Posts written by Beerethor

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    Missione Iwa - Livello C



    Il salvataggio


    Utente partecipante: Roby 1

    Pg partecipante: Eikichi Sato / Jugo Yakushi




    CITAZIONE
    Parlato ninja iwa - Parlato Tsuchikage - parlato jonin konoha

    Una misteriosa malattia si stava diffondendo nel villaggio della roccia, le sue vittime erano per lo più donne tra i 16 e i 45 anni, ma talvolta anche alcuni uomini in quella stessa fascia d’età ne venivano colpiti.
    Lo tsuchikage aveva incaricato un dottore affinché studiasse la malattia e la debellasse. Non c’erano ancora vittime, ma essendo sconosciuta la malattia, si ipotizzava che fosse solo questione di tempo.
    Ormai era passata una settimana e non vi erano notizie del medico, cosi una squadra venne inviata a cercarlo nella sua abitazione, ma tornò senza successo
    Cosa avete trovato
    Chiese lo Tsuchikage
    Nulla signore, la casa era messa a soqquadro, e non c’era traccia dell’uomo… abbiamo ritrovato un pezzo di una veste di colore rosso…
    Questo non è d’aiuto…
    Una vicina a cui abbiamo chiesto informazioni ci ha detto di aver udito un nome… Uccelli Vermigli… dice che si erano presentati con quel nome all’uomo, o meglio che lo avevano urlato non so per quale motivo…
    Capisco… Ne ho sentito parlare, sembra vivano nel paese del fuoco, un gruppo di mercenari e mukenin, se hanno rapito il dottore… dobbiamo riprenderlo




    CITAZIONE
    Parlato ninja iwa - Parlato Tsuchikage - parlato jonin konoha

    Arriviamo cosi ad oggi, descrivi la tua giornata come meglio credi, verso l’ora di pranzo un corvo ti raggiungerà e si piomberà su di te, portandoti un messaggio del Kage (libero di scrivere il messaggio, oppure di dire che lo ricevi e poi recarti li)
    Troverai le porte spalancate, con un ragazzo seduto dietro alla scrivania (rifatti all’avatar nell’apposita discussione per la descrizione). Capirai subito che è lo Tsuchikage e ti presenterai a lui
    Benvenuto, ti stavo aspettando… Ti aspetta una missione della massima urgenza…
    Prese una lunga pausa prima di continuare, passandosi la mano fra i capelli
    Come ben saprai, una stana malattia si sta diffondendo per il villaggio, ho incaricato un medico, o meglio uno studioso di malattie rare di studiarle e darci una cura… ma è stato rapito da una cellula mukenin chiamata uccelli vermigli…
    Ti fisserà per qualche istante, come se sperasse che tu la conoscessi già, poi continuerà dicendo
    Vivono nel paese del fuoco, ho già chiesto l’ausilio di un ninja della foglia, ti farà da guida e ti aiuterà a salvare il dottore.
    Ti farò sapere in seguito dove ti aspetterà… prendi questi e parti il prima possibile

    Ti darà un sacchetto con 300 Ryo (quelli non spesi andranno persi). Fatti i dovuti preparativi ti appresterai a partire, decidendo quale percorso preferisci, passando per uno dei tre villaggi che confinano con Iwa e il paese del fuoco…
    Dopo il primo giorno di viaggio verrai raggiunto da un corvo che ti porterà un messaggio ed una lettera sigillata, la missiva recerà la posizione del jonin di Konoha, che fortunatamente sarà il villaggio che avevi scelto come tappa del tuo viaggio, il nome di una taverna e di presentare all’oste la lettera sigillata…
    All’arrivo farai come detto, l’oste ti guarderà, poi farà segno ad una ragazza di mostrarti la tua camera… Forse aveva pattuito tutto con lo Tsuchikage, oppure col jonin di konoha, quindi la seguirai…
    Una volta entrato la ragazza ti seguirà e chiuderà a chiave la porta dicendoti
    Finalmente sei arrivato, ce ne hai messo di tempo… signor ninja di Iwa
    Concludi voltandoti e guardando la ragazza


    Non ho letto la tua infiltrazione, quindi non so come l'hai gestita, nel caso non hai informazioni su chi sia in realtà la persona che impersoni, ti consiglio di cercare informazioni durante la prima parte della giornata ;)
    gli acquisti puoi anche scrivermi sotto, senza parlarne, come preferisci...
    Per il resto... beh, conosci meglio i consigli di routine, quindi...
    Ci sentiamo per MP o in chat per qualsiasi dubbio :fiore:


    tecniche richieste dall'utente
    CITAZIONE
    Arte della Terra: Parametro Terrestre (Doton: Doryuuheki)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle Mani: Pecora
    Livello: D
    Descrizione: Dopo aver composto i sigilli si sputerà a terra una striscio di terra bagnata e manipolando poi il chakra di tipo Doton si innalzerà un muro informe che difenderà l'avversario.
    Consumo: 5
    Richiede: Chakra Doton; Zen 3; Abilità fisico/chimiche 2
    Costo: 35 Exp
    Energia: Gialla

    Arte del Fuoco: Drago di Fuoco Supremo (Gōryūka no Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Serpente - Drago -Coniglio - Tigre - Drago
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica di incredibile potenza che ha la stessa impostazione della palla di fuoco suprema. Dopo aver composto i sigilli si concentra il chakra nel petto per poi espellerlo insieme all'aria che uscirà dalla bocca viaggiando in linea retta ottenendo una forma di un grande dragone. Se si viene colpiti in pieno si riceveranno ustioni di terzo grado.
    Consumo: 60
    Danno: 5 - 8 + ustioni di 3° grado
    Richiede: Chakra Katon; Drago di fuoco; Zen 5; Destrezza 8
    Costo: 250 Exp
    Energia: Blu


    Edited by Beerethor - 14/5/2016, 22:03
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    gif
    Nome: Harkos Wigesury
    Legame con Bee: Zio (Fratello del Nonno di Bee)
    Età: 68
    Altezza: 183 cm
    Segni particolari: cicatrice sul lato destro della faccia, che coinvolge anche l'occhio
    Capelli: Brizzolati
    Grado: In Pensione
    Energia: Nera
    Innata: Arte della Lava
    Tipi di chakra posseduto: Terra - Fuoco - Acqua
    Personalità: Harkos rappresenta l'archetipo del personaggio serio, laconico e poco incline alle chiacchiere; ha un umorismo tagliente e sa sempre dire la frase giusta al momento giusto. È votato a proteggere sempre coloro che si trovano in difficoltà, anteponendo il bisogno degli altri al proprio.Il suo passato di Sannin ha ispirato in tutta Kumo molti nuovi Ninja, che guardano a lui con rispetto e timore.



    gif

    Harkos è un uomo di sessantotto anni, anche se ne dimostra di meno, con i capelli brizzolati, tagliati corti e sparati salvo per un piccolo codino, e un'ombra di barba. Una vistosa cicatrice gli rende impossibile aprire l'occhio destro, mentre l'altro occhio è color ambra. Inoltre, non lo si vede mai senza i suoi occhiali da sole a goccia, che aggiungono un velo di mistero.
    Indossa un cappotto haori color carminio con i margini blu e bianchi, stretto in vita da una fascia e due cinture. Porta anche uno spallaccio sulla spalla sinistra, decorato con linee blu, verdi e marroni e con un ornamento di perline che penzola da esso. Indossa inoltre pantaloni neri e scaproni con una placca di metallo sul collo del piede, mentre sopra porta una corazza smanicata neracon un colletto grigio, ornato con cinture marroni e abbastanza alto da nascondere la sua bocca. Tiene il braccio sinistro fuori dalla manica e sotto il cappotto, come se fosse rotto, scoprendolo solo quando combatte. Ciò è un riferimento a un'usanza dei rōnin, ovvero i samurai senza padrone



    gif
    Fratello minore del nonno di Bee, Harkos ha vissuto per molti anni nell'ombra del fratello, erede della famiglia Wigesury denominato "vero successore" dell'arte della lava. Non si è mai dato per vinto e ha saputo allenarsi con tenacia, fino a superare il fratello maggiore. Entrando prima nel corpo ambu del villaggio e successivamente diventando la guarda del corpo del precedente Raikage. Da giovane partecipò a molte guerre, ed in una di queste incontrò quella che poi sarebbe diventata sua figlia, Sylphie, una neonata abbandonata sul campo di battaglia e la prese con se. Quando la famiglia di Bee morì lui si fece carico di crescere anche il giovane, aiutandolo in quelli che sarebbero stati i suoi sogni. Suo primo mentore, è sempre presente per lui, cosi da potergli insegnare qualcosa di nuovo oppure aiutarlo quando ne ha bisogno. E' l'attuale miglior utilizzatore dell'arte della lava della famiglia e forse in circolazione, anche se, dopo la morte del precedente Raikage non si sentì più degno di continuare con il suo compito di guarda del corpo ed andò in pensione, ma continua ad allenarsi ogni giorno per proteggere quello a cui tiene.




    Edited by Beerethor - 30/3/2016, 11:57
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    Fronti Opposti

    Il Taccuino, la penna e la pagina vuota



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Chunin Nuvola (Rokudo Mukuro)
    Parlato Chunin Nuvola (Yusuke)
    Parlato Jonin Nuvola (Yoruichi Shihoin)



