"Oltre il fiume" ".. Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..."

Verso il paese del ferro

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    Himeko (parlato)
    Himeko (pensato)
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    "Oltre il fiume:
    Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..."




    "..Verso il paese del ferro. "






    Mancava ancora poco all'arrivo, un ora, forse meno.
    Dalla cima della piccola collina su cui erano Ryoma e la sua scorta riuscivsno già a vedere le prime case della città e sopratutto il palazzo del "Signore del Ferro":
    Una costuzione enorme e sontuosa, non quanto la "residenza estiva" del Daiymo del paese del fuoco (un castello completamente custruito su palafitte al centro di un lago), ma comunque impressionante!
    Mentre ammirava il paesaggio il vecchio ninja si chiese, per l'ennesima volta, se non avesse fatto meglio ad annullare quella visita:
    Quando era partito da Suna un "ambasciatore" di Iwa era giunto al villaggio per consegnare un messaggio importante alla Kazekage (la sua "bambina").
    Si era già pentito di come aveva trattato il giovane ("diciott'anni") shinobi della roccia, ma in quel momento non era riuscito a trattenersi:
    Era letteralmente esploso!
    Ma non era colpa del chounin di Iwa!
    Lui non c'entrava!
    Si era solo trovato nel posto sbagliato al momento sbagliato!
    Era tutto quello che stava succedendo ultimamente che lo aveva irritando:
    Oto.
    Kumo.
    Ame ( anche se era una "cosa diversa")
    E ora Iwa!
    Villaggi distanti, le cui nazioni neppure confinavano con quelli del vento, che per anni avevano mantenuto le "distanze" da Suna, considerandola "inferiore" (Oto) "debole" (Kumo) o semplicemente ignorandola (Iwa).
    ... ora invece sembravano tutte impazienti di stringere alleanze con loro!
    Ryoma sapeva per esperienza che certi cambiamenti di "politica" nascondevano secondi (e terzi) fini!
    Tutto era iniziato da quando Himeko, la sua "bambina", era divenuta Kazekage:
    Una giovane ragazzina senza esperienza alla guida di un villaggio ninja.
    Sicuramente molti "politici" all'interno dei vari villaggi vedevano in lei un soggetto facilmente manovrabile e suggestionabile che avrebbe permesso loro di espandere il loro potere militare.
    Non un alleata ma una specie di colonia (un protettorato) che avrebbe accresciuto il prestigio internazionale della loro nazione e, sopratutto del loro villaggio.
    QUESTO lo aveva fatto infuriare!!
    Che vedessero in sua figlia, nel suo capo villaggio, una facile preda dei loro "giochini politici", sottovalutandola e svilendola.
    Il fatto che Kumo e Oto avessero PRETESO che la capo villaggio ( Himeko) si recasse da loro era la prova di quanto bassa fosse la loro considerazione verso di lei e verso il villaggio!
    Ma Ryoma da quei due villaggi se lo aspettava:
    Entrambi avevano sempre guardato dall'alto in basso Suna (con quale diritto??) senza contare che per molti anni erano state nemiche del villaggio della sabbia.
    Ma Iwa ...
    Iwa aveva praticamente tagliato i ponti con TUTTI!
    Anche durante gli esami da chounin la loro rappresentanza manteneva le distanze con gli altri esaminandi e, quando era lei a organizzarli, li "faceva" sempre in luoghi vicini ai confini, distanti dal villaggio e dai suoi "segreti".
    Per questo lui, a differenza del Kokage e del Raikage, non aveva voluto che la Kazekage accorresse al suo cospetto solo perché l'aveva chiamata, sottolineando la sua superiorità sulla capo villaggio della sabbia (tremolio di rabbia)
    Ma anche lui aveva voluto rimarcare la "differenza di importanza" tra i due villaggi mandando come "ambasciatore" un chounin.
    Un SOLO chounin!!
    UN UNICO NINJA!!
    Come se il paese del vento e i suoi ninja non fossero un "pericolo"!
    Se tra le due nazioni ci fosse stato un alleanza lo avrebbe capito, ma così sembrava un INSULTO!!!
    Quello lo aveva fatto infuriare!
    Quello lo aveva spinto ad andarsene con la scusa di doversi preparare per il viaggio verso il paese del ferro prima di sapere quale fosse il contenuto di quel messaggio importante.
    Senza contare che in quello stato mentale avrebbe frainteso le parole della missiva.
    Ripensò al giovane shinobi della roccia..Fukuhara....
    Era stato l'incolpevole bersaglio della sua frustrazione e della sua rabbia.
    Sicuramente Himeko ora si stava scusando per il suo comportamento.
    Oppure lo stava facendo Akiji!
    Anche se tendeva a prendersi troppe libertà con Himeko (.. e il fatto che siano vecchi amici ed ex compagni di squadra NON LO GIUSTIFICA!!) era un "politico nato"! Intelligente e bravo con le parole!
    Forse avrebbe dovuto iniziare a trattarlo meglio!
    FORSE...
    ...
    Iwa...
    Il paese della terra era oltre l'orizzonte, più vicino di quanto sembrasse.
    Senza un motivo particolare ripensò all'ultima volta che era stato a Iwa:
    Per il funerale di Norisuke.
    Aveva saputo della sua morte quasi per caso.
    Erano anni che non aveva contatti con lui ( e con quasi tutti gli ex membri dell'unità) e di colpo lesse il suo nome in un rapporto riguardante un attacco di mukenin a un piccolo villaggio nei paese degli uccelli.
    Una delle vittime (Norisuke) aveva ficcato in gola un pezzo di stoffa con sopra ricamato il kanji Yoru
    images-products-0911-438-kanji-night-w500-c5
    Ryoma non provò nulla a quella notizia, forse sorpresa (era pur sempre un suo conoscente), anche se erano stati "compagni d'armi" non aveva mai parlato molto con lui.
    In parte era dovuto al fatto che, fino a poco tempo prima erano stati "su fronti opposti" e, anche con tutta la buona volontà, faticava a "fidarsi completamente" di persone che, pochi mesi prima, combattevano contro di lui.
    Ma almeno Norisuke non era un pezzo di M&#@a come Kogoro!
    Quando gli dissero che era stato ucciso nel suo letto (trafitto al petto con la sua stessa katana) non si sorprese:
    KOGORO era totalmente privo di scrupoli, per certi versi "il ninja perfetto":
    Poco più di un arma che eseguiva gli ordini (qualsiasi ordine!!) senza fiatare.
    Ma, allo stesso tempo, dava sempre l'impressione di "giocare", di divertirsi a fare certe cose!
    Ma non era un sadico, non nel senso stretto della parola:
    Non piaceva turturate le persone, lo trovava "inutile" ( parole sue!)
    Quello che amava era uccidere!
    Vedere la vita spegnersi negli occhi delle persone!
    Chissà, si chiese Ryoma, se aveva trovato divertente la propria morte??
    Ma non aveva senso pensarci ora!
    Stava andando nella capitale del paese del ferro per discutere di importanti affari.
    Con lui viaggiava il rappresentante del "signore del ferro", un uomo magro e nervoso, e uno dei consiglieri del Daiymo del paese del vento.
    Era stato proprio il "SUO SIGNORE" a insistere che nella rappresentanza ci fosse anche un membro dello staff della Kazekage.
    Ryoma si offrì più che volentieri, anche se ormai faceva una vita ( relativamente) da "pantofolaio", gli era sempre piaciuto viaggiare e visitare altre nazioni, senza contare che, pure lui, sentiva la necessità di "allontanarsi" dalle responsabilità di "guidare" il villaggio della sabbia ( per questo non si era mai opposto alla decisione di sua figlia di "fare il Kazekage part-time", perché la comprendeva!!).
    Ma, anche se si sforzava di "godersi" il viaggio ogni tanto si chiedeva COSA voleva lo Tsuchikage da sua figlia (cioè: dalla Kazekage)??
    Era partito prima che il "corriere" consegnasse la lettera a Himeko.
    A differenza della "sua bambina" LUI non possedeva una grande fantasia, quindi non si lanciò mai in ipotesi.
    Intanto lo avrebbe scoperto appena sarebbe tornato a .... !!! un urlo, anche se soffocato, giunse dalle sue spalle ..ma cos..?? d'istinto corse verso la coda del "corteo" !!!
    Vide solo un lampo argenteo, una scia luminosa che danzava tra i suoi uomini ... ma gli bastò pet capire cosa stava succedendo:
    Qualcuno aveva osato attaccarli!!!


     
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    Oltre il fiume:
    ...Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta... pt. 2

    Villaggio degli Shinmen


    Credo di dovermi ancora abituare... Mi guardavo la mano. Ero ancora a letto e una flebile luce entrava dalla finestra. Mi girai verso Erena, dormiva ancora. Bella come la prima volta che la conobbi... Tornai a guardare la mia mano, i calli sulle mani e la pelle ormai rovinata da anni e anni di allenamento e battaglie. Capo degli Shinmen... Ed era così, dopo che mio figlio uccise mio cugino decisi di prendere la guida del mio clan, chi l'avrebbe mai detto. Eppure...credo di aver fatto la cosa giusta. Non pensavo che ancora così tanta gente fosse fedele a mio nonno, e sopratutto a me. Oggi devo anche andare a incontrare il signore del ferro... purtroppo tutti questi problemi avuti internamente al clan non erano passati inosservati. C'erano delle regole e bisognava seguirle. Fortunatamente non erano stati coinvolti membri esterni al clan. Nella missiva che avevo inviato il grande capo samurai aveva capito, e già sapeva, del tradimento avvenuto anni e anni fa da parte del padre di Etsuya e ha considerato questo come una resa dei conti. Speriamo non ci siano troppe complicazioni...Krana si sta rivelato anche un ottimo politico, e Kazuma un grande consigliere... Decisi di alzarmi, ma non di svegliare mia moglie e con calma scesi da letto cambiando stanza ed entrando nel grande salone che avevo completamente sistemato. Sia perchè come Etsuya l'aveva arredato non piaceva ad Erena, sia perché quella era sempre stata casa mia, e a lasciarla così mi sembrava sporca. Che bella giornata... mi avvinai alla grande porta finestra a scorrimento che avevo osservando le cime innevate e decidendo di uscire. Aria frizzante oggi... venni investito da un soffio di aria gelida che mi fece rabbrividire per un istante, ma ero abituato a quel clima rigido. Meglio se mi faccio una doccia e mi preparo...

    diversi minuti dopo...


    Capo, sei pronto? Krana era arrivato.
    Si, ci sono. Sai dov'è Kazuma? Avevo deciso di andare con loro due, mi sembrava che andare con pochi e fidati samurai sarebbe stata la scelta migliore da fare in quel momento.
    Ha detto che sarebbe arrivato a minuti, doveva sistemare delle faccende.
    D'altronde non erano in ritardo, andava bene così e fece un cenno d'assenso. Vuoi sederti, posso offrirti qualcosa?
    No grazie Takezo, sono a posto così.
    Krana era un grande spadaccino, la cosa che più mi aveva colpito era la sua lealtà nei miei confronti. Kazuma ad esempio era leale al clan e ai suoi ideali, così come a Mashu, ma Krana, lui era diverso, lui era fedele a me. Avevo ragione di pensare che avrebbe eseguito qualsiasi ordine gli avessi dato e questa cosa un pò mi faceva paura. Io prendo una tazza di te freddo invece... mi versai un po' di infuso e iniziai a sorseggiarla con calma.
    Cosa pensi accadrà oggi?
    Niente in particolare credo. Il Signore conosce le vicissitudini del nostro clan, una volta appurato che i civili e membri esterni agli Shinmen non sono stati coinvolti non credo ci farà problemi. Potremmo al massimo cavarcela con una multa.
    Mmmmh...speriamo.
    Fidati Krana...mio padre mi portava spesso agli incontri con gli alti vertici del ferro. Sono sempre stati comprensivi e sopratutto neutrali anche al loro interno. Fin quando non fai nulla che crei problemi al di fuori della tua cerchia tendono a non intromettersi. Il che non è proprio un bene, ma in questo caso ci fa comodo.
    Si, forse hai ragione. E' che tutti questi anni a lavorare con i ninja e nella malavita hanno lasciato in me una mentalità troppo doppiogiochista...
    Si, lo capisco, ma ora siamo di nuovo a casa. Sorrisi a Krana, che a quelle parola si mise a ridere. Anche per lui quegli anni non dovevano essere stati facili.
    Poco dopo suonò il citofono: era Kazuma...

