Posts written by tisy16

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    CITAZIONE
    Sei in marcia verso il paese del tè. Con te ci sono i tuoi compagni. Manca un solo giorno e sarete arrivati alla vostra meta. Ripenserai a quanto disse la tsuchikage:
    Sei nel suo ufficio, con te ci sono altri 3 ninja, un chuunin e due genin (Libertà di descrizione). (Nome del chuunin) sarà il vostro leader per questa missione. Si sta rivolgendo a voi 3 genin. Credo già sappiate che non appena sarete fuori di quì la sua parola è legge per voi. Ora... Ora si concentrerà sul chuunin. Il paese delle terme è stato conquistato da una banda di banditi, almeno questo è ciò che si dice... (fa una pausa) Io credo ci sia ben altro che semplici banditi dietro ciò. Inviai un genin, in collaborazione con un altro genin di Kiri per risolvere la situazioni, ma sono stati sconfitti e graziati dalla morte per non attirare le ostilità di due grandi villaggi. Tutt'ora, quindi la situazione non è delle migliori (sembrerà fissare il vuoto) quel paese è ancora sotto il dominio di mukenin e temo che possano essere gli shamen (un velo di preoccupazione le oscurò il viso) sono estremamente pericolosi. (tornerà tra di voi e fisserà di nuovo il chuunin) Dovete recarvi lì e tentare di recuperare informazioni su chi ci sia dietro quell'attentato. Sono più che certa che sia un credente di Janshin e forse ha solo voluto rivendicare territori che secoli fa erano dei suoi predecessori, se così fosse cercate di scoprite dove sia finito il daimyo del paese e aiutatelo nel riconquistare la città. (tornerà il velo di preoccupazione) se invece dietro vi sono gli Shamen, tornate immediatamente quì a fare rapporto. Ora andate.
    Il viaggio è stato lungo, ma tranquillo. Hai fatto conoscenza dei tuoi compagni. Avete alloggiato per lo più all'aperto e solo di rado consumavate pasti in una locanda. I png tuoi compagni, puoi gestirli come vuoi. Chiudi il post con l'ultimo giorno di viaggio nel quale varcate i confini del paese del terme e i primi dubbi sulla missione occupano le vostre giovani menti.
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    CITAZIONE

    Invasione Iwa: Paese degli Uccelli

    (IMG:https://i.imgur.com/YUFCzSIs.jpg)

    Team Partecipante:
    Shimon (anbu)
    Maruko Kagesawa (sp. jonin)
    Kariya Ashura (chuunin)


    3° Traccia:
    CITAZIONE

    Ormai ci siete, dovete "solo" infiltrarvi all'interno del palazzo, la sorveglianza non lascerà passare facilmente nonostante siate mascherati. Prima che entriate nell'edificio, tornerà la volpe di Shimon. Sarete sorpresi, poichè è riuscita ad arrivare fin lì senza problemi. Vi avviserà che l'esercito è arrivato e si stanno accampando, ma il generale ha un nuovo incarico per voi. Una volta ucciso il vostro bersaglio, dovrete far esplodere il palazzo dove state per infiltrarvi. In questo modo l'esercito di Iwa sfrutterà quell'occasione per invadere da ogni lato il paese. Il segnale di inizio dell'assalto sarà dato da voi non appena farete detonare il palazzo. Entrerete nel palazzo, vi aggirerete dentro di esso, la sorveglianza è alta, ma non trovate il vostro obiettivo. Raggiungerete una grossa sala, al centro vi è un tavolo ovale molto grande con delle sedie. Si stratta del luogo in cui si riunisce il consiglio del villaggio. Di colpo il tavolo esploderà in mille pezzi. Istintivamente, vi riparerete il volto e quando l'onda d'urto sarà cessata vedrete al centro della stanza 2 uomini e una donna al posto del tavolo esploso.
    Ma guarda... cosa abbiamo quì? Dirà quello con gli occhiali. Porci... porci di Iwa! aggiungerà l'altro uomo con un folle ghigno. Bando alla ciance. Eliminiamoli! A parlare, stavolta è la donna. Siete finiti dritti dentro una trappola. I tre vi attaccheranno. La stanza è rettangolare, lunga 40 metri, larga 20. Voi siete a cinque metri dalla porta di ingresso, per sostituirvi ci sono i resti di tavoli e sedie. Siete a due metri l'uno dall'altro. Shimon al centro, Sraeps sulla sinistra e Maruko a destra. Potete far parlare chiunque tranne i vostri tre avversari. Buon lavoro.

    Shimon:
    L'uomo tatuato ti si lancerà contro e proverà a colpirti con un calcio alla gamba, un pugno al torace e una testata al volto seguito da un TaijutsuPalmo Distruttivo - (Houshou - Crushing Fist)
    Tipo: Taijutsu
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: D
    Questo taijutsu può rilevarsi molto debilitante per il corpo del nemico se esso viene colpito, la tecnica consiste nel colpire, con il palmo della mano, il nemico al petto o all'addome, richiede una discreta forza per causare più danni possibili.
    [Consumo: 7]
    [Richiede: Abilità Corporee uguale o superiore a 2- forza uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: 1-3 se si possiede forza 5 danno 2-4]
    [Costo: 40 Ex]
    [Energia: Gialla]

    Calcolo:8.5
    Forza: 9
    , infine tornerà nella sua posizione originale a 10 metri da te.



