di essere autorizzato a parlare di queste cose...almeno in maniera ufficiale... aspetto qualche secondo prima di continuare. Giusto il tempo di vedere sul visto dello shinobi quell'espressione che diceva "Ho toppato a fare questa domanda" e appena la vide ...Ma... Gli occhi del ragazzo si illuminarono, concedendo nuovamente la sua attenzione a Jiro, facendolo diventare ora preda del suo discorso ...credo che tu sappia già la risposta. Non posso entrare nei dettagli...ma mi sembra chiaro che respingere l'Akatsuki ha comportato uno sforzo non indifferente. La nostra Amekage sta facendo di tutto per rendere la situazione migliore...
Con la coda dell'occhio fissò Kazemaru e poi, voltando la testa indietro, osservò per un breve istante anche Kenshin
Credimi...il vecchio capo della Pioggia non avrebbe autorizzato una missione del genere.
Un tipo chiuso?
Un tipo diffidente...proteggere il Paese equivaleva a tenere lontani gli stranieri...
Mentre l'attuale Kage...fa il contrario?
Mentalmente sorrise, al pensiero di averlo portato sulla strada che voleva lui.
Si...crede che possa ottenere risultati migliori colloquiando con i villaggi
Così facendo aveva dato un certo aspetto del Villaggio della Pioggia e dell'Amekage al ragazzo, che molto probabilmente ad esito missione, una volta tornato al suo Villaggio, avrebbe inserito nel rapporto da consegnare all'Hokage. La sottigliezza del piano di Jiro era spietata quanto la sua capacità di uccidere le persone.
Come previsto, addentratisi nel Paese, la pioggia iniziò a farsi più forte, non permettendo di continuare tranquillamente.
La notte la pioggia incalza di più...meglio trovare un posto dove fermarci e ripartire domattina
Sulla sua sollecitazione, decisero quindi di trovare riparo presso una locanda verso cui Jiro li condusse.
Il posto da fuori non era ben illuminato, non lasciando capire, nel buio della sera, quanto fosse grande l'edificio. Ne ebbero una concezione migliore una volta dentro, vedendo come fosse grande e spaziosa, oltre che piena di gente, la sala principale. C'erano molte persone, ma nessuno sembrò avere interesse nei nuovi arrivati che cercavano un riparo dalla pioggia. Nemmeno l'oste si accorse che era entrato qualcuno tanto aveva da fare.
Non vedo l'ora di mangiare qualcosa...
Si è vero...ho una gran fame anche io
Tranquilli, presto ci siederemo... -
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Kazemaru Shimura
16 anni
Chūnin - Energia Rossa
KonohaClan Shimura
Kazemaru:[Parlato - Pensato]
Altri: Kenshin
Ame: RosarioScheda (Mini) - Riepilogo
Pandemon@Mp
Appunti di uno Studio chiamato Vita -
.Rosario KurosuJiro Kotoba (Dea✞h Mask)
Nome Utente: *Jiro*
Villaggio:KumoAme
Grado:Mukenin Lv. CChūnin
Energia: RossaCITAZIONEJiro: Parlato/Pensato/Io Narrante
Amegakure: Kohana
Non era ancora molto in grado di starsene con gli altri abitanti del villaggio. Per Jiro tenere a bada le sue repulsioni omicide era qualcosa che non piaceva, ma se voleva mantenere la nuova identità che aveva assunto, per forza di cose doveva continuare a concentrarsi e focalizzare i suoi obbiettivi primari. Per fare ciò era solito andare un po' fuori dal villaggio, lontano da tutte quelle costruzioni metalliche che lo soffocavano. L'unica cosa a cui non sembrava riuscire a sfuggire era quella maledetta pioggia incessante che abbracciava tutto il territorio circostante. Per ripararsi si procurò un impermeabile scuro, che portava sempre con se, tenendo il cappuccio alzato. Era solo uno dei tanti espedienti per mascherare il suo aspetto, a cui aveva aggiunto una tinta ai capelli, facendoli diventare color corvino e delle lenti a contatto che gli avevano fatto assumere una colorazione rossastra alle iridi.
