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    CITAZIONE
    Tonou Parlato - Pensato
    Yenma
    Chajin il Monaco
    Capo villaggio
    Ninja Misterioso

    Il rumore della pioggia che batteva sul soffitto della capanna, fece svegliate Tonou. Si alzò dal suo giaciglio e si affacciò alla finestra, la pioggia era sottile, ma copiosa, il cielo era tutto scuro. Il tempo era ancora incerto dopo la tempesta della scorsa notte.
    Quante ore ho dormite? Mmm credo sia meglio andare a vedere come stiano gli altri...
    Si diresse così alla capanna dove erano stati portati, trovò Tenma seduto sul letto, mentre l'altro marinaio era ancora incosciente.
    Come va?
    Sono stato fortunato..ma dubito di riuscire ad intraprendere un lungo viaggio ...
    Capisco...
    Si avvicinò al marinaio, sudava e sembrava stare molto male. Chiese alla donna che si stava prendendo cura di lui come andasse. La donna però non dava buone notizie, infatti le ferite dell'uomo si erano infettate e la situazione peggiorava sempre di più.
    Tonou si avvicinò alla finestra per pensare, quando vide il monaco sotto la pioggia.
    Che fa? Prega?
    Messosi sotto la pioggia, con il suo cappello come unica protezione dall'intemperia, si era inginocchiato a pregare vicino ad un altarino piuttosto malandato e dismesso. Era talmente immobile e concentrato che addirittura su di lui si erano posati dei passeri, forse scambiandolo per una statua o altro. Il ninja invece era li con loro, lo aveva visto entrando nella capanna. Si era messo in un angolo della stanza, senza parlare ne disturbare nessuno, accanto ad una fila di piatti sporchi, probabilmente del cibo che avevano cercato di dare ai feriti. Il ninja parlò rivolgendosi a Tonou.
    Sulla costa opposta c'è un altro villaggio , ma anche le loro barche sono state danneggiate...
    A quanto pare la tempesta ha fatto piazza pulita...
    ...se non avessimo con noi feriti e...VECCHI potremmo provare ad attraversare il braccio di mare, ma così...
    Con i Se non faremo nulla...la situazione è questa...dobbiamo trovare un altro modo...
    Improvvisamente la loro discussione venne interrotta da delle urla che provenivano dall'esterno.
    Che succede??
    La porta d'ingresso si spalancò, con il monaco che entrò tutto correndo, richiudendo bruscamente la porta dietro di se e rifugiandosi nello stesso angolo dove si trovava il ninja, con un'aria molto spaventata.
    BANDITI!!!...PIRATI!!!...stanno...
    Nello stesso momento la porta si riaprì e sull'uscio c'erano diversi uomini armati.
    Accidenti!!
    Tonou si precipitò alla porta e violentemente la richiuse, facendola sbattere sulla faccia dell'uomo, poi ci mise un legno per bloccarla e non farla riaprire.
    Restate qui e non uscite per alcun motivo!!
    Disse rivolgendosi a Tenma il monaco e la donna, mentre sperava che il ninja lo avrebbe seguito. Si catapultò fuori dalla finestra spaccandone il vetro. Una volta fuori vide che c'erano tre uomini ad attenderlo, tra cui quello a cui aveva sbattuto la porta proprio sul naso, che li sanguinava copiosamente. La cosa lo aveva fatto decisamente infuriare e lo si vedeva dalla faccia.
    Allora?? Vi fate sotto o vengo io??
    Di foga si scagliarono uno dopo l'altro contro il ragazzo, andando ad attaccarlo con i fendenti delle loro wakizashi. Tonou evitò le lame per poi partire all'attacco a sua volta sferrando pugni e calci, ma loro non demordevano, provando nuovamente a prenderlo. Non solo con le armi ma usando anche i calci. Piano piano però si coordinavano meglio e Tonou si chiese se non fosse il caso di attivare lo sharingan. Non voleva dipendere da quello, forse per orgoglio, forse per paura, ma non voleva, così continuò il combattimento senza. Con due colpi uno alla nuca di uno degli uomini e all'altro sotto al mento, stese due farabutti, facendo rimanere ormai solo l'ultimo in piedi.
