Posts written by Beerethor

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    non so se mi è rimasto ancora del tempo per chiedere una proroga... ma purtroppo in giornata non riuscirò a postare, penso ci riuscirò entro domani notte
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    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Sconosciuti

    Avevo dato il massimo in quegli attacchi, che erano andati tutti a segno, ma non riuscii comunque a finire il nemico, tornando vidì che quello di Raven era steso a terra, probabilmente morto, questo significava che se volevamo ottenere informazioni dovevamo tenere in vita questo con cui stavo combattendo io… dopo aver azzardato una mossa alquanto scontata, moltiplicandomi per confondermi fra le copie mi voltai verso il mio compagno, e notai che stava accadendo qualcosa di strano, si era inginocchiato e i suoi capelli stavano cambiando nuovamente colore
    Ma cosa diavolo sta succedendo a Raven, è già la seconda volta che gli succede una cosa del genere, quando avremo finito qui esigerò delle risposte concrete…aspetta, ma sembra sofferente, cosa gli sarà successo? forse è a causa del cadavere li a terra? meglio dargli una mano…
    Feci il primo passo verso il mio compagno quando una palla di luce esplose facendo scomparire tutte le mie copie. La fortuna volle che non stessi guardando direttamente l’epicentro dell’esplosione, quindi la mia vista non fu compromessa del tutto, non ci vedevo benissimo, ma riuscivo a distinguere le ombre e mi sembrò di vedere il nemico saltare in alto, non sapevo cosa stava facendo, e se anche fossi riuscito a capire non avrei potuto schivarlo, non sapendo cosa avevo dietro e dove cominciasse il burrone avrei corso il pericolo di cadere nello strapiombo, in quel momento una luce si accese nella mia testa
    Una soluzione ci sarebbe, pratica e testata… mi nascondo nella sfera, e che accada quello che deve accadere… anzi no, sarebbe troppo scontato, l’ho già fatto prima, avrà capito cosa intendo fare e studiato un piano per ferirmi, con calma, devo fare un respiro profondo e concentrarmi, Raven si trova alla mia destra, ma non so se si sia ripreso, oppure sia ancora a terra, non posso metterlo in pericolo, se non ricordo male lo strapiombo si trova alle mie spalle, quindi saltando a sinistra dovrei potermi mettere in salvo
    Il mio corpo si mosse quasi d’istinto mentre pensavo, cosi da facilitare la mia schivata, infatti ero cosi concentrato nell’ideare un piano di fuga da non essermi reso conto che ero stato bagnato da qualcosa, dalla tecnica del mio avversario, che stava per lanciare il suo attacco di fuoco, non riuscivo ancora a vedere perfettamente ma capii che qualcosa non andava quindi feci un lungo balzo verso sinistra.
    Pian piano i miei occhi si stavano abitando nuovamente ai colori del mondo, e proprio in quel momento sentii la voce di Raven che mi diceva
    Bee resta pronto e cerchiamo di non ucciderlo!
    Toh, con i capelli neri parla di nuovo, devo appuntarmi sta cosa… capelli neri lo capisco, capelli bianchi meglio legarlo altrimenti ammazza gli ostaggi… sono felice che per il momento la sua strategia, o meglio le sue intenzioni coincidano con le mie, sarebbe stato difficile interrogare due cadaveri, già con uno è più arduo, avendone due e separandoli avremmo potuto portarli al limite dell’esasperazione per poi fargli credere che l’altro lo avesse tradito e per salvarsi ci avrebbe rivelato tutto quello che volevamo, ma non sempre la vita ci da quello che vogliamo, e ancora meno spesso lo otteniamo anche sforzandoci, bisogna accontentarsi di quello che si riceve e trarne il meglio, il resto verrà da se.
    Mentre ero assorto nei miei pensieri il mio compagno si era lanciato all’attacco, ma non avevo potuto ammirare la sua performance perché ero distratto, decisi di rispondergli comunque, anche per fargli capire che ero d’accordo con lui
    Si Raven, avevo pensato anche io di tenerlo in vita, ci sono un paio di cose su cui vorrei discutere con il nostro ospite…
    Mentre parlavo Raven mi interruppe con una sua frase che mi incitava a darmi da fare
    Bee! Prendi!
    Esclamando quella frase mi lanciò la zeal e quello era il momento per utilizzare nuovamente le frecce, ma le aveva schivate già una volta, come avrei potuto colpirlo?
    Senza riflettere molto sul da farsi decisi di saltare e scoccare la freccia, dirigendola verso la spalla destra del nemico, cosi da evitare che un errore di giudizio gli facesse trapassare il cuore dalla freccia, distruggendo cosi ogni minima speranza di interrogarlo, per fare questo innanzitutto trasformai nuovamente la spada in arco, poi incoccai la freccia e scoccai, ma la mia strategia non poteva limitarsi ad una freccia, quindi lanciai anche i proiettili fi fuoco esplosivi, creandoli con la mano destra, visto che la sinistra era impegnata a reggere l’arco, li lanciai e la loro esplosione alzò un po’ di polvere da terra, non molta ma quanto bastava per coprire il mio avversario togliendolo dalla mia visuale, quindi caddi a terra atterrando in posizione eretta
    Spero non sia morto, penso di non aver colpito nessun punto vitale
    Mentre pensavo gridai al mio compagno
    Hey Raven, spero di non aver fatto un casino
    Ora dovevo solo attendere che la polvere nell’aria si diradasse, lasciandomi vedere il risultato delle mie azioni.



    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda




    mi scuso per la qualità del post, ma ultimamente sto avendo problemi che mi impediscono di essere presente o lavorare al meglio sulle cose...
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    come aveva già detto il mio compagno, ho problemi che mi rallentano nel postare, chiedo nuovamente una proroga, sperando che domani riuscirò comunque a farlo normalmente :(
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    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Sconosciuti

    Eravamo partiti da ormai alcuni giorni per quella missione che vi aveva portato in un villaggio racchiuso in una strana sostanza cristallizzata, che sembrava non subire gli effetti dei miei attacchi di fuoco. Girovagammo all’interno del villaggio alla ricerca di forme di vita con scarsi risultati, almeno fino al momento in cui incontrammo due tizi identici che cominciarono a parlarci di rivendicazioni come il loro territorio.
    Non mi erano mai piaciute rivendicazioni del genere quindi li attaccai mentre il mio compagno gli stava parlando e cosi cominciò lo scontro.
    Dopo due frecce mi trasformai in uno zaino per nascondermi mentre il mio compagno si lanciò all’attacco, assesto alcuni colpi per poi tornare fra me e i due.
    Credevo che ai nostri avversari non fosse piaciuto poi molto il trattamento che gli avevamo riservato ed infatti si preparavano ad attaccare, uno dei due sputò dalla bocca uno strano gas, che si diradava come se fosse nebbia, non riuscivo a capire cosa fosse, ma mi sembrava di essere abbastanza lontano per non essere colpito
    Dovrei essere al sicuro qui, ma non si può mai essere certi di nulla, dovrei difendermi in qualche modo per poi fare la mia parte contro questi due, non posso lasciare tutta la gloria a Raven, devo fare la mia parte.
    Potrei usare la sfera gommosa, sarei al sicuro per un po’ e intanto pensare alla mia contro-offensiva appena sarà il momento giusto