    Residenza del Signore dei Samurai

    Grazie della comprensione signore. Mi inchinai al capo della mia terra e Kazuma e Krana fecero lo stesso dietro di me, camminammo poi indietro per tre passi e ci girammo allontanandoci. Direi che è andato tutto per il meglio...ottimo. ero contento, il capo era stato piuttosto comprensivo.
    Direi che ci è andata di lusso.
    Si, Takezo aveva ragione. Comprensivo e neutrale.
    Passammo davanti a diversi samurai che indossavano la nostra tipica uniforme pesante mentre Krana e Kazuma iniziarono a parlare tra loro. Non mi è mai piaciuta, mi rallenta troppo i movimenti e poi io avevo Shin.. eh si, purtroppo avevo. Ora che l'avevo passato a Mashu non era più in grado di evocarlo ...un pò mi manca... ma potevo comunque contare su diversi assi nella manica, uno su tutti una certa tecnica che avevo trovato nello scantinato segreto di mio padre. Tra le altre cose sembrava che nè Etsuya nè suo padre l'avessero mai trovato, forse non ne erano nemmeno a conoscenza. Lì erano contenute alcune delle tecniche proibite degli Shinmen, tecniche troppo pericolose da poter essere insegnate a tutti; sopratutto tecniche che necessitavano di essere dei discendenti diretti di Shin. Non pensavo che dopo tutto quello che ho passato avrei ritrovato tutta questa voglia nell'allenarmi e scoprire nuove tecniche... Sopratutto una aveva attirato la mia attenzione. Hi no ryū... il drago di fuoco. Il bello è che non richiedeva nemmeno l'utilizzo del Katon. All'inizio mi spaventava l'utilizzo dell'Odachi del drago, ma poi ho scoperto che bastava essere discendenti di Shin, la spada era necessaria fino a un certo punto. Certo è che quella tecnica non posso usarla ovunque...
    Quindi, cosa ne pensi?
    Ero talmente sovra pensiero che non avevo proprio ascoltato quei due.
    Takezo?
    Eh!? Cosa?
    Cosa ne pensi?
    Di cosa?...
    Aaaaah...
    Kazuma si mise la mano in faccia scuotendo la testa.
    Io non gli ripeto tutto! ahahahahah
    Scoppiammo tutti e tre a ridere, c'era sicuramente tempo per rispiegarmi tutto.

    qualche ora dopo...


    Signore!!
    Un componente della guardia degli Shinmen stava correndo verso di noi, eravamo a circa dieci minuti di strada dal villaggio, era ferito. Cosa succede? Mi allarmai subito, cosa poteva essere successo di così grave tale?
    Dei ninja di Suna...
    Suna?!
    Non è possibile...
    Ci hanno attaccati, alcuni dei nostri sono morti...
    Iniziai a correre verso l'uomo, Krana e Kazuma dietro di me, appena poggiai la mano sulla spalla di quel valido samurai i miei due più stretti consiglieri capirono subito e mi toccarono, in un lampo eravamo di nuovo al villaggio. Ma cosa... per strada c'era il caos. ...cosa diavolo sta succedendo...
     
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    ???
    ???
    ???
    ???
    ???
    Pensato ???
    Parlato ???
    Parlato Kayebaek
    Parlato Abari
    Oltre il fiume:
    ...Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta... pt.2

    Luogo Segreto

    Hai capito il piano?
    Si... Stavo per dire "signore", ma alla fine chi era lui per essere considerato tale?
    Non ucciderli tutti.
    Ancora? Quando esagero è solo per divertirmi un pò di più... si, ho capito... che poi, divertirmi è una parola molto pretenziosa. Non ho ancora capito io quale sia il limite del mio potere, d'altronde non so neanche da quanto esisto. Non che mi curi di cose del genere, ma a volte anche a me nascono domande di questo genere. Comunque, vediamo di muoverci.
    Uscì dalla stanza senza neanche salutare, non che ce ne fosse bisogno, e anche se avessi dovuto farlo non l'avrei fatto. Non sono mai stato nel paese del ferro, dovrebbe essere il luogo di nascita di quell'altro là... e con quell'altro intendevo la mia controparte, ma se non sapete di questa cosa io non ho alcuna voglia di raccontarla a voi.
    Mi morsi il labbro e mentre camminavo evocai Abari un lupo, forse potrei quasi considerarlo una sorta di compagno, ma chi se ne frega.
    Cosa vuoi?
    Devo andare a fare un lavoro.
    E quindi? Non puoi sbrigartelo da solo?
    Non rompere.
    Dannato umano. Non ho alcuna voglia di combattere, piuttosto dovremo attaccare quei lupi...
    Lo faremo, ma non ora.
    Abari fece uscire un sommesso ringhio, ma non gli diedi peso, non mi avrebbe mai attaccato, credo...
    E va bene, ma la mia pazienza ha un limite.
    Non diedi peso nemmeno a quello, come se potessi considerarla una minaccia. Senza di me non aveva alcuna possibilità di fare quello che voleva fare.
    Dove stiamo andando?
    Paese del ferro.
    Continuammo a camminare, ormai eravamo fuori. Dove...? E perchè dovrei dirlo a voi? Vi basti sapere che continuammo a camminare, ma la risposta che diedi al lupo non gli basto.
    Ti sei rincretinito? Paese del Ferro a fare cosa?
    Non me l'hai chiesto.
    Era sottinteso stupido idiota.
    Idiota chiamaci tua sorella inutile cane. Devo uccidere qualche ninja di Suna.
    Abari mostrò i denti. Aveva detto che non voleva combattere, ed era vero, ma se si trattava di uccidere allora il discorso cambiava. Peccato che non avessi detto che lui avrebbe preso parte al tutto, probabilmente lo considerava sottinteso...
    Bene. E come mai?
    E da quando ti interessa?
    E che ne so io.
    Comunque non lo so, e non mi interessa. La cosa che mi fa incazzare è che non possiamo ucciderli tutti, sopratutto uno devo lasciarlo in vita.
    Mi fermai un attimo pensando a quello che mi avevano detto. Era alto e grosso, di mezza età. Forse era l'unico in grado di potermi far divertire almeno un pò, e invece no, lui non avrei dovuto toccarlo.
    Oh! Ora sei ancora sordo? Chi cazzo è questo da lasciare in vita?
    Quello più forte di tutti.
    Va beh, lo riconosceremo sul campo...
    Continuammo il nostro cammino, ci avremmo messo un pò ad arrivare...

    Paese del Ferro

    Direi che sono loro...
    Si, ora puoi andare.
    Scusa?
    Abari era evidentemente incazzato.
    Il capo per qualche motivo vuole che quello forte della scorta mi veda in faccia e riconosca solo il mio stile di combattimento, nient'altro. Tu non servi.
    Cosa cazzo stai dicendo?
    Volevo solo un pò di compagnia. Non ho mai detto che avresti partecipato anche tu...
    Questa me la paghi pezzo di...
    In una nuvola di fumo feci sparire Abari. Gli passerà, ora vediamo di capire quale sia quello forte... osservai da lontano la comitiva, c'era un solo uomo con le caratteristiche descritte dal capo. E' per forza lui e guida la comitiva. Meglio. Estrassi entrambe le spade che avevo e mi avvicinai con calma alla comitiva, da dietro. C'erano diversi ninja di Suna che chiacchieravano tra loro. Neanche mi hanno notato... Sbuffai forzatamente, nemmeno quella volta mai sarei divertito. Continuai ad avvicinarmi e a un certo punto feci scontrare le spade tra loro. Kukukuku...Salve ragazzi. I ninja di Suna si girarono a guardarmi, non si aspettavano certo una cosa del genere. Pronti a morire? Scattai verso quella carne da macello e con un colpo dell'elsa feci piegare in due uno dei tanti, lanciandolo poi in aria con un calcio. Mi ero volutamente fatto accerchiare, vediamo se così cambia qualcosa... Qualcuno estrasse una spada, qualche altro iniziò a comporre dei sigilli, ma io iniziai a correre tra quei corpi per me già morti schivando i loro colpi. Tutto qua? Nessuno di voi riesce a farmi divert- poi qualcosa mi colpì, lo sentii distintamente. Brutto coglione... Mi guardai la spalla destra, a terra c'erano dei pezzi di roccia. Come hai osato?... Guardai con sguardo carico di odio un giovane ragazzo dai capelli biondi e senza badarmi degli altri scattai nella sua direzione. Qualcuno creò un muro di terra nella speranza di fermarmi. AHAHAHAHAHAHAH inizia a ridere di gusto e senza neanche fermarmi lo tagliai come si fa con il burro e prima ancora che quel poveretto potesse fare qualcosa gli trafissi entrambi i polmoni. E' già passato troppo tempo... Guardai con la coda dell'occhio dietro di me, l'uomo stava arrivando. Giusto per dare ancora un pò di senso alla cosa recisi la carotide di un secondo ninja a me troppo vicino senza neanche guardarlo, ormai il mio sguardo era fisso verso l'uomo di Suna. Mi spiace....tempo scaduto... Sorrisi lanciando a terra un fumogeno e mi dileguai...


    Edited by Uggi - 4/1/2018, 16:31
     
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    Ryoma (parlato)
    ?? (parlato)
    ?? (parlato)







    "Oltre il fiume:
    Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..."




    " ...Ricordi che danzano sul filo di una Katana.... "





    Lo vide !!!
    Per un attimo i loro occhi si incrociarono ... il tempo che LUI, senza neppure guardare, tagliasse la gola di uno dei ninja della scorta !!! per poi sorridere in direzione di Ryoma.
    Non fù la freddezza con cui lo fece ... e neppure quel sorriso divertito (sadico) che sorprese Ryoma ... ma il fatto che aveva GIA visto una scena simile!
    Anni fà!
    Durante la guerra!
    ...
    Il movimento con cui il ragazzo, perchè era un ragazzo poco più grande di sua figlia Himeko, quasi decapitò Ikemaru (un giovane e promettente chounin) aveva un non sò che di elegante ...
    Troppo simile allo stile di "quell'uomo" per essere solo una coincidenza.
    Una nuvola di fumo oscurò per qualche secondo la visuale di Ryoma ...!!! quel tanto che bastò perchè lo "spadaccino" scomparisse.
    Avrebbe potuto inseguirlo, ma non lo fece! ... ancora faticava a credere a quello che era successo:
    Un solo uomo aveva sbaragliato l'intera scorta in pochi attimi! (da quando aveva sentito le prime urla a quando raggiunse il luogo dell' attacco erano passati pochi secondi!) come fece "LUI" allora!
    ...
    Aveva visto solo per pochi attimi l'assalitore, i suoi movimenti, ma gli bastarono per riconoscerli.
    ...
    Non poteva essere lui, su questo non aveva dubbi, troppo giovane!!, ma gli somigliava!
    Forse il figlio (l'età sarebbe giusta)
    Takezo Shimen.... ci mise un paio di secondi per ricordarsi il suo nome, ma alla fine ci riuscì ...
    Mentre i feriti venivano soccorsi Ryoma, ripensò a quando lo salvò da quella prigione ...
    Gli doveva la vita, e, anche se in parte, si era sdebitato quella notte di tanti anni fà ("TI HO DETTO DI ANDARTENE!!!...O VUOI CHE TI FICCHI QUELLE DUE SPADE DI M£çDA SU PER IL C$&O!!! ") Ryoma sentiva ancora un certo debito verso di lui ..., eppure, dopo quello che aveva visto, quel giovane che maneggiava la spada proprio come lui, l'unica cosa che voleva era ...GENTA!!! un ninja sui trent'anni vestito di giallo e bianco si avvicinò a lui SI OTONASHI-SAMA!!! ...dobbiamo ripartire il prima possibile!!!...Scegli degli uomini per riportare i feriti e...i corpi... a SUNA!!! HAAAI!!
    Mentre il suo luogotenente impartiva gli ordini RYOMA inizò a chiedersi il motivo di quell' attacco:
    Non era legato ai due dignitari che scortavano, ne era sicuro!
    Sembrava più una dimostrazione di forza che altro! (avrebbe potuto uccidere molti più ninja!)
    Se ci fosse stato un seguito, tipo un secondo attacco che, approfittando della confusione del primo, avesse colpito la carrozza dove viaggiavano i due nobili, lo avrebbe capito, ma non ci fù nulla del genere!
    Allora perchè?
    ...
    Lo avrebbe chiesto a Takezo quando lo avesse incontrato!
    Con aria pensierosa Ryoma tornò verso la carrozza ...
    "Quando lo avesse incontrato"??
    Più facile a dirsi che a farsi!
    Non sapeva dove fosse ora!, per quello che sapeva poteva essere già morto!
    Forse alla Capitale del paese del ferro avrebbe trovato informazioni su .... il clan Shinmen.
    Quando era ancora nell' unità notturna gli venne affidato la missione di, come dissero?? ... "arginare l'ambizione di un piccolo clan", allora non aveva connesso QUEL nome con Takezo, almeno fino a quando non lo vide.
    Fermò i suoi stessi compagni, permettendogli di scappare, ripagando, almeno il parte, il debito che aveva con lui.






