Posts written by circu

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    LEGENDA

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    Nome utente: circu
    Mp: @circu
    Nome Pg: Circu Dimir
    Status Pg: Mukenin Kumo
    Energia: Viola
    Grado: Mukenin Lv A / Jonin
    Età: 20




    RIEPILOGO





    - E' sottinteso che nei movimenti che faccio durante il post nel combattimento vado ad evitare la lava rimanendo sulla terra ferma. Non potendo chiaramente calcolare una variazione di metri nel fare quel tipo di movimenti ho considerato gli spostamenti come lineari.

    - Forse se mi metto d'impegno riesco a finire tutto il chakra in un solo turno... :yao:

    - Il titolo della missione è sbagliato Blu... Questa che sto facendo è la "Missione #3" e non la 2 :soso:





    Fare ciò che deve essere fatto non può farti felice,
    ma ti farà grande.

    ATTO III - PARTE I






    Che accidenti lo ripeto a fare? Tanto il copione è sempre e solo lo stesso. Io vado dal mostro, io attacco il mostro, il mostro mostro attacca me e bum, alla seconda ondata di attacchi cado puntualmente a terra privo di energie. L'ho fatto per due volte, e in entrambe le occasioni il copione era sempre lo stesso. La sola e unica cosa che differiva tra i due "tentativi" era che nel secondo non mi ero limitato a mettere in pericolo la sola mia vita, ma lo avevo fatto con Gaṅgā prima e con Sobek poi (i miei coccodrilli "da evocazione"). Per fortuna non erano morti per causa mia ma ero riuscito o a liberarli prima o a svenire prima che potesse capitargli qualcosa (causandone l'ovvia e conseguente sparizione dal terreno). Ora cosa avrei potuto fare? Nulla, se non accettare l'inevitabile continuando a farmi prendere in pieno sino a che non ci avessi lasciato le penne. Che mera fine, che cosa incredibilmente umiliante per me. Davvero sarei finito in un modo così incredibilmente anonimo? Forse si. Anche se a onor del vero una piccola speranza di sopravvivenza ce l'avevo, piccola speranza rappresentata da quei buoni samaritani che mi raccattavano semi morente dal campo di battaglia per portarmi da qualche parte per fornirmi assistenza medica e rimettermi in sesto.

    Mmmh... - riaprivo gli occhi con estrema fatica. Sentivo la testa che mi pulsava a gran velocità emanare un calore non indifferente e ogni singolo osso del mio corpo dolorante. Ad apertura oculare completata la vista non era nitida ma leggermente sfuocata. Vedevo scuro di fronte a me e ai miei lati, tutto tranne una figura umana che mi si poneva davanti in ginocchio - Dove sono... Sono... Sono ancora sul campo di battaglia? Sembra... Di si... Non è l'ospedale da campo dove sono stato prima... Decisamente... - gradualmente recuperai la vista e incominciai a guardarmi intorno per cercare di capire dove fossi, ignorando bellamente chi mi stava appunto di fronte. A quel punto provai ad alzarmi, ahimè inutilmente, sia per via dei dolori sia perchè fui prontamente bloccato e ancorato al terreno.

    Vuoi farti ammazzare ragazzo? Sta fermo qui... - era una ragazza, ed era bellissima. Era alta, presumibilmente sulla trentina, con dei lunghissimi capelli bianco-argentei e una carnagione pallida. Se ne stava lì a fissarmi seriosa con i suoi occhioni rosso rubino con l'indice della mano destra di fronte alle labbra per indurmi a stare zitto - Non devi muoverti perchè non sei in condizioni... E sopratutto non ti devi alzare e far vedere perchè il masso sul quale poggia la tua schiena è l'unica cosa che ci separa e che ci occulta dalla vista del mostro...

    Siamo ancora sul campo di battaglia dunque... Ma che ci faccio qui? E tu chi sei? Perchè sei qui?

    Chi io sia non è importante... Sto combattendo esattamente come te contro quell'essere... Per un niente sono riuscito a salvarti dalla zampa che stava per calare come una sentenza sopra il tuo corpo e sono riuscita a portarti qui sfruttando la confusione che regna sovrana qui intorno...

    Molto piacere... Bel racconto... Ma non è una risposta alla domanda di cosa io ci faccia qui seduto e del perchè tu sia qui di fronte a me...