    Sraeps:
    Contro di te si lancerà la donna e tenterà tre AFFONDIdi katana (petto, gamba destra, braccio sinistro), dopodichè tornerà a 10 metri. Comporrà dei sigilli e un getto di acquaTECNICA DELL’ESPLOSIONE ACQUATICA - (Suiton Daibakufu no Jutsu - Livello I°)
    Tipo: Ninjutsu - Tecnica Modulare
    Elemento: Acqua
    Posizione delle mani: Bue - Scimmia - Coniglio - Cinghiale - Gallo - Bue - Cavallo - Cane - Pecora - Tigre - Serpente - Bue - Scimmia - Coniglio
    Livello: B
    Descrizione: Porgendo il palmo delle mani in avanti, il ninja sarà in grado di creare una semisfera d'acqua di fronte ad esso; questa si condenserà e creerà un potente getto d'acqua che viaggerà frontalmente per scagliarsi contro il nemico.
    [Diametro Getto: 3m]
    [Lunghezza Getto: 20m]
    [Consumo: 25]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Richiede: Volontà uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 6]
    [Costo: 70 Ex]
    [Energia: Rossa]

    CALCOLO:4
    partirà contro di te




    Maruko:
    Il tuo avversario, rimarrà al suo posto a dieci metri da te. Le uniche cose che muoverà saranno le sue mani e in sequenza, contro di te, partirà prima un drago di acquaESPLOSIONE DEL DRAGO D’ACQUA - (Suiton Suiryuudan no Jutsu - Livello I°)
    Tipo: Ninjutsu - Tecnica Modulare
    Elemento: Acqua
    Posizione delle mani: Bue - Scimmia - Coniglio - Topo - Cinghiale - Gallo - Bue - Cavallo - Gallo - topo - Tigre - Cane - Tigre - Serpente - Bue - Pecora - Serpente - Cinghiale - Pecora - Topo- Tigre - Topo- Bue - Scimmia - Gallo - Coniglio - Topo - Cinghiale - Cane - Scimmia - Gallo - Drago - Gallo - Bue - Cavallo - Pecora - Gallo
    Livello: D
    Descrizione: Il ninja sarà in grado di far comparire dalla superficie d'acqua o dal terreno un piccolo drago d'acqua, a corpo cilindrico, controllabile dall'utilizzatore.
    La coda del drago non si distaccherà mai dalla superficie dalla quale è stato generato e l'utilizzatore dovrà rimanere immobile e concentrato per poterlo controllare.
    Il drago, costituito da acqua corrente, potrà rimarginare una parte parzialmente distrutta, ma se si interrompe totalmente il collegamento coda-testa (tagliandolo da parte a parte), il jutsu svanirà. Il corpo e la bocca del drago potranno creare una forte pressione così da poter mettere a segno colpi grazie alle fauci o immobilizzare l'avversario bloccandolo (sempre che la forza dell'utilizzatore sia maggiore di quella del nemico) per un turno.
    [Lunghezza Massima Drago: 1m]
    [Larghezza massima Drago: 10cm diametro]
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 2]
    [Richiede: Intuito e Destrezza superiore o uguale a 2]
    [Slot ferita: minimo 1 – massimo 3]
    [Costo: 25 Ex]
    [Energia: Gialla]
    e poi un getto di acquaTECNICA DELL’ESPLOSIONE ACQUATICA - (Suiton Daibakufu no Jutsu - Livello I°)
    Tipo: Ninjutsu - Tecnica Modulare
    Elemento: Acqua
    Posizione delle mani: Bue - Scimmia - Coniglio - Cinghiale - Gallo - Bue - Cavallo - Cane - Pecora - Tigre - Serpente - Bue - Scimmia - Coniglio
    Livello: B
    Descrizione: Porgendo il palmo delle mani in avanti, il ninja sarà in grado di creare una semisfera d'acqua di fronte ad esso; questa si condenserà e creerà un potente getto d'acqua che viaggerà frontalmente per scagliarsi contro il nemico.
    [Diametro Getto: 3m]
    [Lunghezza Getto: 20m]
    [Consumo: 25]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 3]
    [Richiede: Volontà uguale o superiore a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 6]
    [Costo: 70 Ex]
    [Energia: Rossa]