    Eccolo!
    A dir la verità quando chiese informazioni sul clan Shinmen ad alcuni dignitari del paese del ferro non si aspettava che gli dissero DOVE vivevano i suoi membri.
    Mentre gli mostravano la via che avrebbe dovuto percorrere Ryoma si chiese ancora il perchè di quell' attacco.
    E, più ci pensava, più gli sembrava una trappola!
    Non riusciva a trovargli un senso, non che ORA gli interessasse!
    Quel ragazzo faceva parte del clan di Takezo (su questo non aveva dubbi! anche da quel poco che aveva visto aveva riconosciuto lo stile e la tecnica!) aveva ucciso alcuni dei suoi uomini.
    Non poteva "perdonarlo"!!!
    Anche solo per avere una spiegazione, LUI doveva incontrarlo.
    Aveva deciso di andare da solo, non perchè si sopravalutasse, o sottovalutasse Takezo e la "SUA FAMIGLIA", ma perchè così NON doveva preoccuparsi di altre persone!
    Il piccolo centro abitato era di fronte a lui, era impossibile che NON l'avessero visto (e lui NON aveva fatto nulla per "mascherare la sua presenza"!) sicuramente tutt'attorno c'erano uomini (armati??..se lo augurava!!.. il contrario lo avrebbe trovato MOLTO OFFENSIVO!) pronti ad assalirlo.
    Si fermò in mezzo alla strada e incrociò le braccia, in attesa di "qualcosa"
    Una parte di lui sperava che la cosa si risolvesse in modo pacifico ... ma venne presto "soffocata" dal suo desiderio di vendetta (Hanno assalito i MIEI uomini!...li hanno uccisi!!....F#£*LO la diplomazia!! VOGLIO LA TESTA DI QUELLO S%&$ZO !!!)




     
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    Parlato Samurai Shinmen 2
    Parlato Ryoma
    Oltre il fiume:
    ...Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta... pt.2

    Villaggio degli Shinmen - Vie della città

    Qualche focolaio si stava alzando davanti ai miei occhi. Dell'acqua forza!! Purtroppo i samurai non erano così versati alle arti ninja e io non conoscevo il Suiton. Prendete dell'acqua e spegnete il fuoco! Guardai i samurai che erano con me, spaesati anch'essi e mi affidai all'uomo che ci era venuto incontro.
    Dove sono?
    Di là!
    Col dito mi indicò l'ingresso principale del villaggio. Cosa diamine ci fanno dei ninja di Suna qua?!...Krana, Kazuma voi controllate altre zone del villaggio, non vorrei fosse solo un diversivo!! Anche se non saprei nemmeno il perchè... Lasciai indietro gli altri correndo a più non posso verso i rumori della battaglia. Sentivo le urla. Ancora poco!! Quando girai l'angolo vidi un manipolo di ninja del paese del vento combattere contro i miei uomini. I miei uomini...SPOSTATEVI!! Gli aggressori mi guardarono mentre con tutta la rabbia che avevo in corpo lanciai uno strano kunai a tre punte verso loro, ma nel momento in cui mi teletrasportai in mezzo a loro si dileguarono in tutte le direzioni. Dannazione!!
    Li seguiamo?
    No...
    Mi guardai intorno, alcuni uomini erano a terra feriti, c'erano anche dei morti.
    Dovremmo vendicarci.
    Lo so...ma come potremmo mai vendicarci di Suna?...ma ora curiamo i feriti e togliamo i morti dalla strada.
    Dopo aver dato le ultime indicazioni arrivarono anche Krana e Kazuma.
    Libero.
    Confermo...Perchè Takezo...perchè una cosa del genere...?
    Pensai alla domanda posta dal mio consigliere e mi tornò alla mente una scena della mia giovinezza.
    CITAZIONE
    Sapevo che prima o poi sarebbero arrivati... Li guardavo con aria tranquilla,
    e il fatto che lui fosse tra loro ne era la conferma. Nel corpo anbu mi avevano avvisato "ti stanno cercando...una squadra di pulizia...ti proteggeremo", ma non c'era la possibilità di essere protetti da certi ninja. E così ci siamo...quattro contro uno...forse questa volta non ne uscirò viv-VATTENE!!
    Spalancai impercettibilmente gli occhi, non me lo aspettavo e osservando le espressioni degli altri, nemmeno loro.
    NOI NON TI ABBIAMO MAI TROVATO!!...
    Guardai per qualche secondo Ryoma, non capivo a che gioco stesse giocando.
    TI HO DETTO DI ANDARTENE!!!...O VUOI CHE TI FICCHI QUELLE DUE SPADE DI M£çDA SU PER IL C$&O!!!
    Sorrisi impercettibilmente ringraziandolo con gli occhi. Direi...che ti devo la vita... voltai loro le spalle e me ne andai.

    Non ne ho idea Kazuma...Potrebbe essere ancora quella storia...? Impostate delle ronde e poi andare a casa a riposarvi, io devo andare a fare una cosa. Dopodomani celebreremo i funerali dei caduti. Mi avviai verso casa senza aspettare risposta ed accogliermi trovai Erena, piuttosto preoccupata.
    Cos'è successo?...

    Villaggio degli Shinmen - Casa di Takezo

    Era quasi un'ora che ero chino su quel foglio di carta con la biro in mano senza sapere cosa scrivere. Che toni dovrei usare?... Io guidavo semplicemente un clan, non ero nessuno nel panorama mondiale, quindi perchè la Kazekage avrebbe dovuto darmi ascolto, eppure...Il suo nome...Himeko Otomashi... continuavo a chiedermi se fosse una semplice coincidenza. Avevo sentito fosse il Kage più giovane che Suna avesse mai avuto. Che sia sua figlia?...Forse...forse dovrei provare a scrivere a lui... Non sapevo cosa fare, ma qualcosa dovevo pur fare.
    Tesoro...i funerali...
    La voce di Erena mi riportò alla realtà. Giusto...i funerali...Arrivo... ero già vestito, i capelli raccolti in una coda e la katana lungo il fianco, perchè un samurai va salutato così com'è vissuto e morto. Indossavo un kimono completamente nero, nero com'era giusto fosse quel giorno perchè un samurai sarà anche già morto, ma la morte è sempre la morte...

    Villaggio degli Shinmen - Cimitero

    Ero ancora assorto nei miei pensieri, in prima fila con al fianco Erena e i familiari dei caduti. Devo assolutamente fare qualcosa... avevo già parlato, ora un monaco stava portando avanti la cerimonia, ma io ormai ero già tornato nel mio mondo, un mondo in cui dovevo trovare una soluzione. Mi fissavo le mani intrecciate tra loro davanti alla pancia. Proverò prima a scrivere alla Kazekage... poi qualcosa mi portò alla realtà. Più una sensazione, seguita poi da uno strano rumore. Non adesso. tutti i miei sensi d'improvviso si allarmarono Non questa volta! la conferma arrivò quando mi stavo già muovendo.
    Takezo dov-NINJA DI SUNA!! NINJA DI SUNA!!
    Questa volta non mi scappano! Ero davanti a tutti. Non durante le cerimonie,
    dannati bastadi!
    Avevo già la mano sull'impugnatura della katana, ma quando vidi l'aggressore mi fermai. Lui? Stava combattendo contro i miei samurai, ma senza l'intento di ucciderli, altrimenti l'avrebbe già fatto. Fermi! Nessuno mi ascoltò. Fermi. FERMI TUTTI!! Guardai a bocca aperta quel ninja per qualche secondo, mentre da dietro la mia gente mi raggiungeva.
    Ryoma...? Ryoma Otomashi, sei proprio tu?
    Takezo!!
    La sua voce non sembrava amichevole, tutt'altro, cosa che non fece bene al clima già piuttosto teso. Per quanto conoscessi quell'uomo non potevo dimenticare che erano sempre stati i ninja del suo paese a uccidere i miei e la vista di Ryoma non poteva che farmi pensare che le mie "paure" potessero essere reali. E' tornato per finire quella missione...Stavo per inviare una lettera al Kazekage...
    La sua reazione fu però troppo aggressiva, troppo.
    ...NON SCOMODARTI!!.. PUOI SPIEGARE TUTTO A ME!!
    spiegare...IO spiegare tutto a lui? Sentì la rabbia montarmi da dentro, da una zona nascosta e profonda, la stessa rabbia che provavo da giovane, che provavo ai tempi della guerra. Quella rabbia che ti acceca la mente. CREDO... quasi non mi resi conto di aver gridato. che quelli che abbiano diverse cose da spiegare siate voi!!...uccidere persone innocenti del mio clan solo per arrivare a me...Se volevate me potevate venire a prendermi senza mettere in mezzo nessuno!! Guardavo Ryoma con odio. Non mi interessava se mi avesse salvato la vita, ora lui aveva ucciso la mia gente. Voi ninja siete la solita feccia!! Sputai quelle parole con odio.
    FECCIA???
    Quasi non me ne accorsi...dei proiettili di sabbia mi raggiunsero a incredibile velocità e mi colpirono dritto in petto facendomi cadere a terra. La prima cosa che feci fu di alzare il braccio destro per segnalare a tutti di stare fermi. Statene. Fuori. Solo una persona si avvicinò: Erena. Si mise al mio fianco e senza dire una parola mi aiutò a rialzarmi. Guardai Ryoma dritto negli occhi, conoscevo quello sguardo e lui avrebbe sicuramente riconosciuto il mio. Se vuoi combattere, lo faremo lontano da altre vite innocenti.
    Combattere?? Apostrofò quella parola stranamente, quasi se per lui fosse una presa in giro. .....ho visto una radura fuori dal villaggio..Si, la conosco...Tra un'ora...Non mancherò. Poi il ninja di Suna guardò in direzione di Erena.... ...mi dispiace!! Di tutta risposta Erena si mise a ridere, amavo quella donna. Guardai Ryoma allontanarsi dal villaggio andando verso la radura in questione. un'ora...Che nessuno si intrometta... mi girai verso tutti. Se dovesse accadermi qualcosa...Non posso affidare questo compito a Mashu...e non ho fratelli...Kazuma prenderà il mio posto come capo degli Shinmen. Mi allontanai tornando verso casa, nessuno osò aprire bocca, nemmeno Krana. Erena mi seguì, anch'essa in silenzio e parlò solo quando superammo la porta di casa.
    Cosa vuole anche Ryoma...?
    Sorrisi a mia moglie.
    Uccidermi, credo...
    E perchè mai...?
    Credo debba concludere una missione di qualche tempo fa...c'era una lista e io ero tra quelli...
    E tu vuoi andare incontro alla morte...
    Ha ucciso i miei uomini...
    Avevo aperto la vetrina nel salone specchiandomi davanti all'armatura di mio padre, la stessa che utilizzai qualche settimana prima.
    E' tradizione che le mogli vestino i proprio mariti prima che questi vadano in battaglia...mi darai una mano...?
    Silenziosa mia moglie iniziò a togliermi il kimono, con calma, toccando ogni possibile lembo di pelle, ogni cicatrice, ogni segno del tempo...chiusi gli occhi e quando li riaprì ero pronto. Minuti che nella mia testa erano passati troppo in fretta, forse gli ultimi che avrei mai passato con Erena. Sentì un senso d'angoscia nascere, ma non c'era tempo per quelle emozioni, non ora. La paura di perdere porta sempre e soltanto alla sconfitta.
    Sei pronto.
    Provai a muovere l'armatura, era ben fissata. Guardai le spade ai fianchi, il mio fidato rotolo e il sacchetto in pelle. Si...Sono pronto. Mi guardai allo specchio, mi sembrava di essere tornato ai tempi degli anbu, quando invece della classica maschera decisi di indossare il viso di mio padre, la maschera dell'armatura di mio padre. Oni gin...demone d'argento... così mi facevo chiamare.
    Allora...in bocca al lupo...
    Sorrisi a Erena e lei fece altrettanto, non c'era bisogno d'altro.

