Votes taken by circu

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    Missione Kumo - Livello A



    La Forza di Rialzarsi


    Utente/i partecipante/i: - Greed -

    Pg partecipante/i: Shuren Furinji



    Molto bene... Vedo che sei rinsavito... Ti darò modo di raccogliere le tue cose prima di partire... Io intanto partirò... Non voglio lasciare vacante molto a lungo il villaggio... Quando arriverai recati al palazzo e chiedi di me in persona dicendo che ho richiesto espressamente la tua presenza... - dopo averti salutato andrà via sparendo in mezzo alla vegetazione.

    Prosegui da la tua giornata da quel momento come meglio credi e coerentemente secondo quanto successo sino a lì. Arriverai al villaggio con un giorno di ritardo rispetto alla Raikage. Ti presenterai al palazzo e successivamente all'ufficio come richiesto.

    Bene... Eccoti qui Shuren... Ben arrivato... - esordirà la donna - Prego, accomodati...

    Un attimo di silenzio che la donna passerà osservando e rovistando alcune scartoffie che aveva di fronte a sè sulla scrivania.

    Non andrò per le lunghe... Parallelamente alla mia partenza per l'Isola Tartaruga ho dato mandato a uno dei miei migliori uomini del corpo anbu di effettuare delle indagini sugli avvenimenti del quale tu sei già a conoscenza... Quello che vedi tra le mie mani è un risultato preliminare...

    E' naturale che tu ti chieda (e le chieda) nel modo che ti è più congeniale quale sia il contenuto di questo rapporto.

    Ebbene... Nao, questo è il nome il codice del mio uomo, ha seguito delle tracce che lo hanno portato al confine tra il Paese del Suono e il Paese delle Terme... Lì pare che in questo periodo stia operando una organizzazione di Mukenin con origine nel Paese del Ferro ma con distaccamenti sparsi un pò ovunque, compreso il punto che abbiamo individuato noi... Ora, a voler essere franchi non è da escludere che abbiano messo le basi lì perchè era il punto più vicino per poter accedere al Paese del fulmine senza dover avere a che fare senza la nostra diretta sorveglianza... - la donna pareva quasi tergiversare ma in realtà cercava di darti una panoramica quanto più possibile dettagliata della situazione. Le chiederai di arrivare al punto.

    Voglio che tu vada lì con Nao e che indaghi più a fondo con lui... Utilizzando la forza se necessario... Mi rendo conto che corra un rischio ad esporti (accompagnerà la parola esporti apostrofando la stessa con indice e medio di entrambe le mani) e perdonami la parola che ho appena usato... Non volevo in alcun modo essere offensiva nei tuoi confronti... Ad ogni modo prendiamo per buono il fatto che vogliano te o raccogliere informazioni su di te... Mettiamo anche che siano a conoscenza del fatto che noi sappiamo della loro irruzione nel nostro villaggio con conseguente identificazione... Ho ragione di credere che si aspettino il fatto che noi agiamo nascondendoti... E invece è proprio quello che non faremo...

    Comincia a delinearsi ciò che ha in testa la Raikage. Ma non è tutto oro ciò che luccica.

    Tu andrai con Nao e partirai subito ma prima mi serve che tu faccia una cosa per me... Una cosa che sapremo solamente io e te...

    Di cosa si tratterà?

    Crea una copia tale e quale di te con la Tecnica Superiore della Moltiplicazione del Corpo... Ora... E dalle ordine di andare nell'Isola Tartaruga... Esattamente dove ti trovavi quando ci siamo visti...

    Richiesta strana, parecchio. (riceverai ulteriori istruzioni riguardo alla richiesta nelle note)

    Non c'è tempo di spiegarti perchè te lo sto chiedendo... Dovrai fidarti di me... E sei abbastanza sveglio da capirlo da solo, ne sono certa... Ora va... Il tuo compagno ti aspetta alle porte del villaggio...

    Da qui in poi sarà ruolata libera (durante il quale viaggerete ovviamente) sino a quando vi si parerà davanti questo rudere (adatta l'illuminazione e eventualmente il meteo al momento della giornata in cui arriverete considerando dalla partenza all'arrivo gli stessi tempi di percorrenza che si hanno per fare Kumo-Oto). Quando arriverete lì (a debita distanza in linea d'aria) Nao ti dirà di fermarti e ti chiederà di abbassarti facendo molto silenzio e stando immobile. Concludi qui il tuo post.






    Quindi saresti pronto a tutto eh? Vediamo un pò... :troll:

    Le osservazioni sul tuo modo di postare le ho già fatte nella valutazione... Diciamo che ora mi aspetto che tu confermi quanto ho visto sino ad ora migliorandoti... :fiore:

    Ma veniamo al post. La prima parte del post si aggancia come è logico che sia al finale del post precedente. Avrai una prima ruolata libera per lo spostamento dall'Isola Tartaruga a Kumo. Per i tempi di percorrenza regolati tu, a me quello che interessa è che scandisci bene i momenti della giornata (mattina, sera, giorno, notte ecc) da qui alla fine del post. Con la Raikage avrai un un paio di botta e risposta sino ad arrivare al momento cruciale del post (:troll:). La Raikage non stava scherzando, devi davvero creare un Kage Bushin. Quello che la Raikage non ti ha detto e che ti sto dicendo io è che potrai scegliere se dare o meno un pò di chakra alla copia. E qui vene il bello. Scegliere di dargli chakra e scegliere di dargliene un quantitativo X potrebbe avere o pro o contro o entrambi. Chissà, solo il tempo risponderà a questa domanda. :ice: Ah, piccola puntualizzazione. Tutto il chakra che utilizzerai per l'evocazione della copia e per la "donazione" alla stessa verrà sottratta dalla tua scorta. :ice: Da dopo quel piacevole siparietto incomincia la seconda ruolata libera. che ti porterà sino a fine post. Volutamente ho scelto di lasciarti il controllo di Nao, non volevo vincolarti troppo in questa parte. Fate ciò che credete rispettando i tempi di percorrenza ma cerca di strutturare il suo carattere in maniera tale che sia taciturno e a tratti spigoloso. Fammi vedere come gestisci le interazioni con un png di questo tipo. A condire un pò il tutto sarà il fatto che avrà per forza di cose voce in capitolo su più situazioni. E qui finisco.
    Fammi vedere di cosa sei capace giovanotto. :ice:

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    Credo sia la prima volta che mi capiti di moderarti. :grat: Non credo però serva farti la solita introduzione che faccio a tutti i miei nuovi utenti perchè bene o male i conosci. Laddove ricordassi male beh, chiedo venia. La prima osservazione che ti faccio non incide una valutazione ma riguarda qualche aspetto grafico dei tuoi post. La larghezza della tua grafica l'hai impostata tu così? Hai provato a vedere come esce se estendi lo sfondo a tutto lo spazio che la skin ti concede? Bella poi l'idea di nascondere una mini scheda nell'immagine del pg ma se non ci fossi finito per caso con il puntatore del mouse non me ne sarei accorto. :grat: Le legende del post se ne devi aggiungere altre perchè ci sono altri png/pg da citare le aggiungi consecutivamente con lo stesso stile di quelle attualmente presenti? Non c'è il rischio di eccedere così? :grat:

    Veniamo al post in se. Ho riletto la missione da capo, un pò per provare a capire che cosa avesse in testa Frozen per te e un pò per capire come siete fatti tu come ruolatore e il tuo pg come pg. :ice: La scelta del grigio per il narrato è voluta o è una conseguenza della grafica? Hai mai provato qualcosa che staccasse leggermente di più dal nero? Mi rendo conto che il bianco sia una scelta banale ma è istintivamente il colore che stacca meglio dal nero. Potresti fare delle prove e vedere come esce. Altrimenti va bene anche così tranquillo. :fiore: Una domanda sul tuo primo post. Era proprio necessario andare a vivere sopra un albero? :yao: Non è facile riuscire ad essere un ruolatore di buon livello gestendo con profitto quelle che possono essere definite due personalità univoche (parlato e pensato), ancora meno se hai a che fare con ben tre personalità come nel tuo caso. Tu ci giostri molto bene, e questo ti fa onore. Complimenti. :beer: Dovendo fare una piccola critica alla tua prima stesura la qualità del post è si buona considerando anche che venivi da un periodo di inattività ma mi sarebbe piaciuto vederti rendere meglio la parte concernente la tua presenza nell'isola Tartaruga e tutto ciò che si porta dietro. Nulla di grave comunque ovviamente. :fiore: Mentre parli con la Raikage ad un certo punto dici (e cito testuali parole) "La donna iniziò a guardare il giovane con aria interrogativa, una cosa che stava iniziando a far perdere non poco le staffe al jinchuuriki.". Parli di "perdita delle staffe" ma al di là della frase che ti ho citato io quella cosa non la percepisco nè in narrato nè in pensato nè in nessun'altra forma. Mi sarebbe piaciuto vedere un pò più di coerenza nel tuo post da questo punto di vista. Sul resto del post non ho particolari critiche da muoverti, forse un pò più accuratezza dei dettagli, quantomeno nel narrato. Mi sembra ti stia mantenendo sulla stessa linea del post precedente. Vediamo come te la caverai in futuro con post un pò più impegnativi.

    Voto: 7,5

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  2. .
    Iscrizione accettata. Puoi procedere con la creazione della scheda.

    Andare a dormire no eh? :yao: parlo di quelli che hanno risposto :asd:
  3. .


    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kiyomasu
    parlato Yumako
    parlato Narumi
    parlato Takahiro
    *suoni e rumori*



    Ciò che rende tollerabile la convivenza è il timore di un’altra convivenza.



    Mi duole frenare i suoi bollenti spiriti signor Circu... - disse l'emissario aprendo finalmente bocca ma rimanendo seduto - Siamo pronti a partire quando lo sarò io e quando lo dirò io... Sino ad allora la prego di aspettare compostamente un mio cenno grazie...

    Trattieniti Circu... Trattieniti per piacere... Non rispondergli come vorresti... Devi passare chissà quanti giorni di viaggio con questo qui... E nemmeno siete partiti...

    Rimase per qualche istante in silenzio limitandosi a lanciargli un'occhiata tutt'altro che amorevole, poi si decise a rispondere in maniera pacata.

    Beh... Come vuole lei... Signor?

    Tokugawa... Tokugawa Takahiro...

    Piacere di fare la sua conoscenza... Aspetteremo un suo cenno allora...

    I tre ragazzi nel frattempo erano rimasti in silenzio posti da un lato tra Circu e l'emissario.

    Allora ragazzi... Io non conosco voi e immagino voi non conosciate me... Facciamo così... Non amo molto le scartoffie... Preferisco sempre i rapporti pi diretti e interpersonali... Però devo farlo... Ho qui dei documenti che sicuramente riguardano voi oltre che naturalmente la missione... Tempo di leggerli rapidamente e poi sarò da voi per fare un piccolo briefing se c'è ne sarà il bisogno e sopratutto il tempo... Ok?

    Ok...

    Ah solo una piccola richiesta... Fate una veloce cernita di tutto ciò che vi state portando in missione... Assicuratevi di avere tutto l'occorrente per ogni tipo di evenienza... Non amo dover gestire grattacapi evitabili o dover perdere tempo in qualche armeria quando le cose potevano essere fatte in altri momenti...

    Non si preoccupi... Sapevamo già da alcuni giorni della missione anche se non ne conosciamo i dettagli... Quindi abbiamo già avuto modo di fare la spesa se così si può dire... Il nostro sensei, che avrebbe dovuto capitanarci al suo posto, ci ha abituato ad avere sempre le tasche piene in qualsiasi momento perchè ogni momento potrebbe essere buono per essere chiamati in missione...

    Molto bene Kiyomasu... Quindi vi conoscete già... Buono a sapersi... Bando alle ciancie... Ci vediamo tra poco... Mi allontano un poco perchè ho bisogno di privacy...

    Poco più là verso l'ufficio della Raikage vi era un altra panchina. Vi si sedette e tolse dalla sua tasca la busta che le era stata consegnata poco prima. Non era molto grossa, quindi di certo non ci si poteva aspettare che contenesse chissà quante informazioni sui componenti della missione o sulla missione stessa. E così era infatti: una lunga lettera di un paio di pagine recante timbro ufficiale del villaggio e annessa firma della Raikage insieme alle schede dei tre ninja (ahimè per Circu nulla che riguardasse Takahiro). Partì dai ninja.

    Mmm... Non vedo né cognomi che mi lascino pensare a possibili possessori di innate particolari o diciture che lo esplicitino... Però sono tutti e tre Special Jonin... E questo è un bene... Significa che non sono novellini... Fammi un pò vedere... Kiyomasu è un medico... Abile utilizzatore di tecniche ravvicinate che comprendono la maniplolazione del chakra e discreto spadaccino, combinazione che rende difficilmente schivabili del tutto i taijutsu effettuati con l'arma... Ha al suo attivo un buon numero di missioni portate a termine senza defezioni fisiche... - passò poi alla scheda successiva, quella di Narumi - Bene... Un medico è sempre bene averlo in squadra... Vediamo invece lei.. Anche questa non sembra avere una innata... Strano... Solitamente si tende a formare team con uno o più possessori di innata perchè appunto in grado di potersi distinguere e poter dare quel qualcosa in più che magari il senza innata dovrebbe compensare con altro... Mmm... Questo mi fa pensare che se sono stati messi insieme nonostante tutto è perchè dietro ci sia un buon motivo... Spero almeno... Comunque sia... Narumi è un cacciatore... Come me... Specializzata nei colpi a distanza come è ovvio che sia... Interessante... E' sfruttabile laddove i nostri elementi lo permettano per combo interessanti... Grazie al cielo da questo punto di vista io sono abbastanza versatile... Bene... - nonostante non fossero quello che si aspettavano pareva comunque non deluso di quanto si era ritrovato per le mani - Yumako... Assassina senza innata... Letale nel corpo a corpo... Shinobi sin da piccola per via dei genitori che l'avevano indottrinata da quando ne hanno avuto la possibilità... Selezionata per via delle sue capacità come membro del corpo anbu della nuvola... Il suo nome in codice però è censurato... Strano... Forse non si vuole che si sappia per non renderla riconoscibile quando vuole essere riconoscibile... Mah... Comunque sia.. - pensò mentre metteva da parte la terza scheda puntando alla lettera della Raikage - Mi sembra sia un gruppo ben assortito votato perlopiù al corpo a corpo... Questo mi lascia pensare che Narumi funga un pò da ago della bilancia nelle missioni... Il suo supporto dalla lunga distanza può se dosato con i tempi giusti essere funzionale... Anche se qui il concetto di funzionalità non è che calzi proprio a pennello... Alla fine un team funziona sino a che tutti fanno il loro nel modo migliore e con i tempi d'azione e pensiero migliori...

    Era passato appena qualche minuto ma in quel lasso di tempo il caro Takahiro non mostrava alcun cenno di interesse né nei confronti di Circu né tantomeno nel resto della sua scorta. Sembrava anzi quasi più preso da un libretto che da ciò che accadeva attorno a lui. Dava quasi l'impressione di voler far aspettare di proposito. Erano solamente supposizioni sia chiaro, ma a volte le prime impressioni si rivelano poi essere veritiere.

    Vediamo un pò questa lettera... "Circu, ti scrivo questa lettera per metterti al corrente di diverse cose che sono successe durante il periodo in cui ti sei infiltrato a Kiri. Il favore che ti sto chiedendo è di fare da scorta a Takahiro che dovrà presenziare ad un incontro diplomatico con una delegazione del villaggio della pioggia. Probabilmente avrai sentito parlare poco di quel villaggio perchè non considerato tra i principali del panorama ninja. Sta di fatto che circa un annetto fa la leadership all'interno dello stesso è cambiata repentinamente e in un modo e con modalità anomale, non come normalmente avviene un cambio di Kage all'interno di un villaggio. Nonostante quel villaggio abbia sempre avuto rapporti distensivi e di non belligeranza con noi non ha mai avuto a che fare, anche e sopratutto per via della distanza che ci separa. E' proprio per questo che voglio capire in maniera più diretta e da vicino che tipo di persone sono e sopratutto se hanno intenzioni buone o anche solo minimamente provocatorie" - la lettera continua citando tra le altre cose eventi giudicabili sospetti per quanto concerne le dinamiche successi in quei mesi - "Nonostante tutto e nonostante abbia interloquito con altri Kage di altri villaggi che mi hanno rassicurato in merito alle mie che hanno definito semplici paranoie preferisco comunque testare il terreno con i miei occhi, o quantomeno con gli occhi di persone del quale mi fido ciecamente. L'incontro si terrà in territorio neutrale, vicino a Takigakure. Takahiro ha con se la mappa nel quale è segnato il punto esatto del ritrovo. Fattela pure dare da lui quando lo vedrai." - la lettera era indirizzata in prima persona a Circu, a riprova del fatto che alla donna premesse enormemente fargli sapere tutto quello che c'era da sapere. Era scritta recentemente e di proprio pugno e persino dall'inchiostro fresco e a tratti non perfettamente lineare quanto era solito fare si poteva percepire quanto fosse in pensiero per la questione - "Il tuo compito sarà duplice e molto molto delicato. Ti sarà richiesta una notevole dose di concentrazione e abilità sia nel campo del combattimento perchè dovrai essere pronto a proteggere Takahiro qualora ve ne fosse bisogno (in questo ti potrà essere utile il team che ti ho assegnato) sia nel campo "infiltrativo" perchè dovrai raccogliere quante più informazioni possibili su Ame e tutto ciò che vi gira intorno. Mi raccomando sopratutto una cosa, la vita di Takahiro ha la priorità massima. Non deve farsi nulla e deve tornare a Kumo sano e salvo. E' di famiglia nobile ed è una gran rottura mandarlo ad un incontro del genere ma mi serve che vada lui, non ne ho potuto proprio fare a meno purtroppo." - la lettera poi proseguiva facendo riferimento alle schede allegate dei ninja menzionando in parte anche se non con le stesse parole quanto già presupposto poco prima dallo stesso Circu. Non appena finì di leggerla la ripose nuovamente nella sua busta ripiegandola e infilandola nella tasca dei pantaloni.

    Beh ragazzi... Tutto bene? Avete fatto quanto vi avevo chiesto?

    Sissignore...

    Non chiamarmi signore Narumi... E sopratutto tutti e tre non datemi del lei ma del tu... Non mi piace... Mi fa sentire vecchio... E non lo sono...

    Va bene... Scusa... Ci attenevamo solamente alla regola che prevede di portare rispetto ai superiori...

    Mi puoi portare rispetto anche senza leccarmi il culo... Scusa la franchezza... Ahahahahah... - A quel punto la piccola comitiva scoppio in una risata di gruppo che distese l'umore dei presenti, fatta eccezione ovviamente per uno, il quale non si fece sfuggire l'occasione per rovinare il bel momento.

    Possiamo partire... Ora sono pronto...

    Manuale del perfetto guastatore, parte uno.

    Allora... - si incamminarono tutti in fila indiana e in ordine sparso. Una volta alle porte del villaggio Circu esortò tutti a fermarsi. Quando ottenne l'attenzione prese a dare qualche breve direttiva per il viaggio. - Abbiamo davanti due giorni e mezzo di viaggio tutto via terra. E' meglio che in questi tre giorni non viaggiamo alla rinfusa ma con un senso logico. Tradotto in soldoni adotteremo una formazione che dovrà essere seguita alla lettera sino a che non sarò io a dirvi di spezzarla e come. Fuori dal villaggio siete sotto la mia responsabilità e dovete ascoltare me. E questo e valido per tutti. - era chiaro a chi si riferisse con le ultime parole anche se decide di proposito di non essere esplicito - Yumako tu sarai la capofila... Ti voglio vigile e pronta ad intervenire qualora si presenti un pericolo imminente di qualsiasi tipo... Io e Takahiro staremo dietro di te uno di fianco all'altro... Tu invece Kiyomasu starai appena dietro... Mi servirai direttamente come supporto in caso di bisogno... Narumi tu invece starai dietro di lui a chiudere la formazione... Ti ho lasciato a ultima di proposito... Hai il compito di tenerti all'erta per quanto concerne la lunga distanza... Dovrai avere occhi sia davanti che dietro che ai lati... Ti voglio sempre attenta... Conto molto su di te e sulle tue capacità... Intesi?

    Ricevuto!