    CALCOLO:8



    Edited by tisy16 - 30/8/2014, 23:07
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Cameriere
    ~ Takawa
    ~ Hokage

    u9tq3Bq















    ~ Maid Cafe. ~

    La sabbia scottava sotto i sandali di Kodoku. Il calore pervadeva la gomma della sua calzatura facendo avvampare la nuda pelle dei piedi. Teneva il mantello all'indietro e aveva abbassato l'alto collo dell'indumento quanto più poteva. Il solo menava forte sopra la sua testa, faceva brillare la sabbia e illuminava con tanta forza che sembrava volesse carbonizzare ogni centimetro di quel villaggio. Suna sembrava essere il perfetto opposto di Kiri. Una aveva un clima torrido e caldo, l'altra era umida e fredda. Kodoku si guardò intorno, intorno a loro si era formata una piccola folla, che guardava con occhi che facevano trasparire tutto il loro interesse nel vedere cosa sarebbe successo. Davanti l'anbu c'era una ragazza. Aveva dei lunghi capelli blu, tendenti al viola che le ricadevano dietro la schiena scendendo fino alla vita, che era cinta da una gonna eccessivamente corta. Delle calze bianca racchiudevano le sue pallide gambe e si faticava a capire dove iniziasse la parte di stoffa color latte. Il coprifonte di Suna le penzolava al collo, pochi centimetri al di sopra del suo enorme seno. Una striminzita maglia bianca sembrava sul punto di scoppiare per la eccessiva pressione delle curve femminili della ragazza, ma per fortuna c'era la giubba chuunin del suo villaggio a reggere il tutto.. "Guardala negli occhi"... forse è questo che intendeva... Una spada le penzolava da una gamba e se quei due ninja si fissavano così intensamente c'era sicuramente un motivo: infatti, i due stavano per iniziare un duello. L'espressione gioiosa della donna, confondeva l'anbu. Non sembra pericolosa, ma se c'è una cosa che ben so è che non bisogna mai giudicare un libro dalla copertina. Sembra innocua, ma non è una sprovveduta, posso dirlo semplicemente guardandola. L'anbu smosse la sabbia ai suoi piedi, era secca e calda. Questo luogo non mi avvantaggia di certo. L'anbu stava già accumulando chakra nel petto quando vide la sua avversaria diventare sabbia e sgretolarsi mischiandosi al terreno. Ma cosa, è diventata sabbia? Genjutsu?!
    Kodoku era nei suoi alloggi. Stava riorganizzando il suo armamentario. Mentre contava le sue armi notò con un velo di malinconia che nell'ultima missione aveva perso 3 dei suoi kunai. Non si trattava di comuni armi, ma era un'esclusiva prodotta unicamente nel villaggio della nebbia. Dove finiva il manico e cominciava la lama, vi era uno spuntone dil lama, lungo poco più di tre centimetri, e quello era l'unica differenza con un normale kunai. L'aerodinamica non era alterata ciò, ma chiaramente se andavano a segno potevano fare qualche danno extra. Kodoku ne rigirò uno fra le mani. Meno tre kunai... tre mesi che sono quì a Konoha... me ne rimangano sette. Solo sette pezzi di metallo a testimoniare la mia provenienza. Mi dispiace quasi averne persi alcuni. Mi ricordavano Kiri. Forse è un segno del destino. Me ne sono rimasti sette, uno per ogni mese. Quindi credo che dovrò restare a Konoha almeno per altri sette mesi. Il mizukage non mi ha dato scadenze, ma ogni giorno che resto quì rischio di essere scoperto e catturato. Credo che tornare a casa potrebbe risultare difficile. L'anbu sistemò le armi nel portakunai e lo legò alla gamba. Prese la katana e il mantello. Stringeva ancora la maschera in mano, quando stava per aprire la porta. Sospirò e la indossò. Era stato convocato dall'hokage il giorno prima.
    Dovrai recarti a SUNA. Tutto quì? L'hokage sembrava essere fredda e distaccata quel giorno, non sembrava intenzionata a dare informazioni all'anbu, ma non poteva semplicemente recarsi in un altro villaggio senza sapere cosa dovesse fare. I dettagli ti verranno comunicati direttamente da là. Come vuole lei. L'anbu si dileguò in una nuvola di fumo, quello che aveva mandato all'interno era solo un kage bunshin. Molti anbu facevano così quando venivano convocati, in modo tale da poter scomparire immediatamente nel caso entrasse qualche ospite indesiderato nell'ufficio del proprio kage. Le informazioni raggiunsero Kodoku che era rimasto in attesa su un albero fuori dall'imponente edificio. Ancora Suna eh? Spero solo di non incontrare di nuovo un esercito di mukenin.
    La strada per arrivare a Suna la conosceva bene, non era la prima volta che andava verso quel villaggio e ormai era abituato alla fantastica flora del paese dei fiumi. Una vegetazione tanto lussureggiante che andava a calare man mano che si avvicinava ai confini del paese del vento, dove si estendeva per miglia e miglia un torrido deserto. Arrivò a Suna dopo tre giorni di viaggio. L'ultimo giorno, dovette attraversare il deserto e faticò molto a fare ciò. Il climi caldo e arido di quel luogo non gli si addiceva. Preferiva di gran lunga la fredda umidità Kiriana. Arrivò a Suna. Un muro circolare fatto di roccia sabbiosa circondava il villaggio. Al suo interno tutte le case era fatte della stessa pietra del muro e ogni cosa, quindi, aveva il colore della sabbia. Andò verso l'edificio principale