    Villaggio degli Shinmen - Radura esterna al villaggio

    Un drago?... trovai Ryoma seduto in meditazione, un piccolo drago gli volteggiava intorno. Vero, l'ho visto spesso usarne, ma questo ha una sola testa... Nel momento in cui il mio avversario aprì gli occhi l'animale mitologico tornò ad essere semplice sabbia. Devo stare attento, potrebbe aver preparato qualche trappola con la sua sabbia...
    ..Non era così che avrei voluto rincontrarti!... quasi scoppiai a ridere a quelle parole. ...ma TU mi hai costretto!!... e feci fatica a trattenermi dopo quell'ultima frase. Lui era venuto a cercarmi, lui aveva ucciso i miei uomini, sono io quello che dovrei essere incazzato!
    Continua pure a pensarla come vuoi...credevo tu fossi diverso, ma evidentemente mi sbagliavo.
    Quelle parole fecero infervorare ancor di più il ninja di Suna.
    AVREI DOVUTO FICCARTI SU PER IL C#&O QUELLE C@$$O DI SPADE QUANDO POTEVO!!
    E anche me.
    FORZA PROVACI!!
    Nel momento in cui estrasse due strani pugnali io feci lo stesso con le mie spade. Se voleva basare il combattimento sulle armi probabilmente non avrebbe avuto scampo, ma questo Ryoma sicuramente lo sapeva. Quando scattò verso di me lessi i movimenti del suo corpo, un colpo portato su due tempi: il ninja di Suna fece partire un primo fendente con violenza inaudita, la sua forza era incredibile. Non male...! La mia spada vibrò contro il suo pugnale deviando quel colpo che avrebbe fatto perdere l'equilibrio a quasi tutti i ninja che conoscevo. Il successivo e concatenato attacco fu un affondo violento come il primo, ma portando la lama piatta davanti a me e aiutandomi con l'elsa della seconda katana assorbì tutto il colpo. Puntai i piedi a terra, ma venni spinto indietro dalla forza di Ryoma. E' veramente forte...Vedo che non sei peggiorato negli anni. Sorrisi e piegando di lato la spada nel momento di maggior impeto feci perdere l'appoggio al ninja di Suna e portandomi sul lato provai un potente fendente caricato col chakra. Kenpo: Hadan!


    Edited by Uggi - 4/1/2018, 16:31
     
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    Ryoma Otonashi

    | Grado: Jonin

    | Villaggio: Suna

    | Energia: Nera

    | Abilita innata: Sabbia

    | Chakra Elementale:
    Doton Kaze Katon

    100px-Sunagakure_Symbol.svg









    Ryoma (parlato)
    Takezo (parlato)
    ?? (parlato)








    E5A49C


    "Oltre il fiume:
    Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..."




    "...l'inizio della tempesta "





    Nessuno !!
    Il piccolo villaggio era deserto!
    Mentre si guardava attorno si chiese se fosse nel posto giusto!
    Aveva seguito le indicazioni che gli avevano dato e il luogo era COME gli era stato descritto ... eppure non c'era un anima!!
    Ma non aveva l'aspetto di un paesino abbandonato:
    Era tutto pulito e curato ... da alcuni cortili proveniva l'abbaiare insistente di cani
    Li ci vivevano delle persone!
    Persone che però ora NON c'erano!!
    Dov'erano tutti??
    Che si fossero nascosti nel vederlo arrivare??
    ... possibile!, ma esagerato!
    Che fosse una trappola??
    Non era da escludere, anche se Ryoma non ci credeva!
    Mentre si innoltrava nell'abitato, all'improvviso da delle strade latetali arrivarono degli uomini.
    FINALMENTE!!!
    Sono qui per parlare con Takezo Shinmen
    COME OSI PRESENTARTI QUI PROPRIO OGGI, LURIDO CANE DI SUNA!!
    "LURIDO CANE"??
    Loro assalivano e uccidevano i suoi uomini .. e poi davano del "LURIDO CANE" a lui??
    Cercò di mantenere la calma ...Non sono qui per combattere una parte di lui lo pensava veramente, una parte MOOOLTO piccola!!
    ...Voglio SOLO parlare con... ...E tardi per le parole!! ???
    Due guardie ( perché avevano tutto l'aspetto di guardie) lo attaccarono in contemporanea.
    Erano "lenti", almeno rispetto al misterioso assalitore, ma come portavano i colpi era identico a quello del ragazzo cke aveva ucciso i suoi uomini!
    Se fino a quel momento aveva ancora delle riserve, ora ne era certo!!:
    Lo St#&@€₩₩o che aveva attaccato il suo seguito apparteneva a quel clan!.
    Fermò l'attacco di uno di loro semplicemente aferrandolo per ol polso della mano cje impugnava l'arma per poi, con una leggera torsione, trascinarlo verso di lui in tempo per usate la sua spada per parare quella del suo compagno.
    Quando le due lame si colpirono Ryoma sferrò un colpo col palmo della mano libera al gomito dell'uomo si fronte a lui facendogli perdere la presa sulla Katana.
    Mentre l'arma cadeva a terra vicino ai suoi piedi, lo colpì di nuovo, ma questa volta alla tempia.
    Il colpo fù abbastanza forte da sbalzarlo di qualche metro, facendolo poi rotolare in modo scomposto sul selciato della strada.
    Mantenendo la presa sul polso del suo primo assalitore, gli sferrò un potente calcio frontale che lo fece volare all'indietro per poi atterrare rovinosamente in mezzo alla via.
    Sentì le dita del samurai scivolargli dalla mano ... e, quando lui "gli fuggì dalla presa" Ryoma si ritrovò a impugnare la sua katana!
    La usò praticamente subito per difendersi dall'attacco di altri tre.
    Dopo aver deviato le loro lame conficcò la spada nel piede di quello più vicino a lui, inchiodandoli al terreno per poi, con entrambe le mani libere, colpire un secondo assalitore al petto con i dorsi
    "SCUOLA HAGAKURE: le porte del tempio"
    L'uomo, dopo un "quasi" comico verso ( dovuto al fatto che il colpo gli aveva svuotato i polmoni)! Rotolò lontano da Ryoma, travolgendo il samursi dietro di lui.
    Intanto, quello con la spada nel piede, si libera e, brandendo due katane si dirige verso Ryoma che, con un movimento del busto, evitò l'attacco per poi sferrare col palmo della mano un colpo all'altezza del naso.
    Lo sentì cedere con uno schiocco "umido" ... poi, spostando lievemente il peso in avanti, gli schiacciò la testa sul terreno, facendogli sbattere violentemente la nuca sulla pavimentazione della strada.
    Si stava trattenendo!
    Avrebbe potuto ucciderli, ma non lo fece!
    Primo perché non era lì per quello, Secondo perché aveva imparato tempo fà che un ferito era "strategicamente più efficace" di un morto:
    I morti puoi abbandonarli fino alla fine di uno scontro, il ferito (almeno che non fossi una bestia senza cuore) lo soccorri, "impegnando" personale che altrimenti combatterebbe!
    Un morto era un nemico in meno da affrontare, un ferito erano due/tre nemici in meno!!
    Mentre altri due uomini si avvicinavano minacciosi a Ryoma, nell'aria si udì una voce fermi!!
    Il Jonin della sabbia si sarebbe anche fermato, se uno degli uomini non avesse provato a infilzarlo!!
    Lo colpì con un calcio all'altezza del ginocchio, obbligandolo a inginocchiarsi per poi colpirlo con un secondo calcio alla nuca, facendolo svenire per il dolore Fermi. FERMI TUTTI
    Questa volta tutti obbedirono.
    Ryoma aveva riconosciuto quella voce:
    Più autoritaria e profonda, ma era comunque "lei!"
    Lo vide avvicinarsi a grandi passi.
    Il tempo lo aveva cambiato, ma meno di quello che Ryoma si aspettava!
    Era ancora il "ragazzo" che glibaveva salvato la vita!
    Indossava un vestito scuro che gli donava un aspetto solenne e auatero ...
    Consono alla carica di capo clan.
    Quando, mentre raccoglieva informazioni sul clan Shimen e su dove trovarlo, glielo dissero non volle crederci!
    Il clan Otonashi era sempre stato vassallo di altri clan più importanti e "nobili" (per questo quando si sposò si sorprese che Ayame "accettasse" di entrare nella sua famiglia!!
    Gli Hagakure erano un clan antico, nobile e facoltoso, il cui capo famiglia, un prozio di sua moglie, viveva nella capitale, secondo il "protocollo" Ryoma avrebbe dovuto rinunciare al suo cognome ed "entrare" nel clan della moglie) e quindi non aveva mai avuto un vero capo clan.
    Ryoma...? Ryoma Otonashi, sei proprio tu?
    Takezo!! il tono della sua voce risultò più dura di quello che voleva:
    Forse era dovuto anche all'adrenalina che ancora gli circolava dopo quel "piccolo scontro", ma in parte era dovuto sopratutto al fatto che, nel vederlo, si ricordò perché era lì!;
    Chiedere spiegazioni su quell'attacco!!
    Inoltre l'impressione che l'assalitore somigliasse vagamente a Takezo veniva confermato ora che lo aveva d'avanti:
    Anche se non fosse stato il figlio, sicuramente era un nipote!!
    Stavo per inviare una lettera al Kazekage...
    COSA???
    una lettera???
    E perché??
    Come detto in precedenza, Ryoma difettava della "fervida immaginazione" che invece contradistige sua figlia, quindi, alla luce di quello che era successo (l'attacco ai ninja di Suna sulla via del ferro, l'accoglienza "calorosa" di pochi attimi fà) arrivò all'unica soluzione che gli parve, in quel momento plausibile:
    Stva per scrivere una lettera minatoria!
    Forse chiedeva "qualcosa" in cambio, minacciando di continuare quegli attacchi.
    ...
    Rettifico in parte la mia precedente affermazione:
    Ryoma un po' di fantasia l'aveva e solo che tendeva a usarla "male!"
    Quell'idea lo fece infuriare:
    MINACCIARE LA KAZEKAGE??
    SUA FIGLIA??
    COME OSAVA???
    FAN@#&O CHE TAKEZONGLIBAVESSE SALVATO LA VITA!:
    NESSUNO POTEVA MINACCIARE SUNA ( E SOPRATUTTO LA "SUA" BAMBINA!!)
    ...NON SCOMODARTI!!.. PUOI SPIEGARE TUTTO A ME!! vediamo se ha il coraggio di CREDO che quelli che abbiano diverse cose da spiegare siate voi!! COSA???
    Ma cosa stava dicendo??
    Spiegazioni??
    Attaccano dei ninja di Suna uccidendone alcuni SENZA MOTIVO ... e poi le spiegazioni dovrebbe darle Ryoma??
    ..Se volevate me potevate venire a prendermi senza mettere in mezzo nessuno!!
    ???
    Cosa??
    Si riferiva agli uomini che Ryoma aveva appena affrontato???
    ... erano stati loro ad attaccarlo!
    ANZI!!
    Dovevano essere grati al ninja della sabbia che li aveva SOLO feriti!
    Voi ninja siete la solita feccia!!
    ???
    Feccia??
    FECCIA???
    A quelle parole Ryoma non ci vide più!
    Se fino a un attimo prima una minuscola parte di lui ancora sperava in una soluzione "pacifica"
    FECCIA???
    Dopo quelle parole anche quell' angolino di lui si era messo a urlare di rabbia!!
    Come si permetteva di offenderlo dopo quello che quel ragazzo del suo clan ( suo figlio?...suo nipote??) aveva fatto??
    Ryoma preferiva NON usare la sabbia in combattimento:
    Riteneva la sua innata un arma segreta, quella cosa da "usare" solo in rari casi e contro determinati avversari!
    ... e Takezo era uno di questi!!
    Creò dal terreno della sabbia che poi lanciò con violenza verso di lui.
    Quando lo colpirono venne sbalzato a terra.
    Mentre Takezo si rialzava alcuni uomini attorno a lui fecero per muoversi ma "Lui" li fermò con un gesto della mano Statene. Fuori.
    Solo una donna si mosse !! raggiungendolo e aiutandolo a rialzarsi.
    Ryoma la riconobbe subito:
    Era la "bambolina" che lo aveva accolto a casa sua quando ... era ancora la "ragazzina di allora" , anche se le vide negli occhi una determinazione maggiore di allora.
    Vederla lì destabilizzò lievemente Ryoma:
    L'idea di combattere ( e forse uccidere) Takezo davanti ai suoi occhi non gli piaceva!
    In fin dei conti anche lei lo aveva salvato (la sua evocazione lo aveva curato) e farle assistere alla MORTE del ( compagno??...marito??...) non gli sembrava BELLO!
    Se vuoi combattere...
    "Se Vuoi Combattere??"
    Mandi un ragazzino a uccidere i miei uomini e poi mi chiedi se VOGLIO COMBATTERE???
    lo faremo lontano da altre vite innocenti.
    Lontano??
    Si!!.
    Così nessuno dei due si sarebbe trattenuto!!
    Combattere??
    "Preferirei strappare le pa&&e allo St@#$&%%o che mi ha attaccato e fargliele ingoiare.. ma mi accontenterò di farlo con te!!"
    .....ho visto una radura fuori dal villaggio..Si, la conosco... Tra un'ora...Non mancherò
    Prima che se ne andasse Ryoma si soffermò a guardare la donna ... come allora la trovò molto simile alla SUA Ayame!
    La determinazione che aveva provato fino a un attimo prima sparì di colpo.
    ... forse non era ancora troppo tardi per ... ma poi vide gli occhi, la determinazione di Takezo ..
    Com'era quel vecchio proverbio??
    "Se estrai la spada non puoi rifoderarla senza prima averla bagnata nel sangue"
    Erano giunti a quel punto??
    ...
    Si!!
    Tornò a fissare la donna ..mi dispiace!!
    Lei si mise a ridere ...
    Per uno strano motivo quel gesto NON irritò Ryoma, anzi!
    Forse perché sapeva che, a ruoli invertiti, Ayame avrebbe risposto in modo simile!
    Lei si sarebbe limitata a sorridere, uno di quei suoi sorrisi delicati ed eleganti, ma il significato sarebbe stato lo stesso:
    Ho fiducia nel mio uomo!
    Lanciò l'ennesima occhiata a Takezo e poi si incamminò verso la radura.