    Il paesaggio lentamente cambiava sotto gli occhi delle quattro nuvole, che dalla loro casa erano partiti all’inseguimento di una foglia vagante… nella mente di Bee si ripetevano ormai solo poche, misere parole…
    Correre, correre, correre… Prendi il nemico… diamine è sparito… eccolo… corriamo
    Erano le frasi ricorrenti che la squadra pronunciava… e che ormai dominavano la mente di Bee come un ritornello, tenendolo però concentrato sulla missione.
    Continuarono a seguire il loro bersaglio, che ogni singola volta riusciva ad evitare di essere preso proprio all’ultimo momento, quasi come se avesse gli occhi sul team di Kumo, come se potesse vedere quello che loro vedevano e preparare una contromisura in anticipo. O meglio ancora, come se qualcuno lo informasse della distanza che lo separava dai quattro e cosi lui potesse organizzarsi per far perdere le sue tracce. Una situazione che potrebbe e sicuramente si dovrebbe definire come irritante oppure snervante secondo gli inseguitori.
    Difficile dal punto di vista psichico fu il passaggio al confine con il paese del fuoco, momento in cui nella mente dei quattro ninja si presentarono tutti gli scenari peggiori che potessero immaginare…
    Essere catturati, torturati o uccisi erano solo alcuni dei pensieri, la paura di scatenare la guerra vera e propria con tanto di attacchi od altro, la paura che le loro famiglie venissero ripudiate anche dal loro villaggio a causa della stoltezza dei quattro e tanti altri pensieri che per un breve tratto attanagliarono le loro menti.
    Per fortuna riuscirono a passare inosservati al confine, quindi poterono proseguire il loro viaggio, o per meglio dire il loro inseguimento.
    Veder fallire ogni singolo tentativo di cattura è una cosa… come dire… non voglio più fare una cosa del genere… assolutamente!
    Muovetevi, forza… non abbiamo tempo da perdere, siamo in territorio nemico ora…
    Improvvisamente pronunciò il jonin del gruppo, e in quel momento Bee… come al solito iniziò a vagare con la mente su cose di dubbio interesse per i fini della missione…
    [quote]Nei ricordi di Bee si trovavano alle porte del villaggio, tutti e quattro, poco dopo che lui aveva lasciato Sylphie a casa. Si erano appena incontrati e si stavano presentando, il primo fu il Jonin…
    Io sono Yoruichi Shihōin, sarò a capo si questo gruppo… sono abile negli inseguimenti, sono il mio mestiere, quindi non sarà un problema…
    Subito dopo di lei parlò uno dei due Chunin, quello che successivamente avrebbe proferito poche parole con il gruppo, forse perché li reputava inferiori, o forse perché era timido, non si poteva dire che non aveva legato con gli altri due suoi coetanei, ma di certo Bee e l’altro avevano fatto amicizia molto più velocemente.
    Io sono Mukuro Rokudo… piacere di conoscervi…
    Differentemente dal suo precedente compagno, l’ultimo dei tre alleati di Bee parlò a vanverò per una decina di minuti prima di arrivare a presentarsi dicendo…
    Chiamatemi Yusuke, non ho un cognome, sono un orfano… il nome mi va più che bene…
    L’ultimo a presentarsi fu Bee che disse…
    Dannazione… non lo vedo più… lo abbiamo perso…
    Le parole di Yoruichi fecero risvegliare Bee… che aveva continuato a correre solo perché si era messo in coda al gruppo ed aveva potuto seguire i suoi compagni anche se con la mente assente… fortuna che non ci fossero state piazzate trappole li.
    Raduniamoci… dobbiamo parlare di una cosa…
    Esclamò nuovamente la donna e i tre ragazzi si unirono a lei aspettando che proferisse parola.
    Perché ci sta facendo fermare? Cosa vorrà dirci?
    Appena il gruppo fu vicino la donna cominciò a parlare con i suoi compagni
    E’ un bel guaio, abbiamo perso le sue tracce… questo indica che siamo fregati, non possiamo più trovarlo…
    Abbiamo due possibili soluzioni ora… Continuare la ricerca… sperando che il konohano faccia un errore… e si faccia riprendere… Oppure tornare al nostro villaggio… e proclamare fallito questo inseguimento…

    Il primo a rispondere fu Yusuke dicendo
    Diamine, continuiamo l’inseguimento… siamo arrivati fino a qui… non possiamo lasciarlo andare…
    Sono d’accordo con lui… non possiamo lasciarlo impunito dopo essersi infiltrato e aver colpito alcuni dei nostri…
    Non è cosi semplice Yusuke…
    Gli rispose Rokudo…
    Se non l’hai ancora capito, qui siamo in territorio nemico, una minima mossa falsa e siamo fregati… Potremmo tornare al villaggio, e la Raikage potrebbe inviare qualche ninja esperto nelle missioni di spionaggio… cosi avremmo ancora qualche possibilità di prenderlo, mentre ora come ora…
    Tirò un lungo sospriro per poi continuare… Ma prima che potesse aprire bocca fu Yoruichi a concludere il suo discorso…
    Ora come ora siamo diventati noi le prede…
    Si, ma anche loro hanno ragione… non possiamo continuare…
    I tre si voltarono verso Bee… sembrava che avessero capito qualcosa che a lui sfuggisse… ma Yoruichi fece luce nei suoi pensieri…
    Il mio voto non vale, vi ho chiesto io cosa fare… quindi per ora abbiamo un voto per entrambe le opzioni… Quella che deciderai tu sarà quella che effettueremo… Scegli.
    Io? Dovrei decidere io?
    Cosa posso dire? Entrambe le cose mi sembrano giuste… ma Yoruichi sembra più favorevole ai pensieri di Rokudo… quindi anche lei pensa che sia meglio tornare a casa…
    Scusami Yusuke… normalmente la penserei come te… ma questa situazione è strana… ed oltretutto Yoruichi sembra concordare con Rokudo… quindi credo sia meglio tornare a casa per ora.
    Il gruppo iniziò quindi a tornare sui suoi passi, percorrendo lentamente la strada che avevano fatto all’andata. Sperando che fosse libera come l’avevano trovata in precedenza… Bee non sapeva se gli altri tra loro avessero parlato, ma gli sguardi di tutti erano fissi sul terreno. Sembrava che tutti si vergognassero per l’esito della missione e la voglia di parlare era ridotta ai minimi storici… Tanto che anche Yusuke, che durante il viaggio d’andata aveva assillato Bee, sembrava calmo e silenzioso, ma forse era solo Bee che si era estraniato dal resto del gruppo per la forte delusione…
    Mentre camminavano un uccellino rosso tagliò la strada di Bee per poi andare via…
    Un uccellino… ed è rosso… che carino… Potrebbe piacere a Syl… devo prenderlo…
    Usando la tecnica della moltiplicazione creò un suo clone, Poi Bee estrasse la Zeal convertendola in arco mentre il clone si trasformava in una delle sue frecce gungnir…
    I suoi compagni di squadra credettero che il giovane fosse impazzito, ma lo lasciarono fare per vedere dove fosse arrivato… forse aveva scoperto qualcosa…
    Bee intanto scoccò la freccia, che, appena abbastanza vicina all’uccellino si ritrasformò nel clone di Bee, il quale cercò di prendere l’uccellino, senza riuscirci però… Il clone successivamente precipitò a terra, battendo con la testa al suolo e scomparendo. In quello stesso istante Bee sentì il dolore provato da clone, esclamando
    Agliaa… fa maleee
    Dannati uccelli… potevi farti prendere…
    Che succede Bee?
    Gli chiese Yusuke…
    Nulla, nulla… non è successo nulla… quell’uccello… E’ sempre colpa degli uccelli…

    Caratteri 5.839



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...


    Ho aggiunto le immagini dei miei compagni di squadra, cosi Byakko può darne una descrizione

    p.s. ho cambiato i colori dei parlati dal precedente post, quindi non seguite la linea di colori

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    Fronti Opposti

    Il Taccuino, la penna e la pagina vuota



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Chunin Nuvola
    Parlato Jonin Nuvola



    Si trovava a casa con Sylphie… o meglio era appena entrate e l’aveva informata della prossima missione…
    In che senso sei tornato per uscire di nuovo?
    Ho una nuova missione… devo partire immediatamente… era giusto per informarti che non sarei tornato…
    E tu torni a casa per dire che non hai tempo di tornare a casa?
    Vivo con un genio…

    Fece una linguaccia a Bee
    Seh… spiritosa la ragazza…
    Bee contraccambiò la linguaccia…
    E’ successo qualcosa che hai tutta questa fretta?
    Nulla di che… Pare che un ninja della foglia sia entrato paese del fulmine e abbia colpito qualcuno dei nostri… Mi hanno inserito in una squadra ninja e dobbiamo inseguirlo…
    Nulla di che? Bee…
    Bee…
    Be
    e…
    Bee…
    BEE…

    Una voce diversa giungeva alle orecchie di Bee, una voce familiare, ma che di certo non proveniva da Sylphie, fu allora che voltandosi a destra vide un Chunin di Kumo di fianco a lui con lo scenario sullo sfondo in rapido movimento…
    Che ti viene Bee… non dormire in piedi… sbrigati o ti lasciamo qui…
    In quel momento il ragazzo si concentrò sull’ambiente circostante e non più sui suoi ricordi
    Ah giusto… quello è accaduto più di un giorno e mezzo fa… Ora ci troviamo nel paese della Brina e stiamo inseguendo il ninja della foglia… che oltretutto è più furbo di quanto pensassimo, non riusciamo mai a raggiungerlo…
    Intanto le gambe si muovevano per conto loro, veloci lasciando impronte sulla neve… Ma a quanto pareva non abbastanza veloci in confronto a quelle degli altri…
    Scusare… ero sovrappensiero… Non lo vedo più… voi riuscite a vederlo?
    Il Jonin che era con il team rispose…
    Se ti addormenti è scontato che perdi di vista l’obiettivo…
    Mentre il Chunin che gli aveva parlato in precedenza gli disse…
    Lo abbiamo visto poco fa… se ci sbrighiamo potrebbe essere la volta buona che lo prendiamo…
    Cioè… siamo in quattro… Lo inseguiamo approssimativamente da trentasei ore… non siamo mai riusciti neanche ad avvicinarci… e lo dici come se ora fosse colpa mia per essermi distratto cinque minuti?
    Davvero? Bene acceleriamo allora… prima finiamo, prima torniamo a casa…
    I due erano rimasti qualche metro indietro, ma raggiunsero velocemente il resto del team… Il Jonin in quel momento fece segno di allungare ancora un po’ il passo, dopo qualche minuto riuscirono a vedere nuovamente il loro obiettivo, e riuscirono anche ad avvicinarsi più degli altri tentativi… Sembrava quasi che questa volta fossero riusciti a prenderlo, ma improvvisamente una folata di vento alzò la neve. Si creò un velo che bloccava la visibilità al gruppo e copriva le orme, Tanto che il team della nuvola non poté far altro che rallentare nuovamente per evitare pericoli. Quando il vento calò riuscirono a vedere nuovamente il fuggitivo, ma ormai era molto lontano… Gli toccava inseguirlo di nuovo come in precedenza.
    Diamine, c’eravamo quasi riusciti…
    Non vi scoraggiate ragazzi! Sono cose che capitano… dobbiamo raggiungerlo di nuovo…
    Cominciarono cosi a seguire nuovamente il bersaglio, cercando di avvicinarlo almeno un po’… camminare nella neve non era semplice e stava iniziando a richiedere un po’ di forza in più al solito, stancando cosi i ninja più velocemente. Dopo un’oretta buona riuscirono di nuovo ad avvicinarsi abbastanza al ninja cosi da poterlo vedere, ma non a prenderlo… Lo videro affaticato quasi quanto loro, se non di più, improvvisamente l’uomo scivolò e i quattro pensarono che era arrivato il momento della cattura… Si avvicinarono e provarono ad accerchiarlo… ma quando furono sul luogo dove lo avevano visto cadere non trovarono nulla… Si era rialzato ed era scappato, oppure aveva finto di cadere per farli rallentare… L’unica sicurezza era che neanche stavolta erano riusciti a prenderlo…
    Però… furbo il tizio… non mi piace questa cosa…
    Stavolta non ci furono parole di consolazione o per migliorare l’umore… il Jonin trovò delle tracce e fece segno di seguirlo… Si ripartiva quindi… e di fermarsi a riprendere fiato non se ne parlava… l’inseguimento diventava più difficile ad ogni passo che si effettuava… Quando avevano cominciato c’era l’eccitazione di una nuova missione, una con un Jonin, la prima che Bee effettuava con un ninja tanto abile da avere il grado di jonin. Beh sempre se non si conti anche il salvataggio sul monte effettuato qualche tempo prima… Ma quella era un’altra storia, e Bee non la considerava “con” un jonin, ma “per” un jonin…
    Subito dopo arrivarono i primi problemi, quelli dovuti al freddo, ma per fortuna le vesti che Bee indossava avevano aiutato molto, rendendo quasi nulli quei problemi. Il vento unito alla neve aveva poi danneggiato ancora la loro missione, facendoli rallentare più di una volta… La neve li aveva sfiancati ed ora era sopraggiunta la stanchezza… sembrava quasi che un’entità soprannaturale volesse dire al gruppo di non proseguire… Ma loro sapevano che dovevano farlo e lo avrebbero fatto.
    Continuarono a seguire le tracce dell’uomo per ore, allontanandosi sempre più dal loro villaggio. Dopo una o due ore Bee finalmente riuscì a capire quello che forse il jonin, abituato a questo lavoro, sapeva fin dal principio.
    Ci sono, ho capito… So dove sta andando… vuole tornare a casa…
    Sta tornando a Konoha?
    Esatto… sicuramente vorrà fare questo… li sarà al sicuro, non potremo più prenderlo… e visti i rapporti tra il suo ed il nostro villaggio… di certo non potremo entrare senza essere attaccati… Dobbiamo prenderlo prima che ci arrivi… ora…
    Quindi il gruppo continuò ad avanzare verso il confine che delimitava l’area del paese della Brina con quello del fuoco.