del villaggio, quello dove si trovava l'ufficio del kazekage. Era lì che avrebbe avuto informazioni sulla sua missione. Sentiva gli occhi diffidenti dei ninja a guardia dell'edificio su di lui. Bussò ed entrò. Un uomo, capelli scuri ed espressione indecifrabile stava parlando animosamente con il suo superiore. Si voltò a guardare Kodoku e gli sorrise, ma non per educazione. Addirittura un AMBU?? Sembra che stiano parlando della mia missione. Si voltò nuovamente verso il kazekage. Informerò Hi......OTONASHI-SAMA della vostra decisione... Hi...? Sembra essersi corretto, forse ha confi... L'uomo gli venne incontro e gli afferrò saldamente il braccio, trascinandola con la forza fuori. All'anbu non piacque e non appena furono fuori, nel corridoio, si liberò con uno strattone. So camminare da solo. Io sono AKIJI TAKAWA!!! PIACERE!!! L'anbu lo guardò torvo attraverso le fessure della maschera. Kodoku. L'uomo iniziò a camminare lungo il corridoio, il kiriano lo seguiva. Non pensavo che la foglia inviasse un AMBU?? Forse c'era bisogno di un anbu quì. Anche a me sarebbe piaciuto farlo!! Essere un anbu non è un gioco, bisogno essere portati per poter entrare a far parte di questo corpo. Tornarono fra le strade di Suna e il suniano lo guidò attraverso di esse. L'Hokage ti ha già detto qualcosa della "nostra missione"? Il suo tono sembrava essere più serio, ora si faceva sul serio! No. Non so nulla, ha detto che mi avreste informato voi. Abbassò lo sguardo, l'anbu non capì quel gesto. Immaginavo!...Se non fosse successo "quella cosa" non avremmo mai richiesto l'intervento della foglia. Tornò a essere divertente e la sua voce perse quel poco di serietà che aveva acquisito. saremo in tre in questa missione......OTONASHI-SAMA Sama eh? E pensare che poco fa stava per chiamarla per nome. Deve essere qualcuno di veramente forte, ma allo stesso tempo deve essere un tipo alla mano, altrimenti non gli sarebbe mai passato in mente di chiamarla in tono informale, ma a quante pare ricopre un ruolo tanto importante da richiedere quell'onorifico. Dov'è adesso? Non è potuta venire..... ANZI! Il sorriso gli tagliò a metà il viso. io devo sistemare delle cose prima ...ci incontreremo TUTTI e tre al "DREAM MAID CAFE!" alle 1400. Dove?! Non tardare!! Stava per andarsene, aveva già dato le spalle all'anbu quando incrociò nuovamente il suo sguardo. Era tanto serio da far preoccupare l'anbu. Un consiglio: ...quando incontri OTONASHI -SAMA...GUARDALA NEGLI OCCHI. L'uomo andò via. Cosa intende? Perchè devo guardarla negli occhi? Chi diavolo è questo Otonashi?! Kodoku si guardò intorno, non aveva idea di dove fosse. Come diavolo ci arrivo a quel locare, ora? Gli bastò chiedere a un passante indicazioni e subito ottenne la posizione del cafe. Doveva essere molto conosciuto. Arrivò al locale poco prima dell'orario stabilito. Si trattava di un maid cafe, molto in voga per le sue attraenti cameriere che con i loro vestitini erano l'attrazione principale per i clienti. Che razzo di luogo è per discutere di una missione? L'anbu entrò e subito due cameriere gli furono addosso. Entrambe indossavano la divisa da lavoro: una corto vestitino nero con un grembiule bianco. Una era bionda e teneva legati i capelli a due lati della testa con dei fiocchi neri, una frangia color oro le incorniciava il viso esaltando i suoi profondi occhi ambrati. L'altra invece portava i capelli sciolti e le ricadevano lungo la schiena fino alla vita. Erano di blu tendente al viola./color] [color=yellow]家主を歓迎 !!!! Yanushi o kangei!!! Parlarono in coro, con le loro suadenti voci. L'anbu si sentì un attimo a disagio, provava una certa attrazione fisica per la bionda, ma non fu difficile reprimere quel primordiale istinto. Anche perchè a servirlo fu l'altra. Lo fece accomodare a un tavolo. C'era una fastidiosa musica in sottofondo e i clienti ridevano e chiacchieravano allegramente. Non posso credere che questi vogliano parlare di missione in un luogo del genere. Potete rimanere qui per un ora al costo di 20 ryo, con l'aggiunta di altri 50 potete farvi fare una foto con una delle cameriere a vostra scelta. Gli porse il menù, ma Kodoku nemmeno lo prese. La guardò infastidito mentre trafficava con una candela elettronica. Ora la PICCOLA HIME-HIME farà una magia, mi vuole aiutare PADRONE?? No, lasciami solo. La donna sembrò non ascoltarlo. Insieme a me soffi sulla candela per accenderla....al mio tre...ichi...nii...SAN!! La candelina si accese e la ragazza con una stupida espressione sulla faccia si metterà ad applaudire come farebbe una bambina di tre anni. Kodoku assistette stranito e infastidito alla scena. Bravissimo!! Ma se non ho fatto niente! Lasciò la candela accesa sul tavolo e strinse le braccia per reggere un menù. Gli enormi seni schizzarono all'infuori e solo allora l'anbu li notò. Li rimase a fissare per un attimo poi disse girando lo sguardo: Voglio solo essere lasciato in pace. La cameriere, allora, si allontanò dondolando con l'anca da un lato all'altro. Kodoku la fissò mentre si allontanava incredulo. Non capisco se questi di Suna mi stiano prendendo in giro oppure hanno davvero intenzione di fare un briefing quì.


