Posts written by Kuroi Raven

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    Vista l'assenza di FrozenWind procedo a prendermi carico della missione, ci metterò un po' a fornire la traccia visto che dovrò leggermi tutta la missione da capo :)
    Se avevate richieste in merito alla storia o a tecniche da apprendere vi invito a farmelo sapere tramite mp :fiore:
  2. .


    Missione Iwa - Livello C



    Ferro in Fuga


    Utente partecipante: -Madara-

    Pg partecipante: Yaeko Haruma




    CITAZIONE
    Tetsu - Maru - Shuun

    Da questo momento e fino a nuove direttive, perdi il controllo di Tetsu.

    Finalmente il vostro viaggio è finito e siete giunti al villaggio che una volta avvicinati vi si presenterà in questo modo:

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    Diversamente dalle vostre aspettative sarà pieno di vita e popolato quindi da molte persone e negozi da vario tipo. Camminerete un po' fino ad arrivare al centro della cittadina ovvero all'interno di una grande piazza con una sorta di monumento al centro.

    City-Square

    (Così ma con la neve)
    Qui tra le tante persone vedrete due ninja che si guardano intorno come se stessero cercando qualcuno.
    Ninja 1 = Shuun
    Ninja 2 = Maru

    Eccoli!

    Vi avvicinerete a loro e qui partiranno le presentazioni.

    Siete i ninja mandati qua per aiutarci ?
    Si anche noi siamo qui per indagare sulla fuga di informazioni!
    Benissimo una mano fa sempre comodo visto che non abbiamo trovato ancora niente!
    Io sono Tetsu, il caposquadra. Lui invece è Yaeko...
    Mi chiamo Maru e questo è Shuun
    Piacere di conoscervi! Che ne dite ora se andiamo al rifugio ? Io qua sto morendo di freddo!

    Inizierete quindi a camminare per qualche minuto attraverso le strade della cittadina mentre Maru, l'altro capo squadra, vi spiegherà un po' la situazione mentre camminate.

    La questione è semplice... sappiamo solo che durante questi giorni dovrebbe avvenire uno scambio di informazioni qui nei dintorni ma non sappiamo i dettagli nè abbiamo visto qualcuno di sospetto in questi giorni...
    Un vero e proprio buco nell'acqua!

    Giunti di fronte ad un edificio in legno simile ad uno chalet ma due piani, Maru continuerà:

    Stiamo alloggiando qui per il momento... Ci è stato concesso questo edificio dal villaggio stesso da usare provvisoriamente visto era in disuso...

    Entrerete tutti all'interno trovando il luogo un po' spoglio di arredamenti vari con solo un tavolo al centro.

    Abbiamo due stanze per voi di sopra ma credo sia meglio se andate a fare un giro per vedere un po' com'è la situazione ed orientarvi per bene...
    Si credo sia proprio quello che faremo! Andiamo Yaeko!
    Noi vi aspettiamo quaa!

    Una volta fuori camminerete per qualche minuto tornando alla piazza di prima.

    Che ne dici se ci dividiamo ? Avevo pensato di lavorare in singolo tutti e 4 dividendoci il villaggio in 4 parti differenti così da coprire un raggio più ampio nelle ricerche... Magari adesso possiamo iniziare a vedere un po' com'è la nostra zona...
    Risponderai affermativamente.
    Bene allora! Tu prenderai il lato sud-est io invece quello nord-est. Ci vediamo questa sera al rifugio...

    Detto questo se ne andrà verso la zona predisposta da lui, anche tu vorrai iniziare ad esplorare il posto quindi ti dirigerai nel quartiere scelto per te. Qui hai molta libertà di movimento, potrai girare per il posto, fare considerazioni sulla fuga di informazioni su cui dovete indagare, ipotizzare metodi per individuare i ninja per lo scambio o persino iniziare a fare domande ai cittadini del luogo per cominciare già ad indagare. In ogni caso qualunque cosa farai non troverai alcuna informazione e perciò tornerai la sera verso le 21 al rifugio dove all'interno troverai tutti e 3.

    Ah bene arrivato...
    Ce ne hai messo di tempo!
    Lì sul tavolo c'è del ramen per te! Spero ti piaccia perchè non ne andrò a prendere dell'altro... Io ora me ne vado a riposarmi di sopra!
    Vado anch'io... Buona notte ragazzi!

    Rimarrai quindi da solo con Shuun che sarà vicino al muro con un kunai in mano a dondolarsi quasi come se stesse giocando. Mangerai la cena poi lui ti si avvicinerà quasi con fare sospetto cercando però di fare un po' di conversazione.

    Allora ? Com'è il tuo capo squadra ?
    Lo risponderai poi lui continuerà.
    Ah capisco! Maru invece è troppo serio e scorbutico! Pensa solo a se stesso! Poi dice che sono troppo eccentrico per fare il ninja... A te sembro eccentrico ?
    Rispondi come preferisci.
    Ehhh non ci capisco proprio niente di queste cose... Spero solo di acciuffare presto questi ninja ed andarmene a casa che qua fa troppo freddo! Brrr...
    Poi si alzerà ed inizierà a muoversi come se volesse fare a boxe con qualcuno.
    Ah quanto vorrei combattere un po' almeno per riscaldarmi! ...Beh io me ne vado a dormire!

    Noterai che si è fatto tardi e perciò andrai anche tu sopra nella tua stanza. Concludi il post con te che ti addormenti.



    Non credo ci sia molto da dire, come sempre voglio descrizioni e soprattutto considerazioni personali del tuo pg in merito alla situazione. Buon lavoro :P



    -Madara-

    - Potevi abbondare un po' in più in merito alla descrizione degli interni della locanda e della camera...

    - Mi piace molto come hai caratterizzato Tetsu.

    - Anche se comunque avrei preferito tu non inserissi alcuna questione inerente al suo passato. Ma va bene così :)

    - Il passaggio tra la locanda e l'inizio del viaggio è così rapido che non l'ho neanche notato.

    - Quello che ho notato nel post in generale è che usi poco il narrato, dovresti invece abbondare in descrizioni e, siccome utilizzi la prima persona, potresti anche esprimere i pensieri del tuo pg in alcune occasioni utilizzando il narrato invece che il pensato...

    Voto: 7

    Il post mi piace ed è ben fatto specie sulla caratterizzazione del PNG, ma ti penalizza un po' il poco uso del narrato cosa che dovrai comunque cercare di migliorare dal prossimo post...

    Come sempre se hai qualche dubbio ti invito a contattarmi per MP o in chat :fiore:
  3. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Altri - Parlato Altri 2
    Parlato Bee

    Il sole era ormai scomparso da tempo lasciando spazio ad una grande, luminosa ed argentea luna che si destava altissima nel cielo; però, sebbene il cielo ci offrisse questo splendido panorama, la nostra situazione non era di certo delle migliori: io e Bee ci trovavamo lì fuori, al fresco sulla montagna di Warrod all’esterno della sua casa, gli avevamo appena dato la brutta notizia ovvero che non abbiamo potuto fare nulla per aiutare i suoi amici e soprattutto che ci siamo fatti sfuggire i nostri assalitori per mezzo di un misterioso nemico probabile complice degli altri due. Il Sannin mandante della missione ci aveva appena liquidato in fretta e furia probabilmente perché desiderava stare un po’ da solo a riflettere sull’accaduto, e noi ci trovavamo lì fuori con il morale a terra e in procinto di concludere il nostro viaggio di ritorno per poter terminare questa inconcludente missione.

    Hey Corvo, si ho detto corvo, il tuo nome e soprattutto il tuo aspetto in questo momento mi ricordano moltissimo quell’animale, quindi se per te non è un problema d’ora in poi ti chiamerò cosi, comunque tornando a noi, cosa pensi dirà la Raikage sull’accaduto? E soprattutto pensi facessero davvero parte di una qualche organizzazione quei due?

    Bee mi aveva appena detto queste parole ed è proprio qui che intervenne come sempre il mio fastidioso “compagno di avventure” Kureiji che altri non era che la mia controparte malvagia anche se detto così la sua natura viene semplificata in un modo che ha dell’assurdo visto che dietro la sua nascita c’era sicuramente molto di più come anche cose che io stesso ignoravo in quel momento…

    Ora la gente ti da anche dei soprannomi ma lo hai sentito ? Mi sa che qua stiamo perdendo di credibilità hehe…
    Ma perché non è mica tanto male… E poi come sempre non hai voce in capitolo quindi sta zitto!
    Uffa…
    Corvo eh ? Non male... Beh non mi da fastidio essere chiamato così... Per quanto riguarda la Raikage... Vedendo il tutto da un'altra prospettiva noi abbiamo fatto del nostro meglio... L'unica cosa che non è andata bene è stato il combattimento contro quel tizio misterioso ma quello non credo sia interamente colpa nostra... Se volevano maggior sicurezza avrebbero dovuto far venire qualcuno più forte... Per quei due beh non credo fosse un caso il fatto che fossero completamente identici almeno per il vestiario... E credo proprio che quel "terzo incomodo" fosse un loro alleato... Del resto chiunque fosse il nostro nemico penso che gli amici di Warrod, quei giganti, potranno essere liberati... Forse non ora ma sicuramente in futuro...


    Questo breve scambio di battute sembrava aver alleviato la tensione che c’era in quel momento soprattutto per via della missione e forse le mie parole ci avevano fatto recuperare un po’ del morale perduto. Adesso entrambi ci accingevamo ad effettuare la discesa da quella montagna scendendo all’interno del bosco in modo da costeggiare il fiume, anche se al momento era buio seguire un fiume sarebbe risultato sicuramente più semplice che proseguire su di un percorso montano irto di pericoli e per giunta di notte; così utilizzammo una delle tecniche più semplici del mondo ninja che prevedeva l’uso del chakra concentrato sulla pianta dei piedi per poter camminare su qualunque superficie solida e liquida, in questo caso utilizzammo questa particolare abilità per poter camminare sulla superficie rocciosa della catena montuosa in verticale e senza alcun pericolo sopraggiungendo quindi all’interno della foresta vera e propria. La situazione però sembrò più complicata del previsto in quel momento, riuscimmo a proseguire per qualche ora ma il grandissimo numero di alberi che ci circondavano ed il cielo che continuava a diventare sempre più scuro rendevano difficile l’orientamento e per questo ci sembrò più opportuno proseguire lungo il sentiero e non saltando da albero ad albero. Ad un certo punto però la nostra quiete fu interrotta da alcuni strani rumori…

    Aspetta Bee! Cos’è questo strano rumore ? Stiamo all’erta…

    La gran quantità di alberi faceva quasi rimbombare quello strano rumore che sembrava come se qualcosa venisse colpito ripetutamente, con molta calma e prudenza e con la mano al porta-kunai, ci avvicinammo lentamente alla fonte di quei suoni stando sempre attenti a non farci scoprire, poi una volta giunti più vicino ma comunque non abbastanza per poter vederne la fonte, chiesi ad alta voce chi fosse l’artefice di tutto ciò…

    Chi va là ?
    Oddio c’è qualcuno in questa foresta… Potete aiutarci ?


    La risposta che ricevetti non fu quella che mi aspettavo, la voce che aveva appena parlato sembrava quella di un anziano signore indifeso ma con le poche conoscenze che mi ritrovavo a possedere sul mondo ninja, rimasi comunque all’erta e, con la massima prudenza, mi avvicinai alla voce seguito dal mio compagno di squadra. Giunti nelle vicinanze trovai effettivamente un anziano signore pelato con un largo vestito simile ad un qualche tipo di kimono di colore azzurro con alcune rifiniture in giallo, il vecchietto non era solo però visto che insieme a lui vi era un’anziana signora, probabilmente sua moglie, dai grigi capelli legati sopra la testa e vestita con abiti lunghi di un rosso spento coperti da una mantella di quella che sembrava lana gialla. Insieme a loro vi era anche un carro a cui erano legati due cavalli probabilmente utilizzati per trasportare lo stesso. Il problema era evidente, probabilmente a causa del buio il carro aveva urtato un ostacolo di troppo e perciò una delle ruote in legno si era fatta in pezzi, quindi l’anziano signore si era improvvisato falegname cercando di ripararla con un martello ma senza alcun successo.

    Oh per l’amor di Dio allora c’era veramente qualcuno! Ragazzi durante il tragitto abbiamo colpito qualcosa e la ruota è finita in quello stato… Dovevamo raggiungere le terme qui vicino ma sono troppe lontane da raggiungere a piedi per noi due e poi con questo buio non si vede nulla…
    Non credo siano dei nemici di qualche tipo nascosti con una tecnica… Sarebbe troppo dispendioso utilizzare un carro e poi per fare cosa ? Assaltare due poveri Genin come noi ? No sono sicuro che è tutto vero… Piuttosto che fare ? Aiutarli oppure no ?


    Nell’indecisione feci un cenno a Bee portandolo in disparte dove i due signori anziani non potessero ascoltarci e per decidere il da farsi…
    La scelta ovviamente spettava a me essendo io il capo-squadra ma anche lui disse la sua rivelando che era favorevole ad aiutarli. Così ci pensai un po’ su per poi rivelare le mie intenzioni al mio alleato kumiano:

    Normalmente opterei per lasciar perdere e proseguire ma pensandoci bene è notte e non si vede nulla... Siamo comunque costretti a fermarci ora. Tanto vale aiutarli e sperare in un po' di buona e sana gratitudine... Ma come la aggiustiamo la ruota ?

    Il problema della ruota però non sembrava essere un vero e proprio problema almeno per il mio compagno, certo io avevo un po’ di esperienza visti alcuni lavoretti di artigianato che avevo fatto al villaggio ma in quel momento fu l’ultima cosa che mi passò per la testa e volevo sinceramente lasciar fare a Bee per vedere quale fosse la sua soluzione…
    Così ci riavvicinammo ai signori in cerca d’aiuto e li allietai con la buona notizia che avrebbe fatto rinsavire non solo loro visto il problema risolto ma anche un po’ noi due distraendoci da questa missione-fiasco.

    Ci penserà il mio amico qua a sistemare il tutto!
    Oh non so davvero come ringraziarvi!
    Non so davvero come avremo fatto senza di voi!


    Così io e l’anziana signora salimmo sul carro aspettando il termine delle riparazioni, riuscii a sentire di sfuggita che Bee aveva chiesto i pezzi della ruota probabilmente per recuperarli in qualche modo almeno per un tragitto a breve termine; dopo pochi minuti anche lui salì sul carro e non potei fare a meno di essere curioso sulla riparazione andandogli quindi a chiedere cosa avesse fatto di preciso:

    Dimmi un po’ com’è che hai aggiustato la ruota ?

    La risposta che mi venne data fu con un tono decisamente sarcastico e riguardava l’essere anche un buon fabbro invitandomi ad osservare la sua opera all’arrivo. Il viaggio fu piuttosto monotono, non si vedevano altro che alberi almeno per quel poco che si riusciva a vedere, la strada inoltre era sempre dritta tranne per una svolta ad un incrocio in cui riuscii ad intravedere dall’interno del carro un’insegna che indicava con molta probabilità la locazione delle terme dove erano diretti i due signori. Ad alleviare la monotonia di quell’ora di viaggio fu però la consorte del vecchietto che in quel momento aveva in mano le redini dei due cavalli.

    Allora ragazzi siete così giovani, cosa ci fate in giro a quest’ora di notte ?
    Beh… Ecco… Siamo in viaggio per tornare al nostro villaggio… Sono 4 giorni che proseguiamo…
    Oddio 4 giorni ? Sarete stanchissimi! A giudicare dalla direzione… Vediamo… Siete forse diretti al villaggio della Nuvola ?
    Esattamente!
    Oh beh allora non vi manca molto anche se a quest’ora non si vede proprio nulla…
    Eh già infatti avevamo intensione di fermarci da qualche parte per la notte…
    Mmm… Capisco…


    Arrivati a destinazione scendiamo dal carro e ci ritroviamo di fronte a questo grande edificio a due piani fatto completamente in legno, normalmente sembrerebbe qualche casa sperduta nella foresta ma intorno ad esso c’era una strana atmosfera quasi come se il posto fosse sempre pieno di vita molto probabilmente per via dell’illuminazione prodotta dalle molte finestre provenienti dalle varie camere del posto che lasciavano presagire che il posto fosse veramente famoso quasi da essere pieno.

