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    Missione Lv. C - La Foglia Spezzata



    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Guardia


    La fresca brezza notturna schiaffeggiava il volto del Sarutobi.
    Era incredibile come al calar del sole l'energica Foglia si silenziava, pian piano, fino a raggiungere uno stato di quiescenza.
    Quella chiassosa operosità, caratteristica del grande Villaggio nascosto, era scomparsa.
    Gli unici rumori udibili erano quelli prodotti da qualche festaiolo sbandato.
    E poi c'era quel rumore: il tipico fruscio delle fronde. Quello era il secondo rumore caratteristico del Villaggio Shinobi del Paese del Fuoco.
    A Kenzaburo piaceva quel rumore, udibile solamente nel più completo silenzio.
    Forse era per questo che li, sul tetto di una qualche abitazione, sentiva la notte amica.
    …come ci sono finito qui? …forse all'ultimo isolato avrei dovuto girare a destra…
    Alzò lo sguardo, e un cielo disseminato di stelle gli sorrise.
    ...pazienza… sono uscito per rilassarmi… forse è il caso che mi goda questo panorama…
    Si disse il Genin, sdraiandosi supino.
    …quella è la stella polare… quindi li c'è il grande carro… e il piccolo…
    L'utilizzatore di chakra Raiton restò ad osservare il firmamento per un paio di minuti, decidendosi poi a cercare la propria abitazione.
    …allora… quelli sono i volti degli Hokage… quindi se la piazza principale è la… sono vicino alla porta Ovest…?!
    Una luce stuzzicò l'attenzione dell'occhio dello Shinobi, distogliendolo dalla sua ricerca.
    …quello cos'è… proviene da fuori le mura… sull'altipiano…
    Era un puntino in mezzo all'oscurità, rosso in mezzo al nero.
    Dannazione… un incendio! Possibile che nessuno l'abbia notato? Jashin, se ci sei tu dietro tutto questo…
    Ma non aveva tempo per le imprecazioni, doveva dare l'allarme. Iniziò a correre, saltare, e ancora correre sui tetti della Foglia per arrivare al più vicino presidio militare: il posto di guardia alla porta occidentale.
    Le porte sono sorvegliate ininterrottamente… sicuramente ci sarà qualcuno…
    Dopo un paio di minuti di corsa il grande portone.
    Sono di spalle… probabilmente non lo hanno notato…
    Constatò il ragazzo, avvicinandosi ai due shinobi di guardia.
    Questi, appena lo notarono, fecero per fermarlo - dopotutto era un orario insolito per passeggiare - ma il Sarutobi li precedette.
    E' scoppiato un incendio sull'altura a Est, bisogna dare l'allarme.
    Spiegò celermente l'utilizzatore di chakra Raiton con il suo solito tono.
    Inizialmente i due guardiani sembrarono perplessi, poi uno dei due notò quella macchia rossiccia sullo scuro sfondo boschivo che circondava Konoha.
    Accidenti...bisogna chiamare i rinforzi il prima possibile. Tu vai immediatamente ad avvertire l'Hokage...
    Ordinò quello che pareva il più vecchio al compagno che, dopo un gesto di consenso, si diresse verso il centro del Villaggio.
    ...Tu verresti con me?...dobbiamo raggiungere la zona.
    C'è bisogno di chiederlo?
    Ti seguo.
    Qualche minuto dopo il duo risaliva la cinta muraria. L'odore di legno bruciato ed un leggero crepitio segnavano l'avvicinarsi delle fiamme.
    Come ha fatto a scoppiare un incendio… questa zona non è molto frequentata… fors…!
    I pensieri del giovane vennero bruscamene interrotti una volta in cima alle mura.
    La foresta era avvolta da fiamme cremisi che ardevano con rabbia mentre il fumo, onnipresente testimone, si innalzava denso e ustionante.
    Era terribile e meraviglioso allo steso tempo.
    Piromane di un Jashin…
    Questo posto è un vero inferno...
    L'aggettivo inferno descriveva perfettamente la situazione.
    Una volta passati i primi attimi di stupore misto ad un senso di impotenza, i due shinobi entrarono in mezzo alle fiamme.
    Vediamo di capire cosa è successo…
    Dannazione… che caldo… e questo fumo… non aiuta minimamente…
    Il fumo non impediva di respirare, ma faceva lacrimare gli occhi, ostacolando ulteriormente il duo.
    Shuriken...e qui dei kunai...deve essere opera di qualcuno...
    Armi… e il suolo… è strano… il fuoco ha consumato… anche la terra…
    Il ragazzo si chinò per toccare il terreno con la mano destra.
    E' caldo… e ha una consistenza strana… è troppo duro…
    …guardiamo in giro.
    Dannazione… proprio ora l'ustione deve farsi sentire… grazie per il pensiero Jashin…
    In quel momento l'occhio del Genin venne attratto da un torrente.
    Un torrente?
    Un torrente, a venti metri, forse di più, sulla destra. Istintivamente il Sarutobi si avvicinò a quel fiumiciattolo.
    Srotolò un metro di bende e lo immerse nell'acqua.
    Con questo il fumo è sistemato… almeno per un poco…
    Si sistemò la primitiva protezione, curandosi di coprire bene naso e bocca.
    Bene… ora… controlliamo la zona…
    Erano passati pochi minuti, fuoco continuava ad ardere, e si era appena levato un pericoloso vento che aveva modificato la traiettoria di espansione dell'incendio quando improvvisamente Kenzaburo inciampò su un dosso, cadendo rovinosamente a terra.
    Suino di un Jash… Dio Santo!
    L'imprecazione era stata interrotta da una semplice scoperta: quello che aveva urtato non era un semplice dosso, ma un corpo umano, interrato dal petto in giu.
    Che cazzo è successo qua?! Dannazione… questo viso… Tonou Uchiha?! Come diamine ho fatto a non accorgermene prima?!
    L'utilizzatore di chakra Raiton aveva riconosciuto, nonostante i molteplici tagli e le grandi chiazze di sangue, il volto del suo compagno della sua seconda missione. Immediatamente il Sarutobi portò due dita al collo, cercando la carotide.
    Merda… il battito è debole… devo tirarlo fuori alla svelta!
    Hey! Ho trovato qualcuno! Vieni a darmi una mano!
    Urlò invano il Genin, sperando in una risposta da parte del compagno.
    Dannazione… dovrò tirarlo fuori da solo…
    Prese un Kunai ed iniziò ad adoperarlo come un attrezzo da giardino.
    Dannazione… Come cazzo ci sei finito qui, eh?! E Non dirmi che stavi facendo il fiore!
    Kenzaburo era agitato. Un occhio era dedicato allo scavo, l'altro osservava freneticamente le fiamme nel loro lento ma inesorabile cammino.
    FInalmente!
    In qualche modo era riuscito a liberare sufficientemente il corpo del commilitone.
    Jashin, giuro che…!
    Uno schianto interruppe l'imprecazione: un albero aveva ceduto.
    Dannazione… non c'è tempo per essere delicati…
    Con questo pensiero il ragazzo afferrò il braccio destro del ex superiore e facendo leva su di esso trascinò il corpo svenuto dell' Uchiha - sacco di patate - prima fuori da quella che, probabilmente, sarebbe stata la sua tomba e poi al di là del fiumiciattolo.
    In quel momento spuntò il guardiano che lo aveva accompagnato.
    Dove diavolo si era cacciato?!
    Dio santo...
    Dammi una mano!
    L'altro shinobi seguì il consiglio del parente del Kage di Konoha, afferrando l'altro braccio e sorreggendo anche lui lo svenuto - sacco di patate! - Tonou.
    va portato immediatamente all'ospedale...
    Mi pare ovvio!
    Così, sporchi di fumo, inzuppati di sudore e ancora sotto l'effetto dell'adrenalina, due ninja fecero il loro l'ingresso nell'ospedale di Konoha trascinandosi dietro un Tonou Uchiha in fin di vita.
    Sei un Uchiha, servi al villaggio. Non puoi morire.


    Edited by Davvo - 11/6/2015, 21:06
  2. .
    Eh si, per nostra sfortuna :yao:
    Benvenuto :beer: :)
  3. .
    Benvenuto compaesano! :beer:
    Gran bell'innata, come il presonaggio a cui ti ispiri :sisi:
  4. .
    Benvenuto :beer:
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    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Hakurama Senju
    Parlato Kaoru Yamanaka
    Parlato Bambina

    Uno, due, ORA!
    Kenzaburo aprì la porta con un colpo secco e deciso.
    Bene, se deve succedere qualcosa che succeda ora.
    Si disse lo shinobi di Konoha, restando immobile davanti all'apertura.
    Sono già trenta secondi che non succede niente…
    Libero.
    Informò il Sarutobi, aspettando i compagni sulla soglia.
    Un corridoio. Hakurama, passa in retroguardia, Kaoru finchè non raggiungiamo la prossima stanza procederai in mezzo.
    Decise il ragazzo, varcando poi la soglia seguito dai due compagni.
    Dopo che tutti furono entrati il gruppo potè vedere chiaramente il piccolo corridoio che dovevano percorrere.