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    CITAZIONE
    Valutazione post:
    Bei post. Mi siete piaciuti. Per quanto riguarda la scelta delle piste da seguire avete fatto le scelte sbagliate, quindi non sbloccate la possibilità di incontrare Shamen in questa missione. Prendete 8


    Vi incontrare nuovamente per far colazione. Quì decidete che fare oggi. Noterete che l'uomo in nero non c'è più. Anche stavolta dovrete cercare informazioni, ma almeno ora sapete su cosa indagare. Dell'uomo sconosciuto non scoprirete niente, ma scoprirete che nella piazza del mercato ci sarà un'asta molto speciale. Andrete a vedere, ma è troppo presto e non c'è ancora niente che vi interessa. Siete in anticipo di due ore. Farete un altro giro di ricerca di informazioni e stavolta capirete di cosa si tratta. In vendita c'è una prostituta! Andrete là e stavolta la vedrete. Su un piccolo palco in legno, con le mani legata da una corda, c'è una ragazza. Un uomo grasso, ma ben vestito le ronza intorno con un bastone elegante in mano. La ragazzina è vestita di due semplici stracci che ricoprono il minimo e indispensabile. Inutile dire quanto siano in mostra le sue forme. Davanti il palco vi è una schiera di uomini. Il grassone inizierà a presentare la ragazza. A voi il discorso dell'uomo, ricordatevi che deve ricavare più soldi possibili dall'asta e comprare una tale "delizia" per farle fare lavori domestici è uno spreco. Ci saranno diverse offerte, ma se l'aggiudicherà un uomo con al seguito due guardie del corpo vestite che sembrano comuni banditi. La ragazza gli sarà "consegnata". Non è la vostra missione, o forse avrete una svista e collegherete l'evento agli shamen (nel far avere una "svista" al proprio pg non c'è niente di sbagliato, sono pur sempre esseri umani). Salvare ora la ragazza sarebbe inutilmente rischioso, seguite l'uomo e la sua scorta. Uscirete dal villaggio e attraverserete un bosco. Vi troverete poi su una collina oltre la quale vi è un lussuoso edificio, circondato da un grande giardino. Vi sono molte guardie intorno. Rimanete ancora nell'ombra e dite le vostre prime sensazioni e idee su come entrare e uscire con la ragazza. Chiudete quì il post.
    p.s. Non dovete far apparire nel post il ragazzo che ha detto di essere il fratello della ragazzina
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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Monfermo

