Gli ultimi voltatili, spaventati, si stavano librando in volo quando l'oppositore di Kenzaburo uscì dalla nebbia, coperto da ustioni ancora roventi. Si fermò un attimo, dolorante, poi il capo dei briganti vide l'artefice delle sue sofferenze. Quello sguardo...riesco a capire cosa prova...odio...e impotenza... I sentimenti umani sono inspiegabili, non sappiamo da dove provengano...hanno il grande pregio, o il difetto, di condizionare le azioni di un essere umano. L'odio è uno di questi... Con un urlo aìnimale che lasciava trasparire la vera natura del genere umano l' avversario del giovane Genin lanciò tre shuriken. Il suo odio non è abbastanza profondo... Il ragazzo compose ancora una volta i segni usati già due volte in quel combattimento, scambiandosi con un masso che era al ciglio della strada. Il rumore del metallo che cozzò contro la pietra concluse l'inutile azione del capo degli assalitori. Quest'ultimo sogghignò. Cosa? Non si regge in piedi... perch... Il Sarutobi non finì il ragionamento che si ritrovò bloccato dai sette banditi che avevano attaccato la carovana. Come è possibile!? Quello dovrebbe essere morto...e questi altri legati! Ho controllato io stesso le corde, durante la scorsa pausa! Dannazione, non riesco a muovermi! Il ghigno del capo degli uomini che stavano tenendo fermo il giovane si allungò mentre estraeva fuori un kunai dall'apposita tasca. ... Ehi!!! Ninja di Konoha!! Che cosa stai facendo? Che cosa sta blaterando? Forza stupido ninja! Non rimanere lì impalato, lo puoi sconfiggere!!! Impalato? Che... L'illuminazione colpì Kenzaburo prima del suo avversario. Brutto figlio di una capra...conosce i genjutsu! Dannazione, questi non sono reali, devo liberarmi! Il ragazzo cercò in tutti i modi di contrarre i muscoli, invano. Dannato! Non riesco a muovermi! Maledisse il Genin. Sapeva che doveva autolesionarsi, ma non potendo muoversi gli veniva in mente solo una possibile soluzione: mordersi la lingua. Proviamo... Si ordinò il Sarutobi. Pose la lingua fra l'arcata superiore e l'arcata inferiore e la morse con tutta l'energia che aveva. Un dolore lancinante, contornato dal sapore del sangue, accompagnò lo svanire della tecnica illusoria. Ora è il mio turno... Facciamola finita... Pensò il ragazzo, estraendo il suo Aikuichi e avvicinandosi celermente verso il suo avversario per poi sferrargi un affondo indirizzato alla bocca dello stomaco. Hai ostacolato la foglia già abbastanza...