    Molto bene... Se nessuno ha niente da obbiettare andiamo prima che riprenda a piovere... Sembra volerci dare un pò di tregua il tempo ma non mi fido... - Il temporale pareva infatti essersi momentaneamente interrotto, ma i nuvoloni grigi che l'alba faceva intravedere non promettevano certo nulla di buono per il futuro. Di lì a pochi istanti ad ogni modo partirono con lo schema deciso dal giovane Dimir. In silenzio percorsero i sentieri che portavano verso ovest, immersi nel verde degli alberi ma anche ahimè camminato su un terreno tendente al fangoso e con sopra le teste nuvole minacciose che celavano di tanto in tanto qualche fulmine che non prometteva nulla di buono. Su indicazione dello stesso ragazzo decisero di accelerare il passo per cercare di sfruttare al meglio questo sprazzo di tempo accettabile, consci del fatto che sino a che sarebbero stati nel paese del Fulmine e probabilmente anche nei paesi limitrofi avrebbero purtroppo dovuto convivere con un meteo molto altalenante. Ebbero un pò di tregua per qualche ora ancora, poi riprese il diluvio. L'imprevisto li costrinse a deviare il proprio percorso su strade secondarie ma più riparate, a discapito però di un giro che così risultava più lungo. Alla fine però ragionandoci bene in un riparo che filtrava una buona parte della pioggia si poteva anche correre o andare ad una andatura abbastanza buona, mentre viceversa si doveva o andare piano per non stare in mezzo ai viali o alla peggio fermarsi.

    Ragazzi ancora qualche ora e ci fermiamo in qualche locanda itinerante o in un villaggio per mangiare qualcosa e fare una breve sosta... Cerchiamo di limitare a due le soste giornaliere con la pausa per la notte... Di notte non viaggeremo e sopratutto non staremo all'aria aperta... Meglio un contesto al chiuso e sopratutto dove possiamo essere vicini...

    Mi sembra la cosa migliore da fare... Magari se ci tirasse bene e trovassimo una locanda chiusa con riscaldamento possiamo anche dare una asciugata ai nostri cappotti e vestiti... - rispose Kuyomasu.

    E cambiarci qualcosa direi... Mi sento tutta bagnata...

    Erano poco oltre la metà del tragitto del tragitto tra Kumo e Shimo, capoluogo del Paese della Brina, territorio in possesso della Nuvola e di conseguenza amico politicamente. Finirono quasi per caso in un ammasso di case che circondavano un sentiero principale. Le piccole strutture davano l'idea di essere come dei market, facendo dedurre che quello fosse un punto utilizzato dai viaggianti per rifornirsi di viveri e oggetti di ogni genere. Nascosta verso la fine ecco una locanda. Circu e Takahiro presero il capo della fila ed entrarono per primi, chiedendo ed ottenendo un tavolo per cinque vicino ad un caminetto che pompava fuoco manco fuori ci fossero venti gradi sotto zero. Il gruppo accolse la sistemazione con estremo piacere.

    Aspettate ad ordinare... Io vado a chiedere una panca dove appoggiare i nostri indumenti bagnati... Poi vado a cambiarmi almeno la maglia in bagno... Narumi vieni con me?

    Certo...

    Bene... A tra poco allora ragazzi...

    Nel frattempo un vecchio oste gobbuto gli portò un menù piuttosto scarno ma casereccio. I ragazzi dopo essersi levati i cappotti ed aver effettuato un cambio di maglia (ad eccezione di Takahiro che tenne lo stesso Kimono nero che aveva) incominciarono a dare a turno un occhio per capire che cosa potessero prendere.

    Mmm... Non c'è una fava qui... C'è pochissima scelta ed è palese che non gli interessa sbattersi molto a proporre scelta... Probabilmente la loro clientela tipo sono passanti che si fermeranno giusto per mangiare un boccone.... Non oso immagginare se hanno camere da letto in che condizioni saranno... Come minimo saranno delle camere in stile dormitorio con cinque o sei letti per camera... Mah... Non ho voglia di Ramen... Vada per una grigliata mista con contorno di insalata... Nutriente e veloce da mangiare...

    Le due donne tornarono poco dopo con la panca nel quale vennero posti gli abiti bagnati (ad eccezione di Circu che si tenne volutamente il mantello addosso), si unirono al gruppo che nel frattempo aveva deciso cosa ordinare e lo fecero a loro volta. Chi più chi meno ordinò un secondo con contorno, ad eccezione manco a dirlo del principino abituato a mangiare pasti completi.

    Ramen, bistecca di cavallo e insalata... Sti cazzi... Ha fame il signorino...

    Ah... Mi ci voleva proprio... La scelta era quasi obbligata ma era tutto comunque molto buono...

    Bene... Sono contento per te... Direi di chiedere il conto con il caffè... Poi massimo mezz'ora o un ora di pausa e si parte...

    Va bene... Circu ti vorremo offrire il pranzo noi tre per gentilezza nei tuoi confronti... E' un usanza che abbiamo sempre avuto anche con il nostro sensei... Ti scoccia?

    E' un gesto molto carino... Grazie ragazzi... - Takahiro era bello tranquillo sul suo posto che si faceva gli affari suoi leggendo sempre lo stesso libro - Ehi... Takahiro... Che fai finta di niente per non pagare?

    Eh? No... Avevo finito di pranzare e mi sono messo a leggere nell'attesa? E' vietato?

    No... Ma sai.. Stiamo viaggiando in cinque e non in quattro... Ad ogni modo ti offro io il pranzo a questo giro... Dalla prossima si divide il conto... Non intendo trattare nessuno come una prima donna qui chiaro?

    Ragazzino... Vedi di portarmi rispetto... Mi sembri un pò sfrontato e sboccato per i miei gusti...

    Io porto rispetto a chi mi da rispetto e sopratutto a chi si merita il mio rispetto... Quindi se lo vuoi guadagnalo... Altrimenti ti tratto come uno qualunque... Anche se sei il fratello della Raikage o chicchessia...

    Nel frattempo i ragazzi assistevano quasi impietriti alla scena. Circu quasi senza rendersene conto aveva pure leggermente alzato il tono della voce, a talpunto che qualcuno nel piccolo locale aveva incominciato ad osservarli.

    E con questo la chiudo qui... Saldiamo il conto ed andiamocene... Non aspetteremo oltre...

    E così fecero. Dopo aver raccattato baracche e burattini si rimisero in viaggio con la formazione concordata. Inutile dire che l'ambiente dopo quella scena si era notevolmente raffreddato. Tutto il pomeriggio e parte della sera lo passarono in silenzio totale limitandosi a verbalizzare giusto i cambi di direzione e poco altro. Il tutto sotto un tempo che non la smetteva di essere altalenante alternando piogge fitte a schiarite che lasciavano intravedere poca luce. Quando la notte si fece incombente decisero unanimemente che di lì a poco si sarebbero dovuti fermare per la notte. L'unico problema era che nelle vicinanze non pareva esservi traccia di centro abitato, motivo per il quale Circu decise di fermarsi per fare il punto della situazione.

    Stravolgimento di programma... Siamo immersi nel nulla... Ci fermeremo qui nella foresta... Visto il tempo però ci dobbiamo anche cercare un riparo... E per velocizzare i tempi meglio dividersi i compiti... Io e Takahiro andremo insieme a cercare una grotta o un posto abbastanza grande da fornire riparo a tutti... Tu invece Yumako andrai a cercare da mangiare per tutto il gruppo... Libertà di scelta e di spesa se sei abbastanza fortunata da trovare un ambulante, purchè non ti allontani troppo... Narumi e Kiyomasu andate a cercare legna da ardere così stasera avremo illuminazione e un minimo di riscaldamento... Ritroviamoci tutti qui a partire da trenta minuti in poi così non ci perdiamo e non dobbiamo stare poi a cercarci...

    Ci vollero circa quarantacinque minuti perchè il gruppo si ricongiungesse. Tutti per fortuna avevano adempiuto al loro compito con buoni risultati: Circu aveva trovato dietro segnalazione visiva di Takahiro una grotta profonda grande abbastanza per accogliere almeno una ventina di persone, Narumi e il suo compagno tornarono con un bel pò di legna ciascuno, mentre infine Yumako portava con se una mezza dozzina di panini farciti. Dopo aver raggiunto il giaciglio il gruppo consumò voracemente la cena sotto un bel fuocherello e si preparò per la notte.

    Bene... Sono circa le dieci di notte... Abbiamo davanti otto ore di sosta.... Che passeremo con due turni di guardia da due membri ciascuno... Takahiro riposerà... Chi vuole iniziare con me?

    Vengo io... - rispose Narumi.

    Ok... Kiyomasu e Yumako farete il secondo allora... Vi sveglieremo noi... Andate pure...

    Coloro che dovevano riposare seguirono le indicazioni del capitano.

    Ah Takahiro... Fermo lì...

    Si?

    La cartina con su segnata la nostra destinazione... Mi serve... So arrivare a Takigakure ma non so ovviamente il punto preciso scelto per la riunione... Ne approfitterò per studiarmela stanotte...

    Va bene... Eccola a te... Buonanotte...

    E fu lì che i due si salutarono un pò freddamente. Non si sarebbero rivisti sino a l'indomani mattina. Ora svegli come da programma rimasero solamente Circu e Narumi che si sedettero a cambe incrociate attorno al fuoco.

    Posso farti una domanda Circu?

    Si certo... Aspetta un attimo però... Prima che mi dimentichi... - tolse fuori la lettera della Raikage dalla sua tasca - Questa è una lettera della Raikage con le istruzioni sulla missione e con informazioni su di voi... Non so come andrà a finire la missione... Se sarà una passeggiata o se sarà un macello... Se le mie capacità in cui credo basteranno oppure no... Quel che so è che non voglio che queste carte finiscano nelle mani sbagliate... Bada bene Narumi... Questo è un consiglio che ti sto dando anche per il futuro... Non lasciare nessun dettaglio al caso... Tutto può e deve essere considerato importante... Anche la cosa apparentemente più insignificante... - concluse prima di buttare la lettera nel fuoco.

    Beh ha senso... Le informazioni riservate devono rimanere tali in missione... Meno prove ci sono e meglio è...

    Già... Mi dovevi dire comunque?

    Niente di che... Non voglio farmi gli affari tuoi... Solamente mi chiedevo il perchè della tua sfuriata con Takahiro... Mi è sembrata un pò esagerata... Specialmente alla luce del fatto che dubito quell'uomo sia una persona qualunque...

    Quanto avevo da dire l'ho già detto di fronte a lui... Io che piaccia o meno sono fatto così Narumi... Sono come mi vedi nudo e crudo... Dico quello che mi passa per la testa se la voglio dire... E non guardo in faccia nessuno, indipendentemente da chi sia...

    Si ma così si rischia...

    Si rischia? Beh pazienza... La mia è pura e semplice sincerità e schiettezza... Se quello che dico o faccio ferisce qualcuno amen... Se non altro ne esco con la coscienza pulita...

    Capisco... Non ti conosco abbastanza da permettermi di giudicarti... Anzi, non ti conosco proprio... Ma se a te la cosa sta bene buon per te... Ero solo curiosa tutto qui... Nulla di personale...

    Non ti preoccupare... E' lecito chiedere... Ora però concentriamoci sul nostro compito... Cerchiamo di restare vigili... Là fuori piove a dirotto ed è ancora più difficile sentire ciò che succede...

    Ricevuto...

    Le successive quattro ore passarono senza particolari patemi con i soliti rumori notturni appena percettibili che attiravano la loro attenzione aiutandoli involontariamente a tenerli svegli. Allo scadere immaginario di quel lasso di tempo i due chiedettero e ottennero il cambio.

    Ragazzi svegliatevi... E' mattina...

    Mmh... Si si... Eccomi... - disse Circu scrollandosi la faccia - Tutto apposto la notte?

    Tutto regolare... Nulla da segnalare...

    Ottimo... Allora tiriamoci insieme e partiamo... Abbiamo ancora una giornata e mezzo di viaggio da fare...

    Non vedo l'ora di arrivare... E' passato appena un giorno e già mi sono rotto le palle di stare con altra gente... Non sono fatto per la vita di gruppo... Fatico giusto a stare con i ragazzi... Mah...

    Il giovane incominciava a dare i primi segni di cedimento interiore dovuti al fatto che stava in parte reprimendo il suo modo di essere in favore del bene comune e (inconsciamente) con la paura di dover affrontare altre convivenze in futuro. Messo in saccoccia tutto ciò si armò di coraggio e partì con il resto del gruppo sotto un cielo che per loro fortuna in quel momento mostrava un timido sole in procinto di sorgere. Durante tutto l'arco della mattinata non successe nulla di rilevante e il tempo scivolò via molto rapidamente sino a pranzo. Si fermarono in comune accordo all'interno di un piccolo paesino di un mezzo migliaio di anime posto al confine tra il Paese del Suono e il Paese delle Terme. Là una volta trovato un piccolo localino vi si fermarono per mettere qualcosa sotto i denti. Questa volta a differenza del giorno precedente si uniformarono tutti nella scelta dei pasti andando a prendere cinque ciotole di ramen e cinque tempura di verdura. Il conto qui, visti anche i problemi sorti a riguardo, venne pagato dividendo il totale in altrettante parti per la felicità di Circu.

    Il caffè lo offro io gente... Cameriere ci porti cinque caffè per piacere! - la sua attenzione si spostò subito sul gruppo - Allora... Volevo organizzare con voi ragazzi soprattutto il lato logistico del viaggio che ci rimane da fare... Il viaggio sta procedendo bene... Conto di rispettare la tabella di marcia e di arrivare verso fine mattinata a Takigakure... Quello per il quale mi preme però avere una vostra opinione è il dove passare la notte oggi... Francamente preferirei che stessimo in una locanda con posti a dormire... Così possiamo riposare tutti e cinque contemporaneamente e sopratutto di più... Che ne dite?

    Io penso che ci possa stare...

    Kiyomasu e Narumi siete d'accordo?

    Naturalmente... - rispose il ragazzo dopo un cenno di intesa con la compagna.

    Bene... Questo ovviamente presuppone che ci dovremo imporre di cercare una sistemazione di quel tipo... A costo di doverci stare dietro ore o di dover anticipare leggermente o posticipare la sosta... Ora però bevetevi il caffè che ripartiamo... Vedo già una pioggerellina fuori dalla finestra che non mi piace per niente...

    Appena bevuto si avviarono addentrandosi nel pieno dei territori del suono, oramai famosi da tempo immemore per aver ospitato al proprio interno personaggi e organizzazioni tutt'altro che raccomandabili. L'obbiettivo era superare entro la notte il confine di quella nazione per terminare la giornata nel bel mezzo del più tranquillo Paese della Cascata.

    Fermi tutti... Mi sembra di vedere qualcosa in lontananza... Sembra un centro abitato... Circu vieni un attimo a vedere...

    Si... Si è decisamente un paese... Ottimo... Finalmente... Quasi non ci speravo... Temevo di aver scelto di percorrere una strada sfigata che ci portava nel nulla più totale... Continuiamo pure Yumako...

    Erano le dieci e mezza della notte e la comitiva pareva incominciare a demoralizzarsi perchè la stanchezza sopraggiungeva sempre più minacciosa e di risultati non se ne vedevano. Quell'avvistamento però gli rinvigorì quanto bastava per arrivare al centro abitato e entrare in una locanda di modeste dimensioni alla cui reception c'era una vecchietta che se ne stava lì appisolata. La donnina si svegliò quasi prendendosi un infarto ritrovandosi il faccione di cinque individui fradici che la osservavano con la fatica stampata sui loro volti.

    Ci scusi per l'orario e per lo spavento signora ma siamo dei viaggiatori e il suo villaggio è davvero il primo che abbiamo trovato a quest'ora della notte dopo un pò che stavamo cercando... Ci dica, ha percaso una camera con cinque posti letto o anche una quadrupla comunicante con una doppia preferibilmente tutte con letti singoli?

    La donna rispose che il suo ostello ospitava sempre piccole comitive e per quel motivo si era appunto attrezzata con camere che potevano ospitare sino a sei persone, aggiungendo infine che gliene rimanevano solamente due e della taglia massima.

    Ragazze per voi è un problema se dormiamo tutti nella stessa stanza? Mi sarebbe piaciuto dividerci tra maschi e femmine ma non è possibile... Vorrà dire che se dovremo cambiarci d'abito per la notte aspetteremo che voi abbiate fatto...

    Ma ci mancherebbe... Certo che va bene... Non siamo così schizzinose né io né Yumako... Certo non ci scandalizziamo se vediamo qualche uomo a petto nudo...

    E sia... Ci dia una delle due... Faccia lei quale... E' indifferente... Piuttosto ci può portare su qualcosa da mettere sotto i denti? Qualsiasi cosa va bene...

    Ottennero la sistemazione desiderata al primo piano. Vi salirono subito e nel giro di una decina di minuti erano già pronti nei propri letti intenti a mangiare dei panini con companatico portati dalla proprietaria. Dopo nemmeno mezz'ora invece erano tutti nel mondo dei sogni sorridenti per aver avuto la possibilità di dormire su qualcosa di morbido e non a terra nell'umidità di una grotta. Dormirono da lì in poi per almeno otto ore e si svegliarono freschi e riposati al suono delle campane del villaggio che sanciva le sette e mezza del mattino.

    Ci siamo quasi gente... Ancora un paio d'ore e siamo arrivati... Spero che la dormita vi abbia fatto tanto bene quanto ne ha fatto a me perchè io mi sento fresco e pronto a tutto...

    L'importante è che mi facciate arrivare a destinazione sano e salvo e che facciate il vostro dovere anche al summit...

    Fa piacere sapere che hai anche te il dono della parola... - dopo l'altergo di due giorni prima infatti Takahiro parlò poco e niente e quando poteva se ne stava sempre per gli affari suoi - Te non ti preoccupare... Saprò, anzi sapremo fare ciò che ci sarà da fare quando andrà fatto e nessuno ti torcerà un capello...

    Sarà meglio per voi...

    Cos'è una minaccia?

    No, una semplice constatazione...

    Bah... Beh partiamo allora... Yumako procedi pure...

    Quando era oramai quasi ora di pranzo e la mattina andava concludendosi eccoli sopraggiungere in prossimità del punto indicato sulla mappa.



    - Non avevo molte alternative sulla colorazione del parlato del delegato. Ho dovuto dirottare il colore utilizzato precedentemente per i suoni e rumori che era un colore che staccava un pò dagli altri. Mi sono reso conto già prima di scrivere che fosse un colore scuro che potesse creare fastidio su uno sfondo scuro. Lo provo un pò e vedo anche come risulta agli occhi di chi leggerà il post. Per quanto concerne la nuova colorazione dei suoni e rumori qui ci potrebbe essere un leggero conflitto con il bianco del narrato ma nemmeno più di tanto. Conto sul fatto che il rosa sia in corsivo e circondato da asterischi, dunque più facilmente riconoscibile. Speriamo bene. :ice:

    - Immagino si capisca chiaramente chi è dei tre special Jonin con cui viaggierò quello a energia Blu. Nel caso non fosse chiaro beh... Affari di chi legge che non è abbastanza sveglio/a... :ice:

    - Ci tengo a precisare una cosa. Non mi sono mai tolto il mantello che cela qualcosa alle mie spalle di proposito. Diciamo che per rendere realistica la ruolata si può dare per scontato che me lo sia tolto solamente quando ero da solo e a debita distanza da occhi indiscreti. :ice:

    - Ho cercato di rendere quanto più possibile realistica la ruolata con Takahiro secondo quelle che erano le disposizioni in mio possesso e secondo quello che è il carattere del mio pg. :ice: Ho volutamente accelerato subito, rallentato e leggermente accelerato sul finale. :ice: Per quanto concerne gli altri tre ho cercato di mischiare le loro ruolate seguendo a volte criteri logici e a volte scegliendo a caso.



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Chiedo scusa a entrambi per il ritardo nella pubblicazione del post. :fiore:
  4. .


    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato vario 1 - successivamente diventerà parlato Kiyomasu
    parlato vario 2 - successivamente diventerà parlato Yumako
    parlato Narumi
    *suoni e rumori*



    Il capo dipende dall'autorità; il leader dalla buona volontà.