    u9tq3Bq















    ~ Vittoria di Pirro. ~

    Kodoku rimase in attesa nella nebbia. Sperava che i colpi finali andassero a segno. Erano quelli decisivi. Il suo ninjutsu acquatico aveva avuto pieno successo, infatti, aveva investito le due mukenin. Kiko finì a terra priva di sensi, forse. Al kiriano non parve vero, non voleva crederci. Alla samurai volò via l'elmo scoprendo i suoi rossi capelli. Per Kodoku furono inconfondibili. Era la donna della notte in cui caddero nel genjutsu. Kiko aveva detto di essere stata lei a intrappolarmi, non devo meravigliarmi. Ma quel monaco chi era? Kodoku non potè sapere se i suoi kunai erano andati a segno, nè tantomeno se l'offensiva del suo compagno fosse andata in porto. La scimmia sembrò quasi fiutare la sua preoccupazione. Tranquillo, non conosco nessuno di più bravo del mio padrone nel corpo a corpo. E io non conosco nessuno più imprevedibile di una mukenin pazza. L'anbu temeva che in qualche modo Kiko potesse evitare i loro colpi e contrattaccarli mandandoli al tappeto. Anzi, la sua paura più grande era che anche quella fosse tutta un'illusione, come l'ultima volta. Udì delle voci provenire dalla coltre di nebbia. Minacce. Minacce di morte di chi ormai è al limite delle sue possibilità. Credete per un momento di avere la vittoria in pugno. Assaporò il gusto dolce della vendetta. Inaspettatamente, però, un'esplosione rimbombò nelle orecchie di Kodoku. Temette il peggio e fece bene. La nebbia fu spazzata via dall'onda d'urto e il suo mantello si agitò rispecchiando l'agitazione che lo divorava dall'interno. No...no... Non puo' scappare ancora! La visuale tornò e l'unica cosa che vide fu Mizu. Aveva gli occhi contornati di blu, come la sua creatura, l'anbu li vide. Pensò che somigliava a una scimmia, ma non fece i dovuti collegamenti, non per il momento per lo meno. Fissava il lago dove fino a pochi momenti prima, vi era Kiko. Ancora. Mi ha fregato di nuovo. Monfermo tornò dal suo padrone, che lo accarezzò congedandolo. L'animale sparì in una nuvola di fumo. Con un sorriso soddisfatto Mizu guardò Kodoku. Li abbiamo conciati per le feste, sono sicuro che per parecchio tempo dovranno leccarsi le ferite. Mi do una sistemata veloce alle ferite e possiamo tornare dagli altri... Di nuovo... è fuggita! No... non possiamo. Sono fuggite e sono pericolose. Dobbiamo ucciderle. Si, forse potremmo. Potrei richiamare Monferno anzi, sono stato talmente tanto a contatto con il loro chakra che al momento potrei rintracciarli a chilometri di distanza. Ma quanto tempo occorrerebbe? Abbiamo dei feriti gravi alla spiaggia se li abbandoniamo non arriveranno mai vivi a Konoha. Questa è la nostra missione, ci sarà tempo anche per quei due in futuro. Non posso lasciarle libere. Avevano il coprifronte di Kiri bene in vista. Perchè si accaniscono sul mio villaggio? Sarà ancora Kumo a ordinare questi attacchi? Non posso farla scappare ancora. Ma ragiona. Cosa pensi vorrebbe l'hokage? Vuole 4 ninja mezzi morti o la testa di due mukenin che hanno distrutto un villaggio in pochi attimi? Se fossi l'Hokage vorrei sapere che i miei ninja hanno portato a termine la missione a loro assegnata e che due medici a me sottoposti non hanno infranto il loro giuramento... Un villaggio non protetto può distruggerlo qualunque mukenin, quei due erano forti ma nulla di impressionante, li abbiamo battuti. Qualunque mukenin? Sei conscio del fatto che... L'anbu esalò un sospiro infastidito. Come glielo spiego che Kumo vuole che ci scanniamo tra di noi? Anche se non credo di voler inseguire Kiko solo per vendetta. Perchè voglio ucciderla? Per il bene del mio villaggio? Perchè per ben due volte avrebbe potuto uccidermi e invece mi ha risparmiato? O semplicemente perchè è una mukenin? Lascia stare, non capirai mai. Se non so nemmeno io perchè voglio rinunciare alla missione per lei, non devo mettere in mezzo Mizu. Lo special jounin si mise a torso nudo per potere controllare le proprie ferite. L'anbu preferì curare i le proprie ferite senza mettersi a nudo. Contò i tagli sul petto e ne trovò uno di troppo da curare. Capì che la scimmia per liberarlo dal genjutsu era stato costretto a ferirlo. Le vesti dell'anbu erano ormai intrise di sangue, ma avrebbe dovuto tenerle così fino all'arrivo a Konoha. Tornarono in spiaggia dove dovettero assicurare le condizioni dei feriti. Si decise di aspettare le luci dell'alba prima di rimettersi in marcia. Kodoku ne approfittò per riposarsi. Sentì una voce femminile e quella di Mizu che dialogavano. Aveva gli occhi chiusi ed era sdraiato con la schiena poggiata alla