    E cosi feci, componendo il sigillo del gallo cominciai a sputare un getto di lava gommosa che mi avvolse per proteggermi, intanto il combattimento continuava, ma non sapevo cosa stesse realmente succedendo.
    Mentre ero all’interno della sfera ebbi il tempo di pensare ad una strategia, un piano d’azione
    Hanno schivato facilmente le mie frecce, quindi sarebbe inutile recuperare l’arco appena uscito dalla sfera, non andrei comunque a segno, potrei usare i proiettili di fuoco esplosivi e se ho fortuna colpire entrambi oppure avvicinarmi e provare con il combattimento ravvicinato, a Raven è andata bene, potrebbe essere lo stesso per me…
    Rimasi all’interno della sfera fino a quando non sentìì la voce del mio compagno che si rivolgeva a me
    Che lo scontro sia già finito? Ho fatto la figura del codardo in questo caso
    Bee come si fa a farla diventare una spada?!
    Ok false speranze di salvezza, ma cosi ho la possibilità di riscattarmi e non sembrare uno che fugge soltanto
    Guarda l’impugnatura, se hai messo la mano come ti ho mostrato ieri dovrebbe esserci un stato poco sopra a dove adesso si trova il tuo pollice, premilo e la metamorfosi dovrebbe essere quasi istantanea…
    Mentre gridavo il procedimento sperando che il mio compagno lo capisse, mi apprestavo ad uscire dalla sfera senza un piano preciso, avevo qualche idea ma mi sarei lasciato guidare dalla sorte.
    Mi voltai verso Raven e vidi che aveva trasformato l’arco in spada, ma sul suo corpo c’erano dei strani segni neri, forse derivati dai colpi dei nemici, ma quello non era né il momento né il luogo per chiedere.
    Vidi che stava provando l’arma forse voleva capire quanto fosse pesante, per portare a termine gli attacchi con meno sforzi e più efficacia, ma una cosa mi stupì…
    I suoi capelli cambiarono colore, lo vidi dire qualcosa ma non riuscivo a sentire cosa avesse detto, solo un ME che non riuscivo a collegare a nessuna frase che avrebbe potuto dire in quel caso, non era solo il colore dei capelli ad essere cambiato, non sembrava lo stesso di prima, sembrava meno calmo, più impulsivo, il Raven che avevo conosciuto fin’ora sembrava un tipo controllato che pensava sempre alla mossa giusta da fare prima di agire mentre quello che vedevo ora era del tutto diverso, tremava sul posto, era ansioso sembrava non vedesse l’ora di saltare alla gola dei nemici.
    Vidi che si era lanciato verso il nemico di sinistra quindi io presi di mira quello a destra, non sapevo come iniziare o come colpirlo ma credevo che le cose che avevo pensato all’interno della sfera fossero una strategia abbastanza valida, quindi composi i sigilli che servivano per creare i proiettili di fuoco e li lanciai verso il nemico, sperando che quando si sarebbero divisi avrebbero colpito anche l’altro nemico…
    Arte del Fuoco: Proiettili di Fuoco Esplosivi
    Dopo aver lasciato andare i proiettili vidi con la coda dell’occhio Raven indietreggiare mentre io stavo per lanciarmi all’attacco, estrassi un kunai, quello con il simbolo delle armi oscure che avevo con me da ormai tanto tempo decidendo che era arrivato il momento di utilizzarne uno dei due, creai una sfera di 4 metri con le armi oscure, lo spazio necessario per non colpire il mio alleato…
    Con la mano con cui avevo composto i sigilli estrassi una freccia mentre percorrevo la distanza che c’era tra me e il mio bersaglio.
    Queste frecce sono fatte interamente di un metallo resistentissimo e hanno quasi le dimensioni di una spada, forse molto più sottili, ma la punta è grande ed affilata, se utilizzate nel metodo giusto dovrebbero ferire il nemico
    Quando fui abbastanza vicino utilizzai la freccia per sferrare un fendente dall’alto verso il basso, quando la punta della freccia toccò terra sferrai un fendente inverso compiendo una rotazione sul posto fino a dare le spalle al mio nemico e infine, lasciando prima cadere il kunai a terra, mi allontanai di 5 metri mettendomi al fianco del mio alleato che intanto aveva creato due copie di se e decisi di emularlo creando delle copie illusorie per confondere i nemici, cosi utilizzai la tecnica della moltiplicazione


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    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda


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    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Sconosciuti



    [QUOTE]
    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda




    Continuai ad osservare il fiore cristallizzato mentre attendevo la risposta del mio compagno alla mia ultima domanda, non riuscivo ad immaginare cosa potesse avere un effetto cosi drastico su una forma di vita, iniziai a pensare che, se un fiore poteva essere colpito e rinchiuso, lo stesso poteva accadere anche ad altre forme di vita, tipo animali e persone, ma non potevo esserne certo, la mia testa era affollata da dubbi del genere e mi preoccupavano molto, chissà quante possibilità di sopravvivere ad un colpo del genere avevamo.
    Sono davvero strani questi fiori, qualsiasi cosa abbia provocato questo è da temere, non so quanto Raven possa essere forte in realtà, o che abilità celi ma io penso di non essere in grado di sopravvivere ad una cosa del genere.
    Alzai lo sguardo verso il mio compagno e vidi che aveva un’espressione strana, sembrava quasi infastidito e riflettendo capii che poteva essere a causa della mia domanda indiscreta.
    Lui sa delle mie abilità questo è vero, ma ho scelto io di rivelarle e poi le ho comunque sfruttate molto durante il viaggio, non posso chiedere che riveli cosi i suoi segreti ad una persona che conosce da circa due giorni, in condizioni normali neanche io lo farei.
    Intanto Raven rimase qualche momento in silenzio forse riflettendo su cosa dirmi, e questo mi fece pensare che forse stava decidendo se rivelarmi o meno quello che gli avevo chiesto, ma decisi di rimanere in silenzio e dargli i suoi tempi per parlare
    Beh… Questi occhi risalgono al mio clan… Credo che i membri siano sparsi per il mondo… E purtroppo non so se questi occhi servono a qualcosa… Magari sono qui solo per bellezza… Ti aspettavi di meglio vero? Purtroppo non sono speciale quanto te…
    In realtà si, qualcosina in più mi aspettavo, la sua spiegazione più che rispondere alle mie domande me ne fa venire altre in mente, del tipo, non ti è mai capitato nulla di strano, che non sapevi spiegarti, qualche situazione in cui seri riuscito a cavartela ma non sai come, come se una forza sovrannaturale agisse per te? Nel mio caso la lava è ben visibile ma credo ci siano anche altri le cui abilità agiscano in modi più “sottili”
    Non so dire se mi aspettavo di più o meno, ero semplicemente curioso… ma voglio sottolineare una cosa, io non mi ritengo speciale o fortunato a possedere queste capacità, credo che la mia vita sarebbe stata più semplice senza e forse avrei subito meno perdite…
    Finita la breve discussione ci apprestammo a raggiungere l’entrata del villaggio che era proprio li davanti a noi… Lo scenario che avevamo davanti non era di certo fra i più gradevoli che avevo visto nell’ultimo periodo, era tutto cristallizzato o congelato a dir si voglia, era tutto rinchiuso in quella strana sostanza che racchiudeva i fiori appena visti e la cosa mi preoccupava molto, ricordandomi i pensieri che avevano attraversato la mia mente poc’anzi quando avevo in mano il fiore.
    Mentre ispezionavamo il villaggio notai in lontananza alcuni uccelli che stavano volando, la cosa mi risollevo il morale, non tutto era bloccato e nella mia mente nacque una nuova teoria
    Forse non tutto è stato congelato, forse le forme di vita più complesse sono immuni a questi effetti che hanno catturato tutto il resto del villaggio, o semplicemente quei volatili hanno volato e schivato gli effetti, in ogni caso abbiamo qualche possibilità di salvarci, non dobbiamo demordere
    In ogni caso non erano le forme di vita che stavamo cercando, quindi continuammo a girovagare per il villaggio fino al momento in cui un idea mi balzò in mente
    Sembra tutto cristallizzato, e se fosse del ghiaccio?
    Potrei provare a scioglierlo con l’arte del fuoco, forse riusciremmo a capirne un po’ di più o almeno come contrastare la cosa se la mia idea funzionasse

