Missione Konoha: Mercanti e Banditi

Davvo

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    KENZABURO SARUTOBI


    ...o0Link Scheda0o...

    Legenda
    Narrato
    Pensato Kenzaburo
    Parlato Kenzaburo
    Parlato Toru
    Parlato Bandito 1
    Parlato Bandito 2
    Parlato Mercante 1
    Parlato Mercante 2

    Il Giovane shinobi alzò una mano. Gaburu comprese il segno e fece fermare la colonna.
    Vediamo se escono dai loro nascondigi...
    Silenzio. Non un mercante osava fiatare, comprendendo la situazione.
    ...
    Passò un minuto, durante il quale l'unico rumore che si sentiva era quello provocato dalle fronde degli alberi mossi dal vento.
    Nessun bandito uscì dalla foresta, e Kenzaburo si rilassò.
    Non è un imboscata.
    Il ninja si avvicinò al percorso coperto da makibishi, e notò diverse altre trappole.
    Allora Kenzaburo...cosa facciamo?
    Chiese Gaburu, preoccupato. Il ragazzo non si voltò ma percepì comunque il fratello del capo dei mercanti guardare in cagnesco il maggiore.
    La strada è bloccata.
    Fin qui ci arrivavamo anche noi, grande ninja di Konoha!
    Il giovane Sarutobi non prestò attenzione provocazione e si chinò su uno degli ostacoli, osservandolo attentamente. Lo shinobi notò una cosa.
    La strada va ripulita, bisogna creare un corridoio spostando queste trappole ma... il terreno è smosso... potrebbero essere state piazzati degli accorgimenti per impedire la rimozione dei makibishi...
    Il Genin raccolse un sasso, si alzò e si allontanò di qualche metro.
    Cosa stai facendo? Muoviti a togliere quei cosi!
    Ancora una volta Kenzaburo non diede peso alle parole di Toru e lanciò il sasso mirando ad un makibishi.
    Nello stesso istante in cui la pietra colpì l'oggetto, facendolo spostare, un'esplosione scosse il terreno e sollevò una cascata di terra. Mentre i mercanti finivano col sedere per terra, sorpresi dall'esplosione, lo shinobi notò un cratere di modeste dimensioni.
    Come immagiavo: sigilli esplosivi. Chiunque abbia posizionato questo campo minato sa il fatto suo. E' impossibile riuscire ad aprire un corridoio in tempi ragionevoli...L'unica soluzione è tornare indietro fino a quella biforcazione che abbiamo passato poco fa e seguire l'altro percorso...Dannazione! I tempi si allungheranno e di conseguenza anche i rischi.
    Si cambia strada.
    Ordinò il ninja, voltandosi e procedendo spedito verso l'incorcio.