    *SBAM* la porta alle loro spalle si chiuse violentemente senza apparente motivo.
    Dannazione!
    Hakurama sfondala!
    Ordinò con rabbia il Sarutobi.
    Che storia è questa?! Ti stai ancora prendendo gioco di me Jashin? No… non è quel cornuto di Jashin… non è nel suo stile… ma allora chi?
    Imprecò mentalmente il Genin, guardando senza osservare con particolare attenzione una delle torce che illuminavano quel piccolo corridoio.
    Di colpo un grido squarciò il lugubre silenzio formatosi, propagandosi fin nelle viscere dei tre giovani e portando loro un senso di angoscia e timore. Subito dopo le torce iniziarono a spegnersi in serie, partendo dalla parte opposta del corridoio, dal punto in cui era partito l'urlo.
    Questa voce… è la bambina di prima… ma che sia veramente una bambina? E se fosse qualcos'altro? E se questa casa fosse veramente infestata da spettri? No! E' impossibile, non esistono prove che i fantasmi esistano, quindi non devo cadere nel panico! E' sicuramente un trucco! Cosa succede? Una sensazione fredda e selvaggia mi conquista, che sia la paura?
    Si disse Kenzaburo, cercando di riprendere la sua razionalità.
    No! Non posso permettermi il lusso di provare paura! Sono un ninja della Foglia! Ho sotto la mia responsabilità quei due! Non posso…
    Non riuscì a finire il pensiero: quella sensazione prese il sopravvento sul giovane, cancellando quel poco di lucidità rimastogli.
    Un irrefrenabile impulso di scappare e andarsene da quel buio diede la sciabolata finale all'auto controllo del Sarutobi, il quale iniziò a correre verso l'altra porta del corridoio.
    Muovetevi!
    Riuscì a urlare ai compagni.
    Kenzaburo corse, corse e ancora corse. Sembrava che quel piccolo corridoio non finisse mai.
    Che cazzo succede!? Ditemi che cazzo succede!
    Sbraitò dentro di sé l'utilizzatore del chakra Raiton, percorrendo kilometri e kilometri in quel piccolo corridoio.
    Le gambe del ragazzo stavano per cedere, quella corsa era troppo anche per lui, quando finalmente raggiunsero la porta.
    Crepa!
    Disse il giovane shinobi nella sua mente, inveendo contro la porta e sferrando un calcio contro essa, sfondandola, per poi fiondarsi nella stanza immediatamente successiva.
    Finalmente…luce…
    Gli occhi di Kenzaburo, ormai abituati all'oscurità, si restrinsero prontamente, ma il grande sbalzo di luminosità accecò momentaneamente il Sarutobi.
    Appena tornatogli la vista il ragazzo apprese di trovarsi in una grande e accogliente stanza, dall'ampio soffitto e grandi finestre al pavimento fatto interamente di legno levigato. Un'immensa quantità di luce entrava dalle aperture laterali, riflettendosi sulle bianche pareti e inondando il caposquadra e i suoi subordinati, anch'essi presenti.
    Li fuori ci dovrebbe essere un violento temporale…e invece… quanta luce…sono morto?
    Ragazzi, cosa è successo? Siamo tutti e tre morti?
    Chiese ancora stordito il membro più vecchio della squadra.
    Di colpo il pavimento iniziò a tremare vistosamente.
    Che cosa succede?! No, non sono morto… ho la pelle d'oca… i miei sensi sono in allerta… riesco ancora a percepire il pericolo.
    Analizzò Kenzaburo, ritrovando il suo zelo e la sua freddezza.
    Con un colpo secco una delle assi che componevano il pavimento di legno si spezzò, facendo vibrare schegge grosse quando il pollice del Sarutobi.
    Un altro colpo, seguito poi da ancora un altro e un altro ancora, allargarono il buco creatosi vicino, troppo vicino ai tre ninja di Konoha.
    Cosa sono quelle?
    Si chiese mentalmente il Genin imparentato con l'Hokage.
    Delle braccia cadaveriche irruppero con violenza in quell'angolo di tranquillità, riportando definitivamente alla realtà il team incaricato di trovare quello strano medaglione.
    Le braccia afferrarono Kaoru con un movimento sorprendentemente veloce, trascinandola nella voragine.
    Pochi secondi dopo ciò che restava degli arti in decomposizione e della giovane kunoichi era solo tanfo prodotto dal marciume della carne.
    Dannazione! Che diamine erano quelle? Hanno trascinato Kaoru in questo buco…
    Si disse Kenzaburo, avvicinandosi alla voragine aperta da quel blitz improvviso, sputandoci dentro.
    …sembra che non abbia fondo… ma ora ho problemi più immediati a cui pensare!
    Concluse il ragazzo, guardando il compagno della Yamanaka.
    Hakurama…
    Un rumore secco e improvviso, proveniente dalla parete delle finestre si intromise prima che il Genin potesse dire qualcosa.
    E adesso cosa…
    Il ragazzo non finì il pensiero. Dove prima sorgevano le finestre ora era presente solo un muro. E una vistosa crepa.
    Accadde tutto in un attimo: la crepa si propagò per tutto il muro, cedendo poi alla pressione di un liquido rossastro che i due shinobi conoscevano fin troppo bene, spingendoli nel baratro che aveva precedentemente inghiottito la fanciulla.
    Buio.
    Dannazione…dove sono? Ancora buio… ma per fortuna è abbastanza rado. Hakurama…niente. Sono solo.
    Constatò il Sarutobi, ridestandosi.
    Dannazione! Li ho persi, persi entrambi! Che cazzo ti è successo bastardo?!
    Inveii a se stesso Kenzaburo.
    Da qundo hai paura del buio?! Da quando perdi il controllo così facilmente?! A che cazzo è servito tutto quello che ti ha detto…
    Si fermò, portando alla mente diversi ricordi. Non tutti piacevoli.
    …lui.
    Un profondo respiro.
    Dannazione, cosa sto facendo.
    Una risata istintiva scosse tutto il suo corpo, e la cantina sembrò ridere con lui.
    Non mi sono proprio comportato da shinobi… ma non tutto è perduto.
    Ragazzi, mi ricevete?
    Disse poi nel microfono, ottenendo come risposta solo il classico fruscio delle interferenze.
    Ti intrometti ancora eh? Suino di un Jashin…
    Imprecò il ragazzo come ormai suo solito.
    Cerchiamo questa benedetta collana… e magari anche quei due piccioncini… si, conoscendoli saranno sicuramente insieme a fare qualcosa di non inerente alla missione.
    Ipotizzò divertito il Genin, lasciando vibrare un'altra poderosa risata.
    Il giovane percorse diversi metri al buio, abituandosi nuovamente ad esso. Più che buio sembrava penombra, e ciò facilitò non poco lo shinobi nelle sue ricerche.
    Cosa abbiamo qui? Una cassa… e bella pesante…
    Si disse l'utilizzatore del chakra Raiton, aprendo una cassa di modeste dimensioni.
    Questo non'è. Neppure questo. Nemmeno quest'altro. Questo è un anello… e questo che diavolo è?
    Si domandò l'erede della volontà del fuoco, trovando una mano amputata sul fondo della cassa.
    Appena venne toccata la mano balzò fuori dal contenitore e si allontanò correndo sulle dita, scomparendo nell'ombra.
    Ora posso dire di averle viste tutte…
    Si disse il parente dell'Hokage dopo un attimo di sorpresa.
    Il Sarutobi stava per procedere nella sua ricerca quando un brivido percorse la sua schiena, attivando quelle ghiandole che tante volte avevano salvato il ragazzo producendo una sostanza chiamata adrenlina.
    Portando la mano al suo Aikuichi Kenzaburo si voltò lentamente, ponendosi di fronte a quella presenza avvertita come pericolosa.
    Si trovò davanti una Kaoru leggermente ferita, probabilmente dalla caduta, con due occhi arrossati e il viso leggermente bagnato.

    L per errore mio (pensavo che ieri fosse il 3° giorno e oggi il 4°) nel mio post non ci sono i dialoghi del pg di Killer e della sua png perchè ho posato prima che mi desse risposta perchè pensavo di essere in ritardo :fiore:
  6. .
    Benvenuto feNrir :beer:
    Fuggi pure :troll:
  7. .
    KENZABURO SARUTOBI


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    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Lord Shiroichi
    Parlato Tonou Uchiha
    Parlato Guardia
    Parlato Bandito Inseguito (Gruppo Tonou)


    Ah, ragazzino.. quanti guai mi stai causando....
    Questa voce...l'ho già sentita...non è un buon segno...
    si disse il predatore predato.
    Voglio guardarti negli occhi ragazzino...
    continuò la misteriosa quanto familiare voce, sfilando il cappuccio che impediva la visuale al ragazzo.
    Dannazione, chi è!
    ingiuì mentalmente il Sarutobi, non riuscendo immediatamente ad adattarsi alla luce dell'ambiente circostante.
    Tanto fra poco morirai, ahaha!
    Una figura familiare venne riconosciuta dai suoi occhi. L'immagine in pochi istanti arrivò al cervello e venne ribaltata, pronta per essere analizzata. Una frazione di secondo bastò alla mente di Kenzaburo per capire chi fosse colui che gli si poneva davanti e lo minacciava di morte. Ancora prima di poter pensare lucidamente il suo stomaco si contrasse e sentì il sapore di quel miscuglio che il cibo forma una volta ingurgitato.
    Allora la mente dietro a tutto è lui...
    ...il Prmo Ministro di Yugakure...
    Forse ti chiederai perchè proprio io, beh, eliminati tutti i parenti più vicini al daymio potrei prendere io stesso la corona e governare Yugakure, muahahaah.
    ...perchè provo questa sensazione? Il mio stomaco è in subbuglio, i miei muscoli sono contratti, e sento pervadermi da qualcosa...rabbia? No...è pù profondo...odio...odio misto a voltastomaco...ma perchè?! La cosa non dovrebbe interessarmi...non appartengo a questo paese...allora perchè sono così coinvolto emotivamente!?
    Dannazione...devo calmarmi...non riuscirò a combinare niente se non metto da parte le mie emozioni...è questo che significa essere shinobi...ricapitolando: abbiamo la conferma che le sparizioni sono mirate e il mandante è Lord Shiroichi, alias il Primo Ministro...quel bastardo! Ha tradito la fiducia del daymio e dei suoi connazionali! Per interesse personale ha voltato le spalle al suo paese e ha ucciso per il suo personale lucro...LO DETESTO!

    Brutto figlio di buona donna...sei peggio di un pezzo informe di materia organica anfibia...comunemente detta m...
    Kenzaburo non finì la frase a causa di un vigoroso pugno portatogli sul viso dal suo interlocutore, furente di rabbia.
    Tu...tu sei solo uno stupido intoppo!
    Un ghigno si formò sul viso del quindicenne, non curante del dolore provocato dalle ustioni colpite dalla mano destra del pomposo uomo che aveva davanti.
    Aspetta che mi liberi...e ci sarà da divertirsi! Ma...cosa sono quelli?!
    si chiese l'utilizzatore del chakra Raiton, notando degli strani cerchi sul pavimento dell'edificio.
    Non sembrano disposti a caso...e sono fatti con uno strano liquido...che sia sangue?
    Due dei tre uomini che avevano portato il Sarutobi al cospetto del collaboratore del daymio vi si posizionarono all'interno, uno per ogni cerchio, e bevettero delle boccette contenenti un liquido molto simile a quello usato per la costruzione delle circonferenze ai loro piedi.
    Cosa hanno in mente...ma che? Si sono trafitti il torace...cosa sta succedendo?!
    si chiese stupito il Genin, notando poi i ghingi sul volto dei due.
    Come è possibile?! Si stanno muovendo...sono ancora vivi...non è logico...si sono colpiti in zone vitali...dovrebbero essere all'altro mondo!
    E anche tre delle quattro guardie di Kanjubimaru sono morte.. .Danko, vai ed elimina personalmente il daymio...Tsurugi, tu rimarrai con me nell'attesa che arrivi Kamiki.
    ordinò il traditore di Yugakure ai due seguaci di Jashin.
    Kenzaburo potè notare che i due scagnozzi rimasti erano il biondo con gli occhi azzurri e l'autorevole uomo con i capelli arancioni.
    Dannazione! Sono già in azione! Qui è rimasto solo il biondino...quindi lui è Tsurigi...e il tizio arancione è Danko... in oltre sembra che aspettino qualcuno...che sia il terzo tizio? Se così fosse devo agire subito...
    Dannazione...se solo riuscissi ad arrivare al mio portakunai...
    Lo shinobi era così preso dai suoi pensieri che non si accorse dell'arrivo di un nutrito gruppo di persone.
    Primo Ministro? Hanno catturato anche lei?
    ?! E' la guardia...e con lui ci sono anche Tonou e una dozzina di persone...che siano i parenti rapiti del signore feudale ?
    Ahaha.. Stupido.. Ed anche la quarta guardia è pronta per morire insieme a tutti gli altri...
    Effettivamente vi avevo promesso che io non avrei torto un capello a nessuno.. ma non ho detto nulla sui miei compari, eheh!
    disse l'uomo che aveva fatto dannare Kenzaburo nella foresta.
    Dannazione! Cosa ci fanno qui?
    Forza.. uccidete prima quel ninja di Konoha e poi occupatevi anche dell'altro e della guardia!
    ordinò la causa del convocamento dei due ninja sottoposti all'Hokage in quel paese.
    Maledetto bastardo...giuro sull'onore della foglia che te la farò pagare!
    promise il ragazzo.
    Con uno scatto, abbastanza repentino, i due banditi si lanciarono sull'Uchiha, il quale fece vibrare le proprie corde vocali prima di schivare con facilità i fendenti portati dalle falci dei suoi due oppositori.
    Maledetti....e maledetto tu sporco traditore!
    E' agile...! Cosa sta facendo? Sta venendo qui?
    Prima che il Sarutobi se ne rendesse conto il suo compaesano aveva estratto un kunai dall'apposita tasca e aveva tagliato le quattro corde che immobilizzavano il ragazzo al centro della stanza.
    Ok....sei libero!
    Dove è quel bastardo!?
    Grazie, dobbiamo sbrigarci...ma prima...
    disse con un innaturale tono gonfio d'odio girandosi verso il primo ministro...
    ...devo insegnarti cosa sia la lealtà...
    concluse rivolto al Lord. Uno strano luccichio comparve nei suoi occhi.
    Cosa sto facendo? Dovrei calmarmi e aiutare Tonou a battere quei due e poi correre dal daymio...perchè non riesco a calmarmi?
    si disse Kenzaburo mentre fletteva leggermente le gambe. I suoi occhi si posarono prima sul costato, poi sul ginocchio destro e infine sul collo del suo avversario.
    Ora...subisci la potenza della foglia.
    urlò mentalmente il ragazzo mentre si lanciava contro il suo obiettivo, cercando di colpirlo nei tre punti precedentemente adocchiati.
    Non è sufficiente!
    Eseguito l'attacco il ninja di Konoha indietrggiò di un paio di passi e prese un Kunai dall'apposito contenitore.
    E adesso...senti il dolore del tradimento!
    Urlò fuori di sé il Sarutobi, cercando di conficcare la sua arma del ginocchio destro del primo ministro.
    Nel subconscio del freddo e ubbidiente soldato di Konoha erano emersi gli insegnamenti del padre.
    Tali insegnamenti comprendevano l'odio e il disprezzo più profondo per i traditori.
    Questi ultimi, in particolare, erano subordinati all'ubbidienza assoluta verso la Foglia,sulla quale si basava, unita ad una ferrea disciplina, la filosofia di pensiero del giovane.
    Ora questa disciplina, messa per la prima volta veramente alla prova, era venuta meno e l'odio verso l'uomo che gli si poneva davanti aveva preso il sopravvento quasi totale della mente e del corpo dello shinobi.
    Il grande albero della Foglia nutre e protegge i suoi rami, ma alla fronda corrotta nega ogni nutrimento.