    Allora? In tre non ci siete riusciti? Pensi di poter fare qualcosa da solo?
    L'uomo in un primo momento indietreggiava, ma poi si fermò e il suo sguardo cambiò in uno più sicuro, iniziando anche a sorridere. La cosa puzzava a Tonou, quando un avversario sorride non è mai un buon segno. Infatti improvvisamente senti un forte dolore dietro la testa. La vista gli si oscurò completamente. L'ultima cosa che sentì era la terra che gli toccava la faccia.
  2. .
    CITAZIONE
    Tonou Parlato - Pensato
    Chajin il Monaco
    Capo villaggio
    Ninja Misterioso

    Una volta sulla spiaggia, il monaco diede una mano a Tonou, così da far scendere Tenma e il marinaio che erano feriti dalla scialuppa.
    Siamo stati fortunati giovanotto. Non vedevo una tempesta così ..FURIOSA.. da anni!
    Lo guardò qualche istante, pensando che dovesse viaggiare molto.
    Io sono Chajin, un umile Monaco viandante... che ora Ti deve la vita!
    No no...non mi deve niente...siamo salvi e siamo vivi...pensiamo a questo ora...è l'unica cosa che conta veramente.
    Tonou si guardò in giro, cercava di vedere da dove si trovava il fumo che avevano visto prima in lontananza, per cercare di capire dove fosse la civiltà quell'isola. Ma mentre cercava di orientarsi, sentì delle voci provenire dall'entroterra. Dalla vegetazione sbucarono quattro uomini, vestiti in mondo molto approssimativo. I loro erano più stracci che vestiti, ad occhio avrebbe detto che erano gente molto povera. Si avvicinarono loro e prestarono soccorso ai due feriti. Non sembravano avere intenzioni ostili, ma che anzi erano accorsi proprio per aiutarli.
    Ma come facevano a sapere che eravamo qui?
    Presero di peso i feriti, per condurli nella direzione da dove erano venuti. In quella stessa direzione, poco più in la, nel punto in cui la stessa boscaglia iniziava, vide il ninja che poco prima era con loro sulla nave. Li osservava come per essere sicuro che i soccorsi fossero adeguati.
    Ma allora...quando prima è saltato giù dalla barca ed è corso verso l'isola....era per avvisare e cercare soccorsi...
    Non si aspettava questa cosa, aveva pensato che se la fosse data a gambe e che non gliene importasse degli altri, e invece questa cosa lo aveva davvero stupito. Tonou da lontano, fissandolo, gli fece un cenno di ringraziamento con il capo, mentre nel frattempo tutti si avviavano verso l'entroterra. I portantini li condussero in quello che doveva essere il loro villaggio. Era piccolo e abbastanza rurale a vedersi. I due feriti vennero portati in una capanna, mentre agli altri tre fu chiesto di seguirli da un'altra parte. Vennero condotti in una altra costruzione, più grande delle altre capanne che c'erano nel villaggio. Vista la grandezza doveva essere il palazzo principale in zona. Una volta dentro trovarono ad attendere un uomo, che ad occhio avrà una quarantina d'anni. Era seduto sulle ginocchia per terra, accanto ad un fuoco acceso in un caminetto di pietra. C'era anche una donna che li accolse, facendoli entrare. Preparò loro tre cuscini di vimini, poco distanti dall'uomo, dove poterono sistemarsi. Tonou trovò piuttosto scomodo sedersi sulle ginocchia così, non riuscendo a trovare una posizione adatta, mentre il monaco e il ninja sembravano essere più abituati di lui.
    Ma come fanno a stare così? E' scomodissimo...