Spesso si allontanava per meditare, una piccola pratica zen che gli era stata consigliata per mantenere la calma. Il luogo preferito era un piccolo fiumiciattolo, la cui corrente era rinforzata dal cadere della pioggia, e lo rendeva così leggermente più forte. Aveva ripreso ancora con le medicine. Prima non gli era stato più possibile perché procurarle era molto complicato e così aveva deciso di smettere. Ma ricordava molto bene che erano un grande aiuto a mantenerlo calmo, a reprimere quella voce nella sua testa che continuava a ronzare. Spesso quando si affacciava nello specchio d'acqua del fiume, invece di vedere il suo volto, vedeva la maschera metallica di Death Mask. La cosa non lo spaventava, perché vedeva solamente ciò che realmente era, ciò che non aveva abbandonato. Jiro, Rosario, Death Mask. Erano solo nomi, ma la persona dietro tutti quei volti era sempre la stessa. L'unica differenza era che ora la gente in giro avrebbe visto solo uno di loro, almeno per un po' Rosario avrebbe dovuto essere la presenza dominante, così da ritagliare un suo spazio all'interno del villaggio della Pioggia.
Visto che in pochi sapevano di lui dovette partire da una posizione medio bassa, con il grado di Chūnin, ma la cosa poco gli importava. Come ogni altro ninja del villaggio doveva dimostrare di saper dare il proprio contributo e per questo lavorò a stretto rapporto con altri shinobi, anche se non riuscì ad instaurare con nessuno di loro un vero rapporto. Tutto quello che fece furono fino ad allora però piccoli lavori all'interno del Villaggio stesso, ma vista la sua instabile psiche, non gli era stato ancora assegnato un vero compito ufficiale. Ma anche per questo arrivò il giorno, quando l'Amekage lo convocò a rapporto nel suo ufficio.
Una volta dentro con un solo gesto della mano la donna, una splendida donna dai lunghi capelli verde smeraldo e una carnagione candida, invitò tutti ad uscire e nessuno batté ciglio al suo ordine. Otosake Kohana, l'Amekage del Villaggio della Pioggia e allo stesso tempo Misaki Kirika, membro dell'Organizzazione Mukenin più conosciuta in tutte le nazioni del continente, l'Akatsuki.
Solo quando furono fuori i due poterono parlare in tranquillità.
Rosario eh...nome particolare...occidentale non è vero?
Jiro mise le mani nelle tasche del suo impermeabile e fece spalline. Parlare così del suo nome gli faceva un po' strano, e una parola sbagliata anche li dentro poteva far saltare la copertura.
E' cauto parlare così?
Si tranquillo...non corriamo problemi. Le guardie fuori in realtà sono due Zetsu trasformati, non lasceranno avvicinare nessuno.
La cosa lo colpì, una donna bella e astuta, si chiese ora quale fosse il suo vero aspetto.
In questo caso...questo tipo è quello che più mi assomigliava, il nome me lo dovrò tenere
La donna gli sorrise, mentre lui rimase impassibile sotto il suo cappuccio.
Comunque è proprio per una questione di sicurezza che ti ho chiamato...
E' successo qualcosa?
...la Foglia deve scortare un uomo fino al Paese delle Rocce e per farlo deve passare per il nostro territorio. Ho bisogno che qualcuno li guidi...ed eviti che chiunque venga mandato ficcanasi in giro.
Essendo il Paese della Pioggia il nascondiglio dell'Akatsuki era normale che lei come tutti i membri non volessero gente che girava liberamente per il territorio, ed era anche semplice capire perché era stato scelto lui e non un comune ninja del villaggio.
Pensi di poterlo fare?
Nessun problema... era da molto che non riceveva una missione ufficiale in questo modo e ciò gli ricordava molto i tempi in cui era un ninja della nuvola ...mi assicurerò che proceda tutto tranquillamente
La donna gli passò una busta, e aprendola Jiro scorse una serie di fogli e una mappa. Li dentro c'erano tutte le indicazioni necessarie sul luogo approssimativo dove avrebbe intercettato il convoglio della foglia e le identità fornite dall'Hokage per non commettere errori.
Bene...se è tutto allora vado
Jiro lasciò l'ufficio, pronto ad avventurarsi verso il suo primo compito ufficiale come ninja della pioggia e finalmente avere un po' d'azione, anche se il suo compito prevedeva solo di fare da scorta. In verità voleva solo uscire un po' dal villaggio, dato che non gli piaceva rimanere troppo tempo fermo in un luogo. Man mano che avanzava nel paese, vide come anche fuori fosse tutto uguale. Tutto era bagnato dalla pioggia costantemente e si chiedeva come fosse possibile un tempo del genere. Ma ora avrebbe dovuto definire quel paese come casa sua molto probabilmente e quindi doveva accettare anche la pioggia. Una volta raggiunto il confine rimase li in attesa di vedere arrivare le persone che avrebbe dovuto scortare. Stando alle informazioni erano solo due persone, e solo una di loro era uno shinobi.