    Riepilogo di fine post
    Azione Offensiva 1 - Tecnica Energia Gialla: Vento Dela Foglia
    Vento della Foglia - (Konoha Senpuu - Leaf Spinning Wind)

    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Una serie di colpi che vengono portati con le gambe, i colpi sono più potenti, veloci e meno prevedibili di chi attacca normalmente. I calci sono 3 e vengono portati dal ninja dove vuole lui, basta che uno venga portato con le destra e il successivo colpo con la sinistra. Se si ripete la tecnica due volte nello stesso scontro, viene prevista più facilmente.
    La seconda volta che si usa in uno stesso combattimento il ninja bersaglio ha il 50% delle possibilità in più di schivarlo
    Consumo: 10
    Richiede: Velocità 1
    Danno: 1 - 4
    Costo: 30 Exp
    Energia: Gialla

    Azione Semplice 1: Estraggo 1 Kunai

    Attacco Semplice 1 - Attacco con armi da taglio: Cerco di conficcare il Kunai nel ginocchio del primo ministro.


    Chakra consumato: 10 (Vento della Foglia)
    Chakra rimasto/posseduto: 40 -10 = 30/40
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Fuori di sé dalla rabbia - attivo (come si dice in gergo: "gli prudono le mani")
    Armi rimaste/possedute:

    Portakunai:
    Tasca 17/8 Kunai + 15/15 Shuriken
    Tasca 210/10 Spiedi + 20/20 Makibishi
    Tasca 34/4 Sigilli Esplosivi + 2/2 Fumogeni + 2/2 Palle di Luce
    Tasca 410m/10m Filo di Nilon + 5m/5m Bende


    Addosso:
    Orecchio Destro1 Auricolare
    Coscia Destra1 Aikuichi (3/6)

    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Davanti al primo ministro, da le spalle a Tonou e i due cattivoni
    Distanza dall'avversario: teoricamente faccia a faccia...


    Calcoli
    Vento della Foglia: [(Velocità + Forza) / 2] = 6/2 = 3 - Danno 1-4

    Attacco con armi da taglio = [(Velocità + Forza) / 2] = 3 - Danno 1-3


    Considerazioni/Commenti
    Scusa il linguagio non proprio "accademico" ma mi serviva per la caratterizzazione del mio pg...nel post successivo limiterò le esclamazioni a "Dannazione"...
    o "Porco Jashin" :troll:

    CITAZIONE
    6909 caratteri totali.



    Edited by Davvo - 15/12/2014, 19:49
  8. .
    KENZABURO SARUTOBI


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    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Tonou Uchiha
    Parlato Daimyo
    Parlato Primo Ministro
    Parlato Addetto alle Pubbliche Relazioni
    Parlato Tizio in Fila 1
    Parlato Tizio in Fila 2
    Parlato Donna di Servizio
    Parlato Guardia
    Parlato Donna


    Appena il duo giunse nei pressi dei bastioni, le possenti porte si schiusero, rivelando un'operosa città.
    Benvenuti, benvenuti!
    Disse un'uomo mentre una mezza dozzina di guardie fendevano la folla per permettere il suo passaggio.
    Ninja di Konoha, io sono Kanjubimaru, il signore feudale di questo paese. Vedo che avete fatto presto, prego, seguitemi!
    Ad aver proferito parola era stato un vecchio con due folti baffi grigi che erano incorniciati da profonde rughe che solcavano il suo volto. Sulla fronte spiccava un amplio stemma composto da tre tigmi inscritti in un ovale: il simbolo del paese delle Terme.
    E così è lui il Daimyo di questo territorio...
    Pensò Kenzaburo, dando una rapida occhiata a Tonou, in attesa della conferma di sguire l'anziano.
    Grazie di essere venuto ad accoglierci alle porte del vostro Villaggio.
    Il trio, scortato dalle guardie, penetrò nella città per poi concludere la sua marcia dentro un grande edificio. Gi shinobi della foglia vennero portati in una grande sala con due entrate e un'immensa vetrata che dava sul villaggio.
    Seduti su delle poltrone i ninja di Konoha e il feudatario locale iniziarono a dialogare.
    A quanto pare le sparizioni stanno seguendo uno schema preciso: i rapitori passano dai villaggi periferici spostandosi pian piano verso il centro.. presto arriveranno proprio a Yugakure! Inoltre non scelgono persone a caso.. guardate!
    In linea coi dati in nostro possesso...piuttosto...questi soldati sembrano efficenti...appena entrati si sono disposti a guardia degli ingressi e lungo la vetrata...praticamente hanno isolato la stanza...
    Pensò il Sarutobi mentre sotto i suoi occhi scorrevano una quarantina di foto.
    Tutti i rapiti sono miei lontani parenti.. Non so perchè ma sono in prevalenza uomini che donne.. Sembra quasi che stiano minacciando la mia famiglia.. E' vostro dovere proteggere la famiglia reale, o il paese delle Terme cadrà!
    Recepito...dobbiamo tagiare al più presto la testa al toro...prima che i rapimenti inizino a colpire anche i parenti stretti...
    Improvvisamente le porte di uno dei due ingressi si spalancarono, vomitando un'uomo in preda al panico.
    Daimyo-sama! I rapitori... sono arrivati anche nel nostro villaggio!
    All'udire queste parole il Genin porse nuovamente il suo sguardo verso l'Uchiha, pronto a eseguire una qualsiasi direttiva.
    Quest'ultimo era scattato in piedi a causa della sopresa.
    COSA??? Primo Ministro, come fai ad esserne certo?
    Hanno rapito.. hanno rapito sua moglie!
    Come se quella frase fosse un segnale tutto il corpo di guardia presente in sala scatto verso il signore feudale, chiudendosi ad istrice con le armi rivolte verso l'esterno e l'uomo all'interno della formazione. Senza che quest'ultimo avesse il tempo di parlare lo sollevarono di peso e muovendosi in formazione uscirnono dalla stanza.
    Si...decisamente efficente... pensò Kenzaburo mentre si alzava e posava la mano destra sull'impugnatura dell'Aikuichi.
    Hey...aspettate...
    Un imbarazzante silenzio calò sull'eterogeneo raggruppamento di persone rimaste presenti in sala.
    Vi prego, trovate la moglie del nostro re! L'ultima vota è stata vista nelle terme del villaggio, potreste incominciare a cercare da lì..
    Pietoso... si disse il quindicenne.
    Sembra che non possiamo fare altro... si voltò verso il compagno Andiamo a cercare in giro...se la moglie è stata rapita da poco devono trovarsi ancora qui, non credo sia così facile uscire da questo villaggio.
    Quelle parole fecero dirigere verso l'uscita il Sarutobi, seguito a ruota dal suo superiore.
    Il Team di Konoha raggiunse, a piedi, due minuti dopo il luogo incriminato.
    Dannazione, questo posto è immenso...
    inguì mentalmente Kenzaburo, osservando la facciata frontalea6de04294428e8bd4dd1a82ca0157542 innanzi ai suoi occhi.
    Un maestoso edificio a due piani si estendeva per più di cinquecento metri quadrati, gremito di persone di ogni età intente nelle più svariate attività: chi eseguiva una terapia ricostituente, chi un massaggio alle erbe aromatiche, chi più semplicemente si rilassava nelle grandi vasche termali.
    Io prendo l'ala ovest, lei quella est dell'edificio?
    Si...faremo così...
    Sintonizziamoci con le ricetrasmittenti sul canale a lungo raggio...il primo che trova un'informazione la comunica all'altro...
    Disse il giovne Genin prima di dirigersi alla reception, in cerca di una mappa del complesso, mentre Tonou si dirigeva dalla parte opposta.
    Buon giorno, sono uno shinobi della foglia. Qualcuno di voi ha un minuto?
    Chiese fermo agli addetti alle pubbliche relazioni l'utilizzatore del chakra Raiton, con un tono che non ammetteva repliche.
    Ma certo...se vuole aspettare il suo turno...
    rispose uno di essi, indicando l'enorme fila di uomini, donne e bambini che si snodava per l'atrio.
    La persona che aveva riposto era un ragazzo robusto, ad occhio e croce sui vent'anni, con una bionda e pettinata capigliatura. I suoi occhi erano azzurri e sul suo viso non era presente neache l'ombra di un pelo. La sua figura si erigeva imponente ma allo stesso tempo cordiale da dietro il bancone, situato in modo tale da non poter ignorarlo.
    Forse lei non ha capito...
    rispose freddamente il Sarutobi, avvicinandosi a grandi falcate al suo interlocutore.
    Ho la necessità di parlare con un dipendente della struttura addetto alle pubbliche relazioni e non ho tempo da perdere.
    Concluse il Genin con un tono piatto, in contraddizione col suo minaccioso sguardo.
    I due giovani erano uno davanti all'altro, e la sproporzione fra le due figure era evidente.
    Tutti qui hanno bisogno di parlare con noi, quindi placati e vai in fila!
    Rispose alterato il dipendente della struttura.
    Sta ostacolando la foglia...
    Kenzaburo si voltò alla sua destra, dove un'uomo abbastanza seccato stava aspettando che l'addetto riprendesse a occuparsi di lui.
    Il quindicenne estraette un kunai dall'apposita tasca e lo puntò alla gola dell'uomo.
    Cortesemente, si faccia indietro.
    Il malcapitato fece un passo indietro fra gli sguardi stupiti dei presenti, e lo shinobi di Konoha occupò il suo posto.
    Ora, avrei delle domande da farle...Primo: come è organizzata la struttura. Secondo: che tipo di vigilanza offrite. Terzo: la moglie del vostro signore feudale era una cliente abituale?
    M-ma come si permette?!
    Riuscì a dire l'addetto, riprendendosi dalla sorpresa.
    Risponda!
    Disse il Sarutobi facendo vibrare la parola con più forza.
    Avrà mie notizie...mi lamenterò alle autorità...
    disse il ventenne, ma notando che il ninja di Konoha aveva spostato la mano sull'impugnatura dell suo Aikuichi iniziò, seppur controvoglia, a rispondere.
    il complesso è organizzato su due piani: a quello rialzato si svolgono le sedute terapeutiche e i trattamenti alle erbe. Al pian terreno invece si trovano le vasche termali. Per quanto riguarda la vigilanza per chi ci ha preso? Siamo un centro termale, non una gioielleria! Parlando della signora le posso dire che frequentava abbastanza spesso la nostra struttura, come tutti i locali.
    La ringrazio.
    Concluse colui che era alle dipendenze dell'Hokage, Mentre quest'ultimo si stava avviando al lato ovest dell'edificio l'utilizzatore del chakra Raiton udì un brusio di voci proveniente dalla fila.
    ...ancora per colpa sua...dovrebbe abdicare...
    ...ho saputo che è a causa sua che stanno sparendo tutte queste persone...ha portato solo guai da quando è il nostro signore feudale...
    Non dovremo fare i conti solo con i rapitori...anche con i locali avremo problemi...