    Hey Raven, fermati un momento, stavo pensando ad un modo per liberarci di questo ghiaccio fastidioso, dammi un momento per provare una cosa
    Avvertito il mio compagno iniziai a comporre i sigilli, era la prima volta che li componevo mentre lui mi guardava, in rapida sequenza composi prima il gallo seguito dal drago, la tigre e nuovamente il drago, successivamente aprendo la mano vi si formò all’interno una sfera di fuoco che lanciai verso un albero li vicino, sperando che sciogliesse il ghiaccio, ma a malincuore notammo che quest’ultimo non subì alcun effetto, e la cosa mi portò a pensare che la cristallizzazione non fosse dovuta al congelamento, successivamente Raven mi rivolse la parola
    Si sta iniziando a fare tardi… Credo sia meglio se ci fermiamo qua con l’esplorazione e cerchiamo qualcosa da mangiare…
    E in quel momento mi resi conto che anche il mio stomaco stava brontolando quindi, concordai con il mio compagno e iniziai a pensare cosa mangiare
    Non abbiamo nulla con noi di commestibile, e i delle cose trovate o pescate abbiamo finito tutto, in definitiva vogliamo mangiare ma non abbiamo la cosa principale, il cibo da mangiare
    In quel momento mi ricordai degli uccelli visti prima
    Prima ho visto volare degli uccelli, potrei prendere quelli con la zeal, dirò a Raven che ci penso io a trovare del cibo, lui intanto può riposarsi.
    Posso pensarci io al cibo, tu riposati pure…
    Mentre lui si sedeva sotto l’albero che avevo appena colpito iniziai a guardarmi intorno cercando di trovarli, ma senza successo…
    Ricordavo la zona dove li avevo visti cosi iniziai a pensare al modo per stanarli
    Prima volavano vicino all’albero più a destra, all’altezza della colonna dell’entrata, forse si sono fermati da quelle parti, potrei scoccare una freccia per farli uscire fuori per poi scoccarne altre per colpirli e poi andare a recuperarli
    E cosi feci, innanzitutto estrassi la zeal e la feci trasformare in arco, poi estrassi una freccia dalla faretra e la incoccai, infine la scoccai verso la zona dove avevo visto gli uccelli, in quel momento Raven mi si avvicinò incuriosito, forse era stato attirato dal rumore della freccia che veniva scoccata.
    Dopo poco gli uccelli si alzarono in volo, quindi estrassi una nuova freccia e la scoccai colpendone uno che cadde a terra.
    Non so se l’hai riconosciuta, è la spada che prima portavo sulla cintura, è un arma particolare appartenente alla mia famiglia, molto utile per chi vuole combattere da lontano, infatti puoi usarla come arco per colpire i nemici lontani, ed appena si fanno troppo vicini trasformarla in una spada per colpirli e difenderti in modo adeguato, preferisco tenerla in modalità spada perché occupa meno spazio, ed oltretutto se un nemico si avvicina di soppiatto è pronta all’istante, ma anche in modalità arco ha i suoi pregi, tipo ci ha appena procurato del cibo…
    Voltandomi verso il mio compagno notavo sul suo volto che era molto curioso e decisi di fargli provare l’arma
    Ti va di provare?
    Il mio compagno annui, quindi gli porsi l’arco e una freccia, si prese, si concentrò un po’ e poi scoccò, ma il colpo andò a vuoto
    Ah sono negato! Vado a recuperarla dai e prendo anche l’uccello che hai colpito…
    Va bene ma non metterci troppo
    Mentre il mio compagno andava a recuperare le frecce io estrassi altre tre frecce che usai per colpire altrettanti volatili, una volta che ne colpivo uno utilizzavo la tecnica della corda gommosa per prendere e tirare a me le prede, cosi da non dover correre a destra e a manca per poterle prendere, tornato il mio compagno gli mostrai il bottino.
    Per come sta andando questo viaggio sono sicuro che in futuro avrò nuovamente bisogno dell’arco per procurarci il cibo, tanto vale portarlo già in questa modalità, almeno non devo perdere tempo per trasformare la spada ogni singola volta che devo scoccare una freccia ad uno stupidissimo pennuto, forse non stanotte, avendone quattro potremmo conservarci qualcosa per stasera, con il buoio sarà difficile che escano per farsi colpire da me, ma domani sicuramente ci servirà altro cibo.
    Cosi posizionai l’arco dietro la schiena e parlando con Raven decidemmo di mangiare due dei quattro uccelli e lasciare gli altri due per la cena, infatti sarebbe stato difficile trovarli una volta calata la notte.
    Ci apprestammo a spennare i due pennuti scelti per diventare il pranzo, gli tagliammo la testa e li tenemmo ancora infilzati sulle frecce e utilizzai nuovamente la tecnica dei proiettili di fuoco per cucinarli.
    Il sapore non era eccezionale, ma erano migliori della cena della sera precedente, stavamo cominciando a prenderci la mano con questi pasti di fortuna.
    Finito il pranzo decidemmo di continuare l’esplorazione, Raven mise le prede per la cena nel suo zaino visto che io avevo lasciato il mio zaino a casa prima dell’incontro con la Raikage, sarebbero state al sicuro li, anche perché fin’ora non aveva mostrato una grande affinità col fuoco, quindi difficilmente avrebbe potuto cucinarli da solo.
    Continuando a vagare per il villaggio notammo che era del tutto privo di vita, non si sentiva alcun rumore, se non quelli fatti dai nostri passi, ma dopo pochi minuti una nuova scoperta fece congelare il sangue nelle mie vene, le mie ipotesi iniziali erano state esatte, gli umani potevano essere catturati dalla strana sostanza, anche se mi veniva difficile chiamare umani quello che avevo davanti, sembravano più dei giganti.
    Giganti intrappolati nel cristallo, mah, dove andremo a finire. Possibile che gli amici di Warrod fossero dei giganti? Avrebbe dovuto accennarci la cosa, se non fossero stati congelato avremmo fatto una figuraccia…
    Erano tutti armati con delle spade gigantesche, che facevano sembrare la zeal uno stuzzicadenti a confronto
    Chissà se anche le loro armi si trasformano…
    Cominciammo cosi ad esplorare le varie abitazioni, erano gigantesche, adatte agli esseri appena visti e le porte erano spalancate
    Non temono che si nascondano degli estranei in casa eh? Beh con la loro stazza è normale, e per noi è una fortuna che siano aperte, possiamo entrare dove vogliamo
    Anche l’interno dell’abitazione non era in ottimo stato, o uno stato agibile per viverci, la situazione non variava da abitazione ad abitazione, tutto era rinchiuso in quello strano cristallo rosa, tavoli, sedie, finestre, libri e tutti gli arredamenti, rendendo impossibile l’utilizzo di molti di loro, o meglio, anche se potevano essere utilizzati non erano affatto comodi.
    Poco alla volta il cielo iniziava ad oscurarsi, questo significava una cosa semplicissima e naturale, stava calando la notte, e nel villaggio non c’era ancora nessun segno di qualche essere umano che non fosse all’interno dei cristalli, pensai di chiedere a Raven se fosse il caso di continuare questa esplorazione o di tornare indietro e avvertire Warrod delle nostre scoperte, essendo un sannin era molto più forte di noi, probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa per liberare il villaggio.
    Decisi di sottoporre questi miei pensieri al mio compagno l’indomani mattina, per ora dovevamo cercare un luogo dove ripararci per la notte, vedemmo un’abitazione ancora più grande delle altre, con due giganti davanti alla porta principale, come se fossero delle guardie e decidemmo di andare li per dormire, ci fermammo nel gigantesco atrio, al centro era vuoto, qualche mobile era posto davanti ai muri, che davano un idea di arredamento che avrei definito come accatastare gli oggetti, ci fermammo al centro dell’atrio Raven prese gli uccelli che avevamo conservato a pranzo, li ripulimmo come avevamo fatto il pomeriggio e, grazie alla tecnica che ormai stava diventando il mio tormentone li arrostimmo…