Un solo shinobi non dovrebbe essere un problema da gestire...meglio per lui che non mi causi problemi
Rimase in appostamento diverse ore prima che intravide in lontananza qualcuno arrivare. In un primo momento non poteva ancora distinguere le due sagome che gli stavano venendo incontro, ma era quasi certo che fossero loro. Decise di non uscire allo scoperto fino a quando non ne ebbe la conferma e notando il copri-fronte della foglia capì che si trattavano proprio dei due uomini tanto attesi.
Finalmente... -
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Tonou Uchiha
» Villaggio: Konoha
» Età: 17
» Gruppo Sanguigno: AB+
» Grado: Sp. Jonin
» Energia: Blu
Parlato/Pensato Tonou
Miuri - Kashima
Saruko
Tonou, insieme a Kashima e Miuri era sbarcato da poco nel Paese del Vortice. Era stato mandato li per controllare la situazione dopo i recenti avvenimenti e gli era stato permesso di portare una scorta con se, in più la concessione prevedeva anche di scegliere chi gli avrebbe fatto da team. Non ebbe dubbi su chi far ricadere la propria scelta, visto che era da troppo tempo che non aveva modo di fare qualcosa con loro e infatti i suoi accompagnatori furono i suoi migliori amici.
Quindi è questo il Paese del Vortice
Disse Kashima, mentre si guardava attorno nel piccolo porto in cui erano sbarcati
Questo porto non è nulla di che...prima di arrivare al Villaggio potremmo passare per le rovine, quelle sono di certo più suggestive
Mi sembra una buona idea
Lasciarono quel piccoolo villaggetto portuale, per inoltrarsi all'interno del Paese. Fu una vera e propria passeggiata nel bosco quella che fecero, senza fretta e senza pericoli. Quando arrivarono alle rovine, il paesaggio che si mostrò loro era davvero suggestivo e i due compagni rimasero ad ammirarlo.
Wow...
Questo merita di più
I due avanzarono verso le rovine più vicine, mentre Tonou rimase in disparte a guardare.
Però...è così triste questo posto
Kashima e Tonou la guaredarono e così lìUchiha le si avvicinò. Questo era il vecchio villaggio del Vortice, ormai sono passati davvero moltissimi anni...non credo ci sia più qualcuno che si ricordi come fosse.
Il vostro scontro si è tenuto qui?
Tonou scosse la testa No... alzò la mano per indicare una direzione Da quella parte c'è l'attuale Villaggio del Vortice...e alle sue spalle c'è una radura. E' li che è avvenuto lo scontro
Da quella battaglia erano passate solo due settimane e i ricordi dello scontro erano vivi più che mai, sia in lui e come avrebbe scoperto successivamente, anche i tutti i cittadini del vortice. Proprio per questo la Foglia aveva inviato diversi ninja, per controllare la situazione e sedare eventuali rivolte dei ninja del vortice ancora presenti li. E Tonou era stato mandato li per il medesimo motivo. Lui era uno dei ninja che aveva provocato la caduta del Vortice e l'assoggettamente alla Foglia, il che significava che era ben conosciuto li. La sua presenza avrebbe di certo irrigidito eventuali comportamente ostili. Questo era il pensiero dell'Hokage e lui sperava fosse un ragionamento giusto.
Credo sia ora di andare no?
Kashima riportò il ragazzo che si era perso nei suoi pensieri alla realtà.
Si...andiamo
Ripresero il cammino e nel giro di una quindicina di minuti arrivarono finalmente al villaggio. Una volta al suo interno videro come la situazione fosse tranquilla, e diverse pattuglie di ninja della foglia giravano per le strade a controllare che tutto filasse liscio. Come si aspettava però, nel vederlo arrivare qualcuno del villaggio sembrò essere intimorito dalla sua presenza, tanto da indietreggiare. Altri gli lanciarono qualche occhiata malevola, come se non lo volessero accogliere affatto.
Questo dovevo aspettarmelo dopo tutto....