    Oh ragazzi non sappiamo davvero come ringraziarvi! Però mi sembra di aver sentito che avete bisogno di un posto dove stare… Mi sembra che ci sono ancora un paio di stanze libere all’interno… Sapete… Io sono il proprietario! Allora ? Cosa ne pensate ?
    Bingo! Proprio come speravo…
    Bee vieni un attimo con me devo parlarti!


    Così io e Bee ci allontanammo per discutere meglio del da farsi anche se probabilmente saremmo stati entrambi d’accordo sul da farsi…

    Il fatto che le terme siano quasi piene potrebbe essere un vantaggio ma anche uno svantaggio... Potrebbe esserci qualcuno ad aspettarci ma essendoci molte persone il luogo risulta più sicuro... Ma la prudenza non è mai troppa! Se dobbiamo accettare direi di prendere una stanza sola e fare turni per la notte...

    La risposta di Bee fu proprio quella prevista, avremmo accettato anche se prendendo una sola stanza e magari facendo delle turnazioni durante la notte; così tornammo dai due signori che ci invitarono che furono felici di ospitarci proseguendo quindi a mostrarci la stanza, io però rimasi un po’ indietro non per controllare di essere seguiti o cosa ma più che altro per vedere come aveva riparato la ruota il mio compagno constatando che aveva utilizzato la gomma per tenere uniti i pezzi della ruota…

    Fabbro dei miei stivali…

    Una volta arrivati all’interno fu il momento di osservare la struttura in tutto lo splendore, ci era andata bene stavolta a trovare un luogo così splendido e soprattutto gratis. Gli interni erano ben illuminati con lampadari e alcune torce appese al muro cosa che, insieme al legno di cui era fatto almeno il 90% dell’edificio, davano al tutto un aspetto piuttosto rustico ed accogliente ma sempre dotato di quel non so che di elegante e raffinato come i particolari cristalli dei lampadari, i raffinati tappeti posti sul pavimento ed i costosi arazzi che adornavano le pareti. La hall era particolarmente grande ed ovviamente aveva un bancone con tanto di campanella per chiamare l’addetto alla reception e la solita mensola su cui erano presenti le varie chiavi delle camere. Non ci fu molto tempo per noi per stare lì ad osservare il tutto visto che ci accompagnarono subito alla nostra camera anche visto l’orario…

    Ragazzi le terme sono chiuse al momento ma se volete possiamo aprirle per voi così magari potete rilassarvi un po’ dal vostro lungo viaggio…
    Penso sia meglio di no siamo molto stanchi al momento…


    In quel momento sopraggiunse l’anziana signora che prima ci aveva lasciati portando con se un vassoio sul quale vi erano alcuni onigiri dall’aspetto molto invitante.

    Ho pensato foste affamati quindi vi ho fatto preparare qualcosa per rifocillarvi… Spero sia di vostro gradimento!
    Oh grazie mille non dovevate fare tutto questo per noi…
    Ma no se ora non fosse per voi noi adesso staremmo ancora lì al buio con la ruota rotta! Questo è il minimo!
    Almeno esistono ancora persone ospitali…
    Oddio sto per vomitare!


    Finalmente ci lasciarono tranquilli nella nostra stanza, eravamo pieni e ci aspettava una buona ma mezza dormita visti i turni che ci eravamo imposti di rispettare. La camera era piuttosto piccola, era l’unica rimasta e ci doveva bastare ma almeno aveva tutto il necessario come il bagno, qualche armadio ma soprattutto dei letti comodi e soffici. Dopo aver posato le nostre cose ed esserci sistemati per bene, decidemmo di fare dei turni di 3 ore permanendo lì per un totale di 6 ore dopodiché sarebbe stato il momento di ripartire visto che ormai era già mezza notte e ci mancava ancora un po’ di tempo per arrivare, ma con queste tempistiche ci sarebbe stato possibile giungere a destinazione per ora di pranzo. Secondo la turnazione io sarei stato il primo a dormire mentre Bee invece sarebbe rimasto di guardia, così mi misi comodo sul letto e, forse un po’ per la stanchezza, un po’ per lo sconforto della missione e un po’ per non aver dormito su un vero letto da qualche giorno, mi addormentai dopo pochi minuti. Ovviamente il tempo per me passò rapidissimo e dopo 3 ore sentii Bee scuotermi visto che era arrivato il momento di dargli il cambio. Mi alzai stiracchiandomi con una faccia ancora piena di sonno, in effetti in quel momento non capivo nulla anche se notai qualcosa di strano sulla porta mentre lui andava a dormire, c’era una sostanza che si stava sciogliendo così mi avvicinai toccandola per vedere cos’era…

    Gomma ?
    L’avrà usata per sigillare la porta!
    Certo che è fissato ad usarla eh ? Beh io non ho nulla del genere quindi dovremo accontentarci di stare di guardia…


    In questi pochi minuti in cui cercavo di risvegliarmi dal sonno distraendomi un po’ con quella gomma in procinto di sciogliersi sulla porta, Bee si era già addormentato probabilmente anche lui stanchissimo dal tutto e così non mi rimase altro che mettermi seduto a fare la guardia cercando però di riposare un po’ la mente per quelle 3 ore. Il tempo non sembrò passare mai anche perché non c’era davvero nulla da poter fare per distrarmi visto che non dovevo distrarmi per nessun motivo ma, dopo aver guardato l’orologio qualche miliardo di volte, finalmente erano le 6 cosa che decretava il termine del nostro riposo e l’inizio della nostra ultima giornata di viaggio. Dopo aver preso tutte le nostre cose ci accingemmo ad uscire dalla stanza ritornando nella hall, così come il giorno precedente era molto tardi, ora era piuttosto presto e perciò non incontrammo nessuno degli altri clienti a parte i proprietari…

    Partite cosi presto?
    Già!
    Prendete qualcosa per colazione dal tavolo lì vicino! Non vorrete mica viaggiare a stomaco vuoto ?
    Oh… Beh grazie mille!


    All’angolo della stanza vi era il tavolo indicatoci dall’anziana signora adibito con molte prelibatezze da consumare per colazione, avrei davvero voluto restare lì a mangiare ma quello non era sicuramente il momento quindi portammo con noi alcuni soufflé e ci accingemmo finalmente a lasciare quel posto e raggiungere finalmente il villaggio. Il sole era alto nel cielo, mi sembrava di non vederlo da tempo, e l’aria iniziava a farsi più calda anche per via della lontananza dal Paese della Brina, tutti questi fattori insieme al fatto che eravamo quasi totalmente pieni e carichi di energia ci portarono a viaggiare a gran velocità saltando da albero ad albero. Sembrava non mancare molto e tra quell’infinità di alberi si riusciva a intravedere finalmente il villaggio anche se era davvero lontano, poi Bee guardando il fiume ch era vicino a noi propose di utilizzare un via alternativa ch aveva praticato qualche tempo prima, così lo segui camminando insieme a lui sul fiume utilizzando nuovamente le nostre comuni arti ninja fino ad arrivare ad una parte del fiume molto grande e larga quasi da sembrare un lago, davanti a noi vi era un piccolo portolo se così si potevano definire due o tre barche ed un molo di legno che sembrava in disuso. Una volta raggiunta la terraferma tramite esso, dalla piccola struttura in legno in disuso uscì fuori quella che doveva essere la guardia del posto anche se in realtà sembrava solo un ragazzo di alcuni anni più grande di noi. Avevo paura non si potesse utilizzare quel posto per gli spostamenti vista la sorveglianza ma a quanto pare Bee conosceva la guardia in seguito a qualche evento passato e perciò ci fu possibile proseguire; da lì la strada fu semplicissima, bisognava destreggiarsi tra alcune piccole montagne e grandi rocce che nascondevano un sentiero in disuso fino a giungere proprio di fronte ad una delle tante entrate del villaggio. Finalmente eravamo a casa, non mi sembrava vero e ogni volta che tornavo da una missione mi sentivo così, anche se continuavo a ribadire a me stesso di non essere parte di quel villaggio, lo consideravo comunque casa mia ed ero felice ogni volta che vi ritornavo forse perché era l’unico luogo che sentivo appartenermi davvero…
    In ogni caso, dopo i controlli di routine all’entrata, fu il momento di fare rapporto e anche di sbrigarsi vista l’ora e l’incessante fame che mi affliggeva, quindi scattammo rapidamente verso la grande magione che si poteva ben distinguere da qualunque parte del villaggio. Vista l’ora non c’erano molte persone in giro e perciò ci fu possibile proseguire così rapidamente fino a giungere finalmente all’interno.
    Arrivammo davanti alla porta ed entrambi esitammo un attimo prima di bussare, ci avrebbe aspettato altro sconforto all’interno di quella porta e bisognava essere pronti per una cosa del genere perciò entrambi prendemmo una bella dose d’aria con un abbondante respiro e finalmente bussammo ricevendo subito il permesso per entrare.
    La Raikage sembrava essere sola ed immersa nel suo lavoro tra le tante scartoffie che invadevano la sua scrivania, appena si accorse di noi due si fermò subito da quel che stava facendo e si apprestò ad ascoltare il nostro rapporto…

    Oh siete voi! Finalmente siete tornati! Allora ditemi com’è andata…
    Oddio sembra così felice di vederci… Ora che sentirà cosa abbiamo da dire ci ammazzerà!
    Prendo i popcorn…
    Purtroppo non è andata bene come speravamo… Warrod ci ha chiesto di indagare su alcuni suoi amici con cui non aveva contatti da un po’… Una volta arrivati però abbiamo trovato l’intero villaggio ghiacciato e non c’è stato nulla da fare per poterlo sciogliere…
    Bee neanche tu sei riuscito a scioglierlo ?


    La risposta fu purtroppo negativa così continuai il mio rapporto…

    Ce ne stavamo per andare via quando siamo stati assaliti da due tizi mascherati vestiti in modo identico… Li abbiamo sconfitti e volevamo interrogarli ma siamo stati attaccati da qualcun altro… Non sappiamo chi fosse ma anche lui era mascherato anche se portava dei vestiti diversi dagli altri due e… Ci ha sconfitti con una facilità disarmante costringendoci ad andarcene e lasciare lì quei due… E beh poi siamo tornati da Warrod e infine qua…
    Mmm… Capisco! Non datevi per vinti però… Non c’era nulla che potevate fare se il vostro avversario era troppo forte… Anzi avete fatto la cosa giusta a fuggire… Non possiamo mica lasciar morire così dei ninja del nostro villaggio!
    Come ? Non è arrabbiata ?
    Te l’avevo detto di rilassarti…
    Sono sicura che riusciremo a risolvere la situazione in futuro… Per il momento siete congedati!
    Si signora!


    Così uscimmo dalla magione senza quella orrenda sensazione di oppressione per via del rapporto che ormai avevamo fatto, mi sentivo meglio e anche Bee sembrava stare meglio ma ora era giunto un momento difficile per tutti quanti, sebbene io fossi un tipo che non preferisce attaccarsi molto agli altri, questa volta un po’ mi pesava dover lasciarmi alle spalle questo compagno, magari lo avrei rivisto nella prossima missione oppure questo sarebbe potuto essere un addio e noi due non ci saremmo rivisti mai più, però anche se era dura bisognava separarsi ora…

    Beh quindi per ora è finita... è stato un piacere lavorare con te... Ci si rivede per la prossima missione...
    E' stato davvero un onore lavorare con te... Sono davvero felice di aver fatto squadra con te e spero potremo ripetere presto l'esperienza, fino ad allora... Ci vediamo Corvo, che la sorte sia sempre tua alleata...


    Detto questo ci stringemmo le mani in segno da saluto ed ognuno andò per la sua strada, io mi diressi subito verso un piccolo chiosco che frequentai tempo prima per poter mangiare qualcosa, avevo fame ma non avevo davvero voglia di cucinarmi qualcosa e perciò optai per quella scelta anche se c’è da dire che il ramen che ordinai preferii mangiarlo a casa in tranquillità; così percorsi la strada per casa con attenzione a non far rovesciare nulla e una volta giunti all’interno la prima cosa che feci fu poggiare quella specie di barattolo sul tavolo e buttarmi sul letto a pancia in su…

    Finalmente sono a casa…




    //


    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda




    ho inserito due parlati di Bee all'interno del post, uno era quello del post precedente, l'altro deve ancora inserirlo visto che lo farà nel post successivo a questo. l'ho inserito perchè sinceramente non inserirlo mi sembrava fuori luogo ed avrebbe rovinato il nostro saluto... :fiore:
  4. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Altri

    Non era passato molto tempo dall’inizio della giornata e, a dir la verità, mi sentivo ancora un po’ assonnato e sicuramente confuso dal posto in cui trovavamo, un villaggio popolato da giganti completamente congelato di un ghiaccio che non sembrava sciogliersi con nulla e che non era freddo. Dopo un’esplorazione inconcludente, io e Bee eravamo ormai pronti a tornare indietro a mani vuote ma prima decidemmo di fare un sopralluogo dall’alto salendo in cima ad una piccola altura e la mia solita fortuna volle che, proprio quando volevamo andarcene, qualcuno ci interruppe. Erano due uomini mascherati vestiti completamente identici e dall’aria piuttosto ostile, ovviamente non potevamo di certo tirarci indietro specie dopo le loro parole di sfida e perciò il combattimento fu inevitabile. Erano due avversari sicuramente ostici specie per le loro combinazioni di palle di fuoco ma, con l’intervento della mia tanto odiata controparte Kureiji, uno di loro fu messo K.O, ora non rimaneva che l’altro che siamo riusciti a mettere a tappeto grazie anche alla nostra superiorità. Infatti, dopo essere tornato me stesso, ho cercato di colpirlo con alcuni colpi aiutato anche dalla copia elettrica che mi era rimasta cercando di lanciarlo in aria andando ad agevolare i successivi attacchi del mio compagno; per nostra fortuna o forse grazie alla semplice differenza di abilità, siamo riusciti a mettere anche lui al tappeto. Iniziò quindi la successiva, noiosa ma necessaria operazione che prevedeva di legare i due personaggi ostili in modo da poterne ricavare qualche buona condizione su quel posto il cui ghiaccio era arrivato persino sulla collina su cui stavamo combattendo, così cercammo di legare i due alla meglio con quel che avevamo ma per nostra ulteriore sfortuna qualcun altro arrivò ad interromperci, qualcuno che però non dovevamo prendere sottogamba ma che in quel momento ci sembrava un altro semplice nemico come gli altri due. Non c’era molto da dire sulla nuova figura che ci si era parata davanti, un impermeabile dalla tonalità di colore che oscilla tra il bianco ed il giallastro e una maschera bianca con alcuni segni rossi sulle guance simili ad i baffi di una volpe, insomma un tipo misterioso…

    Fermi lì. Tutti e due. Subito. Mettete a terra quei due e andatevene via. Subito.
    Ma chi è questo qua ?
    Sarà qualche amichetto di quei due! Non credo avrai bisogno del mio aiuto per farlo fuori quindi mi assento per un po’…
    Meno male così avrò un po’ di pace…
    Va bene li metteremo entrambi a terra…
    Feci per posare uno dei malcapitati che avevamo catturato lanciando nel frattempo un’occhiata al mio compagno, era tutto chiaro cosa dovevamo fare e perciò anche lui poggiò a terra il suo rispettivo uomo.
    Ma non credere che li lasceremo andare così facilmente…

    Era deciso quindi, ci preparavamo nuovamente a combattere, a dire il vero io non avevo sprecato molte energie durante il precedente incontro ma la stessa cosa non si poteva dire di Bee anche se comunque non sembrava molto affaticato; così estrassi il mio fidato coltello mentre il mio alleato sparò dalla bocca quelli che sembravano dei proiettili dal colore grigiastro che però non fecero impensierire per nulla il nostro avversario che si spostò leggermente di lato facendoli passare entrambi oltre di lui. Io ormai ero pronto e perciò mi lanciai a tutta carica cercando di prenderlo con una spallata e in quel momento sentii qualcosa che mi veniva poggiato sulla spalla opposta a quella che stavo usando per caricare…

    M-ma che cos’è sulla spalla… Ah non c’è tempo per pensarci!