    Il ragazzo imboccò un lungo corridoio, ai cui lati si trovavano diverse vasche.
    Una persona così importante non si accontenterebbe di una normale vasca...devo cercarne una speciale...imponente...
    Errando per la struttura, cercando una vasca che potesse soddisare l'indole della moglie del feudatario. Man mano che la sua ricerca progrediva Kenzaburo interrogava il personae di serizio riguardo i rapimenti, ottenendo sempre lo stesso genere di risposte: Non so niente...Lasciami stare...Sto lavorando...
    Mmm...non sono collaborativi...ah, ecco, forse ci siamo...
    pensò il Genin, adocchiando una lussuosa stanzaTerme%20Manzi%20Hotel%20%26%20Spa-4.
    Notando una una donna di servizio, il Sarutobi si avvicinò silenzioso.
    Mi scusi, sono un ninja di konoha e sto investigando sui casi di sparizione...sa per caso dirmi qualcosa? chiese una volta arrivatole vicino.
    Santissimo Jashin! Mi hai fatto prendere un colpo ragazzo!
    Jashin...
    Dopo quanto successo alla signora pensavo di starmene tranquilla per un po'...e invece...pff...
    Si riferisce alla moglie del vostro Daimyo?
    Precisamente ragazzo! Quel demone mi faceva sgobbare come se fossi una schiava! Pulisci qui, lava qua, stropicia meglio il cuscino...grazie a Jashin quel tiranno ha avuto quel che meritava!
    Si rende conto di quello che sta dicendo? La moglie del vostro capo di stato è stata sequestrata e lei è contenta?
    puntulizzò freddo Kenzaburo.
    Meglio! Forse ora quel vecchio la smetterà di spremerci come limoni!
    Anche lei...
    La ringrazio, mi scusi per il tempo che le ho sottratto.
    disse garbatamente il giovane Sarutobi per poi girarsi e iniziare a dirigersi verso la porta.
    Osservando una vetrata il Genin notò un ghigno stampato sul viso della donna.
    Come pensavo...devo parlarne con Tonou...
    Si disse lo shinobi di konoha, scendo dalla stanzae mettendosi in contatto col compagno.
    Non ho trovato altre informazioni utili tranne quelle che le ho già comunciato...sto tornando all'atrio principale.
    Capito...sto tornano anche io. Non ho trovato nulla nemmeno io.
    Capisco...
    Una volta ritrovatosi, il duo decise di cercare altrove e, nel frattanto che uscivano, notarono una guardia intenta a fermare un paio di persone, ottenendo gli stessi loro risultati.
    Che stia investigando?
    Sarà stato inviato dal Daimyo...deve essere in pensiero per sua moglie. Avviciniamoci.
    Subito.
    Il duo di Konoha si avvicinò all'uomo, chiedendo delucidazioni sul omportamento anomalo dei locali.
    Il nostro Signore Feudale non è molto simpatico agli abitanti del paese.. Spesso aumenta il numero di tasse annuali, creando molto malcontento.. Ma fa tutto questo per il bene della nazione.. Girano voci anche su nemici interni a Yugakure che mirano ad un colpo di stato.. Queste sparizioni sono molto sospette, proprio per questo motivo abbiamo chiesto aiuto ad uno dei grandi villaggi principali.
    Dannazione...
    Mmmm...
    Signore, ho bisogno di parlarle...
    Si...
    disse piatto Kenzaburo all'orecchio del suo superiore.
    Quest'ultimo si congedò dalla guardia e il duo si allontanò di un paio di passi.
    Dimmi...
    Quelo che sto per dirle è solo una supposizione, non ho prove concrete a sostegno della mia teoria, ma la prego di tenerla comunque in considerazione. Dai dati in nostro possesso sappiamo che qualcuno sta cercando di spezzare la ldiscendenza della famiglia del feudatario locale...Eppure abbiamo visto noi stessi l'efficenza del suo corpo di guardia...in oltre, in base alle informazioni che ho raccolto, sarebbe stato impossibile riuscire a rapire la moglie del suddetto regnante senza la complicità di qualche dipendente...troppa gentre in giro...Senza contare che il Daimyo non è apprezzato dai locali...Mi segue? Considerando veritiera l'ipotesi dei "nemici interni", possiamo dedurre le seguenti cose: ci troviamo davanti ad un'organizzazione che mira a rovesciare il paese e si appoggia sulla collaborazione dei locali. In oltre...ho il sospetto che il corpo di guardia sia qualcos'altro in realtà...la sola presenza di quest'uomo ne è la prova...è qui per tenerci sott'occhio o per aiutarci?
    Il chunin ascoltò fino in fondo ciò che il coetaneo ebbe da dire, senza interromperlo neanche una volta.
    Ehm...si...l'ipotesi di nemici interni non è da escludere. Dopo tutto stiamo parlando di politica...non mi meraviglierebbe, ho già visto cose simili...
    Dannazione...non mi prende seriamente...avrei dovuto portargli delle prove concrete...
    Un'urlo femminile spezzò la conversazione prima che il Sarutobi potesse dire altro.
    Immediatamente il Genin scattò in direzione del grido, subito seguito dal suo compagno e dalla guardia. Appena raggiunto l'ingresso di un'abitazione, una donna in lacrime rivolse parola al trio.
    Che succede?
    Mio marito! E' stato rapito! Due uomini...sono entrati e...a est....sono andati a est...
    All'udire quelle parole il Sarutobi volse lo sguardo nella direzione indicata dalla donna.
    Sono due...vanno verso il bosco...quello di destra ha qualcosa in braccio...che sia il corpo dell'uomo? Potremo inseguirli...ma nella foresta potrebbero essercene altri...
    Ancora una volta pose lo sguardo sul suo superiore, conscio che la decisione spettava a lui.
    Ad est? Bene... iniziò Tonoru, volgendo lo sguardo al compagno.
    Pronto? Dobbiamo inseguirli!
    L'utilizzatore del chakra raiton comunicò il suo assenso con un cenno del capo, per piegare leggermente le ginocchia.
    Un processo, vecchio quanto l'uomo stesso, si attivò, spargendo nel corpo una portentosa sostanza che aumenta i sensi umani: l'adrenalina.
    Andiamo a prenderli.


    Edited by Davvo - 1/12/2014, 20:56
  9. .
    KENZABURO SARUTOBI

    ...o0Link Scheda0o...



    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Hokage
    Parlato Toru Uchiha
    PArlato Oste
    Parlato Artigiano


    Kenzaburo era tornato da pochi giorni dalla sua prima missione, ma per sua fortuna la spalla si era ripresa rapidamente, tanto che ora era di nuovo in perfetta forma.
    Nonostante avesse da poco concluso il suo precedente incarico il ragazzo era stato convocato nuovamente nell'ufficio dell'Hokage.
    Proprio mentre mi stavo allenando...potevano trovare un momento migliore...ma per la foglia sono sempre a completa disposizione.
    Pensò il giovane mentre apriva la grande porta che introduceva alla zona di lavoro dello shinobi più importante di tutto il villaggio.
    La stanza era vuota, fatta eccezione per i due Sarutobi, e il Genin si posizionò in piedi davanti alla larga scrivania, dietro la quale si trovava l'uomo che portava lo stesso cognome del ragazzo.
    Dopo una manciata di secondi entrò un'altro ninja, più vecchio di uno o due anni di Kenzaburo.
    ..porta i gradi di Chunin...
    Il nuovo arrivato si posizionò al fianco del Genin, e l'Hokage proferì parola.
    Ora che siete arrivati vi dirò il motivo della vostra convocazione. Ho una missione di livello D in cui voi formerete un team...Lascio a voi le presentazioni...
    Un team...avremo maggiori probabilità di riuscita che una missione svolta da un singolo elemento.
    Per ora mi limito a dirvi che il vostro compito non sarà troppo impegnativo: dovete recarvi nel paese delle terme e indagare su alcuni strani rapimenti che ci sono stati nei villaggi presenti in quella nazione. Yugakure ci ha chiesto di investigare, preoccupato per i propri cittadini.
    Per adesso le sparizioni si concentrano sulle zone periferiche della nazione, ma temiamo che presto arriveranno anche alla capitale.

    Il giovane Sarutboi non proferì parola.
    Il caposquadra, essendo mio superiore, è lui, e come tale è l'unico che può parlare a nome del team.
    Il Genin accennò un leggero inchino di saluto e uscì dalla stanza senza aspettare il suo superiore.
    Mi chiamo Kenzaburo Sarutobi il mio rango è Genin e possiedo il chakra Raiton.
    Ho necessità di passare dall'armeria per rifornire il mio equipaggiamento a causa della mia ultima missione. Se per lei va bene ci troviamo davanti all'ingresso Ovest del villaggio fra venti minuti.

    O...ok...si anche io passerò dall'armeria dopo. Io sono Tonou Uchiha...però ti prego...non essere così formale. Siamo compagni di squadra...
    ...
    Disse piatto il ragazzo appena il suo superiore uscì dalla stanza, dirigendosi poi verso la sua meta, posta ad un piano più basso.
    Nella residenza dell'Hokage, infatti, erano presenti molti servizi dedicati agli shinobi della foglia: ospedale, biblioteca, sale riunione, armeria, farmacia e molto altro...

    All'ora stabilita i due shinobi si trovarono nel luogo stabilito e partirono in direzione del Paese delle Terme, situato a Ovest di Konoha. Il tempo era sereno e una piacevole brezza, tipica di quella stagione, rinfrescava le pelli del duo.
    Il mio compagno è un Chunin...ed è un Uchiha...senza dubbio è potente...con lui non dovremo avere problemi di alcun tipo a compiere la missione.
    La strada procedeva in modo rettilino per gran parte del percorso e fendeva in profondità una delle tante foreste tipiche del paese del fuoco. Il paesaggio, qusi monotono, mutava a metà percorso, iniziando a diventare meno brullo e boschivo, cedendo il posto ad alcuni fiumi che costeggiavano in più punti la strada e a rare praterie. In lontananza si potevno osservare alcune cime, seminascoste dalle nuvole.
    Allora...hai detto che sei un genin. Posso chiederti a quante missioni hai partecipato?
    Vuole il mio fascicolo...
    Un'unica missione, signore, di livello D. Conclusa circa tre giorni e ventuno ore fa.
    Dovevo fare da scorta a una dozzina di mercanti coi relativi carri. Abbiamo avuto qualche contrattempo...ma gli ostacoli della foglia sono stati eliminati.