    Benvenuti!..Sono Ushio Tokugawa, il capo di questo umile villaggio di pescatori. Anche se misera accettate la nostra ospitalità...
    Tonou scosse la testa. Fate già molto...vi ringraziamo. Non sapremmo cosa fare altrimenti visto che la nostra imbarcazione è stata spinta contro degli scogli e ora è inutilizzabile... fece un secondo di silenzio ...abbiamo perso molta gente in mare...noi cinque siamo gli unici superstiti...quindi il vostro aiuto per noi è salvezza...
    L'anziana donna servì loro una tazza, contenente del brodo caldo. Effettivamente era l'ideale, sentivano tutti ancora il freddo dell'acqua addosso. Tonou lo prese e fece finta di bere.
    Tè....mmmm non mi è mai piaciuto...ne prendo giusto un sorso e lo poso...altrimenti sembro scortese...
    Siete stati fortunati a sopravvivere a una simile tempesta...
    ...Parecchio...
    In quel momento il ninja che era stato di pochissime parole e se ne era rimasto li fermo senza nemmeno toccare la tazza, fece una domanda più che giusta.
    la tempesta ci ha portato MOLTO fuori rotta! ... Dove siamo di preciso? in quale NAZIONE??
    E' vero...chissà dove siamo finiti...
    Siete su una piccola isola, non molto distante dal paese delle risaie..una giornata di viaggio , con il vento a favore...
    Tonou fece mente locale. Paese delle risaie?? Siamo...nel territorio del Suono??
    ...ma la tempesta che vi ha travolto ieri sera ha distrutto quasi tutte le nostre barche...ci vorranno 2 giorni prima che ...
    A quanto pare erano bloccati li, tutte le imbarcazioni erano fuori uso. Tonou pensò che era un'occasione per riposarsi dalla sciagura che li aveva colpiti, ma i due che stavano con lui non sembravano pensarla così. Dai loro volti si capiva bene che non potevano aspettare tutto quel tempo o quanto meno non gradivano l'idea di doversi fermare così a lungo. Finito di parlare si congedarono dall'uomo, uscendo dalla sua dimora. Una volta fuori i due che erano con lui si incamminarono per il villaggio prendendo due direzioni opposte.
    Mmmm dove andranno?
    Pensò se era il caso di andare con uno dei due, ma avevano rivelato entrambi di essere due persone molto solitarie a vedersi.
    Meglio non immischiarsi nelle loro cose...andiamo a vedere Tenma e il marinaio come stanno magari...anche se prima...vorrei riposarmi un pochino...
    Così torno nella dimora del capo villaggio così da riprendere un po' le forze dopo tutte le fatiche di quella giornata.
  3. .
    CITAZIONE
    Tonou Parlato - Pensato

    Il traghetto su cui Tonou si era imbarcato per la missione che gli era stata assegnata del Kage, stava ritornando dal paese dell'acqua dopo aver fatto sbarco a Kirigakure. Il ragazzo era stato assegnato come scorta al consigliere del suo villaggio, che doveva trattare con il Mizukage delle questioni riguardanti il prossimo torneo chunin. Oltre a lui c'era anche un'altro ragazzo, dall'aria molto vispa e allegra. Aveva i capelli di un colore tra il rosso e il rosa. Ci aveva scambiato un po' di chiacchiere durante il viaggio, così per passare il tempo, si chiamava Tenma. Il viaggio di ritorno sembrava essere tranquillo, la traversata in mare era anche piuttosto piacevole. Per Tonou fu anche una bella esperienza andare fuori i confini del Paese del Fuoco e visitarne di nuovi. Ma tutta quella tranquillità presto sarebbe venuta meno. Affacciandosi alle ringhiere del traghetto Tonou vide all'orizzonte delle nubi temporalesche.
    Accidenti...spero che non ci crei problemi per la traversata...