    Ma insomma... Vuoi essere salvato o vuoi crepare? Se ti ho salvato è perchè non ti volevo morto... E se ti ho portato qui e non all'ospedale è perchè evidentemente non serve... Non ci arrivi da solo??

    Sei un medico immagino... Dato che sei qui da sola...

    Sei sveglio vedo... - nel mentre che mi rispondeva cominciò ad attivare dei Jutsu di natura medica sul mio corpo.

    Bene... Già che io sono sveglio e già che te sei appunto un medico fa alla svelta a rimettermi in sesto che mi stanno girando i coglioni a elica contro quell'essere... Voglio andare lì al più presto a fargli il culo porco cazzo...

    Piccolo ragazzino impertinente che non sei altro... Adesso mi hai stufato... - il suo tono si fece più deciso e scontroso - Mettiamo subito le cose in chiaro... Non me lo fa fare nessuno a salvarti il culo.... Non sono pagata per farlo e non ho nemmeno interesse a farlo... Potrei lasciarti qui a crepare se è questo che vuoi... Semplicemente non lo faccio perchè mi serve che più persone possibili possano combattere perchè nemmeno io come chiunque sta combattendo voglio morire qui... Però tu non vali più degli altri... Qui sei soltanto un numero... Un numero che non fa la differenza tra la vittoria e la sconfitta... - dure parole, ma con un fondo di verità. Un atto dovuto, una conseguenza che sono andato a cercarmi in maniera piuttosto palese - Ma la cosa più importante è che devi stare zitto e buono... E moderare il linguaggio... Non tollero che nessuno si rivolga a me con quella presunzione e quelle stesse parole che stai usando tu...

    Ma che bel peperino che abbiamo qui... Va bene va bene... Faccio il cucciolo e sto zitto e buono come vuole lei... - non mi rispose ma mi lanciò un'occhiata tutt'altro che benevola.

    Da lì in poi non ci fu molto da annotare, se non che la mia crocerossina di turno si diede molto da fare per rimettermi in sesto nel minor tempo possibile spingendosi oltre ogni limite, limiti difficilmente concepibili dalla mente umana. Le sue capacità curative raggiunsero il loro apice dopo a malapena un'ora di tempo (un'ora faccio notare, esattamente un terzo rispetto alle cure che mi erano state apportate all'ospedale da campo) ero già in uno stato di forma tale da potermi permettere sia di reggermi in piedi senza particolari conseguenze che volendo anche di combattere visto che mi sembrava anche che fosse stata ripristinata la mia riserva di chakra. Titubai però. La osservai e mi soffermai sul fissarle il viso.

    Stai... Stai sanguinando...

    Si affrettò a tamponare il liquido rossastro che gli colava dal naso, evidentemente per indurmi a non dare peso alla cosa.

    Non ti preoccupare... Non è niente... Soffro solo di epistassi... Niente di importante...

    Si certo... Epistassi... - probabilmente non voleva darmi un pensiero, o più verosimilmente il suo orgoglio non la portava a confessarmi il fatto che la causa scatenate di quella perdita era lo sforzo sovrumano al quale si era sottoposta per curarmi in men che non si dica.

    Meglio lasciar stare e far finta di niente... - pensai mentre mi alzai in piedi sgranchendomi le dita e ruotando di 180 gradi in direzione del mostro - Facciamo così... Curati questa tua epistassi e stattene qua tranquilla... Sono sicuro che ti si presenterà l'occasione di aiutare qualcun'altra... O chissà... Magari mi sarai utile una seconda volta per salvarmi nuovamente...

    Non attesi una sua risposta né tantomeno un suo qualsivoglia cenno. Mi limitai ad incamminarmi e procedere imperterrito in linea retta per andare contro il nemico che distava da me una trentina di metri. Dopo due avevo attivato l'abilità innata, dopo quattro mi ero fermato per evocare sul campo Gaṅgā, dopo sei mi ero fermato una seconda volta per potermi concentrare e attivare la seconda modalità più potente del Rancore: la formazione dei fili a corto raggio. Quella strana modalità constava nell'incanalare tutto il mio chakra nei fili che componevano il mio corpo così da dargli vita trasformandomi in un mostro abnorme con braccia allungate, volto sfigurato e una discreta quantità degli stessi fili che si ergevano alle mie spalle rivelando le maschere collegate ai cuori vento e fuoco, le quali si posizionarono in linea d'aria all'altezza della mia testa (una alla destra e una alla sinistra). E fu proprio a loro che mi rivolsi.

