Posts written by Kuroi Raven

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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Altri 1 - Parlato Altri 2

    Troppo scarsi, non vale la pena neanche di impegnarsi

    In quella calma e tenebrosa atmosfera che non mi dispiaceva del tutto se non per via del poco calore affettivo che trasudava quel luogo, ci ritrovavamo io e Gyokuryo, mio novello compagno di missione proveniente dal Villaggio del Suono, ad affrontare quelli che erano, a loro dire, le guardie personali del Regis, padrone di questo Villaggio. Purtroppo però non sembrava fosse solo una menzogna la loro posizione in quel villaggio, infatti non solo uno dei due gemelli decise di affrontarci da solo ma questi riuscì a schivare completamente tutti i nostri attacchi in modo che sicuramente non era consono al normale svolgimento di un combattimento, questi si trasformò letteralmente in acqua facendo andare a vuoto la nostra rapida combinazione che, seppur priva di coordinazione vista la diffidenza tra noi due, risultava comunque possedere un discreto valore offensivo capace probabilmente di mettere K.O. anche qualche ninja di un gradino sopra di noi se non schivata.

    Come diavolo ha fatto ?
    Certo che tu ti stupisci un po’ troppo eh ? Mi sembra ovvio che quella è un’innata proprio come quella che possiede il tuo amico Kakashi e sicuramente gli concede un determinato controllo sull’acqua…
    Grazie della spiegazione che NON TI AVEVO CHIESTO!
    Che fastidioso… Sappi che se hai delle difficoltà posso pur sempre prendere il tuo post hihihi
    Tsk… Qui bisogna lavorare di strategia… Vediamo un po’… Quella che lui usa è acqua… Magari se uso dell’elettricità posso riuscire a fare qualcosa…
    Hai già usato l’elemento fulmine…
    Quella era pochissima elettricità… Ho bisogno di usarne di più… Ma-
    Ma tu non hai appreso nulla del genere…
    Ora sei tu quello fastidioso… Ricordati che sei solo una stupida copia riuscita male di me… Copia… Copia! Aspetta ho un’idea!
    Sono curioso di vederla!
    Dai su se riuscite a toccarmi mi impegno…


    Quel nostro avversario iniziava a diventare sempre più irritante vista la sua evidente posizione di vantaggio, inoltre la pressione di Kureiji iniziava a diventare anch’essa fastidiosa e mi impediva di concentrarmi a dovere data la sua estenuante parlantina ed il suo sapere tutto; eppure in quella situazione riuscii ad avere un’idea, quello che si potrebbe definire un lampo di genio e perciò senza alcun indugio e senza nemmeno aspettare il mio alleato, mi affrettai a metterla in atto.

    Raiton Bushin no Jutsu…

    Quelle che sembravano essere particelle elettriche dapprima invisibili presenti nell’aria, iniziarono a riunirsi intorno a me dopo che io ebbi composto i sigilli necessari diventando visibili e dando vita a delle copie identiche quasi in tutto e per tutto a me che si mostrarono in tutta la loro fierezza al mio fianco. Quello che dovevano fare era già chiaro a loro, del resto loro sapevano cosa avevo pensato prima del loro arrivo e perciò, senza alcun indugio, due di loro scattarono all’unisono verso il nostro fastidioso avversario dalla consistenza liquida sferrando una un calcio orizzontale verso entrambe le gambe, e l’altra dopo essere arrivata al suo lato sinistro provò a colpirlo con un pugno sulla spalla subito dopo il calcio del suo gemello creando un combinazione breve ma fluida. Dopo aver terminato la propria offensiva le copie rimasero, come da programma, vicino al nemico una di fronte a lui e l’altra al suo fianco sinistro osservandolo minacciose consapevoli di essere nient’altro che dei kamikaze…

    Sto iniziando ad annoiarmi…





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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

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    Edited by »Raven - 5/3/2015, 19:46
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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 1 Parlato Altri 2

    jo...noi siamo la guardia del corpo del regis....siamo Taiga e Torija ...del clan serpent ...la vostra fuga termina qui
    Io non ne sarei tanto sicuro…
    Finalmente si combatteee!


    I due gemelli che ci ritrovavamo di fronte erano ovviamente uguali in tutto e per tutto, indossavano persino gli stessi vestiti; capelli neri legati all’indietro in stile samurai, un volto sghignazzante molto fastidioso e abiti larghi di colore viola piuttosto simili a quelli che indossava l’oramai deceduto Kanjuro, sembravano avversari forti nella media ma ovviamente non potevamo prenderli troppo sotto gamba, se quei due erano davvero la guardia reale del Regis allora dovevano essere piuttosto forti e quindi non dovevano assolutamente sottovalutarli. Dopo questa breve presentazione ci fu un certo silenzio, circa un minuto in cui nessuno di noi quattro fece nulla siccome tutto noi stavamo evidentemente studiando i nostri avversari cercando di scoprire qualunque informazione o punto debole che avrebbe potuto portare un vantaggio, poi uno dei gemelli iniziò a schernirci…

    Dai fatevi sotto vi diamo un vantaggio ...vi affronteremo uno alla alla volta ....

    Poi il tizio scoppiò in una risata malefica che risuonò per buona parte del villaggio, in quel momento Kureiji quasi diede di matto…

    HIHIHIHIAHAHAHAHAHAAHH! HUUUAHAHAAHAHAHAH! MI PIACE! QUESTO QUI MI PIACE! VOGLIO COMBATTERLO! UCCIDERLO! TORTURARLO! UCCIDERLO! FARLO SOFFRIRE! UCCIDERLO! UCCIDERLO! E ANCORA UCCIDERLOOOOO!
    Stai calmo idiota! Sai benissimo che non ti farò uscire quindi stai calmo e guarda!
    Chi dice che sei tu a dovermi dare il permesso di uscire ?!?
    Tsk… Non ho bisogno di te per battere questo qua… Ci riesco benissimo da solo perciò fatti da parte!
    …E va bene… Non interferirò… Ma se non mi farai divertire abbastanza… Beh diciamo che avrai molti guai… O forse dovrei dire che il tuo amico qua vicino ne avrà… Ahahahah!
    Batsardo…


    Mentre io e Kureiji svolgevamo questo appassionante colloquio per decidere chi di noi due dovesse intervenire, il mio compagno di squadra Gyokuryo sembrava essersi già dato da fare dando vita alla sua offensiva, forse si era accorto che io ero assorto nei miei pensieri e perciò aveva deciso di fare tutto da solo. Per questo motivo non ero riuscito a vedere nulla di quel che era riuscito a fare ma il suo atteggiamento, il suo “non avermi aspettato” mi aveva irritato non poco e per questo iniziai quasi ad eccitarmi per la battaglia che stava per venire anche per via di Kureiji che continuava ad urlare nella mia mente in preda all’eccitazione. Presi rapidamente dal mio porta kunai il mio coltello a farfalla collegato a quell’utilissimo filo metallico e dopo aver indossato il guanto ad esso collegato, fui finalmente pronto a mettere in atto la mia di offensiva…

    Adesso ci divertiamo…
    Forzaaaaa attaccaloooooooo!!!
    E piantala! Fammi concentrare…
    Sempre a dire le solite cose… Piuttosto muoviti o me la vedo io…
    Tsk…


    C’era un po’ di confusione nella mia mente ma una cosa era certa, entrambe le parti volevano combattere, chi più e chi meno, perciò infondendo una piccola quantità di chakra elettrico nelle mie gambe che fu visibile per un millesimo di secondo appena, mi lanciai ad una velocità fuori dal comune tanto da sparire dalla vista di tutte le persone che erano lì a prendere parte allo scontro riapparendo solo a pochi metri di distanza dal mio bersaglio lanciandogli un pugno avvolto da scintille elettriche dritto al petto. Mentre sferravo il mio primo attacco stavo già preparando il secondo usando l’altra mano, infatti mi trovavo in una posizione laterale dalla quale era piuttosto difficile per chi mi era davanti poter vedere cosa stavo facendo con l’altra mano che era semi-nascosta dalla spalla e dalla schiena; nell’altra mano indossavo il guanto ed impugnavo il mio pugnale anche se non per molto visto che lo lasciai cadere a terra sciogliendo il filo metallico all’interno di esso quanto bastava, poi con un rapido movimento del piede sferrai un calcio mirato alla gamba del gemello trascinando con essa la lama che aveva oramai toccato il pavimento in modo da provare ad infilzargli la gamba con essa.

