Missione Konoha: l'unità notturna: il ritorno di Sabaku No KAIJU

tisy

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  1. tisy16
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Himeko
    ~ Akiji

    u9tq3Bq















    ~ La scelta di Kodoku. ~

    La ragazza spezzò il flusso di chakra anomalo e tornò in se. BRAVISSIMO!!!....hai capito come funziona QUASI SUBITO! Fece qualche passo verso l'anbu per poter parlare lontano da orecchie indiscrete. Sicuro che ...BASTA solo questo??.... cioè....TU [...]
    Lei è A-KO...è solo uno Shikigami La principessina non vuole faticare! La piccolina scoppiò a ridere. Kodoku fu in un primo mento confuso. Gli Shikigami non sono figure, solitamente di animali, raffigurati come carta? Forse questa ragazzina è solo un jutsu di Himeko. La sta usando per trasportare quella giara, quindi anche lei usa la sabbia. Al kiriano tornò in mente l'ultima missione svolta a Suna, quando uccise quel mukenin che controllava la sabbia ed egli stesso. Lasciarono quell'edificio e uscirono dal villaggio. Vi era un unico punto, una gola, che attraversava la montagna circolare intorno il centro urbano, nel quale poter passare. Fatto ciò, girarono intorno le mura naturali di roccia fino a che non poterono puntare dove il sole tramontava, ma prima che la stella più luminosa compisse il suo giro poterono mettere tra loro e il villaggio molte miglia. Tra i viaggiatori regnava un assoluto silenzio. Itami... A romperlo fu Akiji. ...dopo... Le sue parole non sembravano sicure. ...LA SUA FUGA.... Himeko gemette, come se un pugnale affilato da ricordi dolorosi le avesse trafitto la mente. Si nascose in una caverna vicino a un piccolo villaggio a ovest da qui... e sembra che dopo la sua fuga dal "calderone" si sia diretto di nuovo là! Calderone? Cos'è? Il calderone è una prigione di massima sicurezza....i peggiori criminali di TUTTI i paesi vengono inviati là. Chissà se anche Danzou e Kagami sono lì. Continuarono a camminare silenziosi, quelle parole sembravano aver smosso qualcosa nella kunoichi che proseguì il suo viaggio con la bocca cucita e il mento verso il basso. Non si fermarono mai, erano tutti e tre shinobi di alto livello, quindi erano abituato a percorrere lunghe distanze. Arrivarono in una locanda, dopo che il sole li aveva scavalcati e ormai era sparito lasciando spazio alle tenebre notturne. La luna era una piccola falce luminosa nel cielo scuro. La locanda aveva un onsen, dove poter lavare via la stanchezza del viaggio. Il tragitto non era stato piacevole, dovettero attraversare il deserto spostandosi tra oasi e villaggi. Kodoku soffriva molto il secco caldo di quel paesaggio. Dovevano raggiungere la caverna dove si nascondeva quel mukenin e e passare su quell'ostico terreno era indispensabile. Himeko fu la prima a usufruire dell'unica vasca. Akiji e Kodoku rimasero in un'anticamera che li separava dai spogliatoi e quindi dalla calda acqua. Itami è sempre stato un... Sembrò non trovare le parole. ...un tipo strano. HIMEKO ai tempi dell' accademia aveva una paura folle di lui! Gli scappò una sottile risatina. Penso che fosse per tutti i piercing che aveva! L'anbu continuava ad ascoltare quei frammenti di storia senza capire granché. Avrebbe preferito agire da solo ed eliminare il mukenin per conto suo, ma riteneva giusto che fossero proprio le persone più vicine a lui prima di tradirle a fermare la sua carriera criminale. Io lo trovavo un idiota...FORTISSIMO ma pur sempre un idiota!! Akiji illustrò per filo e per segno la loro storia. Avevano frequentato l'accademia insieme e come spesso accade tra i nuovi genin, questi formano un team con a capo un ninja di alto grado. Così divennero compagni d'arme. Itami aveva subito dato segni premonitori di ciò che sarebbe successo. Aveva un qualche problema con il mondo che lo circondava, sembrava odiasse tutto e tutti. Per il loro sensei non fargli perdere i nervi era sempre più complicato. Arrivò al punto di uccidere la stessa persona che avrebbe dovuto proteggere. Durante una missione un cliente che li trattava come pupazzi da difesa gli fece partire i cinque minuti e lui lo uccise senza indugiare. Sembrava pervaso da una seta di sangue inarrestabile e i suoi stessi compagni dovettero fermarlo. Il loro sensei perse addirittura un braccio. Tutto questa sua instabilità psicologica era derivata dal fatto che il ninja avesse un demone dentro di se. Bijuu? Ne ho sempre sentito parlare con timore. So che che gli shinobi che li