    Caratteri 4.595



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...


    Ho accennato ad una vecchia missione durante il post, mi scuso con chi non può vederla, fa riferimento a quando ho fatto l'esame per diventare chunin :D


    1 Auricolare Radio 200 ryo -> Orecchio destro (se serve ti invio il codice per l'inventario in mp)
    1 sigillo esplosivo 50 ryo -> nel portakunai

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    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna e la conclusione?



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Cotton / Lecto
    Parlato Arden / Revy
    Parlato Drake



    Come volevasi dimostrare, la differenza di abilità fra una normale persona e un ninja era davvero evidente… Dopo i primi colpi che gli aveva arrecato Bee riuscì ad atterrare il dottore e bloccarlo… L’uomo, vedendosi alle strette esclamò
    Tu...perché ostacoli il mio lavoro??
    Ascoltando quella frase un sorriso si stampò sul viso di Bee… forse per la cavolata che aveva detto il dottore, oppure per quella che stava per dire lui
    Perché? Beh… perché questo è il MIO lavoro!
    Lo prese e lo fece alzare, stando ben attento a bloccare i suoi movimenti. Provò ad avanzare per portarlo ma l’uomo continuava a parlare del suo lavoro, cose che alle orecchie di Bee arrivavano come vaneggiamenti senza senso e che non meritavano di essere ascoltati.
    Bee però non fu l’unico a sentirlo… il trambusto infatti aveva allertato i medici e gli infermieri… che si erano precipitati li per capire cosa stesse accadendo. Arden si avvicinò con tono severo, lo stesso avuto in mattinata e chiese a Bee
    Che sta succedendo qua??!!
    Diamine… ne arrivano altri… spero solo non siano suoi complici, non che siano un problema… ma semplicemente mi scoccio di combattere con loro…
    Beh… credo dovrei cominciare dall’inizio
    Disse evidenziando il coprifronte con l’indice ed il pollice della mano destra
    In realtà sono un ninja di Kumo… il mio intervento è stato richiesto quando, fra le altre vittime, è stato ritrovato quello dell’investigatore che lavorava sul caso…
    Dopo alcune indagini abbiamo dedotto che l’assassino si trovasse qui… Quindi sono venuto ad investigare… Cotton, pensando che fossi un infermiere che ficcanasava ha provato ad eliminarmi, ma non ci è riuscito… E io l’ho catturato.

    Sei un folle!!! La mia era medicina!!!
    Ora ricomincia… che palle…
    Medicina? Ma di cosa parli?
    Tutti....tutti i pazienti...la loro malattia mentale risiedeva in un punto nel loro corpo...io non ho fatto altro che liberarli...
    Oh no… è peggio di quanto pensavo… molto peggio… crede davvero di salvarli eliminando organi a caso dai loro corpi…
    Ma oltre a Bee nessuno capiva cosa stesse dicendo o cosa intendesse, quindi Bee decide di intervenire per spiegare cosa stesse dicendo.
    Lui uccideva i pazienti della struttura, rimuovendo organi dai loro corpi, un organo per paziente, poi, quando capiva che erano morti si sbarazzava dei corpi.
    Tu...tu sei folle! Credi davvero che la malattia mentale di una persona potesse risiedere in un organo??
    E' COSIII'!!!
    Si Vabbè… poteva mai dire che non era cosi? È pazzo, non stupido.
    Cotton diventò sempre più difficile da trattenere, fino al momento in cui tirò un pugno sul viso di Bee… In quel momento intervenne anche l’altro dottore, Drake, chiamando con se gli infermieri.
    Presto...mettetegli una camicia di forza
    Alcuni infermieri andarono a prendere la camicia e successivamente lo immobilizzarono, i dottori erano ancora sbalorditi, ma mentre tornavano al pian terreno della struttura si ripresero e poi cominciarono a parlare con Bee.
    Credo che dobbiamo ringraziarti
    Gli disse porgendogli la mano, ma Bee evitò la stretta e disse
    Non serve… era il mio lavoro… ma vi do un consiglio… Controllate meglio il background di chi assumete, lo stato mentale e soprattutto controllate meglio la struttura…
    A quanto pareva l’essere stato sgridato la mattina gli coceva ancora…
    Sarà fatto… ti ringraziamo ancora…
    Bee uscì dalla struttura e si avviò verso la stazione di polizia da dove era partito, cosi da poter riferire l’avvenuta cattura dell’assassino, e che era stato preso dagli infermieri, il resto stava a loro della polizia, che sia imprigionarlo o lasciarlo la. Non stava più a lui decidere… quello che gli rimaneva da fare era solo spiegare l’accaduto e tornare a casa…
    Durante il viaggio appuntò alcune cose riguardo l’accaduto…
    Arrivato alla stazione di polizia entrò e trovò che sia Revy il direttore che Lecto lo psicologo si trovavano già li, avrebbe impiegato anche meno tempo del previsto, si avvicinò a loro e li invitò a spostarsi in un luogo più “appartato” per poter parlare con loro…
    Sono stato al manicomio, mi è bastata una giornata per trovare il luogo dove uccidevano i pazienti… L’assassino era, come avevamo pensato, uno dei dottori, Cotton… rimuoveva gli organi ai corpi ancora vivi, pensando che cosi rimuovesse la pazzia dai loro corpi… l’ho lasciato a loro, che lo hanno rinchiuso da qualche parte con una camicia di forza… ora sta a voi capire cosa fare…
    Bene...hai fatto davvero un grande lavoro...quell'uomo non farà più del male a nessuno.
    Lo si spera…
    Si...ora Kensho potrà riposare in pace ora che il caso è stato risolto
    Sembra che il mio lavoro sia finito… quindi torno al mio villaggio…
    Si congedò dai due e iniziò la strada verso casa, ma dopo qualche passo cominciò a pensare…
    Kensho… è da quando sono arrivato che mi viene nominato, era l’investigatore che lavorava sul caso, mi hanno chiamato perché lui era morto… sono curioso di capire che tipo era… se non sbaglio, nel suo fascicolo c’era anche l’indirizzo… voglio provare a vedere casa sua…
    Non ci mise molto ad arrivare alla casa dell’uomo ed ad entrare…
    L’appartamento era piccolo, con le finestre sprangate che lasciavano filtrare solo una flebile luce, ma che lasciava comunque l’appartamento completamente al buio.
    Dovunque ci si girasse era pieno di scartoffie, plichi di fogli accumulati ed accatastati, con recanti sopra di loro dei piccoli fogliettini con dei codici…
    Devono essere i codici per identificare i casi…
    Girovagando per la stanza, o per dove si poteva almeno. Bee notò la presenza di molte confezioni di cibi precotti o istantanei fra i rifiuti, segno che l’uomo non sprecava molto tempo ai fornelli.
    A quanto pare era un tipo dedito al lavoro, non sprecava più del tempo necessario neanche nel mangiare…
    Il ragazzo continuò ad vagare per la stanza, notò che era pieno di polvere, come se qualcuno non ci entrasse da tempo… vagando notò la scrivania e decise di accomodarsi, voleva capire com’era quell’uomo che aveva sostituito per qualche giorno. Sedersi nel posto che lui di solito usava per lavorare, il luogo che, per quanto ne sapeva Bee lui usava di più, lo avrebbe avvicinato a lui.
    Sedendosi sulla sedia fece alzare un po’ di polvere, quella accumulata su di essa, in quel momento cominciò a fissare la scrivania, piena di fogli ed impolverata come il resto della casa… Ma dopo un po’ di tempo ci fu un particolare che fece riflettere Bee… c’erano delle impronte “stampate” nella polvere… forse qualcuno era effettivamente entrato dopo la morte di Kensho, poi pensò a Lecto, che era andato a recuperare il materiale per l’indagine. Poggiando le mani sotto al tavolo trovò uno strano meccanismo ad incastro con la sedia, mettendola sotto la scrivania si apriva un cassetto nascosto con dei fogli all’interno. Bee prese i fogli e cominciò a leggerli…
    E cosi… questi sono i risultati delle indagini di Kensho… allora non sono andati persi… sospettava di Cotton… se solo fosse stato più preparato fisicamente, sarebbe sopravvissuto, era più avanti di me in un certo senso…
    Stava per metterei fogli a posto, quando una cosa lo fece rimanere di stucco…
    Cosa?? Qui dice che… per uno degli omicidi Cotton aveva un alibi… era impegnato a lavorare al manicomio e Kensho l’ha visto… quindi non poteva essere lui l’assassino… forse aveva un complice…
    Continuò a leggere cosi il foglio con attenzione, forse c’era ancora altro sotto, e questo suo sospetto non era sbagliato…
    Kensho ipotizzava che il killer aveva dei contatti con la polizia, e cosi riusciva a dare indizi sbagliati, o a sapere su chi o cosa si investigava… quindi anche volendoli avvisare, non potrei farlo, ed oltretutto l’assassino ora conosce il mio volto e starà ben attento a non sbagliare in mia presenza… Oltretutto il villaggio ora non ci guadagnerebbe nulla… forse solo grane, per ora non mi resta che tornare a casa… se ci sarà di nuovo bisogno, chiederanno al villaggio un supporto e un nuovo ninja sarà inviato… cosi avrà più possibilità di catturare l’assassino…
    Prese nuovamente il taccuino dalla sua tasca e vi appuntò qualcosa… per poi rimetterlo in tasca ed uscire dalla casa. Chiusa nuovamente la casa tirò un lungo sospiro e si avviò verso casa… La missione era conclusa con successo, ma in cuor suo Bee sapeva che il lavoro li era appena iniziato, e sentiva bruciare dentro di se la rabbia per il fallimento…
    Gli omicidii sarebbero continuati, ma lui ora non poteva farci nulla… non aveva l’autorizzazione per far alcunché… quindi si diresse verso Kumo…

    Caratteri 7.058



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...