    I marinai iniziarono i preparativi per la traversata nella tempesta, ognuno si diede da fare. Anche Tonou decise di dare una mano, cercando di aiutarli nei lavori pesanti. Mentre si dava da fare però vedeva che altre persone se ne stavano piuttosto immobili senza fare niente, come se l'arrivare nella tempesta non fosse affar loro.
    Quando arrivò, la tempesta fu più violenta di quanto si aspettasse. Il mare era agitatissimo, da far sobbalzare il traghetto. Anche il vento soffiava tremendamente forte, tutto d'un lato, rendendo difficile governare l'imbarcazione. Tanto sembrava che di lì' a poco l'imbarcazione si sarebbe ribaltata, questo momento sembrava non voler finire mai. Improvvisamente un colpo e l'imbarcazione sussultò di botto.
    Che succede ora?!!
    Qualcuno finì per cadere in mare e fu invano qualsiasi tentativo di ripescarlo, la tempesta non lo permetteva. Tonou provò ad avvicinarsi ad uno dei lati, accumulando il chakra nei piedi per non cadere, ma si tenne anche con le mani alla balaustra. Non voleva di certo finire in mare. Si sporse per vedere cosa fosse stato quel rumore e notò che la nave si era incagliata in degli scogli che ne avevano squarciato un lato, facendola rimanere rialzata e bloccata li. Di certo ora la tempesta non l'avrebbe più fatta ribaltare, ma ora c'era altri pensieri. La barca che avrebbe preso acqua nella stiva e l'impossibilità di muoversi da lì per fare ritorno a casa. Resistettero diverse ore, fino a quando la tempesta si placò. Ma ormai aveva fatto molte vittime su quella nave e chissà su quante altre navi si erano imbattute in essa. Tonou si guardò intorno, per vedere chi fosse sopravvissuto. Vide il suo compagno e gli si avvicinò. Notò che aveva la spalla sanguinante e un pezzo di legno conficcatogli di lato.
    Tieni duro...farà male...
    Di forza tirò via il pezzo di legno e con dei pezzi di stoffa che aveva trovato gli legò la ferita. Anche un marinaio, unico sopravvissuto dell'equipaggio della nave era ferito ad una gamba. Oltre a loro c'erano altri due, che non conosceva, di quelli che non avevano mosso un dito durante la tempesta per dare una mano. Un monaco anziano, con un grosso capello di paglia e un uomo con una benda che gli copriva metà viso, di certo un ninja, per la tenuta che portava, ma non aveva con se nessun copri-fronte di appartenenza a qualche villaggio. Provò a guardarsi ancora intorno, per cercare altre persone, ma fu un vano tentativo.
    Tutti morti...anche il consigliere...accidenti!!
    Il cielo era tornato chiaro e fu possibile vedere tutto intorno cosa ci fosse. L'imbarcazione si era arenata su degli scogli di un arcipelago che sembravano far capo ad un'isola più grande. In lontananza, tra le fronde degli alberi si alzava un fumo, cosa che diede loro la speranza che ci potesse essere un villaggio.
    L'isola non è lontana....
    si affacciò di lato, la scialuppa di salvataggio era ancora intanta.
    Usiamo questa...ci porterà a riva.
    Tonou fece buona parte del lavoro per metterla in mare, il suo compagno per quanto ferito cercò di aiutarlo, mentre il bonzo se ne stava calmo e il ninja vestito di nero si era catapultato in acqua direttamente, camminando sull'acqua e iniziando ad avviarsi all'isola da solo, correndo sul mare.
    Che tipo...avrebbe potuto darci una mano...
    Scialuppa in mare vi salirono tutti i rimanenti, Tonou, Tenma, il bonzo e il marinaio. Tonou spinse i remi, fino a che la barca non raggiunse la costa, poi trainandola insieme a tenma, a spinse quanto più vicina alla costa. Tutti scesero sulla spiaggia, ammirano la fitta vegetazione che si stanziava davanti a loro. Tonou penso che grazie al cielo prima di partire per il viaggio a Kiri aveva fatto rifornimento di armi.

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