Continuarono a camminare per le strade, e notò come alcune parti del villaggio erano in ricostruzione. Erano quei punti in cui Kazemaru aveva piazzato i sigilli esplosivi e da come si poteva ben vedere non erano punti che avrebbero coinvolto civili. Ma questa cosa non ve niva di certo notata dalla gente che viveva li, che vedeva il tutto solo come un attacco della foglia al loro villaggio.
Tonu...dove siamo diretti di preciso?
Al centro del Villaggio c'è la residenza dove si trovava il Kage...li dovrebbe esserci qualcuno dei nostri a dirigere la situazione. Stiamo andando ad incontrarlo
Ed era proprio li che si diressero, all'incontro con il reggente temporaneo che era stato messo li a controllare la situazione.
Cio inmpiegarono pochi minuti a raggiungere l'edificio e pasati in controlli, vennero fatti accomodare al suo interno, in una piccola stanza dove venne offerto loro del té. Non dovettero aspettare molto che l'uomo li raggiunse nella stanza.
Perdonatemi per l'attesa...
L'uomo si avvicinò a Tonou per primo tendendogli la mano per stringergliela
Uchiha Tonou...è davero un piacere conoscerti
Saruko Jatami, un ninja molto conosciuto al villaggio. Ha preso parte a molte missioni e spesso si sentiva il suo nome accostato a qualche compito importante che era stato portato a termine. Non era un caso che l'Hokage avesse scelto lui per controllare la situazione al Vortice, vista la sua enorme esperienza.
Ultimamente non si fa altro che parlare di te e di Shinmen...
Beh...se mi permette...non credo che abbiamo la fama che ha lei al villaggio
Ahah...modesto...ma tra noi due il titolo di ninja leggendario lo hai tu...e lasciamo stare i formalismi... lasciò la mano di Tonou e si rivolse a tutti e tre ...datemi pure del tu
L'uomo dimostrò di avere molta cortesia e asttenzione nei modi, strinse le mani anche a Miuri e Kashima, dopo di che si sedettero per parlare della situazione.
Allora da cosa vogliamo cominciare?
Beh direi dalla situazione nel villaggio...
L'uomo annuì Tranquilla. Ci aspettavamo più agitazione a dire il vero e invece i cittadini non stanno dando problemi. Forse perché i ninja più pericolosi sono tutti stati arrestati
Ciò diede spunto a Tonou per un'altra domanda. E per quanto riguarda Hikidashi e Mito Uzumaki?
Mito è ancora in ospedale. Non è messa bene...troppe ferite profonde...la prognosi non è delle migliori. Per quanto riguarda Hikidashi invece, lui è chiuso in una cella di sicurezza e sorvegliato da due guardie
Da come gli stava dicendo, la situazione per loro due era rimasta la stessa di come quando erano partiti, l'una sul punto di morte e l'altro privato della propria libertà.
Compro solo un Ofuda (250 Ryo), che metto nel guanto dorato -
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Kazemaru Shimura
16 anni
Chūnin - Energia Rossa
KonohaClan Shimura
Kazemaru:[Parlato - Pensato]
Altri: Kenshin
Ame: RosarioScheda (Mini) - Riepilogo
Pandemon@Mp
Appunti di uno Studio chiamato VitaQUOTECompre:
Kunai (x3) = 60
Spiedi (x2) = 10
Palla di Luce = 20
Nylon (x5m) = 5
Bende (x5m) = 25
Shuriken Vento Demoniaco (x3) = 180 --> Vanno nel Rotolo che ho con me nella Giubba Chunin
Totale: 300 Ryo -
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Nome vostro PG: Mashu Shinmen
Energia vostro PG: Viola
Nome PG avversario: Anonimo
Energia del PG avversario: Chi lo sa
Tipo di Incontro: Special (praticamente se possibile un amichevole, ma tra villaggi diversi! Non abbiamo nessuna intenzione di farci troppo male! )
Edited by Uggi - 26/3/2016, 18:22 -
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Kazemaru Shimura
16 anni
Chūnin - Energia Rossa
KonohaClan Shimura
Kazemaru:[Parlato - Pensato]
Konoha: Mashu - Tonou
Radice: HebisuScheda (Mini) - Riepilogo
Pandemon@Mp
Appunti di uno Studio chiamato Vita -
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Misuto: Parlato/(Pensato)
Konoha: Saitama (Compagno)
Banditi: Higuma - Bandito I - Bandito II
L'odore naturale, si vegetazione le entrave fin nelle narici e dalla vischiosita delle strette pareti, capì che doveva trovarsi in una sotto specie di pianta o qualcosa del genere. Non le ci volle molto per rendersi conto che le pareti erano di legno e capì quindi che molto provbabilmente doveva trattarsi dell'interno di un albero.