    Ma quindi sarebbe Lecto l'assassino alla fine?

  6. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna e l'inseguimento



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Cotton



    La luce era scarsissima, quindi era molto difficile capire chi fosse stato a lanciare quel bisturi… ma Bee era certo che fosse l’assassino, quindi si sforzava sempre di più per poter capire chi fosse stato ad averlo attaccato.
    Dopo qualche istante Bee si stancò della situazione e disse…
    Ormai entrambi sappiamo che l’altro è qui… sii uomo e mostrati… chi sei?
    Mostra un po’ di palle e dimmelo…

    Forse furono le parole di Bee… forse voleva già mostrarsi… fatto sta che improvvisamente si accesero le luci. Bee si voltò fino a trovare una sagoma, ma lo sbalzo di luminosità non aveva giovato alla sua vista. La quale ora risultava essere annebbiata, o meglio abbagliata e non poteva riconoscere l’uomo.
    Ci volle qualche momento affinché la sua vista si stabilizzasse e lui riuscisse a vedere il volto dell’assassino, un volto che gli sarebbe rimasto impresso per molto tempo… Lui pensava fosse insospettabile da un certo punto di vista… lo aveva quasi escluso dai candidati… eppure era lui…
    Non ci credo… non è possibile…
    Cotton!
    Cosa ci fai qui?? Non è un posto in cui ti è permesso entrare!!
    Cosa ci faccio qui? Non mi è permesso entrare?
    Questo posto...non saresti dovuto entrare
    Sembra un disco rotto ora… Devo farlo confessare… e voglio capire perché fa tutto questo…
    Spiegami cosa stai combinando qui? Perché porti qui i pazienti? E a cosa ti servono tutti quegli organi che prendi dai loro corpi?
    Io....io curo i miei pazienti...ma i loro organi....sono tutti malati...questo è il mio modo di salvare le loro vite!!!
    COOSA? Ma è pazzo? Questo qui dovrebbe essere un paziente della struttura, non un medico…
    Cos…
    Bee stava per pronunciare una frase di qualche tipo, ma venne bruscamente interrotto dal fare del dottore. Stranamente il suo aspetto pacato era scomparso, lasciando spazio ad una nuova espressione, una piena di ira, ira sicuramente provocata da Bee e dal fatto che avesse scoperto il suo luogo segreto. Il dottore lanciò un nuovo bisturi contro Bee, ma stavolta c’era una differenza, Bee lo aveva visto lanciare, quindi non era pericoloso come il primo. Scattando in avanti e inclinandosi leggermente riuscì a schivare il colpo.
    Non può andarti sempre bene…
    Ora arrenditi Cotton… per te è finita…
    Ma a quanto pareva per il dottore non era cosi… non era affatto finita… anzi per lui era il momento di cominciare la fuga, ma prima di questo doveva rallentare Bee. Quindi si scagliò contro lo scaffale che si trovava ala sinistra di Bee facendolo cadere verso il chunin, Bee non potette nulla contro un attacco cosi vicino ed improvviso. Il dottore successivamente cominciò la sua fuga, mentre Bee era coperto dagli scaffali e dalle cose che contenevano, soprattutto bocce vuote, forse preparate per accogliere gli organi dei futuri pazienti “curati”.
    Bene, almeno sono vuoti… Se fossero stati pieni credo avrei avuto dei conati di vomito ora… Devo sbrigarmi a raggiungerlo e prenderlo
    Velocemente Bee alzò le braccia allontanando lo scaffale dal suo corpo e vide di fianco a lui un tavolo, su cui appoggiò un lato dello scaffale per tenerlo alzato. Ora sarebbe cominciato l’inseguimento… Ma Bee si prese un secondo per pensare e dire una cosa
    Se è scappato vuol dire che sa di non potermi sconfiggere… quindi…
    PREPARATI COTTON… STO ARRIVANDO…
    Lo urlò affinché il dottore potesse sentirlo… e se la sua deduzione era giusta… il dottore aveva paura… e la paura sarebbe stata utile anche a Bee… sì è vero che il dottore avrebbe corso più velocemente, ma sarebbe stato meno cauto… Quindi avrebbe fatto qualche errore e questo avrebbe permesso a Bee di catturarlo.
    Il Ninja cominciò a correre in un lungo corridoio che sembrava proseguire sotto tutto il manicomio, era davvero il luogo ideale per far sparire i cadaveri quello, una o due volte si ritrovo in luoghi dove il corridoio si incrociava con altri, ma ormai si era tanto avvicinato al dottore da riuscire a vederlo.
    Anche se sembra avanti con l’età di certo corre veloce… devo sbrigarmi… mi basta avvicinarmi di qualche altro metro e sarà tutto finito…
    Corsero ancora per un po’ prima che Bee riuscisse a guadagnare i metri necessari, trovandosi a sei metri di distanza dal dottore. Era arrivato finalmente il momento di bloccarlo e cosi provò a fare, per fortuna le sue capacità “speciali” gli venivano in aiuto, e, creando con la gomma la corda gommosa cercò di bloccare il dottore avvolgendolo all’altezza del pezzo, successivamente, se l’azione fosse andata a segno avrebbe tirato il dottore verso di lui mentre utilizzava la tecnica denominata come carica. La tecnica gli avrebbe permesso di colpire il nemico con una spallata, cosa agevolata anche dal fatto che il dottore in quel momento doveva essere ancora sotto l’effetto della corda e quindi doveva ancora arretrare, cosi lo avrebbe colpito al centro della schiena.
    Sia nel caso che la strategia precedente per fermare il dottore fosse andata a segno, sia che fosse fallita avrebbe concluso con la stessa mossa… Bee avrebbe estratto la Zeal, la sua amata spada e, caricandola con del chakra avrebbe corso contro il nemico e lanciato un fendente alle sue gambe, cosi da impedirgli di fuggire ancora a causa del dolore.

    Caratteri 4.285



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...


  7. .
    Bene... Al momento mi occupo io di Iwa... ti aspetto a marzo allora :fiore: :beer:
  8. .
    Ciao, ho spostato la tua discussione nella sezione giusta...
    Visto che parlavi del villaggio di appartenenza ho pensato di avvisarti, cosi non dovrai aspettare conferme durante il mese di Marzo... Entrambi gli utenti di Kumo con la suddetta innata sono attivi :fiore:
  9. .
    sistemo domani il taccuino cheal momento non posso accedere alla sezione ;)
    piccolo edit... avevo dimenticato il link dell'immagine :(
    avevo anche dimenticato un div che mi dava problemi di formattazione, che non riesco a risolvere in realtà
  10. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna e la ricerca



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato cloni



    Bee aspettò ancora qualche minuto prima di veder arrivare le sue copie… o almeno due delle tre… che presero forma umana appena prima di entrare nella stanza, cosi da aprire la porta.
    Bene… stanno tornando…
    Allora? Ci sono novità? Avete scoperto qualcosa?
    Disse il giovane con tono speranzoso alle sue copie. Purtroppo le copie abbassarono lo sguardo al suolo, e con un tono di voce dispiaciuto gli risposero in coro…
    Nulla… è stato un vero buco nell’acqua…
    Diamine… che sfortuna… però non mi hanno detto chi seguivano…
    Chi stavate seguendo?
    Cotton
    Drake

    Risposero le copie velocemente… Dopo qualche istante Bee gli disse…
    Va bene, dissolvetevi… conoscerò il resto della giornata quando avrò i vostri ricordi…
    Le due copie si dissolsero in una nuvola bianca di fumo e nella mente di Bee affiorarono i ricordi della giornata delle due copie… e scoprì cosi che nel pomeriggio aveva indovinato… ma non avrebbe mai potuto immaginare quanto…
    Che stupido… tra tutti i pazienti in quale si è dovuto trasformare il mio clone? Quello che ha provato a strozzarmi… davvero furbo… ma che idiota che sono…
    Si sedette nuovamente aspettando l’ultima copia… Quest’ultima tardava ad arrivare, tanto che Bee iniziò a tamburellare con le dita sulla superfice della scrivania…
    Ma quanto ci mette ad arrivare…
    Ancora qualche minuto e anche l’ultima copia entrò dalla porta, ma appena la varcò Bee scattò in piedi e indicando il suo clone con il dito indice della mano destra disse.
    TU! Chi è l’assassino?
    Non l’ho scoperto… ma ho trovato altro…
    Cosa hai scoperto?
    Mentre seguivo Arden ho avuto un problema… l’ho perso e un paziente ha iniziato a seguirmi… Per evitare il paziente sono caduto in una grata…
    Ma li sta la cosa sorprendente… sono finito in uno scantinato… o almeno cosi credevo all’inizio… Era una sala operatoria, piena di sangue a terra… Al centro della sala c’è una sedia, probabilmente li viene messa la vittima, intorno è pieno di scale, che possono anche essere usate come sedie per il pubblico, vista la dimensione… Sembra quasi il set di un macabro show televisivo.
    Penso in passato fosse utilizzata per mostrare le nuove teorie in ambito medico… ma probabilmente ora è la tana del nostro assassino… dovremmo dare un’occhiata.

