Fronte Tumultuoso

Missione Mista: [Iwa] Sraeps - [Kumo] TonYnoT

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    Verso un nuovo stadio

    Kariya Ashura


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    pensato (innata)


    I raggi solari illuminavano il volto scavato di Kariya, segnato dall'estremo sforzo fisico attuato nella giornata precedente. La missione era stata completata con successo, eppure al momento l'Ashura non sembrava entusiasta della cosa. I suoi occhi stanchi osservavano il pendio della montagna, analizzando il percorso da seguire per non incappare nel rischio di pestare massi fragili e ruzzolare fino a valle. Il giovane balzava da un punto all'altro dell'immensa parete rocciosa discendendo in modo rapido dal monte, sino ad arrivare ai piedi di essa. Una volta arrivato lì, senza pensarci due volte, si recò nuovamente alla sorgente per poi sorseggiare dell'acqua ghiacciata prendendosi qualche attimo per riposarsi.

    Dannazione, mi sento davvero uno straccio. Questo viaggio mi ha logorato incredibilmente, sfortunatamente non si poteva fare altrimenti dato che non avevo una dannata corda con cui legare quel bastardo. Volevo concludere il più velocemente possibile in modo da concludere in fretta il suo incarico e per seguire tale scopo sono rimasto persino digiuno, ma chi c***o me l'ha fatto fare...tutto sto macello per quel coglione di m***a.

    Ah vedo che finalmente ci sei arrivato. Perchè dobbiamo farci il mazzo per questo figlio di p*****a e quella sua organizzazione ? Dovrebbe fottercene in qualche maniera ? Dobbiamo pensare di meno al bene del villaggio e degli altri e focalizzarci di più sul nostro benessere. Guardati...sembri un drogato con quelle occhiaie. Ti sei massacrato per portare quel criminale in quella struttura anbu dove poterlo interrogare. Se hai intenzione di rispettare quella fottuta promessa mi sta anche bene, ma non andare incontro all'autodistruzione.

    Tsk.. per quanto mi secca ammetterlo stavolta hai ragione, ho esagerato. Per come era ridotto avrei potuto lasciarlo libero, senza legargli braccia e gambe, dato che non sarebbe stato capace nemmeno di reggersi in piedi. Vedrò di marciare fino a che non troverò un luogo adatto, la roccia nuda non è un luogo confortevole dove dormire e per come mi sento ora non ho la fottutissima intenzione di risvegliarmi con un mal di schiena.

    Dopo quegli attimi di nervosismo e sfogo con la sua controparte malvagia, il sedicenne si apprestò a continuare il tragitto. Il chunin, sempre con andatura moderata, correva tra le lande desolate della sterminata nazione della terra in cerca di un possibile oggetto o terreno da utilizzare come materasso. Il sole oramai era al suo apice e con i suoi raggi faceva risplendere il paesaggio circostante. ma al tempo stesso sfiancava il ragazzo. L'aumento di temperatura e l'eccessiva spossatezza frastornò l'iwano, che iniziò a barcollare leggermente durante il suo cammino. Il ninja cercò di tenere duro, anche se comprendeva di essere arrivato quasi al suo limite fisico. Dopo quasi una decina di minute notò un torrente, che inizialmente gli sembrò quasi un miraggio a causa delle sue condizioni mentali, che distava circa un paio di centinaia di metri. Il possessore dell'arte eremitica, arrivato dinanzi ad esso, cadde sulle sue ginocchia per poi poggiare le mani in acqua ed abbeverarsi. Una piccola parte di quel liquido incolore gli colò dalla bocca, bagnandogli parte della maglia, ma il ninja non ci dette molta importanza. Vi erano due importanti bisogni da soddisfare che avevano la massima priorità: il cibo ed il sonno. Kariya non ebbe altra scelta, doveva tentare di pescare alcuni pesci per sfamarsi ed avrebbe dovuto farlo a mani nude. A tal proposito stava per immergere la maggior parte del braccio nel torrente quando la sua coscienza oscura intervenne dicendogli:

    Sul serio speri di acciuffarli in questa maniera ? Credi che siano talmente stupidi da finirti tra le mani tue per essere mangiati ? Suvvia, siamo dei c***o di ninja. Sfruttiamo le nostre qualità, come canalizzare il chakra sulla pianta dei piedi per evitare di sprofondare in queste acque e camminare sopra di esse in modo da avvistare la nostra preda per poi prenderla. Semplice no ? Mettiamoci a lavoro.