    Una volta finita la cena, visto che non lo avevo fatto durante il pomeriggio, estrassi tutte le frecce dalla faretra e le iniziai a pulire con uno straccio che mi ero ritrovato attaccato dietro lo zaino, forse Sylphie aveva ben pensato che mi sarebbe servito uno straccio e lo aveva messo li per non farmelo dimenticare a casa.
    Una volta che le frecce furono pulite le rimisi nella faretra e mi sdraiai come aveva già fatto Raven, cercando di dormire, ma la sistemazione era ancora meno confortevole di quella della notte precedente, non riuscendo a prendere sonno a causa del suolo duro mi tolsi la cintura che portava la faretra e decisi di utilizzare quest’ultima come cuscino, cosi riuscii ad addormentarmi.
    La mattina seguente mi sveglio il cinguettio di qualche uccellino, voltandomi verso il mio compagno notai che dormiva ancora e decisi di non disturbarlo, mi alzai e mi misi in cerca di un bagno, cosa dettata da un bisogno urgente che non potevo controllare, ma essendo ancora mezzo addormentato al posto di attraversare le porte che portavano all’interno della casa usai quelle da dove eravamo entrati, cosi mi ritrovai a liberarmi davanti al una di quelle due statue che sembravano le guardie della casa, una parte di me mi ricordava che c’era qualcosa di pericoloso nel farlo, ma non ricordavo cosa, quasi immediatamente uscì anche Raven dalla casa che mi fissò e poi esclamò
    Ehm… Non credi potrebbe essere pericoloso? E se il gigante si scongelasse di colpo e ti ammazzasse? Per giunta proprio in questo momento… Non faresti una bella fine…
    Ed io sussurrai
    Ah ecco cosa c’è di strano, potrebbe scongelarsi ed uccidermi… già… già…
    Risvegliandomi del tutto pensai
    Che cavolo sto combinando? Se questo coso si risvegliasse ora sarei morti, in più in una situazione che porterebbe la mia dignità ai minimi storici
    Sul mio viso si stampò un’espressionehqdefault terribile, era si un’espressione di paura, ma non semplice paura era anche un’espressione di rassegnazione, l’espressione che un uomo fa quando è sicuro di morire, voltandomi fissai il mio compagno con quell’espressione, il quale mi ignorò tornandosene dentro, un gesto che interpretai come il lasciarmi al mio destino, solo dopo che mi fui calmato capii che semplicemente si stava preparando per ricominciare l’esplorazione, li non correvo alcun pericolo, ci trovavamo in quel villaggio da quasi un giorno e nessuno di quegli esseri si era spostato nemmeno di un millimetro, tornato dentro anche io ripresi le mie cose e mi preparai per partire.
    La sera precedente avevo pensato di tornare indietro, ma prima di rientrare in casa avevo notato un’altura che potevamo esplorare quindi decisi di chiedergli di andare li prima di tornare e dichiarare fallita la missione
    Senti Raven, mentre ero fuori ho notato che c’è un’altura non molto lontana dal villaggio, e visto che il villaggio lo abbiamo esplorato orami tutto, forse la causa di questo disastro potrebbe trovarsi li, sarebbe opportuno andare a controllare, che ne dici?
    Lui concordava con me, quindi il programma della giornata era stato stilato, non mancava che uscire e cominciare a rispettarlo.
    Usciti dalla casa ci incamminammo verso il punto che avevo indicato a Raven, le strade erano identiche al giorno precedente, tutto era rimasto immobile, l’unica differenza era che oggi uno stormo di uccelli attraversava il cielo, probabilmente erano uccelli migratori che andavano in posti più caldi, ad esempio Kumo.
    Arrivati all’altura, notai che c’era un sentiero che potevamo percorrere per risalirla, ma il mio compagno aveva già intrapreso la nostra solita scalata utilizzando le arti ninja e non ebbi il tempo di potergli dire della strada, cosi lo seguii su per quel burrone.
    Diamine Raven, so che siamo ninja, ma ogni tanto potremmo anche fingere di essere persone normali, soprattutto quando lo sforzo da fare è lo stesso sia per i ninja che per le persone normali.
    Arrivati in cima la vista era spettacolare, si poteva vedere tutto il villaggio, l’unica pecca era che era tutto cristallizzato, entrambi stavamo zitti aspettando che l’altro parlasse, all’improvviso il silenzio venne spezzato ma non riconoscevo la voce.
    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!
    Voltandomi vide due tizi praticamente identici, celavano il loro volto dietro una maschera bianca, indossavano una giacca scarlatto, con tanto di cappuccio, questo mix lasciava intravedere solo gli occhi azzurri, la giacca era lunga fino alle gambe, altra peculiarità dei due erano le mani che sembravano robotiche.
    Scambiandomi un’occhiata con il mio compagno ci capimmo anche senza parlare, era il momento di combattere, Raven rivolse la parola ai due, forse voleva deconcentrarli, o forse avevo interpretato male il suo sguardo e voleva evitare lo scontro
    Il vostro territorio dite ? Beh io qui non vedo scritto il vostro nome da nessuna parte nonostante abbiamo girato questo posto in lungo e in largo…
    Dai Raven perché ci provi?
    E poi se è davvero il vostro territorio dovreste prestargli più cura visto che abbiamo avuto modo di girovagare per di qua per un giorno intero…
    Dovresti sapere meglio di me che queste cose non funzionano mai
    Piuttosto perché non fate i bravi e ci spiegate cosa avete fat-
    Mentre il mio compagno distraeva i nemici estrassi una freccia e la scoccai verso quello a sinistra, mentre estraevo la seconda freccia il mio compagno si avvicinò a me e notai che aveva un fumogeno in una mano e un kunai nell’altra, cosi decisi di attendere che lanciasse il fumogeno e usare la complicità della visibilità scarsa per scoccare una seconda freccia, mirò allo stesso avversario che avevo provato a colpire in precedenza quindi stavolta io provai a colpire quello sulla destra, intanto il fumogeno era stato lanciato e Raven mi sussurrò una frase
    Dai l’arco al mio clone e poi trasformati in uno zaino ho un piano!
    Clone? Quale clone, qui non si vede un’accidenti
    Vidi una mano allungarsi verso di me e le lasciai l’arco sperando che fosse il clone di Raven, poi composi i sigilli e mi trasformai in uno zaino marrone, Raven mi prese e mi mise in spalla, poi lui e il suo clone uscirono dal fumo creato dal fumogeno spostandosi verso destra dove mi depose a terra.
    Chissà cosa vuole fare… aspetta, ma il suo clone… somiglia a me, deve aver usato la tecnica della trasformazione… ottima idea Raven, cosi non penseranno molto ad uno zaino lasciato a terra, si concentreranno sul me copia e non sul me zaino, potrebbero pensare che hai preso tu il mio zaino perché mi impediva i movimenti mentre scoccavo le frecce, non possono sapere se lo portavo con me oppure no.
    Forse avevo ragione la notte a casa di Warrod e c’era qualcosa sotto, potrebbero essere questi i suoi amici, perché un sannin che paura dovrebbe avere di questi due, o meglio, se lui ne deve aver paura noi che possibilità abbiamo di sconfiggerli? Potrebbero essere suoi alleati e noi siamo caduti in una trappola come dei pivellini… ora non è il momento per parlarne con Raven, dovremmo catturarne uno e fargli qualche domanda, forse riusciremo a capirci qualcosa in quel caso.
    Devo sfruttare al meglio quest’occasione che Raven mi ha creato, posso restare tranquillo per qualche istante e pensare ad un modo per sconfiggerli e catturarli se possibile, penso che il modo migliore per fare ciò sia farli cadere dall’altura, almeno uno dei due, mentre l’altro potrei catturarlo con la gomma…
    Avrei un’idea, ma devo riuscire a dire a Raven che deve allontanarsi abbastanza da me, altrimenti potrebbe essere coinvolto e ferirsi.