    Perfetto… il resto e il percorso per arrivarci lo acquisirò quando scomparirai… ottimo lavoro…
    Bee si avvicinò al suo clone ed alzò la mano destra per dargli il cinque… sembravano quasi dei wrestler che si davano il cambio durante l’incontro…
    Scrisse un appunto sul suo taccino e si iniziò a preparare, prendendo tutto il suo equipaggiamento, ormai aveva deciso…
    Stanotte è la notte… andrò in questa sala operatoria e capirò chi è l’assassino.
    Quando fu finalmente pronto decise di aspettare ancora qualche ora… Alle due di notte uscì dalla porta della sua stanza, ritrovandosi nel lungo corridoio buio, illuminato solo da alcune piccole luci. Che in realtà ne illuminavano solo una piccolissima parte, ma fra l’una e l’altra c’era buona parte del tratto totalmente oscurata…
    Passò davanti alla sala degli infermieri, che al momento era vuota e arrivò alla porta d’ingresso… Aveva deciso infatti di usare la strada che la copia aveva usato “casualmente” per trovare la sala…
    Dal giardino poté accedere alla grata e cosi scendere nella sala, dove iniziò la ricerca degli indizi.
    Ci siamo… ora iniziamo a girare un po’ alla ricerca di qualcosa di strano… Che poi il sangue dappertutto dovrebbe essere normale secondo la mia supposizione…
    Continuò a camminare per la stanza… soffermandosi su alcuni contenitori con dello strano liquido all’interno e non riusciva a capire cosa fosse… cosi gli si avvicinò…
    Cosa diamine sono questi cosi?
    Avvicinandosi sempre di più notò che all’interno dei contenitori trasparenti c’erano degli organi… Cuore, polmoni, fegato, pancreas…
    Che schifo… perché qualcuno dovrebbe fare una cosa del genere?
    La visione provocò al giovane un conato di vomito, ma riuscì a trattenerlo e continuare la sua ricerca, stando bene attento ad evitare di guardare all’interno di quei contenitori…
    Passando all’altro lato della stanza vide che su un tavolo c’era un telo che copriva qualcosa… avvicinandosi lentamente alzò il velo e vide un corpo senza vita…
    Mi dispiace… ho fatto tardi anche per te… ma giuro sarai l’ultimo… te lo giuro…
    Che schifo… ma penso dovrei ispezionarlo… devo capire se ha rimosso qualcosa…
    Iniziò ad ispezionare il corpo, ma sembrava non fosse stato rimosso nulla… ma con un movimento maldestro gli spostò la testa… e li la storia acquisì un non so che di ancora più macabro… la parte superiore del cranio si staccò e cadde a terra… Bee avvicinandosi esclamò
    Brutto stronzo… gli ha rimosso il cervello… vorrei capire cosa diavolo vogliono combinare con questi poveri tizi… Come diavolo possono riuscire a fare una cosa simile e fingere che tutto vada bene?
    Credo che ci siamo… questo è il posto… è qui che hanno ucciso quelle persone delle foto… ora devo capire solo chi è che ha commesso i crimini.
    Un rumore sordo si udì nella stanza e Bee riuscì a girarsi giusto in tempo per vedere che un bisturi era stato lanciato verso di lui… con uno scatto cercò di evitarlo saltando di lato. Ma non riuscì a schivarlo completamente e la lama riuscì a graffiarlo sul braccio sinistro…
    Quando finalmente il pericolo del colpo fu scampato Bee si alzò e si voltò verso la persona che aveva cercato di colpirlo… cercando di capire cosi chi fosse il suo avversario, l’assassino che stava cercando.

    Caratteri 4.544



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...

    Riepilogo


    Edited by Beerethor - 12/2/2016, 22:51
  11. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna e la ricerca



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Infermiera
    Parlato Drake
    Parlato Arden
    Parlato Cotton
    Parlato Ospite



    Il mattino seguente non tardò ad arrivare… anche se Bee in realtà sperava in qualche ora in più di buio, per pensare meglio al piano ideato la notte precedente. Quando la luce filtrò dalla piccola finestra posizionata in alto, sul muro opposto a quello del letto, illuminò il volto di Bee, risvegliandolo dal sonno. Lentamente il giovane si stropicciò gli occhi con i polsi e le mani chiuse in due pugno, cosi come fa un bambino quando viene svegliato dalla madre per andare a scuola.
    Cavolo, altri cinque minuti no eh?... stupida convenzione delle 24 ore…
    Dovrei sbrigarmi… ma…

    Si mise in posizione seduta per un po’, poi si spostò alla piccola scrivania, cercando di riprendersi. Dopo un po’ iniziò a pensare che non aveva mai visto un muro cosi attraente… o almeno che quella fosse la ragione per la quale non riusciva a scrollarvi gli occhi di dosso. Ci mise all’incirca dieci minuti per prendere pienamente coscienza del mondo che lo circondava e che non si trovasse a casa sua.
    Che diamine… che sto combinando… devo sbrigarmi… come prima cosa… i cloni…
    Si cambiò e successivamente evocò tre delle sue copie… due di loro si sedettero sul letto mentre la terza si poggiò con le spalle contro il muro più vicino… Bee rimase seduto sulla sedia, piegandosi in avanti per poggiare le braccia sulle proprie gambe, piegando la schiena in avanti. Dopo un po’ cominciò a parlare…
    Bene ragazzi… sappiamo tutti quello che dobbiamo fare… ma ripassare un’ultima volta il piano non fa mai male.
    Tirò un lungo respiro per poi iniziare nuovamente a parlare
    Allora… lo scopo di questa “separazione”
    Virgolettò la parola separazione con le dita
    È il seguire i tre medici senza far sospettare loro nulla… io devo fingermi un infermiere… e qui entrate in gioco voi… Trasformatevi in qualche animale… che ne so… dei topi… ed iniziate a seguirli… ma in quella forma non potrete andare dappertutto… quindi nel caso in cui vedete la possibilità di prendere un’altra forma… che sia più consona, sfruttatela… se per esempio riuscite a sostituirvi a qualche infermiere o qualche paziente per un po’… sarebbe l’ideale… a dirla tutta… se ne vedete l’opportunità e la necessità… potete anche trasformarvi in qualche oggetto che il dottore porterà con se, ma che non sia un oggetto essenziale e vi faccia scoprire… raccogliete tutte le informazioni… ci rivediamo stasera… ah e ricordate… ogni due ore dovete trasformarvi nuovamente… quindi ogni due ore andate in un luogo sicuro ed isolato e ritrasformatevi…. Credo sia tutto. Buon lavoro.
    Dopo che i suoi cloni si furono trasformati Bee aprì la porta, facendoli uscire e successivamente uscendo anche lui dalla sua stanza… non aveva portato con se armi visibili come la Zeal, che aveva accuratamente nascosto per non farla vedere a nessuno, per il resto il suo inventario restava identico al solito…
    Chiuse per bene la porta della stanza e si avviò per i corridoi del manicomio per andare ad iniziare la sua giornata di lavoro.
    Bene, e ora si va a fingere… speriamo in bene… mi sa che sto facendo una grande cavolata qui…
    Si passò una mano in testa, fra i capelli e poi cominciò a camminare verso la sala del personale.
    Rivide l’infermiera del giorno precedente alla quale disse…
    Mi dispiace per ieri… ma sei cosi bella… che mi sarei pentito di non averci provato…
    Lo avevo già dimenticato… non puoi immaginare quante volte mi capitino quelle situazione stando qui…
    Dopo qualche minuto ed un caffè tutti i presenti nella sala ne uscirono, cominciando cosi il loro lavoro, Bee depositò la tazza che aveva usato nel lavandino e uscì… come primo lavoro doveva accompagnare due anziani dalla stanza dove dormivano fino alla stanza comunitaria del manicomio, dove gli “ospiti” passavano gran parte delle loro giornate.
    Non fu un lavoro difficile… forse lungo e a volte tedioso, soprattutto quando uno dei due diventò ostile verso Bee credendo che volesse fargli del male… Ma nulla di particolare… Dopo aver accudito per qualche ora gli anziani nella sala di ritrovo, venne chiamato dall’infermiera… Il dottor Arden voleva che quattro infermieri andassero da lui per aiutarlo con le terapie esterne con i pazienti… E Bee era uno dei prescelti.
    Dopo qualche minuto il giovane arrivò all’esterno della struttura e si fermò davanti al dottore dicendo…
    Eccomi dottore… come posso aiutarla?
    Ah finalmente… credevo dovessi fare qualche domanda scritta particolare al direttore per averti a lavoro oggi… dov’eri fin’ora… anzi non mi interessa…
    Guarda… stavo giusto prendendo un caffè…
    Siamo all’aperto, cosa credi dobbiamo fare? Sta attento ai pazienti e tienili d’occhio, non devono allontanarsi e non devono uscire dal perimetro…
    E allora? Il cancello è chiuso… dimmi tu come escono…
    Il cancello è chiuso… ma alcuni di loro sanno come uscire…
    Mi ha letto nel pensiero… ma è stata comunque una risposta inutile… aspetta… proviamo… Chi è l’assassino? Dimmelo… ora!
    Ma a quanto pareva la teoria del leggere nel pensiero non funzionava… quindi si mise all’opera con gli ospiti… Aiutandoli nei loro spostamenti e controllandoli…
    Mentre stava aiutando gli ospiti notò il comportamento per cosi dire strano di un gatto nei suoi confronti… che poi vide allontanarsi verso una zona dove nessuno poteva vederlo. Senza farsi notare dagli altri lo seguì e vide che era una delle sue copie… La copia si stava ritrasformando… forse erano passate le due ore massime dell’effetto del jutsu. Tornò cosi a “lavoro”
    Improvvisamente il dottore gridò…
    Tu novellino… ti sembra il modo di tenerli d’occhio
    Lo stavo facendo…
    Voltandosi Bee vide che con il dottore c’era uno dei pazienti che aveva portato in precedenza vicino alla porta della struttura.
    Ma… ma… lo avevo lasciato vicino all’entrata per prenderne un altro… è fuggito di nuovo?
    Avevo detto di fare attenzione… di non lasciarli soli… e che hai fatto? Lo hai lasciato solo… tona dentro e vedi di non fare altri casini… come si può essere cosi incompetenti dico io…
    Dopo averlo cacciato in malomodo il dottore tornò dai suoi pazienti. Bee intanto tornò all’interno e guardando l’ora vide che era giunto il momento di andare alla mensa…
    Li vi trovò il dottor Cotton… non sembrava entusiasta dell’essere li, sembrava spento ed annoiato in confronto al suo collega… Quando parlò a Bee la cosa non sembrò migliorare…
    Ragazzo, ci sei anche tu… bene, aiutaci a servire ai tavoli, ed evitare che si feriscano da soli…
    Va bene, mi metto subito all’opera
    Cosi Bee, insieme ad altri 5 ragazzi si mise all’opera per aiutare gli ospiti a pranzare in tutta sicurezza e senza limitazioni fisiche dettate dalle più improbabili situazioni.
    Non fu molto difficile adempiere al compito, bastava solo stare attenti ai coltelli e tenerli lontani da alcuni elementi, che a Bee vennero indicati dagli altri ragazzi… Più volte lo sguardo di Bee si soffermò sul dottore… il quale sembrava senza vita, spento, annoiato, cosi annoiato da risultare contagioso… Infatti chiunque passasse vicino a lui durante il turno non poteva far altro che deprimersi a sua volta… Il dottore dava l’idea di essere “navigato” sul suo lavoro, forse anche troppo, ormai non era più appassionato da quello che faceva… e lo rendeva visibile all’esterno.
    Stavolta Bee non riuscì a notare nessuno di sospetto, come il gatto all’esterno… quindi pensò
    Deve essersi trasformato in uno dei pazienti di sicuro… tanto ce ne sono parecchi che non sono presenti ora… non avrà avuto problemi a sceglierne uno in cui trasformarsi…
    Finito con la mensa arrivò il momento di una meritata pausa per Bee e qualche altro infermiere, quindi tornarono nella sala del personale per qualche ora a riposarsi, dove per lo più lessero o dormirono un po’, per poi tornare a lavoro… era ormai pomeriggio inoltrato.
    Tra i turni di Bee mancava quello con il dottor Drake. Il quale si trovava nel settore “contenitivo” della struttura, quello dove si trovavano gli ospiti più pericolosi, o meglio i più instabili della struttura… Il suo compito, e quindi quello che sarebbe stato assegnato a Bee era quello di riportarli nelle loro “stanze”… Anche se più che chiamarle stanze era giusto definirle celle.
    Quando Bee incontrò il dottore gli disse…
    Ben arrivato… ci serviva proprio una mano… dobbiamo accompagnare i signori nelle loro camere…
    Bene… come capisco in quale stanza portarli?
    Sui loro indumenti c’è un numero… i primi tre sono per la camera… gli ultimi due sono il suo numero identificativo…
    Capisco… andiamo…
    Mi piace il tuo spirito… due raccomandazioni… non fidarti delle loro parole… e cerca di non ferirli… possono agire in modo sbagliato, ma non sono cattivi… non capiscono la cattiveria…
    E con questo cosa intende dire? Meglio fingere di aver capito e proseguire…
    Bene… ho capito… cominciamo!
    Cosi il giovane cominciò a scortare i pazienti nelle loro stanze… ne accompagnò una decina prima che uno di loro attirasse la sua attenzione.
    Mentre lo chiamava sembrava molto sicuro di se, tanto che Bee iniziò a pensare che fosse una delle sue copie. Quando gli si avvicinò l’uomo iniziò a dire…
    Vogliono uccidermi, aiutami ti prego, stanno tentando di uccidermi…
    Ma mentre parlava la sua voce diventava sempre più sottile, tanto che Bee dovette avvicinarsi moltissimo alle sbarre della cella per sentire le sue parole… ma il dottore subito lo riprese…
    Attento ragazzo… potrebbe farti del male
    L’uomo dietro le sbarre tentò infatti di prendere Bee al collo, ma grazie al dottore non ci riuscì
    Non è colpa tua… non potevi sapere quanto sono furbi e pericolosi questi qui… non preoccuparti… sta attento e non ti succederà nulla…
    Va bene… vado a finire il lavoro…
    Tornò al lavoro e accompagnò gli uomini restanti… quando infine pensava di aver concluso sentì il dottore urlare. Quindi corse verso la voce e vide che l’uomo stava urlando verso un altro infermiere, che aveva colpito uno degli ospiti che non voleva collaborare con lui… il dottore gli intimò di allontanarsi ed accompagnò personalmente l’ospite con l’ausilio di un ulteriore infermiere… Accompagnato l’ultimo il gruppo di infermieri con il dottore uscì da quel lato della struttura e, notando che la notte era calata andarono a cenare nella stanza del personale.
    Finalmente la giornata di lavoro era finita, quindi Bee si avviò nella sua camera, in attesa che le sue copie tornassero da lui.
    Dapprima si rimise a pensare alla sua giornata… Soffermandosi sui tre dottori…
    Beh… i dottori sono tre… non sarà poi cosi difficile capire chi è l’assassino.
    Il primo che ho incontrato è stato Arden… sembra un so tutto io… odioso fino al midollo… e manda via gli infermieri al primo errore… in un certo senso è sospetto come atteggiamento… ma d’altro canto potrebbe anche cercare di prevenire problemi più gravi… non so se sia lui l’assassino, ma non metterei la mano sul fuoco riguardo la sua innocenza.
    Successivamente sono andato da Cotton…un uomo spento, finito, che sembra non aver più nulla per cui vivere… o meglio non ha voglia di lavorare, anche se credo lo faccia… non so se sia capace di uccidere… ma sicuramente prova le emozioni giuste per farlo… ovvero nessuna…
    Infine Drake… il più gentile dei tre… quello che sembrava più normale… l’unico che sembrava capire che ero nuovo e mi ha aiutato, ma ha anche sgridato l’altro infermiere… anche peggio di come Arden ha fatto con me… anche lui potrebbe essere l’assassino a mio parere…
    Credo che per oggi non ho cavato un ragno dal buco… non ho escluso nessuno… meglio aspettare i cloni, nel caso non abbiamo trovato nulla, domani proverò a seguirli meglio e capire chi è l’assassino…