controllano sono imbattibili. Quelle bestie codate sono una riserva infinita di chakra. So che a Kiri ve ne sono. Il tre code e il cinque code se non sbaglio. Sinceramente credo di non aver nessuna possibilità contro un bijuu. Se veramente dovrò affrontarlo dubito di riuscire a vincere. Ma il racconto non era finito, il peggio doveva ancora venire. Itami, infatti, fu privato del suo demone poichè incapace di controllarlo. Solitamente chi subiva questo processo di separazione perde la vita, ma con il mukenin fu usato un metodo diverso. Non perse la vita, ma perse la lucidità mentale. Divenne, infatti, completamente pazzo. Disertò il villaggio portando con se Himeko come ostaggio. Egli l'amava, a tal punto da forzarla a ricambiare quel suo sentimento. La violentò. Un'espressione di disgusto e odio comparve sul volto dell'anbu. Digrignò i denti, strinse i pugni, irrigidì i muscoli. L'avesse avuto avanti gli sarebbe balzato contro la katana sguainata. Anche akiji amava la sua compagna, doveva soffrire molto. Itami fu catturato e imprigionato a Suna, ma riuscì a scappare e AKiji e Himeko si misero nuovamente sulle sue tracce, ma non fu facile infatti... In quel momento un sospiro soddisfatto precedette l'arrivo di Himeko. Aveva finito di lavarsi. Un asciugamano le fasciava la testa raccogliendo i lunghi capelli blu. L'acqua è favolosa!!!!....ci voleva proprio!! Eppure... sembra così spensierata. Quale trauma puo' portare un episodio del genere? Dannati mukenin. A turno si lavarono anche i due uomini. Durante la cena nessuno parlò. Kodoku si era riscoperto ancora meno socievole del solito. Non aveva proferito più di dieci parole da quando era in viaggio con i Suniani. Andò nella propria camera che era condivisa con il ninja di Suna. Avrei dormito lo stesso con la maschera. Attese che rimanesse l'unico sveglio e aprì la cartella. Vi erano due foto, sotto le quali vi erano due nomi. Levò il mantello e lo poggiò a una sedia. Si privò anche di katana e delle borse che aveva dietro. Si sedette sul letto e analizzò le immagini. La prima rappresentava un uomo, non poteva avere più di venti anni. Capelli castani, nè lunghi nè corti. Aveva un aspetto comune, ma uno sguardo deciso. Si trattava Ryou Shiina, il nipote del daymio. Perchè ha rapito proprie te? Per avere un riscatto? L'altra foto era di un ragazzo sui diciassette con il volto ricoperto di piercing. Ne aveva sul naso, sulle orecchie e sotto le labbra. Erano neri e massicci. Gli davano un'aria inquietante. L'anbu non ebbe bisogno di leggere il nome per capire di chi si trattava. Itami... Uscì e andò sul tetto. Lì, diede fuoco a quei documenti. Non aveva senso girare con informazioni sulla propria missione nella tasche, inoltre ricordare il volto del mukenin non era difficile e se avesse incontrato il nipote rapito l'avrebbe riconosciuto. Tornò in camera e si distese sul letto, dopo aver levato anche i parabracci. Che storia. Un jinchuuriki senza bijuu che perde la testa e violenta la donna che ama. Quanto è corrotto questo mondo? Il kazekage ha sbagliato? Voleva solo evitargli la morte, ma ha solo fatto peggio. Questi mukenin, sono un male troppo grande per questo mondo. Se non ve ne fossero più si vivrebbe meglio. Quante vittime fanno ogni giorno? Che sia per soldi o per capriccio versano sangue di innocenti senza battere ciglio. Se penso che Kumo se ne serve per i suoi loschi scopi mi sale il ribrezzo. Cosa posso fare per salvare questo mondo? Forse non posso limitarmi a fare il buon anbu servizievole a Kiri. Devo fare di più. Devo essere la mente che governa il braccio che stringe l'elsa della katana che trafiggerò il cuore nero dei mukenin. Per essere tutte questo cose dovrei avere sei occhi e sei braccia. Anzi forse non basterebbero neanche. Con le mie sole forze non ci riuscirei. Sento di diventare sempre più forte, duello dopo duello, ma non è ancora abbastanza. Mi serve potere. Il potere che non ho. Perchè non sono un Uchiha, non sono un Hozuki. Io sono "solo Kodoku". La mia famiglia non ha nome. I miei genitori sono diventati parte di qualcuno che sfrutta i mukenin per i suoi interessi. Forse dovrei iniziare da lì. Da quell'uomo che ha massacrato la mia famiglia. Quante altre vittime ha mietuto da allora? Devo fermare i mukenin e inizierò da lui. Non sarà facile, lui è molto più forte di me. O ottengo il "potere", ma non ho idea di come fare oppure credo sia giunta l'ora di non agire più da solo.


     
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