ruota del carro. Visto? Senza una maschera è più facile ricordarsi di qualcuno... Probabilmente se ti vedessi senza neanche ti riconoscerei. Ridacchiò Mizu. L'anbu aprì un occhio e lo guardò. Proprio per questo porto la maschera. Semmai un giorno dovessi toglierla, tutti coloro che mi conoscono come anbu non sapranno distinguere i lineamenti del mio volto. Semmai chi avesse imparato a conoscermi con questa maschera vorrebbe darmi la caccia o infastidirmi in qualunque modo, basterebbe indossarne un'altra e avrei una nuova identità. Ti rendi conto di quanto sia facile ricominciare da zero quando non si ha nulla da perdere? E se ti rendi conto di aver perso qualcosa in una maschera precedente? Io preferisco mantenere tutto, nel bene o nel male. Io non ho nulla da perdere. Bofonchiò Kodoku, ma nessuno lo sentì. Si rimisero in marcia non appena il sole sbucò dalla linea dell'orizzonte. La popolazione del villaggio dormiva, stremata per quanto successa. C'era chi, invece, era sveglio e piangeva. Piangeva perchè aveva perso tutto ciò che aveva e ora non sapeva cosa fare senza un tetto sopra la testa. Konoha dovrebbe difendere meglio i proprio possedimenti. Hanno una porzione di terra sconfinata, ma se poi non assicurano protezione non ha senso proclamarsi capo di tanti terreni. Kiko e una samurai... due mukenin... sangue di innocenti su fredde lame e un villaggio ridotto in cenere. Il tutto con due coprifronte della Nebbia ben in vista. Puo' significare una sola cosa: Kumo vuole ancora che Konoha scenda in guerra contro Kiri. Dovrò informare l'hokage prima che le trapelino false informazioni. Kiko però sa il mio segreto e sono sicuro che me la farà pagare dopo questa scottante sconfitta. dopotutto c'è l'orgoglio femminile in ballo. Kodoku nutrì un certo risentimento nei confronti dello special jounin. Gli aveva impedito di inseguire Kiko e quella vittoria di Pirro risultava inutile. L'anbu tentò di guardare il lato positivo. In fin dei conti stavolta l'ho sconfitta, ma non ho risolto niente così. Il viaggio, come da previsione, fu lento. Si fermarono più volte di quanto l'anbu potesse contarne per prestare le dovute cure ai feriti. Mancava poco all'arrivo a Konoha. I due medici stavano controllando i loro pazienti. Devo sapere cosa pensa un semplice ninja di questa storia. Gli hai visti anche tu, vero? Cosa dovrei aver visto scusa? I loro coprifronte. Erano di Kiri. Si, ci ho fatto caso ma non mi sono interessato un gran che. Io raggruppo tutti i mukenin come mukenin, non distinguo il loro villaggio di provenienza, se non per motivi tattici sul campo di battaglia. Non capisci. Cosa pensi ci sia dietro il loro attacco? Perchè due mukenin distruggono un villaggio? Pensi siano complici dei mukenin che volevano far scoppiare una guerra tra noi e Kiri? Non semplici mukenin, a loro interessa solo il denaro. C'è Kumo dietro tutto questo. Ne sono certo. Sarà, riferiremo anche quello all'Hokage allora. L'aria disinteressata del medico fece innervosire Kodoku, ma si rese conto che era un bene il suo disinteresse. SE non ha dato peso al coprifronte e ha dato per scontato che fossero mukenin vuol dire che i piani di Kumo non sono poi tanto ben congegnati. Avvertirò io stesso l'hokage, ma forse nessuno accuserà comunque Kiri di questa storia. Giunsero a Konoha dopo due giorni di estenuante viaggio. Kodoku sentì andare via un peso dal cuore quando affidarono i ninja all'ospedale di Konoha. Non ne poteva più di medicarli in continuazione. Rimasero solo i due medici fuori le porte della struttura. E' stato un piacere lavorare con te, spero di averne di nuovo l'occasione in futuro così magari riesco a vederti sotto la maschera. Quando mi vedrai sotto la maschera, il mio volto, esso non sarà l'unica cosa che ti stupirà quel giorno. In realtà ho paura di incontrare un avversario del genere come avversario. Non vedo l'ora! Beh, stammi bene, ciao Kodoku! I due si lasciarono così. L'anbu andò subito dall'hokage. Ho scoperto cose interessanti. Chi si serve del richiamo è immune ai genjutsu se ha con se l'animale. Questo significa che devo prima eliminare l'animale e poi posso intrappolare l'utilizzatore in un genjutsu. E poi quegli occhi. Quel Mizu ha un enorme potere. Non ci sono dubbi. Ho visto usare quella tecnica a entrambi i miei maestri ed è devastante. La chiamano modalità eremitica. Si tratta di un'esclusiva tecnica per chi ha stipulato un contratto con qualche genere di animale. Mizu è al di fuori della mia portata. Sono certo che potrebbe sconfiggermi senza alcun problema. Potere, ecco cosa mi manca davvero: il potere.