    Mentre io ero assorto nei miei pensieri lo scontro stava procedendo, Raven aveva indossato un guanto strano e si era lanciato alla carica, correndo molto velocemente, più velocemente di quanto potessi immaginare, intanto la mia controfigura se ne stava li con l’arco in mano come se volesse scoccare una freccia da un momento all’altro, la cosa più carina della mia arma era infatti che, se non sai bene come funziona non riesci a capire se la freccia è veramente incoccata o stanno solo facendo una finta, questo grazie allo speciale carrello usato per incoccare la freccia, per fortuna avevo mostrato a Raven come usarlo il giorno prima, cosi ora sapeva quali corde tirare…
    Finito con il suo attacco Raven tornò vicino alla sua copia.



    CITAZIONE
    Acquisti
    10 Frecce Gungnir da inserire nel simbolo sulla Faretra
    prezzo freccia singola 30 ryo
    totale spesa 300ryo
  6. .


    CITAZIONE
    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Raven
    Parlato Warrod



    [QUOTE]
    Nome Pg: Bee Wigesury
    Villaggio: Kumogakure no Sato
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Minischeda:Minischeda



    Sembrava che ormai fossimo arrivati, dopo quel tremendo giorno di cammino, non molto faticoso se si pensa alla strada percorsa, ma il caldo mi aveva stremato. Ed anche se con il calar del sole le temperature erano diminuite, non era ancora abbastanza, sentivo ancora il sole cocente picchiare sul mio collo, ma la strada non era ancora finita, mancava l’ultimo pezzo, dovevamo raggiungere la casa. Ero riuscito a trovarla, anche se con qualche difficoltà, situata sul margine dell’altura. Scendemmo velocemente dal punto in cui ci trovavamo e mentre ci avvicinavamo riuscivo a constatare che le cose intraviste erano esatte, una casa completamente fatta in legno, con due finestre più piccole al piano superiore ed una grande al pian terreno.
    La Raikage ci aveva detto che era un eremita, e l’aspetto di questa casa mi porta a pensare sia vero, forse siamo i primi ospiti da chissà quanto tempo, sarà meglio stare attenti alle parole che utilizziamo, non devo dimenticare che è un sannin, sarà sicuramente fortissimo
    Più ci avvicinavamo e più riuscivo a vedere meglio i dettagli della casa
    Non è molto grande, ma credo che basti per una persona sola
    Appena arrivammo alla porta Raven bussò, ma non udimmo alcuna risposta, il mio compagno sembrava un po’ perplesso, ed anche io lo ero, feci un passo indietro e cominciai a fissare la casa, cercando di capire se ci fosse qualcuno all’interno oppure fosse vuota
    Non vedo nessuno all’interno, ma le luci sono accese, è impossibile che sia vuota e che abbiano dimenticato di spegnere le luci, soprattutto visto che è fatta di legno, un piccolo particolare fuori posto, una piccola scintilla e potrebbe bruciare, nessuno potrebbe essere tanto irresponsabile, farei meglio a dire a Raven di bussare nuovamente
    Ma il mio compagno fu più veloce di me, aveva bussato nuovamente mentre io mi perdevo in quei pensieri e questa volta fummo fortunati, infatti la porta era aperta e dietro di essa c’era un uomo davvero molto muscoloso, un fisico praticamente scolpito, coperto da una maglietta verde aderente che delineava comunque tutti i muscoli, al collo indossava una sciarpa e i pantaloni erano molto larghi sulle gambe e di colore nero, lo stesso dei suoi capelli, ma la cosa più strana era il suo viso, sembrava un ravanello, stretta e lunga, con le orecchie a sventola, e sul viso aveva stampata un’espressione “solare”. Volevo ridere ma credevo che non fosse il caso, cosi iniziai a fissare il mio compagno, sperando che fosse più calmo di me e riuscisse a calmarmi, per fortuna non si voltò e riuscii a non ridere. Mentre accadevo tutto questo l’uomo cominciò a parlare, in un modo lento ed irritante
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    Quanto parla lentamente, è odioso, spero la missione sia semplice da spiegare, altrimenti staremo qui fino all’anno prossimo per ascoltarlo, capisco perché nessuno viene a fargli visita, diventerebbero vecchi solo per salutarsi. Oltretutto, vedi che stiamo arrivando e non vieni ad aprirci? Vabbè che siamo affamati, ma anche una sedia comoda, o non, va bene semplicemente un cuscino con quattro gambe sotto che lo alzino almeno di mezzo metro da terra, sai per sederci e fermarci un pochino, abbiamo camminato tutto il giorno per raggiungerti, e il sole picchiava forte, faceva molto caldo, non è stato uno dei miei viaggi migliori. Tornando a noi, conosce i nostri nomi, sa chi siamo, e lo sa bene, sapeva quale dei due ero io e quale Raven, la cosa mi preoccupa un po’, è possibile che la Raikage lo abbia avvisato dicendogli i mostri nomi e forse descrivendoci, ma mi risulterebbe comunque difficile parlare cosi con due persone appena conosciute. Meglio rispondere, non vorrei irritarlo, o farlo parlare più del dovuto, già dovrò sforzarmi molto per non fare casini
    …Si
    Il mio compagno rispose prima di me, quindi mi accodai alla sua risposta
    Siamo noi…
    Dopo questa breve presentazione ci fece entrare in casa, era piccola si, ma era ben tenuta, pulita e tenuta con cura, iniziavo a pensare che tenesse più alla sua casa che a se stesso visto com’era bella all’interno, ai muri erano attaccati quadri stupendi e la tonalità e la luminosità delle luci regalavano agli arredi un non so che di particolare
    Beh almeno ha gusto, questo non si può negare, la casa è davvero stupenda all’interno, fa quasi dimenticare del viaggio fatto per arrivare qui, quasi eh!
    Cambiando stanza la scena non cambiava, ma in aggiunta vedemmo un tavolo, sempre di legno, su cui erano pronte tre portate e mi ricordai di quello che ci aveva detto poco fa fuori la porta, aveva preparato qualcosa da mangiare, del pollo arrosto condito con delle patate. Era molto invitate, ma non ero sicuro del potermi sedere e mangiare, guardavo Warrod sorridente e, non so, aveva l’aria di uno di cui ci si poteva fidare, ma sorrideva fin troppo, poi vidi Raven togliersi il mantello, scoprendo i suoi vestiti, il colore non cambiava di molto, sia maglietta che pantaloni erano neri, la maglietta era senza maniche e indossava il coprifronte sul braccio sinistro, mentre sul destro una semplice fascia nera.
    A quanto pare Raven ha già deciso che possiamo fidarci, beh, meglio accodarmi al mio compagno, non vorrei che Warrod inizi a chiedermi perché non mi siedo, beh, a dir la verità ho fame, e quando ho fame divento intrattabile, forse Raven fa bene a fidarsi e sono io che mi sto sbagliando, sediamoci e riprendiamo le energie
    Ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare, più mangiavo e meglio mi sentivo, avevo proprio fame, nessuno parlava, speravo che Raven parlasse con Warrod della missione, cosi da capire subito cosa dovevamo fare e ripartire il prima possibile, continuai a mangiare aspettando ancora un po’ che lui si facesse avanti, poi, vedendo che era troppo concentrato sul cibo per pensare a cosa chiedere a Warrod decisi di prendere l’iniziativa e chiedere il motivo della nostra presenza li
    So che mi odierò per questo, ma qualcuno deve pur chiederlo, sono sicuro che anche Raven voglia sapere il motivo della chiamata, non sono bravo in queste cose, non so neanche cosa chiedergli, ma credo che in un modo o nell’altro riuscirò a farmi capire, sperando di capire lui quando risponderò e non avere solo voglia di infilargli questo coltello giù per la gola.
    Emh, Warrod, scusami, avrei una cosa da chiederti, la Raikage ci ha detto che le hai richiesto la presenza di un team di almeno due elementi, di cui uno con le mie abilità, solo non ne capisco il motivo, non credo che tu corra dei pericoli che non puoi affrontare e noi si, almeno se seguiamo le parole dalla Raikage, e non credo a che qualcuno con il tuo stile di vita, e con un’abitazione che apparentemente ha tutto ciò di cui una persona abbia bisogno, possa essere utile il nostro supporto, potresti illuminarci sul motivo di questa chiamata?
    Warrod sembrava quasi aspettare questa domanda infatti rispose prontamente, sempre con quel suo modo di parlare calmo ed irritante che odiavo, anche se, ora che avevo del cibo davanti non riuscivo a pensare al fargli del male, forse mi ero calmato o forse era il senso di gratitudine per la cena squisita che ci aveva offerto, ma lo vedevo sotto un’altra luce
    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole.
    Già dal nome promette di essere un luogo caldissimo, cioè, se il villaggio prende il nome dalle condizioni atmosferiche che hanno più spesso questo viaggio si trasformerà in una vera e propria sauna, ho quasi voglia di tornarmene a casa.
    E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa.
    Mare, acqua, bagno, fresco, beh, la cosa sta migliorando molto, forse non sarà poi cosi male come stavo immaginando prima, al massimo mi butto in acqua appena posso per potermi rinfrescare.
    Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo,
    Un idea me la sono fatta anche io, ma non credo sia la stessa, e soprattutto non credo ti piacerebbe saperla, forse ti avranno sentito parlare dal vivo e hanno deciso di tagliare i ponti per non perdere tempo quando cerchi di contattarli
    perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.
    In sintesi non hai notizie dei tuoi amici e vuoi che li ritroviamo? Almeno ci offre un tetto ed un letto, sono quasi propenso a diventare suo amico se ogni volta che lo incontro mi riempie la pancia e mi da un posto comodo dove riposare
    Finita la cena io e Raven ci dirigemmo in camera, decidemmo di non accendere le luci, appena davanti al letto mi tolsi la cintura con cui trasportavo la zeal, la mia spada, iniziando a pulire la lama di quest’ultima come ero solito fare la sera a casa prima di dormire, non volevo disturbare Raven che sicuramente era stanco come me, gli avrei parlato delle mie idee domani durante il viaggio, o almeno cosi credevo di fare, ma fu proprio Raven a rompere il silenzio della camera chiedendomi
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici?
    Non ci ho ancora riflettuto bene, devo pur dirgli qualcosa, su due piedi non riesco che a pensare al fatto che è un sannin, sarà famoso, forse ci basterà chiedere agli abitanti degli amici di un certo Warrod e vedere se qualcuno ci sa dire qualcosa, e se non troviamo nulla potremmo chiedere delle persone scomparse ultimamente, credo sia il piano più sensato…
    Immagina se hanno il suo stesso aspetto, o semplicemente il viso
    Subito scoppiai in una risata, mi ero trattenuto fino a quel momento ma non riuscivo a trattenermi più, cercai subito di riprendermi per poi spiegare al mio compagno quello che avevo appena pensato
    Beh, non mi preoccuperei tanto di trovarli, potremmo chiedere al villaggio, Warrod è un sannin, sicuramente si sarà fatto un nome li, visto che ha degli amici in quel villaggio è giusto ipotizzare che tutti sappiano della sua fama, e se anche nessuno li conoscesse, o conoscesse Warrod potremmo sempre chiedere delle persone scomparse, forse ci sono solo loro in quella lista o almeno restringeremo il campo, dopo dovremo cercarle però.
    A preoccuparmi è una cosa completamente diversa, sento come se Warrod non ci stesse dicendo tutto, e se stiamo andando incontro ad una trappola? E se la trappola fosse proprio l’uomo che si fa chiamare Warros, pensaci…