    Appuntò alcune cose sul suo taccuino e poi si sedette sulla sedia aspettando che i suoi cloni tornassero.

    Caratteri 9.654



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...



    sistemo domani il taccuino che è tardi... se lo stai seguendo non troverai gli ultimi appunti per ora
  12. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna e l'infiltrazione



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Lecto
    Parlato clone Bee



    Bee rimase in silenzio a pensare per un po’, per poi notando che era stato in silenzio per un po’… Quindi si rivolse al dottore dicendo
    Mi è venuta un’idea… ma non so quanto sia fattibile, oltretutto mi servirebbero informazioni e una copertura…
    Vorrei sostituirmi ad un infermiere, oppure ad un paziente della struttura… dovremmo catturarlo, diciamo sequestrarlo da un certo punto di vista… anche se la cosa non è molto legale… Cosi potrei sostituirmi a lui e vagare per la struttura… cosi potrei trovare il colpevole senza destare troppi sospetti…

    Il dottore lo ascoltò, e gli rispose dicendo
    Ah..intrufolarsi...
    Eh si… è quello che ho detto…
    potrebbe essere rischioso, ma se pensi di esserne in grado...
    Se l’ho detto posso… altrimenti me ne stavo zitto…
    beh potrebbe essere la cosa migliore da fare.
    Ah menomale… lo hai capito…
    L’uomo si adagiò sulla sua poltrona, come per rilassarsi, rimanendo in un silenzio che sembrava surreale ed in un certo senso infastidiva Bee… Ma non gli disse nulla… improvvisamente Lecto esordì dicendo…
    Ho un'idea!!
    Ah bene… sembrava troppo semplice il solo pensiero che una mia idea venisse veramente accettata da qualcuno… ormai non mi stupisco neanche più della cosa…
    Mentre il dottore si riavvicinava alla scrivania Bee gli disse…
    Bene, la esponga allora…
    Potremmo inviarti li spacciandoti veramente per un infermiere. Con qualche telefonata potrei stesso io consigliarti loro per farti fare una prova. Devi sapere che non molti amano lavorare li...
    Mah… io preferivo la mia versione con sequestro… cosi mi sarei sostituito a qualcuno che sia già all’interno della struttura… ma mi sarei potuto sostituire all’assassino cosi… forse ha ragione…
    i pazienti sono molto irrequieti e decidono di andarsene in breve tempo. Così la struttura ha predisposto delle prove dalla durata settimanale per vedere se gli infermieri resistono. Serve una raccomandazione per entrare e io sono uno psichiatra...posso farlo...che ne pensi?
    Una settimana… si preannuncia una lunga settimana… ma sembra l’unica strada da seguire… quindi… che partano le raccomandazioni…
    Beh… un modo per entrare lo dovevamo pur trovare… se possiamo agire in questo modo risparmieremo anche il sequestro di persona a cui accennavo prima… e forse potrei imparare anche qualcosa da questa esperienza…
    Il dottore iniziò a fare qualche telefonata per permettere a Bee di infiltrarsi nel manicomio, mentre lui se ne stava in silenzio a pensare…
    Facevamo prima se mi fingevo pazzo e mi facevano internare… ma vabbè… ormai ha cominciato…
    Ci volle un po’… Quando le telefonate terminarono il dottore si avvicinò a Bee e gli spiegò come arrivare al manicomio e che era riuscito a farlo entrare in prova come infermiere… Quindi, dopo essersi congedato il giovane uscì dall’ufficio e si diresse verso il manicomio.
    Dopo poco Bee si trovò fuori dalla struttura del manicomio, sembrava molto vecchia, con una grande piazza interna, dove al centro era ubicata una fontana…
    In tutta la zona vigeva una pace surreale, fin troppo, per essere un manicomio. Un silenzio tombale, tanto che Bee riusciva a sentir crescere i suoi capelli
    Strano… davvero molto strano… qui tutto è troppo calmo… TROPPO!
    Mah… andiamo all’interno… per quanto strano devo andarci comunque…
    Sussurrò tra se e se mentre lentamente si avvicinava alla porta dell’edificio. Varcata la soglia si ritrovò davanti una ragazza bionda, alta poco meno di lui, la quale indossava un vestito da infermiera molto corto… Si fermò a fissarla un istante per poi dirle…
    Carina, davvero molto carina… non c’è che dire... E’ proprio il mio tipo…
    [deepskyblue]Salve… sono Bee… penso mi stavate già aspettando… sono qui per candidarmi come infermiere…[/color]
    L’infermiera senza troppi giri di parole lo accompagnò nell’ufficio del responsabile della struttura per poi lasciare i due soli… Il direttore era un uomo ben curato, vestito con abiti eleganti di colore nero… Capelli castani lunghi quanto quelli di Bee e un paio di occhi verdi…
    Il colloquio non durò poi molto… L’uomo aprì dapprima con una battuta sulla bellezza dell’infermiera… non di quelle volgari, ma che di certo la ragazza non avrebbe voluto sentire… Successivamente pose a Bee alcune domande, non molte e tutte sulla stessa onda… Come ad esempio perché voleva fare l’infermiere e cosa lo aveva portato li. Domande a cui Bee era più che pronto a rispondere, mentendo ovviamente.
    Alla fine del colloquio il direttore chiamò nuovamente l’infermiera e le disse di accompagnare Bee in giro per la struttura e presentargli il personale.
    La ragazza entrò nell’ufficio e indicò a Bee la strada, fecero un giro veloce dei luoghi che sarebbero stati utili a Bee, tra cui la mensa e la sala comune dove i pazienti passavano le loro giornate. Finito il breve tour lo portò nella sala del personale, dove gli presentò il resto dello staff e i tre dottori che lavoravano in quel luogo…
    Arden… Cotton… Drake… Sarà meglio ricordarsi questi nomi, sono gli unici medici, quindi se c’è qualcuno che potrebbe eseguire quegli omicidi è fra di loro… li terrò d’occhio…
    Finite le presentazioni la giovane infermiera accompagnò Bee verso quella che sarebbe stata la sua camera… e davanti alla soglia Bee le disse…
    Entri a farmi compagnia per la notte?
    La ragazza si voltò e se ne andò senza proferirgli parola…
    Lo prendo per un no?
    Meglio entrare in camera…
    La camera era molto sobria, aveva una finestra che dava sul giardino interno, le pareti erano pitturate di un bianco ingiallito. Questo mostrava che era da tempo che non veniva tinteggiata nuovamente… Non c’era molto per mettere a proprio agio l’ospite della camera… Un letto ad una piazza con delle lenzuola rigorosamente bianche, una scrivania con una sedia e una candela, forse se si voleva leggere qualcosa… ed infine un armadio ad una sola anta, per poter depositare i propri vestiti. Poteva sembrare vuota… ma senza distrazioni Bee avrebbe potuto concentrarsi meglio sulla sua missione… Cosa che sicuramente aveva pensato anche chi aveva arredato la camera… senza distrazioni gli infermieri si concentreranno sul proprio lavoro…
    Bee depositò la sua attrezzatura all’interno dell’armadio e si sedette sulla sedia, appuntò qualcosa sul suo taccuino e si mise a ragionare sul cosa fare il giorno seguente per scoprire l’identità dell’assassino…
    Si mise a pensare per un po’, ma senza arrivare a nessuna soluzione… quindi pensò
    Devo interagire con qualcuno… parlare delle cose che penso, altrimenti non riuscirò mai a trovare una strategia adeguata… ma qui non posso parlare con nessuno… solo io so cosa sono venuto a fare… e solo io posso saperlo.
    Aspetta… solo io… ma io non sono solo io… posso diventare molti più io… un mio clone… penseremo le stesse cose, probabilmente… ma ci ragioneremo su…