    Dopo alcuni minuti la carovana era di nuovo in viaggio, ma su un itinerario diverso da quello previsto. La strada non era di terra battuta e non presentava tracce di passaggio recenti.
    Sembra più un sentiero che una strada...
    Osserò mentalmente il giovane Sarutobi.
    I primi venti minuti la colonna procedette abbastanza spedita e il silenzio regnava sovrano mentre la scorta assegnata ai commercianti dall'Hokage ispezionava ogni carro e restava in costante movimento: saliva in testa alla colonna per poi ispezionare la retroguardia, sorvegliava la parte centrale mentre con la coda dell'occhio scrutava gli alberi ai margini della strada per poi ritornare in avanguardia.
    Ben presto però iniziarono a comprire, sempre più numerose, buche e pozzanghere, le quali venivano accompagnate da bestemmie e ingiurie provenieni dalle bocche dei mercanti.
    Così, mentre la carovana viaggiava a passo di vecchietto con l'artosi, il rumore dei pesanti passi e delle ruote dei carri venne sovrastato dai lamenti dei clienti del villaggio della foglia avvertendo chiunque si trovasse nei paraggi che una grossa mandria di uomini si stava inoltrando in una foresta su una via secondaria con ogni genere di oggetto.
    Se continuano così il mio compito non sarà soltanto di scortarli e proteggerli, ma anche di raccoglierli col cucchiaio...
    Ironizzò mentalmente il Genin addetto alla loro protezione.
    ...e anche molto presto...
    concluse mentalmente il ragazzo, notando quasi impercettibili movimenti e rumori provenienti dai margini del bosco.
    Kenzaburo pose una mano sul portakunai mentre il suo corpo produceva una sostanza incredibile che aumentava le capacità belliche: adrenalina.
    Improvvisamente le fronde degli alberi si mossero, e un gruppo di uomini si frapposero fra la carovana e la strada. Lo shinobi aveva colto il movimento ed era scattato, portandosi davanti alla colonna.
    Sono sette in tutto...
    Sei tu il ragazzino che ha ferito il figlio del boss? Sei davvero spietato, stupido ninja!
    Allora conoscono quel moccioso... e non sono shinobi...
    La nostra banda non ignora simili azioni.. Adesso te la vedrai con noi e una volta che ti avremo spaccato tutte le ossa ti lasceremo vivere giusto il tempo di osservare i tuoi amici mercanti ammazzati uno ad uno, ahahaha!
    Non posso assolutamente permetterlo, devo rispettare gli ordini dell'Hokage, ossia proteggere questi mercanti e le loro merci!!
    Il giovane ninja fissò il gruppo di sette uomini ridere, ma era consapevole che dietro di lui i mercanti erano in preda al panico.
    Gaburu, fai in modo che ognuno resti al proprio posto.
    L'ordine fu dato con una tale inespressività che gli uomini a lui retrostanti smisero per un istante di agitarsi come galline.
    Il Genin non riuscì a sentire un'eventuale risposta perchè proprio in quel momento i sette aggressori si lanciarono contro Kenzaburo urlando a squarciagola.
    Spade e spranghe di ferro...
    Analizzò in una frazione di secondo il ninja, scattando in avanti verso i suoi oppositori per sorprenderli e allontanarli il più possibile dalla colonna.
    Il ragazzo si trovò di fonte un colosso alto circa due metri armato con uno spadone enorme il quale fendette l'aria in direzione del collo del quindicenne.
    Lo shinobi al'ultimo momento utilizzò la tecnica della trsformazione per diventare una rana evitando il fendente e ritrasformandosi in umano alle spalle del suo avversario.
    Il giovane Sarutobi aveva estratto il nuovo Aikuichi e stava per pugnalare il primo nemico in mezzo alle spalle quando notò, con la coda dell'occhio, un oggetto contundente diretto verso di lui e deviò la traiettoria della sua arma in modo tale da fermare la corsa della spranga di ferro del nemico.
    Il coltello stridette e Kenzaburo udì il classico rumore che fanno due oggetti di ferro quando sbattono, deviando il potente colpo del decondo avversario. Questi, sbilanciato, iniziò a cadere alla sinistra del ninja e venne raggiunto al fianco destro da un fendente provocato da un kunai, estratto da Kenzaburo con la mano libera.