    Non sapendo cosa fosse, continua imperterrito la mia carica ma anche questa fu evitata fin troppo facilmente con un semplice spostamento del corpo facendomi quindi passare oltre di lui, e proprio in quel momento capii cos’era quel che mi era stato attaccato: sentii qualcosa tirarmi con forza all’indietro e con la coda dell’occhio riuscii a vedere che era un pezzo di gomma, la stessa usata da Bee in alcune occasioni; perciò agevolato da quel che mi tirava indietro, mi lanciai a mezz’aria girandomi e provando un affondo sul mio avversario che si trovava di spalle arrivando quindi a constatare che di fatto quel che avevo sulla spalla era effettivamente della gomma collegata al suo proprietario andando a formare una specie di corda e che quindi era proprio Bee ad avermi tirato indietro per favorire una qualche specie di combinazione. Peccato però che noi due avevamo effettivamente sottovalutato il nostro nemico e che questi fosse molto più forte di noi due, infatti non solo riuscì a spostarsi facendo in modo di non essere colpito dal mio affondo e da quello di Bee dall’altro lato, ma riuscì ad approfittare del nostro tentativo di cercare di non colpirci a vicenda per prendere me per il polso, che già ero a mezz’aria, e lanciarmi verso il mio compagno scaraventandoci entrambi a terra.

    È… Troppo forte per noi…
    Sparite da qui. Tutti e due. Non insistete perchè non lo ripeterò più. Sparite tutti e due e lasciate quei due qui.


    E ora ci trovavamo entrambi a terra presi per il collo da questa misteriosa figura minacciati di morte nuovamente, ma stavolta avendo capito la forza del nostro nemico, non ci rimase altra scelta che andarcene via e tornare a mani vuote; perciò dopo che ci lasciò, mi rialzai e iniziai ad incamminarmi via da lì seguito a ruota dal mio fidato kumiano…

    Andiamocene! Non voglio rischiare la vita per quei due…

    Decidemmo di cambiare la strada per il ritorno proseguendo per il bosco nel caso in cui il nostro assalitore cambiasse idea e provasse ad eliminarci , così facendo sarebbe stato più difficile riuscire a trovarci rispetto ad un percorso montuoso privo di elementi che potessero in qualche modo limitare la sua visuale. Proseguimmo rapidamente per alcune ore saltando di albero in albero in modo da allontanarci il prima possibile fino a che non arrivammo abbastanza lontano; il sole era di punta ormai e la giornata era diventata più calda perciò arrivò il momento di fermarci e trovare qualcosa da mettere sotto ai denti anche perché oramai eravamo giunti piuttosto lontano, così ci mettemmo d’accordo per andare a cercare ognuno qualcosa da mangiare in giro per il bosco come selvaggina o anche della frutta. Andai in giro per un po’ quando sentii un cespuglio muoversi in modo fin troppo sospetto…

    Uh ? Che cos’è quel rumore ?

    Dal cespuglio interessato fuoriuscì un piccolo cinghia lotto infuriato che mi si avventò a tutta forza per cercare in qualche modo di farmi qualcosa, peccato per lui che aveva incontrato la persona sbagliata; estrassi un bel kunai e schivai la sua carica lanciandoglielo nel frattempo colpendolo ad una gamba. Il povero animaletto aveva capito di aver fatto un errore ed iniziò a scappare anche se piuttosto lentamente ed in modo goffo per via della zampa ferita e quindi mi bastò lanciargli alcuni shuriken per metterlo al tappeto. Estrassi tutte le armi pulendole e rimettendole a posto e lo portai in spalla, era piuttosto pesante ma non distava molto dal luogo in cui avevamo deciso di fermarci e una volta arrivato trovai Bee intendo a sistemare della legna per un eventuale fuoco con alcune mele sparse in giro che aveva sicuramente raccolto durante la mia assenza. Una volta preparato l’animale per essere mangiato, basto la solita sua tecnica per accendere il fuoco ed iniziarne la cottura e, una volta finito, fu finalmente il momento di mangiare dove arrivò la domanda che sapevo Bee avrebbe fatto: mi domandò di quel che era accaduto durante il combattimento e del mio cambio repentino del colore di capelli e della personalità…

    Ecco sapevo che me lo avrebbe chiesto… E ora che diamine gli dico ?
    Ora voglio proprio vedere come te ne esci ?
    Stai zitto che è proprio colpa tua quello che è successo! Se non fosse stato per te ora non starei di certo in questa situazione… E poi tu non dovevi riposarti ?
    No ora il ragazzo ha attirato la mia attenzione! Hihihi
    Mi sa che sono costretto a dirgli la verità… Ormai già gli ho mentito una volta…
    TUTTA la verità ?
    Solo quel che è necessario…
    La verità è che ti ho mentito… La colpa è di questi occhi… Mi fanno diventare più forte ma a discapito di perdere il controllo quando non riesco a tenerli a bada e… Beh quello che hai visto ne è il risultato… Divento pericoloso… Troppo pericoloso…


    Non so se il mio alleato fosse soddisfatto o no della mia risposta ma sta di fatto che diventò tutto più silenzioso dopo la mia risposta fino alla fine del pranzo. Decidemmo di mettere un po’ di carne del cinghiale rimasta da parte insieme ad alcune mele da utilizzare per la cena e, dopo aver spento il fuoco e riprese le nostre cose, ripartimmo all’interno nel bosco siccome il viaggio era lungo e pericoloso e non c’era tempo da perdere. Durante questa seconda parte di cammino, mi presi del tempo per riflettere sulla situazione che da qualunque modo la si vedesse era finita con un bel fiasco…

    Incredibile! Questa missione è stata completamente inutile! Non solo non siamo riusciti a risolvere la situazione di quel villaggio né tantomeno trovare gli amici di Warrod ma abbiamo dovuto lasciare andare quei due altrimenti ci rimettevamo la vita… Erano gli unici che potevano sapere qualcosa almeno saremmo tornati con qualcosa… E invece no! Niente di niente! E ora che gli diciamo a Warrod e alla Raikage ?
    Stai tranquillo… Abbiamo fatto tutto quello che potevamo… non succederà niente!
    Non è questo il punto! È anche una questione di principio… Ora siamo demoralizzati perché non siamo riusciti a fare niente…
    Parla per te! Io la mia parte l’ho avuta!
    Fare fuori quello eh ? Meno male che ti accontenti di così poco…
    Dovresti fare anche tu così! Diventa tutto più semplice e divertente…
    Vai al diavolo!


    Il tempo passò così in modo tranquillo e la sera giunse abbastanza rapidamente arrivando con essa il momento di mangiare quel che rimaneva del nostro cinghia lotto e poi dormire riposandoci da quel duro scontro. Trovammo un piccolo posticino vicino ad alcuni alberi lontano dalla strada, come al solito Bee accese un fuoco più che altro per riscaldarci e per fare luce vista la scarsa visibilità e vicino ad esso mangiammo la carne già cotta e le mele avanzate dal pranzo. Finito di mangiare, spegnemmo il fuoco per non attirare spiacevoli attenzioni non solo umane ma anche animali e, anche se un po’ scomodamente, ci addormentammo rilasciando tutta la fatica accumulata nel corso di questa fallimentare giornata…

    Il giorno seguente stranamente mi svegliai prima io e decisi di salire su di un albero vicino a noi per poter godere un po’ della vista e della brezza mattutina che passava di lì, rimasi lì sopra per un po’ fino a quando Bee non si svegliò chiamandomi per recuperare le mie cose e ripartire. Ci stavamo sicuramente avvicinando al villaggio anche grazie alla mappa che ci era stata data in principio ma soprattutto per il passaggio di alcuni carri appartenenti a dei probabili mercanti che facevano presagire quindi una certa vicinanza al centro abitato, la giornata era piuttosto calda ma fortunatamente tirava comunque un certo venticello che rendeva anche piacevole camminare per quella strada. Proseguimmo quindi per la strada più vicina alla montagna visto che ad un certo punto ci sarebbe toccato risalirla vista l’ubicazione della casa di Warrod e per farlo utilizzammo come punto di riferimento un ruscello che passava di lì che fu poi il luogo scelto per la nostra successiva “pausa pranzo”. Stavolta fu Bee ad andare a caccia mentre io rimasi lì a preparare il tutto approfittando anche del tempo per darmi una rinfrescata alla faccia con quell’acqua gelida che passava di lì; una volta tornato, notai che il mio compagno aveva catturato quella che doveva essere per forza di cose un cervo viste le grosse corna, rimasi un po’ stupido della cosa visto che sapevo benissimo quanto fossero sfuggevoli tali animali ma non potei che rimanerne contento visto che quella era quasi una prova di forza che mi rassicurò sulle abilità del mio compagno. Dopo la solita cottura fu quindi il momento di assaporarci tale bestiolina e, una volta spente le fiamme, decidemmo di risalire stesso in quel momento la grande altura approfittando del sole ancora splendente. Da lì fu tutto piuttosto tranquillo, il monte risultava meno caldo del boschetto lì sotto anche se perdeva in quanto ad elementi visivi visto che era completamente deserto senza alcuna ombra di vita tant’è vero che mi domandai come fosse capace quell’uomo a vivere su di un luogo tanto ostile.
    Quando poi il giorno iniziò a sparire lasciando spazio alla sera, fu il momento di affrettarsi per non perdere visibilità, in questo modo fu più semplice avvinarsi alla nostra destinazione che una volta all’orizzonte iniziò a fungere da “faro nella notte”. In quel poco di strada che mancava, iniziai a riflettere su quel che dovevo dire a Warrod visto il mio ruolo di capo-squadra…

    Diamine io ora dovrei andare lì e dirgli che il villaggio era congelato e che non siamo riusciti a fare nulla per riportarlo alla normalità… E non solo ma che siamo anche stati attaccati e una volta vinto è arrivato un tizio che ci ha “rubato” i prigionieri da interrogare…
    Sembra quasi una barezelletta! Ahaha
    Peccato che non lo è…
    Vai tranquillo! È un ninja esperto! Sarà preparato per queste cose… E poi che altro vorresti dirgli ?
    Beh in effetti non hai tutti i torti…
    Cosa ? Non ho sentito bene o cosa ? tu che mi dai ragione ? Impossibile!
    Piantala!


    Ormai eravamo giunti di fronte alla porta di casa di Warrod e prima di bussare esitai un attimo visto quello che dovevo dirgli, ma poi mi feci coraggio anche perché era il mio dovere. Il Sannin ci aprì subito e sembrava già piuttosto in pensiero tant’è vero che in casa piombò il silenzio per alcuni secondi che però mi sembrarono davvero non finire mai, poi finalmente iniziai a parlare…

    Ecco vedi… Quando siamo arrivati lì tutto il villaggio era completamente congelato… Ma non era del ghiaccio normale visto che non era freddo e che non siamo riusciti a scioglierlo nemmeno un po’ con del fuoco… C’erano anche dei giganti ma erano congelati anche loro… Prima di andarcene siamo stati anche attaccati da due tizi… Abbiamo vinto e volevamo portarli qui ma è arrivato qualcun altro che… Era troppo forte per noi e siamo dovuti fuggire a mani vuote…

    Warrod aveva infine perso tutta quella radiosità che aveva avuto l’altro giorno ed era visibilmente scosso e quasi ferito al cuore per quel che gli avevo appena detto perciò ci disse alcune parole anche se era palese che voleva semplicemente essere lasciato in pace:

    In fondo avete fatto comunque un buon lavoro e magari avete anche sventato i piani di qualche organizzazione sospetta… Ora tornate al villaggio al resto ci penserò io…

    Così non ci restò nient’altro da fare che uscire da quella casa e continuare il nostro viaggio facendo finalmente ritorno alle nostre rispettive case…




    //


    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda


  5. .


    Missione Iwa - Livello C



    Ferro in Fuga


    Utente partecipante: -Madara-

    Pg partecipante: Yaeko Haruma




    [A partire da ora e fino a nuova disposizione, hai il pieno controllo di Tetsu; potrai parlargli, farlo rispondere e fargli fare cose ma bada bene che puoi fargli fare e dire solo cose "normali" quindi niente dettagli personali o cose sconsiderate, insomma hai il suo controllo ma con determinati limiti.
    Dettagli su Tetsu: visto che è un PNG a cui ho intenzione di far mantenere un determinato carattere per il resto della missione, ti do qui delle disposizioni in modo da fargli mantenere il carattere che ho in mente. Tetsu è un tipo amichevole e chiacchierone che ama rapportarsi con gli altri, però non ama parlare di dettagli personali della sua vita. è un tipo molto calmo che segue gli ordini dati alla lettera.]


    Una volta arrivato all'entrata tu e Tetsu vi saluterete ed inizierete a partire alla volta del paese del ferro, come detto nel post precedente si tratta di un viaggio di 1 giorno e mezzo e partirete intorno alle 10 del mattino. Questa traccia contiene esclusivamente il viaggio che intraprendete perciò voglio dettagli e descrizioni così come il modo in cui vi procurate cibo, dove dormirete, eccetera.

    Quando mancherà metà giornata di viaggio la temperatura inizierà ad abbassarsi e più vi avvicinerete più si abbasserà tant'è che vero che ad un certo punto incontrerete anche della neve.
    Concludi il post con Tetsu che, dopo aver consultato la mappa, ti mostra una cittadina lontana ricoperta di neve che è la vostra destinazione.



    Come detto prima, questo post si basa esclusivamente sul viaggio, quindi voglio dettagli, descrizioni, pensieri e dialoghi tra te e Tetsu. Insomma voglio che mi descrivi un viaggio ricco di dettagli ma sempre rispettando le poche disposizioni che ti ho dato.



    -Madara-

    - Distacchi un po' troppo il testo chiudendo i periodi troppo presto cosa che rallenta la lettura, cerca di usare la punteggiatura a tuo favore per collegare i periodi tra loro così da far scorrere in modo più fluido il testo.

    - Hai fatto alcuni errori sicuramente di distrazione come non colorare ben due parlati. Rileggi bene il testo prima di postare e non avere fretta nel farlo.

    - Non ho nulla in contrario all'uso della prima persona visto che ne faccio uso anche io, ma devo dirti che questo post mi è sembrato poco personale e più anonimo del normale. Diciamo che ci hai messo poco di tuo...

    - Questa è la parte che mi preme di più, quando vieni avvicinato dal jonin ti viene detto di presentarti dopo 1 ora all'ufficio del Kage, e tu che fai: dici che ci vai subito e inoltre ci metti 2 minuti ad arrivare. Cerca di essere più coerente, questi saranno anche dettagli ma sono cose che si notano...

    Voto: 6,7

    Il post non è male ovviamente ma non ti ho dato un voto più alto più che altro per gli ultimi dei punti della valutazione e anche perchè siamo comunque all'inizio e voglio vedere meglio come ruoli cosa che potrai sicuramente fare col prossimo post.

    Come sempre se hai qualche dubbio ti invito a contattarmi per MP o in chat :fiore:


    Edited by Kuroi Raven - 14/7/2015, 02:02
  6. .


    Missione Iwa - Livello C



    Ferro in Fuga


    Utente partecipante: -Madara-

    Pg partecipante: Yaeko Haruma




    CITAZIONE
    Parlato Jonin/Tetsu - Parlato Tsuchikage

    Durante la mattinata, mentre stai svolgendo la tua routine giornaliera, ricevi una visitaa da un Jonin.

    Yaeko giusto ? Devi presentarti tra un'ora alla residenza del Kage...

    Detto questo sparirà senza lasciare tracce. Giunta l'ora ti presenterai dalla Tsuchikage e all'interno della stanza vi troverai anche il jonin che precedentemente è venuto a chiamarti, poi la kunoichi inizierà a parlare:

    Ah finalmente sei qui Yaeko... Ti ho fatto chiamare qui per assegnarti una missione piuttosto importante... Diciamo che voglio permetterti di riguadagnare la mia fiducia dopo quel che è accaduto...

    Ti guarderà con uno sguardo quasi provocatorio mentre il jonin nella sala ha un volto piuttosto confuso non sapendo di cosa sta parlando, poi continuerà:

    Per prima cosa ti presento Tetsu! Lui sarà il capo-squadra e ti accompagnerà nella missione... Grazie ai suoi contatti con Suna siamo riusciti a scoprire una fuga di informazioni top secret sul nostro villaggio... Dovrete recarvi nel Paese del Ferro dove dovrebbe avvenire lo scambio. Tetsu ha già la mappa del posto quindi non dovete fare altro che sbrigarvi e recuperare quelle informazioni... Ah già dimenticavo... Questi sono per te! Ora andate che ho delle faccende molto importanti da sbrigare...