    Ragazze mie... Sapete già perchè siete lì... A voi l'onore di aprire le danze...

    Non mi stavo rivolgendo ad entrambe perchè ero impazzito. Lo stavo facendo perchè l'attacco che volevo venisse lanciato era un attacco combinato, un attacco composto da due elementi: il fuoco e il vento. Osservai prima una fiammata cilindrica partire alla mia sinistra in direzione frontale e poi una folata di vento della stessa forma congiungersi ad essa aumentandone il volume ma sopratutto la velocità. Quel selvaggio ventò infuocato partì spedito incocciando sulla corazza del mostro, segnata oramai da una quantità indefinibile di attacchi.

    Bene... Bene... Continuate così!!! Avanti! Non fermatevi!!!

    Quella tipologia di tecniche mi consumava uno sproposito di chakra è vero, ma chi se ne frega, non era quella la sede per badare a questa tipologia di dettagli. Dopo essere avanzato di altri quattro metri (portandomi quindi a venti) la maschera Katon sputò una piccola palla di fuoco verso il basso che esplose impattando al terreno e generando una fiammata che si propagò velocemente in avanti. Quasi istantaneamente alla generazione della massa infuocata la maschera fuuton andò a rimorchio con un tifone che con un funzionamento analogo alla tecnica lanciata poco prima aumentò sia la forza che la velocità della sorella d'armi.

    Bene... Bene... BENEEEE!!! Gaṅgā tocca a te ora!

    Non aspettava altro che il mio via libera, manco a dirlo. Non badò a spese, attivò "tempestivamente" il suo che non fecero altro che caricare in misura sempre più maggiore il coccodrillo che sfrutto questa condizione per sfruttare una palla di chakra raion da lanciare. Non contento a quel punto Gaṅgā volle porre un punto esclamativo su quella lunga e all'apparenza interminabile serie di attacchi correndo a gran velocità per andare a colpire una zampa di un mostro con una "spallata" per poi tornare nuovamente al mio fianco.





    Edited by circu - 19/12/2018, 01:04
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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:





    Nell'esatto momento in cui il tuo Rasengan impatterà sulla pelle coriacea del mostro questo prenderà a scalcerà con quella stessa gamba, forse perchè ha sentito un fastidio o forse per un riflesso involontario, chi lo sa [Attacco Semplice - Slot Danno: 6]. Dopo averti colpito e fatto balzare indietro di almeno una mezza dozzina di metri lo steso si ripiegò su se stesso quasi come se si volesse "accucciare", nel farlo noterai qualcosa di strano sopra la test della bestia, come se qualcuno vi fosse sopra (per quanto la distanza tra te e la bestia sia poca l'altezza della testa rimane comunque importante e non tale da permetterti di vedere chiaramente e con certezza cosa vi sia sopra). Il problema tuo non era quello ma bensì il fatto che quel movimento apparentemente docile non era altro che un'azione atta a darsi lo slancio per potersi ergere con più efficacia sulle gambe posteriori e riatterrare sulle stesse creando l'ennesima potentissima onda d'urto che danneggerà ulteriormente un campo da battaglia già di per sé piuttosto disastrato [Tecnica Energia Rossa - Slot Danno: 6].



    Buon lavoro :fiore:



    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: 15





    - Appunti per il futuro... Mettiti un avatar che mi da ai nervi il fatto che non ne abbia uno e mettiti uno sfondo per la tua grafica che quel nero lì anonimo è triste... :ice:

    - Continuo ad apprezzare il fatto che non ignori il fatto che ci si trovi in un evento "globale" citando anche gli altri villaggi... La cosa ha più senso se non ignori il tuo a sto punto... :soso:

    - Ok che lo fai e questo è apprezzabile... Ma ti sarei grato se mi mettessi i danni dei tuoi attacchi di fianco all'attacco stesso e non a parte... :fiore: Dovrò comunque spiegarti come vorrei mi facessi il riepilogo... Ci lavoreremo in altra sede che qui potrebbe vederci qualcuno... :soso:





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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:




    Non te ne sei reso conto perchè incosciente ma qualcuno vedendoti ko sul campo di battaglia è riuscito a salvarti da morte certa e portarti in un accampamento di fortuna dove è presente un ospedale da campo che dista dal mostro un paio di chilometri. Temporalmente ti svegli dopo mezzora dal tuo ko. Descrivi il recupero da tutto quanto ti si è rotto o danneggiato durante la battaglia con annessa operazione. Dopo due ore vieni giudicato idoneo a combattere di nuovo. Se lo farai dovrai chiaramente dirigerti sul campo e prepararti a combattere. Non dimenticarti che hai già combattuto e che almeno a livello ruolistico devi tener conto della cosa.

