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    CITAZIONE
    Kazuo-->Pensato; Parlato
    Locandiere-->Parlato
    Mashu (ricordo)-->Parlato

    Si svegliò il giorno dopo, era piuttosto tardi, circa mezzogiorno. Fece una colazione abbondante alla locanda, in modo che valesse anche per il pranzo e chiese informazioni al locandiere riguardo il clan Sanada.
    Clan Sanada? oh ma certo che lo conosco... beh in realtà non c'è nessuno qui che non lo conosca. La loro villa è la più grande costruzione del villaggio! Se vuoi andare a vederla te la indico...
    Kazuo ottenne le indicazioni sperate e si diresse alla villa del clan Sanada. Era al confine del villaggio, circondata per tre lati da una rigogliosa vegetazione; poco distante c'era invece un tempio. Il genin scalò un'albero e studiò l'abitazione dall'alto. Sembrava una piccola fortezza, circondata da gente armata.
    Per il momento entrare è impossibile, non riuscirei a superare quelle guardie, tuttavia tornare indietro adesso sarebbe inutile, non ho studiato il mio nemico, non posseggo informazioni rilevanti! Posso solo supporre le loro possibile azioni. Ho bisogno di certezze! Devo studiare un piano osservandoli e agire di notte!
    Rimase sull'albero studiando la casa per circa due ore. C'erano alcuni condotti di aerazione, ma troppo piccoli per passarci dentro. L'unica cosa poteva aiutarlo era una pecca nel modo in cui le guardie perlustravano la zona, dopo che si spostavano ci mettevano troppo a tornare in posizione, soprattutto quelle all'ingresso.
    Capisco... potrei usare quel lasso di tempo per sgattaiolare dentro!
    Dovevano essere quasi le 15, così decise di tornare nella camera della locanda a perfezionare il piano. Appena arrivò si sedette sul letto.
    Di notte mi avvicinerò furtivo all'abitazione e appena le guardie all'ingresso si spostano per controllare i dintorni, io entro il più velocemente possibile! E' un piano molto semplice... ma da quel che ho potuto vedere dovrebbe funzionare! Avrò bisogno di esser lucido, quindi più tardi mi conviene fare un pisolino.
    Rimase in camera, e le pareti variopinte ebbero una sorta di effetto ipnotico sul ragazzo, che rimase come imbambolato portando a galla alcuni dei suoi ricordi.

    CITAZIONE
    Forse non vi è stato detto...ma di voi tre solo uno potrà diventare un ninja! Nelle prime prove siete andati abbastanza bene, ma non basta. Ho nascosto un copri fronte all'interno del perimetro dell'accademia. Il primo che lo troverà passerà l'esame...COMINCIATE!!
    Cosa!? solo uno? dannazione, se non trovo quel copri fronte tutti i miei sforzi saranno stati inutili!
    Pochi istanti dopo Kazuo si allontanò rapidamente dai manichini, seguito a ruota dai suoi compagni che, in un battito di ciglia presero direzioni diverse.
    Il Nakamura cercò di fare mente locale.

    Sorrise, quel ricordo lo divertiva... era una delle prove che ha dovuto superare per diventare genin.
    Non so perché, mi sento come in quel momento...
    Poi si addormentò, per svegliarsi solo verso sera. Si stropicciò gli occhi, e si alzò lentamente.
    E' ora.
    Abbandonò la stanza si diresse a palazzo. Il cielo si coprì di stelle e la luna si fece alta. Scalò nuovamente l'albero che si affacciava sulla casa, e ripassò mentalmente il piano.
    Aspetto che le guardie all'ingresso si spostino per la perlustrazione laterale dell'edificio, e prima che tornino sul loro posto di guardia, entro dentro. Se qualcosa va storto, posso contare sulla mia Henge no jutsu.
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    CITAZIONE
    Kazuo-->Pensato; Parlato
    Proprietario locanda-->Parlato
    Anzai (sogno)-->Parlato
    Bandito 1-->Parlato
    Bandito 2-->Parlato
    Bandito 3-->Parlato

    Kazuo trovò quasi subito una locanda, era molto stanco, la sua mente era vuota ed il suo corpo rispondeva solo ai comandi più semplici. Chiese una stanza al locandiere.
    Ma certo! E' tua per un giorno!
    Gli venne indicata la propria stanza e si buttò nel letto, sprofondando subito in un pesantissimo sonno.