    Bella mossa!
    Non me ne faccio nulla dei tuoi complimenti…
    Ostile come sempre…


    Ovviamente la mia offensiva era lungi dal terminare, pigiando il comodo pulsante posto sul guanto che indossavo il filo metallico si riavvolse rapidamente fino a far ritornare l’arma nelle mie mani; naturalmente mentre facevo questo non rimasi lì fermo a fare nulla ma mi diedi da fare per continuare la mia serie di attacchi posizionando l’altro braccio, quello sinistro, vicino al mio petto e dopo aver contratto i muscoli in modo da rinforzare quella mia parte sinistra del corpo, mi lanciai con una poderosa spallata mirando sempre al petto per poi cercare perforare la sua spalla destra con il pugnale che avevo nell’altra mano. Questa volta era davvero la fine della mia offensiva e perciò con un rapido salto andando però all’indietro, raggiunsi la posizione di Gyokuryo arrivando di fianco a lui.
    Ero un po’ affaticato vista la situazione movimentata che avevamo subito prima ma riprendersi fu piuttosto facile anche perché sapevo che se non avessi continuato a combattere Kureiji sarebbe intervenuto facendo qualcosa di pazzo come ben sapevo…





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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
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    Ci trovavamo oramai da un po’ all’interno del Villaggio della Notte, grazie a Kanjuro siamo riusciti ad entrare facilmente all’interno sia grazie alla nostra apparente cattura che grazie alla Tecnica della Trasformazione necessaria a farci ottenere un perfetto travestimento da inservienti. Dopo aver trovato il passaggio segreto aiutati dalla nostra spia, abbiamo finalmente trovato le informazioni sull’arma segreta del Regis, Senek, e ora non ci restava altro che tornare indietro.
    Così senza alcun indugio abbiamo fatto retrofronte risalendo le buie scale che conducevano a quella che prima è stata l’entrata al passaggio segreto e che ora sarebbe stata l’uscita.
    Giunti di fronte all’apertura, notai da un piccola fessura che permetteva di osservare l’esterno, che il segretario che Kanjuro doveva distrarre non cera più lì ma al suo posto vi era un altro uomo che stava discutendo di qualcosa con Kanjuro, questi ci fece segno con la mano di aspettare così non potemmo far altro che rimanere ad osservare quella tragica scena che stava per accadere…


    Regis-sama ...come mai ha lasciato i suoi alloggi ?
    Kanjuro da quanto tempo io e te ci conosciamo ?
    3 anni mio signore
    in questi tre anni io non ho mai dubitato della tua lealtà....ti ho sempre trattato come un fratello, ma ora, sento in te qualcosa di diverso....la tua ossessione per senek ...
    questa tua ossessione mi infastidisce.....se proprio vuoi vedere la mia reliquia donatami da mio padre te la mostrerò....SENEK RILASCIO !....


    Dopo aver afferrato la collana che portava al collo, quello che doveva essere il Regis riuscì a trasformarla in una grossa falce…

    Sanek è una arma vivente che si nutre del chakra che io gli dono....lei ha tre abilità ...una delle tre che hai scoperto è quello di ridare vigore al corpo del suo padrone...ma solo la famiglia nex può usufruire di questo potere...per quanti danni tu potrai farmi lei mi ridarà sempre vigore....le altre due sono un segreto...

    Dopo questa breve spiegazione di una delle abilità della sua arma che probabilmente era anche quella elencata all’interno della cartellina gialla appena raccolta, il Regis con un rapido e fluido movimento della falce tranciò di netto la testa del povero Kanjuro…

    ed ora....venite fuori bei topolini che vi trovate li dietro....ridatemi ciò che è mio....nessuno ruba a casa mia ....
    C-cosa ? Ci ha scoperti ?
    Adesso le cose si fanno interessanti! Hihihi!


    Pietrificato dalla paura di dover fare quella stessa orrenda fine, aprii il passaggio segreto quasi senza indugiare e senza nemmeno consultare il mio compagno. Ci ritrovammo così faccia a faccia con quella che era la persona che avremmo dovuto assolutamente evitare ad ogni costo, eppure la fortuna questa volta fu dalla nostra parte. Appena entrammo nella stanza, il terreno sotto i nostri piedi si sgretolò in seguito ad una potente esplosione proveniente quasi sicuramente dal piano di sotto. Non sapevo se essere felice o meno, quell’esplosione ci stava facendo cadere in basso nelle mani di chissà chi però almeno ci eravamo allontanati da quel temibile avversario. Riuscii ad atterrare in piedi sul pavimento tra alcune macerie provenienti da quello che ora è il soffitto mezzo distrutto trovandoci di fronte un uomo adulto, un ninja coi capelli biondi raccolti dietro la testa che quasi sfoggiava il suo copri fronte della nuvola sulla fronte; indossava anche la classica giubba da jonin del nostro villaggio e perciò capii che era quasi sicuramente un nostro alleato, poi ricordai…

    Aspetta avevo letto qualcosa su di una persona simile… Ah certo dovrebbe chiamarsi Killer B ed è un sannin del nostro villaggio…
    Sembra che ormai siamo circondati da ninja leggendari eh ? Prima quello di Oto e ora lui…
    Scusate per il ritardo , sono arrivato giusto in tempo, il regis è un mio vecchio amico...quindi scappate a lui ci penso io ....non ha visto i vostri copri fronte quindi potrò gestirmi la cosa correte ....ma attenti più avanti potrete incontrar e delle guardie
    Grazie dell’aiuto…


    Killer B aveva ragione, il Regis non aveva visto i nostri copri fronte visto che fino a prima dell’esplosione la trasformazione era ancora attiva ma ora non c’era tempo da perdere, lui era un ninja leggendario ed in qualche modo se la sarebbe cavata ma noi due sicuramente non ne saremmo usciti se fossimo rimasti lì ancora per molto perciò iniziammo la nostra corsa verso la libertà. Non ebbi tempo di consultare la piantina che avevo ancora con me ma avevo memorizzato alla meglio gran parte dei disegni e perciò riuscii ad orientarmi meglio del previsto. Ci trovavamo ora nell’ala est del castello, uscire dal portone principale non sarebbe sicuramente stata una buona idea…