    Erano oramai passati alcuni giorni dal ritorno di Circu nel villaggio della nuvola. Per volere dei piani alti gli era stato concesso un pò di meritato e forzato riposo, come era giusto che fosse. Dopotutto l'infiltrazione in un villaggio, per quanto lui sia a dispetto della giovane età un ninja con una buona esperienza alle spalle, non è uno scherzo e ti consuma un notevole quantitativo di energie sopratutto mentali. Il ragazzo dentro di sè non ne sentiva un bisogno particolare ma nonostante tutto decise di non opporsi, forse perchè in parte spiazzato da cotanta magnanimità. Nonostante tutto la diffidenza nei confronti dei piani alti del villaggio rimaneva comunque, ormai logorata da mesi e anni di cenere che aveva inalato ogni sua singola cellula. Ma vabbè, questa era la vita che gli era stata data e con questa doveva convivere. E questa convivenza lo portava anche ad avere una leggera ma fastidiosa insonni.

    Odio essere sveglio di notte... Odio la pioggia... Odio le tempeste tropicali... Odio vivere in questo posto isolato dal resto del mondo dove convoglia tutta l'acqua che quel dannato fa scendere dal cielo... Che diamine... C'ho voglia di dormireeeeeeeeeee!!!!

    Pessima notte di transizione estivo-autunnale. Vento forte e pioggia che furiosamente e irregolarmente in ogni direzione. Difficile trovare riparo per una persona che stava all'aperto in quel momento, difficile addirittura concepire che vi fosse qualcuno abbastanza incosciente da mettere il naso fuori dalla propria abitazione con un tempaccio del genere. Il tutto oramai si protraeva da innumerevoli ore, da ben prima che Circu si mise a letto. Non riusciva a dormire e continuava a rigirarsi nel letto, di tanto in tanto alzandosi per andare ad osservare fuori dalla finestra come fosse la situazione all'esterno. Vivendo leggermente isolato e nel bel mezzo di una radura era lecito preoccuparsi per l'incolumità sua e della sua abitazione dal momento che la pioggia portava con se scorrendo a terra anche qualche piccola sterpaglia o detrito. Non aveva memoria di cotanta furia da innumerevoli anni.

    Dovrò fare qualcosa prima o poi per mettere in sicurezza l'ambiente circostante... O mi vedrò di questo passo sotterrato da qualche frana... Certo è che l'ultimo mio pensiero sia quello di trasferirmi da un'altra parte... Sarebbe un inutile esborso di soldi e tempo...

    Non amava particolarmente non riuscire a dormire, lo metteva di malumore rendendolo una persona ancora più irritabile di quanto già non fosse. Per tenere sotto controllo questo suo impulso cercava solitamente di tenere occupata la testa pensando ad altro, a qualcosa che gli fosse più funzionale e che lo placasse un pò. Perchè però tutto ciò funzionasse non bisognava interrompere questa fase di meditazione alternativa, altrimenti non si faceva altro che ottenere l'effetto contrario. L'errore lo fece un essere vivente, un disgraziato che in piena nottata quando erano orientativamente le quattro e mancava si e no un'ora all'alba non aveva niente di meglio da fare che bussare con veemenza alla sua porta. Inizialmente fece finta di niente, ma cercare di ignorare quel trambusto fingendo magari di non essere in casa era davvero un'impresa impossibile. Occorreva porvi fine.

    CHI CAZZO E' CHE ROMPE I COGLIONI A QUEST'ORA???? NON AVETE NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE VENIRE A DISTURBARE LA GENTE NEL BEL MEZZO DEL DILUVIO UNIVERSALE??? - disse sbraitando come un indemoniato mentre si metteva addosso qualcosa per non andare alla porta in mutande. Nel frattempo le bussate continuavano e si facevano sempre più forti.

    Arrivo... STO ARRIVANDO!!! UN ATTIMO!!!

    Aperta la porta si ritrovò di fronte una figura maschile abbigliata da anbu con una maschera bordata di rosso raffigurante una volpe e alta circa un metro e ottanta che indossava un impermeabile zuppo di pioggia.

    Che diamine v... - non fece in tempo a finire di parlare che l'uomo entrò dentro senza che nemmeno gliene fosse data l'autorizzazione. Circu lo fissò sbigottindo e sgranando gli occhi.

    Ora... Sarà meglio che parli e che mi dia un buon motivo per non scaraventarti a terra e sventrarti a causa della tua irruenza e mancanza di rispetto nei miei confronti...

    La Raikage ti vuole vedere, si tratta di una faccenda assolutamente urgente. Porta anche la tua roba, ti anticipo già che al 90% partirai in missione.

    Lo sapevo che quella buona donna non mi avrebbe lasciato in pace a lungo...

    Messaggio ricevuto... Sparisci dalla mia vista ora... So arrivare al palazzo anche da solo senza il bisogno di avere una guida turistica...

    Attese di rimanere da solo, poi chiuse la porta e si diresse nuovamente in camera. La convocazione come appunto gli era stato detto era urgente, dunque avrebbe dovuto rispondervi e in tempi molto rapidi, o positivamente o negativamente. Scelse la prima, comunque indispettito per la modalità con cui era stato chiamato. Cosa infatti poteva essere così grosso da andare a "disturbare" una persona a quell'ora senza aspettare magari la mattinata o la conclusione dell'acquazzone? Tutto lasciava presagire ad un imprevisto decisamente poco atteso. Si, ma quale?

    Al 90% partirò in missione eh? Meglio non far fede al rimanente 10 e andare attrezzato a dovere... Non si sa mai... - fissò poi la teca a muro nel quale aveva riposto le sue spade - Meglio che mi porti anche loro... - successivamente osservò l'armadio - E meglio che le tenga nascoste sotto un mantello non esponendole troppo a occhi indiscreti...

    Nel giro di una quindicina di minuti era pronto a partire. Ci vollero invece una ventina di minuti per arrivare al palazzo della Raikage cercando di evitare strade malposte. Quando arrivò di fronte all'ufficio trovò la porta semi aperta. Dopo un attimo di indecisione decise di entrare senza star lì dietro ai convenevoli e bussare o annunciarsi. La donna se ne stava lì seduta sulla sua sedia girevole con le spalle rivolte a lui e lo sguardo fisso sulla tempesta. Pareva quasi non prestare attenzione alla sua presenza, forse volutamente o forse semplicemente perchè sovrapensiero. Fu solo allo schiudersi della porta che si voltò subito verso Circu.

    Dimir, ti ho tirato giù dal letto con questo tempo da lupi per una faccenda importante. A dire il vero la missione era destinata ad un altro jonin del villaggio, un ninja del clan Sato, ma all'ultimo ha dovuto rinunciare per motivi personali lasciandomi nei pasticci...ovviamente la cosa avrà conseguenze, ma per quello ci sarà tempo. Ora ho bisogno di qualcuno che sia disposto a partire con così poco preavviso e mi sei venuto subito in mente tu. Accetterai questa missione?

    Ecco qua... Come immaginavo... Ci avevo visto lungo... Mi sta usando come materiale di scarto e mi sta chiedendo di salvargli il culo... Un'altra volta...

    Sa... E' strano sentirle pronunciare queste parole... Ho bisogno di qualcuno che sia disposto a partire con così poco preavviso e mi sei venuto subito in mente io... Mi suona quasi come offensiva questa modalità di trattare la mia persona... Non trovo nemmeno cortese che lei mi faccia venire qui appunto senza alcun tipo di preavviso e senza nemmeno dirmi il perchè... Pretendendo poi che io le dia il mio consenso sulla base del nulla... Ma vabbè... Farò finta di nulla... Mi dica cosa devo fare... Accetterò visto che è lei in persona a chiedermelo...

    Molto bene. Dovrai fare da scorta ad un mio emissario che si dovrà incontrare con un'altra delegazione per motivi politici. Tu dovrai controllare che tutto vada bene.

    Scorta?? Mi ha chiamato qui per chiedere di fare da scorta ad un suo emissario???

    La Kage prese dalla scrivania una busta con che diede a Circu dicendogli che al su interno erano contenuti i dettagli della missione. Lo esortò a non aprirla subito ma puttosto a raggiungere la delegazione con il quale avrebbe dovuto viaggiare. Ed ecco saltare un nuovo dettaglio, delegazione.

    Ah non sarò da solo con questo emissario... Ci saranno più persone... Ma bene... Fantastico... - non era certo una buona novella per uno come lui non particolarmente avvezzo alla compagnia.

    Mah... Va bene... Vado allora... Ci si vede... I miei ossequi... - piegò in quante più parti possibili la busta infilandola nella tasca destra dei suoi pantaloni e abbandonò l'ufficio. Ad attenderlo poco distanti sedute su una panchina c'erano quattro persone. Un uomo piacente e alto dai lunghi capelli bianchi, con indosso un kimono nero con qualche motivetto bianco se ne restò seduto fissandolo e squadrandolo con circospezione. Un ragazzo e due ragazze invece, vedendolo uscire dall'ufficio, gli si avvicinarono.

    Lei deve essere il nostro capitano... - disse un biondino dagli occhi azzurri vestito di nero con la giubba chunin di Kumo.

    Immagino di si anche se non mi era stato detto con chi e con quante persone sarei partito... E nemmeno che sarei stato il capo di qualcuno... Ma se vedo quattro persone sedute qui fuori non potete che essere la delegazione... - cercò a quel punto lo sguardo dell'uomo seduto in disparte il quale fece un cenno di assenso con la testa, a conferma del fatto che non si trattava di uno scambio di persone - Voi invece chi siete? Ditemi almeno i vostri nomi... Poi parleremo d'altro in un altro momento, se sarà necessario...

    Io sono Kiyomasu... Piacere di fare la sua conoscenza...

    Io invece mi chiamo Yumako... - seguì una ragazza di carnagione scura dai capelli rossicci con una "tuta" a rete, un completo nero che gli copriva il necessario e una giacchetta color carne come copri spalle.

    E io invece sono Narumi... Lei invece come si chiama?

    Non mi è stato chiesto di venire in qualità di anbu e ancora meno di celare la mia reale identità... Quindi immagino di potergliela dire... Meglio comunque non dirgli troppo... Se sono stato scelto come loro capitano non sapranno sicuramente niente o quasi su di me... Almeno credo visto che io non conosco loro...

    Io mi chiamo Circu... Piacere di fare la vostra conoscenza... - rispose a tutti e tre - Tu invece devi essere l'emissario della Raikage... - aggiunse guardando di nuovo l'uomo dal kimono nero. Questa volta però non ricevette alcun tipo di risposta. - Beh chi tace acconsente... Per quanto riguarda voi tre statemi dietro, per quanto riguarda invece te che te ne stai lì seduto in silenzio io sono pronto a partire...



    - Questa è l'immagine della persona che ho scelto come emissario della Raikage. Non l'ho volutamente inserito nella legenda a inizio post visto che non lo potevo far parlare. Non sarà affatto divertente dovergli affibbiare un colore per il suo parlato. :yao: Ovviamente non potendo parlare e non sapendo chi sia non ho nemmeno dato un nome a costui. Gli verrà affibbiato da me o da altri a momento debito. :ice:

    - Questo è Kiyomasu.

    - Questa è Yumako.

    - Questa è Narumi.

    - Mi era stato vietato di far parlare l'emissario, ma non di muovere il suo corpo. Mi sono permesso di interagire con lui a livello non verbale per il semplice fatto che volevo rendere credibile il fatto (scusa la ripetizione) che arrivassi a capire che quella che avevo davanti si trattava della delegazione. Spero di non aver sbagliato con questa "intuizione". :ice:

    - Spero che mi venga concessa l'attenuante dell'inattività per la qualità non eccelsa del post. :yao:



    Nome utente: circu

    Mp: @circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
  5. .
    L'idea per la creazione di quest'arma mi è stata data da un'altra persona che non nominerò in caso venga cestinata ma che citerò nel post principale nel caso venga accettata. Io non ho fatto altro che mettere nero su bianco tutto ciò mettendoci anche del mio.

    Reliquia Dimir: Baffarō



    Fonti scritte narrano di un animale leggendario, un bufalo dalle notevoli dimensioni e dai poteri straordinari. Si dice fosse abile nel padroneggiare tecniche di Fūinjutsu a tal punto da essere temuto da chiunque, sia nel mondo degli animali da evocazione che dagli umani. La leggenda narra che un membro della famiglia Dimir (ninja d'elite) riuscì ad entrare nelle grazie di questa bestia, sino ad allora sempre risultata ostile, a tal punto di riuscire a stipulare con quest'ultimo una collaborazione reciproca (quando l'uomo avrebbe avuto bisogno d'aiuto poteva evocare l'animale, viceversa l'animale poteva utilizzare l'evocazione inversa per avere aiuto). Ci sono a questo punto due versioni discordanti su questa fibbia (fatta d'oro massiccio). La prima dice che i due si scontrarono e che la bestia uscita sconfitta venne sigillata in una semplice placchetta d'oro dalla forma ovale. La seconda invece parla di una bestia che, in segno di riconoscenza, fece dono al ninja di questa speciale fibbia nel quale era racchiusa parte del suo potere. Non si sa cosa sia vero, certo è che l'animale non fu più visto in giro.
    Descrizione:

    La fibbia è composta da due parti che si uniscono a metà della stessa e che dividono in due il teschio (in modalità "riposo" la divisione non si nota). All'interno di ciascuna metà può essere confinato un solo tipo di oggetto o un contenitore che può portare al suo interno più di un oggetto (es.: porta kunai, porta farmaci, giara ecc). Per richiamare il contenuto degli scomparti sarà sufficiente premere sull'occhio corrispondente allo scomparto di interesse al costo di un'azione gratuita. Per poter attivare tutti e due gli scomparti contemporaneamente sarà richiesta sempre un'azione gratuita, ma i "tasti" dovranno assolutamente essere premuti nello stesso momento. In entrambi i casi il ninja dovrà avere le mani libere da qualsiasi tipo di impedimento, altrimenti qualsiasi cosa evocata cadrà a terra con conseguente ulteriore richiesta di azioni gratuite per poterle avere. Per quanto riguarda invece gli equipaggiamenti non utilizzabili se tenuti in mano (quindi da indossare), sarà necessario spendere una ulteriore azione gratuita. Sarà possibile confinare doppioni di oggetti già indossati o tenuti in mano ma non sarà possibile in quel caso evocarla, se non per secondi fini (dare l'arma o l'equipaggiamento ad un alleato (escluso ciò ritenuto leggendario o proprio di una data innata)).

    Energia:

    Preferisco discutere di questa parte con il responsabile di riferimento delle armi personali.

    Costo

    Lascio in sospeso questa parte.

    Collocazione

    Va agganciata ad una cintura. Deve stare sulla parte anteriore del corpo.






    created by circu


    Per quanto riguarda il dettaglio del confinamento pensavo di lasciare due possibili opzioni. La prima è di confinare qualcosa all'interno della fibbia ad inizio attività o durante un qualsiasi aggiornamento della scheda senza pagare nessun costo. La seconda è di confinare qualcosa all'interno della fibbia magari con una tecnica, che mi sembra più appropriato di una tecnica gratuita. La tecnica da utilizzare per il confinamento presente nel gdr però parla di rotoli evocativi grandi o rotoli cadaveri, quindi a rigor di logica con la cinta non si potrebbe fare oltre che sarebbe difficile applicare a questo contesto. :grat:
  6. .

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Kosuke
    parlato vario
    *suoni e rumori*



    Noi deriviamo la nostra vitalità dal magazzino della follia.




    Le coste del Paese del Thè erano ormai vicine. Mai in vita sua Circu aveva desiderato tanto che qualcosa finisse presto il suo corso, mai in vita sua si era trovato a dover sopprimere in maniera così forzata i propri sentimenti e le proprie emozioni (lui che non era certo uno che le cose non si metteva il problema a dirle se ne sentiva il bisogno), mai in vita sua Circu non si era trovato a dover pregare un dio in cui non crede per ottenere la forza di non mettere le mani addosso a quella donna. Si, seppur esistono regole di galanteria e buon gusto a impedirlo ma a volte l'indisponenza e la sfrontataggine non hanno sesso. Anche se si sforzava di non darlo a vedere nè internamente nè esternamente alla fine era combattuto sul da farsi.

    Saranno lunghi giorni... E io ne uscirò pazzo se arriverò integro alla fine... Prima la voglio vedere morta, poi mi voglio impegnare per catturare positivamente il suo interesse, poi mi è indifferente... Lascerei decidere al mio istinto qual'è la cosa migliore da fare, ma so benissimo di cosa è capace il mio io... Se liberassi la bestia farei un macello... Nel vero senso della parola...

    E il bello doveva ancora arrivare. Le coste, che poco fa sembravano un puntino lontano, incominciavano ad ingrandirsi sempre di più interponendo tra l'imbarcazione e la terra ferma sempre meno acqua. Il mare che durante tutto il viaggio era mosso (in maniera abbastanza contenuta da garantire una navigazione sicura) via via che si procedeva diventava sempre più tranquillo, questo forse agevolato da una conformazione geografica della zona circostante che garantiva una sorta di cappa protettiva fatta da piccoli prolungamenti del terreno che avvolgevano la zona identificata come quella per l'attracco. L'insenatura accoglieva un porticciolo piccolissimo e in evidente stato di abbandono con due passerelle debitamente distanti in grado di ospitare ciascuna non più di due barche per parte (tutte non più grandi di quella dei due kiriani). Vista l'ora si poteva presumere che quello non era sicuramente molto trafficato come punto dato che oltre la loro c'era solamente un'altra barchetta, un peschereccio monoposto.

    Cerchiamo di stare attenti al vento... - esternò Circu mentre governava il timone - Kosuke vedi di ritirare le vele... Sfrutteremo la forza di inerzia per continuare a navigare... Avremo ancora un pochino di autonomia e sopratutto non andremo addosso a qualcosa se arrivassimo con una velocità troppo alta... Andiamo sulla seconda passerella.. E' libera...

    Il timone venne girato immediatamente verso il punto individuato per l'attracco. Pochi minuti dopo, quando erano ormai circa le sei di sera, Circu e Kosuke conclusero la messa in sicurezza del loro mezzo. Scesi sulla passerella di legno con addosso ognuno i propri bagagli più l'occorrente per passare la notte fuori e cibarie per sopravvivere almeno per un giorno presero a camminare. Nessuno dei due si permetteva di aprire bocca, ancora di meno il ragazzo che (casualmente eh) si ritrovò addosso quantitativamente lo stesso numero di cose della sua nuova migliore amica, ma qualitativamente aveva addosso invece il peso maggiore. Vabbè pazienza pensò tra sè e sè, è solo una goccia. L'occasione per lui fù fondamentale per incominciare a prendere confidenza con l'ambiente circostante studiando conformazione del terreno, fauna, flora e con possibili avvistamenti di esseri umani. Quest'ultimo aspetto però era il meno importante, almeno nell'immediato presente visto e considerato che così come al porto anche all'esterno vi era la desolazione più totale. La conformazione dell'ambiente invece aveva tutta l'aria d'essere quella tipica di un ambiente collinare e mite visto il tipo di vegetazione. Ovvio aspettarsi verde anche per la vicinanza del mare. Improvvisamente avvenne il "miracolo".

    Scarica la roba e metti la legna al fuoco, credi di riuscirci?

    Finiscila di prendermi per il culo Kosuke... Finiscila ti sto dicendo... Abbi almeno la decenza di farlo con educazione e un minimo di rispetto se proprio mi devi dare ordini... Non trattarmi come un incapace...

    Sino a quel momento l'intento del giovane era quello di rilassare se stesso e la compagna per potersi rapportare con lei in maniera da poter vivere come due esseri umani normali, ma evidentemente quell'approccio non si era rivelato quello giusto. Quelle parole, o meglio, il tono con cui esse furno dette era diverso da quello usato sino a quel momento. Se prima poteva avere l'aria di essere una persona diffidente e distante ora era quasi come se fosse infastidita, di colpo. Si ma infastidita perchè? E con chi? Possibile che Circu inconsciamente abbia detto o fatto qualcosa di sbagliato che l'abbia indotta a cambiare modo di porsi?

    Farò ciò che chiedi... Te rimani pure a grattarti le parti intime mentre io sudo e faccio il lavoro sporco... Così sarai contenta... C'è ne sono di cose che so fare in cui tu sei convinta che sono un incapace... Oh se ce ne sono...