    Mentre il Genin colpiva il secondo uomo un terzo, sempre armato di sprangha di ferro, si avventò su di lui con un fendente raggiungendo il corpo del ragazzo di Konoha alla spalla destra. Questi non disse niente e si avventò sul suo aggressore colpendolo alla tempia col manico del Kunai insanguinato mentre si rimetteva in posizione di guardia per poi sferrargli un potente pugno alla bocca dello stomaco, facendolo barcollare indietro rintronato per il colpo subito al cranio e senza fiato a causa di quello subito allo stomaco.
    Il giovane scattò quindi alla sua destra, allontanandosi dai suoi avversari di circa quattro metri.
    Dannazione, mi ha colpito la spalla! Fa male ma non è rotta...ho subito di peggio!
    Si disse rinfoderando l' Aikuichi per poi toccari la spalla dolorante con la mano destra.
    Non saranno ninja ma sono tanti... il loro numero mi crea non pochi problemi... anche se quello che ho ferito non potrà più combattere e l'altro è stordito...
    Riflettè Kenzaburo, prima di estrarre tre shuriken dalla tasca apposita.
    Prendete questo!
    Urlò mentalmente, lanciando i tre dischi unicnati mirando al costato dell'uomo che aveva stordito e al petto di altri due nemici che si stavano avvicinando.
    Le armi andarono tutte e tre a segno, provocando grida di dolore e imprecazoni.
    Senza esitare il Genin eseguì la tecnicha della moltiplicazione del corpo creando un'immagine mentale di se stesso che si materializzò al suo fianco. Ciò spaventò leggermente i suoi aggressori, i quali si fecero più tesi e scuri in volto.
    Il Giovane Sarutobi avanzò contro i tre uomini rimasti e mentre si avvicinava lanciò il kunai che ancora teneva in mano verso il ginocchio di uno dei tre, più precisamente si trattava del primo avversario che aveva affrontato. Il kunai colpì l'arto dello spadaccino fra la rotula e il vero e proprio osso del ginocchio, tranciando in pieno un nervo. Un urlo animalesco venne vomitato dall uomo, il quale si accasciò per poi svenire dal dolore.
    Lo shinobi di Konoha spostò lo sguardo sui suoi ultimi avversari e un mezzo sorriso istintivo comparve sul suo volto.
    Quest'ultimi guardavano atterriti il loro compagno e appena notarono il ragazzo sogghignare mollarono le armi e si misero a correre disperatamente, abbandonando i loro compagni.
    Non andrete a raccontare a nessuno quanto avvenuto!
    Pensò lucido il giovane Sarutobi.
    Legateli.
    Ordinò rivolto ai mercanti Kenzaburo, slegandosi cinque dei dieci metri di corda che portava con se e gettandoli a terra.
    Non muovetevi.
    Concluse il Genin, sempre seguendo con lo sguardo i due fuggiaschi.
    I mercanti non ebbero il tempo di rispondere che il ragazzo era già scattato all'inseguimento, imitato dal Bunshin.
    Così non dovrebbero capire chi è l'originale nel caso... tentassero qualcosa...
    Nel giro di mezzo minuto li raggiunse, quando all'improvviso si separarono: uno entrò nel bosco e l'altro continuò a correre lungo la strada.
    Non riuscirò a prenderli tutti e due...
    Kenzaburo optò per seguire e catturare il bandito che se la dava a gambe lungo la strada, atterrandolo confinccandogli due spiedi nel tendine di Achille.
    Una volta tornato dalla carovana, trascinandosi dietro il prigioniero, rigorosamente legato come un salame, notò con piacere che i mercanti avevano legato insieme tutti gli sconfitti.
    Kenzaburo udì un brusio proveniente dalla colonna mentre legava anche l'ultimo degli uomini al resto dei suoi compagni ed estraeva le armi dai loro corpi, ignorando le grida di dolore.
    Questa roba mi è costata e non la voglio sprecare, già la corda...
    non finì la frase perchè notò che i suoi quattro metri di corda non erano stati toccati e giacevano ancora a terra dove li aveva lasciati.
    Bene, hanno offerto loro...
    Mentre il ragazzo si fasciava la spalla con un metro delle bende in sua dotazione udì il discorso di alcuni mercanti.
    Certo che è stato in gamba il ragazzo...
    Si, senza di lui ora saremmo carne da macello...
    ...
    Kenzaburo si avvicinò a Gaburu per parlargli.
    L'altro è scappato, probabilmente tornerà con i rinforzi. Non è un pericolo immediato comunque, e possiamo proseguire.


    Considerazioni/Commenti
    Mi è scappato fuori un post da 10000 caratteri....ops!
    Chiunque ostacoli la missione è un nemico :sisi: :D


    Edited by Davvo - 11/11/2014, 22:11
     
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17 replies since 5/11/2014, 15:06   336 views
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