    Vediamo un po’…
    Usciamo dal portone principale ed uccidiamo tutti quelli che ci troviamo contro!
    Fuori discussione! Dobbiamo agire più discretamente… Da qui possiamo raggiungere la parte più ad Ovest del castello ed uscire da una qualche finestra… Essendo questo un villaggio come il nostro dovrebbe avere quattro portoni ognuno ai quattro punti cardinali… Quindi ci basterà raggiungere il portone ad Ovest ed uscire…
    Sarebbe stato più facile uccidere tutti…


    Avevamo un piano seppur semplice ma che sembrava efficace, dopo alcuni corridoi ci ritrovammo di fronte ad una piccola porta che portava fuori dal castello. Usciti da lì ci ritrovammo però, proprio dinanzi a noi, due figure che erano intenzionate a sbarrarci la strada…


    jo...noi siamo la guardia del corpo del regis....siamo Taiga e Torija ...del clan serpent ...la vostra fuga termina qui



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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

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    mi scuso per il post più corto del solito ma non sapevo davvero che scrivere, quasi non avevo l'ispirazione xD
    (Voglio quella falce xD)
    Ho modificato i colori della legenda scambiando il narrato col pensato cosa che avrei dovuto fare prima, forse potrebbe confondere un po' la lettura essendo abituati ai colori precedenti...
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    Eravamo oramai alle porte di quel che doveva sicuramente essere il Villaggio della Notte, era di medio dimensioni a guardarlo da lontano, ma un grosso palazzo dall’aspetto puramente giapponese faceva capolino al centro di esso, minaccioso coi suoi colori scuri che quasi incuteva timore solo a guardarlo. Lì fuori c’eravamo io, Gyokuryo e Kanjuro pronti ad entrarvi, era palese che io e l’otiano stavamo mantenendo la guardia alta, il nostro accompagnatore è stato per tre anni tra le fila nemiche e la sua forza era palesemente superiore alla nostra, non ci fidavamo completamente soprattutto date le sue risposte vaghe che ci aveva dato precedentemente. Poi ad un tratto Kanjuro si fermò…

    Ogni volta che metto piede in questo posto, mi vengono i brividi...
    Ma perché mai ? Io mi trovo a mio agio qua…
    Oddio…
    Comunque, ora dovrò legarvi le mani, per potervi fare entrare ...vi legherò perchè, vi presenterò come dei ladruncoli che ho beccato a rubare nei paraggi...mi crederanno su la parola...
    Spero che non ci rimanga imprigionati o cosa…
    Una volta entrati, vi lascerò la chiave della vostra cella ....aspetterete un mio segnale....il canto di un gufo, fuori dalla finestra...quando l'udirete, dovrete uscire...prendete questa piantina ...vi condurrà all'interno di una sala ....una volta li usate la tecnica della trasformazione e assumete queste sembianze...


    La spia ci porse una chiave argentata, una piantina ed un paio di foto raffiguranti quelli che dovevano essere due inservienti, uno anziano e l’altro più giovane; misi tutto negli abiti al sicuro, poi Kanjuro continuò con le sue istruzioni…

    Io arriverò poco dopo....il mio compito è quello di distrarre, il segretario del regis, mentre voi aprirete il passaggio segreto ...i due che dovrete interpretare sono due addetti alle pulizie...il segretario, non noterà la vostra assenza quando dovrete girare il candelabro che si trova vicino la libreria in senso orario facendogli compiere un quarto di giro....poi entrerete, e percorrete la lunga scalinata che vi condurrà, dove ci sono i documenti segreti, sono dentro una cartellina gialla ...io stesso lo ho posizionata in cima a uno scaffale...al suo interno ci dovrebbero essere delle carte con al suo interno alcuni dettagli su sanek...
    Non sembra molto difficile da eseguire e sembra anche un compito privo di rischi… Troppo semplice…
    Io mi preoccuperei del tuo amico qua vicino… Speriamo solo che non si metta a rovinare la missione…
    Altrimenti cosa fai ? Lo uccidi ?
    Uffa dovevo dirlo io…
    Ahahahah
    Va bene!
    Va bene!


    Finito di dare le istruzioni, Kanjuro si apprestò a legarci le mani con delle corde ben strette dietro la schiena in modo da non permettere di muoverle o almeno così doveva sembrare visto che le corde erano un po’ più allentate del normale cosa notabile solo da noi che eravamo legati. Terminati quindi i preparativi ci fece entrare nel tetro Villaggio fingendo di averci catturati chissà dove, incontrammo una guardia che subito ci bloccò ma che sembrava più che altro impaurita dalla presenza del nostro alleato…

    Chi abbiamo qui ?
    Dei ladruncoli che ho catturato qui vicino… Rinchiudili!
    Si signore!


    Così dalla custodia di una persona passammo sotto la supervisione di un’altra sicuramente meno raccomandabile ma che rappresentava una minaccia di gran lunga minore. La guardia possedeva un’armatura di tutto punto dotata persino di elmo che lasciava uscire fuori solo il volto dotato di enormi baffoni neri, l’armatura possedeva una colorazione alternata tra il nero ed il viola e portava una grossa lancia dietro la schiena la cui lama era di colore rosso sangue. Per la durata del tragitto osservai assiduamente le condizioni del villaggio, la gente sembrava depressa e stanca forse per i continui soprusi che riceveva, infatti a metà del tragitto potei ben osservarne uno, una guardia dalla divisa molto simile a quella che ci stava scortando stava sottraendo del cibo ad una povera signora mentre questa trainava il suo carretto pieno di frutta ed ortaggi. La guardia prese con cattiveria alcune mele che iniziò subito a mangiare guardando con disprezzo la povera donna, questa provò a ribellarsi ma dopo aver ricevuto un forte urlo dall’uomo ed esser stata minacciata di finire in prigione, questa si zittì lasciando fare a quella persona spregevole che continuava a ridacchiare soddisfatta. Mi sentii rodere dentro sapendo che adesso non potevo fare nulla per quelle persone, certo si stavo agendo per permettere la loro liberazione visto che quelle persone malvagie erano sotto il comando del Regis e spodestando lui avrei salvato tutti loro ma nonostante ciò, non poter fare nulla per quella ingiustizia mi fece infuriare non poco. Poi in quel momento mi accorsi di qualcosa…

    Ti importa davvero così tanto di loro ?
    Cosa vuoi dire ?
    Penso che tu abbia capito che io non sono con te da qualche settimana ma bensì sono con te da sempre aspettando il momento adatto per manifestarmi…
    Si… E allora ?
    Fin da quando ti conosco sei sempre stato un tipo che non si interessava mai di nulla al di fuori di se stesso… Perché ora ti preoccupi così tanto per quelle persone ?
    Ma tu non eri quello che sapeva tutto ? Hehe… Tutto questo mi fa arrabbiare perché… Mi ricorda quello che è successo… Al mio villaggio…