    Avevano camminato per un pò di tempo, forse per alcuni chilometri. Messe a terra le cose che portava con sè in uno spiazzo libero in mezzo alla foresta nel quale si erano fermati si allontanò alla ricerca di ciò che potesse fare al caso suo: un pò di legna buona per fare da brace e un pò di legna utile per poter tenere un fuoco acceso a lungo. Non gli servì camminare molto poichè il punto in cui avevano sostato era già pieno zeppo di alberi dai fusti non proprio enormi e di tipologia tendenzialmente sul secco. Aiutandosi con la sua katana dotata di una lama ancora integra spezzò un pò di rami fini da utilizzare come brace per fare magari un buon arrosto mentre per il loro riscaldamento dovette potenziare la lama con chakra Fuuton, potenziamento che gli valse un facile e veloce reperimento di abbastanza materiale per tutta la notte e più. Decise a quel punto di porre fine alla ricerca e di fare un paio di volte avanti e indietro con le braccia cariche visto che tutto in una volta non c'è l'avrebbe fatta a portare quel tanto di roba. Ogni volta che metteva piede nello spiazzo lo faceva in silenzio e ogni volta si preoccupava di incrociare lo sguardo con Kosuke lanciandole occhiate tutt'altro che amorevoli. Quando finì riprese a parlare.

    Ecco a lei mia signora... - esordì in tono sarcastico gettando a terra l'ultimo carico.

    Era ormai tardi e c'era già buio nel cielo stellato, e oltretutto il tempo non assisteva la coppia. Non era certo possibile mettersi a cercare tracce di questo fantomatico Teschigawara.

    Direi proprio che non è il caso di muoverci a quest'ora... Stabiliamoci qua e valutiamo il da farsi domani mattina... Con tutta calma... Tanto la notte non è mai una buona consigliera in questi casi... - si bloccò fissando la donna che lo ascoltava in silenzio guardandolo a sua volta, con la gomma da masticare in bocca ovviamente - Finiscila di fissarmi come un'allocca!!! Alzati e fà qualcosa diamine!!! - il suò volto divenne tendente al rosso e qualche venuzza incominciò a vedersi nella sua fronte per via dell'ingrossamento - Muovi il culo Kosuke!! Pensa a fuoco e cena... Io cercherò di organizzare un accampamento in grazia di dio con quello che abbiamo a disposizione...

    Lasciò la donna sola con i suoi pensieri lasciando che ella reagisse come meglio credeva al suo cambio di personalità. Era chiaro che non aveva più intenzione di tollerarla, come era altrettanto chiaro che non sarebbe finita lì. Per non dare però troppo nell'occhio decise di non continuare ulteriormente la sua scenata (avrebbe voluto davvero demolirla psicologicamente) e di dare un taglio incominciando ad adoperarsi per fare quanto poco prima avevano detto le sue parole. Osservò molto attentamente le due sacche che aveva trasportato. Le aveva aperte e notò che in una di esse vi era una tenda da campeggio di quelle veloci da montare, mentre nell'altra vi erano arrotolati due futon. Partì dalla prima scoprendo una struttura a forma di igloo grande abbastanza per ospitare due persone in uno spazio abbondante. La rese stabile inserendo negli appositi canali incrociati due aste pieghevoli e piantando nelle quattro estremità quattro grossi paletti. Finito lì aprì la tenda e vi mise dentro agli estremi i futon. Non avevano in dotazione biancheria i letti, quindi avrebbero dovuto arrangiarsi a dormire con quanto avevano indosso. Ecco il quadro completo della situazione che Circu si ritrovava ad aver predisposto nel giro di meno di dieci minuti. Nel frattempo Kosuke aveva già avviato con buoni risultati un bel fuocherello per riscaldare delimitato da un cerchio di sassi che avrebbe circoscritto la brace, mentre di fianco aveva acceso un altro fuocherello con i rami raccolti per fare la brace.

    Io ho finito Kosuke... Tu? Hai già iniziato a preparare la cena?

    Pensa a farti gli affari tuoi Jou... Quando sarà pronta te lo dirò...

    Meglio il silenzio. Sbuffò e si sedette in attesa che venisse chiamato per mangiare. Attese pazientemente per altri venti minuti. Erano ormai le nove di sera, in alto non si poteva vedere altro che l'oscurità piu totale e qualche stella che timidamente faceva capolino tra le fronde degli alberi che lasciavono poco spazio libero superiormente, garantendo però in cambio un ambiente più chiuso e di conseguenza leggermente più in grado di trattenere il calore che avrebbe generato il loro fuoco.

    *Splash!!* - un getto d'acqua proveniente da una bottiglietta finì nella faccia di un Circu che aveva gli occhi puntati in aria. Il giovane si destò tempestivamente dalla sua posizione supina scattando con uno lancio in piedi.

    TUUU... - disse passandosi la mano sul vivo per togliersi l'acqua dagli occhi - TUUU.... Io ti.... Ti... Tu stai scherzando con il fuoco... Pazza strega squilibrata che non sei altra... Tu non capisci... Con il tuo atteggiamento non stai facendo altro che stuzzicare un vulcano dormiente... Comportandoti da stupida non fai altro che alimentare il mio io...

    Tsk... E' pronta la cena... Muoviti a venire perchè non te lo ripeterò più...

    Ma che ho fatto di male? Sono finito a lavorare con una matta senza cervello contro la mia volontà... Non potevo iniziare la mia infiltrazione in un modo più soft? Avrei preferito stare con un ragazzino appena uscito dall'accademia che con lei... Cazzarola se ho i nervi a fior di pelle...

    Che ti fulmini qualcosa, corbezzoli... Dammi qui...

    Stracciò letteralmente dalle mani ciò che aveva in mano la donna, un panino farcito con una salsiccia bella grossa divisa in due per occupare tutta la superficie. Se lo pappò tutto nel giro di pochi minuti, quanta era la fame che aveva che in caso di stress di qualsiasi tipo si trasformava in voracità forte. Dopo aver concluso provò ad esprimere un apprezzamento, gesto che istintivamente compiva quando apprezzava qualcosa che metteva sotto i denti.

    Ah però... Niente male questa salsiccia... Veramente buona, saporita e condita come piace a me... Complimenti...

    Come se te lo meritassi qualcosa di buono...

    Che hai detto?

    Ho detto... COME-SE-TE-LO-MERITASSI-QUALCOSA-DI-BUONO...

    Ah ah ah... Che spiritosa che sei... Allora, me lo vuoi dire che hai? O meglio, me lo vuoi dire che hai con me??

    Mi sono stufata, tu guarda se proprio ora dovevi rientrare da quella tua cazzo di missione...solo per stami tra i piedi! Il primo turno di guardia lo fai tu.

    OH MA CHE CAZZO VUOI DA ME?? Punto primo io avevo una cazzo di missione da fare... Punto secondo la missione l'ho finita quando l'ho finita, ho raccolto quello che mi serviva raccogliere e sono tornato nel mio cazzo di villaggio!!! Secondo te dovevo stare lì a Kumo a rischiare inutilmente il culo per cosa? Per non starti in mezzo ai piedi?? Ma vai a cagare vai... Se non mi volevi in mezzo alle palle potevi dirlo al Mizukage!! O potevi rifiutarti di venire e sarei venuto qua da solo, che forse era anche meglio vista la non compagnia che stai dando!!

    La inseguì mentre la ragazza se ne stava andando nella tenda. Quando ella entrò e si chiuse dentro inveì nuovamente.

    Stattene pure nella cazzo di tenda che ti ho preparato!! Manco ti sei degnata di ringraziare per avertela preparata!! Ingrata che non sei altra!!!

    Decise di finirla lì e di tornare indietro, al calduccio di fronte al fuoco. Doveva, anche se non per volontà propria, affrontare un turno lungo di guardia che sarebbe durato (ipotizzando una sveglia intorno alle sette) orientativamente quattro ore e mezza. Bisognava però vedere il bicchiere mezzo pieno, ovvero che avrebbe fatto la turnazione solo soletto, senza la spina nel fianco a fargli da stimolante.

    E' dentro che dorme o si sta addormentando... Ne approfitto per sorvegliare come dio comanda... Valuterò a momento debito se e come mostrargli qualcosa di me... O meglio, del nuovo Jou...

    Come già gli era capitato di fare in altre occasioni attivò sue abilità sensoriali per poter tempestivamente intercettare eventuali presenze ostili che si potevano avvicinare nei pressi del loro accampamento. Sarebbe stato parecchio difficile coglierlo di sorpresa, ma anche nella remota possibilità che fosse successa una cosa simile aveva già pronto un piano di risposta. Meglio essere eccessivamente prudenti senza lasciare nulla al caso nei lavori di sorveglianza. Paradossalmente però lo preoccupava maggiormente chi doveva essere suo amico o presunto tale, e proprio per questo decise di non mostrarle visivamente almeno per il momento ciò che aveva fatto. Decise che avrebbe disattivato tutto al momento della sveglia.

    Il silenzio... Che piacevole sensazione...

    Quelle quattro ore abbondanti di guardia filarono lisce come l'olio. Quella rompipalle di Kosuke non si fece vedere neanche per un'istante, e fù indubbiamente questo a contribuire alla buona riuscita. Non era certo battibeccando, menandosi o chissà che altro che avrebbero potuto intercettare potenziali intrusioni.

    Kosuke svegliati... Tocca a te montare di guardia ora... Vai e aggiungi anche qualche tronco al fuoco per evitare che si spenga...

    Vado...

    Stranamente, a dispetto di quanto si potesse pensare, si sentiva si fortemente arrabbiato ma allo stesso tempo quasi rinvigorito. Come se le continue discussioni tra i due lo avessero motivato. A che cosa avrebbe portato quella presunta motivazione non era dato saperlo (poteva benissimo essere determinazione nel voler vedere volare la testa mozzata della donna come anche voglia di darsi da fare per raggiungere i suoi scopi). Cercò di prendere sonno tempestivamente, certo che l'indomani, o più precisamente tra qualche ora lo avrebbe aspettato una nuova intensa giornata.

    Jou... Jou... JOOOOUUUU!!! SVEGLIATI CHE SONO LE SETTE!!! - Kosuke ottenne finalmente l'attenzione richiesta - E' da almeno un minuto che ti chiamo!

    E te scuotimi la prossima volta allora se vuoi che mi svegli subito... Ho il sonno pesante... - rispose lui fissandola con superficialità.

    Erano le sette del mattino e, seppure il sole non era alto, il momento di iniziare le ricerche non era più rimandabile. Misero tutto il loro bagaglio apposto nelle apposite sacche e solamente dopo aver equamente distribuito tutto il peso Te lo scordi che faccio il galantuomo e prendo più peso di te... incominciarono a camminare, apparentemente senza una meta precisa.

    Ci siamo allontanati ormai di un pò dalla barca... Eppure sento un leggero odore di umidità, quel tipo di odore che si sente nei pressi di fonti d'acqua... E se ci fai caso Kosuke, se fai molto silenzio si sente il lontananza anche un leggero fruscio... Come se fosse acqua di un torrente che scorre... Escluderei cascate perchè siamo troppo poco sopra il livello del mare per quelle... Ed escluderei grossi corsi d'acqua perchè quel fruscio si sentirebbe più forte... Te lo dico perchè non credo che siamo molto lontani dalla costa... Seguimi... Andiamo verso est... Partiremo da lì...

    Ben presto arrivarono a quella fonte di rumore, un fiumicciattolo dal fondale basso che collegava due lingue di terra e che probabilmente andava a confluire nel mare. Non era molta la strada in linea d'aria da sponda a sponda e lo specchio d'acqua risultava essere calmo e non mosso. Gli alberi erano in line di massima gli stessi che si potevano vedere nell'entroterra al di fuori di quelli che non avevano protezione dall'aria e si beccavano in pieno il sole che evidentemente li batteva spesso dato il colore mistro tra rosso e marrone sbiadito (lo stesso del terreno) di molte foglie.

    Se tu il cacciatore, renditi utile...

    Visto che sai che sono un cacciatore sai anche che il cacciatore per cacciare ha bisogno di silenzio e concentrazione se vuole come dici tu "rendersi utile" (queste ultime due parole le accompagnò con il gesto delle dita) per poter ottenere qualcosa... Vuoi trovare Teschigawara? Immagino di si... Stai buona un momento e lasciami riordinare le idee... Fidati di me Kosuke...

    Per iniziare la sua ricerca necessitava di essere rilassato e tranquillo, con la mente sgombra da distrazioni e sensazioni. Rompere il ghiaccio nel modo corretto avrebbe potuto fare la differenza incidendo sul futuro in maniera positiva molto più di quanto si potesse pensare.

    Dunque... Se mi dovessi mettere nei piani di qualcuno che scappa e non vuole dare nell'occhio cercherei di approdare in un posto isolato, lontano da occhi indiscreti... Quindi eviterei sentieri grandi che costeggiano la riva o punti nel quale ci sono o dal quale si possano intravedere abitazioni di qualsiasi tipo e in qualsiasi numero... Anche la persona più insospettabile potrebbe metterti anche se involontariamente i bastoni tra le ruote... Questo punto per farci capire corrisponde a quanto descritto... - Kosuke ascoltava, forse in attesa di sapere che fare - Nel caso te lo chiedessi non sto impazzendo... Sto solamente cercando di immedesimarmi nel mio nemico per poter interpretare le sue mosse, e chissà, sarebbe ideale anche anticiparle... Ma questa sarebbe utopia me ne rendo conto... Su seguimi... Andiamo diritti sulla riva e vediamo un pò come va...

    E' come se stessi andando alla cieca... A tentativi... Purtroppo però non ho alternative... Da qualche parte dovrò incominciare... Certo magari se mi fosse stata data qualche informazione in più su questo tipo sarebbe stato meglio... Non posso neanche provare a chiedere altri dettagli perchè lei potrebbe sia non averne che anche insospettirsi...

    Proseguirono senza fermarsi mai una volta guardandosi ad ambo i lati alla ricerca del minimo elemento che potesse attirare la loro attenzione. Sei o forse sette chilometri fatti in un terreno non proprio comodo da percorrere per via delle pietruzze sul quale giocoforza dovevano mettere i piedi, un buco nell'acqua totale.

    Proviamo a cambiare sponda del fiume... Qua non stiamo ottenendo niente... Direi di velcocizzare i tempi camminando sull'acqua...

    Dopo aver concentrato una notevole quantità di chakra sui piedi presero a correre ad una buona velocità per raggiungere la loro meta tempestivamente. Fortunatamente la calma del torrente li aiutò, quindi non dovettero preoccuparsi più di tanto dell'equilibrio che in altre condizioni poteva essere precario. Dall'altra parte trovarono un'ambientazione, come se si trovassero in uno specchio. Senza perdersi in chiacchiere presero subito a camminare, anche qui guardando sia a destra che a sinistra oltre che in alto e in basso.

    Acceleriamo, stiamo andando troppo piano

    Ma perchè comandi sull'andatura se non sei una cacciatrice? Ti avviso che se andiamo di fretta poi è peggio...

    La donna pareva essere in un evidente stato d'ansia. Dimostrava di avere parecchia fretta di voler ottenere qualcosa, e per ottenerlo puntava alla velocità seguendo il ragionamento del più facciamo in fretta e prima finiamo. Non sempre è così, e questo Circu lo sapeva, ma volle comunque dargli il contentino forse anche lui preso dalla frustrazione di una ricerca che ancora non aveva dato il minimo segno di avanzamento.

    Proverò a supportare le ricerche con le mie capacità sensoriali... Se non sono in grado di individuare con precisione lui almeno sarò in grado di individuare lui almeno potrò individuare eventuali fonti di chakra... Ed essendo capace di distinguere se il bersaglio utilizza tecniche illusori o di sigillo o simili su se stesso potrei ridurre il cerchio restringendo l'individuazione a soli ninja e non anche a persone comuni potenzialmente incapaci di manipolare il chakra...

    Altri minuti, altri chilometri, altri buchi nell'acqua. Continuavano a sprecare inutilmente tempo a cercare il nulla. Non sapevano dove cercare e dove girarsi e non era difficile non notare una cosa simile guardando il loro volto. Il senso di frustrazione incominciava a farsi sempre più chiaro. Sembrava quasi che fossero stati mandati lì all'aria senza nulla in mano, con solo un indizio di direzione che poteva essere fine a se stesso visto e considerato che da quella penisola si poteva avere sbocco a praticamente qualsiasi zona del globo. Per ottenere risultati serviva di più, come interrogatori fatti magari nello stesso villaggio di Kirigakure o segnalazioni di avvistamenti confermabili. Ma ahimè non avevano niente di questo i due.

    Rallentiamo, stiamo andando troppo forte e perdiamo eventuali tracce!

    Ma te l'avevo detto anche prima che se avessimo aumentato la velocità sarebbe stato peggio, cretina! Te l'ho detto anche prima di partire che bisogna essere freddi, calmi e analitici per poter fare questo lavoro... Non sei tu che dai il ritmo nelle ricerche, ma il corso degli eventi!! Se le circostanze ti permettono di muoverti più velocemente lo fai, altrimenti vai ad andatura normale!! E non credo che noi nella nostra situazione del cazzo in cui stiamo solamente perdendo tempo cercando il niente ci possiamo permettere di lasciar perdere i dettagli... Ma dimmi te... Roba da matti... Sei proprio una cosa impossibile... Anzi, improponibile... Non fossi costretto a viaggiare con te ti farei riandare alla barca per lasciarmi lavorare da solo in santa pace...

    Non era certo semplice per lui cercare di concentrarsi. Kosuke, in un certo senso come aveva fatto alla partenza dal villaggio non voleva lasciar respirare il suo compagno. Gli stava si dietro a distanza di sicurezza lasciando che lavorasse senza che i due avessero contatti fisici, ma la sua voce e il suo modo di porsi risultavano essere con il passare del tempo sempre più tampinanti. Non c'era azione o parola che la donna non mancava di evidenziare e contrariare, come se qualsiasi cosa venisse fatta non fosse quella giusta. Se Circu provava a prendere l'iniziativa proponendo di cambiare le modalità di ricerca lei le metteva in dubbio sostenendo che potevano non essere giuste e che era meglio continuare sulla stessa falsa riga. Se Circu provava a dare retta alle parole di Kosuke la stessa poi commentava anche quella scelta, nonostante fosse lei stessa in un certo senso ad averla ritenuta idonea poco prima. Insomma, non andava bene niente.

    Siamo ad un bivio... Strada pulita e più trafficata vedendo il tipo di terreno o strada sporca e disconnessa sicuramente poco trafficata? Prendiamo la seconda... Non credo che sia andato verso la civiltà se così la vogliamo definire...

    Ovviamente anche quella scelta non andava bene alla principessa. Proseguirono anche se a fatica su un misto tra pietre, fango, erba e chissà che altro. Dopo circa una decina di minuti si ritrovarono di fronte ad un ponte fatto di legno marcio. Alzarono lo sguardo per osservarlo in lontananza ed ecco l'amara sorpresa: il ponte collegava (un tempo) due lati di un torrente largo almeno una decina di metri. Nulla di apparente problematico, dieci metri non sono niente. Si, non fosse altro per il fatto che quel torrente scorreva all'interno di un dirupo. Non era possibile quindi proseguire su quella direzione vista la mancanza di un ponte integro, almeno non senza capacità di volo.

    Non possiamo proseguire qui... Dannazione!! Ho preso la strada sbagliata...

    Te lo dicevo che era meglio prendere l'altra strada!

    Taci stolta!! Con il tuo continuo e incessante petulare e controbattere su qualsiasi cosa mi azzardi a fare o dire mi stai deconcentrando e facendo sbagliare!! Con questo atteggiamento non andremo mai da nessuna parte!! Mi farai sbagliare e mi renderai inutile alla ricerca!!! Rimarremo giorni e giorni qui a perdere tempo!! Muoviti, torniamo indietro e prendiamo l'altra strada...

    Sarà quasi l'ora di pranzo... Ho cambiato idea... Sfruttiamo questa ambientazione isolata per mangiare qualcosa... Riprenderemo le ricerche dopo...

    Ho cambiato idea Kosuke... Fermiamoci da qualche parte e pranziamo... Siamo nel punto ideale per farlo... Qua gli alberi non sono tutti belli grossi, quindi se proprio non vediamo uno spiazzo intorno a noi potremo sradicare qualche albero ancora giovane e fare un pò di spazio... E magari usare quella legna per accendere un fuocherello... Cerchiamo solamente di mettere poca legna... Anzi, direi di fare solo brace... Se facciamo fiamme alte potremo bruciare le piante intorno e dare origine ad un incendio, mentre se sale solamente fumo segnaliamo la nostra presenza... Non è bella nessuna delle due cose per noi...