    Buon lavoro :fiore:



    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: XX






    :caffè:





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    🔥 Missione Evento 🔥



    Conclusione:




    E' impensabile che un mostro di tali proporzioni sia in grado di confrontarsi contemporaneamente difendendosi da tutti gli attacchi che gli stavano arrivando contro. Era palese che la resistenza fosse un suo punto forte, così come lo era la potenza di fuoco. Se da un lato sia te che il tuo serpente riuscirete a colpire il nemico, dall'altro non potrete fare nulla sia contro la stessa tecnica utilizzata poco prima [Tecnica Energia Rossa - Slot Danno: 6] che contro una delle sue enormi zampe che schiaccerà inesorabilmente il tuo serpente (facendolo sparire in una nube di fumo) e te. Inevitabile dire che quest'ultimo colpo ti manderà ko. Questa è la mera conclusione della tua prima missione.




    CITAZIONE
    Totale Danni Missione: 29

    N.B.: Tra una missione e l'altra dovrai attendere lo stesso lasso di tempo che intercorre tra due normali missioni, quindi 48 ore dalla chiusura.





    Metti una riga vuota tra un elemento del testo e l'altro please :fiore: Mi è piaciuto come hai descritto tutto ciò che succede nel post, sia nelle fasi "difensive" che "offensive"... Bello anche il modo in cui hai coinvolto le persone attorno a te nella narrazione...







    Edited by circu - 10/12/2018, 17:16
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    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato vario






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    Età: 20




    RIEPILOGO





    - E' sottinteso che nei movimenti che faccio durante il post nel combattimento vado ad evitare la lava rimanendo sulla terra ferma. Non potendo chiaramente calcolare una variazione di metri nel fare quel tipo di movimenti ho considerato gli spostamenti come lineari.

    - Potevo tenere Gaṅgā ancora in campo e fare anche più danni di quelli che ho in realtà fatto alla fine. Ho scelto di rinunciarci, come si evince dal post, per puro scopo ruolistico.





    Fare ciò che deve essere fatto non può farti felice,
    ma ti farà grande.

    ATTO II - PARTE II






    Più passavano i secondi e più mi sentivo frustrato. Più rimanevo in quel posto e più mi giravano. Continuavo dentro di me a chiedermi perchè avessi accettato di far parte di quella crociata suicida, perchè non avevo seguito quello che è il mio cuore (anche se nel mio caso quando si parla di cuore è meglio parlare al plurale) e me ne ero lavato le mani, continuando a vivere la mia vita per i cazzi miei in giro per il globo. Perchè dopotutto avrei dovuto ritenerlo un mio problema? Potevo benissimo lasciare che qualcuno risolvesse questo ipotetico problema al posto mio, oppure pensare alla mia pellaccia e lasciare che tutta questa gente crepasse andando incontro ad una morte che francamente erano andati a cercarsi. Si, nulla mi dice che poi presto o tardi sarebbe in quel caso arrivata anche la mia ora, ma alla fine di cosa parliamo? Non è poi vero che moriamo tutti prima o poi? E' la cruda realtà, così come lo è che io sono una persona qualunque, che sono solo al mondo e che di certo non posso essere definito ago della bilancia. Riflessioni profonde e per certi versi sensate, ma alla fine della fiera la verità era una sola: oramai ero sul campo di battaglia, e non potevo tornare indietro cancellando quanto già era successo.

    In tutto questo mi dà da pensare anche il fatto che stia seriamente mettendo in pericolo la vita di Gaṅgā... Appartiene ad un'altro mondo lui... Non merita di morire per una semplice questione di fedeltà nei miei confronti...

    Pensavo a questo mentre coraggiosamente lo vedevo andare contro la bestia a tutta velocità per sferrargli un colpo con la sua nerboruta codona, e non mancai di guardarlo tornare indietro inorgoglito e grato per quanto stesse facendo.