    Utilizzando la moltiplicazione superiore del corpo creò un suo clone con il quale cominciò a discutere…
    Sai già perché sei qui… troviamo un modo per indagare che non provochi casini…
    Si lo so… trasformiamoci in un paziente… prima o poi proveranno ad ucciderci… e li “li pescheremo”…
    Ma sono davvero tanto cretino? Siamo infermieri ora… o presto lo saremo… e tu mi dici di diventare un paziente… ora posso muovermi come voglio in giro… dopo invece dovrò stare attento a quello che faccio… altro?
    Dovremmo seguire i medici e vedere che fanno durante il giorno…
    Si grazie… sono in tre, mentre io uno… e soprattutto si accorgerebbero della mia presenza…
    Idiota… sei da solo in camera… eppure stai discutendo con qualcuno fisicamente presente…
    Giusto… voi cloni… potreste seguire i medici… casomai tramutandovi… cosi da non destare sospetti…
    Se abbiamo finito va a dormire… cosi domani saremo riposati…
    Bravo… puoi andare ora…
    Il clone scomparve in una nuvola di fumo, Bee dopo essersi cambiato segnò la strategia sul taccuino e poi si mise a letto. Fissò la porta di legno che conduceva al corridoio fino ad addormentarsi…

    Caratteri 6.554



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...



    Edited by Beerethor - 29/1/2016, 18:04
  13. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna ed il manicomio



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Revy
    Parlato Lecto



    Varcò la porta e percorse il corridoio nella direzione che il dottore gli aveva indicato, per poi varcare la porta senza neanche bussare una volta che vi arrivò. Entrando Bee lo vide seduto dietro la scrivania, intento a scrivere dei fogli. Vedendolo arrivare l’uomo gli disse…
    Oh hai fatto presto...solo un secondo che finisco questa valutazione...
    Ah bene, è anche impegnato con altri lavori… si prospetta una conversazione molto utile… non credo possa lavorare ad altri casi mentre mi espone questo… quasi quasi gli dico che ritorno più tardi…
    Ma prima che Bee parlasse Lecto lo invitò a sedersi con un gesto della mano, indicandogli la sedia dall’altro lato della scrivania. Mentre gesticolava ancora disse…
    ...se però hai delle domande da farmi sui documenti inizia pure...
    Si, in effetti avrei qualche domanda da farle…
    Bee si prese un momento tirando un lungo respiro per poi cominciare a parlare…
    Ci sono legami fra le vittime?
    Ma l’uomo cominciò a scuotere il capo in segno di negazione dicendo…
    No...nessuno
    Quindi Bee continuò con la seconda domanda…
    Capisco… Potrebbero esserci altre vittime di cui non sappiamo nulla?
    Non è da escludere...tutto è possibile
    Ma che… sai che risposta più inutile non potevi darmela vero?... almeno risparmiavo fiato se sapevo che le risposte erano cosi…
    Un po’ spazientito Bee provò con un’ultima domanda…
    Come avete ritrovato i corpi?
    Ah...dipende...segnalazioni della gente...vicini di casa...barboni nei vicoli...
    E cosi sembra che non ci sia nessun collegamento… ma intanto questa è un’altra risposta inutile, può avermi detto tutto senza avermi detto nulla… o devo dire il contrario per spiegare la situazione? Mah… credo che me ne resterò zitto fino a quando non finisce di compilare quei fogli… cosi dopo dovrà ascoltarmi per forza.
    Bee era ormai spazientito, ma il dottore non sembrava averlo notato. Ci volle qualche altro minuto, durante i quali Bee prese il taccuino e vi appuntò qualcosa… Dopo che Bee ebbe finito Lecto chiuse il fascicolo, si alzò dalla sedia e lo rimise a posto in un armadietto per poi dire a Bee…
    Scusa se ci ho messo tanto...ma quando si lavora a casi come questo è previsto che tutto il personale sia costantemente seguito da uno specialista. Eventi del genere possono segnare molto la mente di un uomo.
    Allora stava lavorando comunque su questo caso… Beh la cosa importante ora è che può darmi ascolto… O meglio lo spero…
    Dopo aver riposto il fascicolo il dottore tornò a sedersi alla sua scrivania, stavolta guardando Bee, mostrando cosi che ora il suo compito era dare tutte le informazioni necessarie al chunin… Dopo essersi sistemato l’uomo esordì dicendo…
    Tornando a noi...ho voluto che parlassimo perché quei documenti sono precedenti alla morte di Kensho...il che significa che non sono aggiornati...beh...sul suo fascicolo.
    Quindi c’è dell’altro oltre quello che mi avevano già consegnato… bene… è bello sapere che sarei potuto partire brancolando nel nulla, e forse trovare informazioni già trovate in precedenza… è questo che ti porta ad affidarti alla gente…
    Bene, quindi ci sono altre informazioni, più recenti di quelle che ho… potrebbe mettermi a conoscenza di queste ultime?
    Il dottore prese un nuovo fascicolo e lo porse a Bee, che velocemente lo aprì. La prima cosa che saltò all’occhio di Bee fu la foto, ritraeva il corpo dell’ispettore durante l’autopsia… Successivamente si mise a leggere il referto, all’uomo era stato rimosso un muscolo della gamba, e l’abilità con cui era stato rimosso veniva definita come medica.
    Medica? In che senso medica?
    Quindi Bee prese nuovamente la foto e iniziò a guardarla con molta attenzione, cercando di notare il taglio. Ci riuscì quasi immediatamente e cosi iniziò a vagare con la mente, cercando di capirci qualcosa…
    Più che medica, direi chirurgica… sembra quasi che lo abbiano operato, non può essere opera di una persona normale, anche se brava con i coltelli. Deve per forza essere stato un medico a fare questo… credo ci siano arrivati anche loro… ma è meglio sottolineare la cosa e vedere cosa mi risponde.
    Aveva ancora il taccuino in mano… e vi segnò nuovamente qualcosa prima di parlare al dottore…
    A quanto vedo… l’omicidio, e quindi anche quelli precedenti, non sono stati effettuati da una persona normale… La destrezza con cui hanno tagliato, sembra quasi che sia un medico, anzi… credo di poterlo dire con certezza… perché anche una persona allenata ad utilizzare coltelli non sarebbe cosi “precisa” e “minuziosa” nei tagli…
    Virgolettò questi ultimi due termini con le dita mentre parlava con il dottore, in modo da enfatizzare meglio la cosa. Lecto d’altro canto gli rispose dicendogli
    Esatto...a questa conclusione ci era arrivato anche Kensho...e il suo assassinio è avvenuto solo dopo che è andato ad indagare in un posto...
    L’ospedale?... Credo sia scontato a questo punto… e vedendo le dimensioni del villaggio non credo ce ne sia più di uno… Avrà scoperto qualcosa che non doveva li… credo dovrei andare anche io… Sperando di trovare le stesse informazioni…
    Disse scattando dalla sedia, ma Lecto lo fermò subito dicendo
    No...
    Quindi Bee si sedette nuovamente e continuò ad ascoltare l’uomo…
    allo State Lunatic Asylum...è un manicomio...si trova fuori dal villaggio in un posto isolato e solitario...Kensho aveva iniziato ad indagare li dopo aver visto l'elevato tasso di mortalità dei ricoverati. Tutti per asportazioni del corpo...non ci sono prove...ma è l'unico indizio che abbiamo.
    Un manicomio… capisco… potrebbe essere più difficile entrare, ma resta il fatto che devo entrarci per poter scoprire qualcosa. E’ un posto isolato e solitario, quindi non ci saranno molti visitatori… E le supposizioni fatte porterebbero a pensare che la soluzione è li… non hanno prove… ma quelle potrei procurarle io… Devo entrarci assolutamente… Potrebbe essere difficile, ma se il corpo di polizia mi da una mano potrei anche riuscire ad entrare… potrei scambiarmi con qualcuno all’interno trasformandomi… un paziente o un infermiere, preferibilmente un paziente… Loro non avranno di certo conoscenze mediche… mentre gli infermieri potrebbero averne, e quindi poteri scambiarmi con il vero assassino, rendendo inutile l’infiltrazione… Dovrò spiegargli il mio piano… e sperare che lo accettino… E’ il modo più veloce e sicuro per raggiungere il nostro obiettivo… L’unica cosa che mi chiedo davvero è… perché rimuovere un organo a caso… o meglio uno a vittima, cosa se ne fanno…
    Bee appunto infine qualche altra cosa, per poi riporre il taccuino in tasca…

    Caratteri 5.241



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...

  14. .
    ho editato per aggiungere il link del taccuino in informazioni... volevo metterlo prima, ma dovevo crearlo XD
    avevo lasciato il grado genin...


    Edited by Beerethor - 13/1/2016, 01:24
  15. .