    Poggerà sul tavolo un sacchetto contenente 300 ryo (se non li spendii ora andranno persi) per poi intimarvi di andarvene. Una volta all'esterno della magione Tetsu ti darà le ultime disposizioni:

    Il luogo che dobbiamo raggiungere dista 1 giorno e mezzo di cammino... Prendi tutto quello ti serve ed incontriamoci all'entrata Sud del villaggio il prima possibile! Io sarò lì ad aspettarti...

    Detto questo non ti resta altro che prendere le tue cose e fare gli acquisti se necessari per poi recarti all'entrata del villaggio. Termina il post con te che arrivi all'entrata vedendo Tetsu in lontananza.



    Allora innanzitutto bentornato, questa è la prima volta che ruoli con me, ho già avuto modo di vedere qualche tuo lavoro recente ma mi interessa principalmente sapere il tuo stile ed il tuo modo di ruolare. Ti ho lasciato un po' di libertà come nel parte iniziale e dopo la convocazione quindi fammi un bel post. Insomma fammi conoscere il tu pg e non dare nulla per scontato...

    Come sempre se hai qualche dubbio ti invito a contattarmi per MP o in chat :fiore:
  7. .
    92 minuti di applausi :clap:
  8. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    Era passato del tempo, minuti, forse qualche ora, nessuno poteva dirlo, la tensione era quasi papabile nell’aria durante il combattimento; Qualche giorno fa, io e il mio nuovo compagno di squadra Bee siamo partiti per questa missione piuttosto strana, il committente era un Sannin dalle dubbie intenzioni e dal volto allungato che ha suscitato in me, e probabilmente anche nel mio nuovo alleato, alcuni commenti ironici che se fossero stati divulgati ci sarebbero costati la vita con molta probabilità. La missione consisteva nel trovare i suoi compagni dispersi nel Villaggio del Sole che però risultava non solo deserto ma completamente congelato da un ghiaccio che non si scioglie nemmeno con delle fiamme molto calde; però quando oramai ci eravamo dati per vinti, siamo stati attaccati da due individui dall’abbigliamento e dall’atteggiamento sicuramente sospetto e poco raccomandabile, fortunatamente siamo riusciti a comprendere le loro intenzioni già piuttosto chiare e perciò siamo riusciti a mettere a punto una buona offensiva atta a valutare le loro capacità e provare a mettere a segno qualche colpo che ci avrebbe portato alla vittoria. La situazione ormai era completamente a nostro vantaggio, uno di loro si trovava inerme al suolo abbandonato dalla vita su quella collina ghiacciata e il suo alleato era stato danneggiato dal mio compagno di squadra che gli aveva inferto dei danni considerevoli, i nostri avversari non erano molto forti per noi ma purtroppo una nota negativa c’è eccome: Kureiji, la mia metà malvagia contraddistinta dai capelli argentei e da comportamenti con cui non si vorrebbe mai avere a che fare come uno spiccato sadismo e una grande voglia di uccidere, aveva preso il sopravvento sul mio corpo e si era già apprestato a fare danni come uccidere uno dei nostri avversari che poteva essere utile da interrogare. Fortunatamente la forza con cui esercitava il suo controllo su di me si stava affievolendo pian piano proprio come i segni sul mio corpo che stavano iniziando a ritirarsi e si apriva per me la speranza di scongiurare questa situazione che potrebbe sfociare nella tragedia, infatti grazie a Kureiji ero riuscito a mettere fuori combattimento uno dei nostri assalitori in men che non si dica e non sarebbe stato difficile per lui uccidere anche l’altro per poi prendersela con Bee e ovviamente io questo non potevo di certo permetterlo!

    Diamine! Diamine Diamine Diamine Diamine! Questo corpo… Non è abbastanza forte… Per sostenermi…
    Ti Sbagli! Non è il mio corpo ad essere troppo debole per te… Ma la mia mente ad essere troppo forte per te! Io… Non soccomberò MAI ad uno come te!
    Grr… Aaaaaaaaaahh!!! *respiro affannoso* Tsk…


    Mi inginocchiai al suolo chiudendo gli occhi mentre cercavo di resistere al dolore provocatomi da quella lotta interna che avveniva tra me e Kureiji e che io stavo cercando di vincere, non mi accorsi che Bee mi aveva avvolto coi suoi cloni nel tentativo di confondere il nemico e nemmeno della palla di luce che il superstite mascherato ci aveva lanciato a cui io però non fui affetto in quanto la fortuna volle che in quel momento io tenessi gli occhi chiusi per via del dolore lancinante alla testa; insomma intorno a me la battaglia non si era fermata ma continuava attivamente e io non potevo restare lì impalato ancora per molto…

    Lasciami in pace!
    Eddai solo per questo combattimento… Hihihi
    Ti ho detto… DI LASCIARMI IN PACEEEE!


    Il dolore alla testa era sparito e sentivo la mente più libera, i miei capelli erano tornati ad essere neri come la pece ed ero finalmente pronto a mettere fine a quel combattimento che era ormai diventato logorante da un punti di vista mentale. Lentamente mi rialzai da terra facendo tornare a lavorare la mia mente sull’unica cosa che in quel momento era importante: il combattimento…

    Lui sembra si sia ritirato per un po’… Questa sembra essere la mia occasione per ragionare un po’ su questo scontro e terminarlo alla svelta… Abbiamo molti cloni con noi perciò potrebbe optare per un attacco su larga scala per sbarazzarsene… Inoltre solo Bee lo ha attaccato perciò potrebbe mirare a lui con il suo prossimo attacco… No aspetta… Io ho ucciso il suo compagno perciò potrebbe anche provare a colpire me anche se ha probabilmente capito che la rapidità è il mio forte e che quindi gli sarà difficile colpirmi… Insomma le probabilità sono al 50 e 50 ma preferirei colpisse me visto che dovrei riuscire a tenerlo a bada…

    Insomma i miei pensieri nonostante fossero precisi e accurati non riuscivano a giungere a nulla di concreto e perciò non ci restava che attendere la sua offensiva che non tardò di certo ad arrivare, infatti una strana pioggia oleosa iniziò a cadere su tutti noi…

    Olio… Oh no! Tenta di usare anche lui il fuoco per colpirci!

    Ma non ci fu tempo nemmeno per pensare che una grossa palla di fuoco venne sputata dal nostro nemico che si trovava ad alcuni metri sopra di noi in seguito ad un salto.

    Non è molto veloce… Dovrei riuscire a schivarla anche perché non è diretta a me ma a Bee… Spero che riesca a cavarsela… Meglio portare questo qua con me!

    E così feci, mi apprestai a spostarmi lateralmente verso destra spostandomi di alcuni metri in modo da uscire dal raggio della palla di fuoco e dalla pozza d’olio che avrebbe rischiato di danneggiarmi, uno dei miei cloni elettrici fece lo stesso spostandosi anche lui insieme a me mentre l’altro venne inevitabilmente coinvolto nella grossa fiammata generata dal nemico. Prima la nube incendiaria e ora la pioggia d’olio, insomma il combattimento iniziava a scaldarsi ed era giunto il momento di mettere fino a tutto ciò, era ovvio che Bee fosse ancora in grado di combattere anche se fosse stato colpito dall’offensiva avversaria e perciò provai a mettere in atto una combinazione improvvisata che avrebbe dovuto garantirci la vittoria…

    Bee resta pronto e cerchiamo di non ucciderlo!

    Ero pronto e concentrato per farla finita così scattai verso il mio nemico impugnando nella mano destra la particolare spada di Bee che avevo “preso in prestito” gli passai a fianco cercando di colpirlo con un rapido fendente alla gamba per debilitarne i movimenti per poi lanciare la spada al mio compagno e infine arrivargli dietro.

    Bee! Prendi!

    Nel frattempo anche il mio clone aveva iniziato a correre verso l’uomo mascherato arrivando al punto di trovarsi di fronte a lui mentre io gli ero dietro. La versione elettrificata di me provò a colpirlo con una potente ginocchiata in salto mirata al mento per cercare di sollevarlo in aria e dare vantaggio al mio successivo attacco, inoltre se l’attacco della copia fosse andato a segno, non solo il nostro avversario avrebbe subito la forza del pugno ma anche la scossa elettrica derivata dalla tecnica che avrebbe quindi causato la sparizione della copia stessa. Indipendentemente dall’esito del colpo, io mi apprestai a caricare un colpo di palmo molto potente verso la sua schiena che lo avrebbe lanciato in aria semmai l’attacco della copia fosse andato a segno.

    Ora tocca a lui… Se ha intuito cosa fare lo scontro terminerà qua visto che non ha possibilità di schivare gli attacchi mentre si trova in aria… È finita!




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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda




    Non sono sicuro che Bee riuscirà a postare nei tempi previsti fate come se avessimo già richiesto una proroga :P
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    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    La situazione per noi due iniziava a farsi piuttosto pericolosa, non eravamo sicuri del motivo per il quale eravamo lì nel villaggio del Sole ma lo spettacolo che ora si parava dinanzi a noi era, senza pensarci troppo, stupendo per via del ghiaccio che ricopriva l’intera villaggio e, che grazie ai raggi del sole, brillava di una luce intensa, ma l’altra faccia della medaglia rivelava il vero significato di tale panorama ovvero che l’intero villaggio era stato completamente congelato di un ghiaccio che sembrava non volersi sciogliere nemmeno con del fuoco lanciatogli contro; insieme all’intero villaggio erano ovviamente stati congelati anche i suoi abitanti anch’essi piuttosto strani come l’intera situazione in cui ci trovavamo, infatti questi erano dei veri e propri giganti minacciosi anche nello stato in cui si trovavano. Il mattino seguente al nostro arrivo decidemmo di mettere fine alla nostra ricerca di una qualche forma di vita raggiungendo la cima di un’altura poco distante anch’essi congelata constatando che le nostre paure non erano completamente infondate e che il luogo nel quale avevamo girato per tutta la giornata precedente era effettivamente completamente cristallizzato. Eppure non avemmo nemmeno il tempo di fare qualche commento o considerazioni che qualcuno ci attaccò con fare esplicitamente minaccioso: i nostri nemici erano due, probabilmente uomini, dal vestiario identico e con una maschera che gli copriva il viso, ovviamente la nostra offensiva non tardò arrivare seppur un po’ scarna che lasciava intendere una certa accortezza negli attacchi atti a mettere alla prova i due assalitori e scoprirne i punti deboli e quelli di forza. La strategia fu un successo anche se alcuni attacchi di piccola portata furono evitati ma i due sembravano sicuramente confusi ed io ero riuscito nel mio intento di mascherare la presenza di Bee facendogli prendere la forza di uno zaino mentre un mio clone si era trasformato in lui, in questo modo sarebbe stato possibile per noi effettuare un qualche attacco a sorpresa al momento giusto. Intanto però i nostri nemici non rimasero con le mani in mano e, furiosi per gli attacchi subiti da parte mia, si avventarono entrambi su di me con la probabile intenzione di mettere al tappeto il bersaglio che ritenevano più pericoloso o forse per semplice rancore personale vista la nostra precedente offensiva. Sta di fatto che entrambi si erano lanciati su di me e la cosa non piaceva affatto, i loro primi due attacchi arrivano in contemporanea anche se il primo in apparenza non sembrava così pericoloso, infatti il mio precedente bersaglio una volta giunto a distanza ravvicinata, emanò dalla sua bocca una nube di medie dimensioni di colore grigio che non riuscii ad eludere per via del secondo attacco; il suo compagno infatti cercò di colpirmi sferrando ben tre calci laterali verso di me mirati al mio fianco destro…

    Cos’è questa nube ? Dall’odore sembra… GAS!
    Attento!
    Merda ne ho già respirato un po’…


    La fortuna ma anche il duro allenamento e le esperienze passate furono però capaci di farmi reagire prontamente a quell’offensiva e, sfruttando la mia peculiare agilità, mi spostai di qualche metro verso sinistra eludendo completamente l’attacco; però una buona dose di fortuna corrisponde ad un’altrettanto buona dose di sfortuna, infatti quella nube di gas non era stata utilizzata solamente per confondermi ed intorpidire i miei sensi ma aveva un certo senso. L’uomo mascherato che l’aveva emanata aveva indietreggiato di alcuni metri ed aveva posizionato la sua mano davanti alla bocca sputando letteralmente una fiammata sferica di dimensioni considerevoli che puntava proprio a me.

    Vuole colpirmi con tutto il gas! Se vengo colpito si metterà davvero male per me…
    Non preoccuparti…


    Il tempo davanti a me sembrò quasi rallentarsi, vedevo quella sfera di fuoco ardente ferma che puntava minacciosa verso di me, ma potevo sentire una forte energia che quasi veniva immessa dentro di me a forza, partì all’altezza del collo provocando un forte dolore in quella zona e rapidamente si espanse per il resto del corpo insieme a quel dolore lancinante. Il mio corpo reagì quasi di istinto come se non lo potessi controllare effettuando un rapido scatto verso destra percorrendo alcuni metri atti ad eludere completamente la sfera di fuoco e fiamma e la conseguente esplosione provocata dalla nube di gas. Una piccola nube di fumo si alzò provocata da quell’esplosione che non permetteva di vedere bene ma rapidamente si diradò rivelando il risultato di tale attacco: il mio clone era sparito lasciando a terra solo l’arma di Bee ed io ero illeso pochi metri più a destra. Il mio sguardo era serio, troppo serio rispetto al normale e mentre camminavo fino all’arma lasciata incustodita iniziai a posare il mio coltello ed il guanto adibito al suo uso all’interno del porta-kunai, inoltre era possibile notare alcuni segni neri fuoriuscire lentamente dal collo che cercavano di espandersi sul mio corpo.

    Bee come si fa a farla diventare una spada ?!

    Infatti il mio compagno aveva lasciato la forma di zaino forse per via di quell’attacco che aveva scaldato l’area ed il combattimento e la sua risposta alla mia domanda fu rapida ed immediata, mi bastò premere un piccolo tasto posto su quell’arma per vederlo mutare forma da un arco ad una spada; la impugnai nella mano destra che ormai era stata completamente avvolta da quei segni neri così come la metà destra del mio volto, la agitai un po’ per capire quanto era maneggevole e poi mi voltai verso i nostri avversari.

    Interessante… Mi dispiace per tutti quanti… Ma adesso tocca a ME!!!


    *Inizio Flashback*

    Il sole splendeva ancora nel cielo illuminando le abitazioni del villaggio ed io stavo tornando a casa, ero uscito da pochi minuti dalla magione della Raikage per fare rapporto e vari dubbi e pensieri tormentavano la mia mente per via della giornata tremenda appena passata; mi sentivo instabile e non mi sentivo al sicuro tra quelle mura o forse avevo semplicemente paura di fare del male a qualcuno. Mi affrettai a tornare a casa camminando a passo veloce per quelle stradine di sassi e terra battuta fino a giungere finalmente alla mia piccola abitazione, solitamente appena tornato da una missione andavo a lanciarmi sul mio letto che era forse l’unica cosa comoda di quella casa ma stavolta era diverso; spostai una delle sedie del tavolo e mi sedetti su di essa, ero abbattuto ed insoddisfatto ma soprattutto il mio sguardo era totalmente assente…

    …Perché ?
    Perché dici ? Questa è la tua eredità… Il tuo destino… E non puoi farci nulla… D’ora in poi io sarò qui a tormentarti ogni volta… In attesa di una tua piccola debolezza io cercherò di prendere il sopravvento… E tu non potrai farci nulla!


    Quella fu la prima volta che Kureiji, la mia parte malvagia, l’altra faccia della medaglia, prese il sopravvento e dopo di essa ci furono altre volte ma non mi era mai accaduto prima in missione forse perché sapevo che sarebbe stato pericoloso per i miei compagni di missione eppure questa volta è successo…

    *Fine Flashback*




    I miei capelli subirono un rapido cambio di colore passando dal nero al bianco in men che non si dica e sul mio volto si stampò un sorrisino da psicopatico, era arrivato il turno di Kureiji...
    Prima feci alcuni passi in avanti per poi iniziare a correre sfruttando la rapidità di cui vado tanto fiero per giungere davanti al nemico che aveva lanciato la sfera di fuoco; avevo piegato le gambe trovandomi più in basso rispetto a lui mentre impugnavo la spada di Bee al rovescio fissandolo comunque negli occhi…

    Prima faccio fuori te! Inizia a dire le tue preghiere perché nessuno ti salverà!