Sentì delle voci provenire da fuori e riconobbe quella di Saitama.
Da questo luogo non se ne andrà nessuno!
Accompagnata alla voce del ragazzo si sentivano tonfi e rumori di colpi, che terminarono con un metallico, come di catene.
Tramite un foro nel tronco la ragazza, avvicinandosi con un occhio, osservò cosa stava succedendo fuori, quando vide proprio il compagno che aveva legato con delle catene uno dei banditi del posto.
(Ci avranno scoperti??)
Poi un grido sopraggiunse da un altro lato, ma da quella fessura non era in grado di vedere chi fosse.
Heyy!! E tu chi sei??!
Anche se era facile ipotizzare che potesse essere un altro di quei banditi. Pochi secondi e si sentì un esplosione, riuscendo ad intravedere anche qualche fiamma, che costrinse Saitama ad arretrare per evitare di essere coinvolto. Contestualmente vide l'altro uomo avvicinarsi al compagno, così da liberarlo dalle catene e farlo rialzare.
Questo moccioso è saltato fuori all'improvviso e mi ha attaccato...
Beh ora è da solo e noi siamo in due!!
Il compagno si trovava in svantaggio numerico, e Misuto non poteva permettere che gli capitasse qualcosa, doveva assolutamente aiutarlo, ma doveva prima di tutto uscire da posto in cui si trovava o non avrebbe potuto fare nulla.
Due contro uno, eh? Ci sarà da divertirsi brutti idioti!
Fuori sembrava esserci davvero un bel trambusto e forse lei poteva approfittarne per uscire fuori da li. Si sicuro per essere stata messe li dentro doveva essere passata per un'apertura. Così provò a mettere il dito nel buco da cui aveva visto prima e spingendo con la mano, si rese conto che la parete lignea era mobile.
(Bene)
Cercò di spostarla in avanti senza fare rumore, così da non far accorgere i due uomini che erano di spalle della sua presenza. Saitama probabilmente l'avrebbe vista, quindi portandosi una mano vicino al naso, fece segno di non dire nulla. Nel vedere il ragazzo notò una strana aura di chakra attorno a lui. Probabilmente era qualche tecniche che conosceva, ma quello non era il momento di perdere tempo in domande. Uscita dall'albero si spostò in direzione dei cespugli, portandosi il pezzo di corteccia appresso. Una volta li, si nascose e pensò bene sul da farsi.
(Posso usare la mia tecnica per prendere il controllo di uno di quei due...)
Mise le mani in posizione per formare il mirino e concentrandosi tentò di prendere il controllo di uno dei due banditi.
(Shintenshin no Jutsu!!)
Scelse l'uomo con la spada, semrbava essere quello più in forma, mentre l'altro era già con qualche livido dovuto dai colpi di Saitama.
Se fosse andato tutto come aveva immaginato, prima avrebbe colpito l'altro bandito con un fendente di spada e poi si sarebbe messa con le braccia aperta incitando così Saitama a colpire.
AVANTI SAITAMA!!!SPOILER (clicca per visualizzare)L'ultimo parlato è nell'ipotesi che riesca...la voce è quella del bandito ma sottolineata per far capire che sono io
Riepilogo Misuto
Azione Movimento (1): Mi sposto di 5m verso i cespugloi (5/18m)
Azione Gratuita (1): Attivo Innata - Capovolgimento Spirituale (Shintenshin no Jutsu) - Lv.1 En. GiallaTecnica Offensiva (Gialla): Shintenshin no Jutsu - Tecnica del Capovolgimento SpiritualeSPOILER (clicca per visualizzare)Il ninja ottiene la capacità di far fuoriuscire la propria mente , sotto forma di chakra, dal suo corpo per prendere il possesso di un corpo nemico.
La distanza massima che la propria psiche potrà raggiungere sarà di 5 metri muovendosi in linea retta).