    Rispose piattamente Kenzaburo, enfatizzando solo la frase finale.
    Se posso permettermi...quanto è ricco il suo fascicolo?
    Eh...io ho perso il conto delle missioni a dire il vero...una di Livello D ci voleva a dirla tutta, ultimamente me ne sono capitate davvero di seccanti.
    Durante la giornata solo un paio di soste intaccarono l'andamento della coppia, la quale ormai viaggiava da più di otto ore, e di tanto in tanto Tonou cercava di socializzare, cozzando sempre con la rigidità e la piattezza del Sarutobi. Durante una pausa l'Uchica fece comparire da una sacca diverse cibarie, e ne offrì un poco al compagno di squadra. Tieni, prendi...
    La ringrazio...
    Rispose distaccato Kenzaburo.
    Senti...parlando di strategie...preferisco sempre portarmi avanti, capire con chi faccio squadra. Io...come hai capito sono un Uchiha...quindi è scontato quello che so fare. Per il resto conosco l'elemento fuoco e acqua...tu hai detto il tuono, giusto?
    Affermativo. Sono abbastanza abile nei ninjutsu e sono discreto nel corpo a corpo, ma contro i gengutsu non vado bene neanche per tenere impegnato un nemico.
    Il duo riprese l'itinerario continuando a disctere riguardo le loro tecniche di combattimento e le future strategie che sarebbero potute servire in combattimento.
    Sta calando il sole...presto farà buio e dovremo fermarci...
    Osservò il Genin.
    La squadra raggiunse un piccolo ostello e decise di passarvi la notte.
    Salve...siamo in viaggio per il paese e stiamo cercando un posto per la notte. Avreste delle stanze?Chiese cordiale Il Chunin all'oste, il quale compì un giro su se stesso e controllò nella parte dietro di lui le camere disponibili in base al numero di chiavi presenti.
    Si...mi è rimasta ancora qualche stanza. Ne volete due singole?

    Una ciascuna può andare no? chiese il ragazzo che era considerato da Kenzaburo il caposquadra al Genin. Questo rispose con un lieve cenno d'assenso, ma nessuna parola o sguardo.
    Ecco a voi... concluse allora l'oste, porgendo le chiavi delle due stanze agli shinobi della foglia.
    La struttura, fatta interamente in legno, non era molto ampia ma compensava lo spazio mancante con la qualità e il Sarutobi vi si trovò bene, abituato come era alla sua piccola dimora.
    Stanze singole...accesso unico...finestre in ogni camera...
    Anazlizzò meccanicamente il ragazzo, senza darci troppo peso.
    La notte passò celermente e il Team di Konoha si mise in viaggio quattro ore prima del mezzo dì.
    Poco prima di mezzogiorno Kenzauro e il Chunin raggiunsero un Villaggio posto sul confine fra il Paese del Fuoco e quello delle Terme, dal lato del confine di quest'ultimo.
    Le sparizioni dovrebbero coinvolgere i villaggi sul confine, secondo le informazioni in nostro possesso...proviamo a chiedere in giro...
    Propose il Genin, avvicinandosi alla bottega di un'artigiano locale.
    Si...sperando sappiano dirci qualcosa approvò Tonou
    Buon giorno, sono uno shinobi di Konoha e sto investigando sui casi di sparizione, o rapimento se preferisce. Mi saprebbe dire qualcosa?
    Tutto quello che so è che qui da noi sono sparite due donne e cinque uomini...ora o compri qualcosa o sparisci!
    Rispose brusco l'artigiano. Kenzaburo si allontanò dalla struttura e fece altre domande in giro, confermando le parole dell'uomo.
    Ritornato dal superiore il ragazzo riferì quanto accaduto.
    Mmm in tutto sono sette persone...ok...
    Prima di raggiungere la capitale del paese, Yagakure, il duo passò per un'altro centro abitato, dove seppe della scomparsa di tre donne e dodici uomini.
    Tutti adulti...in prevalenza uomini...
    Ragionò l'utilizzatore del chakra Raiton mentre si avvicinava all'ingresso della capitale.
  10. .
    KENZABURO SARUTOBI


    ...o0Link Scheda0o...

    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Bandito Fuggito
    Boss gruppo Banditi

    Tutto era tornato come qualche minuto prima: la carovana era nuovamente in marcia sulla strada irta di insidie e i mercanti se la prendevano con i loro Dei o con i vicini indistintamente.
    Stiamo procedendo abbastanza celermente...nonostante la zavorra...
    Riflettè Kenzaburo, riferendosi ai sei banditi che si erano dovuti portare dietro.
    Sembrano comunque in affinità con i mercanti...utilizzano le stesse colorite espressioni...
    Pensò poi il ragazzo, udendo dei lamenti misti a bestemmie provenire dal centro della colonna.
    Ad un certo punto il vento iniziò a spirare più forte, per poi fermarsi improvvisamente.
    Due uomini balzarono dagli alberi a cinque metri daicarri in testa alla colonna, bloccandola.
    Lo shinobi della foglia accorse immediatamente.
    Mi stavo giusto chiedendo quando fossero arrivati gli altri...
    Il giovane Sarutobi riconobbe in uno dei due uomini il bandito fuggito.
    Boss.. è lui il ragazzo di cui ti parlavo!!!
    Esclamò l'ultimo rimasto dei sette uomini che in precedenza avevano attaccato la carovana appena vide il ragazzo.
    Allora ecco il famigerato capo di questi...banditi. Sembra più capace dei suoi sottoposti...devo stare attento.
    Il fuggiasco ancora molto scosso e il suo tono era incerto, quasi supplichevole.
    ODIO I SUBORDINATI CHE FRIGNANO!
    Urlò con odio l'imponente figura a fianco del superstite del precedente assalto.
    ...cosa sta estraendo?
    Pensò la scorta dei mercanti mentre il suo corpo si contraeva automaticamente, pronto a scattare.
    Il capo del gruppo di banditi aveva rapidamente estratto un kunai, e con un movimento repentino lo ficcò in gola al suo uomo.
    Questi, colto di sorpresa, cercò con un riflesso istintivo di afferrare il braccio del suo superiore, ma non fece in tempo a stringere la presa che affogò nel suo stesso sangue.
    E' più pericoloso degli altri...
    Dedusse Kenzaburo. Istintivamente iniziò ud anaizzare il suo avversario: era un uomo di medie
    dimensioni, e da come aveva agito il Sarutobi era praticamente certo che si trattasse di un ninja.
    Dalla perfezione con la quale ha piantato il kunai nella faringe di quell uomo emerge esperienza...non devo lasciare niente al caso.
    Sganciato il kunai dal corpo esanime l'uomo che conosceva le arti ninja si rivolse al ragazzo stringendo in pugno l'arma con la quale aveva appena assassinato il suo subordinato.
    Al contrario dei miei uomini io conosco bene le arti ninja.. e di certo un ragazzino come te non mi spaventa, ahahaha!
    Conclusa la risata il capo dei banditi si fece serio e guardandolo neglio occhi lo shinobi di Konoha percepì una grande quantità di astio nei suoi confronti.
    Non ti ammazzerò subito.. ti ucciderò lentamente.. mmm 8 pugnalate, una per mio figlio e sette per i miei uomini.. tutte nel tuo torace.. farà un male che neanche ti immagini, ahahaha!
    Il Sarutobi non rispose ma si mise in posizione di guardia, e i suoi muscoli facciali si contrassero formando un ghigno di sfida.
    Vieni a prendermi...non aspetto altro!
    Vista la reazione del giovane ninja il capo dei briganti si lanciò su Kenzaburo digrignando i denti e cercando di affondare il kunai coperto dal sangue raggrumato del suo ex sottoposto nella carne della coscia del suo oppositore. L'allievo di Mashu-sensei schivò con la tecnicha della Sostituzione scambiandosi con un ramo, facendo infuriare l'uomo che voleva dare otto pugnalate al torace di Kenzaburo.
    L'offensiva dell'assalitore non era ancora terminata e lo shinobi di fronte al ragazzo arretrò e gettando via l'arma compose diversi sigilli.
    Cosa avrà in mente?
    Il Genin non ebbe il tempo di riflettere perchè dalla bocca dell'uomo uscì una palla fiammeggiante, grande più o meno cinque metri per cinque. La sfera di fuoco puntava rapidamente al giovane Sarutobi, il quale riuscì ad evitarla agevolmente.
    E' tutto qui quello che sa fare? Se si mi ha deluso...comunque devo sbrigarmi a farla finita anche con lui, le galline che devo scortare sono terrorizzate dopo l'eseguzione che ha dato al suo uomo...
    Concluse il ragazzo dopo aver completato tre sigilli e mentre afferrava dal portakunai due delle otto armi che danno il nome alla sacca, iniziando a infondergli il chakra.
    Comunque sia meglio essere prudenti...se questa tecnica va a segno non dovrei avere problemi...
    si disse il quindicenne, scagliando i kunai mirando al busto del suo avversario.
    ...


    Riepilogo di fine post
    Azione non offensiva 1 - Tecnica energia bianca: Schivo l'attacco col kunai indirizzato alla mia gamba con la Tecnica della Sostituzione
    TECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione non offensiva 2 - Difesa semplice: Schivo la palla di fuoco del mio avversario.

    Azione Offensiva 1 -Tecnica energia gialla: uso la Tecnica dei Kunai Paralizzanti mirando al torace
    Tecnica dei Kunai Paralizzanti


    Tipo: Ninjutsu
    Posizione delle mani: Cane - Topo - Tigre
    Descrizione: il ninja dopo aver completato i sigilli estrae due kunai e comincia a concentrare il proprio chakra all'interno di essi.
    Successivamente dovrà scagliarli contro il nemico cercando di colpirlo, se questo avverrà esso il nemico riceverà una malus di un punto alla parte del corpo (se sono braccia -1 forza se sono gambe - 1 velocità se è il busto -1 destrezza).
    I kunai non dovranno per forza infilzarsi nella carne del nemico ma basterà anche solo una taglio (causato da almeno di uno dei due kunai) per far scattare la tecnica.
    Consumo: 15
    Richiede: Destrezza 3
    Costo: 35 Exp
    Energia: Gialla

    Azione Offensiva 2 - Attacco con armi da lancio: Lancio i kunai caricati col chakra della Tecnica dei Kunai Paralizzanti.


    Chakra consumato: 2 (Tecnica della Sostituzione) +15 (Tecnica dei Kunai Paralizzanti) = 17
    Chakra rimasto/posseduto: 40-17/40 = 23/40
    Danni fisici: //
    Danni psicologici: //
    Condizioni psico-fisiche: Determinato a concludere in fretta lo scontro
    Armi rimaste/possedute:
    Portakunai:
    6 Kunai + 15 Shuriken
    10 Spiedi + 20 Makibishi
    4 Sigilli Esplosivi + 2 Fumogeni + 2 Palle di Luce
    10m Filo di Nilon + 5m Bende
    Addosso:
    10m Corda
    1 Auricolare - Orecchio Destro
    1 Aikuichi - Coscia destra

    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fra la carovana e il boss dei banditi
    Distanza dall'avversario: Davanti al suo avversario (1m?)