    Gaṅgā... Un'ultimo sforzo... Solo un'ultimo sforzo e poi ti lascio andare... Te lo prometto... - dissi voltandomi verso di lui. Ciò che avevo detto corrispondeva alla verità, ne avevo realmente intenzione, ma avevo comunque ancora bisogno di lui. La sua presenza mi era fondamentale per risparmiare chakra e rendere di più dal punto di vista offensivo, visto e considerato che stavo dispensando tecniche come se non ci fosse un domani - Ora ti chiedo scusa per quello che sta per succedere...

    Che cosa stava per succedere? Beh, di lì a poco era lecito pensare che sarebbe arrivata una controffensiva della bestia. E sarebbe stato stupido da parte mia non guardare in faccia la realtà. Non sono riuscito qualche ore prima ad evitarli con eremitica attiva, figuriamoci se ce la facevo ora senza il suo supporto, e ancora di più figuriamoci se lo stesso Gaṅgā che dalla sua aveva la mole riusciva a fare lo stesso. Era questa la mia principale fonte di pensiero infatti. Sapevo che ogni attacco che ci arrivava contro era un attacco che ci arrivava contro era un'attacco preso in pieno, e sapevo anche che se non stavo attento la sua presenza in campo lo esponevo sia ad un rischio di ko che ad un più remoto ma comunque probabile rischio di morte.

    Dannazione... Non ha davvero un cazzo di senso cercare di scappare.... Tanto dovunque vada e qualunque cosa faccia finirà sempre con il colpirmi...

    Mai profezia fu azzeccata. La bestia incominciò a muovere vorticosamente il proprio "capo" coprendo un angolo di circa 180 gradi. Nulla di che all'apparenza, non fosse altro che parallelamente a quell'inquietante movimento creò dei globi infuocati che una volta raggiunta la dimensione giusta venivano lanciati in ogni dove senza un preciso senso logico, colpendo indistintamente chiunque. Un'attacco che avevo già visto, ma contro il quale nonostante tutto non potevo appunto fare niente.

    Porca merda... - ero finito di fianco al coccodrillo - Stai bene? - non ricevetti in risposta nulla se non uno sbuffo con le sue narici.

    Ma perchè continuo a preoccuparmi per lui? Che diamine mi sta succedendo???

    La sete di morte e di dolore del mostro non mostrò l'intenzione di fermarsi. Dopo la pioggia di meteore infuocate arrivarono in rapida successione prima una spazzata con la coda (che ripulì tutto ciò che le si opponeva inesorabilmente) e poi un "pugno" sferrato con analoghe modalità. Quest'ultimo non mi vide coinvolto in prima persona ma fu inferto con una brutalità tale da creare uno spostamento d'aria che mi fece sbattere contro un grosso masso poco distante da lì (stessa sorte toccò a Gaṅgā anche se non sulla stessa superficie rigida). Nell'impatto non riuscì ad evitare di sbattere violentemente il capo, ottenendo una bella contusione con annessi sanguinamento e stordimento.

    Miseriaccia... Ahia... - mi alzai a stento e poggiai la mano sul capo, laddove sentivo sia dolore che pulsazioni che calore - Cazzo se fa male... Cazzo... Cazzo... CAZZOOOOO!!! - urlai a squarciagola da quanto era insopportabile il dolore. Naturalmente levai anche la mano dalla testa ma la vista della stessa zuppa di sangue fu tutt'altro che gratificante - Bene... Per un niente non ci spalmavo il mio cazzo di cervello su quella cazzo di pietra di merda...

    Un attimo di distrazione, un momento in cui vuoi per il male che sentivo vuoi per l'adrenalina che a fiotti scorreva nel mio corpo. Quell'attimo che mi fece totalmente perdere il controllo della situazione e che mi portò a non rendermi conto di cosa stesse facendo Gaṅgā. Quest'ultimo, presumibilmente ferito nell'orgoglio per il colpo subito e furente si alzò di scatto sulle sue zampe e ad una velocità impressionante scattò in avanti andando ad incocciare con una poderosa testata una delle zampe del mostro. Dopodiché, forse sentendosi liberato da un peso ritornò in posizione di fianco a me prendendo a respirare profondamente per recuperare le energie.

    Basta così... Hai fatto anche troppo... - dissi con voce solenne poggiandogli la mano addosso poco prima di liberarlo dalla tecnica del richiamo.

    Bene... E ora torniamo a noi... Bestione...