Tuttavia il corpo dell'utilizzatore rimarrà privo di sensi a terra e subirà qualunque danno inflitto al corpo che l'utilizzatore sta controllando.
Non si può controllare il corpo per più di un turno e una volta preso possesso di un corpo esso non si potrà allontanare per più di 10 metri dall'utilizzatore. Per liberarsi l'avversario dovrà pagare un costo pari alla metà di quello pagato dall'utilizzatore per attivare la tecnica. A questo livello è possibile controllare solo esseri umani.
[Costo di attivazione: 4; mantenimento: 2x turno]SPOILER (clicca per visualizzare)Tipo: Hijutsu
Posizione delle mani Sigillo Particolare: Si congiungono le mani fino a formano un piccolo cerchio con cui si mira l'avversario
Livello: D
Raggio: In base al livello dell'Innata
Descrizione: Questa è la vera e propria tecnica del Capovolgimento Spirituale, la base per tutte le altre tecniche del Clan Yamanaka; posizionando le mani in modo tale da formare un mirino il ninja potrà far riversare la propria energia spirituale nel corpo del nemico tramite la quale si prende il controllo di quest'ultimo. L’energia psichica, però, procede solo in linea retta e se viene evitata dall'avversario questo non subirà alcuna ripercussione.
Eseguendo questa tecnica si prenderà il controllo del corpo dell'avversario. A seconda del livello dell'innata aumenteranno i numeri di turni e di azioni che si possono eseguire.
Energia Gialla: 1 Turno - 1 Attacco/Difesa Semplice
Energia Verde: 1 Turno - 2 Attacchi/Difese Semplice
Energia Rossa: 2 turno - 2 Attacchi/Difese Semplici
Energia Blu: 2 Turni - 3 Attacchi/Difese Semplici
[Si avranno a disposizione quel numero di azioni rispettivamente per Attacchi e Difese. Es: Energia Verde si avranno due Attacchi e due Difese.
Si potrà sia attaccare altri avversari che se stessi. Ma se ci si colpisce automaticamente la tecnica si annullerà.
Se si viene colpiti da u n avversario invece la tecnica non si annullerà.
Se l'avversario sotto il controllo dell'utilizzatore della tecnica riuscirà a prendere il sopravvento [con Intuito superiore] potrà auto-infliggersi il danno per liberarsi o usare la Liberazione per liberarsi dalla tecnica. L'avversario potrà poi resistere alla tecnica avendo sufficiente intuito e volontà, come previsto dal regolamento genjutsu.
Consumo: Varia a seconda del livello:
Energia Gialla: Attivazione 10 + 5 Mantenimento
Energia Verde: Attivazione 15 + 10 Mantenimento
Energia Rossa: Attivazione 25 + 15 Mantenimento
Energia Blu: Attivazione 40 + 20 Mantenimento
[Richiede: Capovolgimento spirituale LV 1]
Attacco Semplice (1): Attacco con spada
Chakra Consumato: 4+10= 14
Chakra Rimasto/Posseduto: 26/40
Slot Ferita: 0
Slot Psicologici: 0
Armi:
Porta-Kunai:Posizione: 6m dai banditiSPOILER (clicca per visualizzare)[Prima sacca]
Tasca 1: (3/8) Kunai, (4/15) Shuriken
Tasca 2: (0/15) Makibishi, (5/15) Spiedi
[Seconda sacca]
Tasca 3: (2/2) Palla di luce, (2/4) Sigillo esplosivo, (2/2) Fumogeni
Tasca 4: (0/10m) Filo di Nylon, (0/5m) Bende
Calcoli:
Cerco di prendere il controllo del bandito con la spada
Le statistiche per la tecnica del capovolgimento sono Intuito: 3 e Volontà: 3
Se prendo possesso del bandito, se ho capito bene il suo attacco è pari a 5,5, e attacco con la spada il suo compagno -
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Legenda:
Parlato - Pensato - Misuto - Bandito 1 - Bandito 2
Azione non offensiva - Schivata semplice 1: Schivo l'esplosione indietreggiando di 12m
Azione gratuita 1: Riavvolgo le catene uncinate al braccio
Azione Gratuita 2-3: Attivo le prime tre porte del chakra (8)
Azione offensiva - Attacco semplice 1-2: Pugni alle costole
Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Loto frontale (8)
Azione offensiva - Tecnica energia: Carica (12)
Chakra consumato: 8+8+12 = 28
Chakra rimasto/posseduto: 80-28 = 52
Danni fisici: 4
Danni psicologici: 0
Condizioni psico-fisiche: Dolorante nella zona del taglio
Posizione del PG: Nella boscaglia
Distanza dall'avversario: 1m dal bandito che ho attaccato//Loto Frontale (Omote Renge)
Tipo: Taijutsu
Livello: D
Descrizione: Si correrà verso l'avversario per poi, dandosi la spinta a terra con un braccio, tirargli un calcio ascendente al mento che lo solleverà da terra. Subito dopo si salterà e si continuerà a calciare in aria l'avversario sempre colpendolo al mento per poi ritrovarsi dietro a lui ed imprigionarlo utilizzando le bende che si hanno sul braccio. Si inizierà a ruotare molto velocemente ricadendo a terra di testa a gran velocità per poi schiantarsi al suolo.