    Questa volta miracolosamente gli fù data retta. Non trovando spiazzi liberi dove poter sostare comodamente dovettero però fare come paventato da Circu. Visto il poco spazio a disposizione per poter circolare si divisero i compiti. Mentre Kosuke pensava all'accensione del fuoco il giovane tornò sul sentierino per raccogliere qualche pietra utile per circoscrivere il fuoco.

    Non mettere troppa legna Kosuke!! Mettila a poco a poco altrimenti ne perdiamo il controllo!!

    Poi frugò nella borsa alla ricerca di qualcosa da mangiare. Non aveva idea di cosa ci fosse perchè al cibo sino a quel momento ci aveva pensato la sua compagna ma trovò comunque qualcosa di utile e pratico.

    Non è che ci sia molto per pranzare... Ma questo passa in convento... Del resto non ci potevamo aspettare di più... C'è ancora del pane, due pagnotte... - disse porgendogliele - e vediamo, formaggio... Formaggio da fare arrosto vista la consistenza... Non abbiamo a disposizione graticola ma con due rametti fini ma robusti dovremo ottenere lo stesso risultato... Tanto sono solamente da scottare... Altrimenti finirebbe con il fondersi e colare tutto sul fuoco, lasciandoci così a bocca asciutta...

    Lasciò che anche questa volta fosse la donna ad occuparsi del cibo. Dopo aver sistemato a terra nella giusta posizione le pietre raccolte si sedette a terra con le gambe incrociate appoggiando di fianco a se borsa e attrezzatura varia e poggiando la schiena su di un grosso tronco. Non era certo il top delle sistemazioni ma se non altro l'imbottitura attutiva la rudezza della superficie. In pochi minuti il formaggio intanto cosse e fu messo in mezzo al pane diviso in due e leggermente tostato per il piacere dei palati dei ninja. Il pranzo dei poveri finì ben presto. Dopo di esso fu il momento di riposare un pò le gambe per dare la possibilità di poter riprendere un pò più in forza. Del resto anche se ancora non avevano ottenuto niente avevano comunque camminato per un innumerevole quantità di chilometri e se non volevano arrivare a sera con la lingua a terra una pausa di mezza giornata era d'obbligo. Per un attimo Circu potè chiudere gli occhi e pensare tra sè e sè in mezzo al silenzio della natura, con il tempo scandito solamente dallo scoppiettare di quei dannati chewing gum.

    Chiudo gli occhi e penso a cosa... A lei... Quella folle mi sta ravvivando con tutti gli scleri che fa e che mi fa fare... L'ultima volta che mi sono sentito così stavo sventrando il cuore di un malcapitato.... Toh guarda, era kiriano anche quello... Ahahahah!!! Beh sarà peggio per questo Teschigawara e chiunque altro si metterà di fronte a me... Eheheh...

    Mezz'ora di pausa e all'una e mezza erano di nuovo in piedi pronti a partire, chiaramente dopo aver debitamente spento ogni possibile residuo di fuoco o brace. Non si preoccuparono molto di nascondere il loro mini accampamento contando sul fatto che quella zona non aveva certo l'aria di essere un passaggio molto frequentato. Questo gli permise di non perdere molto tempo tornando in pochi minuti in quel sentiero che era stato pomo della discordia appena un'ora prima. Le ricerche proseguirono da lì verso l'entroterra per qualche ora ancora, sempre alla ricerca di qualche traccia lasciata dalla preda, fossero esse o impronte o un qualsiasi tipo di imbarcazione o anche solo un ramo spezzato. A metà pomeriggio Circu, spazientito dopo l'ennesima sessione di ricerca infruttuosa decise di fermarsi.

    Basta Kosuke... Fermiamoci... Ho bisogno di staccare la spina e pensare un pò... Le sto provando tutte per cercare Teschigawara... Non sta servendo a niente il modo in cui stiamo cercando tracce... Non è servito a niente usare la tecnica di rilevamento del chakra, non c'è un cavolo di cristo nel giro di chilometri e chilometri in questo posto dimenticato da dio... Non è servito a niente controllare il terreno alla ricerca di orme che non ci sono, questo qui non è uno sprovveduto e deve aver trovato un modo per non farsi trovare... Non c'è stato neanche uno straccio di ramo spezzato... Come se qui non passasse nessuno... Come se qui lui non fosse mai venuto... Ma almeno siamo sicuri che le informazioni che abbiamo siano giuste?

    Bhe, tutto qua...molli in questo modo?!

    Non sto dicendo che voglio mollare Kosuke...

    Lo sapevo, sei sempre il solito...accidenti a te.

    Sempre il solito? Ma che sta dicendo? Che cavolo gli piglia ora?

    La donna mentre parlava aveva incominciato a mordersi con evidente foga il pollice della mano sinistra. Gli occhi scuri vibravano come se non ce la facesse più a trattenersi

    Non hai nemmeno il coraggio di dirmi le cose in faccia, ti comporti come se niente fosse. Ci godi proprio ad essere così stronzo...

    Circu era ammutolito fissando Kosuke, lasciato senza parole da quell'improvviso sfogo. Non riusciva proprio a spiegarsi il perchè di tale azione. Da un approccio ai limiti del formale si passò improvvisamente a uno confidenziale, quasi come se i due si conoscessero già, e bene.

    Ehi... Possibile che stia...

    Improvvisamente Circu ebbe l'impressione che sul volto di Kosuke incominciasse a colare un liquido trasparente. Non potè averne la conferma però perchè ella si girò istantaneamente, probabilmente per non essere notata.

    Tieni... - disse lui mentre porgeva un fazzoletto che teneva in una tasca dei pantaloni - Probabilmente ti è entrato un moscerino nell'occhio... - poi accennò un sorriso a bocca chiusa come se fosse intenerito da quella scena. Anche se era quasi certo di quello che aveva intravisto cercò di comportarsi in maniera da non essere notato.


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    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
  7. .

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato Mizukage
    parlato Kosuke
    parlato vario
    *suoni e rumori*



    Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità.




    *Toc Toc!*

    Un sordo rumore aveva sancito una svolta importante nel corso degli eventi e nella vita di Jou Fujimoto, alias Circu Dimir. Un sordo rumore aveva sancito la parola fine ad un breve ma indimenticabile viaggio che aveva portato il ragazzo dalla sua natia Kumo alla sua nuova fittizia casa Kiri. Un sordo rumore aveva preceduto le parole di colui che si trovava in tutta probabilità dall'altra parte della porta, quel Mizukage che Circu aveva scelto (se erroneamente o no solo il tempo lo avrebbe detto) di vedere subito invece di cercare informazioni di qualsiasi natura sull'individuo di cui aveva assunto l'aspetto.

    Avanti!

    Una voce dal tono fermo e deciso invitò il ragazzo a girare il pomello e fare capolino all'interno della stanza. Scaffali stracolmi di libri e documenti e una finestra sufficientemente grande da poter redere l'ambiente adeguatamente luminoso facevano da cornice ad una scrivania al di dietro del quale era seduto un uomo dalla carnagione chiara alto avvolto in un kimono rosso vivo con una fascia bordeaux a bloccare lunghi e folti capelli ramati che nascondevano in parte tatuaggi neri apparentemente tribali dalla dubbia origine. Accanto ad esso, seduta su una sedia appena di fronte alla scrivania, un'affascinante donna dai capelli bianchi dotata di un bel corpo avvolto in un kimono rosso. Ad ogni modo il Mizukage dopo aver dato il permesso ad entrare, non sapendo di chi si trattasse, squadrò Circu in silenzio con un fare misto tra il sorpreso e il perplesso proprio di una persona che chiaramente non si aspettava una visita del genere.

    Merda... Questa è una fase cruciale... Un elemento a cui francamente non avevo fatto caso... E a cui evidentemente non ha fatto caso neanche chi ha acconsentito a mandarmi qui... Se il Mizukage riterrà troppo sospetta la mia presenza qui sono fritto... Spero non faccia caso a questo perchè non saprei come giustificare domande riguardo a un mio ritorno fuori dai loro programmi...

    Perdonami un secondo, Kosuke...faccio subito. Insomma Jou...cosa mi racconti...è andata bene la missione? Che risultati hai ottenuto?

    E' già qualcosa... Niente domande sul perchè del mio rientro... Però forse mi è andata anche peggio perchè ora si aspetta che gli dica qualcosa di credibile su cosa io, o meglio il tizio chiamato Jou Fujimoto ha fatto a Kumo...

    Direi che è andata bene... Altrimenti ovviamente non sarei qui... Sono riuscito ad infiltrarmi con successo a Kumo... Adesso dispongo di un notevole numero di informazioni che riguardano loro... Potenza bellica... Informazioni tattiche su cosa fanno e vogliono fare... Da parte di chiunque o su chiunque... - alchè fece una piccola pausa - Bene... Sto dando una panoramica generale del tutto... Ora devo aggiungere qualche dettaglio per risultare più credibile... - poi riprese a parlare - E' stato sufficiente in una prima fase conoscitiva eliminare qualsiasi elemento che riconducesse al villaggio di Kiri e indrodurmi come un semplice viandante... Una volta dentro ho alloggiato in una locanda che mi è servita come base logistica e da cui ho potuto osservare con attenzione quelli che ritenevo elementi di rilievo e di spicco degni di nota... Dopo aver passato qualche giorno così ho deciso di assumere le sembianze di uno di loro per immedesimarmi al meglio nel contesto e cercare di ottenere qualcosa di più... Beh... Diciamo che anche qui è andata bene... Decisamente... E poi niente... Ho preferito interrompere preventivamente e lasciare il Paese della Nuvola quanto prima per non destare sospetti... Nel complesso però diciamo che ho per le mani, o per meglio dire per la testa abbastanza da poter tenere per le palle ogni singolo lercio kumiano...

    Meglio che mi fermi... Non vorrei esagerare... Non gli ho detto poco ma neanche tanto... Meglio non dare troppe informazioni fittizie contemporaneamente... Se riterranno di dover o voler sapere altro da me cercherò di dargli quello che vogliono... Coerentemente a quanto già detto... E ho già in mente qualcosa che mi potrà tornare utile... Spero se la siano bevuta... Altrimenti saranno guai seri...

    In tutto quel lasso di tempo in cui il falso kiriano aveva parlato il suo interlocutore maschio rimase completamente impassibile, quasi come se intenzionalmente non volesse lasciare trasparire alcun tipo di emozione. Al contrario invece la donna, il cui nome sembrava essere Kosuke, non smise neanche un secondo di fissarlo intensamente senza farsi mancare di tanto in tanto qualche bolla generata dalla propria bocca con un chewing gum che scoppiando rumoreggiavano non poco. La tensione, chiaramente aleggiava nell'aria, ma sfortunatamente per Circu non era in grado di capire in così troppo poco tempo di permanenza se ciò dipendesse dalla sua presenza nella stanza o da altro che non gli era dato sapere, per ora. Improvvisamente il Mizukage proferì parola.

    Ho capito - disse prima di porgli nuovamente lo sguardo addosso guardando un fascicolo posizionato di fronte a lui sulla scrivania - Sai...avevo intenzione di affidare questa cosa a qualcun altro, ma visto che sei qua manderò te ad accompagnare Kosuke...ti ricordi Suguru Teshigawara? - chiese con fare annoiato mentre incrociava lo sguardo con Circu mentre quest'ultimo si limitava a un semplice ma comunque valido e sopratutto sicuro cenno di assenso fatto con la testa - Quelli che lo dovevano sorvegliare se lo sono perso ed ora dovete riportarlo indietro...sarebbe un guaio se quelli di Konoha venissero a sapere che lo avevamo noi in custodia, quindi se non fosse possibile ricondurlo a Kiri - alchè si fece serio - accertatevi che non posa andare da nessun'altra parte. Partite quanto prima...buon lavoro


    Inseguimento, intercettazione, opera di convincimento con ritorno a Kiri oppure opera di convincimento a cui segue in caso di fallimento la giusta e indiscutibile terminazione del bersaglio... Tutto chiaro capo... - il suo sguardo cadde a quel punto su Kosuke -Andiamo Kosuke,vediamo di risolvere alla svelta questa pratica...

    La "coppia" a quel punto uscì dopo aver abbandonato la stanza e salutato il Mizukage. Circu dentro di sè si sentiva comprensibilmente disorientato, ma si preoccupò comunque di non dare minimamente all'occhio questo fastidioso dettaglio decidendo di affidarsi a un pò di buona sorte e di sano tatticismo psicologico proprio di una persona della sua caratura e nella sua posizione. Quando ancora si trovavano nel piano dell'ufficio ed erano oramai prossimi a scendere le scale la ragazza si voltò verso di lui proferendo parola con un tono decisamente pungente.

    Io sono pronta a partire, ma immagino che avrai bisogno di riposarti un po'...

    Decidi per me ora? - disse sorridendo, con l'intento di stemperare la tensione - Ho riposato abbastanza durante il viaggio di ritorno via mare... Non mi serve altro riposo... E anche se me ne fosse servito avrei rimandato ad un momento più opportuno... Ci sono cose più importanti di un semplice riposino... Non ti preoccupare Kosuke... Saprò gestirmi...

    Come preferisci...

    Se l'era cavata anche questa volta, o almeno così sembrava. Era proprio vero, l'infiltrazione era un continuo rischiare. Una parola fuori luogo, un gesto fuori luogo, qualsiasi cosa potevano far saltare la sua copertura. A onor del vero però queste erano le occasioni migliori per conoscere il proprio nemico, il modo migliore per capire cosa era meglio fare e quando era meglio farlo. Al di là di tutto però ora il problema era un altro: dove accidenti dovevano andare? Non avendo le conoscenze necessarie per poterci arrivare in totale autonomia cercò di ragionare a mente calma per alcuni momenti mentre scendevano dalle scale uno di fianco all'altro.

    Cerca di ragionare un momento Circu... Hai pochissimo tempo a disposizione... Quanto ne servirà per scendere sino al piazzale della struttura in cui ci troviamo ora... Una volta lì lei si aspetterà che io sappia dove andare... E non dovrò farmi cogliere impreparato... Ma come faccio?? Mmm... Qualche cartina in tutta la mia vita l'ho vista... Non saprò con estrema precisione dove si trova un qualcosa ma dovrei almeno essere in grado di avere riferimenti di coordinate geografiche... Certo, se avessi questi riferimenti... Ma non li ho... Quindi dovrò fare qualcosa di passivo... Potrei lasciarle credere che io sappia dove andare... Magari seguendola appena dietro... Insomma, sarà inconsciamente lei a dirmi dove andare... E prima o poi inconsciamente mi darà maggiori indicazioni...

    Alla fine uscirono dalla imponente struttura per riversarsi prima sul piazzale, dopo aver oltrepassato le guardie a guardia dell'ingresso, e superato il piazzale si riversarono in strada. Una volta lì Kosuke in automatico svoltò a sinistra e Circu fece in modo di starle dietro senza nè rallentare nè velocizzare la propria andatura. Camminarono verso ovest per un numero indefinibile di metri che sembrarono non finire.

    Aspetta Kosuke... - disse Circu intimando la donna a fermarsi - Devo fare una cosa veloce prima di lasciare il villaggio... Farò veloce non ti preoccupare...

    Che devi fare?

    Solamente passare in emporio a prendere un pò d'armi... - continuò fissando un piccolo emporio che faceva capolino alla sua destra in mezzo ad un ristorante e una pescheria - Farò veloce non ti preoccupare... Si tratta solo di rifornire zaino, giubba e porta kunai con equipaggiamenti che non potevo usare giocoforza a Kumo perchè propri del nostro villaggio...

    Meglio approfittarne per fare un pò di acquisti già che ci sono... Sicuramente qui hanno qualche strana arma che posso prendere e che mi potrà tornare utile in eventuali scontri che mi terranno occupato qui...

    Entrò con un passo moderato scrutando con attenzione gli scaffali che esponevano oggetti campione con annessi prezzi. Vi era una notevole varietà di prezzi e dimensioni che lasciava intendere facilmente che la scelta era possibile farla tra quello che era visibile.

    Non vedo praticamente niente che valga la pena di essere comprato... Non è che abbiano tutta sta scelta alla fine... Mmm... Ci sono questi strani kunai... Non li ho mai visti... Saranno sicuramente del post... E questa specie di contenitore... Giara d'acqua... Interessante... Mi sa che farò così... Prenderò una giara che metterò sulla schiena e quanti più kunai possibili... Non ho spazio da nessuna parte per questi ultimi quindi dovrò rinunciare a tutti i miei kunai... Si... Buona idea... Peccato non possa metterli a casa...

    Di fronte al commerciante, un anziano signore un pò gobbo ma con una lucente capigliatura nera, si decise infine a parlare.

    Salve... Avrei bisogno di fare qualche acquisto... Mi servirebbe una giara d'acqua e anche vediamo, ventitré kunai della nebbia... Ed è tutto... Ah, e non li incarti per favore... Mi porti giusto a parte un sacchetto vuoto di medie dimensioni...

    Certamente... Arrivo subito...

    L'uomo sparì da dietro al bancone accedendo in uno stanzino posizionato dietro lo stesso. Vi rimase per circa un minuto e tornò con uno scatole all'interno del quale vi era quanto richiesto dal giovane.

    Ecco a lei... Fanno in tutto milleduecentocinquanta ryo... Aveva parecchi soldi da spendere a quanto vedo...

    Dovevo rifornire metà del mio arsenale da viaggio.. Che vuole che le dica... - disse mentre incominciò a togliere fuori i Kunai normali che aveva con sè mettendoli nel sacchetto posto di fronte al bancone - La cosa strana è che per fare spazio a tutto quello che ho comprato devo svuotare un pò tutto... Senta, siccome vado parecchio di fretta per lei è percaso un problema se le lascio qui questo sacchetto in custodia? Appena faremo ritorno glielo riprenderò... Le chiedo questa cortesia se può farla... Se non è disturbo... Altrimenti se per la mia compagna non ci sono problemi vorrà dire che tornerò a casa...

    Ecco a cosa serviva il sacchetto... No lascia pure tutto qui... Sino a che non state fuori per un mese intero problemi non ce ne sono... E' poca roba a quanto vedo... Un angolo glielo trovo non ti preoccupare... Fate tanto per noi kiriani voi ninja... Questo è il minimo che possa fare per contraccambiare...

    Perfetto... - disse dopo essersi caricato come da progetto tutti i nuovi acquisti - Tenga i soldi che le devo... Ci rivedremo al ritorno... Buon proseguimento di giornata e buon lavoro...

    L'uomo ricambiò con lo stesso augurio il saluto del ragazzo che, seguito dalla sua ombra uscì poco dopo dal negozio. Già, l'ombra. La donna a lui (s)conosciuta man mano che passava il tempo si mostrava decisamente tampinante non perdendolo di vista neanche durante gli acquisti (pur non proferendo parola alcuna),ma a questo Circu non volle volutamente dare peso conscio del fatto che fosse per lui fosse una prova. Anzi, a riprova del fatto che aveva preso sul serio la cosa, per non destare sospetti o per rispondere a quella che in un certo senso era una sfida per lui rilasciava qualche sorriso quando i loro sguardi si incrociavano. Ora però che tutti avevano tutto quello che serviva per partire non aveva più senso stare lì a perdere tempo, motivo per il quale proseguendo sulla stessa strada lasciarono in breve tempo il centro abitato addentrandosi nella fitta foresta che circondava la città.

    Questo odore di umidità che impiastra l'aria è decisamente fastidioso... Sono proprio finito in un posto del cazzo...

    Per uno come lui abituato magari non a temperature più alte ma se non altro ad un'aria più "pulita" e respirabile era difficile abituarsi a quella tipologia di contesto ambientale, ma ancora di più lo era non darlo a vedere all'esterno e nel caso specifico attuale a Kosuke. Facendosi forza internamente decise di aumentare il passo seguito a ruota dalla sua compagna verso la direzione che già stavano seguendo, certo del fatto che fosse quella giusta da prendere. Certo, se gli fosse stata confezionata una trappola vera e propria quella sarebbe stata sicuramente una condanna per lui. Ma, nonostante tutto capì dentro di se che per ottenere qualcosa doveva pur rischiare. Alla fine bastò poco per giungere di fronte a un potenziale capolinea. Dopo alcuni chilometri i due si ritrovarono di fronte ad un porto che distava dal villaggio solamente alcuni chilometri. Lì, mentre i due si addentravano in mezzo ad imbarcazioni in fase di manutenzione, persone comuni e non, pescherecci e barche ormeggiate, venne spiegato a Circu che l'ultima volta era stato visto lì mentre noleggiava una barca.