    Kureiji! Tu chi sei veramente ? Per quale motivo ti contrapponi a me ? Spiegami!
    Dovresti averlo capito ormai… Non ti sei accorto che da quando sono arrivato io… Tu hai perso qualcosa ?
    Qualcosa ?
    Io non sono altro che una parte di te che tu hai inconsciamente hai sempre disprezzato e messo da parte rinchiudendomi negli angoli più reconditi della tua mente… Quando sono “rinato” però ho preso da te qualcosa…
    Cosa ?
    Alcuni tratti della tua personalità senza i quali non sarei sembrato una persona come le altre…
    Ma io… Io non ho bisogno di te… Non ho bisogno di qualcuno che voglia prendere il mio posto…
    E invece si! Tu pensi di non aver bisogno di me ma invece tu sbagli! Io sono qui per correggere i tuoi errori! Per rimediare alle situazioni spiacevoli in cui ti metti! Io sono qui per pro-teg-ger-ti!
    Proteggermi ? E allora perché hai attaccato Katherine ? Significa che lei per me rappresenta un pericolo ? Se è questo che pensi allora non voglio crederti!
    Quella ragazza… Tutto gira intorno a lei eh ? Credi davvero che io sia qui per colpa sua… O almeno una parte di te lo crede… L’altra è invece convinta che non sia così… Quindi tu sei… Capisco… Ora capisco tutto! Adesso è tutto chiaro! Beh devo darti comunque una risposta… La foga del momento mi ha preso in quell’istante e per questo ho attaccato anche lei… Secondo me lei non rappresenta un pericolo per NOI… Almeno per il momento…


    In quel momento in me sentivo un misto tra confusione e rabbia, avevo completamente dimenticato quella scena che avevo visto ed ero concentrato solo sul “mondo interno” dentro di me e sul “dialogo” tra me e Kureiji, ero quasi assorto non riuscendo a comprendere il significato di alcune sue parole poi lo sghignazzare della guardia dietro di noi mi fece ritornare al “mondo reale”, quel ghigno malefico di superiorità era talmente irritante che quasi volevo liberarmi all’istante e spaccargli il volto anche se avrei mandato a monte l’intera missione ma il buon senso ebbe la meglio su di me riuscendo a riprendere il controllo. Così osservando i dintorni e pensando tra me e me, anzi tra me e Kureiji, arrivammo alle porte dell’enorme castello che si poteva intravedere fin da fuori il villaggio, le porte furono aperte e noi attraversammo un grosso salone dall’aspetto piuttosto malandato e poco illuminato, era pieno di ragnatele agli angoli del soffitto e la luce emessa dai lampadari era fievole dando a quel luogo un aspetto piuttosto tetro. Non rimanemmo lì per molto in quanto svoltammo in un corridoio tempestato di candele appese ai muri fino ad arrivare in una grande stanza ancora più scura con delle celle, era sicuramente la prigione.

    State qua e fate i buoni ! Hahahaha!

    Con quella risata sonora, la guardia ci lasciò dentro una delle svariate celle chiudendoci a chiave all’interno e lasciandoci soli ponti ad attuare il piano prestabilito con Kanjuro…

    A quanto pare avevamo torto sul suo conto, non credi ?
    Già... Anche se ci ha messo in questa situazione piuttosto pericolosa...


    Non avemmo nemmeno il tempo di scambiarci quattro parole che si udì dall’esterno il canto di un gufo, un suono che per chiunque poteva essere molto comune a quell’ora della notte ma per noi invece era il segnale che stavamo aspettando da non molto che ci imponeva di agire così come da programma. Non ebbi nemmeno il tempo di dire qualcosa che quando mi girai per guardare Gyokuryo, questi era già slegato in piedi pronto all’azione…

    Andiamo!
    Ma come diavolo avrà fatto a liberarsi così velocemente ?
    Si!


    Il mio compagno si avvicinò a me e con un colpo rapido della mano allentò ancora di più le corde che mi stringevano le mani ridonandomi quindi la libertà. Dopo essermi alzato presi da alcune tasche dei miei vestiti la chiave e la piantina del palazzo, dopo aver controllato il punto in cui noi dovevamo dirigerci, capii che non era molto distante e perciò procedetti ad aprire la cella rimettendo poi tutto a posto.

    Seguimi!

    Utilizzando meno suoni possibili, io ed il mio alleato procedemmo per quella buia sala fino ad arrivare all’uscita, ci ritrovammo nel corridoio di prima, ma prima di continuare fu buona cosa usare la trasformazione…

    Trasformiamoci!

    Ero d’accordo e lo dimostrai utilizzando la Tecnica della Trasformazione insieme a Gyokuryo, lui assunse le sembianze di un inserviente alto e snello dall’aspetto giovanile mentre io presi le sembianze di quello più basso e anziano. Finalmente era tutto pronto e camminando come se nulla fosse, raggiungemmo la sala principale attendendo l’arrivo di Kanjuro; mi fermai ad osservare un po’ i dintorni della sala ma non c’era nulla da segnalare se non che forse sarebbe stato strano vedere due inservienti lì siccome quel posto sembrava che non venisse pulito da molto tempo. Comunque l’attesa fu piuttosto breve in quanto la nostra spia arrivò entrando dal portone principale puntuale come previsto , ci lanciò una rapidissima occhiata quasi come se volesse farci capire che sapeva che eravamo lì pronti ad agire. Lui proseguì verso quella che doveva essere la sala del segretario e noi lo seguimmo senza dare nell’occhio, attraversammo un lungo corridoio che ad un certo punto si divideva in due parti, andando dritto si raggiungeva quella che doveva essere la sala dl segretario, mentre dall’altro lato c’era una libreria, era il nostro obiettivo. Kanjuro iniziò a parlare col segretario e noi approfittando della distrazione ci riuscimmo ad avvicinare al candelabro spento che era subito vicino alle libreria…

    Aveva detto… In senso orario… Un quarto di giro…

    Ricordando le sue parole girai quindi il candelabro secondo le istruzioni ed improvvisamente la libreria vicino a noi si aprì lateralmente rivelando delle scale che scendevano verso il basso chissà dove.

    Bingo!

    Diedi un’altra controllatina al segretario che sembrava non essersi accorto di nulla e, seguito da Gyokuryo, iniziai a scendere le scale illuminate da delle piccole candele appese ai muri di pietra.

    Meglio chiudere.

    Non mi girai nemmeno fidandomi del mio amico ed infatti feci bene, un flebile rumore mi fece capire che le porte della libreria che permettevano l’accesso al passaggio segreto si erano chiuse e perciò procedemmo fino alla fine delle scale fino ad arrivare ad una piccola saletta. Questa era molto più trascurata del resto del palazzo con polvere dappertutto e ragnatele che facevano da padrone, al centro vi era una scrivania in legno affiancata da una sedia, mentre dietro vi erano due scaffali contenenti dei libri piuttosto antichi. Osservai per bene la stanza individuando do subito il nostro obiettivo, la cartellina gialla era sullo scaffale sinistro.

    Eccola!

    Con un rapido balzo afferrai la cartellina aprendola, al suo interno vi erano varie scartoffie, non riuscivo a capirci molto ma appena vidi scritto in più punti la parola “Sanek” capii che avevamo fatto centro…

    È questa!
    Ora non ci resta altro da fare che uscire…




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    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Altri 1 - Parlato Altri 2

    Eravamo quindi arrivati all’interno del Villaggio delle Ombre, dopo due lunghi e piuttosto confusionari giorni di viaggio. Avevo compreso che il mio neo compagno di viaggio era un tipo piuttosto sicuro di se, forse anche troppo visto il fatto che per colpa di questa sua presunzione ci siamo persi durante il viaggio, forse voleva solo mettersi in mostra per poter prendere una posizione dominante oppure era proprio quello il suo vero carattere; beh sta di fatto che non è molto difficile prendere una posizione dominante su di me, si non sono un pessimo leader privo di qualunque senso di strategia e non sono neanche privo di qualunque esperienza combattiva, è solo che già prima preferivo mettermi da parte e fare ciò che mi veniva ordinato, l’unica cosa che mi è sempre interessata davvero era diventare più forte, abbastanza forte da raggiungere il mio obiettivo sapendo sempre di essere lontano dal suo raggiungimento, non mi è mai interessato il motivo delle mie missioni o le cose che dovevo fare se non semplicemente per una pura questione di acquisire esperienza o al massimo facevo ragionamenti su ciò che accadeva, ciò che dovevo fare e quel che c’era dietro ma non per mio interesso ma più che altro per un senso di curiosità innato che posseggo fin da piccolo e che mi spinge ad osservare le cose da persona esterna per comprenderne il vero funzionamento. Quindi sono sempre stato certo di avere le capacità per poter fare da figura leader ma non sono sempre stato interessato ad una cosa del genere, certo inizialmente provavo un minimo interesse per fare un’esperienza del genere ma dalla così detta nascita di Kureiji ho assolutamente perso qualunque interesse per attività del genere, sono ormai divenuto indifferente a tutto ciò che mi circonda e anche se perseguo comunque il mio obiettivo, sento di essermi allontanato molto da esso.