Dal Lv 3 dell'innata, aprendo qualsiasi tipo di porta sarà possibile usarla su due avversari insieme che non distino più di 1 metro l'uno dall'altro.
[Danno 1-3; 2-4 con la 6° porta]
[Consumo: 8; 17 con la 5° porta]
[Richiede: Otto porte del Chakra Lv 1 - Minimo Porta dell'Apertura]
Carica (Tokken)
Tipo: Taijutsu
Posizione delle mani: Nessuna
Livello: C
Descrizione: E’ una tecnica sia di difesa che di attacco. Il ninja che la utilizza contrae i muscoli del corpo ottenendo una grande resistenza ai colpi e una grande potenza d’impatto. In questa situazione però il ninja non è molto mobile e l’unica cosa che può fare è un attacco diretto con una spallata. Ma la grande energia sprigionata da questa spallata rende la tecnica molto difficile da ostacolare. Si può utilizzare anche per abbattere avversari di stazza molto grossa o contro grosse strutture come case e alberi. Il danno causato alle persone causa danni debilitanti.
I danni saranno dipendenti dal proprio grado di Forza (a LV 3 si possono abbattere piccoli alberi; a LV 5 si possono abbattere muri di piccole abitazioni)
Consumo: 12
Danno: 2-5; 3-5 con Forza 5; 3-6 con Forza 7
Richiede: Resistenza 1
Costo: 30 Exp
Energia: Verde -
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Misuto: Parlato/(Pensato)
Konoha: Saitama (Compagno)
Banditi: Higuma - Bandito I - Bandito II
Seguendo i quattro banditi, Misuto si apprestò ad entrare con loro nel nascondiglio. Il corridoio che si trovarono davanti era illuminato da una serie di lampade al neon, cosa che le fece pensare che in quel posto diroccato si dovevano essere organizzati davvero bene. Dopo alcuni metri, giunsero davanti ad un buco nel pavimento e li vide scendere.
(Quindi non è propriamente nell'edificio...ma sotto!!)
Si vedeva che il buco era stato scavato, e gli scalini erano operata di una rudimentale spicconatura del terreno. I quattro parlavano tra di loro, mentre Misuto restava in silenzio, continuando a guardarsi intorno e cercare di apprendere quanti più dettagli possibile. Una volta arrivati a quello che sembrava essere un piano interrato, si trovarono in un corrido, con le sue rispettive diramazioni, in cui era possibile scorgere diverse porte.
(Chissà cosa c'è dietro)
In realtà la missione di Misuto era terminata già nel momento in cui aveva trovato l'entrata di quel covo, ma non poteva abbandonare tutto così su due piedi. Rilasciando la tecnica l'uomo avrebbe ripreso coscienza di se e di certo avrebbe allarmato tutti per quanto successo. Pur non conoscendo il responsabile avrebbero intuito che potesse esserci qualcuno nei paraggi. Fu quindi costretta a proseguire ancora, aspettando il momento opportuno per poter lasciare quel corpo.
Hey...ma ti senti bene??
Ehh??!!
Sei silenzioso...alla taverna non facevi altro che gridare
Il suo silenzio era di certo dovuto al fatto che fosse concentrata sul guardarsi intorno, evidentemente il suo atteggiamento risultava essere strano.
Mi gira la testa...mi farei una bella dormita
Disse appoggiandosi alla parete con una mano, facendo finta di essere stanca.
Hehe ti stai rammollendo??
Stai che mi stai stancando...vieni qui vicino...e te lo farò dire faccia al muro!