    Quando Takezo arrivò Ryoma era seduto a terra, mentre in piccolo drago di sabbia orbitava attorno a lui.
    Non stava meditando!
    Faceva quella "cosa" come riscaldamento:
    Ancora sperava di non dover usare la sabbia, ma più tempo passava e meno ci credeva!
    Nei loro precedenti incontri Takezo gli aveva dimostrato di possedere doti eccezionali:
    Avrebbe dovuto impegnarsi per !!!
    Eccolo!!
    ??
    E quella cos'era??
    Un armatura??
    ...
    Ma più che per difesa sembrava "qualcosa" di cerimoniale.
    Ryoma si sentì quasi onorato di quella cosa "indossa il tuo abito migliore sul campo di battaglia perche dovrai essere elegante quando incontrerai la morte" e si dispiacque di non aver fatto altrettanto!!
    Non era così che avrei voluto rincontrarti!..
    Era la verità!
    Ma un suo uomo ( suo figlio??... suo nipote??) Aveva attaccato i suoi, uccidone alcuni!
    ...ma TU mi hai costretto!!...
    La riconoscenza che provava per lui non era sufficente per Continua pure a pensarla come vuoi...credevo tu fossi diverso, ......ma evidentemente mi sbagliavo.
    TI SBAGLIAVI??
    TI SBAGLIAVI???
    Se in quell'ora in cui lo aveva aspettato gli erano sorti dei dubbi ( perché lo avrebbe fatto?? Cosa ci avrebbe guadagnato??)
    Ora invece AVREI DOVUTO FICCARTI SU PER IL C#&O QUELLE C@$$O DI SPADE QUANDO POTEVO!
    FORZA PROVACI!!
    Con un movimento fluido afferrò Ayame e Hime (i suoi due pugnali da trincea) per poi correre verso Takezo
    Sferrò un paio di colpi che il capo del clan Shinmen parò senza difficoltà
    Non male...!
    Anche il suo secondo attacco venne fermato da Takezo.
    In ninja della sabbia rimase colpito dalla velocità con cui il suo avversario maneggiava contempotaneamente le due katane
    ...
    Anche se aveva visto la sua "arte" all'opera, solo ora comprendeva la sua bravura!:
    Riusciva, attraverso le spade a deviare la forza dei suoi attacchi:
    Non importava quanto potenti fossero i suoi colpi, Takezo l'annullava con semplici movimenti.
    Vedo che non sei peggiorato negli anni. ??
    ..neppure tu!! Ryoma cercò di "forzare" la difesa del samurai, ma lui ne approfittò per sbilanciare lo shinobi per poi colpirlo con violenza con un fendente. Kenpo: Hadan ???
    RYOMA provò a difendersi utilizzando "Hime", ma non c'è la fece!
    Percepì il dolore della ferita "in rotardo" ma solo perché quell'attacco fù velocissimo!
    Imprecando a bassa voce Ryoma arretrò lievemente, mettendo tra lui e il suo avversario quasi fue metri ...hai sconfitto gli spadaccini della nebbia dopotutto...
    Nel dirlo guardò o suoi pugnali ... la lama di Ayame era seriamente rovinata .. se avesse continuato avrebbe danneggiato entrambi i pugnali in modo irreparabile!
    Quando lo aveva attaccato la sua idea era di sfruttare la maggiore resistenza dei suoi coltelli ( e il suo peso) per spezzare le due katane di Takezo.
    Peccato che l'abilità del suo avversario gli aveva ritorto contro quella strategia!
    ...
    Doveva inventarsi qualcosa di diverso!
    Ritornò alla carica, questa volta avrrbbe usato i tirapugni dei pugnali per colpire e non le lame!
    Ma, prima di poterlo colpire quattro braccia di sabbia si formarono attorno a Takezo per poi tempestarlo di colpi.
    Ryoma usava poche volte la sabbia nei combattimenti uno contro uno perché raramente aveva incontrato avversari che l'avessero obbligato a farlo.
    Takezo era uno di quei pochi!
    Mentre la sua sabbia attaccava il samurai, Ryoma cercò di colpirlo al petto, all'altezza del plesso solare scuola Hagakure: Apertura...(pugno silenzioso)
    Il jonin di Suna garda il suo avversario volare, letteralmente, all'indietro per poi rotolare un paio di volte dell'erba ...
    Le braccia di sabbia, nell'istante in cui Takezo veniva colpito "esplosero" in una moltitudine di piccoli cunei che "seguirono" il capo del clan Shinmen per poi scagliarsi contro di lui con violenza (proiettili di suna)
    Il respiro di Ryoma era "affannoso", ma non perché eta stanco:
    La ferita che gli aveva inflitto prima Takezo ricominciò a bruciargli , rendendolgli difficile rimanere concentrato!
    Non sapeva quanto avrebbe resistito!
    ARRENDITI TAKEZO!!...
    Non questa volta Ryoma!
    ???
    Prima che possa capire (all'improvviso Takezo era di fronte a lui) cosa succede ( Hirashin?? Aveva usato l'hirashin??), Ryoma viene colpito con violenza da un doppio fendente.
    La sua sabbia prova a difenderlo, ma quando l'attacco viene sferrato, lo "scudo" non è ancora del tutto formato e le lame lo trapassano con facilità.
    Mentre con un gesto, forse anche troppo teatrale, lo spadaccino rifodera le sue armi, lo shinobi avverte TUTTO il dolore che quell'ultimo attacco gli procura.
    Quando il capo clan dei Shinmen sfodera di nuovo le due Katane Lo shinobi prova di nuovo a difendersi ??? ma quest'attacco è ancora troppo veloce !! e nuove ferite si aprirono sul corpo del grosso ninja
    Forte!
    Molto ... incredibilmente Forte!!
    Era da molto che non incontrava ( e si scontrava) con qualcuno di quel livello!
    Qualcuno che lo obbligasse a usare la sabbia per combattere.
    Poi successe una cosa strana:
    Takezo rimise via le spade ?? per poi sferrare un pugno.
    Un colpo "fiacco" e prebedibile che Ryoma fermò col palmo della mano.
    Guardò il samurai sorpreso:
    Perché un attacco simile??
    Con le spade lo aveva messo in difficoltà .. ed ora QUESTO!!
    con un movimento "nervoso" Takezo si allontanò lievemente dal suo avversario.
    Mentre si chiedeva il motivo di quello strano attacco, per un attimo Ryoma si sentì debole ... e un senso di vertigine gli fece diventare le gambe molli.
    Stava perdendo troppo sangue!
    Era questione di tempo prima che svenisse a causa dell' emorragia.
    Doveva metter fine a quello scontro il prima possibile!!
    Creò una nuova "salva" di proiettili di sabbia alle spalle di Takezo con cui lo attaccò con tutta la forza ( e la disperazione) che aveva in corpo.
    Dopo averlo colpito, ogni cuneo di sabbia "esplodeva" in una sottile nube che galleggiava, senza peso, attorno al samurai ... quando anche l'ultimo proiettile era diventato uno sbuffo di polvere Ryoma fissò l'avversario ("...allora ti devo la vita due volte!"..) e, per la prima volta da quando avevano iniziato a combattere, si sentì in colpa:
    Gli doveva la vita!
    Lo aveva salvato dalla prigionia .... e ora lui lo stava per "stritolare" con la sabbia! ( bara del deserto)
    Mentre il bozzolo si chiudeva però Ryoma ripensò ai due ninja morti, uccisi a sangue freddo .... e alle loro famiglie:
    Cosa avrebbe detto ai loro cari??
    ... e ad Himeko?
    ...
    Di colpo aumentò la "pressione" della sabbia ..non avresti dovuto farlo...