    Con la spada al rovescio cercai di colpirlo con un forte fendente alla gamba destra per cercare di debilitarne la velocità per poi rialzarmi girando in senso antiorario cercando di colpirlo con una forte spallata sfruttando la spalla sinistra. In seguito, cercando di sfruttare un possibile stordimento per via del colpo, assunsi una posizione di combattimento più stabile e provai a mettere a segno un colpo di palmo alla parte destra del petto; infine lanciai non troppo in alto la spada effettuando una rotazione di 180 gradi in senso orario riprendendo l’arma con la mano sinistra impugnandola sempre al rovescio e provando a mettere a segno un affondo all’altezza del cuore. Terminata la mia offensiva, trovandomi a dare le spalle ai miei avversari, avanzai di 5 metri voltandomi e ritrovandomi nuovamente faccia a faccia con loro.

    C’è bisogno di qualcuno che mi protegga adesso… Raiton Bunshin no Jutsu!

    Dopo aver lasciato andare la spada per avere libere le mani, mi bastarono due soli sigilli per assorbire la poca elettricità che era presente nell’aria e dar vita a due copie identiche a me dotate anche loro di capelli bianchi pronte a difendermi mentre recuperavo l’arma appena lasciata…




    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



  10. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri

    Il sole era alto nel cielo e il caldo afoso dei giorni precedenti continuava a tormentare sia me che Bee che sembrava visibilmente accaldato. Avevo una certa fame vista la mancata colazione e quasi potevo ancora sentire il sublime odore di quel bel pollo arrosto che ci aveva preparato Warrod il giorno precedente, quasi mi scendeva la bava dalla bocca. Tutto ad un tratto però sia la mia attenzione che quella del mio compagno venne attratta da questi strani fiori dai petali bianchi che erano stranamente incastonati in una sorta di cristallo. Entrambi ne raccogliemmo uno ciascuno nell’intento di analizzarli e scoprirne l’origine anche se senza alcun risultato apparente, perciò continuammo ad avanzare verso la nostra meta…

    Questa storia mi puzza…
    Che intendi dire ?
    Beh… Questo ninja leggendario ci chiama per andare a cercare i suoi amici senza darci alcuna indicazione quando lui sarebbe potuto venire a vedere con i suoi stessi occhi magari mettendoci anche meno di noi per arrivare… Poi questi fiori di ghiaccio… Non lo so ma ho una brutta sensazione… Spero andrà tutto bene…
    Tanto ci penso io!
    Neanche per sogno…


    Proprio in quel momento però, mentre eravamo ancora in cammino, in quel piccolo tratto di prato ricoperto dai fiori ghiacciati che segnava la via per il villaggio, Bee fece una domanda che colse letteralmente nel segno a cui non sapevo cosa rispondere…

    Hey Rav, senti, stavo pensando una cosa, i tuoi occhi sono davvero interessanti, hanno un colore davvero particolare, questo colore deriva da qualche abilità particolare?
    Oh cavolo e ora che gli dico ?
    Ma poi che sfrontato!
    Huh ?
    No dico… Vi conoscete da così poco e già usa un diminutivo…
    Sei serio ? Lui mi fa una domanda del genere e tu mi vieni a parlare di educazione ? Proprio tu che nella scorsa missione ti sei lamentato della mia diligenza con la Raikage…
    Ma quello era un caso a parte…
    Non dire ca**ate stai solo cercando di pararti il culo! Piuttosto… Cosa gli rispondo ora ?
    Rifilagli qualche bugia secondo me non se ne accorgerà…
    Non mi sembra un tipo tanto stupido… Ora provo a farmi venire in mente qualcosa di migliore…
    Mmm… Potrei dirgli che risale a qualche clan ma che non so ancora a cosa servono…

    Non mi sembra una cattiva idea! Prova e vediamo se se la beve…
    Ok ci provo!
    Beh… Questi occhi risalgono al mio clan… Credo che i membri siano sparsi per il mondo… E purtroppo non so se questi occhi servono a qualcosa… Magari sono qui solo per bellezza… Ti aspettavi di meglio vero ? Purtroppo non sono speciale quanto te…


    Bee non sembrava troppo soddisfatto della risposta, forse davvero si aspettava di più, però non sembra insospettito dalla risposta, perciò si poteva considerare una missione compiuta sempre che non fosse successo qualcosa di imprevisto nel corso della missione…

    A quanto pare è andata bene…
    Dì la verità… Volevi dirgli a cosa servono i tuoi occhi!
    Non è vero!
    Ti conosco troppo bene per non sapere che odi esser inferiore agli altri!
    E allora ?
    E allora so bene che ne vai fiero di questi tuoi occhi…
    Ne andavo… Si è vero quando Katherine mi disse degli occhi ero eccitato… Mi sentivo già più forte… Ma ora che ci sei tu vorrei solo strapparmeli via…
    E perdere l’occasione di diventare un grande ninja ? Ma soprattutto sapendo che non potrai più… Vendicarti ?
    Hai ragione… Forse lo farò dopo che lo avrò ucciso…
    So benissimo che non lo farai… Dimentichi sempre che io sono te… Tutto quello che senti lo sento anche io…
    E quindi ?
    E quindi conosco il motivo per cui non lo farai! Hihihi…
    Idiota…


    Così tra litigi vari che accadevano solo nella mia testa, ci ritrovammo in men che non si dica proprio di fronte alle porte del Villaggio del Sole, peccato però che non erano assolutamente come ce lo aspettavamo. Rimasi letteralmente a bocca aperta nel constatare che era congelato, tutto a partire dalle assi portanti delle mura del villaggio fino alla più piccola foglia d’albero, tutto era ghiacciato e, almeno in apparenza non sembrava esserci anima viva. Quel posto era completamente abbandonato a se stesso nel gelo più totale. Iniziammo ad entrare più all’interno del villaggio camminando per quelle strade congelate facendo attenzione a non scivolare per poter trovare qualcuno o qualcosa che potesse illuminarci su questo strano avvenimento ma nulla da fare; alberi interamente ghiacciati, abitazioni, campane, montagne, tutto era completamente cristallizzato. Poi Bee disse di voler provare una cosa, dopo aver composto dei sigilli derivanti da una tecnica a me sconosciuta, sulla sua mano apparve una sfera completamente di fuoco di colore rosso acceso che si apprestò a lanciare in direzione di un albero nel tentativo di scongelarlo; con nostro grande dispiacere però, non funzionò affatto e l’albero restò intatto e non accingeva a sciogliersi né tantomeno a gocciolare. Ricevuta questa grande delusione, alzai lo sguardo al celo coprendo la testa con la mano per non essere abbagliato dal sole e notai che era piuttosto in alto ed iniziava a fare più caldo di prima, perciò arrivai ad una semplice conclusione dettata anche dal mio stomaco che iniziava a reclamare…

    Credo sia quasi ora di pranzo… Meglio accamparci da qualche parte e cercarci del cibo… Non vorrei rimanere con lo stomaco vuoto in questa situazione…
    Giusto!
    Ma stai zitto tu!
    Si sta iniziando a fare tardi… Credo sia meglio se ci fermiamo qua con l’esplorazione e cerchiamo qualcosa da mangiare…


    Così ci fermammo proprio vicino all’albero che il mio compagno di squadra aveva appena cercato di sciogliere senza successo, Bee disse che ci avrebbe pensato lui al cibo anche se ignoravo come e, mentre lui era intento a fare chissà cosa, io iniziai a fare quel che un vero capo squadra avrebbe dovuto fare in quel momento ovvero analizzare la situazione. Per questo presi posto vicino all’albero stando attento a rimanere all’ombra ed iniziai a riflettere completamente assorto nei miei pensieri…

    La situazione continua a diventare sempre più problematica… Non solo non abbiamo fatto alcun passo in avanti nella nostra ricerca… Ma cosa peggiore rischiamo anche noi di essere in pericolo… Nulla ci assicura che il ghiaccio non si espanda ulteriormente congelando anche noi…
    Ma non lo hai ancora notato ?
    NON INTERROMPERMI QUANDO PENSO!!! Aspetta… Notato cosa ?
    Tocca il ghiaccio!
    E allora ? È… Freddo… No aspetta! Non è freddo! Questo non è ghiaccio! Ecco perché non si scioglieva…
    Bingo!
    Questo quindi dovrebbe risolvere il problema “Espansione”… Ma non sappiamo ancora come mai questo villaggio è in queste condizioni… Per quanto ne sappiamo potrebbe anche essere stato qualcuno e potrebbe anche essere ancora nei dintorni…
    In quel caso basterà fargli il cu*o!
    La fai facile tu… Se qualcuno ha fatto tutto questo allora deve essere forte per aver congelato l’intero villaggio…
    Non importa! Lo ammazziamo lo stesso!
    Si si… Ma poi se non troviamo nulla che diamine andiamo a dirgli a Warrod ?
    Mi sa che stavolta sarà lui a farci il cu*lo hihihi
    Come se ci fosse qualcosa di divertente in questo…


    Mentre me ne stavo lì all’ombra appollaiato e immerso totalmente nei miei pensieri, qualcosa attirò la mia attenzione facendomi risvegliare da quella specie di stato di trance in cui ero rimasto. Era il suono di una corda tesa che lanciava una freccia, mi fece balzare dal mio posticino facendomi credere che fosse un qualche nemico che ci stava attaccando per poi notare che in realtà era Bee che stava tirando frecce a qualcosa nell’aria. Così mi avvicinai a lui per osservare meglio e notai che l’arco che teneva in mano era molto simile alla spada che teneva legata alla vita e che ora non era più lì. Un’altra freccia venne lanciata e questa volta colpì qualcosa, si udì un suono strozzato dal cielo e quella che doveva essere la carcassa di un volatile che cadeva dal cielo, poi Bee si girò verso di me chiedendomi se volevo provare ed io, ancora affascinato da quell’arma, semplicemente annuii con la testa. Di conseguenza mi ritrovai con questo strano arco in mano mentre Bee mi spiegava che poteva assumere sia la forma di una spada che quella di un arco risultando un’arma molto versatile in svariate situazioni…

    Interessante… Non è pesante e sembra piuttosto maneggevole… Inoltre scommetto che è un’arma davvero utile in varie situazioni… Mi piace!
    Se vuoi possiamo ammazzarlo e prendercela… diremo che è stato un incidente hihihi
    Sempre le solite cose… Ormai neanche ti sento più!


    Così presi la freccia che mi stava porgendo e la inserii nell’arco concentrandomi a dovere e mirando ad alcuni degli uccelli che stavano volando nel cielo, feci un respiro profondo e scoccai la freccia. Peccato che fu un totale fiasco e il colpo andò a vuoto…

    Ah sono negato! Vado a recuperarla dai e prendo anche l’uccello che hai colpito…

    Così mi incamminai per quelle stradine congelate che notai essere piuttosto suggestive ed interessanti donando una strana sensazione di fresco, ricordavo bene dove erano cadute le due frecce e perciò non fu difficile andare a recuperarle visto che non erano neanche troppo distanti. Una volta di ritorno però fui stupito nuovamente, Bee aveva preso non uno, non due, ma ben tre prede ed era lì con una faccia sorridente e fiera tenendo le tre grosse frecce in mano con i volatili penzolanti da esse. Adesso però veniva la parte peggiore, decidemmo di mangiarne due per pranzo e di tenerne altre due per cena, ma ora ci toccava spennare quelle povere creature, così ci armammo di kunai e di un forte stomaco spennando le povere bestioline.Non so minimamente come si spennano degli uccelli e non so nemmeno se ce n’è bisogno per poterli cucinare, quindi se ho scritto qualche cavolata chiedo perdono…

    Scommetto che ti piace fare queso vero ?
    Ma no poveri animaletti… Non potrei mai essere così crudele!
    Tu non stai bene… Sul serio…
    E te ne sei accorto solo ora ? hihihi


    A lavoro finito, accendemmo un fuoco usando l’ormai famosissima tecnica di Bee e iniziammo ad arrostire sul fuoco i due volatili usando le grosse frecce con cui erano stati presi per non bruciarci, il risultato fu non dei migliori ma sicuramente più che accettabile con due bei pollastrelli cotti a puntino pronti per essere mangiati. A pranzo finito eravamo pronti per riprendere l’esplorazione, riposi i due animaletti nel mio zaino sperando si conservassero per la sera, e continuammo a girare per il villaggio. Dopo pochi minuti però qualcos’altro ci fece rimanere allibiti, le sorprese non finivano mai e stavolta ci trovavamo di fronte a degli umani ghiacciati, peccato che proprio umani non si potevano definire vista la grandezza; Erano dei giganti alti non so quanti metri ma anch’essi congelati…

    Si adesso ci manca solo un drago e non manca più nulla…
    Stavolta concordo…


    Quei giganti incutevano timore specialmente per la grosse spade che impugnavano anch’esse congelate, per questo non ci avvicinammo iniziando ad esplorare alcune abitazioni anch’esse molto più grandi di quelle normali dalle porte completamente spalancate. Anche gli interni erano ghiacciati, c’erano tavoli, sedie, lampadari e miriadi di altri ornamenti scintillanti per via del gelo che li aveva colpiti ma nulla di normale. Il cielo iniziava ad oscurarsi e noi continuavamo a girovagare senza alcuna destinazione in giro per quella strade ghiacciate trovando anche altri giganti in giro…

    Stavo pensando… Warrod aveva detto che avremmo subito riconosciuto i suoi amici… Non è che sono questi giganti ?
    Beh se è così mi sa che saremo costretti a dargli una brutta notizia…


    Effettivamente era così, non sembrava ci fosse qualcosa da poter fare per “salvare” quel villaggio e con molta probabilità quelli erano davvero gli amici di Warrod, perciò pensai di aspettare la notte e di tornare indietro il giorno dopo per avvisare il Sannin della brutta notizia, prima però bisognava trovarsi un posto per la notte. Quale luogo migliore se non una grande abitazione ancora più grande con delle altre con a guardia due giganti di ghiaccio, ci mettemmo comodi in quell’atrio che non sembrava finire mai mentre la notte era oramai giunta all’esterno e noi ci apprestammo a compiere quella crudele operazione sui due uccelli per poi prepararli col medesimo metodo che avevamo usato per pranzo e gustarceli in tranquillità. Terminata la cena abbiamo cercato di dormire su quelle durissime lastre di ghiaccio fino a riuscirci davvero vista la stanchezza, conseguenza dell’aver camminato tutta la giornata dopo un giorno e mezzo di viaggio.
    Il giorno seguente un forte canto di qualche uccello, probabilmente qualche aquila o simile, mi svegliò quasi con crudeltà e subito notai l’assenza di Bee, perciò mentre ero ancor assonnato lo andai a cercare all’esterno dell’abitazione notandolo subito vicino al mignolo di un gigante a fare chissà cosa. Preso dalla curiosità, mi avvicinai per vedere cosa stesse effettivamente e la cosa mi fece rimanere allibito…

    Ma cosa sta facendo ?
    Oddio…
    No aspetta… Sta facendo pipì sul gigante ? Sul serio ?
    Ehm… Non credi potrebbe essere pericoloso ? E se il gigante si scongelasse di colpo e ti ammazzasse ? Per giunta proprio in questo momento… Non faresti una bella fine…


    Non ebbi alcuni risposta, solo una terribile espressione facciale che sembrava un misto tra paura e maliziosità che mi lasciò letteralmente spiazzato. Comunque sapevo che probabilmente non c’era alcun pericolo e perciò tornai dentro a raccogliere le mie cose dove fui raggiunto da Bee che mostrava una faccia più che soddisfatta; Stavo per proporre di tornare indietro da Warrod spiegando anche le motivazioni, ma a quanto pare lui fece prima proponendomi di raggiungere una delle alture vicine per poter osservare la situazione dall’alto nella speranza di trovare qualche indizio che potesse aiutarci, l’idea di non mi sembrò male e perciò ci apprestammo a salire in alto utilizzando l’ormai stilizzatissimo metodo del “chakra sui piedi” fino a giungere sulla cima, lo spettacolo che ci attendeva era mozzafiato…
    Si poteva osservare l’intero villaggio e dintorni coperto dal ghiaccio andando a formare un’immagine quasi da cartolina e noi due eravamo lì fermi ad osservare quel panorama, forse in attesa che uno dei due dicesse qualcosa o in attesa che succedesse qualcosa e qualcosa successe davvero…

    E voi che accidenti ci fate qui? Via dalle palle, non è territorio vostro, siamo arrivati prima di voi... Fuori di qui, immediatamente!!!