Il tono duro sembrava necessario per non perdere il controllo su di loro, poi sfruttò ancora la scusa di non stare in piedi per farsi accompagnare in quella che doveva essere la stanza dell'uomo.
Qualcuno di voi mi accompagni alla mia stanza...che non mi reggo proprio in piedi!
Il modo autoritario che usò, fece passare la richiesta per un ordine e così uno dei quattro si avvicinò lui. Misuto gli si appoggiò, continuando a simulare la sbronza e si fece accompagnare davanti alla porta della stanza.
Ora mi farò una lunga dormita...meglio che nessuno venga a disturbarmi!
Con un n uovo ordine si assicurò che nessuno cercasse Higuma, ciò avrebbe sicuramente dato tempo a loro di scappare, una volta però che avresse sistemato l'uomo a dovere. Una volta dentro, per prima cosa chiuse la porta a chiave e una volta tolta si assicurò di nasconderla nella stanza, così da non far aprire subito la porta.
(Bene...ora devo pensare a questo qua...forse potrei legarmi e imbavagliarmi!!)
L'idea sembrava buona, doveva solo trovare l'occorrente per fare ciò che aveva pensato. Frugando nella stanza non aveva però trovato oggetti che potessero fare al caso suo. Qualcosa tipo corde o fili sarebbero stati ideali per quello che aveva in mente, ma alla fine dovesse adattarsi ad utilizzare oggetti più comuni. Strappò lenzuola e federe così da ricavare da loro strisce doppie con cui legare gli arti dell'uomo al letto. Aveva preparato tutto, da qualcosa da mettere in bocca affinché non potesse urlare una volta sveglio a dei nodi che si sarebbero stretti una volta tirati. Per prima cosa lego le gambe dell'uomo insieme, fasciandole più e più volte con gli stracci di stoffa che si era procurata. Poi pensò alla bocca. Si mise prima una palla si stoffa tra i denti e poi si legò un bavaglio per essere sicura che non uscisse. Erano rimaste solo le mani. A testa e piede del letto aveva già preparato gli stracci con cui bloccarsi. Doveva solo inserire le mani e tirare, così che i nodi si stringessero intorno ai polsi e lo bloccassero.
Quando fu pronta testò l'efficacia del suo bloccaggio e non riuscì a fare molto. Ora doveva solo sperare che andasse tutto per il meglio, tutto come da programmato. Si stese per terra e portò la testa sotto la rete del letto, poi invece di sciogliere da sola la tecnica, decise di farlo procurando all'uomo una piccola ferita. Con forza alzò la testa così che la fronte andasse a sbattere contro la doga in legno.
Nel momento che l'uomo ricevette il colpo, lo spirito di Misuto lasciò il suo corpo, per tornare nel proprio. Quando aprì gli occhi fu un momento spaesata, visto che venne accolta da un buio improvviso.
Dove sono??
Pensò di essere stata catturata e subito pensò al compagno Saitama???!! -
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Legenda:
Parlato - Pensato - Misuto - Bandito 1 - Bandito 2Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Entrata dinamica
Azione offensiva - Attacco semplice 1: Pugno allo stomaco
Azione Gratuita 1: Slego le "Catene uncinate (Kusari-uki き鎖浮)"
Azione offensiva - Attacco semplice 2: Lo lego con le catene uncinate
Chakra consumato: 10
Chakra rimasto/posseduto: 90-10 = 80
Danni fisici: 0
Danni psicologici: 0
Condizioni psico-fisiche: Infuriato per essere stato scoperto
Posizione del PG: Nella boscaglia
Distanza dall'avversario: 2m//Entrata Dinamica - (Rikidouteki Kisai)
Tipo: Taijutsu
Posizione delle mani: Nessuna
Livello: D
Descrizione: Questo più che una tecnica è un attacco improvviso che si da in un punto stabilito dal ninja che la utilizza (di solito al volto). L’attacco è al volo, portando la gamba dominante in avanti tesa.
(Ne esiste anche un'altra versione,l'"azione dinamica",in cui invece del calcio teso si sferra un pugno a braccio teso,L'effetto e i danni sono invariati. Entrambe richiedono una distanza minima di 2 metri per ottenere slancio sufficiente alla riuscita della tecnica)
[Danno: 2-4]
[Consumo : 10]
[Richiede: Otto porte del chakra Lv 1]