    CITAZIONE
    Te lo ripeto ancora una volta: il tuo corpo è l'unica cosa che durante un combattimento non ti tradirà mai! Non è come una lama o uno shuriken! Un corpo allenato a dovere è inarrestabile! Questo lo so io, lo sapeva tuo padre, e farai meglio a ricordarlo anche tu!
    Kazuo stava sognando una delle sue discussioni con Anzai, che era piuttosto fissato col taijutsu.
    Ho capito! Ho capito! Non c'era certo bisogno di tirare in mezzo mio padre per convincermi!
    SPERIAMO! Da domani incomincerai a studiare i fondamenti di questa nobile arte!
    Ma... vecchio! sono solo calci e pugni che...
    Non riuscì a finire la frase. Venne colpito in volto. Il padrino lo stava guardando pieno d'astio, sibilò una sola frase...
    Il taijutsu è più di semplici calci e pugni... è uno stile di vita, nel momento in cui ti dedichi alle arti marziali diventi un tutt'uno con la vita! Non ti permetto di denigrare ciò che mi ha salvato la vita innumerevoli volte sul campo di battaglia! E ora vai a letto! E' tardi!

    Era mattina, Kazuo aprì lentamente gli occhi, in modo che si abituassero alla luce. Dalla finestra semi aperta entrò un magnifico odore di cornetto appena fatto, e lo stomaco gli rispose subito.
    Ma quanto ho dormito? Ora è inutile pensarci... meglio scoprire da dove proviene questo profumino!
    Abbandonò la camera, stava per uscire dalla locanda, quando si ricordò di non aver pagato. Fece retro front e si rivolse al locandiere.
    Buon giorno! Grazie per l'ospitalità, quanto le devo?
    Buon dì, solo per ieri tutte le stanze erano gratis, direi che hai avuto fortuna! Sorrise. Scommetto che hai fame, a sinistra dall'uscita troverai una panetteria. E se te lo stai chiedendo: sì, è da li che viene lo splendido odore di brioche.
    Kazuo ringraziò, andò dove gli era stato indicato e comprò alcune leccornie, alcune le consumò subito, altre le tenne da parte per il pranzo.
    Certo che quel locandiere era proprio strano... Vabbè dai! In marcia!
    Uscì dal villaggio e riprese il suo viaggio, ma lungo il tragitto venne assalito da un gruppo di banditi che sembravano essere piuttosto deboli.
    Cavolo, che seccatura!
    Erano in tre, disposti a triangolo, quello al centro si avvicinò al ragazzo, si trovavano a pochi centimetri di distanza.
    Ma guarda! Un ragazzino tutto solo in una strada pericolosa come questa!
    Si avvicinarono anche i sui due compagni, che si misero dietro al genin. Il quale guardava il terreno, vagamente imbarazzato.
    Fai il bravo e dacci tutti i soldi che hai!
    Si infatti, fai il bravo dai!
    I tre risero di gusto.
    Sparite...mi siete di intralcio! Emise un sussurro, probabilmente non lo sentirono nemmeno. In ogni caso non gli importava. Non perse tempo e colpì il bandito davanti, con un calcio all'inguine. Cadde a terra. Gli altri due si misero in guardia, tentarono un attacco in contemporanea, ma non erano sincronizzati. Kazuo se ne liberò facilmente scattando dietro di loro e colpendoli alla nuca.
    Riprese il suo viaggio verso il paese del fiume, doveva essere vicino, visto che ci mise solo un paio d'ore ad arrivare. Sostò un'attimo, mise qualcosa sotto i denti e riprese il viaggio. Si fermò solo per chiedere indicazioni per il villaggio shimaschi. Ma fù una pausa breve.
    Seguì le indicazioni ricevute, e arrivo a destinazione solo al tramonto. La situazione gli sembrava la stessa del giorno prima: esausto e gambe a pezzi. Individuò un posto in cui dormire. Fece tutto il necessario per ottenere una stanza e andò a riposarsi.
  3. .
    CITAZIONE
    Kazuo-->Pensato; Parlato
    Cliente-->Parlato