    Decisi di non badare ai dettagli, di infischiarmene se ero ripetitivo, di fare quello che avevo voglia del fare per il semplice gusto di infliggere quanto più male possibile, decisi di inondare per l'ennesima volta il campo con l'olio infiammabile per poi dargli fuoco. Era qualcosa di molto scenico, ma allo stesso tempo doloroso, ed era quello che mi serviva. Ed era quello che mi serviva per infuocare ancor di più il mio spirito battagliero, letteralmente. Dalla bocca sputai una piccola sfera di fuoco che feci impattare con il terreno. Questa a contatto con lo stesso esplose a sua volta disperdendosi nell'etere e aumentando a dismisura la propria dimensione, andando a colpire ovviamente il suo bersaglio primario.

    Anf... Anf... Anf... Sto... Sto per finire il chakra... Non me ne rimane oramai molto... Ne ho al massimo per una tecnica... E nemmeno di rango alto... Dannazione... Devo inventarmi qualcosa cazzo...

    Come avevo appunto esplicitato ad alta voce stavo esaurendo il chakra. Ne avevo poco e ci potevo fare altrettanto poco. Il punto focale era il cosa potessi fare appunto. Avevo un disperato bisogno di fare qualcosa che fosse relativamente poco dispendioso ma allo stesso tempo maledettamente efficace, e dovevo farlo in fretta.

    Pensa Circu... Pensa... Pensa... Cos'hai che ti potrebbe tornare utile? Potente... E che ti porti a consumare poche energie... Potente... Poco... Energia... Piccolo... Ma certo! Kuchiyose no Jutsu!

    Piccolo e apparentemente innoquo, ma maledettamente letale, eccolo lì, Sobek.

    Allora Gaṅgā non stava scherzando... La situazione qui è davvero critica...

    Direi proprio di si... L'ho fatto tornare da voi perchè rischiava di rimanerci secco... Questo qui fa attacchi troppo forti e veloci per chiunque... Sono già finito ko una volta e ci sto per finire una seconda... E giusto per non farmi mancare niente non ho nemmeno più energie... Non mi sei rimasto che tu... Sobek...

    Mmm... Se è come dici tu allora non è che ho molte possibilità di farcela a sopravvivere pure io... Ti posso dare man forte per un solo attacco... Poi me ne dovrò andare anche io... Ti va bene?

    Beh... E' pur sempre meglio di niente... Grazie...

    Lo guardai immobile prima attivare la modalità eremitica e poi subito dopo scagliare contro il demone un'enorme massa d'acqua fuoriuscita dalla sua bocca.

    Incredibile... Come può un cosino del genere fare un attacco di quella portata?

    Ora non mi rimaneva che attendere l'inevitabile.



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    Ok... Penso che allora richiederò assistenza tecnica al mio segretario... :ice:
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    Ma questo non è un rotolo Roby... :grat:
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    Ok... I miei dubbi sono su come confinarci la roba dentro... :grat:
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    Tornando a noi... Il come evocare ciò che è confinato all'interno ti è chiaro quindi? :grat:
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    CITAZIONE
    All'interno di ciascuna metà può essere confinato un solo tipo di oggetto o un contenitore che può portare al suo interno più di un oggetto (es.: porta kunai, porta farmaci, giara ecc).

    Senza nulla togliere al fatto che un occhio non è né un oggetto né un contenitore ma bensì un organo... :asd:
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    Scusa... Ma che caspio me ne faccio di confinare due occhi in una fibbia quando non li posso usare ma sopratutto quando ho un rotolo refrigerato che mi permette di conservare corpi interi? :yao:
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    Ma c'è scritto... Gli occhi servono per "attivare" un meccanismo che mi permette di evocare ciò che è confinato all'interno della fibbia... Ogni attivazione a meno che non venga fatta in contemporanea (cioè evocando nello stesso istante ciò che è confinato in entrambi gli occhi) richiede un'azione gratuita... :grat:
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    Uno dei motivi per cui la voglio concludere :)
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    Ma hai letto il post principale? :grat:
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    Responsabile mi degni attenzione... :grat: riflettevo sul confinamento... ho ben specificato come evocare quanto vi è confinato all'interno ma non ho trattato o quasi il come confinati oggetti... Non so se tenere buono il discorso occhi o se usare un altro modo... :grat:
643 replies since 21/6/2010
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