    Improvvisamente sentimmo il suono dei passi di Warrod e concludemmo li il discorso, senza che potessi finirlo e decidemmo di riposarci in vista del viaggio che ci aspettava il giorno seguente
    Il mattino seguente mi svegliai prima di Raven e decisi di non disturbarlo, cosi indossai nuovamente le mie cose, tranne la giacca, che portai sul braccio e mi incamminai per uscire dalla stanza, varcata la soglia incontrai Warrod che mi invitò nella sala da pranzo dove eravamo stati la sera precedente per fare colazione, appena arrivai nella stanza vide che aveva già preparato la colazione, stavolta aveva preparato uova e pancetta, sembravano molto invitati, cosi decisi di non fare troppi complimenti, appoggiai la giacca sulla sedia e iniziare a mangiare
    Se voleva farci del male avrebbe avuto molte possibilità, a partire da quando ha aperto quella porta siamo sempre stati alla sua mercè, non credo che rovinerebbe una colazione cosi splendida per farci del male
    Dopo poco tempo arrivò anche Raven e si sedette con noi, mentre facevamo colazione Warrod cominciò a parlarci, dandoci delle altre informazioni riguardo alla missione, anche se era irritante come la sera precedente non riuscivo o non riusciva ad irritarmi, ero sveglio da poco e in quei momento nulla mi tangeva
    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire.
    Questo vuol dire che ha già abbracciato l’idea che siano morti e che li ci siano dei pericoli mortali, forse sa più di quanto dice, o forse non, non riesco a capirlo, quel suo sorriso onnipresente sta diventando il mio incubo, se lo guardo sento di potermi fidare, ma le cose che dice, mi lasciano dei dubbi, ormai non so più cosa pensare, appena finita la colazione dovremmo partire, e terminare la missione il più velocemente possibile e tornare a casa.
    Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Finita la colazione ci alzammo e ci preparammo per partire, il primo a rispondere alle parole di Warrod fu Raven
    Non ti deluderemo!
    Intanto io stavo indossando la giacca, mentre mi sistemavo il colletto mi voltai verso Warrod e gli dissi
    Non preoccuparti, i tuoi amici sono in buone mani
    E si riparte
    Dopo aver salutato Warrod ci incamminammo nuovamente, ci aspettava un altro giorno e mezzo di cammino, e non sapevo quanto di questo viaggio sarebbe stato un continuo sali/scendi da montagne alte e basse, sapevo però che ad un certo punto saremmo arrivati alla costa, quindi sicuramente il paesaggio sarebbe cambiato, Raven aveva ancora la mappa, quindi poteva orientarsi, ero pronto a seguirlo, avremmo comunque dovuto fare almeno una sosta per mangiare e una per dormire, se sceglievamo di saltare il pranzo e cenare direttamente potevamo diminuire le soste ad una sola, camminammo per tutta la giornata, continuando il percorso che avevamo intrapreso il giorno prima, seguendo il fiume
    Penso che Raven abbia pensato la stessa cosa che avevo pensato io, prima o poi il fiume sfocerà nel mare, basta sapere la direzione giusta per arrivare al Paese del Suono, cosa facilmente ottenibile guardando la mappa e avere la pazienza di trovare il mare, se il villaggio si trova lungo la costa basterà cercarlo una volta intravisto il mare.
    Durante il viaggio vedemmo qualche uccello sorvolare la zona e qualche piccolo animaletto, oltre al rumore causato da noi e da questi animali ne udimmo alcuni di qualche animale più grande, ma senza incontrarne altri, verso la sera, quando il sole stava calando intravidi alcuni pesci in acqua, al momento non mi interessavano, ma potevamo pescarne qualcuno se trovavamo il modo per farlo, intanto Raven mi indicò una grotta dicendomi
    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte?
    Alzai lo sguardo e la vidi, era poco sopra di noi, incastonata tra due montagne, la zona davanti sembrava in piano c’era dell’era e qualche albero, un buon luogo per accamparsi
    Sembra un buon luogo per dormire
    Arrivati li decidemmo di dividerci i compiti, Raven andò in cerca di legna mentre io sarei dovuto tornare al fiume per prendere un po’ d’acqua, non avevo voglia di camminare per scendere, e il posto non era molto alto quindi decisi di saltare, durante il salto allargai le braccia, alzai le gambe facendo arrivare le ginocchia davanti allo stomaco e aspettai che i piedi toccassero terra prima mettermi nuovamente eretto, una volta a terra arrivai al fiume, era abbastanza profondo da bagnarmi dalla testa ai piedi se vi fossi entrato, e questo giocava a mio favore, ma serviva un idea per prendere l’acqua e portarla su
    Mi serve qualcosa, tipo un recipiente, da poter riempire d’acqua e portarlo su, ma con me non ho nulla, beh forse qualcosa con me c’è, i miei geni, più volte abbiamo ripetuto che le mie abilità ci sarebbero state d’aiuto per questa missione, non riesco a pensare ad un modo migliore di questo per essere d’aiuto, userò la sfera gommosa per prendere dell’acqua, potrei farla scendere sotto la superfice dell’acqua e tirarla su grazie alla corda gommosa, e sempre grazie alla corda potrei portarla su senza far cadere l’acqua contenuta all’interno, sembra un buon piano, è l’ora di metterlo in pratica.
    Creai la sfera e la corda. La corda era lunga sei metri, la legai intorno alla sfera, che aveva un diametro di quattro metri, con i restanti due metri di corda potevo lasciare che la sfera entrasse completamente in acqua e tirarla su in un secondo momento, avvicinai la sfera e la lasciai cadere in acqua, tenendo saldamente la corda, velocemente si riempì d’acqua e tirandola su vidi che alcuni pesci vi erano rimasti intrappolati all’interno, erano quasi tutti piccolissimi, tranne due
    Sono quasi tutti piccolissimi, sarebbe inutile mangiarli, non ci sfamerebbero e poi potrebbero crescere e sfamare qualcun altro in futuro, terrò solo questi due che sono grandi e lascerò gli altri
    Delicatamente lasciai uscire i pesci più piccoli, stando attento a non perdere i due grandi, una volta che tutto fu pronto mi preparai per risalire la montagna, non era un problema, bastava utilizzare il solito metodo, tanto grazie alla corda non avevo problemi a trasportare la sfera e non mi dovevo neanche preoccupare di versare l’acqua, tanto la parte aperta era rivolta verso l’alto, ma per sicurezza decisi di utilizzare la difesa gommosa per creare un tappo alla sfera, creata la ruota di gomma la posizionai sopra la sfera e iniziai a risalire la parete rocciosa. Arrivato alla grotta vidi che Raven era già li con dei rami e due uova, pensai che potevo utilizzare lo stesso metodo utilizzato per pescare anche per poter cucinare quelle uova, quindi presi i rami che Raven ci aveva procurato, tranne alcuni che lui utilizzò per creare delle posate da poter utilizzare e li disposi per accendere due fuochi, utilizzando la tecnica dei proiettili di fuoco esplosici accendemmo due fuochi uno per poter cucinare le uova, mentre l’altro per poter arrostire il pesce, sicuramente non sarebbero stati come gli ultimi due pasti, ma nella vita bisogna anche sapersi arrangiare, o almeno mi ripetevo questo mentre, dopo aver creato un'altra sfera di gommosa tentavo di cucinare due frittate mettendo le uova all’interno e poggiando la sfera sul fuoco, intanto il mio compagno si dava da fare per arrostire i pesci che avevo pescato. Finita la cena di fortuna spegnemmo il fuoco per non appiccare un incendio ed andammo a dormire all’interno della grotta, dove Raven aveva già preparato dei giacigli con delle foglie per agevolare il riposo.
    Il mattino seguente proseguimmo il nostro viaggio, saltando nuovamente il pranzo, anche perché sicuramente non avremmo avuto la stessa fortuna della sera precedente arrivammo alla fine del percorso montuoso e vedemmo in lontananza un cartello, cosi, utilizzando il solito metodo, che ormai era diventato routine scendemmo dal punto dove ci trovavamo e ci avvicinammo al cartello, il quale indicava la strada per il villaggio del sole, la nostra destinazione, ci diceva di proseguire dritti lungo la collina, cosa che facemmo, superata la collina ci trovammo in un prato fiorito, da lontano sembrava in bel prato, un po’ strano, mentre ci avvicinavamo capimmo il perché sembrasse cosi strano, mancava l’effetto che il vento faceva sui fiori, infatti tutti i fiori erano incastonati dentro una specie di cristallo di colore rosa, vidi il mio compagno raccoglierne uno e iniziare a fissarlo, cosi feci lo stesso
    Chissà cosa sarà successo a questi fiori, sono intrappolato dento un cristallo e non è una cosa naturale, sembra che qui io non sia l’unico con abilità particolari, però questo colore, mi ricorda un altro colore strano, non ho più voglia di rimanere nel dubbio, siamo solo, è il momento perfetto per chiederglielo
    Hey Rav, senti, stavo pensando una cosa, i tuoi occhi sono davvero interessanti, hanno un colore davvero particolare, questo colore deriva da qualche abilità particolare?
  7. .
    Scheda - - Minischeda

    Narrato
    Pensato
    Parlato Bee
    Parlato Sylphie
    Parlato Chunin
    Parlato Raikage
    Parlato Raven