    Bene... allora entro!
    Fece un profondo respiro ed entrò nel negozio. L'aria all'interno era pesante, tutti quei tappeti ammassati riempivano la stanza di una fragranza artificiale, in contro luce si potevano vedere le polveri che cadevano lentamente. L'arredamento era semplice, tinteggiato di bianco; lungo le pareti erano posizionate delle grosse librerie contenenti diversi tappeti arrotolati che emanavano un odore vagamente resinoso. In mezzo alla stanza c'era un uomo piuttosto avanti con l'età, capelli e baffi grigi accompagnati da un completo elegante del medesimo colore. Fece un cenno al ragazzo, che ricambiò il saluto.
    Buon giorno signore, lei dev'essere il mio cliente... mi manda la Hokage.
    TI manda LA HOKAGE?? OTTIMO!!! posso offrirti qualcosa da bere???
    Non le dispiace se accetto, vero? Sono venuto qui di corsa...
    Il signore si voltò prendendo posto a sedere dietro al bancone e versò del the in due tazzine, una delle quali andò a Kazuo, che nonostante fosse ancora bollente, lo bevve tutto d'un fiato sedendosi davanti al suo cliente.
    Per placare la propria sete non c'è niente di meglio che del the caldo!
    Quando anche l'uomo finì, tirò fuori dalla tasca una foto che mostrò al giovane genin. C'erano due bambine, dovevano avere la stessa età, se non fosse stato per i capelli sarebbero state identiche, la prima a sinistra li aveva castani, mentre quella a destra biondi.
    Lei è mia nipote Komachi...
    Indicò la bambina a sinistra, poi il suo volto assunse un'espressione più triste.
    Non ero molto d'accordo... ma LEI era innamorata.... tre mesi fà mio genero morì in missione...e mia figlia si è ammalata dal dolore ....fino a quando , pochi giorni fà non è morta anche lei!.....
    Scoppiò a piangere. Kazuo rimase in rispettoso silenzio, dando al suo interlocutore del tempo per sfogarsi.
    ....mi rimane solo KOMACHI... ma la famiglia di TAKEO (mio genero) Se l'è presa ..portandomela via!!!....devi..devi liberarla!!!..riportarmela!!....TI PREGO!!....Non sono di KONOHA.....loro..loro non si sono mai interessati della piccina! , NON sapevano neppure che fosse NATA....takeo NON aveva un buon rapporto con loro....ma..ma quando il padre di Takeo ha visto la nipotina al funerale....ha fatto di tutto per averne l'affidamento!!!.
    L'uomo smise di parlare, tirò fuori un pezzo di carta e scrisse qualcosa, un'indirizzo. Poi lo porse al giovane ninja.
    Questo è il nome del villaggio ...l'indirizzo e il nome della famiglia.....ti..ti scongiuro!!!.riportami la MIA KOMACHI!!!
    Kazuo si alzò e assunse un comportamento serio, il tono sicuro e deciso.
    Non si preoccupi! Le do la mia parola d'onore: lei RIAVRA' sua nipote!
    I due si congedarono e il Nakamura si diresse all'uscita.
    Ora che gli ho dato la mia parola non posso permettermi di fallire!
    Una volta fuori lesse quello che il vecchio aveva scritto sul foglietto: "villaggio di Shimbashi, paese dei fiumi Daimon Dori, Clan Sanada". Rimase qualche momento a fissare il pezzo di carta.
    Il paese dei fiumi... capisco... non c'è tempo da perdere allora!
    Di corsa uscì dal villaggio, e raggiunta la foresta, comincio a muoversi da un'albero all'altro, raggiunse una velocità notevole, tanto che il vento sembrava volergli graffiare la faccia. Ad ogni balzo imprimeva una notevole forza sul ramo in cui atterrava, per poter arrivare a quello successivo. Di tanto in tanto si fermava lungo qualche fiume o corso d'acqua per abbeverarsi e riprendere fiato. Voleva arrivare il prima possibile, lo voleva a tal punto che saltò il pranzo; in parte per dimostrare a se stesso la propria determinazione, in parte perché si era dimenticato di portarsi dietro qualcosa da mangiare.
    La luna brillava nel cielo notturno. Il genin continuava la sua corsa, il sudore gli scendeva vigoroso dalla fronte e le gambe incominciavano a dolergli. Percorse qualche altro metro e vide un piccolo villaggio.
    Sono stanco, mi conviene fermarmi in quel villaggio e cercare un luogo in cui passare la notte. A giudicare dalla vegetazione qui intorno devo essere ancora nel paese del fuoco...
    Arrestò il proprio moto, e si lanciò giù da un ramo. Proseguì a piedi e seguendo il sentiero arrivo in quel villaggio.
  4. .
    CITAZIONE
    Kazuo -->Pensato; Parlato
    Anzai-->Parlato
    Hokage-->Parlato