    Eh... Grazie al cappero... Così non mi dici niente di utile... Mi stai solo dicendo perchè noi ci troviamo qui e non cosa dobbiamo fare qui...

    Fammi indovinare... Dobbiamo fare la stessa cosa pure noi... Andiamo allora... Non perdiamoci in futili chiacchiere...

    Quelle ultime parole servirono a velocizzare seppur minimamente le pratiche per la partenza. La donna avanzò seguita dal giovane ancora per alcuni metri sino a quando ella non si fermò di fronte ad un piccolo chioschetto all'interno del quale se ne stava tranquillo a farsi gli affari suoi un uomo brizzolato vestito tutto di nero e probabilmente sulla quarantina. I due a quel punto presero a parlottare tra di loro, mentre il terzo incomodo ne approfittò sia per guardarsi intorno sia per cercare di carpire quante più informazioni possibili dalla conversazione. Ne uscì fuori che il compito al quale assolse con successo Kosuke era noleggiare una barca, una con il quale poter viaggiare via mare verso una destinazione ancora ignota (perlomeno a uno). L'imbarcazione al quale la donna e Circu vennero accompagnati dall'uomo non era estremamente grande ed era a vela ma bastava e avanzava per essere governata da due sole persone. Il materiale era invece legnoso e la tinteggiatura marrone con bordature blu. Niente di appariscente insomma, ovvero quello che poteva fare al caso loro per una missione di ricerca.

    Le correnti qua spingono forti verso le coste del Paese del Thè, ma questo lo sai anche tu...

    Finalmente Kosuke, una volta che entrambi salirono a bordo, fece nuovamente dono alle orecchie dell'umanità della sua voce.

    Sembra quasi che tu riesca a rivolgerti a me solo per dirmi ovvietà e per parlare con fare retorico... Soprassederò anche su questo... Vado a mollare gli ormeggi e tirare su l'ancora... Tu pensa a spiegare le vele nel mentre...

    Come due entità indipendenti senza fiatare andarono ognuno a svolgere il proprio compito per partire poi pochi minuti dopo quando oramai era giunta la sera e di luce emessa dal sole ve ne era ben poca traccia. Non si poteva avere un lasso di tempo preciso necessario per poter giungere a destinazione, ma quel che era certo era che sarebbero state lunghe lunghissime e interminabili ore passate tra due persone che non parevano avere la quasi minima intenzione di rivolgersi la parola.

    Beh non so te ma io non starò fermo qui a non far nulla facendomi fissare da te... Qualcosa da fare la trovo sempre... E se non trovo qualcosa da fare, vista anche l'ora me ne andrò a riposare... Poi te libera di fare quello che vuoi...

    Non vi erano un'enormità cose da fare visto e considerato che il vento giocava a loro favore. Sarebbe stato sufficiente per il resto del viaggio verificare che si proseguisse verso la rotta tracciata e che non giungessero impedimenti di nessun tipo potendo nel caso intercettarli tempestivamente. Per riuscire nell'intento era sufficiente che nelle ore di non sonno fossero vigili entrambi a trecentosessanta gradi, mentre nelle restanti ore almeno uno dei partecipanti doveva garantire la propria presenza osservando, per quanto luce naturale di stelle e luna e luce artificiale di torcia del quale erano attrezzati potessero permettere.

    Io me ne vado a prua a verificare che nessuna cosa, persona o essere vivente in generale interferisca sul nostro viaggio... E mi assicurerò anche che riusciamo a mantenere la giusta rotta... Tu puoi pure stare a poppa per vigilare su quanto succede alle nostre spalle, controllare che le vele facciano correttamente il loro lavoro intervenendo qualora ce ne fosse la necessità sul timone... Direi che non è saggio continuare ancora per molto in mare aperto... Io andrei diritto ancora per qualche ora al massimo e poi sosterei in un punto ritenuto sicuro per qualche ora per poi ripartire in tutta tranquillità quando incomincerà ad esserci un pò di luce... O quantomeno quando non mancherà tanto al sorgere del sole... Sei d'accordo?

    Nessuna risposta.

    Bene... Come si suol dire, chi tace acconsente... Così sia... Buon lavoro Kosuke... A più tardi...

    Le successive tre ore passarono senza nulla di interessante da annotare con solo qualche avvistamento sporadico di delfini le quali pinne chiare e lisce spuntavano dall'acqua in penombra nei pressi della barca. Il vento che soffiava alla partenza ad una velocità sufficientemente buona non variò pressoché mai permettendo di proseguire ad una velocità costante. Non furono alla luce di queste considerazioni mai necessari interventi esterni, perciò come da programma quando il momento venne ritenuto opportuno da Circu si pose momentaneamente termine alla navigazione. Su disposizione verbale dello stesso Kosuke si occupò di gettare l'ancora, mentre il suo compagno si occupò di ritirare le vele. Così facendo seppur con un minimo di vento sarebbero rimasti fermi, pagando il tutto con un leggero ondeggiare della barca che se bene interpretato poteva fungere da culla per allietare le poche ore di sonno che avevano di fronte. Dopo aver sbrigato tutte le prati andarono entrambi sotto coperta vedendo per la prima volta l'interno della nave visto che sino a quel momento nessuno dei due vi era sceso. L'ambiente era piccolo ma accogliente con due brandine poste ai lati del del corridoio centrale e una piccola dispensina all'interno del quale vi era un pò di cibo a lunga conversazione, qualche stoviglia e un piccolo fornellino da campo sufficiente appena per cucinare o riscaldare una sola pietanza alla volta. Sembrava insomma un contesto ideale per viaggi di breve durata che si concludevano nell'arco di una giornata o che non duravano per più di ventiquattro ore. Durante la naturale perlustrazione necessaria per prendere confidenza con il posto Circu si rese conto di un dettaglio non di poco conto, ovvero che nessuno dei due aveva pensato a cenare.

    Con tutta quella tensione nell'aria ci siamo dimenticati di cenare cazzarola... E' mai possibile che se non apro bocca io questa qui non fa nulla?? Mah vabbè... Passerà come un avevamo altro da fare e la cena è passata in secondo piano.. No anzi sai che faccio ora... Ho visto delle pagnotte lì in dispensa... Nè prenderò una per me e una per lei... Chissà, magari me la imbuonisco...

    Toh.. - disse Circu lanciando una pagnotta alla ragazza seduta sul letto destro dopo che lui si alzò dall'altro - Avrai fame... Non abbiamo cenato... Io per oggi lascio perdere... Mi si è bloccato lo stomaco... Vado a dormire... Buonanotte Kosuke...

    Alla fine cambiò idea, lasciando perdere l'idea di mangiare in compagnia. Dopo aver consegnato la cena alla donna si mise accovacciato sotto le coperte dandole le spalle cercando di prendere quanto prima sonno.

    Ci si sveglia alle sei domani... Partiremo subito dopo esserci ripigliati, in fretta, e dopo aver levato ancora e spiegato le vele...

    E poco dopo cadde in un sonno profondo. Passarono circa otto ore da quando si diede inizio alla sosta. La notte passò tranquilla e ad entrambi fu concessa la possibilità di recuperare un pò di energie. Circu si svegliò in autonomia all'ora prestabilita e vide che lo stesso stava facendo anche la vicina di letto.

    Bene... Direi che possiamo incominciare ad uscire all'aria aperta... Non sarà ancora del tutto illuminato il cielo ma il sole non tarderà a sorgere...

    Usciti all'aria aperta appurarono che il sole incominciava a sorgere lasciando ai loro occhi la visione di uno splendido spettacolo cromatico. Per arrivare alla conclusione di quella fase mancava ancora un'ora, ma loro non potevano certo permettersi di aspettare così tanto e incominciarono quindi le procedure per la partenza. Dopo neanche cinque minuti avevano già finito e si avevano ripreso la navigazione verso il tanto agognato Paese del Thè aiutati da correnti che incominciavano a spingere con sempre più vigore sino a raggiungere la forza del giorno precedente. Al fine di spezzare la monotonia Circu decise di proporre di invertire i ruoli andando a poppa e lasciando a Kosuke la sorveglianza del lato opposto.

    Questo viaggio sembra davvero non finire più... E' proprio vero che è meglio stare soli che male accompagnati... Così è chiaro che il tempo passa molto lentamente se non si fa qualcosa per passare il tempo o se si è forzati a fare qualcosa in un contesto ai limiti dell'ostile... E poi che cavolo dai... Ma quante accidenti di gomme da masticare si porta dietro questa qui? Ne ha sempre una in bocca... Possibile che non gliene vada mai una di traverso quando fa quelle dannate bolle?? Se almeno la smettesse di fissarmi con tale insistenza e palesità riuscirei a sopportarla meglio, ma sembra più concentrata sullo squadrarmi che sul fare il suo lavoro...

    Non si poteva fare purtroppo a meno di vivere quella situazione che pareva, seppur senza palesarsi esternamente, voler esplodere da un momento all'altro. Era importante per evitare questo che si facessero quanti più sforzi possibili per gettare le basi per un rapporto di amicizia (che potenzialmente già esisteva) duraturo e solido, seppur fittizio. Ma cosa più importante era sforzarsi terribilmente mordendosi la lingua ogniqualvolta l'atteggiamento indisponente di Kosuke si faceva più acuto.

    Penso sia arrivata l'ora di mangiare... Finalmente... Vado giù in dispensa a vedere se c'è qualcosa di commestibile da poter mettere sotto i denti... Non ti preoccupare... Non starò a cucinare niente ma cercherò qualcosa di pronto così da poter tornare su subito... Così non sarai costretta a pedinarmi per vedere se e come mi pulisco il sedere... Tesoro... - concluse con tono ironico facendo l'occhiolino alla dolce damigella. Una volta giù si ritrovò di fronte ad una inesorabile verità: le uniche possibilità per non replicare quanto proposto la sera prima era aggiungere ad una pagnotta un pò di speck accompagnato da qualche fetta di fontina. Nulla di speciale è vero, ma pur sempre meglio di niente. Cercò di fare tutto di corsa e tornò su in appena tre minuti.

    Eccomi qua... Uno per te... E uno per me... Spero che nella sua semplicità possa essere di tuo gradimento... Purtroppo questo è quello che passava in convento... - porse il lauto pasto a Kosuke e si voltò facendo per andarsene - Buon appetito Kosuke... Io vado a mangiare nella mia postazione.. Così unirò l'utile al dilettevole...

    Finito il panino non gli rimase che aspettare. Se tempo e assenza di imprevisti continuavano ad assisterli sarebbero arrivati a destinazione entro poche ore al massimo. E così fù. Erano circa le sei della sera del giorno successivo alla partenza quando l'imbarcazione attraccò nel Paese del Thè e Circu accompagnato da Kosuke misero i piedi sulla terra ferma.


    Normalmente dò più risalto a dettagli dei viaggi come pasti ed eventuali extra di qualsiasi tipo ininfluenti ai fini della traccia assegnata, ma dal momento che non mi erano state date direttive precise sullo stesso viaggio o preferito di proposito dare maggior risalto alla "relazione" tra il mio pg e Kosuke. Per quanto riguarda gli acquisti fatti in armeria sono stati inseriti volutamente nel post a scopo ruolistico per accompagnare l'aggiornamento della scheda fatto insieme a questo post; troverò un modo per riprendere quanto lasciato nell'emporio a momento debito. Qualora il mio master necessiti di qualsiasi altro tipo di chiarimento sono a disposizione privatamente.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19


    Edited by circu - 30/12/2015, 21:56
  8. .

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato vario 1
    parlato vario 2
    *suoni e rumori*



    Il compito più difficile nella vita è quello di cambiare se stessi.




    Aveva abbandonato la stanza nel quale un abile medico dall'identità a lui sconosciuta gli aveva fatto dono dietro il versamento di una cospicua somma di un nuovo viso e di un nuovo aspetto, che lo avrebbero per un periodo ancora non bene definito al passare dall'essere Circu Dimir all'essere una persona ancora tutta da scoprire. Una intensa e strana serie concatenata di eventi lo aveva portato sulla strada verso Kiri con due scopi principali: indagare sul perchè l'uomo del quale aveva preso in prestito l'aspetto si trovava nei pressi di Kumo in maniera clandestina e cercare di capire che cosa significasse quella strana lettera anonima che gli era stata recapitata da un condor mentre si trovava tranquillo nel letto della sua abitazione. Mentre la seconda via era la più facilmente percorribile, in quanto non poteva avere apparentemente alcun impedimento a mettergli il bastone tra le ruote, la seconda presentava davvero tante incognite in quanto vi era un margine di errore più che prossimo allo zero. Il minimo errore, la minima sbavatura o la prima parola detta fuori posto avrebbe portato al fallimento della sua infiltrazione nella migliore delle ipotesi e al rischio di morte nella peggiore. Non era quello però il momento giusto per lui per poter pensare a questo tipo di cose. L'unica cosa a cui avrebbe dovuto pensare era quella di arrivare sano e salvo a destinazione e cercare di capire nel minor tempo possibile quante più cose possibili sul suo conto, e poco gli importava di come ci sarebbe riuscito.

    Ora viene la parte difficile del viaggio... Forse ho fatto male a non pensarci prima effettivamente... Come minchia faccio ora ad arrivare a Kiri? Non posso mica farmi tutta quella strada a nuoto o camminando sull'acqua... Finirei privo di sensi sul fondale marino nel girò di pochi chilometri o chissà che altro... Tornare indietro e richiedere una barca non mi sembra il caso... Potrebbe espormi a rischi inutili... Al porto non riuscirei mai ad ottenere una barca in prestito da un pescatore... Chi mai lascerebbe una sua proprietà ad uno sconosciuto, per di più di un'altra nazione? Ancor meno sarebbe da stupidi viaggiare con qualche altra persona... L'uomo del quale ho assunto le sembianze potrebbe essere venuto qui da solo e ci si aspetta che debba tornare da solo... Non saprei come giustificare un'eventuale presenza supplementare se venissi intercettato... Meglio spostarsi da solo... E' più facile trovare scuse per una sola persona... - fece una breve pausa per recuperare un pò di tranquillità rispetto allo sgradevole senso di agitazione che tutti quei pensieri gli stavano facendo venire - Circu datti una svegliata diamine... Non è il momento di pensare a questa cosa ora... Ci penserai al momento debito quando arriverai al porto... Ora pensa a muoverti tranquillamente e senza pensieri e vedrai che tutto andrà per il meglio... A tutto c'è una soluzione...

    Era in viaggio da pochi minuti e subito si era fatto prendere da un turbinio apparentemente senza fine di seghe mentali. Essendo infatti lui un tipo analatico era facile che cadesse in proiezioni future atte a metterlo di fronte a tutte le opzioni possibili. Fortunatamente però si ripigliò subito tornando in sè, riprendendo a mente sgombra il suo lungo viaggio verso la nuova casa, viaggio che lo avrebbe tenuto occupato per circa due giorni tra mare e terra. Ad ogni modo proseguì indisturbato per circa mezza giornata preoccupandosi di percorrere zone poco trafficate da mercanti e persone comuni, ovvero saltando di ramo in ramo o a terra nelle fitte foreste che circondavano gran parte del tragitto sino al porto. La giornata non era definibile delle più calde essendo di transizione tra il periodo autunnale e quello invernale perciò era fondamentale cercare di mantenere un ritmo costante che permettesse di arrivare a destinazione senza consumare troppe energie e con una temperatura corporea accettabile. Quando l'oscurità incominciò a farsi minacciosa limitando la visuale ecco percepirsi anche un vago sentore di brezza marina. Circu decise a quel punto di scendere a terra rallentando gradualmente sino a fermarsi del tutto per poter osservare con sicurezza l'ambiente antistante nascosto dietro l'ombra di un grosso albero.

    Vediamo un pò... Non è la prima volta che vengo qui ma vista la delicatezza della situazione è meglio se prendo ogni mio singolo movimento con le pinze... Normalmente andrei senza pormi problemi sulla banchina pensando lì al da farsi ma gli eventi mi costringono ad andare più cauto... E' meglio se cerco di lasciare dietro di me il minor numero possibile di tracce... Si però, ma come? Aspetto che se ne vadano tutti e fermo l'ultimo chiedendogli gentilmente di accompagnarmi o nel peggiore dei casi obbligandolo a portarmi sino a destinazione? No meglio di no... Per prima cosa rischio di sprecare una notevole quantità di tempo e, cosa da non trascurare, entrare in contatto o peggio ancora scontrarmi con qualcuno mi porterebbe chiaramente a bruciare la mia copertura...

    Si concese qualche attimo di riflessione nel quale chiuse gli occhi stando in assoluto silenzio. Spesso e volentieri quando il contesto glielo concedeva questa tipologia di rito lo aiutava a trovare tempestivamente soluzioni efficaci e proficue, quindi era per lui quasi naturale farci affidamento. E infatti...

    Quell'imbarcazione lì in parte... E' di Kiri... E se usassi quella? Ma si, dopotutto è di Kiri e dall'aspetto direi sicuramente di un commerciante o un pescatore... Mi avvicinerò lì in silenzio e poi...

    Evitò di perdersi in inutili pensieri e avanzò dopo aver attivato una tecnica che gli permetteva di creare un sottile strato di chakra attorno sé stesso atto a occultare ogni tipo di odore che poteva emettere o rumore che poteva generare. Grazie a questo arrivò in men che non si dica all'altezza dell'estrema sinistra del porticciolo, sempre nascosto e sempre con la tecnica attiva a livello precauzionale. Nel frattempo vista l'ora tarda buona parte delle persone presenti sul luogo sino a poco tempo prima se ne erano andate dopo aver debitamente gettato le ancore per fermare le proprie navi o dopo aver concluso le faccende che le avevano condotte lì. Il suo bersaglio però era ancora in sgradevole compagnia insieme ad un uomo corpulento e alto orientativamente un metro e ottanta che se ne stava indaffarato a sistemare alcune casse portandole sotto coperta. L'imbarcazione era semplice e in legno massiccio e non dava l'aria di poter ospitare più di una persona, quindi era facile pensare che l'anonimo individuo si trovasse lì da solo.

    Kichiro allora che hai deciso? E' tardi ora ormai... Non ha senso ed è potenzialmente anche pericoloso muoversi in mare a quest'ora con la scarsa visuale che c'è... Nonostante ci sia la luna piena e nonostante sia fornito di una torcia bella grande non ne vale la pena... Vieni a casa mia stanotte... Ti ospito io... Ho spazio a sufficienza e un pò di buona compagnia non fa mai male Il tuo capo reparto capirà ne sono certo... - un uomo anziano e dall'aria pacifica si avvicinò invitando il suo interlocutore a passare la notte nella propria abitazione per evitare di affrontare l'oscurità in solitaria.

    Va bene va bene... Tutto a condizione che tu stia zitto... Ahahahah!!! Incomincia ad andare su... Finisco di preparare per la partenza di domani mattina a questo punto... Quindici minuti al massimo e sono da te... Ma ti avviso già da ora... Partirò presto... Quindi non voglio sentire storie... - rispose concludendo con un sorriso.

    L'altro neanche si degnò di rispondere, pur rispondendo anch'egli con un sorriso. Se ne andò voltando le spalle e alzando sopra la propria testa la mano destra in segno di saluto. A quel punto con la notte che ormai era imminente, per non dire che stava addirittura iniziando. Ma, cosa più importante, ora il porticciolo era deserto al di fuori del kiriano e della losca figura che lo spiava celato a sensi indiscretiL'utilizzo di questa espressione inventata è voluto..

    Mi è venuta un'idea... - pensò togliendosi dalle spalle il proprio zaino e poggiandolo a terra per aprirlo - Questo mantello nero può tornarmi utile... E anche questa maschera...

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    Bene... E' ora di andare a prendere il mezzo di trasporto che mi porterà a Kiri...

    Si avvicinò quatto quatto costeggiando la flora prestando molta attenzione a non disattivare la tecnica di occultamento. Nel frattempo il tizio continuava ignaro di tutto a sistemare bagagli, cibarie e casse di varie dimensioni dando le spalle al porto. Quando Circu si sentì sufficientemente vicino infilò la mano destra all'interno del suo porta kunai estraendo tre spiedi e lanciando gli stessi con quanta più forza disponesse in corpo mirando al collo, intenzionato a far svenire o quantomeno cogliere di sorpresa il bersaglio.