    Ci voltammo subito rimanendo sull’attenti trovandoci due fronte quelli che sembravano due uomini esattamente identici, indossavano una maschera bianca che ne andava a coprire il volto ma non gli strani occhi azzurri, il resto della loro testa era coperto da un cappuccio scarlatto derivante dalla giacca, anch’essa rossa, che indossavano e che proseguiva fino alle gambe, infine le loro braccia non erano nomali ma avevano un aspetto quasi meccanico cosa che li rendeva ancora più strani ma non meno fastidiosi…
    Una rapida occhiata bastò a me e Bee, anche se non ci conoscevamo da molto quella occhiata era comprensibile a tutti e significava “combattere”, perciò iniziai ad avvicinarmi a loro camminando lentamente e farfugliando alcune parole atte a distrarli ed a schernirli.

    Fiiiiiinalmente si combatteeeeee!!!
    Il vostro territorio dite ? Beh io qui non vedo scritto il vostro nome da nessuna parte nonostante abbiamo girato questo posto in lungo e in largo… E poi se è davvero il vostro territorio dovreste prestargli più cura visto che abbiamo avuto modo di girovagare per di qua per un giorno intero… Piuttosto perché non fate i bravi e ci spiegate cosa avete fat-


    Non ebbi neppure il tempo di terminare la frase che una frecce partì dall’arco speciale di Bee diretta ad uno dei due disturbatori.

    Cavolo fammi almeno finire di parlare…
    Subito al sodo! Mi piace il ragazzo!


    Così, già nel vivo del combattimento misi mano al porta kunai posto sotto al mantello estraendo con la mano sinistra un fumogeno mentre con la destra uno shuriken per poi scattare qualche metro indietro fino a raggiungere il mio compagno, in quel preciso istante lanciai con la mano destra lo shuriken che avevo appena estratto mirando all’uomo sulla sinistra per poi usare l’altra mano per coprire noi stessi con un fumogeno mentre nello stesso momento riuscii ad udire il rumore di una freccia che veniva scoccata probabilmente dallo stesso Bee. Una volta ricoperti dalla cortina fumogena fu il momento di attuare una semplice strategia che avrebbe confuso non poco i nostri avversari, così composi alcuni sigilli per dar vita ad un mio clone identico in tutto proprio di fianco a me che subito compose dei sigilli trasformandosi ed assumendo le sembianze di Bee, poi sussurrai al mio compagno:

    Dai l’arco al mio clone e poi trasformati in uno zaino ho un piano!
    Che hai in mente ?
    Sta a vedere!


    E lui così fece, prima passò la sua arma al mio clone e poi si trasformò in uno zainetto marrone che poi io ho preso mettendolo in spalla. Terminati i preparativi, io e il mio clone usciamo dalla nube di fumo spostandoci lateralmente verso destra per alcuni metri e, mentre lui tiene l’arco puntato verso i nemici, io poggio a terra lo Bee-Zaino ed estraggo dal porta kunai il mio fidato coltello indossandone il guanto adibito all’uso preparando quindi la mia offensiva. Infine mi sono letteralmente lanciato alla carica concentrando il chakra elettrico nelle gambe per darmi una spinta in più e raggiungendo una velocità tale da sparire dalla loro vista per cercare di sferrare un pugno elettrificato dritto allo stomaco del mio precedente bersaglio e provando ad utilizzare l’altra mano dotata del pugnale per ferirlo alla spalla sinistra per poi ritirarmi vicino al mio clone mascherato dal mio compagno…

    Piaciuta la tattica ?
    Interessante devo ammetterlo… Ma io avrei preferito il massacro a senso unico…
    Si certo certo…





    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    CITAZIONE
    Acquisti:
    2 sigilli esplosivi 100 ryo da inserire nello zaino
    auricolare 200 ryo

    totale 300
  11. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Il buio aveva oramai sovrastato l’intera ambientazione che avvolgeva me e Bee, una calda e fresca brezza notturna mi passava tra i capelli e teneva a bada quel caldo asfissiante che continuava a persistere per tutto il giorno e l’unica cosa che ci illuminava la vista era la luna che si era alzata nel cielo da qualche ora ormai. Anche se non avevamo camminato per molto tempo, la stanchezza si faceva comunque sentire forse a causa del caldo ed al paesaggio piuttosto monotono, la fortuna volle però mettere fine al nostro viaggio almeno per il momento, visto che il mio compagno dai capelli castani aveva individuato, con un inaspettato occhio d’aquila, l’abitazione del Sannin che la Raikage ci aveva ordinato di raggiungere. Era proprio sotto di noi, posizionata quasi sul margine dell’altura, e questa sua locazione faceva ben capire che il nostro uomo viveva la sua vita da vero e proprio eremita alienato dalla società forse in cerca di una qualche pace spirituale. Peccato per lui però che questa sua pace stava per essere infranta dal nostro arrivo, non che sia un male visto che è stato proprio lui a chiedere di noi e nello specifico di Bee che possedeva delle abilità piuttosto particolari che sarebbero servito per chissà quale incarico che presto ci sarebbe stato rivelato. Ci apprestammo quindi a scendere dallo strapiombo con facilità quasi disarmante viste le nostre abilità fino a giungere a pochi metri dall’abitazione non molto grande ma comunque piuttosto suggestiva che, grazie al legno di cui era fatta ed al calore che emanava, infondeva già da fuori un senso di accoglienza. Una volta giunti di fronte alla porta ci pensai due volte prima di bussare ma, per qualche arcano motivo, non ricevetti alcun segno di vita da parte dell’inquilino…

    Non credo non sia in casa… In fondo le luci sono accese e non credo possa essergli successo qualcosa considerato che è un Sannin… Meglio bussare un’altra volta forse non ha sentito…

    Passati quindi alcuni secondi, mi decisi a bussare nuovamente nella speranza di vedere la porta aprirsi questa volta e le mie aspettative non furono deluse, un uomo dalla strana conformazione facciale ci aprì le porte della sua abitazione osservandoci con un sorriso totalmente sicuro di se.

    AHAHAHAHAHAHAHAHAH! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!!! Oddio oddio ma lo hai visto ? Quella faccia… Su quelle spalle… AHAHAHAHAHA Sembra un ca**o!! AHAHAHAHA! E questo sarebbe un Sannin ?
    Dai non è così m-… No ok questa volta hai ragione! È ridicolo oltre ogni limite AHAHAH!


    La reazione che Kureiji aveva avuto e che stava continuando ad avere stava quasi per far ridere anche me e in effetti sarebbe stato davvero difficile per chiunque non ridere. L’uomo che era di fronte a noi aveva un fisico che letteralmente scolpito che veniva messo in risalto dalla maglia priva di maniche verde che indossava nella parte inferiore aveva dei larghi pantaloni neri ed intorno al collo aveva una strana sciarpe piuttosto grande. Però la cosa che aveva fatto sbellicare l’altro me e che stava per far ridere anche me era la forma della sua faccia, era stretta ed allungata quasi da sembrare allungabile, questa forma che già di per se era piuttosto ridicola diventava eccessiva se vista nell’insieme, ovvero con i suoi capelli neri che uscivano dalla testa a mo di chioma d’albero e posta sopra a quel corpo scolpito rendeva la situazione ancora più ridicola di quello che era.

    Chissà se Bee ha avuto la mia stessa reazione… No non posso girarmi verso di lui altrimenti va a finire che ci mettiamo a ridere…
    Scusate se non vi ho aperto subito ragazzi. Prima vi ho visti arrivare e ho deciso di prepararvi qualcosa da mettere sotto i denti sapendo che non avete ancora cenato. Siete i due giovani che Daenerys doveva mandarmi. Tu scommetto che ti chiami Bee, mentre tu Raven. Giusto?
    ODDIO! Questo non solo è completamente ridicolo ma parla anche così lentamente da farlo diventare ancora più ridicolo di quello che è! Non ce la faccio più sto per scoppiare!
    Ma tu non puoi scoppiare…
    …E uffa non prendermi alla lettera… Devi sempre rovinare tutto!
    Bah… Piuttosto come fa a sapere i nostri nomi ? E come fa ad averci visto se è notte fonda ?
    Certo che non sai niente eh ?
    Perché tu sai come ha fatto ?
    No… Però è un Sannin quindi sicuramente sa fare qualcosa meglio di noi…
    …Si


    Fatte dunque queste insolite presentazioni, ci apprestiamo ad accomodarci nella casa che, se dall’esterno sembrava accogliente, dall’interno lo era ancora di più; ovviamente era in legno adornata con vari dipinti dalle dubbie illustrazioni e l’illuminazione interna era così forte da rendere tutto scintillante quasi paradisiaco soprattutto per la tavola imbandita che ci ritrovammo di fronte, un grosso tavolo in legno marroncino posto su un tappeto dal motivo verde e giallo ad oltranza, su di esso vi erano delle portate già pronte per tre persone contenenti ciascuna un pezzo di pollo arrosto proveniente dal “corpo principale” al centro del tavolo che faceva capolino su tutto adornato con patate anch’esse arrostite. La cena era troppo invitante per aspettare e perciò, mentre mi toglievo il mantello che poggiai sulla sedia che avevo scelto, ci avvicinammo ai nostri posti mettendoci comodi ed iniziando ad assaporare quelle prelibatezze.

    Almeno sa cucinare…
    E anche bene! È tutto squisito…


    Passati alcuni minuti e svariate portate, Bee fece la domanda giusta al Sannin ovvero chiese il motivo della nostra presenza lì e Warrod rispose immediatamente quasi come se si aspettasse una domanda del genere, del resto chi non se la aspetterebbe sempre però con la sua calma quasi irritante…

    Vi ho chiamati qui perchè ho bisogno che voi facciate una cosa per me. Dovete andare nel Paese del Suono e più precisamente in un villaggio chiamato Villaggio del Sole. E' situato nel nord della regione, più precisamente in prossimità della costa. Lì ci vivono dei miei amici che definirei particolari e che sento abbastanza regolarmente. Purtroppo però non li sento da un pò. Temo di sapere il motivo, perciò vorrei che vi recaste lì per verificare quelli che per me non sono semplici sospetti. Si tratta di un giorno e mezzo di viaggio che dovrete iniziare domani. Per questa notte quindi sarete miei ospiti graditi. Ora finite di cenare e poi andate a riposarvi nella stanza che c'è infondo a quel corridoio sulla destra. Penserò io a sparecchiare.

    Il discorso non faceva una piega anche se mi rimasero comunque alcuni dubbi sul come poter trovare questi suoi amici, nel frattempo avevo riempito la pancia e anche Bee sembrava sazio, perciò presi le mie cose e andammo entrambi verso la stanza indicataci da Warrod per passare la notte. Non accendemmo neanche la luce visto l’orario e il sonno che stava prendendo il sopravvento, però riuscii ad esporre al mio compagno il dubbio che mi affliggeva…

    Ma non è stato un po’ troppo vago ? Voglio dire… Come faremo a trovare questi suoi amici ?
    Perché non lo chiedi a lui ?
    Bee come pensi che faremo a trovare i suoi amici ?


    La sua risposta fu semplice e logica, tutto sembrava fin troppo semplice e la sua paura non consisteva nel non riuscire a trovarli ma in eventuali trappole e in effetti aveva ragione, infatti questa storia sembrava strana a che a me, proprio per questo appena sentimmo un rumore dall’altra stanza simile ad alcuni passi, probabilmente provenienti dallo stesso padrone di casa, subito ci zittimmo mettendoci a letto in vista del lungo viaggio che ci aspettava il giorno dopo.
    Il mattino dopo fui svegliato dalla luce solare che proveniva da una finestra della stanza che, vista l’altezza, splendeva più del normale. Dopo essermi alzato notai che Bee era assente e supposi fosse già nell’altra stanza, così presi le mie cose e passai nell’altra stanza trovando entrambi seduti al tavolo intenti a fare colazione con nuova e pancetta.

    Qua il cibo non manca mai!
    Meno male…


    Essendo anche io leggermente affamato, approfittai della buona colazione riempiendomi la pancia e una volta finito eravamo finalmente pronti a ripartire, non prima però delle ultime raccomandazione da parte del committente…

    Vi chiedo di prestare particolare attenzione a ciò che andrete a fare e particolare riguardo nei confronti dei miei amici. Sono persone a cui tengo veramente tanto. Non perdete tempo in cose inutili e non date nulla per scontato. Noi probabilmente non ci rivedremo più, almeno spero. Quindi evitate di tornare qui, perchè sarà solo per darmi brutte notizie che non devo sentire. Fate buon viaggio, e quando farete ritorno a Kumo salutatemi Daenerys e ditele che non gli costa niente impiegare una giornata del suo tempo per venire a trovare un caro amico.
    Suona un po’ come una minaccia ma…
    …Ma questo è il nostro lavoro…
    Nostro ?
    MIO!
    Hihihi…
    Non ti deluderemo!


    Salutato Warrod ci apprestammo quindi a riprendere il nostro viaggio affrontando quella che sarebbe stata la parte più faticosa di esso, ci aspettava 1 giorno e mezzo di cammino più una sosta obbligatoria per mettere qualcosa sotto i denti, quindi agevolati dalla mappa ottenuta dalla Raikage, ci incamminammo restando sempre sulla catena montuosa che ci aveva fatto da percorso il giorno precedente. Il cammino fu piuttosto calmo e monotono, eravamo sempre avvolto da quel caldo afoso del giorno precedente che sembrava non voler sparire, l’unica cosa che si sentiva su quelle alture era il cinguettio di qualche uccello, qualche strano verso animalesco e ovviamente i nostri passi; il tempo sembrò passare abbastanza rapidamente e il sole iniziò ben presto a tramontare, bisognava perciò trovarsi un posto per passare la notte e una grotta che avevamo avvistato in lontananza sembrava proprio fare al caso nostro…

    Bee che ne dici se ci fermiamo in quella grotta per la notte ?

    Dissi indicandola in lontananza, lui sembrò d’accordo e perciò decidemmo di accamparci lì. La grotta aveva alcuni alberi vicino ad essa e perciò decisi di prendere alcuni rami da lì vicino mentre Bee si diresse a prendere dell’acqua scendendo dal monte visto che non era molto alto ed il fiume era proprio sotto di noi…

    Chissà come intende raccogliere l’acqua…
    Forse userà la sua innata…
    Potrebbe essere anche se non capisco in che modo…


    Mentre stavo tagliando alcuni rami degli alberi usando il mio fidato pugnale e il cielo iniziava a oscurarsi sempre più rapidamente, qualcosa attirò la mia attenzione, aguzzando la vista notai che su uno degli alberi vicini c’era un nido di uccello contenente alcune uova un po’ più grandi del normale, notando che su di esse c’era della polvere pensai fossero abbandonate da un po’ e perciò le presi, avremmo potute mangiarle in qualche modo…
    Quando Bee tornò, io avevo già controllato la grotta per assicurarmi che non ci fossero sorprese di nessun tipo e dentro di essa avevo ammucchiato delle foglie da poter usare come sottospecie di letto, mentre lui era tornato con una grossa sfera di un materiale quasi gommoso piena d’acqua dicendo che aveva catturato alcuni pesci.