    Edited by white eye princess - 23/1/2018, 12:59
     
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    Parlato Takezo
    Parlato Ryoma
    Drago della Leggenda
    Parlato ???
    Oltre il fiume:
    ...Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta... pt.2

    Villaggio degli Shinmen - Radura esterna al villaggio

    I miei colpi andarono a segno, ma anche Ryoma si rivelò essere il ninja che era sempre stato, formidabile e potente. Dovetti infatti ricorrere a tutto ciò che avevo, sia le migliori tecniche del mio stile di spada, sia all'Hiraishin nel momento in cui, usando la sabbia, Ryoma mi surclassò completamente. Ce l'ho fatta... Fortunatamente appena prima che il ninja di Suna rispondesse a una mia offensiva piuttosto debilitante riuscì ad applicargli il sigillo della tecnica che rappresentava il mio asso nella manica, e subito dopo venni raggiunto da una potente e praticamente infinita scarica di colpi che mitragliata!! che non riuscì in alcun modo a schivare e mi costrinse letteralmente in ginocchio. Dovetti lasciare entrambe le spade a terra per portarmi le mani a protezione del capo. Era incredibile come riuscisse a manipolare la sabbia in ogni direzione e da ogni parte. Quanto...quanto sei forte? Era da un sacco che non mi scontravo con qualcuno del suo calibro e iniziavo a faticare a rialzarmi. Con uno sforzo non indifferente tornai in posizione eretta e guardandomi intorno vidi un'incredibile quantità di particelle di sabbia attorno a me. E ora? E ora quella sabbia iniziò a compattarsi, sempre più, sempre più velocemente e sempre con maggiore forza. Non-non riesco a liberarmi. Ero diventato un bozzolo di sabbia, provavo con tutte le mie forze a uscire da quella stretta, ma era troppo per me, non ci riuscivo. Guardai l'ormai nemico di Suna negli occhi, non c'era pietà, non c'era compassione, non c'era gioia in quegli occhi. ..non avresti dovuto farlo... Cosa non avrei dovuto fare? Ma non riuscì a formulare alcun pensiero perchè improvvisamente sentì la pressione aumentare, le ossa stavano per cedere, lo sentivo, ne ero sicuro e dovetti ancora una volta teletrasportarmi fuori di lì, ma iniziavo a sprecare troppo chakra. Questa volta non andai sulla spade, ma direttamente di fianco a Ryoma e provando a coglierlo di sorpresa provai un pugno al viso, che il veterano di Suna parò abilmente, per poi allontanarmi ed afferrare di nuovo le spade e rinfoderarle. Ci fermammo entrambi; eravamo stanchi e feriti, stavamo arrivando al nostro limite e ripensai ancora alle parole di Ryoma "non avresti dovuto farlo", cosa non avrei dovuto fare? COSA!? Ripensai ai compagni che avevo appena dovuto seppellire. Sei tu che non avresti dovuto farlo!!...non ho altra scelta... Misi mano al sacchetto di stoffa sulla cinta ed estrassi un pezzo di un osso. Non avrei mai pensato di utilizzare questa tecnica contro di te Ryoma... Non avrei pensato di usarla mai contro nessuno a dire la verità. Non avevo abbastanza chakra per usare la mia danza, ma per questo si, ma sapevo che mi sarebbe costato un sacco di chakra, non potevo sbagliare. Non so nemmeno se riuscirò a controllarlo...ma non mi lasci altra scelta... Era qualcosa di oscuro e potente, qualcosa sepolto da anni nella leggenda. Presi del sangue da una delle ferite sul corpo e lasciai che questo cadesse sull'osso per poi poggiarci la mano e lo vidi assorbire il sangue come una spugna e iniziare a vibrare e brillare di un intenso rosso. Subito dopo lo percepì prendersi anche il mio chakra, si stava nutrendo del mio chakra per poter "tornare in vita". Mi spiace... Iniziai ad avvertire un forte mal di testa, mi aveva preso veramente una gran quantità di chakra, ma non potevo certo cedere per così poco e conclusi il tutto con il sigillo del drago, d'altronde quale altro sigillo avrebbe meglio rappresentato ciò che stavo per fare? Ryuume...TENKAI!! (dischiudetevi occhi del drago) Tra le altre cose era anche la prima volta che utilizzavo quella tecnica, ma ero certo della sua efficacia. Nell'ambiente si udì dapprima un ruggito, profondo ed oscuro e successivamente dall'osso iniziò a prendere forma lo scheletro. Le due corna e il cranio, il lungo collo, poi altri due crani, la cassa toracica, le ali, le zampe e la coda; i legamenti, i muscoli gli organi e infine la pelle. Una pelle dura e temprata dai millenni e io mi ritrovati in piedi sulla testa di quell'essere. Incredibile... In piedi sulla testa centrale del drago a tre teste, del drago alato della leggenda degli Shinmen.

    WRAAAAAA!!
    Aspettai qualche secondo, non sarei dovuto essere orgoglioso di quella tecnica, ma lo ero, eccome se lo ero. Guardai Ryoma dall'alto al basso per osservare la sua reazione. E ora? Ora cosa farai Ryoma? Ci guardammo per un secondo, ma la sua reazione fu tutt'altro che preoccupata. Un..Drago???.... Il ninja di Suna mi guardò senza scomporsi, mentre la terra sotto di lui iniziava a tremare. Cosa...cosa sta facendo? Sentivo il drago sotto di me compensare quel movimento del terreno con le quattro possenti zampe. SARA DIVERTENTE!!! Lo guardai sbigottito. Divertente?! Dal terreno si stava creando qualcosa di altrettanto possente, qualcosa di altrettanto grosso e sentì il mio drago fremere, fremere di gioia e rabbia insieme. Uno di noi due oggi morirà! Non c'è niente di divertente!! Quando quella massa di sabbia prese forma mi si parò davanti un enorme drago di sabbia, grosso e minaccioso tanto quanto il mio e ne rimasi completamente spiazzato...e risi, risi di gusto.

    Aprendo le fauci iniziò a tremare, credo mimando un ruggito. Ora capisco quello che intendevi Ryoma!! per quanto la situazione non richiedesse alcun tipo di risata quella era quasi comica. Eravamo legati, io e lui eravamo legati. Lo sentivo, lo sapevo, ma quel legame si doveva spezzare. Uno dei due draghi avrebbe vinto, e il suo cavaliere sarebbe morto. Il drago che cavalcavo si puntò sulle zampe anteriori mentre quello di Ryoma ci sputò addosso un'incredibile quantità di proiettili di sabbia, che il mio drago iniziò a contrastare sparando altrettanti proiettili di fuoco dalle tre bocche, ma nonostante ciò alcuni proiettili iniziarono a raggiungerci e il drago dovette ripararsi con le ali, subendo quell'offensiva. WRAAAAAA!! Ancora percepì il suo dolore e la sua rabbia e con un possente battito di ali si alzò in volo appena terminata quella raffica, sradicando qualche piccolo albero intorno. In volo guardai Ryoma, mi dispiaceva farlo, ma arrivati a quel punto non c'era alternativa. Brucialo!! Il drago rispose con un ennesimo ruggito. WRAAAAAA!! per poi avvicinare le tre teste e iniziò a creare un unico ammasso di fuoco che dalla testa principale venne rilasciata come enorme fiammata verso il drago di sabbia. Percepì il la ventata bollente raggiungerci e un incredibile nube nera si alzò nell'aria, che con un secondo colpo di ali venne spazzato via. Il drago della leggenda poi si fiondò come una furia contro Ryoma. I due draghi si avvinghiavano tra loro, si mordevano, si colpivano, si ferivano. Il mio drago smembrava quello del ninja di Suna, ma dopo ogni attacco questo si riformava. Sentivo il mio drago innervosirsi e attaccare ogni volta sempre più ferocemente e sempre più ferocemente ruggire dal dolore per i colpi ricevuti. Il sangue tingeva di rosso la sabbia, e la sabbia si depositava nelle ferite. Era uno di quegli scontri che non si vedono tutti i giorni, scontri che si raccontano ai propri nipoti, che ovviamente non credono a una sola parola. Sembrava una battaglia interminabile, ma qualcuno avrebbe dovuto perire, qualcuno sarebbe morto quel giorno. E se continua potrei essere io a morire... Per quanto il mio drago fosse forte non vedevo via d'uscita contro quell'essere che riusciva a rimarginare autonomamente le proprie ferite. Non sapevo quanto chakra stesse spendendo Ryoma per mantenere quell'essere, e non sapevo in alcun modo quantificare la sua stanchezza, ormai eravamo entrambi al limite. Probabilmente proprio a causa di questa nostra stanchezza per diverso tempo non facemmo assolutamente nulla e non saprei dire per quanto andò avanti quello scontro da draghi, fin quando con un'abile mossa il mio drago a tre teste venne bloccato al collo e Ryoma saltò letteralmente verso di me, caricando un pugno che, vista la quantità di chakra attorno alla sua mano, avrebbe fatto molto male. SCUOLA HAGAKURE: RYUSEIKEN!!!!! Non avevo alcun modo di teletrasportarmi, non avevo abbastanza chakra e così caricai del chakra Futon nei piedi Kazaguruma!! (Cammino del Vento) e rilasciandolo riuscì a darmi abbastanza spinta per schivare quel pugno che colpì in pieno al testa del drago, che ruggì dal dolore e quasi gli cedettero le gambe. Se mi avesse colpito... Deglutì. Ho...avuto paura? Con le mani accarezzai le squame del drago, dure e taglienti e quel tocco mi diede nuovo vigore. No, io non ho paura, i samurai non hanno paura della morte!! NOI SIAMO GIA' MORTI!! Mi rialzai a fatica, ma venni raggiunto da una gomitata che mi colpì esattamente alla bocca dello stomaco, togliendomi il fiato e lasciandomi in ginocchio. Merda!! Misi subito mano a una delle katane, il mio istinto mi diceva che dovevo contrattaccare se non volevo morire, ma prima di poter fare alcunché il drago di Ryoma fece perdere l'equilibrio al leggendario drago degli Shinmen ed entrambi fummo sbalzati a terra, ruzzolando per diversi metri. Avevo ancora la mano salda sulla katana e sentire la pelle e la corda dell'impugnatura mi fece rialzare subito. Estrassi entrambe le spade vedendo Ryoma ancora a terra e iniziai a correre verso di lui. Quella era la fine, lo sentivo! RYOMAAAAAAAAA!! Il ninja di Suna si rialzò, creando una sfera di chakra nella propria mano destra, era una tecnica che non avevo mai visto prima, ma non importava, non in quel momento. TAKEZOOOOOOOOOO!!!! Anche i due draghi si erano rialzati e si stavano di nuovo scontrando. Quell'ultimo scambio avrebbe decretato la fine dello scontro, uno dei due sarebbe morto, uno dei due non si sarebbe rialzato da quello scontro frontale. Non pensavo, lasciai che il corpo agisse d'istinto, e mentre correvo sentivo montare sempre più le rabbia e l'odio verso quell'uomo, un uomo che aveva ucciso vite innocenti senza un motivo, senza alcun motivo. Eravamo a pochi metri, tutto sarebbe finito in pochi istanti, quando...

    PERCHE' HAI UCCISO I MIEI UOMINI!!