    Erano le 13:00 di una giornata afosa, il caldo era opprimente, la casa sembrava quasi un forno e le grandi vetrate e le porte aperte che facevano penetrare i raggi del sole non aiutavano di certo a raffreddare la casa, ma non avevo voglia di girarla tutta per chiuderle, anche perché Sylphie stava per servire il pranzo. Appena finito di mangiare, mentre Sylphie si apprestava a lavare i piatti, mi alzai in cerca di un posto dove poter trovare refrigerio per potermi riposare un po’
    Bee dammi una mano, ho caldo anche io, ma questo non giustifica i piatti sporchi, se mi aiuti finiremo subito e potremo andare a riposare
    E’ proprio una rottura, ma quello che dice ha un senso, non mi piace, ma ha un senso
    Bene, e cosi sia, ma bada che appena finiamo voglio andare a riposarmi in un posto fresco
    Non sei il solo, dai aiutami
    Tornai indietro e presi i piatti che Sylphie non era riuscita a portare per poterli lavare, sapevo che non sarebbe stato cosi semplice, e che sicuramente avrei dovuto fare qualcos’altro, ma speravo di sbagliarmi, una volta che i piatti furono lavati e messi ad asciugare mi apprestavo ad uscire dalla stanza, quando cominciò a fissarmi con i suoi occhioni da cerbiatta, come per impietosirmi, sapevo cosa desideravo, ma adoravo quello sguardo, quindi attesi un po’ prima di farle cenno che l’avrei aiutata a ripulire la sala da pranzo.
    Appena terminammo i lavori domestici ci fissammo e Sylphie propose di spostarci in giardino, sdraiandoci sotto al gazebo che dava sul mare, sottolineando che li c’è sempre una fresca brezza proveniente dal mare.
    Appena usciti dalla porta della sala da pranzo che dava sul giardino esterno sentimmo suonare il campanello
    Va pure avanti, apro io
    Bene, ti aspetto li
    Dopo che Sylphie si avviò al gazebo rientrai e mi avvicinai alla porta per aprirla
    Chi potrà mai essere a quest’ora, non aspettavo visite, e se Sylphie aspettava qualcuno non avrebbe mai fatto venire me ad aprire..
    Aprendo la porta vidi un ragazzo biondo, poco più basso di me, sembrava avere qualche anno in più ma non molti, guardandolo meglio capii subito che era un chunin dal suo vestiario ed iniziai a fantasticare subito su quando lo sarei diventato anch’io.
    Come posso esserle utile?
    Mi è stato detto di consegnare questa lettera ad un certo Bee Wigesury
    Sono io, è per me
    Presi la lettera e lentamente chiusi la porta congedandomi da lui, la aprii subito per sapere di cosa trattasse
    “Gentile Bee Wigesury, con la presente è richiesta la sua presenza, entro e non oltre le ore 15:00 di oggi nel mio ufficio per discutere riguardo il suo futuro e la prossima missione, è pregato di presentarsi vestito in modo appropriato per quest’ultima.

    La Raikage”


    Benissimo, una nuova missione, ho ancora un’ora e mezza, mi riposerò un po’ ed intanto avvertirò Sylphie, poi mi incamminerò.

    Cosi la raggiunsi al gazebo e le spiegai la situazione, dicendole che ero stato convocato, ma che non c’era alcun accenno di lei nella lettera, quindi stavolta sarei andato da solo, e che non sapevo quando sarei tornato, ma avevo ancora tempo quindi decidemmo di restare li ancora un po’. Stava giocherellando come al solito con il suo orecchino di perle, come faceva quando non sapeva cosa dire, in quel momento notai che non indossava le maniche in stile kimono che solitamente accompagnavano quel completo, ed alzando gli occhi le vidi sul tavolo, forse il caldo l’aveva spinta a toglierle. Infatti anche con la brezza fresca che arrivava dal mare il caldo era davvero opprimente, tanto che il sudore aveva impregnato i miei vestiti facendoli aderire alla mia pelle, voltandomi verso di lei vidi che lo stesso era accaduto a lei, che cercava disperatamente di staccarli. Ormai il saio che copriva la parte superiore era diventato trasparente, mostrando il reggiseno nero anche davanti, quando glielo feci notare decise di andare a farsi una doccia ed io di prepararmi per andare dalla Raikage.
    Dopo aver fatto una doccia per togliere di dosso il sudore andai in camera e decisi di indossare il mio solito completo, tranne che per la giacca, optando per una di pelle a maniche corte e senza il colletto di pelo, più fresca e quindi adatta al clima. Presi il porta-kunai e controllai il contenuto, assicurandomi che ci fosse tutto, aprii la faretra e contai le frecce, sperando che non ne mancasse nessuna, ed infine pulii la lama della Zeal, per poi rimetterla nel fodero ed indossare la cintura che teneva sia il fodero che la faretra, ero proto per uscire.
    Salutata Sylphie mi avviai verso l’ufficio della Raikage, ormai conoscevo a memoria quelle strade, grazie alle ronde notturne, mentre avanzavo salutavo i vari negozianti. Arrivato all’entrata del palazzo dove si trovava l’ufficio della Raikage mi fermai un secondo pensando al passato
    E’ da un po’ che non vengo convocato in questo modo, l’ultima volta ho dovuto fare da guardia del corpo e guida turistica per il villaggio, chissà cosa mi aspetta oggi…
    Mentre ero perso in quei pensieri vidi arrivare un ragazzo poco più basso di me, aveva capelli neri e indossava un mantello dello stesso colore che lo copriva completamente, ma non gli diedi troppo peso, tantissimi ninja passavano di li ogni giorno, era uno dei tanti, quindi decisi di entrare, il ragazzo cominciò a seguirmi, e la cosa dopo un po’ cominciò ad infastidirmi, mentre salivo le scale stavo quasi per voltarmi e chiedergli perché mi seguisse, ma poi pensai che forse stava semplicemente andando nella mia stessa direzione. Arrivato alla porta dell’ufficio bussai tre volte con delicatezza, poi notai che il ragazzo si era fermato dietro di me, ma non riuscii a parlargli perché fui subito autorizzato ad entrare, cose che fece anche lui.
    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina...
    Quindi era stato convocato anche lui, per fortuna non ho seguito il mio istinto e non ho fatto una scenata…
    C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee...
    Team? Quindi dovrò collaborare con lui? E poi le mie abilità? Vorrei tanto che stesse parlando delle mie doti da arciere, ma sicuramente starà parlando della mia abilità innata, l’arte della lava… che tipo di lavoro sarà?...
    Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione..
    Il ragazzo che mi seguiva si avvicinò e ricevette la lettera ringraziando la Raikage, dopo esserci congedati lo seguii fino all’esterno dove mi rivolse la parola
    Visto che saremo compagni di squadra mi sembra opportuno presentarci… Io sono Raven!
    Cosi almeno smetterò di rivolgermi a te come quel tipo
    Io sono Bee, piacere
    Notai che mi porgeva la mano, quindi ricambiai la stretta, in quel momento notai lo strano colore dei suoi occhi, ma preferii non proferir parola al riguardo. Terminate le presentazioni ci incamminammo verso l’entrata ovest del villaggio, continuai a seguirlo senza rivolgergli la parola per tutto il tragitto, notando che il resto del villaggio era assorto nella solita routine. Appena usciti dal villaggio si fermò, aprendo la lettera che la Raikage gli aveva dato, ne tirò fuori due fogli, uno sembrava una mappa mentre l’altro era un testo, ma non riuscivo a vederli bene, e Raven li ripose subito, la cosa mi infastidiva un po’, avrei voluto che condividesse con me la cosa, intanto lui si rivolse a me…
    Sono già stato un paio di volte nel Paese della Brina… Se ti va bene posso occuparmene io della strada da percorrere… Ora bisogna salire su quell’altopiano…
    Non sono molto entusiasta di questa situazione, ma non sono mai stato nel Paese della Brina, e lui dice di esserci stato più di una volta, credo che sia meglio seguire le sue indicazioni, sarà sicuramente più esperto di me in quest’ambito…
    Va bene, mi affido alla tua guida allora
    Raven mi indicò la zona dove stavamo andando e gli feci un cenno con la testa per dirgli che andava bene per me, poi ci incamminammo, costeggiando un piccolo bosco li vicino, riuscii a vedere degli scoiattoli che si arrampicavano sugli alberi ed una parte di me desiderava usarli come bersagli per allenarmi con l’arco, mentre l’altra pensava che la parte precedente fosse crudele senza motivo, superato il boschetto arrivammo all’altura che Raven mi aveva indicato in precedenza, utilizzando le nostre abilità ninja iniziammo a scalarla, semplicemente camminammo, potevamo in quanto ninja, utilizzando il nostro chakra e questo mi ricordava quanto fosse noioso a volte essere un ninja, una persona normale si sarebbe arrampicata per ore, provando tantissime emozioni, mentre per noi era come camminare in piano o quasi, arrivati in cima ci fermammo comunque un momento per riposarci ed ammirare il paesaggio che avevamo davanti.
    Il sole stava tramontando, ricoprendo il cielo di un forte colore arancione, davanti a noi c’erano altre montagne, che circondavano una foresta, il mio compagno di squadra alzò il braccio indicando un punto lontano e poi mi disse
    Quello è il fiume che dobbiamo costeggiare…
    Sforzandomi un po’ riuscii a vedere il fiume, cosi iniziammo a correre, il percorso era in piano, anche se, con le nostre abilità non sarebbe stato troppo diverso anche se fosse stata una salita, oltretutto, a causa del caldo e la mancanza degli ultimi giorni il terreno era duro e secco, non correvamo il rischio di affondare nel fango o scivolare.
    Dopo alcuni minuti riuscimmo a raggiungere il fiume e continuammo a seguirlo, ormai la notte stava calando, il cielo diventava sempre più buio, non avevo parlato molto con il mio compagno di squadra, ma proprio in quel momento lui mi rivolse nuovamente la parola
    Bee… La Raikage ha detto che le tue abilità sono necessarie per questa missione… Posso sapere di cosa parlava? Anche per conoscerci meglio visto che siamo comunque in missione insieme…
    Vorrei tanto saperlo anche io, potrei dirgli che è per le mie doti da arciere, ma sarebbe una stupidaggine e soprattutto è meglio non scoprire tutte le mie carte, per ora chi mi vede penserà che mi piace combattere corpo a corpo, non sanno cosa nasconde la mia attrezzatura, sarà meglio dirgli la verità, o almeno quello che penso sia il senso delle parole della Raikage
    Beh, credo parlasse delle abilità della mia famiglia, più che le mie, il mio clan possiede un particolare tipo di potere, sfruttando l’unione dei due tipi di chakra che possediamo possiamo sfruttare un nuovo elemento, la lava, la scelta è ricaduta su di me perché sono l’ultimo membro della famiglia Wigesury ancora in vita. Non posso dirtelo con certezza, ma penso sia questo il motivo di quelle parole, in ogni caso ne sapremo di più appena troveremo questo Warrod.
    Mentre parlavo con il mio compagno la notte era ormai calata, lo vidi leggere nuovamente le istruzioni per poi dirmi che dovevamo nuovamente scalare, l’idea non era delle più piacevoli, non per la fatica, semplicemente perché mi ero stancato di salire e di camminare, speravo di arrivare presto a destinazione, raggiungemmo un avvallamento d’acqua, e vidi Raven che cercava qualcosa, ne dedussi che la casa doveva essere vicina, non capivo in che direzione guardare, e soprattutto non riuscivo a vedere nulla, il buio copriva tutto lo scenario, ed anche Raven sembrava avere delle difficoltà, non riuscivo a capire cosa fare, poi, all’improvviso un’idea attraversò la mia mente
    Beh, cosi non caveremo un ragno dal buco, abbiamo bisogno di vedere lontano per trovare la casa, e per vedere lontano abbiamo bisogno di luce, non ho con me neanche una torcia, e penso che se Raven ne avesse con se le starebbe già usando, non conosco le sue abilità, quindi non posso contare sul suo supporto al momento, forse potrei provare con un jutsu, ormai gli ho rivelato le mie abilità, è inutile lesinare su di esse. Potrei usare l’arte del fuoco, la tecnica dei proiettili di fuoco esplosivi, trattenendo la sfera dovrei illuminare la zona intorno a me, e se non bastasse potrei sempre lanciarla, potendo vedere un’area più distante e più ampia, visto che si dividerà in tre sfere, cosi avremo più possibilità di arrivare presto a destinazione, devo solo sperare di non bruciarla con quest’attacco…
    E cosi feci, accumulai il chakra di tipo fuoco nel palmo destro e gli diedi la forma di una sfera, lo scenario intorno a me cominciò a diventare sempre più chiaro, vedevo l’acqua del fiume, il prato che lo circondava, l’ombra che le cose e noi due proiettavamo grazie alla luce della sfera, ma della casa non c’era traccia, sperai nel fato benevolo mentre mi apprestavo a lanciare la sfera, sperando che fosse la direzione giusta, in caso contrario avrei dovuto reiterare il processo, poco dopo la sfera si divise, le due sfere laterali andarono a vuoto, quella di destra finì in acqua, mentre quella a sinistra si scontrò contro una parete rocciosa, la sfera al centro fece un po’ di strada in più, frantumandosi anch’essa contro una parete rocciosa e lasciando cadere un po’ di fiamme in basso, che anche dopo un po’ di tempo proiettavano luce, e la cosa mi insospettiva, pensavo di aver appiccato un incendio, ma le fiamme non si muovevano, e, fissando quel punto per un po’ riuscii a capire che non erano le mie fiamme a bruciare, ma era la luce di un’abitazione. Fatta completamente in legno, situata vicino ad uno strapiombo, aveva una finestra grande al piano inferiore e due più piccole al piano superiore, era facile distinguerle perché l’illuminazione arrivava dal loro interno
    Penso di averla trovata, meglio avvertire Raven
    Dopo aver avvisato il mio compagno ci apprestammo a raggiungerla.
  8. .