    Nonostante quindi l’apparente diversità presente tra me e Gyokuryo, entrambi eravamo consapevoli di dover mantenere un basso profilo in quella situazione trovandoci ad un villaggio di distanza da quel che ci era stato detto essere un covo di criminali di grandi dimensioni. Così al nostro arrivo fummo accolti da quel che sembrava un vecchio vagabondo ma che ovviamente aspettava noi. Lo seguimmo per varie strade e stradine piccole e grandi del villaggio fino a giungere all’interno di una abitazione come tutte le altre, l’interno era buio ed era difficile riuscire persino a vedere il mio compagno che si trovava di fianco a me, senza neanche parlare dell’ombra che si trovava di fronte a noi dall’altro lato della stanza; poi il vecchio vagabondo che ci aveva scortato fino a lì con un semplice gesto della mano accese una piccola lampadina che pendeva dal soffitto, non illuminava molto ma era abbastanza per permetterci di osservarci l’un l’altro. Di fronte a noi c’era quest’uomo, non sembrava molto vecchio ma aveva decisamente un aspetto temprato da allenamenti e battaglie e la sua forza si poteva quasi percepire solo osservandolo, portava capelli lunghi bluastri che gli accarezzavano il volto scendendo fino a toccare il petto, una specie di divisa anch’essa di una tonalità tra il blu ed il viola copriva il kimono indaco che indossava sotto di essa ed era ben visibile l’elsa della spada che faceva capolino uscendo dal retro della spalla destra anch’essa rigorosamente della stessa tonalità del resto del suo abbigliamento.


    Sembra forte e sicuro di se… Spero che sia davvero ancora dalla nostra parte nonostante i tre anni passati dalla parte del nemico…
    Anche io avrei problemi ad affrontarlo!
    Ma se siamo la stessa persona…
    Non è vero io sono più forte… E lo sai…
    Tsk…
    Vi mandano sempre più giovani....ringrazio il cielo ogni giorno, per la decisione del primo hokage...dividere le missioni per livelli....
    Passa al sodo!
    Comunque...tornando a noi, io sono Kanjuro, e voi siete qui per il regis....vi avverto ragazzi, scordatevi di affrontarlo, lui non rientra nelle vostre capacità, è su un grandino talmente alto che gli permette di guardarvi come formiche ....sta di fatto, che la vostra missione, è quella di farmi da supporto....prima però vi spiegherò chi è il regis....il regis è il figlio del primo sovrano della notte....il nome di suo padre era rajus next...un gran d'uomo, che ha riportato in vita il villaggio della notte....ma purtroppo il detto padre figlio non è sempre esatto...il figlio ha messo su un organizzazione criminale niente male...
    Quindi noi siamo qui per fare cosa ?
    Il nostro scopo è di fermarlo, e per farlo ci occorre scoprire i segreti di sanek il suo tesoro sacro....si tratta di un antica reliquia che va studiata....ha tre abilità....ma non sono mai state viste, pertchè il regis è talmente forte che si limita ad usare la reliquia nella sua forma basilare....
    Wow è talmente forte questo qua ? Mi piacerebbe davvero tanto combatterci!
    Non credo che ci andrebbe bene…
    Il nostro compito è quello di recuperare alcuni documenti che ho cercato per tre anni dove è riportato il nome di un abilità e la sua funzione....ma la domanda è ...vi sentite all'altezza di affiancarmi ? io posso dirvi che è pericoloso...non posso aggiungere altro ....
    Io me la sento ovviamente ma devo parlare un attimo con Gyokuryo…
    Gyokuryo vieni fuori devo parlarti.


    in quel momento feci valere le mie inutilizzate capacità da leader chiamando il mio compagno a decidere il da farsi, l’otiano mi seguì senza batter ciglio e così facendo uscimmo entrambi fuori da quella piccola abitazione per discutere su quello che probabilmente non sospettavo soltanto io, quell’uomo è stato per circa tre anni al servizio di questo criminale, sarebbe stato ovvio per chiunque con un minimo di cervello sospettare del fatto che lui potesse essere passato dal doppio gioco a fare addirittura il triplo gioco…

    Sicuri che possiamo fidarci ?
    Non lo so, tu che ne pensi ?
    Beh sicuramente non possiamo tirarci indietro... In fondo questa è la nostra missione... Direi di accettare ma tenendo sempre la guardia alta...
    Ok, sono con te.


    Stranamente eravamo d’accordo sul da farsi, forse entrambi avevamo lo stesso sospetto anche se era vero che non potevamo mica tirarci indietro, il nostro compito era quello, eravamo lì per fare quel che Kanjuro ci diceva anche se dopo i nostri sospetti avremmo comunque mantenuto un certo grado di allerta…
    Presa quindi la decisione, tornammo all’interno ed illuminato da quella flebile luce dichiarai con una semplice parola la nostra decisione.


    Accettiamo...
    Bene allora partiremo subito....il vostro coraggio vi fa onore...


    Deciso quindi il da farsi ci mettemmo in viaggio alla volta del seguente villaggio nonché covo di quello che prima credevamo fosse il nostro obiettivo, il Villaggio della Notte. Prima di uscire dal Villaggio delle Ombre osservai i comportamenti delle persone che ci circondavano, prima ci osservavano tutte sghignazzanti quasi come se stessero solo aspettando il momento giusto per farci chissà cosa, ora invece, data la presenza del nostro nuovo alleato ci osservavano quasi impauriti, probabilmente essendo nelle vicinanze conoscono quell’uomo e sanno che è meglio tenersi lontani da persone del genere…
    Giunti all’esterno, procedemmo rapidamente saltando di albero in albero. Nonostante avevamo appena concluso un viaggio, ne stavamo iniziando un nuovo e per una persona normale sarebbe stato faticoso ma non per noi ninja che siamo stati addestrati per esperienze del genere. Poi Gyokuryo fece una domanda insolita alla spia…


    Quindi, hai lavorato 3 anni col nemico?Ce lo puoi descrivere?
    Purtroppo non riesco a darvi una descrizione accurata in quanto le poche volte che sono riuscito a vederlo è sempre rimasto nell'ombra... E ovviamente non conosco le sue abilità.


    La sua risposta sembrava vaga, quasi non volesse dirci nulla, questa cosa mi fece insospettire non poco tant’è vero che stavo per chiedergli se potevamo davvero fidarci di lui ma mi astenei dal farlo e domandai anch’io qualcosa che mi frullava nella testa da un po’.