    Calcoli
    Schivata/Parata tramite Ninjutsu = Riflessi: 3 → Destrezza: 3
    Schivata semplice = Riflessi: 3 → [(4+3)/2] = 7/2 = 3.5
    Attacco con armi da lancio = [(2.5 + 2) / 2] = 2.25


    Considerazioni/Commenti
    Forse mi sono confuso con la tecnica dei kunai paralizzanti...
  11. .
    Benvenuta! :fiore:
    come ha detto l'onnipotente circu a suna e oto trovi il vento
  12. .
    KENZABURO SARUTOBI


    ...o0Link Scheda0o...

    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Toru
    Parlato Bandito 1
    Parlato Bandito 2
    Parlato Mercante 1
    Parlato Mercante 2

    Il Giovane shinobi alzò una mano. Gaburu comprese il segno e fece fermare la colonna.
    Vediamo se escono dai loro nascondigi...
    Silenzio. Non un mercante osava fiatare, comprendendo la situazione.
    ...
    Passò un minuto, durante il quale l'unico rumore che si sentiva era quello provocato dalle fronde degli alberi mossi dal vento.
    Nessun bandito uscì dalla foresta, e Kenzaburo si rilassò.
    Non è un imboscata.
    Il ninja si avvicinò al percorso coperto da makibishi, e notò diverse altre trappole.
    Allora Kenzaburo...cosa facciamo?
    Chiese Gaburu, preoccupato. Il ragazzo non si voltò ma percepì comunque il fratello del capo dei mercanti guardare in cagnesco il maggiore.
    La strada è bloccata.
    Fin qui ci arrivavamo anche noi, grande ninja di Konoha!
    Il giovane Sarutobi non prestò attenzione provocazione e si chinò su uno degli ostacoli, osservandolo attentamente. Lo shinobi notò una cosa.
    La strada va ripulita, bisogna creare un corridoio spostando queste trappole ma... il terreno è smosso... potrebbero essere state piazzati degli accorgimenti per impedire la rimozione dei makibishi...
    Il Genin raccolse un sasso, si alzò e si allontanò di qualche metro.
    Cosa stai facendo? Muoviti a togliere quei cosi!
    Ancora una volta Kenzaburo non diede peso alle parole di Toru e lanciò il sasso mirando ad un makibishi.
    Nello stesso istante in cui la pietra colpì l'oggetto, facendolo spostare, un'esplosione scosse il terreno e sollevò una cascata di terra. Mentre i mercanti finivano col sedere per terra, sorpresi dall'esplosione, lo shinobi notò un cratere di modeste dimensioni.
    Come immagiavo: sigilli esplosivi. Chiunque abbia posizionato questo campo minato sa il fatto suo. E' impossibile riuscire ad aprire un corridoio in tempi ragionevoli...L'unica soluzione è tornare indietro fino a quella biforcazione che abbiamo passato poco fa e seguire l'altro percorso...Dannazione! I tempi si allungheranno e di conseguenza anche i rischi.
    Si cambia strada.
    Ordinò il ninja, voltandosi e procedendo spedito verso l'incorcio.

    Dopo alcuni minuti la carovana era di nuovo in viaggio, ma su un itinerario diverso da quello previsto. La strada non era di terra battuta e non presentava tracce di passaggio recenti.
    Sembra più un sentiero che una strada...
    Osserò mentalmente il giovane Sarutobi.
    I primi venti minuti la colonna procedette abbastanza spedita e il silenzio regnava sovrano mentre la scorta assegnata ai commercianti dall'Hokage ispezionava ogni carro e restava in costante movimento: saliva in testa alla colonna per poi ispezionare la retroguardia, sorvegliava la parte centrale mentre con la coda dell'occhio scrutava gli alberi ai margini della strada per poi ritornare in avanguardia.
    Ben presto però iniziarono a comprire, sempre più numerose, buche e pozzanghere, le quali venivano accompagnate da bestemmie e ingiurie provenieni dalle bocche dei mercanti.
    Così, mentre la carovana viaggiava a passo di vecchietto con l'artosi, il rumore dei pesanti passi e delle ruote dei carri venne sovrastato dai lamenti dei clienti del villaggio della foglia avvertendo chiunque si trovasse nei paraggi che una grossa mandria di uomini si stava inoltrando in una foresta su una via secondaria con ogni genere di oggetto.
    Se continuano così il mio compito non sarà soltanto di scortarli e proteggerli, ma anche di raccoglierli col cucchiaio...
    Ironizzò mentalmente il Genin addetto alla loro protezione.
    ...e anche molto presto...
    concluse mentalmente il ragazzo, notando quasi impercettibili movimenti e rumori provenienti dai margini del bosco.
    Kenzaburo pose una mano sul portakunai mentre il suo corpo produceva una sostanza incredibile che aumentava le capacità belliche: adrenalina.
    Improvvisamente le fronde degli alberi si mossero, e un gruppo di uomini si frapposero fra la carovana e la strada. Lo shinobi aveva colto il movimento ed era scattato, portandosi davanti alla colonna.
    Sono sette in tutto...
    Sei tu il ragazzino che ha ferito il figlio del boss? Sei davvero spietato, stupido ninja!
    Allora conoscono quel moccioso... e non sono shinobi...
    La nostra banda non ignora simili azioni.. Adesso te la vedrai con noi e una volta che ti avremo spaccato tutte le ossa ti lasceremo vivere giusto il tempo di osservare i tuoi amici mercanti ammazzati uno ad uno, ahahaha!
    Non posso assolutamente permetterlo, devo rispettare gli ordini dell'Hokage, ossia proteggere questi mercanti e le loro merci!!
    Il giovane ninja fissò il gruppo di sette uomini ridere, ma era consapevole che dietro di lui i mercanti erano in preda al panico.
    Gaburu, fai in modo che ognuno resti al proprio posto.
    L'ordine fu dato con una tale inespressività che gli uomini a lui retrostanti smisero per un istante di agitarsi come galline.
    Il Genin non riuscì a sentire un'eventuale risposta perchè proprio in quel momento i sette aggressori si lanciarono contro Kenzaburo urlando a squarciagola.
    Spade e spranghe di ferro...
    Analizzò in una frazione di secondo il ninja, scattando in avanti verso i suoi oppositori per sorprenderli e allontanarli il più possibile dalla colonna.
    Il ragazzo si trovò di fonte un colosso alto circa due metri armato con uno spadone enorme il quale fendette l'aria in direzione del collo del quindicenne.
    Lo shinobi al'ultimo momento utilizzò la tecnica della trsformazione per diventare una rana evitando il fendente e ritrasformandosi in umano alle spalle del suo avversario.
    Il giovane Sarutobi aveva estratto il nuovo Aikuichi e stava per pugnalare il primo nemico in mezzo alle spalle quando notò, con la coda dell'occhio, un oggetto contundente diretto verso di lui e deviò la traiettoria della sua arma in modo tale da fermare la corsa della spranga di ferro del nemico.
    Il coltello stridette e Kenzaburo udì il classico rumore che fanno due oggetti di ferro quando sbattono, deviando il potente colpo del decondo avversario. Questi, sbilanciato, iniziò a cadere alla sinistra del ninja e venne raggiunto al fianco destro da un fendente provocato da un kunai, estratto da Kenzaburo con la mano libera.
    Mentre il Genin colpiva il secondo uomo un terzo, sempre armato di sprangha di ferro, si avventò su di lui con un fendente raggiungendo il corpo del ragazzo di Konoha alla spalla destra. Questi non disse niente e si avventò sul suo aggressore colpendolo alla tempia col manico del Kunai insanguinato mentre si rimetteva in posizione di guardia per poi sferrargli un potente pugno alla bocca dello stomaco, facendolo barcollare indietro rintronato per il colpo subito al cranio e senza fiato a causa di quello subito allo stomaco.
    Il giovane scattò quindi alla sua destra, allontanandosi dai suoi avversari di circa quattro metri.
    Dannazione, mi ha colpito la spalla! Fa male ma non è rotta...ho subito di peggio!
    Si disse rinfoderando l' Aikuichi per poi toccari la spalla dolorante con la mano destra.
    Non saranno ninja ma sono tanti... il loro numero mi crea non pochi problemi... anche se quello che ho ferito non potrà più combattere e l'altro è stordito...
    Riflettè Kenzaburo, prima di estrarre tre shuriken dalla tasca apposita.
    Prendete questo!
    Urlò mentalmente, lanciando i tre dischi unicnati mirando al costato dell'uomo che aveva stordito e al petto di altri due nemici che si stavano avvicinando.
    Le armi andarono tutte e tre a segno, provocando grida di dolore e imprecazoni.
    Senza esitare il Genin eseguì la tecnicha della moltiplicazione del corpo creando un'immagine mentale di se stesso che si materializzò al suo fianco. Ciò spaventò leggermente i suoi aggressori, i quali si fecero più tesi e scuri in volto.
    Il Giovane Sarutobi avanzò contro i tre uomini rimasti e mentre si avvicinava lanciò il kunai che ancora teneva in mano verso il ginocchio di uno dei tre, più precisamente si trattava del primo avversario che aveva affrontato. Il kunai colpì l'arto dello spadaccino fra la rotula e il vero e proprio osso del ginocchio, tranciando in pieno un nervo. Un urlo animalesco venne vomitato dall uomo, il quale si accasciò per poi svenire dal dolore.
    Lo shinobi di Konoha spostò lo sguardo sui suoi ultimi avversari e un mezzo sorriso istintivo comparve sul suo volto.
    Quest'ultimi guardavano atterriti il loro compagno e appena notarono il ragazzo sogghignare mollarono le armi e si misero a correre disperatamente, abbandonando i loro compagni.
    Non andrete a raccontare a nessuno quanto avvenuto!
    Pensò lucido il giovane Sarutobi.
    Legateli.
    Ordinò rivolto ai mercanti Kenzaburo, slegandosi cinque dei dieci metri di corda che portava con se e gettandoli a terra.
    Non muovetevi.
    Concluse il Genin, sempre seguendo con lo sguardo i due fuggiaschi.
    I mercanti non ebbero il tempo di rispondere che il ragazzo era già scattato all'inseguimento, imitato dal Bunshin.
    Così non dovrebbero capire chi è l'originale nel caso... tentassero qualcosa...
    Nel giro di mezzo minuto li raggiunse, quando all'improvviso si separarono: uno entrò nel bosco e l'altro continuò a correre lungo la strada.
    Non riuscirò a prenderli tutti e due...
    Kenzaburo optò per seguire e catturare il bandito che se la dava a gambe lungo la strada, atterrandolo confinccandogli due spiedi nel tendine di Achille.
    Una volta tornato dalla carovana, trascinandosi dietro il prigioniero, rigorosamente legato come un salame, notò con piacere che i mercanti avevano legato insieme tutti gli sconfitti.
    Kenzaburo udì un brusio proveniente dalla colonna mentre legava anche l'ultimo degli uomini al resto dei suoi compagni ed estraeva le armi dai loro corpi, ignorando le grida di dolore.
    Questa roba mi è costata e non la voglio sprecare, già la corda...
    non finì la frase perchè notò che i suoi quattro metri di corda non erano stati toccati e giacevano ancora a terra dove li aveva lasciati.
    Bene, hanno offerto loro...
    Mentre il ragazzo si fasciava la spalla con un metro delle bende in sua dotazione udì il discorso di alcuni mercanti.
    Certo che è stato in gamba il ragazzo...
    Si, senza di lui ora saremmo carne da macello...
    ...
    Kenzaburo si avvicinò a Gaburu per parlargli.
    L'altro è scappato, probabilmente tornerà con i rinforzi. Non è un pericolo immediato comunque, e possiamo proseguire.