    Yuna.240.1423906
    Nome: Sylphie Wigesury
    Legame con Bee: Amica d'infanzia, convive con Bee
    Età: 15
    Altezza: 161 cm
    Segni particolari: un occhio azzurro (sinistro) ed uno verde (destro)
    Capelli: Castani
    Grado: Genin
    Energia: Gialla
    Innata: Innata della Sensitività
    Tipi di chakra posseduto: Suiton
    Personalità: Sylphie è una ragazza gentile, leale ed onesta, che cerca sempre di vedere il lato buono in ogni persona e si impegna a fondo per completare qualunque cosa ritenga suo dovere fare. Molto candida e a volte ingenua, antepone spesso i bisogni degli altri ai propri, tendendo a fidarsi un po' troppo delle persone. Allo stesso tempo è sportiva, estroversa ed energica. Come se non bastasse ha inoltre sviluppato una
    Yuna.240.975881
    spiccata attitudine a cacciarsi nei guai, buttandosi a capofitto nel pericolo, ma allo stesso tempo cercando di risolvere i conflitti senza che si ricorra alla violenza quando è possibile.



    Yuna.240.246267
    Completo Giornaliero: Indossa un orecchino di perle azzurre che termina con una piuma sull'orecchio destro, una gonna hakama blu oltremare decorata con motivi floreali, stivali neri e un saio bianco che copre la parte superiore, mostrando però i lacci del reggiseno nero se vista di spalle. la gonna è corredata da un Obi di colore giallo, con un fiocco Chōchō musubi. Due maniche separate in stile kimono completano il corredo



    Yuna.240.11202
    Completo Missione: Il completo che utilizza durante le missioni consiste in un top bianco e rosa con cappuccio coordinato e una scollatura vertiginosa su cui è cucito il simbolo raffigurato sulla coperta in cui era avvolta quando Harkos la trovò; indossa una cintura da pistolera, blue jeans completamente sgambati, il tutto corredato da una mezza gonna stratificata di seta blu e bianca, che copre la gamba sinistra.



    gif

    Non conosce nulla del suo passato, non conosce nemmeno il suo vero nome, abbandonata quand’era ancora in fasce, venne trovata da Harkos, lo zio di Bee durante un suo viaggio in un paese devastato da una guerra, la trovò in una casa abbandonata, con solo la coperta in cui era avvolta e un orecchino di perle azzurre che terminava con una piuma che stringeva nelle sue piccole mani, orecchino che indossa ancora oggi, la prese e la porto con se, donandole il nome di Sylphie, crebbe come figlia di Harkos, e lui non le rivelò nulla fino all’età di nove anni, in quel periodo Bee si trasferì da Harkos, quindi iniziò ad instaurarsi un legame tra i due che diventarono inseparabili, anche se litigavano praticamente tutto il tempo, fu un trauma per lei quando Bee decise di tornare al villaggio per diventare un ninja, infatti da quel momento cominciò a pensare al suo futuro, e al suo passato, voleva diventare anche lei un ninja, cosi da poter essere in grado di seguire Bee e di riuscire a scoprire perché era stata abbandonata da piccola e chi fossero i suoi veri genitori, quando incontrò nuovamente Bee dopo che quest’ultimo era diventato un ninja non fu uno dei suoi momenti migliori, infatti quattro uomini la avevano aggredita, per fortuna Bee arrivò giusto in tempo per salvarla senza che i quattro le facessero del male, ma quell’esperienza le fu d’ispirazione e la spronò a chiedere ad Harkos ciò che credeva non gli avrebbe mai chiesto, voleva trasferirsi anche lei a Kumogakure, voleva diventare un ninja e voleva viaggiare per il mondo, cosi gli chiese il permesso per trasferirsi da Bee e poter andare all’accademia, sperando di diventare un ninja, cosa che fece con successo, si trasferì da Bee, si iscrisse in accademia e diventò un ninja, imparando a padroneggiare le arti ninja e i poteri della sua innata, intanto continuava a vivere con Bee, litigavano spesso nelle giornate libere, ma il loro atteggiamento cambiava ogni qualvolta si trovavano ad affrontare una missione insieme, voleva averla sempre vinta ma, grazie a tutti gli anni passati insieme riuscivano a cooperare e capirsi anche senza parlarsi




    Edited by Beerethor - 30/3/2016, 16:34
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    Benvenuto compaesano :beer:
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    benvenuto
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    Banvenuto :beer::beer:
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    Benvenuta :fiore: :fiore:
  13. .
    benvenuto
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    Welcome
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    Benvenuto :beer:
71 replies since 15/7/2012
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