    Silenzio.
    Lo urlammo all'unisono e poi più nulla.
    Silenzio.
    Ci fermammo entrambi, la sua sfera di chakra era a pochi centimetri dalle mie lame.
    Io non ho ucciso nessuno!! I ninja di Suna ci hanno attaccato senza motivo!! Quelle parole mi uscirono spontanee, come se quella frase mi avesse colpito nell'orgoglio. ...senza motivo.... Quel "senza motivo" mi fece rinsavire per qualche istante. ......Uno dei tuoi uomini ha ucciso due dei miei sulla via del ferro!!...COSA?!...No, è impossibile... Quella sfera di chakra sembrò quasi ingrandirsi, così come la rabbia di Ryoma Chi? Chi vi ha attaccato? Io non sapevo nemmeno che voi foste in viaggio per il paese del ferro...come potevo saperlo? Sono il capo di un piccolo clan... Con una grande storia passata, ma sempre un piccolo clan. Qualcosa non tornava, assolutamente qualcosa non tornava. ....E poi IO non ho ucciso nessuno!!!... Feci un passo indietro abbassando entrambe le spade, scuotevo la testa guardando il mio "nemico" fisso negli occhi. Iniziavo a non capire, iniziavano a sorgermi dei dubbi No Ryoma...no...non mentirmi, non macchiare in questo modo il tuo onore...almeno sii onesto con me! Ammetti che sei venuto qui per uccidermi, che sei venuto per completare quello che non hai fatto anni fa!! Ryoma sembrò bloccarsi a quelle parole. Anni fà??? In quel momento capì di aver sbagliato tutto. Non sei venuto per uccidermi... Il ninja di Suna fece sparire anche la sfera con cui voleva finirmi. ...quattro giorni fà due miei uomini sono stati uccisi da un tizio che maneggiava la spada proprio come te... In un boato, che mi fece voltare, vidi l'enorme drago di sabbia sparire, e sempre usando il sigillo del drago feci sparire anche il mio di drago, che tornò a essere un semplice pezzo d'osso. Non è possibile, conosco una sola persona ancora in vita in grado di poter maneggiare le spade quasi come me...ed è mio figlio, ma lui è un ninja di Konoha...non ha nulla a che fare con il paese del ferro... Passarono alcuni secondi, io rinfoderai le mie spade. Se non era del tuo clan....allora chi era?? Altro silenzio... Io...non ne ho idea... Quella faccenda era in qualche modo assurda, ma di una cosa potevo essere felice in quel momento, nessuno dei due avrebbe più dovuto uccidere l'altro. Sorridendo mi lasciai andare a terra, sedendomi a gambe incrociate e guardando Ryoma dal basso allungai il pugno verso di lui. Il ninja di Suna contraccambiò e si sdraiò poi sull'erba, eravamo sfiniti. ...hai un figlio?? Sorrisi... Si, uno...Mashu... ..io due!!.... lo vidi allungare la mano al cielo e stringere il pugno. Otonashi...Di cui una è Kazekage...vero? la mia "principessina".... Congratulazioni!! ... Dopo quella piacevole chiacchierata Ryoma si rimise seduto, tornando serio. Hai detto che dei ninja di Suna hanno attaccato il tuo clan... lo disse guardandomi fisso negli occhi ....non ha senso!!!... Si ha ragione...così come non ha sen-Eccome se ha senso... Ci voltammo entrambi, mentre una figura fin troppo simile a mio figlio usciva dalla boscaglia. Complimenti... Si guardò intorno sbattendo le mani sarcastico. Avete messo su proprio una bel combattimento...come due fessi. Continuava ad avvicinarsi, quindi io e Ryoma decidemmo di alzarci, seppur stremati. Chi sei? Il ragazzo sorrise beffardo. Non ne ho idea... Con un gesto della mano diede il via a un attacco a sorpresa e alcune decine di ninja uscirono allo scoperto attaccandoci prima che potessimo fare qualcosa. Provammo a reagire, ma era troppo tardi. Con le ultime forze riuscimmo ad allontanare alcuni di loro, ma erano troppi e ci furono subito di nuovo addosso, surclassandoci completamente. Persi i sensi prima di poter provare a contrattaccare di nuovo.
    L'ultima cosa che vidi fu il volto di quel ragazzo....troppo simile al mio figlio...
     
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    Ryoma Otonashi

    | Grado: Jonin

    | Villaggio: Suna

    | Energia: Nera

    | Abilita innata: Sabbia

    | Chakra Elementale:
    Doton Kaze Katon

    100px-Sunagakure_Symbol.svg









    Ryoma (parlato)
    Takezo (parlato)
    ?? (parlato)








    E5A49C


    "Oltre il fiume:
    Le spade che tagliarono la nebbia e il drago che cavalca la tempesta..."




    "...Il mio nome si scrive... "





    Di nuovo!
    Takezo lo fece di nuovo!
    Era fuggito dalla "bara" usando di nuovo l'Hirashin !
    La cosa iniziava a diventare frustrante!!
    Quel combattimento si stava prolungando troppo e le ferite che Ryoma aveva riportato iniziavano a bruciare in modo quasi insopportabile!
    Ma, anche se si sentiva debole, riuscì a schivare senza problemi il pugno del samurai, ma , prima che potesse afferrargli la mano LUI si era di nuovo allontanato.
    Lo guardò raccogliere le sue spade, mentre iniziava a pensare che quel "duello" sarebbe finito SOLO quando uno di loro due non fosse morto!
    Sei tu che non avresti dovuto farlo!!
    Il ninja di Suna si toccò il petto, nel punto in cui le ferite erano più profonde.
    Aveva "chiuso" i tagli con della sabbia, ma era una cosa provvisoria!
    Aveva bisogno di cure mediche!
    "Anche LUI però!!"
    In quel momento di "pausa" notò che anche Takezo era mal messo e che, come lui, era molto provato da quello scontro.
    Non avrei mai pensato di utilizzare questa tecnica contro di te Ryoma...ma non mi lasci altra scelta...
    ??
    "Questa tecnica??"
    Che intendeva??
    Aveva ancora qualche "asso nella manica"??
    Non riusciva a capire COSA fosse quella cosa sottile e bianca che aveva estratto da un sacchettino ?? ma quando lo vide "bagnarlo" con del suo sangue si convinse che doveva essere qualcosa di MOOLTO potente (come tutte le tecniche che richiedono un, anche se piccolo, sacrificio!!)
    Mi spiace... ??
    Lo strano oggetto iniziò a brillare ... mentre Takezo componeva un sigillo semplice ... ma che inquietò Ryoma.
    Ryuume...TENKAI!!
    !!!
    L'osso (perchè ora Ryoma vide chiaramente che era un osso) vibrò come se fosse vivo per poi ... crescere e cambiare forma !!! diventando un intero (...ed enorme) scheletro !!!
    Quando iniziarono a ricoprirsi di !!! tendini e muscoli Ryoma iniziò a capire COSA stava succedendo .... e non riusciva a crederci!!!
    QUELLO ERA DAVVERO UN Incredibile...
    SI!
    Era veramente incredibile!
    Quando il drago (DRAGOOO!!!) a tre teste ruggì Ryoma era pietrificato!


    Un DRAGO?
    Aveva evocato un drago?? (a tre teste!!)
    Ryoma non riusciva a vedere Takezo (che ora era in piedi sulla testa centrale di QUELLA creatura), ma riusciva a immaginarsi la sua faccia:
    Sicuramente sorrideva, sicuro di aver "scatenato" qualcosa di troppo forte e "grosso" per il suo avversario.
    Ma si sbagliava!
    Il suo avversario era RYOMA!
    RYOMA!
    Il primo Kanji del suo nome era "DRAGO"!
    Un Drago per affrontare un Drago!
    ...
    Il terreno sotto i piedi del Jonin di Suna iniziò a tremare Un..Drago???.... cercò di concentrarsi sulla testa centrale dell' enorme creatura (quella dove Takezo "era") ma le altre due si muovevano il modo tale che continuavano a distrarlo ... "qualcosa" fatta interamente di sabbia iniziava a formarsi sotto a Ryoma SARA DIVERTENTE!!! diventando sempre più grossa e minacciosa.
    Divertente?! ... Uno di noi due oggi morirà!
    Aveva ragione!
    Erano arrivati a un punto di non ritorno Non c'è niente di divertente!!
    La sabbia continuava a gonfiarsi fino a diventare a sua volta un enorme drago

    "Un drago per affrontare un drago!"
    ....
    Mentre dalla cima della testa della sua creatura osservava il capoclan degli Shinmen Ryoma trovò tutto questo ironico!
    Non si sarebbe mai immaginato che Takezo sapesse "evocare" un essere simile, ma la cosa lo eccitò!
    Erano anni che non faceva una cosa simile!
    che non creava ...
    L'enorme drago di sabbia Ruggì
    "..."
    Ma quando le sue fauci si spalancavano non uscì nessun suono!
    Era pur sempre un enorme "pupazzo di sabbia", non una creatura viva (come quella che ora Takezo cavalcava!)
    All' improvviso Takezo scoppiò in una risata sonora e, forse, un pochino esagerata ...
    Ora capisco quello che intendevi Ryoma!!
    Sollevandosi leggermente sulle zampe posteriori il "drago" gonfiò il petto per poi sputare una MIRIADE di proiettili di sabbia che volarono verso la "bestia" a tre teste di fronte a lui!
    Era una cosa "inutile", puramente Coreografica, ma, come sua figlia, Ryoma si divertiva a fare CERTE COSE!
    Il drago a tre teste iniziò a sputare palle di fuoco con cui fermò quasi tutti i proiettili di sabbia ... mentre per fermare gli ultimi deve proteggersi con le ali.
    L'enorme creatura ruggì !!! Ryoma sentì quel "verso" rimbombargli nel petto ...
    Ne percepì la rabbia e il dolore ... e questo aumenta l'eccitazione che Ryoma !!! ma non quanto quando vide l'enorme creatura alzarsi in volo.
    L'enorme drago di sabbia seguì con la testa il volo del suo "avversario" , sparando alcune grosse sfere di sabbia che, però mancarono nettamente il bersaglio.
    Brucialo!!
    Un nuovo ruggito !!! e le tre teste sputarono contemporaneamente delle fiamme che si unirono in un enorme palla di fuoco C#%%OO!!!
    Il drago di sabbia, d'istinto, nascose la testa (e Ryoma) sotto un ala nel tentativo di difendersi da quell' attacco.
    Quando la palla di fuoco lo colpì Ryoma percepì il calore attraverso la sabbia, tutto attorno a lui venne oscurato da una nube nera, che venne poi spazzata via da una potente folata di vento sollevata proprio dal "mostro" evocato dal capo clan degli Shimen.
    Faticò a non urlare per il dolore e, forse lo avrebbe fatto !!! se ne avesse avuto il tempo.
    All' improvviso il drago a tre teste piombò su di lui e le tre teste iniziarono a mordere il drago di Ryoma, strappandogli grossi pezzi di sabbia ...
    I buchi procurati dagli attacchi si richiudevano, sostituiti da nuova sabbia ....E....INUTILEEE!!! era un operazione faticosa per Ryoma, doveva non solo continuare a creare nuova sabbia dal terreno ma rimanere concentrato .... e il dolore delle ferite rendeva tutto questo difficile.
    La "bestia" di sabbia sbattè le ali e iniziò a ricambiare gli attacchi, mordendolo al collo della testa sinistra per poi cercare di graffiarlo con gli artigli.
    I due draghi si avvinghiarono con una tale violenza che il ninja di Suna dovette aggrapparsi con tutte le sue forze per non essere sbalzato a terra.
    Morsi.
    Artigliate.
    Violenti colpi di coda.
    I due Kaijuu ... si colpivano con estrema violenza, senza però preoccuparsi di difendersi effettivamente dagli attacchi dell' altro.
    Dopo quello che parve un secolo i due mostri si separarono, ma fù solo per un momento, come se entrambi avessero deciso di riprendere fiato, per poi Il drago di sabbia Sputò un enorme palla di sabbia che però venne distrutta da un altrettanto grande palla di fuoco.
    Poi fù la bestia a tre teste a sputare fiamme che tranciarono di netto una delle ali (che ricrebbe praticamente subito) mentre il drago di Suna lanciò l'ennesimo proiettile di sabbia che colpì una delle teste che, per qualche attimo, sembrò intontita da quel colpo.
    Ennesima palla di fuoco che però mancò completamente il bersaglio.
    Infine, quasi in simultanea, le due creature giganti si saltarono al collo a vicenda!
    Questa volta il drago di sabbia mirò alla testa centrale (dove Takezo era) cercando di morderlo alla base del collo.
    Le altre due teste però afferrarono le "ali" e con violenza , ne strapparono un enorme pezzo.
    L'ala di sinistra, totalmente staccata dal resto del corpo cadde a terra pesantemente per poi tornare semplice sabbia (che Ryoma utilizzò per "guarire" Kuroò (SI!...aveva dato un nome al "suo" drago di sabbia!! altro aspetto che aveva trasmesso a sua figlia!!) mentre quella di destra, dopo essere stata gravemente mutilata, colpì con gli artigli la zampa sinistra del suo nemico, lacerandogli la pelle.
    Ryoma sentiva la sabbia impregnarsi del suo sangue ...
    Anche se pareva essere in vantaggio (un drago che, per quanto venisse ferito si riformava come se niente fosse) Ryoma si sentiva sempre più stanco e debole .... stava utilizzando moltissimo chakra per continuare a "tenere in piedi" quell' enorme creatura e, temeva, sarebbe svenuto prima della fine di quel combattimento!
    Anzi!
    Quando avrebbe terminato il chakra QUEL duello sarebbe terminato!
    Non poteva permetterselo!
    Per quei ragazzi uccisi!
    Per il suo Onore!
    Quasi con la forza della disperazione il drago di sabbia "afferra"con una zampa una delle teste e la schiaccia a terra mentre con l'altra zampa "artiglia" una delle ali, conficcandogli le unghie in profondità.
    La creatura tricefila azzanna di nuovo il collo di Kuroò.
    In quel momento di "equilibrio" Ryoma si rese conto che quello forse era stato il duello più epico e spettacolare a cui aveva partecipato ... e un pensiero stupido gli riempì la testa:
    Non c'era nessuno a "gustarsi" quello spettacolo!
    ...
    Era un vero peccato che nessuno stesse "riprendendo" quella battaglia!
    !!! una battaglia che, se fosse continuata, Ryoma avrebbe perso!
    Con un salto il ninja di Suna si scagliò verso il samurai:
    Se voleva metter fine a quello scontro doveva sconfiggere ... Takezo.
    Forse avrebbe dovuto ucciderlo!
    Ripensò alla sua donna, la bambolina che gli aveva riso in faccia perchè era sicura della forza del suo compagno e si chiese cosa avrebbe fatto finito tutto questo ... ma ormai era troppo tardi!
    Ormai quello scontro poteva finire solo in un modo:
    Uno di loro due doveva SCUOLA HAGAKURE: RYUSEIKEN!!!!!
    E L'IMPATTO DELLA FIORITURA DEL CILIEGIO...ho voluto dagli un nome "mio"