    Spiegami una cosa... Se hai già trovato i documenti di preciso noi a cosa ti serviamo ?
    Saprete tutto a tempo debito...


    Un’altra risposta vaga, ormai non ero più sospettoso ma innervosito, stava sfruttando la sua evidente superiorità su di noi sia di grado che di esperienza per prendersi gioco di noi e questa cosa mi faceva arrabbiare non poco, ma non c’era molto tempo per arrabbiarsi, una struttura piuttosto grande era di fronte a noi in tutta la sua grandezza, il tempo era passato velocemente e noi eravamo già arrivati al Villaggio della Notte…




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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

    Energia: Verde

    Grado: Genin

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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
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    Parlato Altri 3

    Perfetto allora....in pratica dovrete partire alla volta del villaggio della notte...dove troverete il regis nex un criminale che da qui a questa parte ha messo su un bel regno, la sua storia, ve l a racconterà una spia che sta nelle sue fila da circa tre anni , si chiama Kanjuro, sarà lui a farsi avanti, voi lo dovrete aspettare in un villaggio prima, nel villaggio delle ombre....adesso andate...ah aspettate prendete questa mappa vi servirà...

    Dalle parole del Raikage quindi era ben comprensibile che era il momento di una nuova missione che non sarebbe stata da meno delle precedenti ma anzi avrebbe dato filo da torcere non solo a me ma anche al mio nuovo ed insolito compagno proveniente dal lontano Villaggio del Suono, sarà forse stata l’influenza del Sannin incontrato un po’ di tempo prima proveniente dallo stesso villaggio a favorire questo incontro ? Questo sicuramente non ci è dato saperlo ma sta di fatto che in questa impresa che si prospettava a dir poco grandiosa non sarei stato solo ma in compagnia. Terminato di ricevere le indicazioni necessarie vedo il mio nuovo alleato prendere rapidamente la mappa dal Raikage quasi da far trasparire la sua eccitazione all’idea di poter prendere le redini dell’incarico. Una volta finito quindi uscimmo dalla stanza ed iniziammo un breve quanto insolito dialogo.

    Bene, se dirigo io l’operazione arriveremo in men che non si dica.
    Questo qui si da troppe arie per i miei gusti…
    E chi saresti tu per comandare ?
    Io sono Gyokuryo Kagayaku, piacere.
    Ma sta dicendo seriamente o cosa?
    Uc-
    NO!
    Uff
    Raven Nephilim.
    Ok per prima cosa dobbiamo dirigerci fuori da questo posto, portami all’uscita sud.
    Lasciamolo fare per il momento…


    Deciso quindi il da fare, misi nuovamente il cappuccio sulla testa e gli feci strada verso l’uscita sud del villaggio che sembrava essere a suo dire il punto migliore da cui uscire per arrivare a destinazione il prima possibile.

    Ora che siamo fuori dobbiamo attraversare questo bosco.

    Senza fare alcuna piega lo seguii, sembrava sicuro di se anche se era fin troppo sicuro di se e questa cosa mi insospettiva non poco non riguardo al fatto che potesse essere una spia o cosa ma più che altro faceva sembrare che in realtà non sapeva minimamente dove stessimo andando. Però lo lasciai fare e sotto quella potente pioggia lo seguii attraverso il sentiero che attraversava il bosco in quella notte piuttosto turbolenta. Dopo alcune ore eravamo piuttosto stanchi, io avevo iniziato il viaggio dopo una nottata fatta a fare la guardia ad un cancello sotto la pioggia mentre lui era appena arrivato dal viaggio fatto partendo dal suo villaggio fino al nostro ed ora si era incamminato nuovamente insieme a me, insomma eravamo stremati e fortunatamente il tempo era dalla nostra parte infatti la pioggia aveva smesso da alcuni minuti così proposi di fermarci lì per la notte…

    Ci conviene fermarci qua per la notte…

    Non ebbi nessuna risposta dal mio accompagnatore se non alcuni gesti che mi fecero capire che era d’accordo, infatti si fermò ed iniziò a preparare un posticino dove poter dormire. Ovviamente lo feci anche io e finalmente pronti per dormire, ci appollaiammo nel posticino che ci eravamo apparecchiati cercando di prendere sonno e sperando che la pioggia non tornasse a farci visita…

    Fortunatamente tutto andò per il meglio e la mattina mi svegliai con alcuni raggi di sole che venivano filtrati dalle foglie degli alberi e che finivano inevitabilmente sul mio volto. Piuttosto assonnato mi alzai notando con stupore che il mio compagno non era lì con me…

    Ma dove diavolo sarà andato ? E questi suoni ?

    Capii subito che i suoni che sentivo in lontananza provenivano sicuramente dall’Otiano, così mi diressi verso la loro fonte trovando il ragazzo intento a combattere con quello che sembrava essere un cinghiale di medie dimensioni. Sembrava avere delle difficoltà ma tutto sommato faceva trasparire il divertimento che stava provando in una simile esperienza.

    Alla buon’ora dormiglione! Aiutami a catturare quel cinghiale!

    Finalmente aveva ammesso la difficoltà che stava avendo nel catturare quel cinghiale che probabilmente sarebbe stato il nostro pranzo, così approfittando del fatto che la bestia era ancora distratta dal suo avversario, sfilai dal porta kunai un kunai che impugnai con la mano sinistra e, dopo aver lanciato in aria il mantello che mi copriva, caricai le gambe con del chakra elettrico per aumentare la mia già alta velocità e in un baleno raggiunsi l’anime che si ritrovò colpito da un rapido e potente pugno elettrico nella zona dello stomaco. Lo scaraventai verso un albero per poi lanciargli il kunai dritto in testa mettendo fine alla sua vita senza farlo soffrire troppo.

    Ci voleva tanto ?

    Esclamai mentre raccoglievo il mantello, poi mi avvicinai al cinghiale estraendo il kunai che avevo appena lanciato e, dopo averlo pulito del suo sangue strusciandolo a terra, lo riposi iniziando a preparare la bestia per essere cotta utilizzando alcuni rami per sopraelevarla dal terreno. Il mio alleato non fu da meno e, utilizzando una tecnica di fuoco, iniziò ad abbrustolire la bestia fino al punto giusto per poi mangiarla insieme a me. Finito il pranzo ci apprestammo quindi a ripartire, indossai di nuovo il mantello anche se non ce n’era affatto bisogno lasciando solo la testa scoperta e ripartii seguendo Gyokuryo che impugnava saldamente tra le mani la mappa che il Raikage ci aveva dato. Non accadde nulla di rilevante il resto della giornata, attraversammo sempre il bosco notando alcuni arcobaleni che si erano andati a formare nel cielo per via del temporale della notte precedente. Arrivata la sera il mio compagno si fermò di botto…

    Cosa !? Questa mappa è sbagliata, quella locanda non dovrebbe essere qui!
    Fammi vedere!