    Frammenti di un Omicidio

    Il Taccuino, la penna ed il sangue



    CITAZIONE
    Narrato
    Parlato Bee
    Pensato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Revy
    Parlato Lecto



    Era una giornata particolarmente cupa, una di quelle che ti mettono solo voglia di tornartene a letto e non uscire per un mese. Fredda e nebbiosa, difficilmente si riusciva ad avanzare per la strada senza sbattere contro qualcosa. La visibilità era tanto ridotta che, oltre al non poter viaggiare, non si vedeva nulla a più di un metro davanti a se. Purtroppo per Bee di rimanere a casa non se ne parlava proprio, anzi… Casa era lontana, molto lontana e di far ritorno non c’era neanche l’idea. Si trovava infatti per strada, in viaggio per una nuova missione che gli era stata assegnata.
    Per fortuna all’interno del villaggio, chiamato Tsukiofu, un piccolo villaggio di costruttori a cui gli altri villaggi si rivolgono quando hanno la necessità di ampliare le loro strutture o crearne di nuove. Ma lui non era stato inviato li per loro, o meglio, per loro, ma non per richiedere il loro aiuto… Anzi era il contrario, una missione gli era stata assegnata, commissionata dall’uomo che aveva davanti in quello stesso istante, il direttore delle forze di polizia interne del villaggio.
    Mentre l’uomo parlava il giovane infilò una mano nella tasca destra della sua giacca di pelle nera e ne tirò fuori un taccuino in pelle, addentrandosi nei suoi ricordi…
    CITAZIONE
    Un giorno come un altro a casa di Bee, che si preparava per andare dalla Raikage, a seguito di una sua convocazione per il giovane. Intanto Sylphie era impegnata in casa, ripulendo e mettendo a posto la stanza dove avevano pranzato. Pochi minuti servirono a Bee per prendere tutto l’occorrente, aveva deciso che sarebbe partito immediatamente per la missione, senza fare soste, fatta eccezione per una piccola fermata nell’armeria di fiducia, per comprare le cose che gli mancavano dall’ultima missione ed essere cosi pronto a tutto. Quando finalmente lui arrivò alla porta Sylphie gli si parò davanti con un pacco in mano e gli disse.
    Hey stupido, non mi saluti neanche… se non ti avessi visto con la coda dell’occhio te ne saresti andato e non avrei potuto neanche darti questo…
    Gli porse il pacco per poi proseguire dicendo
    Questo è da parte mia e dei ragazzi, volevamo dartelo per la tua promozione, ma non abbiamo mai trovato il momento adatto per farlo… Volevano esserci anche loro quando lo aprivi, ma proprio stamattina sono stati mandati in missione… Li ho incontrati mentre partivano e mi hanno detto di dartelo nel caso anche tu avessi ricevuto una missione… Non so come facevano a saperlo, ma… beh… aprilo, che aspetti!
    Bee prese il pacchetto, era rettangolare, e uno dei due lati più lunghi era arrotondato, mentre l’altro sembrava squadrato, con delicatezza e senza danneggiare l’involucro lo scartò, rilevando al suo interno un’agenda in pelle e una penna stilografica, dopo averle fissate per qualche istante si rivolse a Sylphie dicendole…
    Sei sicura? Siete sicuri di volermi regalare questo? Solo la penna vi sarà costata un patrimonio… ed oltretutto per come sono, sicuramente li perderò… non me la sento di portarli con me…
    Invece devi… abbiamo messo da parte i guadagni delle ultime missioni per regalartelo, non puoi lasciarlo a casa… oltretutto sarà molto utile ad un testone come te che dimentica sempre le cose importanti… cosi potrai appuntartele… e quando torni da noi raccontarci per bene le storie…
    Dopo aver parlato Sylphie fece una linguaccia a Bee… Linguaccia alla quale Bee rispose con un bacio sulla fronte per poi dirle…
    Va bene… ho capito… Ringrazia anche i ragazzi da parte mia… Ne farò tesoro… Ora vado… ci vediamo quando avrò concluso la missione…
    Per poi uscire dalla porta principale dell’abitazione….

    Spostò la copertina in pelle aprendolo e leggendo la frase in prima pagina, scritta da chi gli aveva regalato il taccuino sorrise e poi alzò lo sguardo. Fu in quel momento che notò Revy, il suo interlocutore mentre continuava il discorso con Bee, discorso del quale Bee era ormai completamente all’oscuro… Non poteva di certo dirgli che si era messo a pensare ai fatti suoi mentre lui parlava… Ma voleva comunque capire cosa stesse dicendo… Per fortuna l’uomo prese una piccola pausa per poi fare come per cambiare discorso…
    Beh, spero non stesse dicendo nulla di importante… spero stesse continuando a parlare del villaggio e presentarlo… cosi potrei cavarmela anche senza aver ascoltato…
    Intanto l’uomo ricominciò con il suo discorso…
    Ti ringrazio di essere venuto...pensavamo di riuscire a gestire questa storia da soli, ma dopo la morte di Kensho, il nostro investigatore...ci siamo trovati alle strette…
    Fu dopo queste parole che lo sguardo di Bee si soffermò davvero sull’uomo, notandone i lineamenti alquanto “esotici” in confronto a quelle delle persone che conosceva lui, ma di certo non era un problema per Bee… oltretutto l’uomo si presentava ben vestito e molto curato, i capelli erano scuri e la carnagione ambrata, aveva delle occhiaie, ma vista l’attuale situazione era lecito pensare che dormisse poco… cosa che le giustificava. Avendo ancora il taccuino in mano disegnò uno schizzo veloce dell’uomo segnandovi sotto il suo nome, l’aspetto e il suo lavoro per poi riporlo in tasca con nonchalance e dire…
    Capisco… non c’è bisogno di ringraziarmi… questo è il mio lavoro, se qualcuno ha bisogno di me è scontato che io accorra in suo aiuto…
    Disse accavallando le gambe e chiudendo le mani a mo di preghiera, o per dirla come un ninja, creando il sigillo del serpente… Poi continuò il suo discorso dicendo…
    Beh, mi dispiace per la vostra perdita… e so che non è il caso di continuare a parlare di lui… ma… una cosa dovrei chiederla, almeno per sapere se brancoliamo nel buio…
    Kensho aveva scoperto qualcosa su questo caso? Avete trovato il materiale con cui lavorava? O con la sua dipartita è andato perduto anche il lavoro che aveva fatto?

    E l’uomo gli rispose…
    Si certo...abbiamo trovato dei documenti a casa di Kensho...pare avesse trovato degli indizi su chi fosse il responsabile. Ma provando ad occuparsene lui...beh ecco...non abbiamo avuto più sue notizie finché non è stato ritrovato il suo corpo nel canale del fiume
    Bee stava per chiedere di poter visionare quei documenti quando i due sentirono bussare alla porta per poi vedere entrare nella stanza un uomo biondo che indossava una camicia hawaiana, i capelli erano lunghi e legati in una coda dietro la testa, la coda scendeva fino alla schiena… agli occhi indossava un paio di occhiali molto sottili e di colore nero, gli occhi erano castani… Entrando pronunciò la frase
    E' permesso?
    Dal tono di voce e dal modo in cui si muoveva sembrava una persona molto allegra, ed anche un pochino stravagante, al punto che Bee cominciò a chiedersi cosa ci facesse quell’uomo li in quel momento, ma Revy lo salutò dicendo
    Oh Dottor Lecto...entri pure...le presento il ninja inviato da Kumo!
    Bee a quelle parole pensò
    Dottor Lecto… un dottore… ah bene… sembrava tutto tranne che un dottore… ma almeno potrò avere informazioni sui corpi ora… come si soul dire… non tutti i mali vengono per nuocere…
    Intanto il dottore si era avvicinato a Bee tendendogli la mano… Bee prontamente rispose al gesto dell’uomo con una stretta di mano decisa, ma non troppo forte… per poi presentarsi…
    Beh… Il suo nome l’ha detto il signor Revy… quindi tocca a me presentarmi… mi chiamo Bee Wigesury e come è stato appena detto vengo da Kumo per aiutarvi nelle indagini…
    Oh...un vero piacere...spero davvero che potrai darci una mano in questa faccenda
    Beh, se tu la lasciassi potrei usarla per aiutare… ma in questo caso…
    La stretta di mano si era protratta per ormai troppo tempo visti i gusti di Bee, ma non lo diede a vedere e continuò la conversazione con l’uomo, allentando però leggermente la stretta, cosi da indicare che era giunto il momento di terminarla…
    Passiamo a cose più pratiche dottore… Siete voi che avete effettuato le autopsie sui corpi giusto? Vorrei visionarli se possibile e leggere anche i verbali che avete redatto dopo averli visionati…
    Mentre parlava tirò nuovamente fuori il taccuino per poter prendere appunti, ma il dottore gli rispose dicendo…
    Oh no no...non sono quel genere di Dottore...
    Quindi Bee, per non mostrare segni di disappunto fece come per scrivere e disegnò uno schizzo del dottore con segnati sotto nome, aspetto e lavoro, come aveva fatto in precedenza con Revy…
    Non è quel genere di dottore? Cosa diavolo vorrà dire…
    Ma a saziare i dubbi mentali di Bee ci pensò Revy dicendo…
    Già...il Dottor Lecto è uno psichiatra..
    E che cavolo centra uno psichiatra con un caso di omicidio? Ne ha bisogno la vittima? Potrebbe avere qualche trauma dall’accaduto?... Lo capite che sono morti? Non credo che una seduta psichiatrica possa rimediare alla cosa…
    Scusatemi se lo chiedo, non vorrei offendere nessuno… ma, in un caso di omicidio… quale sarebbe il ruolo di uno psichiatra?
    Revy prese nuovamente la parola per rispondere a Bee e spiegargli la presenza di Lecto…
    Vedi...questo omicida ha un modus operandi particolare e ripetitivo e con il Dottore cerchiamo di capire qualcosa in più...è stato molto utile nelle ricerche di Kensho..e l'ho chiamato nella speranza che potesse aiutarti
    Ah bene, almeno prima sono stato zitto, poi dovrebbe darmi una mano, ed è uno psicologo… credo che dovrò stare attento agli atteggiamenti che ho davanti a lui… potrebbe etichettarmi come stupido in caso contrario… e sarebbe una cattiva pubblicità per kumo…
    Aspetta omicida seriale? Cavolo, quindi questo ha anche i suoi rituali e se ne va indisturbato a mietere vittime… e che cavolo… è mai possibile che nessuno lo veda mentre fa ste cose?

    Beh, capisco ora… La ringrazio per il suo aiuto dottor Lecto…
    Il dottore rispose a Bee dicendo…
    Dimmi tu quando vuoi iniziare...questa è tutta la documentazione di Kensho. Mi hanno allestito un ufficio in fondo al corridoio...appena sei pronto vieni pure
    Bee prese i documenti dal dottore e disse…
    Mi dia il tempo di dare una rapida occhiata a questi e poi potremo cominciare…
    I due uomini uscirono dalla stanza lasciando Bee da solo, cosi che potesse leggere i documenti, ma non vi si soffermò molto, leggendo solo il primo dei fogli. Il foglio riportava il numero delle vittime e il modus operandi dell’assassino…
    Che schifo… prende degli organi dai cadaveri… mi ricordo che il nonno mi parlò una volta di un tizio che faceva cosi… prendeva gli organi e non so come li sostituiva ai suoi, cercando di allungare la durata della sua vita, ma non credo sia questo il caso… o meglio, non credo che una creatura del genere esista…
    Bee segnò alcune cose sul suo taccuino per poi uscire dalla stanza dirigendosi in quello che doveva essere l’ufficio del dottore…

    Caratteri 8.789



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Chunin
    Minischeda:Minischeda

    Il Taccuino e la Penna

    Png ricorrenti
    Sylphie= migliore amica di Bee, vive con lui a casa sua
    Harkos= Zio di Bee e padre adottivo di Sylphie
    Shisui= Gestore di un chiosco dove Bee va di solito
    Kairi, Riku e Sora= Genin che ha dovuto riportare a casa, da allora hanno instaurato un rapporto che dura nel tempo aiutandosi a migliorare ed allenandoli quando può...


    3 frecce 90 ryo -> faretra
    10 metri di bende 50 ryo -> 5 nella giubba e 5 nel portakunai
    10 metri di corda 50 ryo -> nello zaino
    1 sigillo esplosivo 50 ryo -> nel portakunai



    Edited by Beerethor - 13/1/2016, 01:24
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