    Quindi ecco intendeva fare…
    Interssante…


    Così mentre lui posizionava la sfera usandola come pentola su alcuni rami che preparai in fretta e furia, io andai ad intagliare alla meglio alcune bacchette col legno da usare per mangiare. Dopo alcuni minuti avevamo preparato una specie di frittata con le uova che avevo trovato e avevamo arrostito i due pesci che Bee aveva “pescato”, quindi non ci restava altro che gustarci questa cena anche se non era sicuramente alla pari con quella fatta il giorno prima e una volta finito ci siamo rifugiati nella grotta sui “letti” che avevo preparato cercando di prendere sonno e di riposarci alla meglio visto che il giorno dopo ci aspettava ancora una mezza giornata di viaggio.
    Il mattino dopo ci incamminammo nuovamente sempre sulla strada montuosa ma stavolta leggermente in discesa, il viaggio fu ancora monotono come il giorno prima e non trovando nulla in giro decidemmo di non fermarci per il pranzo fino ad arrivare alla fine del percorso dove, guardandoci bene intorno, avvistammo un cartello recante delle indicazioni. Quindi per poterci avvicinare fummo costretti a scendere dall’altura col solito metodo infallibile dei ninja e ad attraversare il fiume che da ormai due giorni stavamo costeggiando fino ad arrivare al cartello che ci indicava la direzione del Villaggio del Sole, bastava superare la collina di fronte a noi e proseguire per il sentiero. Così facemmo e una volta superata la collina la nostra attenzione fu inevitabilmente attratta da una distesa di fiori bianchi piuttosto insoliti, si insoliti perché tutti i fiori erano incastonati all’interno di uno strano cristallo rosa, ne presi anche uno in mano per osservarlo più da vicino e cercare di capirci qualcosa ma non riuscivo ad arrivare ad una soluzione…

    Ma cosa diav- Questi fiori non hanno il minimo senso…
    Per me potrebbe essere opera di una qualche innata!
    Perché esiste qualcosa del genere ?
    Non lo so però è la soluzione più probabile…
    Bah… Piuttosto ho la netta sensazione che non andrà tutto liscio come dovrebbe andare…
    Dici che si combatte ? NON VEDO L’ORAAAAAAAA!!!
    Si come se io ti facessi uscire…
    Vedremo…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



  12. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 2

    Ah! Che bella mangiata… Non mangiavo così bene da un po’!

    Un caldo afoso ed insopportabile avvolgeva la mia piccola casetta in legno, le sue condizioni non erano proprio delle migliori ma in fondo mi stava bene così, quel piccolo spazio ristretto e buio mi faceva sentire bene…
    Da un po’ avevo anche riparato la finestra che era stata rotta da Katherine un bel po’ di tempo fa e visto che c’ero avevo dato anche una sistematina ad alcune pareti che non sembravano totalmente stabili anche se il risultato non era sicuramente opera di un professionista…

    Questo caldo è insopportabile…

    Mi alzai lentamente da tavola guardandomi un po’ intorno per poi prendere le ciotole sporche di cibo in cui avevo appena mangiato per poi posarle nel lavandino.

    Li laverò dopo tanto ho la giornata libera…

    Improvvisamente però qualcuno bussò alla porta di casa, così andai ad aprire per vedere chi è che mi stava scocciando in questa giornata di caldo asfissiante. Aperta la porta mi ritrovai di fronte una delle persone che più mi dava fastidio di questo villaggio ovvero il Chunin con cui avevo avuto a che fare un po’ di tempo prima; lo sguardo scocciato, i capelli castani che scendevano lungo il viso, il copri fronte bello in vista e la solita spiga di grano in bocca, si era proprio lui e sembrava avere in mano una lettera…

    E ora che diavolo vuole questo ?

    Lo squadrai dalla testa ai piedi per un po’ per poi chiedergli cos’era venuto a fare qui…

    Che cosa vuoi ?
    Tsk… Sono venuto a portarti questa da parte della Raikage!
    Di cosa si tratta ?
    Mi hanno detto solo di consegnartela…
    Non capisco perché questo qua esiste! Starebbe meglio sotto terra!


    Così senza dirgli nulla presi la lettera che aveva in mano e gli chiusi letteralmente la porta in faccia tornando in casa. Mentre aprivo la lettera mi avvicinai alla finestra spalancandola e dopo essermi poggiato ad essa iniziai a leggere la lettera.

    ”Gentile Raven Nephilim, è invitato a presentarsi all’ufficio della Raikage entro e non oltre le 15.00 per poter svolgere una missione per il villaggio. La Raikage”
    Mi sa che mi tocca lavarli ora i piatti…


    Ricevuta la notizia poggiai la lettera sul tavolo per poi avvicinarmi al lavandino iniziando a lavare i pochi piatti sporchi che avevo poggiato lì poco prima.

    E io che volevo fare delle ricerche più approfondite su quella questione… Beh non posso di certo rifiutarmi…

    Una volta finiti di lavare i piatti chiusi la finestra e mi avvicinai all’armadio dove tenevo i miei vari attrezzi per affrontare le missioni, stavo proprio per prendere tutto l’occorrente quando mi girai per guardare l’orologio…

    Beh in effetti manca ancora un po’ di tempo per le 15… Potrei andare a farmi un giro…

    Così smisi di fare quel che stavo facendo ed uscii di casa. Rimasi per alcuni secondi a guardare il cielo contemplandone il caldo…

    Certo che oggi fa davvero caldo… Meno male però che tira questa leggera brezza fresca…

    Mi avviai per una delle strade del villaggio con le mani dietro la testa, avevo davvero l’aspetto di una delle persone più spensierate del mondo in quel momento eppure non era di certo così, nessuno poteva sapere cosa c’era davvero nella mia testa e cosa stavo passando però notai una cosa che mi fece piacere, tempo prima le persone del villaggio mi guardavano quasi con ribrezzo per via delle voci che si erano sparse sul mio conto, invece adesso passavo quasi inosservato e la cosa mi faceva piacere visto che ora non avevo più quella sensazione di essere sempre osservato; eppure desideravo tornare indietro a come ero prima, le persone mi evitavano ma almeno non avevo nulla a cui pensare, il mio unico obiettivo era Byakko e avrei fatto di tutto per trovarlo…

    Già… Byakko… Dovrei iniziare davvero a fare delle ricerche su di lui altrimenti non lo troverò mai…
    Io credo che lui sia ancora troppo forte per noi!
    Non c’è nessun noi lo sai!
    Ancora con quella storia ? Si va bene come vuoi tu… Non c’è nessun noi… hihih
    Quanto sei fastidioso…


    Camminai a lungo per quelle strade soleggiate fino a ritrovarmi di fronte ad uno degli ingressi del villaggio, decisi rapidamente di uscire un po’ e raggiungere il mio posto preferito e così feci, mi avviai nella boscaglia fino a raggiungere un grande spiazzale verde circondate da alberi, rimasi qualche secondo fermo ad osservare il luogo mentre ricordi vari riaffioravano nella mia mente…

    Credo di avere abbastanza tempo per allenarmi un po’…

    E così feci, mi misi a pancia in giù ed iniziai a fare flessioni fino a sfinire. Mi lasciai andare a terra ansimando un po’ per la fatica per poi rotolare per mettermi a pancia in su con le braccia aperte…

    Credo siano abbastanza… È stato piuttosto faticoso…
    Ehi guarda che non ti rimane molto tempo!


    Con una mossa degna di un film di arti marziali, mi tirai su iniziando a dirigermi verso il villaggio non prima però di aver dato un’ultima occhiata a quel posto.
    Rientrato nel villaggio prosegui verso casa mia con passo un po’ più svelto fino a giungere a destinazione, una volta dentro per prima cosa mi cambiai togliendomi quei vestiti sudati ed indossando una maglia senza manica ma a collo alto, poi presi il mio zaino, il porta-kunai e, dopo essermi aggiustato il corpi fronte posizionato sul braccio, presi il mantello nero che avevo usato nella precedente missione e lo indossai andando a coprire tutto il mio equipaggiamento. Finalmente ero pronto e sembravo essere in pieno orario, così uscii di casa percorrendo la strada che mi avrebbe portato all’ufficio della Raikage.
    Una volta lì fuori notai un ragazzo dai capelli castani che non avevo mai visto, aveva un vestiario ed un equipaggiamento insoliti per un ninja e pensai fosse di un altro villaggio ma riuscii ad intravedere il copri fronte di Kumo sulla sua fronte. Non mi concentrai molto sul ragazzo anche perché non aveva nulla a che fare con me, eppure notai che anche lui si stava dirigendo come me all’ufficio della Raikage o almeno così sembrava…

    Magari è anche lui qua per una missione…

    Mentre salii le scale notai la sua particolare arma tenuta sul fianco, era una strana spada dai dettagli molto particolari, la cosa ancora più strana era la presenza di una faretra che portava sulla schiena visto che sembrava non avere nessun arco con se. Però non rimasi a pensarci su per troppo tempo e prosegui per la mia strada che, come avevo pensato, era proprio la stessa visto che si fermò proprio davanti all’ufficio bussando. Approfittando della situazione aspettai vicino a lui che gli venisse dato il permesso per entrare ed una volta ottenuto entrai anche io…
    L’ufficio era come lo ricordavo, non troppo grande e con una grande scrivania avvolta da scartoffie posizionata di fronte alle grandi finestre, seduta dietro la scrivania c’era la bella Raikage che guardava entrambi con sguardo deciso…

    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina...
    Qualcosa mi dice che la missione è con questo tipo…
    Ecco perché andavamo nella stessa direzione…
    C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee...
    Capacità… Chissà di che parla…
    Qualunque cosa sia sicuramente non è meglio di me!
    Ti piacerebbe…
    Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione...


    Mi avvicinai alla donna e subito presi la lettera che mi stava porgendo…

    Grazie della fiducia non la deluderemo…

    …E dopo essermi congedato lasciai l’edificio seguito dal mio nuovo compagno fino ad arrivare all’esterno. Una volta fermi ne approfittai per fare le dovute presentazioni…

    Visto che saremo compagni di squadra mi sembra opportuno presentarci… Io sono Raven!

    Ci stringemmo la mano come è solito fare quando ci si presenta e ci apprestammo ad arrivare all’uscita ovest del villaggio. Una volta fuori ci fermammo nuovamente per controllare la lettera contenente le indicazioni necessarie per arrivare, al suo interno trovai una mappa della zona ed un biglietto che mi indicava la strada, li misi al sicuro per poi rivolgermi al mio compagno…

    Sono già stato un paio di volte nel Paese della Brina… Se ti va bene posso occuparmene io della strada da percorrere… Ora bisogna salire su quell’altopiano…

    Indicai la zona montuosa su cui dovevamo salire, Bee sembrava d’accordo con me e perciò ci proseguimmo come indicato nella mappa costeggiando il boschetto lì vicino fino a giungere proprio di fronte all’altura da scavalcare. Sarebbe stato molto difficile per una persona normale salire fino in cima ad una parete rocciosa del genere specie senza alcuna attrezzatura ma noi eravamo ninja e non c’è nulla di più facile per noi, infatti caricando del chakra nei piedi fu molto semplice per noi scalare quella parete ripidissima e una volta in cima approfittai del momenti di riposo che ci stavamo prendendo per godermi il panorama. A partire dall’alto si poteva vedere il sole che stava tramontando avvolto da un cielo arancione che sovrastava l’incredibile foresta che si estendeva per chilometri e chilometri sotto di noi chiusa nel mezzo di due catene montuose una delle quali era quella su cui noi due eravamo saliti. Finita la pausa era il momento di raggiungere il prossimo punto designato dalle indicazioni ovvero un grande fiume che costeggiava l’altura e che avremmo dovuto costeggiare fino all’arrivo, non fu difficile da individuare visto che mi bastò aguzzare un po’ la vista per vederlo scendere da una montagna vicina…

    Quello è il fiume che dobbiamo costeggiare…

    Dissi mentre indicavo il corso d’acqua, così ci iniziammo a correre spediti verso il nostro obiettivo; era piuttosto sicuro correre lì sopra diversamente da quanto si potrebbe pensare, infatti il punto che ci era stato indicato e su cui eravamo saliti era pianeggiante e vista l’assenza di piogge negli ultimi giorni, non era nemmeno bagnato e non si correva il pericolo di scivolare, aggiungendo anche che ci trovavamo in un punto sopraelevato e quindi era possibile vedere il percorso da seguire con estrema facilità vista l’assenza di ostacoli, beh si può dire che questo viaggio si prospettasse più semplice del previsto…
    Dopo alcuni minuti raggiungemmo il corso d’acqua che continuammo a costeggiare proseguendo spediti mentre potevamo ben vedere che oramai la notte stava giungendo ed il cielo iniziava ad oscurarsi.

    Chissà che tipo di abilità possiede…
    Perché non glielo chiedi ?
    Bee… La Raikage ha detto che le tue abilità sono necessarie per questa missione… Posso sapere di cosa parlava ? Anche per conoscerci meglio visto che siamo comunque in missione insieme…


    Il mio compagno di squadra mi spiegò cosa intendeva il capo del villaggio anche se, non sapendo di cosa si trattasse questa missione, continuavo a non capire il perché del fatto che la sua presenza fosse necessaria ma ero sicuro che una volta arrivati a destinazione ci sarebbe stato spiegato tutto…
    Intanto il tempo passò rapidamente e la notte scese su di noi che eravamo quasi arrivati, le indicazioni dicevano di salire l’altura ulteriormente e da lì sarebbe stato possibile vedere la dimora del Sannin…

    Adesso dobbiamo salire…

    Avvertito il mio concittadino iniziammo la scalata ai limiti dell’impossibile, stavamo sfidando la gravità stessa camminando sulla parete rocciosa raggiungendo infine un piccolo avvallamento d’acqua formato dallo stesso fiume che stavamo costeggiando pochi minuti prima, con molta probabilità la sua sorgente si trovava stesso tra una di quelle catene montuose…
    Eravamo ancora più in alto adesso eppure guardandomi intorno non riuscivo a vedere nulla di simile ad una casa e stavo anche iniziando ad innervosirmi, meno male che Bee però aveva un occhio migliore di me a quanto sembrava e mi indico una piccola struttura posta quasi sul margine di un’altura vicina che emanava una flebile luce proveniente, con molta probabilità, dall’illuminazione interna.
    Individuato il nostro obiettivo, ci apprestammo a raggiungerlo, si trovava proprio sotto di noi e non dovevamo fare altro che scendere, perciò utilizzammo nuovamente una delle nostre così dette “magie ninja” finendo dopo alcuni secondi proprio di fronte alla baita. Nonostante fosse notte fonda e la luce lunare risplendeva nel cielo, la baita era ben visibile, era fatta completamente in legno ed aveva la classica forma squadrata delle case disegnate dai bambini, le varie finestre poste sulle sue pareti fornivano un’ottima illuminazione che la rendeva un vero e proprio fare nella notte, ma come diavolo avrò fatto a non vederla…
    Ci guardammo con sguardo piuttosto serio e dopo un rapido cenno della testa ci apprestammo ad avvicinarci…

    Andiamo!




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda





    Se non si fosse capito prendo io le redini della squadra...


    CITAZIONE
    Caratteri: 11006


    Edited by Kuroi Raven - 11/5/2015, 20:26
  13. .