    AHIAAAAAAAA!!! MA CHE CA*** STA... - urla di dolore seguirono di pochi decimi di secondo il rumore secco prodotto dalle piccole ma fastidiose armi che si conficcarono nella pelle del povero malcapitato. Lo stesso però non ebbe nemmeno il tempo necessario per rendersi conto di cosa gli stava succedendo che Circu con un colpo ben assestato infertogli con il taglio della mano sinistra lo fece cadere a terra privo di sensi. Normalmente una combo del genere non sarebbe bastata per far svenire qualcuno, ma il fatto che a essere colpito fosse un civile qualunque e che gli attacchi fossero stati scelti secondo un criterio ben preciso degno di un cecchino di prim'ordine contribuirono nella perfetta riuscita del malsano piano.

    Dormi sogni d'oro pezzente di un kiriano... E grazie di avermi lasciato in dono la tua barca... Non la rivedrai sicuramente, ma ti posso promettere che te la tratterò bene... Ahahahahah!!!

    Il ragazzo non poteva essere sentito, ma pronunciare tali parole lasciò in lui un senso di soddisfazione e gratificazione
    che davano tanto l'idea di quanto lui in quel momento si sentisse molto stronzo e quanto ogni comprensibile regola di buon senso gli scivolasse addosso. Questo era Circu Dimir. Subito dopo essersi assicurato che potesse continuare indisturbato e non visto si tolse tutto il surplus di dosso ponendolo di nuovo nello zaino e salì sull'imbarcazione mollando immediatamente gli ormeggi e tirando su l'ancora. Prese subito a viaggiare spinto da una leggera brezza e agevolato dal fatto che la vela fosse spiegata. Non servì subito accendere l'illuminazione che aveva a bordo perchè un pò i lampioni del porto illuminavano leggermente la zona circostante e perchè la luna era bella in alto, ma una volta preso il largo fu costretto a prendere provvedimenti per non finire avvolto dall'oscurità con il rischio anche di perdere l'orientamento. L'intenzione di base comunque era quella di andare avanti per qualche ora al massimo e poi fermarsi in mare aperto (ovviamente con l'ancora) per passare la notte in tranquillità, riprendendo il cammino l'indomani di buona lena. Con un ritmo del genere sarebbe potuto arrivare alle coste del villaggio della nebbia sicuramente entro le ventiquattro ore, cosa che andava benissimo.

    Ok la concentrazione... Ok che sono riuscito a sistemare il problema del mezzo di trasporto... Però qui oltre che cibare la mente con la mia onniscienza e tracotanza devo anche cibare il mio stomaco... Vediamo un pò se sottocoperta il mio benefattore mi ha lasciato la cena... E magari anche il pranzo e la cena di domani... Così sono apposto e non devo fare altro che preoccuparmi che la rotta da seguire sia quella giusta...

    Non era ancora andato sotto coperta, quindi vi fu in un primo momento un comprensibile stato di disorientamento dovuto a la non conoscenza dell'ambiente. La sensazione svanì piuttosto velocemente, anche perchè alla fin fine si ritrovava in un vero e proprio buco formato da un lettino, una dispensa che stava dietro una porticina di fronte all'ingresso e una piccola cucina. Dopo un'analisi più attenta apprese che all'interno della dispensa vi era una seconda porticina nascosta ad uno sguardo pocco attento dove erano riposte in uno spazio comunque non eccessivamente grande alcune casse, probabilmente il carico trasportato dall'uomo. Terminata la perlustrazione tornò fuori per dare un'occhiata e cercare di capire se tutto procedeva bene. Non vi fu nulla che gli fece pensare al contrario, perciò tornò dentro alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti, finalmente. Trovò nella dispensa una scatola di fagioli che odorò per capire se potevano essere ancora commestibili, cosa che fu chiara vedendo la voracità con il quale si fece fuori quei duecento grammi di legumi. Nel frattempo però il tempo continuava a scorrere ed era giunto il momento di fermarsi come aveva programmato. Dopo aver levato l'ancora e ritirato la vela tornò sotto coperta e lì si mise comodo sul letto vestito di tutto punto al di fuori del mantello blu per contrastare l'aria fresca e l'umidità che perforavano come pugnali ogni minimo spiffero lasciato dalle imperfezioni del legno che circumnavigava la stanza (escludendo per ovvie ragioni il pavimento). Prese quasi subito sonno e dormì per alcune ore svegliandosi quando erano all'incirca le sei e mezza del mattino. Dopo essersi ripigliato un attimo e aver preso pieno possesso delle proprie capacità motorie uscì all'aria aperta a vedere come era l'ambiente circostante. Il mare era moderatamente calmo e in cielo si poteva udire il verso di qualche volatile che abita le zone marino, niente di più adatto per potersi gustare una rilassante partenza. Era questo il giusto preambolo a quella che si sarebbe rivelata una giornata altamente piatta dal punto di vista degli avvenimenti, ma tutto sommato era meglio così. Circu rimase quasi tutto il tempo o stesso o seduto sulla prua a guardare il cielo o osservare l'ambiente circostante al fine di percepire ogni cosa che gli circolasse intorno ma non rilevò mai nulla di interessante. Interessanti però erano le alici marinate nell'olio e condite con aglio e prezzemolo che il proprietario aveva lasciato e che vennero consumate a pranzo, così come lo era anche l'insalata di polpo riservata invece per la cena. Fece una corposa ingozzata a base di pesce dunque, cosa che normalmente non si concedeva per via della sua maniacale preferenza per carne e carboidrati di ogni genere. Tutto questo mangiare e oziare alla fine dei conti lo trasportò a destinazione. La notte del giorno successivo a quello della partenza aveva raggiunto la costa nord del villaggio, tappa che lo teneva lontano da Kiri ora solamente una mezza giornata. Costeggiò la zona circostante per qualche centiaio di metri per cercare un punto ideale dove poter attraccare, arrivando infine di fronte ad una piccola insenatura ricavata in un dirupo fatto di sole rocce alto svariati metri. Il fondale lì non era proprio l'ideale per navigare in quanto era basso e disseminato di scogli che spuntavano come fossero degli enormi coni appuntiti. Quel tipo di zona in condizioni di mare mosso non erano decisamente l'ideale per la navigazione in quanto il rischio di affondare era maledettamente concreto, ma di questo a Circu non importava minimamente avendo sia poco interesse nei confronti dell'imbarcazione sia il bel tempo dalla sua parte.

    Non è una semplice insenatura questa... Qui c'è una grotta... E ci passo appena... E' l'ideale per me... Piatto ricco mi ci ficco!!!

    Con molta attenzione entrò in quella che si rivelò presto essere una grotta di modeste dimensioni ma dal soffitto che con il passare dei metri si rivelò essere decisamente più alto dell'imbarcazione, forse anche il doppio.

    Bene... - disse scendendo su un piccolo appezzamento di terra attaccato ad una delle pareti dopo aver gettato l'ancora - Non potevo essere più fortunato... Ho l'imbarcazione nascosta in un posto sicuro... E se la fortuna è dalla mia parte e il soffitto pure dovrebbe poter rimanere intatta anche in caso di marea o mare mosso... Se così non fosse beh, ci penserò quando me ne andrò da questo... Se ci riuscirò... Ahahahah...

    Si guardò poi un attimo intorno quasi come se fosse disorientato, poi continuò il suo discorso pronunciato a voce - Mi sa che è meglio se passo qui la notte e parto domani di primo mattino... Non è facile orientarsi al buio, ancora meno lo è farlo in un posto non conosciuto... E non credo risulterà molto credibile un Kiriano che si perde nel suo paese d'origine... Decisamente no...

    Mise da parte il suo orgoglio e la sua voglia sempre più insistente di arrivare a destinazione per lasciare parte alla parte ragionevole e razionale che c'era in lui. Salì nuovamente sull'imbarcazione che aveva ancora l'illuminazione esterna accesa che era stata alimentata durante tutto il viaggio e tornò sottocoperta per stendersi sul letto. Non era il caso di farsi prendere dalla fretta che, si sa, è quasi sempre cattiva consigliera. In quei mesi lui lo sapeva bene che l'autocontrollo e la calma avrebbero fatto la differenza aiutandolo nei limiti dal possibile ad uscire indenne dalla sfida più difficile della sua intensa seppur breve insulsa vita. La notte alla fine passò tranquilla, e quando erano circa le sei del mattino decise di alzarsi e di partire. Uscì dalla grotta prestando molta attenzione a non essere visto nonostante vi fosse ancora una leggera penombra. Fortunatamente la conformazione delle rocce e il punto in cui si trovava gli venivano incontro, per cui sfruttando le intercapedini che trovava lungo le pareti salì sin su in cima arrampicandosi armato di tutti i suoi bagagli. La cosa che a lui premeva in quegli istanti era di arrivare su sano e salvo e allontanarsi un minimo dallo strapiombo perchè, una volta riuscito nell'intento, poteva considerarsi al riparo da qualsiasi tipo di sospetto essendo lui considerabile un normale ninja di Kiri. Sarebbe stato sufficiente inventarsi una balla un minimo credibile, in caso di incontri e domande con persone civili e non. Vi riuscì, non senza addosso un pochino di comprensibile stato di agitazione. Ora infatti stava sulla terra ferma in piena vegetazione su un sentiero sufficientemente largo da permettere il passaggio tranquillo di due o anche tre file di persone, sentiero che però data l'ora non vedeva traccia di alcun essere vivente umanoide.

    Bene... Ora non devo fare altro che andare a Kiri facendomi gli affari miei... E tutto andrà per il meglio... Se proseguo più o meno diritto verso sud è fatta... Così non avrò problemi a chiedere indicazioni e avrò tutto il tempo che mi serve per organizzare la mia testa... Non devo prendere questa esperienza come se fosse una semplice missione... No... Sarebbe un errore fatale... E' qualcosa di più... E' un'esperienza che va oltre, molto oltre... Non devo eseguire un semplice compito... Devo essere capace di trasformarmi in un'altra persona e fingere di essere lui... Circu Dimir non dovrà esistere più... Ed è questo il lato difficile della cosa... Sembra una cosa fuori da ogni logica e senza senso ma nella vita di tutti è facile fingere di essere qualcun'altro, ma è allo stesso tempo tremendamente difficile cambiare se stessi... E io in un certo senso mi trovo a dover fare entrambe le cose contemporaneamente... Ahimè il destino mi ha messo di fronte a questa prova... Ora si va avanti e si cercherà di affrontarla... Come andrà andrà... La forza di volontà e la voglia di ottenere delle risposte alle mie domande e sopratutto a cosa a generato questo "viaggio" è più forte...

    Beffardo destino per il giovane kumiano. La tranquillità per lui non ha motivo di esistere e si ritrova perciò ad affrontare di continuo sfide di ogni genere che lo mettono di fronte sempre ad esami di coscienza che limavano ancor di più un carattere e un io interiore che di per se erano tutto fuorché la normalità fatta a persona. Ma torniamo al racconto del presente ed evitiamo di divagare oltre. Passarono i secondi, passarono i minuti, il sole da nascosto si faceva sempre più alto e la luce rendeva sempre più chiara la vista del sentiero. Passarono le ore e la vegetazione si faceva via via sempre differente passando da una tipica delle zone marittime ad una un pò più consona all'entroterra, fermo restando che ci si trovava sempre in un'isola circondata nei confini solo ed esclusivamente da acqua e non si poteva certo pretendere di trovare le medesime cose che si potevano vedere nel paese delle nuvole. Apparvero di fronte a lui di tanto in tanto, visto che non aveva sentito la necessità di prendere vie secondarie, anche civili e commercianti sia che andavano nella direzione opposta sia nella sua stessa direzione. A tutti lui si limitava ad un semplice sorriso o un saluto breve, qualora incrociasse il loro sguardo.

    Ma che posto del cazzo... C'è un odore forte francamente fastidioso e irritante di umidità che mi perseguita sin dalla costa... Dovrò davvero avere a che fare con tutto questo fetore? Che schifo... Mi da ai nervi il solo pensarci...

    Fu proprio in quei momenti che incominciò a paventarsi una leggera ma chiaramente percepibile ad occhio nudo nebbia, segno inconfutabile del fatto il villaggio portante il medesimo nome era sempre più vicino. Ne era la riprova il fatto che da sole piante incominciavano a intravedersi qualche abitazione sita in periferia, qualche chioschetto e qualche mercatino di pesce (tanto per cambiare) e verdura. Ed eccolo lì alla fine, in fondo ad un grosso viale, uno degli ingressi del villaggio (si presume quello nord) evidenziato da un grosso arco fatto di mattoni di un grigio semi-scuro dall'aspetto vissuto e con in cima una tettoia di tegole rosse. Ai lati dello stesso e lungo tutto il perimetro della città si erigevano mura spesse del medesimo colore e alte perlomeno tre metri. Non vi era un cancello (non visibile almeno) ma vi erano a guardia del varco di fronte a due guardiole (una a sinistra e una a destra) due uomini abbigliati da ninja con quello che sembrava essere l'aspetto di un jounin (la giubba, ovviamente, non era la stessa che era abituato a vedere addosso ad un kumiano ma aveva una forma diversa e un colore grigio scuro). Questi, vedendolo arrivare, ebbero il natuale atteggiamento di riconoscimento perciò lo salutarono entrambi.

    Ehi Jou ciao... - disse quello a sinistra.

    Questi sembrano conoscermi...

    Bentornato Jou... Finalmente ti si rivede da queste parti... Era ormai da un pò di giorni che non ti si vedeva da queste parti... - aggiunse quello a destra.

    Non li aveva ancora raggiunti del tutto, ma poteva comunque udirli chiaramente.

    Jou? Deve essere il nome del tizio... Meglio che risponda... Mi limiterò al minimo essenziale per sicurezza...

    Salve ragazzi... Vi trovo bene... Ora scusatemi ma devo scappare... Devo fare rapporto al Mizukage... Ci si vede...

    Si soffermò non più di un paio di secondi, giusto il tempo per poter salutare ed andarsene. Se avesse detto qualche parola in più lui o peggio ancora gli altri sarebbe certamente andato incontro all'imbarazzante situazione di non sapere cosa rispondere.

    Non hanno detto niente... Ci devo aver preso bene con il sesso del capo del villaggio... Ahahahah... Che rischio che ho corso... Me ne rendo conto solo ora... Aiuto... Ora però pensandoci bene è si una cosa che devo tassativamente fare... Però non credo sia una saggia idea farlo subito... Mi serve sapere qualche altra cosa su di lui... Pardon, su di me... Poi, solo in un secondo momento, andrò da lui... Se farò una cosa veloce non desterò sicuramente sospetti... Ho anche idea su cosa fare... Spero che funzionerà... Penso che funzionerà... Si, ne sono certo...

    La tabella di marcia era grossomodo ben chiara. Rimaneva solamente da capire come definire bene la parte che precedeva la visita al capo villaggio.

    Come posso fare ora? La logica mi porterebbe a pensare che la cosa più saggia sarebbe andare a casa mia... Si, ma dove accidenti vivo? Mannaggia... Devo trovare un modo per poter ottenere quante informazioni possibili sul mio conto... A cominciare dall'indirizzo di casa... Ma come? Mmm... - attanagliato dai pensieri camminava senza un apparente senso logico tra le strade fatte di una compattissima terra mista a sabbia, palazzine residenziali che si erigevano fiere in mezzo a semplici appartamenti di due o al massimo tre piani, case singole e attività commerciali di ogni genere - Idea! Potrei andare nel palazzo del Mizukage e cercare l'archivio della struttura... Lì ci saranno informazioni su tutti i ninja del villaggio me compreso... Mi eviterebbe una notevole quantità di problemi avere accesso a quel tipo di materiale... Beh Circu, o meglio, Jou... Andiamo... Così scoprirò anche la strada per poter poi andare dal Mizukage a fare rapporto...

    Cercò di procedere verso il viale che già percorreva girando gli occhi da una parte e dall'altra ma cercando di ruotare il meno possibile la testa, così da potersi rendere conto con cautela di dove fosse il palazzo. Il fatto di non poter chiedere indicazioni era terribilmente limitante per lui, ma nonostante tutto non si perse d'animo e continuò imperterrito e speranzoso a camminare. Fu così che alla fine dopo una decina di minuti di serpentine tra varie vie arrivò a destinazione: un 'enorme palazzo circolare che avrà avuto almeno una quindicina o una ventina di piani con mattoni che riprendevano lo stesso colore delle mura di cinta e quasi nella stessa cima della stessa struttura, una prima tettoia rossa che anticipava di due piani la cima nel quale vi era una seconda (e ultima) tettoia dello stesso colore.

    Salve ragazzi... Devo salire su a fare rapporto al Mizukage... - disse rivolgendosi a due guardie (un uomo e una donna entrambi sulla trentina) che si trovavano a guardia dell'ingresso.

    Queste lo squadrano per qualche istante da capo a piedi, poi la ninja rispose.

    Jou Fujimoto... Prego... Sali pure... Sai già dove andare tanto...

    Bingo... Ora so pure il cognome... Jou Fujimoto dunque...

    Grazie ragazzi... Salgo subito che poi voglio tornare a casa e riposarmi un pò... Ne ho proprio bisogno... Ci si vede... Quando scenderò le scale... Eh eh... - accennò un sorriso e poi proseguì diritto. Incominciò subito a fare le scale guardando ad ogni piano le indicazioni che lo riportassero all'archivio, ma nonostante i piani scorressero uno dietro l'altro non riuscì a trovare ciò che cercava. Fu al terzultimo di quelli che si sarebbero poi rivelati essere venti piani che arrivò al dunque.

    Archivio... A sinistra... Finalmente ci sono... - nonostante fosse arrivato al piano giusto però dopo appena tre passi si bloccò di colpo.

    Aspetta però... Circu ragiona un attimo... Ma cosa diamine stai facendo?? Quale infiltrato aspetterebbe di reperire le informazioni sulla sua identità dopo essere appena entrato nel villaggio dove si infiltra?? E chiaro che qualunque cosa che non sia andare dal Mizukage sarebbe sospetto... - fece per tornare sui suoi passi per continuare la risalita verso l'ufficio che ancora non gli era saltato all'occhio - Stavo per commettere uno stupido errore... Non sono stato sufficientemente analitico su questo aspetto... Questo però mi mette con le spalle al muro in certo senso... Spero di non rovinare subito la copertura...

    Diciannovesimo piano, niente. Ventesimo piano, Ufficio del Mizukage, sulla destra. I passi si facevano via via sempre più pesanti, la porta sempre più vicina.

    *Toc Toc!* - ora si che non poteva davvero più tornare indietro.


    - Qualora durante la missione o successivamente dovessi indossare una maschera sarà quella presentata in questo post.

    - Un breve appunto sul viaggio verso Kiri. Ho di proposito sintetizzato il più possibile la parte del viaggio via mare. Mettere un qualcosa di più dettagliato mi avrebbe in tutta probabilità portato a correre il rischio inutile di appesantire il post rendendolo persino nauseante con una parte che non doveva vedere al suo interno nessun avvenimento di rilievo. Ho preferito alla luce di questa considerazione dare più peso agli estremi del viaggio, ovvero quelli via terra.

    Eventuali altri chiarimenti che necessità di avere il mio master verranno trattati in privato.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir Jou Fujimoto

    Villaggio: Kumo Kiri

    Energia: Blu

    Grado: Special Jonin

    Età: 19
  9. .

    Missione Kumo - Livello C



    Villaggio del Sole


    Utenti partecipanti: Beerethor e Kuroi Raven

    Pg partecipanti: Bee Wigesury e Raven Nephilim


    Avete appena finito di pranzare e vi godete sollazzati da qualche parte l'ovvia fase digestiva che ne deriva. Il pomeriggio è soleggiato, ma una leggera brezza fresca mitica una altrimenti fastidiosa sensazione di calore opprimente. Ai vostri rispettivi ingressi di casa bussa un chunin che vi consegna una missiva recante il sigillo ufficiale del Villaggio della Nuvola. All'interno di quest'ultima non vi è scritto niente se non una convocazione scritta in gergo formale che vi invita a presentarvi nell'ufficio della Raikage entro e non oltre le 15 abbigliati per poter affrontare una missione, esattamente a un'ora e mezza di distanza dal momento in cui aprite la busta. Salutato l'improvvisato postino che tornerà ai propri affari vi preparate per uscire prestando particolare attenzione a non dimenticare nulla. Più tardi partirete da casa e quando vi troverete di fronte all'ingresso del palazzo vi incrocerete l'un l'altro per la prima volta. Nessuno dei due sa chi è l'altro e perchè si trova lì, quindi non ci fate caso e continuate ognuno per la propria strada, che di fatto è la stessa. Arrivati di fronte all'ufficio busserete alla porta con delicatezza e decisione allo stesso tempo, ricevendo pochi istanti dopo l'autorizzazione ad entrare.