    Mi passò la mappa e notai con sguardo a dir poco seccato che questa era al contrario…

    No ma davvero la stava tenendo al contrario ?
    Ha fatto una figuraccia così grande da non meritare neanche di essere ucciso…
    No… La mappa non è sbagliata… Eri tu che la tenevi al contrario… E meno male che grazie a te saremo arrivati subito!
    Vabbè, capita di commettere qualche errore…
    Si come no…
    Già che ci siamo fermiamoci in questa locanda per la notte.
    Locanda Baffo d’Oro… Che nome…


    Effettivamente davanti a noi c’era una locanda ed essendo ormai già sera, capii che fu la cosa migliore fermarsi lì. Una volta all’interno notai la struttura fatta di due materiali diversi, da una parte c’era del legno piuttosto antico e dall’altra si poteva notare della pietra, insieme davano vita ad un locale piuttosto accogliente. Cosa però abbastanza sgradevole era il travolgente odore di alcool che emanavano le innumerevoli bevande alcoliche presenti sui tavoli dei vari clienti. Poi successe qualcosa di bizzarro, mentre aspettavo che il mio compagno chiedesse delle stanze al locandiere, mi si avvicinò un omaccione piuttosto strano, era grosso, non di altezza ma di pancia, infatti aveva una grande pancia, così grande da coprire totalmente la mia figura, indossava inoltre un piccolo cappelli che faceva uscire i suoi lunghi e ricci capelli rossi che quasi si mescolavano alla sua folta barba anch’essa rossa e ai suoi lunghi baffi scarlatti.

    Di birra e di fr*gna il baffo s’impregna!
    Eh ?!
    Eh ragazzo hai ancora molte cose da imparare!
    Cosa diamine vuole questo ?
    Come ? Vuoi dirmi che non hai capito ?


    Si avvicinò a me portando la sua bocca vicino al mio orecchio cercando di spiegarmi cosa voleva dire con quella frase, una volta compreso il suo intento la mia reazione fu scontata, lo allontanai da me spingendolo via.

    Eddai ragazzino mi vuoi dire che ancora non hai capito ?
    Io lo ucciderei…
    Guarda mi sta venendo una tale voglia di farlo…
    Lasciami in pace…
    Dai ma non trattarmi così!
    Qui c’è qualcosa che TU non hai capito!


    Presi rapidamente un kunai e glielo puntai alla gola, immediatamente l’omaccione si allontanò talmente impaurito da andarsi a nascondere dietro ad una grossa botte di vino ed io finalmente libero da quel tizio, raggiunsi il mio compagno che aveva ottenuto le stanze…

    La tua stanza è la numero 107.
    Va bene…


    Afferrai la chiave della mia stanza e salendo le scale la raggiunsi. L’interno non era male, fatto anch’esso in legno e pietra con un letto che sembrava comodo quasi mi ci tuffai sopra addormentandomi poco dopo.
    Il mattino seguente mi alzai scendendo al piano di sotto, era tutto molto più calmo e pulito della sera precedente, c’erano poche persone e un cartello che invitava i clienti a prendere parte alla colazione indetta dalla locanda stessa, così approfittando dell’occasione presi parte all’evento in modo da essere pronto e carico per l’altra metà del viaggio che ci aspettava. Mentre mangiavo arrivò anche il mio compagno di Oto…


    Oh sei già in piedi ?
    Ti aspetti che dorma tutto il giorno ? Siamo in missione!
    Bene vedo che siamo di buon umore.
    Ma quanto è simpatico…


    Così prese anche lui parte alla colazione ed in men che non si dica fummo finalmente pronti per ripartire, prese tutte le nostre cose e consegnate le chiavi al locandiere ci rimettemmo in viaggio, però appena usciti dalla locanda feci qualcosa per assicurarci che il resto del tragitto fosse privo di intoppi…

    Stavolta la mappa la tengo io!
    Non dovrebbe mancare molto, forse riusciremo ad arrivare per questa sera…
    Oddio questo viaggio è una noia mortale… Voglio qualcuno da uccidereeeeee!


    Così preso il comando, ci avviammo cercando di fare il prima possibile saltando di albero in albero. Questa volta non ci fu nessuna sosta fino a sera quando notai che eravamo molto vicini a destinazione eppure del villaggio non ce n’era neanche l’ombra, così notando un anziano signore intento a pescare pensai di chiedergli qualche informazione…

    Chiediamo informazioni a quel signore…
    Mi scusi sa dirmi se il Villaggio delle Ombre è qui vicino ?

    Villaggio delle Ombre ? Perché mai due ragazzi vanno in un posto del gen- Oh quei copri fronte. Siete ninja! Adesso capisco… Non è molto lontano se proseguite dritto ci arriverete subito.
    Grazie tante…


    Adesso eravamo sicuri di essere nella direzione giusta perciò continuammo fino a che non arrivammo finalmente al Villaggio delle Ombre, come si poteva capire dal nome non sembrava un luogo raccomandabile, la gente in giro aveva uno strano ghigno sul volto e l’intero luogo, forse per via dell’ora, era piuttosto tenebroso e tetro. Non ci fu molto tempo per osservare la situazione siccome un signore dall’aspetto trasandato e di età più o meno avanzata ci si avvicinò, aveva i capelli grigi e baffi e barba incolti, i vestiti di alcune taglie più grandi e strappati in alcuni punti…

    Ehi voi due! Seguitemi!
    Forse è il nostro contatto seguiamolo!
    Si quello che dice ha un certo senso...
    Era lì ad aspettare qualcuno ed appena siete arrivati vi si è avvicinato… Stava per forza cercando voi!
    Si…


    Così seguimmo quel vagabondo, alcune facce strane in giro per il villaggio ci guardavano con sguardo sospettoso ma non gli diedi particolarmente conto fino a quando non arrivammo a destinazione. Ci fece entrare in una piccola abitazione, l’interno era scuro e non si riusciva a vedere quasi nulla se non una figura in piedi dall’altro lato della stanza che probabilmente aspettava noi…




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    Nome: Raven Nephilim

    Villaggio: Kumogakure no Sato

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    Narrato - Pensato RavenPensato Kureiji
    Parlato Raven/Kureiji - Parlato Katherine - Parlato Altri 1
    Parlato Altri 2 - Parlato Altri 3 - Parlato Altri 4

    Era passata ormai una settimana circa da quello spiacevole incidente con gli Anbu e dall’incontro con Majeed, fin da quel momento mi sentivo diverso, ero profondamente cambiato. Prima di allora ero si molto pensieroso ma da quel momento risultavo molto più aggressivo del normale, di poche parole mentre scrutavo nei minimi dettagli tutto ciò che mi circondava. Sembravo essere diventato totalmente indifferente rispetto a tutto ciò che accadeva a me o intorno a me. La cosa che però aveva fatto risaltare maggiormente questo cambiamento era Kureiji, io e lui siamo la stessa persona o meglio siamo due persone differenti che condividono un corpo, io sono la parte calma e taciturna e lui invece è quello chiacchierone e malvagio, insomma due facce della stessa medaglia che cercano in tutti i modi possibili di prendere il sopravvento l’una sull’altra. Ora ero io ad avere il controllo e da quel che avevo capito non stavo ricevendo alcuna resistenza per un puro e semplice capriccio…

    Mi trovavo sul tetto della mia modesta abitazione ad osservare il cielo, vedevo molte nuvole in lontananza che sembravano quasi dirigersi verso di noi e, mentre ero intento ad osservare quel sereno cielo azzurro, fui interrotto da una voce che sembrava provenire dalla strada. Spostai lentamente la testa posando lo sguardo verso la voce e notai un ninja sicuramente del mio stesso villaggio che mi faceva segno di scendere.