    CITAZIONE
    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri 3 - Parlato Altri 4

    La situazione non si metteva benissimo per me e Gyokuryo, eravamo costretti ad affrontare due avversari che sembravano piuttosto forti tanto da decidere di affrontarci a turno e tutta questa fiducia in se stessi non era solo fumo ma aveva anche un fondamento, infatti il nostro primo avversario possedeva una strana abilità che sembrava permettere al suo corpo di tramutarsi in quella che doveva essere acqua, così facendo aveva reso totalmente inutile la nostra precedente offensiva portandoci quasi alle spalle al muro visto che davvero non sapevamo cosa fare. Non solo ci trovavamo in pieno territorio nemico con la possibilità di essere accerchiati dalle guardie in qualunque momento, non che fossero un problema un po’ di guardie ma sicuramente avrebbero reso la situazione più complicata di quello che già era. Inoltre era palese che io e Gyokuryo non ci conoscevamo bene, anzi non ci conoscevamo affatto e perciò il combattimento era privo di alcuna forma di collaborazione portando lo svolgimento del combattimento ad essere nient’altro che una ripetizione di attacchi tra entrambi nel tentativo di colpire e mettere rapidamente al tappeto il nostro avversario cosa che, come già detto, non è accaduta. Ero abbastanza sotto pressione vista la situazione attuale e anche per via delle continue pressioni da parte di Kureiji che continuava a martellare la mia mente con continue frasi enigmatiche che lasciavamo presagire la volontà di una sua possibile presa di controllo del mio corpo cosa che sarebbe risultata sicuramente sgradevole per tutti e complicata da spiegare ai vertici del villaggio. Nonostante tutto però riuscii ad elaborare una bozza di strategia seguendo un criterio base che conoscono tutti ovvero la debolezza per l’elettricità da parte dell’acqua, per questo esplorai rapidamente la mente per trovare, tra le poche tecniche che possedevo, qualcosa che potesse produrre abbastanza elettricità da infliggere qualche tipo di danno al nostro avversario uscendo così da questa situazione di stallo. La scelta ricadde sui cloni elettrici che rimanevano versatili vista la loro utilità sia in attacco che in difesa. Forse la mia strategia era esatta o forse è stato un semplice caso fortuito, ma fatto sta che i pugni da parte dei miei cloni erano andati a segno portando anche all’auto distruzione degli stessi ed anche gli attacchi del mio compagno andarono a segno. Si accese così uno spiraglio di luce in quella situazione che metterebbe a dura prova la mente di qualunque persona normale che aveva da sempre vissuto al sua vita in calma e tranquillità, peccato però che io non ero una persona del genere ma totalmente l’opposto ed una situazione del genere non mi toccava per nulla anche se comprendevo sicuramente la sua pericolosità. Ben presto però capii il motivo per il quale i nostri colpi erano andati a segno, infatti una grossa figura si mostrò dietro i nostri nemici e cosa peggiore era che quella persona era proprio il Regis…

    Questa proprio non ci voleva… Non solo ci sono questi due ma ora è arrivato anche il Regis… Non possiamo più gestire la situazione da soli… E quel ninja leggendario che fine ha fatto ?
    Magari è morto! Hihihi
    Se è davvero così… Mi sa che a meno che non accada un miracolo… Tra poco lo raggiungeremo…
    Adesso basta lasciateli passare
    Cosa ?


    Per qualche strano motivo ai nostri avversari era appena stato ordinato dal nostro più grande nemico di lasciarci passare, così si sarebbe spiegato perché i nostri attacchi erano andati a segno ma la cosa più importante ora era il perché di tale gesto e soprattutto se potevamo davvero fidarci specie dopo aver perso un fidato alleato come Kanjuro…

    Voi due tornerete la vostro villaggio, e direte al raikage, che io sono qui, se vuole affrontarmi che faccia pure, ma riferitegli anche che le informazioni che avete recuperato gli serviranno a poco...
    Tsk…
    E io che volevo farli a pezzi…


    Il motivo di tale gesto ci era totalmente sconosciuto, fatto sta che eravamo salvi e sicuramente non ci era concesso fare domande in una situazione del genere, in fondo la nostra missione era recuperare le informazioni e se potevamo andarcene si poteva anche dire che questa fosse compiuta perciò perché non approfittare. Il Regis fece un rapido gesto col capo intimando le sue guardie del corpo ad andarsene…

    Vi è andata di lusso stavate per perdere la testa ....AHAHAHA
    Contateci…


    Fummo perciò lasciati andare via inspiegabilmente, pensai potesse anche essere opera del Sannin di Kumo che avevamo incontrato prima ma sinceramente non detti peso alla cosa più del dovuto, la cosa importante era che eravamo salvi e che la missione, seppur con una perdita importante, era compiuta e potevamo perciò tornare a casa allontanandoci da quel tenebroso e tetro luogo assolutamente poco desiderabile. Una volta giunti fuori dal villaggio Gyokuryo mi sussurrò qualcosa…

    Secondo te perchè ci hanno lasciato andare ?
    C'entrerà qualcosa il ninja leggendario... Beh l'importante che abbiamo salva la pelle!


    Purtroppo non riuscivamo a dar vita a delle lunghe conversazioni probabilmente per via del nostro carattere e del continuo analizzarci tra di noi, però almeno questo aspetto lo avevamo capito entrambi e ormai prossimi a separarci ci siamo dati gli ultimi saluti…

    Bene io prenderò questa strada.
    Torni al tuo villaggio ?
    No...


    Un breve momento di silenzio imbarazzante che quasi sembrò interminabile colpì sia me che il mio compagno che fu però spezzato da Gyokuryo stesso.

    Ovvio che torno al villaggio che pensavi ?!
    Certo che tutta questa gente strana capita sempre a noi eh…?
    Bah... Tornerò anch'io al mio villaggio...
    È arrivato il momento di separarci.
    Magari ci rivedremo in futuro... Addio...


    Giunse così il momento di separarci per fare ritorno ai rispettivi villaggi anche se sentivo dentro di me, e probabilmente anche lui lo sentiva, un senso di insoddisfazione nato probabilmente dall’esito della questione lì al Villaggio della Notte, è sicuramente andata bene per entrambi ma, almeno io, avrei preferito che fosse andata in modo diverso. Così mi avviai nuovamente da solo, o quasi, diretto al mio villaggio, mi aspettavano due giorni di cammino proprio come all’andata ma non potevo sicuramente sapere cosa mi sarebbe stato aspettato durante questo viaggio solitario…
    Il bosco sembrava quasi non finire mai e la via del ritorno era monotona e noiosa come non mai, il tempo sembrava non passare e la notte era ormai vicina; unica cosa positiva in tutto ciò era che stavo procedendo ad un passo decisamente spedito cosa che mi avrebbe permesso di giungere al villaggio, con molta probabilità, con qualche ora di anticipo. Giunta la notte decisi di accamparmi vicino ad alcuni alberi leggermente lontani dalla strada così che potessi anche tenere d’occhio la situazione e mi appisolai rapidamente nonostante la scomoda posizione.
    La mattina dopo riuscii a svegliarmi prima del normale, forse proprio per via di quello scomodo luogo, e decisi di non fermarmi per provare a cacciare qualcosa convinto di poter tornare a casa in tempi più ristretti.
    Però durante il viaggio di ritorno non feci neanche a percepirne la presenza che una figura mi si avvicinò rapidamente mentre saltavo da un ramo all’altro…


    Raven…
    Questa voce…
    Oh no… Non-
    Katherine! Cosa ci fai qui ?
    Gran bella accoglienza che mi dai!
    …Perché sei qui ? Lo sai che devi starmi lontano…
    E perché mai dovrei ? Non sei abbastanza pericoloso da essere una minaccia per me!
    Neanche io ne sono sicuro… Ormai non sono più sicuro di niente…
    Senti! Non so di preciso cosa ti è successo ma in fondo sei sempre tu no ?
    E INVECE NO! IO… Io… Io non mi sento più la stessa persona…
    Io… È tutta colpa mia per quello che ti è accaduto… Non so cosa fare per farmi perdonare!


    La voce della ragazza era singhiozzante e osservando il suo volto si potevano vedere alcune lacrime scendere sul suo viso. Era veramente dispiaciuta e questa fu la prima volta che riuscii a vedere questo suo lato più umano e meno freddo e la cosa mi diede una senso di dispiacere…

    Non è colpa tua! Nulla di tutto questo è colpa tua… Anzi… Tu mi hai aiutato molto e te ne sarò sempre infinitamente grato… Purtroppo nessuno può controllare gli eventi dettati dal destino e se accade qualcosa che non ci sta bene non possiamo prendercela con nessuno…
    A-Almeno permettimi di aiutarti… Permettimi di starti vicino per quel che posso e di darti una mano!
    Ehm… H-Hai ragione… Ho reagito esageratamente… Non dovevo trattarti in quel modo mi dispiace! È solo che… Ero preoccupato che potessi farti del male…
    Non preoccuparti! So badare a me stessa!
    Delle tue capacità sono sempre stato sicuro… Ma la mia preoccupazione è sempre stata cosa potessi fare io…
    Correrò il rischio! Piuttosto c’è qualcosa che dovresti sentire…
    Di che si tratta ?
    Ho fatto alcune ricerche e ci sono vari ninja e varie capacità che provocano un disturbo della personalità… Ci sono persone che riescono a riprendersi da sole o con aiuti e persone che non riescono… Tra questi ho trovato qualcuno che potrebbe aiutarti…
    davvero ? E chi sarebbe ?
    Sicuramente è molto bravo visto che sono riuscita a trovare pochissime informazioni su di lui… Però ho qualcosa che potrebbe aiutarti a capire chi è… Magari tu che sei del villaggio potresti conoscerlo…
    Del villaggio ? Vuoi dire che è di Kumo ?
    Esatto! Ed è un Chunin che ha anche insegnato all’accademia… Non vorrei sbagliarmi ma mi sembra fosse presente durante il tuo tentativo di fuga…
    Non è molto su cui lavorare… Ci sono molti ninja a Kumo... Molti Chunin e sicuramente altrettanti insegnanti all’accademia… Peccato poi che non ero cosciente durante la mia fuga…
    Beh pensaci su magari ti viene in mente qualcuno… Potresti anche chiedere a qualcuno che conosci lì che magari può aiutarti…
    Si sicuramente ci penserò è una questione che ha la massima priorità per me!
    Io ora devo andarmene che ho delle questioni da sbrigare… Ricordati che ti osservo sempre!
    Certo che voi senza villaggio siete sempre così indaffarati eh ? Hihihi
    Mica siamo tutti fannulloni come voi abitanti dei villaggi ? hehe
    ahahah Ciao Katherine e… Grazie per quello che stai facendo per me…
    Dovere! Ricordati che perseguiamo lo stesso obiettivo…
    Già… Byakko…


    La questione era finalmente risolta e ci eravamo finalmente riappacificati anche se ora era nato questo nuovo interrogativo riguardante questa persona che potrebbe essermi in qualche modo d’aiuto anche se con queste poche informazioni era molto difficile risalire all’identità di questa persona, fortuna voleva però che questa discussione aveva fatto quasi volare via il tempo e senza che nemmeno me ne fossi accorto ero quasi giunto a destinazione visto che il villaggio era all’orizzonte. Procedetti a passo ancora più rapido in modo da arrivare ancora prima ed in pochi minuti ero finalmente arrivato di fronte al cancello principale attraversandolo senza correre ma comunque con un passo svelto visto che potevo essere allenato quanto volevo, ma la fame stava iniziando a farsi sentire e non vedevo l’ora di tornare a casa per mangiare qualcosa di buono. Così mi diressi verso la magione del Raikage imponente come sempre quasi ad osservare l’intero villaggio ed una volta giunto di fronte alla porta del capo del villaggio bussai per ottenere l’ok per poi entrare trovando il neo-Kage visibilmente indaffarato tra carte di vario genere tanto che sembrava quasi come se ignorasse totalmente la mia presenza, proprio per questo feci alcuni colpi di tosse atti sicuramente non a schiarirmi la voce ma a farmi notare…

    Ti ascolto dimmi pure!
    Che fastidio!
    Sono Raven Nephilim di ritorno dalla missione assegnatami in coppia con il ninja di Oto inviatomi come supporto… Faccio ritorno dal Villaggio della Notte con notizie importanti!


    Appena sentito il Villaggio della Notte, il Raikage alzò subito la testa ignorando tutto quel che stava facendo e donandomi il totale ascolto. Presi la cartellina gialla che avevo nascosto con me contente le informazioni sul Regis e la poggiai sulla scrivania…

    Queste sono le informazioni che abbiamo ottenuto… Purtroppo però Kanjuro non ce l’ha fatta… Lo ho visto morire per mano del Regis stesso davanti ai miei occhi senza che potessi fare nulla… Inoltre mi è stato detto di farle recapitare un messaggio…
    Un messaggio ? E da parte di chi ?
    Da parte dello stesso Regis signore! Ci ha lasciati liberi dicendo che lui sarebbe rimasto lì aspettando una sfida da parte vostra…
    Mmm… Interessante… Grazie per aver svolto questa pericolosa missione… Puoi ritenerla completata… Farò in modo che tu riceva il compenso adeguato… Per ora sei congedato!
    Grazie signore!
    Che noia la smetti di comportarti così ?
    Che posso farci è la procedura…


    Ero finalmente libero di fare ritorno a casa cosa che feci immediatamente uscito da lì. Una volta giunto nella mia piccola e stretta dimora presi da uno degli scaffali del ramen istantaneo ed iniziai a prepararlo per poi sedermi al tavolo di legno al centro dell’unica stanza che avevo aspettando che si raffreddasse. Mi sciolsi anche il copri fronte dal braccio che poggiai sul tavolo ed iniziai ad osservarlo facendo tornare alla mente alcuni ricordi risalenti al lontano periodo in cui ero in accademia sotto la durissima supervisione del mio ex maestro Circu Dimir, poi un lampo di genio illuminò la mia mente, quasi come se sulla mia testa si fosse accesa una lampadina proprio come succede nei cartoni animati, mi alzai di scatto parlando ad alta voce.

    Ho capito!
    Capito cosa ?
    Ho capito chi è ?
    Capito chi è chi ?
    È… Circu… O almeno credo…
    Circu ? Intendi il tuo vecchio maestro di accademia ?
    E come dimenticarselo un tipo così…
    Dai ma a cosa serve fare ricerche su una cosa del genere… Non vedi che bella coppia che siamo ? Pensa in grande! Raven e Kureiji! Nero e Bianco! Vedo un futuro radioso davanti a noi…
    Ma non dire ca**ate tu vuoi solo approfittare di me per ammazzare gente!
    Così mi ferisci! Non trattarmi così anch’io ho dei sentimenti…
    Sul serio ? A me non è mai sembrato…
    Piuttosto ora che pensi che la persona che stai cercando è lui cosa pensi di fare ?
    Andarci a parlare no ?
    E cosa gli dirai ? “Ciao Circu ti ricordi di me ? Sono il tuo vecchio allievo in accademia… Ci siamo incontrati l’ultima volta mentre cercavo di fuggire anche se io non ti ho visto… Hai per caso avuto problemi di personalità in passato ?” Andiamo chiunque dopo una cosa del genere ti prenderebbe a pugni come minimo…
    Beh… Questa volta devo darti ragione… Inoltre se ci ho azzeccato e ha veramente avuto disturbi della personalità di qualche tipo… Beh potrebbe essere pericoloso… Già non ho un bel ricordo della mia promozione a Genin… Non oso immaginare cosa potrebbe accadere ora dopo una cosa del genere…
    E se ci parlassi io ?
    Così ci facciamo ammazzare e fine della storia idiota! … E se invece mi sbagliassi e non è lui ?
    La cosa migliore è comunque andare almeno a parlargli…
    E cosa dovrei dirgli allora ?
    Semplice! Non dirgli tutto! Magari gli chiedi solo se ha avuto dei problemi sulla personalità e in caso le cose si mettono male intervengo io hihihi
    Così dovrò fuggire davvero…
    Perché credi che la vita qua fuori sia così difficile ? Vedi la tua amica… Sembra stare così bene qua fuori… Te l’ho detto se ci sono problemi lasciami intervenire e ti prometto che non ucciderò nessuno…
    Ma… Non posso fidarmi di te!
    Ma sei proprio un idiota allora! Non ucciderei nessuno dentro al villaggio altrimenti col ca*zo che fuggiamo… Ci rimaniamo secchi tutti e due… E poi se non vuoi rivelargli di me potresti parlargli di quell’altra cosa che ti tormenta… Andiamo non vuoi liberarti idi me ?
    Uff… Sono sempre più sicuro che questa cosa non porterà a nulla… Va bene mi hai convinto andrò a cercarlo… Spero solo di non fare una brutta fine…
    Andiamo ma di cosa ti preoccupi ci sono qui io… E poi anche lui è nel villaggio non è che può ammazzarti…
    Inizio ad odiare questa situazione…


    Nel frattempo il ramen che mi ero preparato era già completamente finito e mi ero sdraiato sull’unica cosa che riusciva veramente a farmi rilassare, ovvero il mio caldo e comodo letto e continuai a pensare e ripensare continuamente alla cosa. Non ero completamente convinto sul da farsi, non ero neanche sicuro di volergli parlare temendo una sua reazione, forse dovevo davvero affidarmi a Kureiji ma non potevo davvero lasciarlo fare; l’ultima volta aveva ferito Katherine, anzi per poco non faceva di peggio se io non fossi riuscito a fermarlo, chissà adesso cosa avrebbe potuto fare…




    //



    3492g7t

    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

    Link: Mini-Scheda



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