    Il samurai evitò l'attacco che però intontì per qualche secondo "la testa centrale" del drago, cosa che permise al "mostro" di sabbia di azzannargli il collo.
    Ryoma era al limite!
    Doveva terminare quello scontro il prima possibile!
    Scattò verso il samurai cercando di colpirlo con il gomito all' altezza della bocca dello stomaco ...
    Quando lo colpì senti perfettamente i suoi polmoni svuotarsi per il dolore
    Di nuovo si rese conto di quello che stava succedendo:
    Stavano combattendo sulla testa di un drago che, a sua volta stava combattendo contro un altro "mostro"
    ... se questo non era epico, si chiese, NULLA lo era!!
    I due uomini continuarono a scambiarsi colpi, imitati dalle loro "creature", colpi violenti e disperati.
    Il "vero" drago riesce a liberare la testa che fino a quel momento era bloccata per poi azzannare e strappare la zampa/ala che fino a un attimo prima la schiacciava al suolo.
    Il drago di sabbia risponde sparando una raffica di proiettili di sabbia che accecano la testa di destra per poi afferrargli una zampa con la coda e, tirando, farlo cadere a terra.
    Ryoma e Takezo vengono sbalzati a terra.
    Il primo a rialzarsi è il samurai che, brandendo la spada inizia a correre verso Ryoma che, ancora mezzo intontito dalla caduta, è ancora a "quattro zampe"
    RYOMAAAAAAAAA!!
    Quell' urlo risveglia il ninja della sabbia che, concentra il chakra che gli rimane in una sfera azzurrognola nel palmo della sua mano
    TAKEZOOOOOOOOOO!!!! per poi rialzarsi di scatto.
    Mentre i due uomini correvano uno verso l'altro anche le due enormi creature si erano rialzate e, indifferenti a quello che stava succedendo ai loro piedi, ricominciarono a combattere tra loro!
    Palle di fuoco.
    Artigli insanguinati e urla che assordavano.
    Il mostro di sabbia saltò al collo dell' altro per poi azzannargli un ala con violenza.
    In tutta risposta le tre teste tornarono a smembrarlo, con la differenza che ora le "ferite" si richiudevano più lentamente:
    Ryoma era concentrato su altro!
    Il rasengan tra le dita del Jonin era a pochi centimetri dalla lama della katana del samurai quando entrambi urlarono:
    PERCHE' HAI UCCISO I MIEI UOMINI!! (in coro)
    PERCHE' HAI UCCISO I MIEI UOMINI!! (in coro)
    ??
    Cosa??
    Si bloccarono di colpo, il chakra condensato nella sfera blu sfiorava il filo della spada mentre i due si guardarono in viso increduli. Anche le loro creature si congelarono di colpo e, come se avessero ricevuto un ordine preciso, si allontanarono l'una dall' altra.
    Di colpo, dove fino a un attimo prima c'erano urla di battaglia scese il silenzio.
    Io non ho ucciso nessuno!! I ninja di Suna ci hanno attaccato senza motivo!!
    Cosa??
    Ninja di Suna??
    Di cosa stava parlando??
    ......Uno dei tuoi uomini ha ucciso due dei miei sulla via del ferro!!... ma, mentre lo diceva, Ryoma si rese conto che quella frase suonava stana pure lui.
    COSA?!
    Percepì il chakra nella sua mano vibrare lievemente ... come se dovesse esplodergli tra le dita.
    Chi? ??? Chi vi ha attaccato?
    Più di quello che disse fù il tono a spiazzarlo Io non sapevo nemmeno che voi foste in viaggio per il paese del ferro... ... come potevo saperlo? Sono il capo di un piccolo clan...
    Se l'era chiesto in verità mentre si recava al piccolo villaggio .... di fatti era una delle cose che voleva chiedergli!
    "PERCHE' HAI UCCISO I MIEI UOMINI!!"
    Perchè aveva urlato quelle parole???
    Ucciso?
    Ryoma si era limitato a fare del male (MOOOLTO male) agli uomini che volevano fermarlo
    ....E poi IO non ho ucciso nessuno!!!...
    Quando Takezo fece un passo indietro abbassando le spade Ryoma si rese conto di quanto TUTTO questo sembrava assurdo.
    No Ryoma...no...non mentirmi, ??? non macchiare in questo modo il tuo onore...almeno sii onesto con me!
    COSA stava dicendo???
    Ammetti che sei venuto qui per uccidermi,
    Avrebbe preferito ammazzare li ST&%£@@O che aveva massacrato i suoi uomini che sei venuto per completare quello che non hai fatto anni fa!
    !!!
    COSA??
    Anni fà??? intendeva quando l'unità notturna doveva ...
    Se prima era solo un impressione ORA era certo che lui e Takezo stavano parlando di due cose diverse!!!
    Il rasengan spari senza emettere un suono mentre Ryoma cercava di capire cosa stesse succedendo ..quattro giorni fà due miei uomini sono stati uccisi da un tizio che maneggiava la spada proprio come te...
    Lo aveva visto chiaramente!
    Non poteva essersi sbagliato!
    In quel momento Kuroò, con un boato sordo, ritornò "semplice" sabbia:
    Non solo perchè la voglia di combattere di Ryoma si era esaurita, ma anche, e sopratutto, perchè non aveva quasi più chakra!
    Anche il drago di Takezo sparì.
    Non è possibile, conosco una sola persona ancora in vita in grado di poter maneggiare le spade come me..... ??? ...ed è mio figlio FIGLIO???
    Ripensò alla "bambolina" a come arrossì imbarazzata quando la sua evocazione aveva nominato i figli ... ma lui è un ninja di Konoha...non ha nulla a che fare con il paese del ferro..
    "Nulla a che fare..."??
    Fù come lo disse che convinse Ryoma che stava dicendo la verità Se non era del tuo clan....allora chi era??
    Silenzio.
    . Io...non ne ho idea...
    Takezo si sedette pesantemente a terra, sorridendo.
    Anche Ryoma era "felice" che tutto fosse finito senza che nessuno dei due morisse.
    Quando allungò la mano mostrandogli il pugno Ryoma non ci pensò due volte a colpirlo col suo. poi si sentì talmente svuotato che crollò a terra, sdraiato sull'erba.
    Erano anni che non ... ma che diceva: NON aveva mai affrontato una battaglia simile!!!!
    Di nuovo lo stupido pensiero che era stato un vero peccato che nessuno avesse assistito a un simile scontro!
    ...hai un figlio?? Più di una domanda era un affermazione Si, uno...Mashu... ..io due!!... con un gesto alzò la mano verso il sole mentre pensava, per la prima volta da quando era iniziato tutto questo. che aveva rischiato di non rivedere più Ayame e il resto della sua famiglia.
    Strinse il pugno, come per afferrare l'immagine dei suoi cari di fronte ai suoi occhi
    Di cui una è Kazekage...vero?
    ??
    Come faceva a saperlo??
    ...
    Certo!
    Otonashi era un cognome poco comune, sopratutto a Suna!
    Non era impossibile che avesse sentito parlare di Himeko, della KAZEKAGE OTONASHI
    (sbuffo) già!...la mia Principessina!!!!
    Congratulazioni!!
    Non gli rispose solo perchè non sapeva cosa dirgli.
    Mentre fissava il cielo Ryoma si ricordò Perchè era lì ...
    A fatica si mise seduto, appoggiandosi ai gomiti Hai detto che dei ninja di Suna hanno attaccato il tuo clan...
    Quando??
    Non sapeva di nessuna missione simile (attaccare un villaggio in una nazione "neutrale"??...neppure ai tempi di Aizen veniva fatto senza un motivo!)
    Himeko non avrebbe mai autorizzato una cosa simile .... e Akiji non ne avrebbe avuto motivo!
    ....non ha senso!!! ... Eccome se ha senso... ???
    Entrambi si girarono dalla direzione da cui arrivava la voce.
    Complimenti...
    Era un giovane, poco più grande di Himeko dai capelli di un innaturale bianco .
    Mentre si avvicinava applaudiva, in modo esageratamente teatrale.
    Avete messo su proprio una bel combattimento...come due fessi.
    ??
    Ryoma e Takezo, anche se a fatica, si rialzarono continuando a guardare l'ultimo arrivato.
    Era lui!
    Era stato lui ad attaccare e uccidere gli uomini di Ryoma!
    Anche se lo vide una sola volta e da lontano lo riconobbe!
    ... e di nuovo notò come assomigliasse a Takezo ... ma anche a sua moglie!
    "uno...Mashu.."
    Che fosse suo figlio???
    Che LUI avesse architettato tutto questo (anche il finto attacco dei ninja di Suna) per ... qualche scopo???
    Chi sei???
    ??
    La frase sorprese il jonin della sabbia:
    Non lo conosce??
    Non è suo figlio??
    Non ne ho idea...
    ??
    COSA??
    ...
    Dove aveva già visto quel sorriso ??
    Nel momento che in cui alza una mano ?? una moltitudine di uomini (ninja?...samurai?) escono dal bosco e assalgono Ryoma e Takezo.
    Pesci piccoli che, in una situazione diversa non avrebbero avuto problemi a neutralizzare, !!! MA entrambi stanchi e feriti.
    Riuscì ad afferrare uno degli assalitori e, dopo averlo colpito allo stomaco, riesce a lanciarlo contro un altro, facendolo cadere a terra.
    Colpì un terzo all' altezza del volto per poi , con un calcio, allontanarlo da lui.
    Anche Takezo riuscì a sconfiggere un paio di avversari, ma per ogni uomo abbattuto ne arrivavano cinque!
    Ryoma provò a estrarre uno dei suoi pugnali ma tre mukenin lo assalirono e, prima che potesse reagire lo colpirono con violenza.
    Le ferite dello scontro appena terminato si riaprirono e di colpo si sentì molto più debole di quanto si era mai sentito.
    Cadde a terra e, all' improvviso tutto si fece nero!
    Ma, prima di perdere i sensi si ricordò DOVE aveva visto quel sorriso:
    "SAKOTA...."













    Edited by white eye princess - 23/1/2018, 12:58
     
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