    Che seccatura…

    Mi alzai dalla mia comoda posizione sul tetto e con un solo balzo atterrai in mezzo alla strada proprio di fronte al ninja che chiedeva di me, davanti a me trovai un volto piuttosto sorpreso e piuttosto familiare, infatti quello di fronte a me era lo stesso shinobi che un po’ di tempo prima mi aveva trattato in modo piuttosto meschino per via della mia azione passata. Capelli castani un po’ lunghi che quasi toccavano le spalle, il copri fronte lucido sulla fronte e una spiga di grano in bocca, si era proprio lui…

    Di nuovo questo tizio…
    Se vuoi possiamo ucciderlo! hihihi

    Cosa vuoi ?


    Nonostante il grado maggiore che il mio interlocutore possedeva, gli risposi con poche parole e con tono di sufficiente quasi per fargli notare che seppur fosse di un grado più basso, rimaneva comunque un debole ai miei occhi. Il suo volto passò da un’espressione sorpresa ad una innervosita per il modo in cui era stato trattato, poi mi consegnò una lettera…

    Questa è per te!

    Dopo aver effettuato la consegna continuò per la sua strada senza neanche di degnarmi di un saluto quasi per rispondere alla provocazione. Non gli diedi conto ed aprii la lettera piuttosto incuriosito dato che era sigillata con il timbro del Raikage, all’interno trovai un messaggio breve che conteneva un incarico per me che non gradii molto.

    E io dovrei stare di guardia stasera ?
    Che noia! Portati qualcosa per coprirti…
    Che intendi ?
    Stasera pioverà e io non voglio bagnarmi…


    --

    Era ormai notte fonda, forse le 22:00, ed io ero di guarda all’entrata nord del villaggio, di fianco a me vi era l’enorme entrata sigillata ed io dovevo fare la guardia malgrado la poca voglia che avevo. Il tempo passava lento e il cielo iniziava a diventare ancora più scuro di quello che era quando improvvisamente udii un rumore provenire da lontano, mi voltai affacciandomi da una delle piccole aperture che vi erano nell’enorme cancello e notai un segnale di fuoco provenire da lontano. Secondo le istruzioni che avevo ricevuto, per questa notte era atteso il ritorno di un piccolo gruppo di ninja e probabilmente il segnale proveniva proprio da loro. Aprii in fretta il grande portone con non poca fatica e mentre lo facevo una luce squarciò il cielo per un solo istante, dopo di essa un violento tuono si abbatté chissà dove provocando un fragoroso rumore che echeggiò molteplici volte nell’aria prima di dileguarsi. Aperto il cancello mi ritrovai di fronte tre ninja che portavano orgogliosi il copri fronte della nuvola…

    Parola d’ordine!
    A e B


    Ricevuta la risposta esatta mi feci da parte per far passare quelli che dovevano essere i miei compagni e che erano visibilmente affaticati, dopo che tutti e tre furono entrati feci nuovamente forza sul portone richiudendolo su se stesso per poi tornare alla mia postazione però non prima dell’arrivo di un altro potente lampo seguito da un fragoroso tuono. In quel momento capii che la pioggia era alle porte e ricordai di quel che mi aveva detto Kureiji durante il pomeriggio. Fortunatamente avevo dato ascolto al suo avvertimento riguardante la pioggia ed avevo portato con me un mantello nero che avevo chissà dove nell’armadio, era un indumento molto utile e comodo in quanto copriva totalmente il mio corpo anche col cappuccio che nascondeva il mio volto durante la notte e, grazie alle clip che era situato sull’altezza delle spalle, poteva essere facilmente fissato senza il rischio che potesse cadere. Mi sentivo a mio agio in quell’indumento che mi avrebbe sicuramente protetto dalla pioggia ormai in arrivo grazie alla sua facoltà di essere impermeabile, la pioggia non tardò ad arrivare e si abbatté fragorosamente su tutto il villaggio.

    Come facevi a sapere che avrebbe piovuto ?
    Io so tutto!
    Hmph…


    --

    Erano passate all’incirca un paio d’ore, probabilmente era mezzanotte e il temporale non dava segno di voler smettere ma anzi si era addirittura intensificato. Le grandi gocce di pioggia si abbattevano sull’intero villaggio seguite dai lampi abbaglianti e dai rumorosissimi tuoni, oltre la pioggia però tutto sembrava tranquillo o almeno finché il suono di una campanella non fece capolino nella mia mente assorta totalmente nei pensieri, mi ripresi da quella specie di stato di trance e mi accorsi che la campanella proveniva dal portone di fianco a me…

    Non aspettavamo nessun altro… Chi sarà mai ?
    Forse sono nemici finalmente si combatteeeee!


    Allertato dai miei pensieri mi avvicinai al portone facendo forza e aprendolo leggermente, giusto quanto bastava per poter vedere e parlare con chi era fuori senza però farlo entrare, dinanzi a me c’era un ragazzo che aveva all’incirca la mia stessa età o almeno in apparenza, non era molto alto, forse era alto quasi quanto me e non riuscivo a vederlo perfettamente per via della tarda ora tranne per i suoi capelli rossi che quasi facevano capolino nella notte.

    E questo chi diavolo è ? Porta il copri fronte del villaggio del Suono…
    È sicuramente un nemico UCCIDIAMOLO!
    E sta un po’ zitto! Il Sannin del Suono mi ha aiutato… Almeno vediamo che vuole…
    Tu chi sei ?
    Sono un ninja di Oto convocato dal Raikage per una missione segreta
    Missione segreta ? Non mi convince molto… Bah non sembra molto forte… Ora lo porto dal Raikage e vediamo cosa dice…
    Ma perché non lo uccidiamo e basta ?
    Ho detto di no…
    Dai lascia fare a me non ci metterò molto!
    Basta!
    Uffa…
    Mmm... Seguimi!


    Deciso quindi il da farsi, feci strada all’ospite inaspettato, procedemmo a passo veloce sotto la pioggia fino ad arrivare di fronte alla magione del Raikage, subito i due furono fermati da un ninja che si rivelò essere nuovamente il tizio di quella mattina che era sempre infastidito dalla mia presenza.

    ALT! Cosa ci fa un ninja di Oto qui ?
    Di nuovo questo qua ? Ma non ci sono altri ninja nel villaggio ?
    Dice di essere qui per una missione per il Raikage…
    Fallo entrare il Raikage lo sta aspettando… E accompagnalo…


    Un altro ninja intervenne, sicuramente molto più informato dell’altro, ci fece passare e mentre salivamo le scale che portavano sopra si poteva sentire benissimo che questi stava dando degli ordini a quell’altro fastidioso ninja…

    Tu! Vai al cancello Nord a sostituire il ragazzo!
    Tsk! Si signore!
    hihihi


    Arrivati finalmente di fronte alla stanza del Raikage, bussai e mi venne subito dato l’ok, così entrai portando con me l’otiano e abbassandomi il cappuccio per rivelare la mia identità di Kumiano…

    Bene ragazzi, ora dovrete fare un piccolo lavoretto per me....capiti giusto a fagiolo Raven ....dovrai accompagnare l'otiano...in missione che vi metterà a dura prova... vi va di trovare una cosa per me ?
    Sono qui per questo
    Che scocciatura…
    Se proprio devo... Lo accompagnerò!


    E così sembrava iniziare un nuovo incarico per me insieme a questo ragazzo di un altro villaggio, era la prima volta che svolgevo un compito con qualcuno che non fosse di Kumo ma quasi mi sentivo al sicuro forse per via del precedente accaduto con il Sannin del suo stesso villaggio. Il problema era però la missione stessa, solitamente quando si tratta di trovare qualcosa è sempre un compito difficile. Avrebbe mantenuto alte le aspettative questa missione ?





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