    Buon giorno Bee... Buongiorno Raven... O buon pomeriggio che dir si voglia... Il poco preavviso della convocazione è dovuto al fatto che ho ricevuto proprio questa mattina una richiesta di aiuto urgente inviatami da un Sannin del villaggio, uno dei più forti ninja che sia mai esistito, il quale vive da eremita in una casa sperduta immersa nelle montagne che delimitano il confine tra il nostro paese e quello della Brina... C'è una missione da eseguire ma non so di preciso quale sia lo scopo della missione... So solo che mi è stato chiesto di inviare almeno un team di due persone di cui almeno uno doveva avere capacità che possiedi tu Bee... Ora quindi partirete verso la casa di Warrod e lì riceverete disposizioni nuove a riguardo... Se partite subito arriverete lì a notte fonda... Quindi muovetevi... Non credo ci sia tempo da perdere... E non lasciate questa stanza senza questa busta che contiene le indicazioni giuste per arrivare a destinazione... - concluse porgendo a Raven una lettera.

    Salutata la donna lascerete insieme la stanza diretti verso l'ingresso ovest del paese. Viaggerete senza problemi per una mezza giornata come da previsione arrivando dopo cena quando erano orientativamente quasi le 22 di fronte alla piccola baita dove dovrebbe vivere il Sannin. Concludete nel momento in cui la vedrete.

    cena-ad-alta-quota.notte_



    Veniamo a noi. Questa è per entrambi la prima missione che fate con me come master. Raven mi conosce leggermente meglio sotto due diverse vesti ma questo non gli servirà certo ad avere qualche vantaggio. In missione sono equo con chiunque e sono sopratutto esigente. Voglio vedere impegno massimo da entrambi e voglio vedere lavori degni del mio rispetto. L'ho messo in chiaro anche nel mio annuncio di presentazione nel villaggio questo, quindi non serva che mi dilunghi oltre da questo punto di vista. L'inizio del post mi sembra chiaro e semplice. Il "difficile" incomincerà ad arrivare dal momento in cui incrocerete per la prima volta il vostro sguardo. Non vi vieto di rivolgervi in quei momenti la parola, ma non voglio neanche che vi comportiate subito come se foste amici da anni. Non dimenticatevi che nessuno dei due sa perchè l'altro è lì. Non ho volutamente fatto dire alla Raikage chi dei due sarebbe stato a capo del team (e quindi il primo a postare a partire dal secondo giro). Questo vorrei che lo decidessero i vostri pg quando lascerete il villaggio, e voglio vedere come ci arrivate (sarà oggetto di valutazione). Fate quello che vi pare durante il viaggio verso la casa del Sannin, purchè arriviate lì senza fermarvi per mangiare. La descrizione della casa e dell'ambiente è quello in foto, fatta esclusione per la neve che non ci sarà.

    Una cosa che vale sugli stili di scrittura personali e a cui tengo particolarmente è che lavoriate si insieme, ma senza farmi post che sono uno la copia dell'altro. Per farmi capire non voglio che il secondo a postare scriva facendo pesante uso di copia e incolla di pezzi del post dell'altro. Mi riferisco in particolar modo all'abitudine che hanno in molti di inserire nel proprio post parlati e azioni di persone che devono ancora postare. Vorrei quindi vedervi lavorare insieme ma senza andare a invadere l'originalità del post di chi posta per secondo. L'organizzazione che fate voi privatamente dovrà vedersi dunque anche nei vostri post. E' probabilmente difficile da assimilare come concetto ma sono certo che ci prenderete in fretta la mano.

    L'ordine per postare ripeto è a discrezione vostra. Il primo turno è libero e non vincolante al secondo. Dal secondo posterà per primo chi sarà stato scelto nel primo come capo team. Detto questo buon lavoro, il primo ha 72 ore a partire da ora per poter postare (comunicatemi privatamente chi sarà il primo a postare in questo giro, ma senza dirmi chi sarà il capo team nel secondo).

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitate a contattarmi. :fiore:
  10. .
    Questa traccia è stata scritta e postata in ossequio agli impegni presi con l'utente partecipante. Era già pronta da prima che comunicassi le mie dimissioni e non sarà seguita da altre tracce o post di qualsiasi tipo che competano a figure diverse da quelle di un semplice utente.



    Missione Kumo - Livello B



    Due facce della stessa medaglia


    Utenti partecipanti: Grëed

    Pg partecipanti: Shuren Furinji


    <div style="overflow:auto; height:250px;"> Il tuo avversario pare essere preparato nel campo dei taijutsu e te lo fa capire di nuovo anche in questo scambio di battute. Rende da prima quasi inefficace il primo taijutsu, mentre dei due attacchi semplici ne va a segno uno solo che fa comunque un buon danno. Dopo il tuo ultimo colpo il tuo avversario incominciò a ridere abbastanza fragorosamente, e guardandoti con un fare derisorio inveì contro di te pronunciando parole enigmatiche e a te apparentemente incomprensibili.

    Ahahahahahahahahah!!! Grazie per i complimenti e i ringraziamenti, caro il mio pollo kumiano... Vuoi sapere perchè ti ho attaccato quindi? Non resisto... Prima che te ne accorga da solo te lo dirò io, come segno di riconoscimento... Ahahahah!!! Sono perfettamente riuscito a fare quello che dovevo fare... Ovvero distrarti ed essere sicuro che non ci disturbassi...

    Si zittirà sorridendo e dandoti il tempo di assorbire tali parole. Poi riprenderà, dando però l'idea di guardare oltre te.

    Dovevo solo distrarti per dargli la sicurezza e la possibilità di fuggire indisturbato... Io dovevo solo aprire la strada e controllare che tutto andasse come doveva andare...

    Pochi istanti. Attimi che a mente fredda sarebbero potuti risultare interminabili. Percepirai appena dei passi provenire dietro dite. Poi un colpo portato alla nuca con il manico di una spada (che chiaramente non vedrai), qualcuno ti farà perdere i sensi. Ti sveglierai poi dopo un'oretta all'interno di una grotta con addosso ancora tutto quello che avevi al momento dell'aggressione. Accanto a te non ci sarà nessuno e ci sarà buio. Sarai intontito e riuscirai a muoverti a stento.

    Alla fine ci rivediamo... Dopo tanti anni... Esattamente quindici... Il destino ci ha fatto di nuovo incontrare dopo il tuo ravvicinato con Matatabi... Ucciderò anche te prima o poi, ma non ora... E' già toccato al tuo padre adottivo... Poi alla sua compagna... Per un pelo anche al tuo presunto nonno... Non è però ancora arrivato il tuo momento... Non ho motivi per ucciderti... Non ora almeno... Scappa prima che cambi idea...

    Il tono della voce dell'uomo che ti stava parlando pareva essere deciso e determinato. Prenderai tutto quello che è tuo e scapperai di lì in fretta e furia, cercando di evitare di soffermarti per porti inutili e dolorose domande. Concluderai il tuo post quando ti sarai allontanato sufficientemente.


    Descrizione di ambienti e del secondo uomo che parla vicino alla struttura e nella grotta sono a tua descrizione. Per il resto ti lascio libertà di movimento. Post puramente descrittivo.

    Per qualsiasi dubbio sulla traccia non esitare a contattarmi. :fiore:


    - Cerca di trovare un modo per rendere la lettura dei tuoi post più fluente. C'è troppo spesso una netta separazione tra i vari elementi del testo. Sinceramente preferisco che si accompagnino a vicenda.

    - La tipologia di avversario che ti ritrovi contro è particolarmente tosta da affrontare. Non limitarti a parlare di solo dolore quando parli di ustioni ma vai più sul dettaglio, sia estetico che fisiologico. Dopotutto sempre di lava si tratta.

    - Utilizzi un tonico per contrastare le ustioni ma non dici quale. Sei alla ricerca di un rimedio per dare sollievo alle tue sofferenze ma non dici che tipo di sollievo e per quale motivo cerchi quel tipo di sollievo.

    - Presta molta attenzione ai verbi che utilizzi. Non confonderti mai con i tempi e ricontrolla sempre il post per evitarlo se lo reputi necessario.

    Voto: 7

    Te lo ripeto e te lo continuo a ripetere. Sei una persona che può rasentare livelli di qualità decisamente più alti, se vuole.

    CITAZIONE
    La valutazione riguardante il riepilogo è ancora da inserire.

    Per qualsiasi dubbio sulla valutazione non esitare a contattarmi. :fiore:
  11. .
    Segui questa guida per poter formulare un'iscrizione corretta. Ricordati di modificare il post principale e di notificare con una risposta l'avvenuta modifica.
  12. .
    Utilizzate questa discussione per segnalare problemi di natura grafica (possibilmente riscontrati nel forum).

    CITAZIONE
    Attenzione: Non utilizzate questa discussione per richiedere all'utenza lavori grafici.
  13. .
    C'era un utente che stava costruendo la scheda con la volpe ma è sparito. Siccome non è che posso stare dietro a queste persone a vita affari suoi. Evidentemente non aveva voglia di giocare. :ice:

    Se la vuoi la volpe è tua. Confermi? :ice:
  14. .
    Accettata. Procedi pure con la creazione della scheda. :fiore:
  15. .




    Missione Iwa: Giorni di un futuro passato

    Partecipanti: Rue Ryuzaki (L ~)





    Devi riprendere il tuo interrogatorio. Chi ti ha accompagnato lì preme perchè tu ottenga risultati. Hai a disposizione poco tempo e devi ottenere qualcosa di concreto. Tornerai dentro deciso a migliorarti anche per salvare la tua reputazione e il tuo orgoglio. Inizialmente non otterrai nulla di più di ciò che già non hai ma per tua (s)fortuna riuscirai a sbloccare il rude interrogato. Arriverà a confessarti che quel tentativo di attentato non era altro che un tentativo suo e dell'organizzazione di cui fa parte per distogliere l'attenzione da qualcosa di più grosso, molto più grosso. A questo punto ti ritroverai per le mani una bella patata bollente. Hai ottenuto qualcosa ma non sai sostanzialmente cosa. Hai per la testa innumerevoli e comprensibilissime incognite. A quel punto entra nella stanza Hikaru visibilmente spazientito.

    Beh? Hai finito? Ti ha detto qualcosa? Abbiamo bisogno di risultati... Qualcosa di concreto... Ho un brutto presentimento...

    Deciderai ora il da farsi. Hai due opzioni. Riprendi l'interrogatorio per cercare di avere qualche elemento in più che permetta poi a te e a chi vuoi che ti stia in mezzo ai piedi (libero di spostarti da solo) di muoverti meglio o esci da quella struttura alla cieca? Una cosa è certa qualsiasi decisione tu scelga di prendere potrebbero esserci sia pro, contro o anche solo uno dei due. Quello che ti appresti a fare non è che un salto nel buio.



    Missione Iwa: Giorni di un futuro passato

    Partecipanti: Rue Ryuzaki (L ~)





    Hai deciso di abbandonare tutto indagando per conto tuo con quel poco che hai in mano. Ti recherai a Yatagarasu (il viaggio dovrà durare almeno un paio d'ore), più precisamente nel centro nel quale l'uomo che stavi interrogando doveva effettuare l'attentato. Arrivato alla scuola noterai uno strano silenzio dall'esterno, nonostante sia ancora pomeriggio. Decidi di entrare per indagare (del resto sei lì per quello). Viaggerai al suo interno per qualche minuto (descrivi tu gli ambienti interni) sino ad arrivare in un'andito che si tramuta in un vicolo cieco alla fine del quale c'è una porta. La apri e ciò che vedi ti suona come un deja vu. Davanti a te in una grossa stanza riversa a terra il corpo privo di vita di un uomo vestito in maniera molto simile a quella dell'uomo che hai interrogato. All'altezza del petto ha una grossa ferita causata probabilmente da un'arma da taglio dal quale gronda sangue ancora fresco, mentre sul collo all'altezza della vena carotidea riporta una ferita dalla conformazione anomala rappresentata da due buchi di diametro piccolo distanti tra loro giusto qualche centimetro. Lo guarderai incuriosito e dopo averlo toccato per cercare segni di vita capirai si che è morto, ma che è successo da poco. A quel punto cercherai di avanzare ulteriormente alla ricerca forse di ulteriori indizi o forse di chi ha ucciso quell'uomo. La stanza da su un cortile in terra battuta (lo puoi capire da piccole finestre che stanno a mezza altezza ai lati della porta e che danno all'esterno). Aprendo la porta ti trovi davanti una scena macabra e scioccante.

    jpg



    In quella macabra scultura (immaginala in un piazzale libero da ostacoli e non in una spiaggia) vi è di tutto: scheletri, cadaveri in putrefazione sia maschili che femminili, cadaveri freschi di persone di ogni età e sesso. Il tutto messo lì da chissa quale artista privo di ogni senso del pudore. Reagirai alla scena come meglio riterrai opportuno. Dopo un pò lascerai quel piazzale e ripercorrerai a ritroso la strada sino a finire all'ingresso principale. Il sole è dalla parte opposta alla facciata della struttura e davanti a te c'è una grossa ombra mentre i tuoi piedi si posano su una superficie tendente al soffice dovuta (forse) alla presenza di sabbia. Passerà poco perchè tu possa renderti conto dell'arrivo di tue tipi poco raccomandabili vestiti in modo simile.

    http://i57.tinypic.com/2qtdchj.jpg



    paul_gray_slipknot



    L'uomo con la maschera nera ti attaccherà subito senza degnarti di una parola sollevando da terra e da una giara che tiene sulla schiena sabbiaGrandine di Sabbia (Suna Arare)
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: A
    Descrizione: Tecnica evoluta della Pioggia di Sabbia. Si andrà a sollevare un quantitativo superiore di sabbia in cielo, che viene successivamente compattato per formare delle masse sferiche e solide. Vengono poi fatte cadere mirando all'avversario, per un raggio di 9 metri, in modo da fargli subire una sorta di bombardamento. La sabbia è intrisa del chakra dell'utilizzatore che rende le sfere molto resistenti e potenti. E' tuttavia impossibile spostare tali sfere durante la caduta.
    Si potranno colpire più utenti a patto che siano all'interno dell'aria circoscritta dalla tecnica.
    Calcolo d'attacco ninjutsu a distanza.
    [Consumo: 40]
    [Slot Ferita: 5-7]
    [Richiede “Controllo della sabbia LV 4”]

    VALORE ATTACCO: 10
    in grossa quantità che arrivata in cielo si compatterà per scagliarsi contro di te. Poi farà fuoriuscire dalla sua giara un piccolo quantitativo di sabbia che scaglierà contro di tea mò di proiettileProiettile di Sabbia
    Tipo: Hijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: C
    Descrizione: Si formerà una piccola sfera di sabbia compressa per aumentarne la durezza. Successivamente la si farà scagliare contro l'avversario con gran violenza. Si può muovere la sfera a proprio piacimento.
    [Consumo: 12 + 5 mantenimento]
    [Slot Danno: 2-5]
    [Richiede “Controllo della sabbia LV2” ]

    VALORE ATTACCO: 10
    . Non si accontenterà di così poco e dopo aver riso in maniera rumorosa toglierà dal suo porta kunai tre spiediSpiedi Debilitanti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: B
    Descrizione: Caricando di chakra degli spiedi l’inseguitore potrà indirizzarli agli arti inferiori del nemico, andando così ad intorpidire i muscoli delle gambe in modo da rallentare la velocità del nemico, procurandogli un malus di -1 alla velocità per un turno.
    [Consumo: 20]
    [Energia: Rossa]

    VALORE ATTACCO: 10
    intrisi di chakra. Finirà l'offensiva cercando di colpirti per ben
    tre volteAttacchi semplici 1,2 e 3

    VALORE ATTACCO: 10

    SLOT DANNO: 4-6
    con altra sabbia uscita dalla giara. L'uomo con la maschera che sino ad allora aveva osservato in silenzio di fianco al suo compagno inveirà contro di te:

    Pezzo di merda di un Iwano!! Muori bastardo!!!

    Ti sferrerà a quel punto un unico ma potente attacco rappresentato da
    due grossi energumeniUltra Illustrazione Animale: Re Benevolenti
    Tipo: Ninjutsu
    Livello: A
    Descrizione: Con questa tecnica verranno evocati due fortissimi esseri giganti, Agyō (阿形) and Ungyō (吽形), detti "Re Benevolenti" che avranno l'aspetto di due uomini a torso nudo alti 3m ciascuno. I due re verranno usati per attaccare fisicamente il nemico con la loro grande forza, prima di scomparire.
    [Danno: 6-8]
    [Consumo: 45]
    [Richiede: Manipolazione dell'Inchiostro LV4]
    bianchi fuoriusciti da un disegno fatto da lui stesso su di un rotolo che aveva sulla schiena.

    > Avversario Maschera Bianca <

    > Avversario Maschera Nera <



    Scrivo qua per non incasinarti la vita e per non incasinarla a me. :asd: Tu sei con le spalle alla struttura, mentre i tuoi avversari sono di fronte a te a circa 10 metri. Ci sono andato pesante, ma del resto è una missione che prevede anche il KO, quindi non ti farò di certo uscire illeso da questo combattimento (ammesso che tu riesca a vincerlo :ice:). Hai due avversari contro, uno a viola (tuo pari grado) e uno a nera (si, sono uno stronzo :asd:) che ti hanno lanciato contro numerosi attacchi. Ti chiederai cosa fare per almeno limitare i danni presumo. Vuoi un consiglio? Non cercare di bloccare tutti gli attacchi perchè potresti trovarti in difficoltà, concentrati sul numero massimo possibile. Poi il mio è un consiglio, non un ordine. Tanto io mi diverto in entrambi i casi. :asd: E sia chiara una cosa, hai scelto tu la via da seguire e hai scelto tu di andare da solo. :rofl: (sto scrivendo ridendo sappilo :asd:) Ti invito solamente a contattarmi (e credo lo farai :asd:) per qualsiasi dubbio tu possa avere riguardo a traccia e combattimento, per il resto buona fortuna. :fiore:

    p.s.: Ti ricordo che hai la possibilità (se lo vuoi) di postare il riepilogo separatamente dal resto del post nella sezione riepiloghi presente nel tuo villaggio.



    Ho volutamente lasciato un alone di mistero nel finale del post. Voglio fare un gioco con te. Non voglio dirti cosa succede qualsiasi cosa tu decida di fare. Prepara il post tranquillamente sino a dove hai direttive chiare. Arrivato a quel momento tu farai una tua scelta e me la comunicherai via mp. Lì io ti dirò cosa succederà scegliendo quell'opzione. Da quel momento in poi tu dovrai tassativamente continuare a fare ciò che ti dirò nel pezzo di traccia nascosta. Sarai sostanzialmente obbligato a passare tra le mie grinfie se vuoi andare avanti nella missione. :ice: Aspettati di tutto mio caro.

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    Una richiesta personale. Cerca di rendermi il post quanto più realistico possibile.

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:



    - Mi aspettavo che inserissi più di un torturato nella struttura. Ti ho dato come numero minimo di piani almeno due. Questo vuol dire che ci potevano essere molteplici stanze, molteplici interrogatori e molteplici urla. Ti sei invece limitato a inserire nella storia unicamente il tuo obbiettivo. Per questo ti trascini anche una descrizione della struttura che poteva essere meno vaga. Peccato.

    - So che puoi fare di meglio e anche qui mi aspettavo qualcosa da te. Hai lavorato molto bene sulla tecnica che hai utilizzato nell'interrogatorio. Hai dimostrato molta fantasia. Però volevo che dessi il meglio di te. Con anche altre tecniche. So bene che lo puoi fare. Mi pare di aver intravisto un "problema" simile a quello delle urla.

    Voto: 8,2

    Siamo in linea con il post precedente. A questo livello di missione devo farti lavorare anche su questi dettagli. Non arriverai probabilmente mai a farmi dare una valutazione perfetta, ma puoi comunque puntare più in alto. Ne sono convinto. Il consiglio che ti do è di lavorare sulla fantasia e sul sorprendere chi legge. Non importa che mezzi utilizzi per arrivare al tuo obbiettivo. Importa che non esci fuori tema. E a meno che non ti vengano dati vincoli stretti o limitanti nulla ti vieta di farlo.



    Edited by circu - 21/12/2014, 08:38
104 replies since 21/6/2010
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