    Erano le nove mezza, il ragazzo era in cucina ed aveva appena finito di fare colazione. Si sentiva come quel giorno: il suo primo giorno di accademia, lo stesso giorno in cui ottenne il grado di genin. Era molto eccitato, ma non voleva che tutta quell'eccitazione andasse a rovinare la sua prima missione.
    Devo trattenere le mie emozioni... Altrimenti che figura ci faccio.
    Si rivolse ad Anzai, suo padrino.
    Grazie per la colazione! Era commestibile!
    Fanc**o marmocchio!
    Egli aveva un ristorante a Konoha, tuttavia la sua cucina lasciava a desiderare. Kazuo lo ignorò. Salì le scale per tornare in camera sua, aprì l'armadio e si mise i suoi vestiti abituali. Strinse il copri fronte intorno alla vita e guardò l'ora.
    Dieci minuti alle dieci... Direi che è arrivato il momento.
    Qualche giorno dopo la promozione aveva ricevuto una lettera di convocazione, avrebbe avuto udienza dalla Hokage alle dieci in punto. Quell'orario per lui andava più che bene, abitava relativamente vicino alla magione.
    Ritornò al piano inferiore e salutò il suo padrino.
    Augurami buona fortuna, vecchio!
    Lui gli rispose con un'occhiataccia.
    E non sbattere la porta quando esci!
    Varcò la soglia della porta, che chiuse facendola sbattere rumorosamente, perfino da fuori si poteva sentire Anzai che imprecava. Si fece una grossa risata e corse fino alla magione. Passò di fronte all'armeria.
    Mmmh... non credo che mi fermerò a prendere nulla, dovrei essere già a posto così!
    Passò oltre ed arrivò all'uscio della magione esattamente alle dieci, salì rapidamente le scale ed entrò nella stanza della Hokage. Chinò il busto in segno di rispetto e tese le orecchie aspettando indicazioni.
    Il tuo cliente ti attende nel quartiere commerciale , nel suo negozio.
    Dette l'indirizzo a Kazuo e lo congedò.
    Quartiere commerciale eh? Mi avvio subito!
    Uscì dalla magione e cominciò a correre sinuoso tra le vie della foglia. Il sole scintillava alto nel cielo azzurro, era una splendida giornata, non si vedeva nemmeno una nuvola, e anche il caldo non era afoso e torrido come in altre giornate.
    Non dovrei metterci troppo...
    Ingranò la quinta e giunse a destinazione dopo una decina scarsa di minuti. Si fermò davanti al negozio.
    Un negozio di tappeti!? Speriamo non mi venga chiesto di recuperare qualche tappeto raro o cose del genere... la ricerca degli oggetti non è il mio forte!
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    Nome Pg: Kazuo Nakamura
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Età: 16
    Altezza: 175 cm
    Segni Particolari: //







    Storia:





    Kazuo Nakamura, figlio di Kazutoshi Nakamura e Fujiko Yamada. Nacque a Konoha in una tranquilla notte di primavera, la madre morì dopo il parto e il padre perse la vita sul campo di battaglia mentre Kazuo era ancora in fasce. Quindi venne affidato all’ex compagno d’armi del padre, Anzai Inoue, che aveva abbandonato la propria carriera di ninja per aprire un ristorante al villaggio della foglia e che per desiderio della madre di Kazutoshi, Akihisa Nakamura, aveva promesso di non rivelare al bambino il passato proprio e del suo compagno (si ignora il motivo di tale decisione). Crescendo, Kazuo passava la maggior parte del suo tempo in casa anziché uscire a giocare coi suoi coetanei a causa del disagio provocato dal non avere i genitori; preferiva leggere o rimanere da solo con i suoi pensieri piuttosto che conoscere nuove persone. Le cose cambiarono solo quando, a 11 anni, riuscì ad’accettare il proprio passato, pensò che i suoi genitori avrebbero preferito vederlo felice, e non triste; infatti poco tempo dopo fece amicizia con un ragazzo più grande, Juichi Maeda, il quale aveva una forte passione per gli shinobi, cosa che portò Kazuo ad’avvicinarsi al mondo dei ninja scoprendo così che suo padre ed Anzai, erano due shinobi della foglia. Prendendone atto, decise di divenire un ninja a sua volta per seguire le orme del padre. Durante i successivi due anni affrontò molte volte quest’argomento col suo attuale genitore, il quale però non dava segni né di approvazione né di dissenso, semplicemente ascoltava in silenzio. Un anno dopo, Kazuo dovette dire addio a Juichi, il quale doveva trasferirsi in un altro villaggio insieme alla sua famiglia per facilitare gli spostamenti di suo padre, che lavorava come guida turistica; questo fatto non sembrò turbare più di tanto il ragazzo, che riuscì a farsi altri amici scoprendo un parco molto popolare tra i suoi compaesani poco distante dalla propria abitazione. Inoltre ottenne l’approvazione da parte di Anzai per iscriversi all’accademia ninja, che avrebbe cominciato a seguire diversi mesi più avanti. Durante questo lasso di tempo, Kazuo si fece raccontare tutto quello che fosse possibile sapere sul conto di suo padre, persino quale fosse il suo piatto preferito … e non rimase stupito quando scoprì che condividevano gli stessi gusti in cucina.




    Cronologia:






    Edited by † Insane † - 8/1/2015, 19:37
35 replies since 27/7/2014
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