    Kariya non ebbe ne la forza di rispondere o di controbattere alle provocazioni del suo alter ego, si limitò unicamente ad eseguire il suo consiglio. L'impresa risultò più ardua del normale data la stanchezza, ma alla fine lo shinobi riuscì nel suo obiettivo catturando un paio di trote. L'aspirante jounin a questo punto non dovette far altro che cucinarli e per tale ragione cercò nelle vicinanze un paio di ramoscelli secchi per poi accendere un fuoco e arrostire il suo pranzo. Non fu sazio, ma quantomeno aveva ingerito qualcosa di commestibile attenuando la sua fame. Le palpebre iniziavano a divenire pesanti come macigni e per quanto all'Ashura non andava giù di riposarsi su una superficie dalla consistenza differente da quella di un letto non pote fare altrimenti. Gli bastarono pochi attimi, giusto il tempo di sdraiarsi, per cadere in uno stato di incoscienza. Al suo risveglio era notte e il clima non era dei migliori, data anche la vicinanza a quella massa d'acqua. Il freddo raggelò le sue carni, costringendolo a destarsi dal suo torpore ed a strofinarsi le mani sulle braccia nel tentativo di riacquistare calore. Seppur fosse ancora intontito si alzò per poi stiracchiarsi e rimettersi in marcia. Il ninja cercò di muoversi in modo repentino per riscaldarsi ed arrivare più velocemente alla sua meta. La sua corsa durò diverse ore, sino a che non vide in lontananza le mura del suo villaggio. Le prime luci dell'alba illuminavano la capitale, fatta interamente di pietra, facendo risplendere persino le alture poste a protezione di essa. Il ninja si diresse verso il portone principale per poi varcarlo e dirigersi nell'edificio del pilastro principale della nazione, ovvero la Tsuchikage. L'ashura, battendo le nocche della mano sulla porta del suo ufficio, attese il permesso della donna per poi entrare nella stanza.

    Yoruichi è stupefacente dato che è già ai suoi compiti persino a quest'ora, deve essere una stacanovista oppure vi devono essere delle questioni urgenti da risolvere. Comunque sia, direi di evitare di infastidirla con quell'ossessione dell'organizzazione. Gli interrogatori non dovrebbero metterci molto ad estrapolare le informazioni da quel criminale e se sarà soddisfatta di come abbiamo agito sino ad ora verrà a chiamarci nuovamente per concludere il compito. Quindi, illustriamogli come si è svolta la vicenda e concludiamola qui.

    Da quando il paese degli uccelli è sotto il nostro controllo la situazione non deve essere semplice lì, probabilmente vi sono delle insurrezioni. Per quanto riguarda il rapporto: direi sia la scelta migliore da fare. Inoltre, se mi vedesse troppo interessato, potrebbe persino decidere di assegnare questo compito ad un altro shinobi della roccia.

    La donna andò dritta al punto, chiedendogli della missione, e il sedicenne gli espose la vicenda senza mezzi termini. Una volta ultimato il resoconto il ninja uscì dallo stabile per poi dirigersi repentinamente alla sua abitazione. Il ragazzo, una volta entrato nello stabile, salutò la madre che al momento era impegnata con i servizi casalinghi.

    Buongiorno mamma.

    Buongiorno Kariya...come mai quelle occhiaie ? Hai fatto le ore piccole a causa dell'ultima missione ?

    Non è solo questo, il viaggio è stato massacrante. Comunque non penso di fermarmi per molto, mangio qualcosa e subito vado via.

    Neanche il tempo di tornare a casa che già te ne vai via ? HAI PRESO QUESTA CASA PER UN ALBERGO ?!

    Il ragazzo, mentre dialogava con la donna, si versò del latte in una tazza per poi inzupparci qualche biscotto al suo interno e masticarlo. Il ninja cercò di non alterarsi per evitare una lite ed andarsene da lì il più velocemente possibile. Il giovane, con modi pacati, sorseggiò il liquido biancastro per poi dire al genitore:

    So bene che non è un ostello e non l'ho mai considerata tale. Vorrei che comprendessi che la mia vita non è cosi serena come sembra, anzi è frenetica al massimo. Sono sempre in movimento, non ho tempo per rilassarmi dato che passò le giornate a fare missioni o ad allenarmi....A più tardi !

    Dopo quelle parole il giovane si avviò verso l'uscita e sull'uscio della porta salutò la madre. Il sedicenne, passeggiando per le stradine del suo villaggio, si avviò verso i campi di allenamento. L'Ashura preferì non sforzarsi eccessivamente in ambito fisico, madi focalizzarsi sul controllo del chakra. Il giovane decise di allenarsi in un particolare ambito, con l'intento di avere un maggiore controllo sulla sua aggressività durante gli scontri. L'iwano voleva aumentare il suo rango nella gerarchia del suo paese, divenendo jounin ed avere un gruppo di ninja ai suoi ordini. Sfortunatamente non poteva essere un leader ed avere una sua squadra fino a che non sarebbe riuscito a sopperire alla sua ira improvvisa, dato che lui stesso poteva divenire un pericolo per i suoi futuri sottoposti. Per tale ragione doveva mettersi in gioco contro il suo stesso potere. Sull'epidermide del sedicenne si formarono alcuni sigilli neri come la pece, mutando la colorazione della sua carnagione. Pensieri oscuri e violenti pervasero la mente del chunin, che cercava di contrastarli come poteva facendo leva sulla sua volontà. L'allenamento non sarebbe stato breve e semplice, ma se portato a termine avrebbe concesso notevoli miglioramenti.




    Edited by sraeps - 5/12/2014, 14:58
     
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