    Considerazioni/Commenti
    Mi è scappato fuori un post da 10000 caratteri....ops!
    Chiunque ostacoli la missione è un nemico :sisi: :D


    Edited by Davvo - 11/11/2014, 22:11
  13. .
    KENZABURO SARUTOBI


    ...o0Link Scheda0o...

    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Meji
    Parlato Eizan
    Parlato Benjiro
    Parlato Toru
    Parlato Ragazzino


    CITAZIONE
    Il gruppo, terminati i preparativi, iniziò a incamminarsi fuori dalla Foglia. Il giovane si voltò e pose il suo sguardo sui volti di pietra degli Hokage, irradiati dai raggi del sole.
    Nella radice... non esistono nomi, non esistono sentimenti...
    Non esiste il passato... e nemmeno il futuro. Esiste solamente la missione...
    Non scordarti mai dei nostri propositi, che sostengono il grande albero della Foglia, dalle profondità invisibili del terreno.

    Sussurrò Kenzaburo.

    Il gruppo si allontanò dalle possenti mura che delimitavano i confini della città.
    Kenzaburo si era posizionato al centro della colonna e ogni due minuti cambiava posizione.
    Lui dovrebbe essere Toriko, e l'atro Renji. Invece i primi della colonna sono Gaburu e... Turu? No, Toru. Si vede che sono fratelli: stesso naso a patata e mento sporgente, per non parlare poi delle mani... dita tozze e grosse, sembrano dei badili! I capelli sono simili, Turo...no, Toru ha i capelli tendenti verso il grigio cenere, mentre Gaburu è tendente verso il nero pece.
    Mentre il ragazzo cercava di imprimersi nella mente il nome di tutti quei mercanti cercando di sfruttare il loro aspetto bizzarro, una parte di lui stava meccanicamente analizzando i dati in suo possesso.
    Il percorso è semplice e in linea retta eccetto qualche curva, la strada è larga e secca quindi non ci dovrebbero essere problemi per i carri. Tuttavia la loro lentezza è un dato di cui tenere conto...
    Gli uomini infatti erano sprovvisti di animali da traino e dovevano trasportare i loro carri a mano, riducendo notevolmente la velocità del gruppo.
    Se questa è la loro velocità massima...considerando il peso che trasportano avranno bisogno di parechie pause...Dannazione!
    L'intuizione del giovane Sarutobi fu corretta: più volte Gaburu gli si avvicinò per supplicare una pausa. Al giovane Genin la cosa non piaceva per niente.
    La nostra velocità è insufficente...
    Il tempo passava e la colonna, fra una pausa e l'altra, avanzava. Il sole irradiava calore e le fronde degli aberi erano scosse lievemente da un leggero alito di vento. Il cielo era limpido e se Kenzaburo non avesse avuto altro a cui pensare si sarebbe perso in quel mare azzurro e sconfinato.
    A terra verdeggianti alberi offrivano un invitante giacilio con la loro ombra e scortavano ai lati la strada sterrata. Dopo un ora di viaggio un fiumiciattolo si accostava al viale calpestato dai callosi piedi dei mercanti e l'accompagnava per circa due ore per poi cedere il posto a una fitta vegetazione di sottobosco. Piccole piante di fragole e mirtilli crescevano lungo il percorso e offrivano dolci doni ai viaggiatori. Quest' ultimi parlottavano allegramente ad ogni sosta e ansimavano faticosamente tutto il resto del tempo.
    Sono cinque ore che viaggiamo e siamo solo a metà percorso! Ci muoviamo alla stessa velocità di una scampagnata di vecchi...
    La colonna si arrestò all'improvviso e più voci si accavallarono con forza l'una sull'altra.
    Kenzaburo si avvicinò con fare minaccioso al gruppetto e proferì parola con calma ghiaciale.
    Perchè vi siete fermati? Cosa sta succedendo?
    I suoi occhi lasciavano intendere che, nonostante la calma del tono esigeva una rispota e anche in fretta.
    Ragazzo meno male che ci sei tu! Eizan mi ha sottratto dei preziosi!
    Non è vero, infame! E' stato Benjiro!
    Come ti permetti calunniatore!
    Basta.
    Ordinò con decisione il giovane Genin e le voci smisero di incolparsi immediatamente.
    Avete delle prove per dimostrare le vostre accuse?
    Calò un silenzio improvviso, nessuno aveva prove concrete.
    Con la coda dell'occhio il giovane Sarutobi percepì un movimento fra dei cespugli, tese le orecchie e, aiutato dal silenzio, udì il calpestio di alcuni passi.
    ...
    Immediatamente il ragazzo si avvicinò con passo felpato e scostando i cespugli notò un sentiero quasi invisibile. Alzò lo sguardo e vide un ragazzino correre a rotta di collo con una sacca in mano.
    Non mi sfuggirai.
    Gente, si fa una pausa!
    Ordinò ad alta voce Kenzaburo ma non abbastanza perchè il fuggiasco potesse sentirlo. Subito dopo iniziò a inseguire la sua preda e in men che non si dica gli fu alle calcagna.
    E' il momento di provare quella tecnica...lo sapevo che mi sarebbe stata utile.
    Il giovane shinobi estrasse un kunai dall'apposita tasca e vi infuse parte del proprio chakra per poi scagliarlo verso il piede destro del suo oppositore.
    L'arma volò per qualche secondo e si conficcò nella carne del piede, strappando un urlo di dolore al ragazzino.
    Quest'ultimo inciampò e provò a rialzarsi, ma non ci riusì.
    Ascoltami bene, perchè non lo ripeterò una seconda volta. Sei paralizzato, dammi quella sacca o non vedrai altri giorni.
    Sussurrò il Genin nell'orecchio dello sventurato, estraendo il kunai dal piede e appoggiandoglielo su collo.
    Ti prego, ti prego! Non mi fare del male! Tieni, ecco il mio sacco!
    Supplicò il ladro in preda alle lacrime.
    Ora vediamo che c'è qui dentro. Se le mie supposizioni sono corrette troverò i gioielli.
    Kenzaburo tolse il kunai dalla gola della sua preda e afferrò la sacca dopo aver pulito l'arma dal sangue.
    Mentre il ninja apriva la borsa di tela notò con la coda dell'occhio e con sua grande sorpresa, seguito da una punta di rammarico, che il ragazzino si era alzato nonostante il dolore della ferita al piede e correva a perdifiato imboscandosi nella foresta.
    Appena spostò l'occhio sul contenuto della sacca capì tutto: non era la refurtiva ma sigilli esplosivi. Il suo corpo reagì prima che lui desse l'ordine: gettò il sacco più lontano possibile e si buttò a terra.
    L'esplosione scosse la terra e uno stormo di uccelli spaventati si involò.
    Il Genin rimase a terra, era ancora vivo ma stordito.
    Dannato moccioso! Se ti prendo... Ma come ha fatto ad alzarsi? Doveva essere paralizzato... forse non ho intriso il kunai di abbastanza chakra...devo ancora migliorare!
    Si disse alzandosi.
    Kenzaburo guardònella direzione dell'esplosione e vide un profondo cratere e un paio di alberi spezzati.
    Quell'albero potevo essere io... Devo stare più attento!
    Pensò tra se e se mentre correva verso la strada.
    Appena lo videro i mercanti gli si avvicinarono.
    Allora, hai i preziosi?
    Chiese Moji, con i lunghi baffi che gli fremevano. Incredibilmente nessun'altra voce sovrastò la domanda.
    No.
    ECCO LO SAPEVO IO CHE ERA UN INCAPACE! TROPPO GIOVANE! TROPPO INESPERTO!
    Urlò Toru, ricevendo parecchi consensi.
    ...
    E' TUTTA COLPA SUA SE HANNO DERUBATO MOJI, NON CI HA FORNITO ABBASTANZA PROTEZIONE! NON E' STATO NEANCHE IN GRADO DI RIPRENDERE I PREZIOSI!
    Conitnuò il mercante, ricevendo altri consensi dai suoi colleghi.
    ...
    Anzichè urlare torna al tuo carro, siamo in ritardo.
    Cosa?
    Bisogna levarsi da qui, siamo già stati fermi troppo a lungo. In oltre questo imprevisto ci è costato tempo prezioso.
    Il Mercante, preso in contropiede dalla reazione del ragazzo e dal tono indecifrabile di quelle parole ubbidì borbottando accuse. Due minuti dopo la carovana aveva ripreso a muoversi ad un passo più celere. Il paesaggio monotono faceva da contorno al ripetitivo passo di marcia.
    Una cosa così non deve più capitare, devo raddoppiare gli sforzi!
    I pensieri di Kenzaburo si rifletterono sulle sue azioni: raddoppiò i cambi di posizione nella colonna e ogni volta controllava che non ci fosse nulla di strano. Nelle soste faceva perquisire a tutti i venditori i propri mezzi di trasporto per vedere se mancava qualcosa.
    A questo punto la colonna aumentò anche il passo, percependo finalmente il pericolo di quelle zone.
    Finalmente si sono accorti che non sono in gita di piacere!

    Ore dopo il giovane Sarutobi controllò il percorso: erano a circa tre quarti e stavano per affrontare una curva del percorso e lo shinobi balzò in testa al gruppo, come già precedentemente aveva fatto, per verificare la presenza di eventuali banditi.
    La colonna avanzava lentamente con Kenzaburo in testa quando, appena svoltata la curva, si trovarono di fronte a una marea di makibishi che bloccavano interamente la strada.
    Finalmente...iniziavo a pensare che non si sarebbero fatti vedere...
    Pensò lo shinobi mentre estraeva un kunai e si metteva in posizione di guardia, pronto a scattare. La sua bocca si contrasse, formando un sorriso.



    Considerazioni
    Grazie! Si il mio pg non parla molto :D Ho cercato di compensare con il pensato ed il narrato.
    Ho anche descritto i due mercanti più importanti: il tizio rompi cetrioli e il fratello capo della carovana.
    Penso di aver messo tutto.


    Edited by Davvo - 7/11/2014, 18:36
  14. .
    KENZABURO SARUTOBI


    ...o0Link Scheda0o...

    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Hokage
    Parlato Mercante
    Parlato Gaburbu
    Parlato Toru


    Il Sole era ormai spuntato da diverse ore quando nel silenzio della spoglia casa del giovane Genin rieccheggiò un rumore. Kenzaburo lasciò la fetta di pane che stava spalmando col burro e silenziosamente afferrò uno dei suoi nuovi kunai dalla relativa tasca del portakunai, recentemente acquistato.
    Chi potrebbe esseri preso la briga di venire a trovarmi? Non ho amici o parenti che potrebbero farlo.
    Mille congetture si accavallarono nella fresca mente del giovane Sarutobi mentre il suo corpo scivolava verso l'ingresso. Il Genin si accostò alla porta per percepire qualche rumore che lo aiutasse nell'apprendere appieno la situazione, ma non riuscì a udire nulla.
    Sembra proprio che non ci sia nessuno...
    Kenzaburo aspettò ancora qualche minuto, poi aprì lentamente l'uscio di casa propria, trovandosi davanti una busta dall'aspetto importante. Il ragazzo la afferrò per poi ritirarsi nella sua abitazione, ma non prima di aver osservato minuziosamente la lettera.
    Questo è il sigillo del Hokage.
    Certo che non comportasse un pericolo il giovane Sarutobi aprì la missiva e ne lesse il contenuto, neanche lui seppe il perchè, ad alta voce.
    Kenzaburo Sarutobi, presentati nel mio ufficio fra venti minuti. Sto per assegnarti una missione, non deludermi.
    L'hokage, Akira Sarutobi.

    Immediatamente finì la colazione e si diresse a passo vigoroso verso l'ufficio dell Hokage.
    Me lo sentivo che nell'arco di un paio di settimane mi avrebbero convocato, ma non pensavo così presto...
    Improvvisamente un particolare che prima non aveva considerato perchè troppo smanioso di eseguire gli ordini emerse nei suoi pensieri
    Sarutobi...Akira Sarutobi...L'Hokage è un membro del mio stesso clan...No, non deve interessarmi, ho giurato su questo coprifronte la mia fedeltà al Villaggio e all Hokage e la mia situazione non deve condizionarmi.
    Il Genin raggiunse la Piazza Centrale di Konoha e notò uno strano sovraffollamento.
    Dannazione, non vedevo la piazza così affollata dalla guerra...e anche le strade sono tutte congestionate...
    Il giovane Sarutobi vide un nutrito agglomerato di compaesani riuniti al centro della Piazza, e avvicinandosi capì il motivo di tutto quello scompiglio.
    Ci mancavano solo dei mercanti...inutili per di più! Il grande albero della foglia ha già tutto quello che le serve, non c'è bisogno di sperperare preziose risorse finanziarie per acquistare merci provenienti da altri paesi...avvantaggiando l'economia del nemico!
    Kenzaburo stava per andarsene quando un uomo di robosta corporatura gli si avvicinò con un sorriso a trentadue denti, incorniciato da una corta barba nera come il carbone ed un possente naso.
    Buon Giorno Ragazzo! Tu hai la facca di chi bisogno di questa STUPEFACENTE tuta da allenamento! E' un modello PARTICOLARISSIMO di cui hai ASSOLUTAMENTE bisogno! Respirazione della pelle ed elasticità GARANTITE! Il colore verde scuro è l'ULTIMISSIMA moda! Questo INDISPENSABILE completo è tuo solo per ottocento ryo! E' un affarone!
    Durante tutta l'esposizione delle caratteristiche della "tuta miracolosa" aveva sfoggiato un'orribile completo da allenamento color verde scuro.
    Non compro niente.
    Questa...cosa fa veramente pena.
    Ti assicuro che con questa tuta riuscirai a compiere imprese degne di tutti i più grandi Shinobi della storia di Konoha.
    Insistette il mercante col solito sorriso. Il ragazzo notò anche due occhi marrone scuro fra le folte sopracciglia.
    Dannazione, mi sta facendo perdere tempo!
    Pensò il giovane ninja, fulminando con lo sguardo il venditore per poi girarsi e saltare sul tetto di una bottega, per poi balzare da un tetto all'altro in direzione del palazzo dell Hokage.
    Il Genin entrò nell'ufficio del Kage di Konoha con due minuti di ritardo.
    Finalmente sei arrivato, Kenzaburo.
    In ritardo...Dannazione!
    Ai suoi Ordini. Rispose il giovane Sarutobi, fissando negli occhi il suo interlocutore.
    Ora che sei diventato genin sei pronto per svolgere delle missioni e ne ho una di livello D proprio per te. Forse avrai notato qualche mercante per le strade di Konoha.. beh, la loro prossima meta è il Villaggio del Miele, un paesino distante pochi chilometri da qui.. il tuo compito è quello di proteggerli durante tutto il tragitto.. Sai, il sentiero è pieno di banditi e sia le loro merci che le loro stesse vite sarebbero in pericolo.
    Si faranno trovare tutti all'entrata del villaggio fra 5 minuti. Recati lì e poi parti con loro.

    Dicendo questo lo shinobi più importante di tutta la Foglia consegnò al Ragazzo una mappa della zona. Kenzaburo diede un'occhiata celere e constatò che vi era segnato il percorso da seguire.
    Se questi sono i suoi ordini non fallirò.
    Concluse il subordinato, piegando leggermente la testa verso il suo superiore per poi uscire dalla stanza.
    Ho cinque minuti...riesco a passare in armeria, è sulla strada per le porte del Villaggio.
    Confabulò il giovane, ricco dei trecento ryo del fondo missione.
    Acquisti:
    1 Aikuichi (200 ryo – 20 ryo = 180 ryo)
    Link Scheda
    Armi:
    Portakunai:
    8 Kunai + 15 Shuriken
    10 Spiedi + 20 Makibishi
    4 Sigilli Esplosivi + 2 Fumogeni + 2 Palle di Luce
    10m Filo di Nilon + 5m Bende
    Addosso:
    10m Corda
    1 Auricolare - Orecchio Destro
    1 Aikuichi - Coscia destra

    All'ora stabilita lo shinobi si presentò all'entrata del villaggio, trovandosi davanti una ventina di mercanti con altrettanti carri stracarichi di ogni genere di merci.
    Questo bottino farebbe gola a parecchia gente...
    Tu saresti il ninja che l'hokage ha inviato a scortarci? Chiese una voce proveniente dal gruppo di uomini.
    E' troppo giovane.. volevo un ninja esperto!
    ...
    Calmati Toru, se è stato scelto per proteggerci ci sarà un motivo...
    Dalla massa di mercanti si fece strada un omone alto dieci centimetri in più di Kenzaburo e gli porse una mano grande quanto un badile.
    Lo shinobi la strinse immediatamente senza però manifestare alcuna emozione.
    Comunque io sono Gaburu, il capo dei mercanti. Lui è mio fratello Toru, mentre loro sono Benjiro, Chikao, Chojiro, Bokkai, Fumiro, Eizan, Moji, Gamatsu, Toriko, Tsuna, Renji, Chomi, Kiki, Panchi e Tenzu.
    Sono troppi...Non riuscirò a ricordarmi i loro nomi tanto facilmente. Dannazione!
    Kenzaburo, Genin di Konoha
    Rispose il giovane Sarutobi con una voce piatta che non lasciava trasparire nè odio nè amicizia.
    Mentre scorreva con lo sguardo i mercanti cercando di ricordare i loro nomi i suoi occhi si fermarono su un volto in particolare: barba nera come il carbone, naso possente e occhi marrone scuro incorniciati in gremite sopracciglia. Il tutto sotto un folto strato di capelli dello stesso colore del resto della peluria.
    Il Villaggio è piccolo... si disse il ragazzo.

    Il gruppo, terminati i preparativi, iniziò a incamminarsi fuori dalla Foglia. Il giovane si voltò e pose il suo sguardo sui volti di pietra degli Hokage, irradiati dai raggi del sole.
    Nella radice... non esistono nomi, non esistono sentimenti...
    Non esiste il passato... e nemmeno il futuro. Esiste solamente la missione...
    Non scordarti mai dei nostri propositi, che sostengono il grande albero della Foglia, dalle profondità invisibili del terreno.

    Sussurrò Kenzaburo.


    Considerazioni
    Non ho descritto i mercanti eccetto quello che mi blocca in Piazza perchè non avevo direttive in merito. Se ho sbagliato rimedio nel prossimo post!


    Edited by Davvo - 5/11/2014, 22:00
  15. .
    CITAZIONE
    Nome Pg: Kenzaburo Sarutobi
    Energia: Verde
    Grado: Genin
    Età: 16
    Altezza: 1.78m
    Segni Particolari: Segno di un'ustione sul lato sinistro del volto.




    CITAZIONE

    Indottrinato: basta questa parola per definire, a grandi linee, Kenzaburo.
    Figlio di un Sarutobi rinnegato, il ragazzo viene cresciuto dal padre secondo rigidi criteri, quali l'agire con metodo ed escludere le emozioni a favore delle capacità analitiche, ma sopra di tutto la fedeltà verso il Grande Albero della Foglia.
    Morto il padre in circostanze misteriose il giovane viene cacciato dal quartiere del proprio Clan e si trasferisce in un decaduto quartiere ai margini del villaggio.
    Kenzaburo successivamente si iscrive all'accademia shinobi. Qui il ragazzo conosce Mashu, il suo sensei, persona da subito rispettata che diventa un punto di riferimento fondamentale per il Sarutobi. Mashu lo istruisce alle arti ninja ed è la persona che consegna il coprifronte al neoGenin.
    Conclusa l'accademia iniziano le prime uscite in missione: livelli D si intende, ma sempre missioni.
    Durante una di queste banali uscite il Genin incontra un gruppo seguace di Jashin. L'incontro lo segnerà profondamente, sia fisicamente - il segno di ustione sul volto è causato in questa situazione - sia psicologicamente: da quel giorno in poi Kenzaburo considererà il caso come Jashin e sarà fermamente convinto che la presunta divinità voglia ostacolarlo con qualsiasi mezzo.
    In seguito un nome era giunto alle sue, numerose, orecchie: Yuki Moriko, una ragazza... diversa.
    C'era qualcosa di strano intorno a quella ragazza, ed il Sarutobi ne aveva avuto la conferma "incontrando" il suo Sensei dopo aver "seguito" la ragazza.
    Sotto "consiglio" di Mashu il giovane Genin non si avvicina ulteriormente alla ragazza, conscio di aver messo il naso in qualcosa di grosso.
    Tempo dopo la foresta intorno a Konoha prende fuoco: l'incendio è doloso e l'unico testimone è Tonou Uchiha, un ex compagno di missione del Genin.
    Viene aperta un'indagine per stabilire cosa sia effettivamente successo la sera dell'incendio, e Kenzaburo si ritrova coinvolto.
    Insieme allo stesso Tonou e ad un memebro della Squadra Speciale ANBU il ragazzo forma un team momentaneo per compiere il primo peasso necessario alla cattura del piromane, scopertosi un Mukenin.
    La successione di eventi porta Kenzaburo a dubitare dell'Hokage e dei metodi da lui utilizzati, ma il ragazzo continua a servire la causa della Foglia: diverso tempo dopo infatti viene nuovamente inviato fuori dalle mura. Durante questa missione il giovane Genin conosce Kazemaru Shimura, apparentemente un giovane shinobi alla sua prima missione.
    Una volta rientrato a Konoha il Sarutobi deve vedersela col proprio passato: reincontrando Yuki - prima e unica amica del ragazzo - Kenzaburo rievoca i fatti accaduti anni prima, e viene a conoscenza delle vere origini dell'amica. I due riallacciano i contatti, ma qualcuno si muove nell'ombra... si tratta di Amane Sarutobi, uno di quei ragazzi che quattro anni prima avevano causato l'incidente.
    L'allievo di Mashu capisce dunque che per evitare ulteriori ripercussioni sull'amica deve far sentire il proprio ex Clan superiore, e conoscendo i metodi propri dei discendenti del Terzo Hokage gli è chiaro cosa deve fare: accettare la "punzione" inviatagli.
    Mentre è in attesa degli "emissari" Kenzaburo fa la conoscenza di Hana, la sorella di Yuki. La ragazza, giunta per verificare le intenzioni del rinnegato, torna a casa dopo una breve discussione, conscia della situazione.
    Qualche ora dopo una mezza dozzina di anime si radunano intorno all'allievo di Mashu. Questi fa dunque la conoscenza di Amane, e dopo un breve scambio di opinioni subisce l'ira di Sarutobi.
    Un paio di notti dopo, qualcuno si introduce in casa del Genin...




    Edited by Davvo - 16/3/2018, 20:07
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