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Monfermo

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    ~ Ancora illusioni. ~

    I colpi di Mizu con la katana dell'anbu furono devastanti per Kiko, ma Kodoku non ebbe il piacere di vedere la sua antagonista perdere sangue da tre profonde ferite. Lui infatti era rimasto nella nube a medicare le proprie ferite, lo raggiunse anche il suo compagno che cominciò subito a medicare anch'egli le proprie ferite. Mentre ancora si medicavano, lo special jounin, con le sua parole, fece comparire un sorriso compiaciuto sul volto del kiriano. I miei colpi sono andati tutti a segno ma quel tipo non è ancora fuori combattimento! Non fa niente, l'importante è che stia soffrendo. Sarà al limite ormai. L'anbu interruppe il jutsu di guarigione, doveva combattere non medicarsi. Mizu, senti, tu puoi sentire le presenza senza usare la vista? Io non posso. L'anbu sentiva il suo chakra altare il flusso energetico della samurai: il genjutsu aveva avuto effetto! Vuoi usare qualche tecnica che oscura a tutti la vista? Kodoku annuì con la testa, senza rendersi conto che il fumo impediva loro la visuale, ma il messaggio era stato recepito da Mizu. Si comunque ho il modo di scovare i nemici. Se ti serve posso anche evocare una creatura segugio, così puoi localizzarli anche te. Conosci il richiamo?! Il richiamo... è una tecnica di alto livello: Zabusa sa usarla! Questo ninja è davvero forte. L'anbu si aspettava, di veder apparire un animale da qualche parte, ma invece il suo compagno rimase immobile. Cosa fa? Non capì quello che stava succedendo, ma sentì il flusso di chakra che alimentava l'illusione spezzarsi. Mizu sbrigati! Stanno per attaccare! Non avrò nessuna innata ma non sono proprio un ninja qualunque. Cosa intende? Quali altri assi nella manica ha? Il ninja di Konoha, battè il suolo a terra e l'anbu capì quello che era successo: non fosse stato per il fumo ora avrebbe visto con quale animale il suo compagno aveva stretto un contratto. L'anbu sentì il sibilo di un kunai nell'aria. Sigilli esplosivi, sicuramente, vogliono far diradare il fumo. L'anbu, non sarebbe stato abbastanza veloce per allontanarsi di dieci metri, cosa che invece fece Mizu. L'aria che i kunai stavano tagliando nel loro volo esplosivo era vicina alla cortina di fumo nella quale Kodoku era nascosto. Unì le mani fino a formare il sigillo del cane e si sostituì con un detrito a cinque metri di distanza alla sua destra. Una violenta esplosione lo investì. Schegge di legno si conficcarono nel corpo del ninja. Proprio con un pezzo di legno dovevo sostituirmi. Il fumo era scomparso e una sottile nube di polvere si era alzata fra i quattro duellanti. L'anbu vide Kiko estrarre due kunai, ma non li lanciò. Mizu! Rispondi! Nessuno rispose. Dannata! Lo ha chiuso in un genjutsu. Anche io sono a rischio a meno che non prenda precauzioni, ma cosa posso fare? Posso alzare la nebbia, come avevo già intenzione di fare, ma l'aria è troppo secca mi serve umidità o altrimenti... Kiko con un movimento elegante si levò la maschera, mostrando le sottili labbra i denti perfettamente bianchi. Stava sorridendo. Odio questi trucchetti. L'anbu sentì il terreno sotto i propri piedi franare, tentò di correre via, ma era troppo tardi. Cadde in un buco tanto nero da non vederne la fine. Atterrò su qualcosa di rigido che però attutì la sua caduta ondeggiando e vibrando. Non poteva muoversi, si senti immobilizzato. Ma cosa? Questa sensazione mi è familiare eppure non capisco dove sia. Piccoli ragni neri, sbucati dal nulla, invasero il corpo dell'anbu, si lanciarono sul suo volto passando dal collo e cominciarono a entrargli in bocca e nel senso. Urlò. Provò a buttare fuori quanto più aveva in gola, ma in gola aveva sola ragni. Fu uno strillo soffocato, sentiva mancarsi l'aria. Di colpo, però si sentì libero. Una mano scattò verso la gola stringendola. Respirava a fatica come fosse stato in apnea. Si guardò intorno e vide un piccolo scimpanzé arancione che sbucava dalla sua spalla destra. Aveva la faccia blu, come se fosse dipinta, ma doveva essere solo una particolarità del suo pelo. Ancora genjutsu. Dannazione! Ci sono cascato in pieno. Eppure già conoscevo quel jutsu, come ho fatto non rendermi conto che era tutta una finzione? Quanto è brava a manipolare menti? Quanto?!Tu sei l'animale di Mizu, vero? Ehi bello, Mizu dice di fare quello che avevi in programma. Non preoccuparti, sarò io i tuoi occhi. Perfetto. L'anbu guardò le sue due avversarie. Nemmeno si era reso conto che la scimmia lo aveva colpito, ferendolo non poco per poterlo liberare dal genjutsu. Avrebbe solo voluto uccidere Kiko, nient'altro. Prese un tonico dal portamedicinali e lo inghiottì. Senza bisogno di siglli, accumulò chakra nel petto e vomitò fuori un'onda di cinque metri rivolta verso le due mukenin. Il jutsu avrebbe umidificato l'aria in modo tale da permettere all'anbu di richiamare la nebbia e in più avrebbe lasciato un lago di acqua ai piedi delle due mukenin. Ma prima compose dei sigillo e intonò una triste melodia, che si abbinava perfettamente a quell'ambiente devastato. Subito dopo richiamò l'umidità nell'aria con il chakra, ma prima lanciò un'ultima occhiata alla posizione della samurai. Una fitta e densa nebbia si condensò su tutto il campo di battglia. Estrasse subito tre dei suoi kunai Dimmi dove si trova la samurai. Dovrebbe avere l'odore del sangue del tuo padrone. La katana della donna aveva, infatti, ferito Mizu e questo avrebbe aiutato l'animale a localizzarla. Gli odori familiari dovevano avvantaggiarlo. No. Avevo sentito un odore familiare, lontano da me appena sono stato evocato e ora è fermo lì. La scimmia indicò con una mano pelosa una direzione, la stessa che Kodoku aveva memorizzato prima che la nebbia calasse. Ottimo. Queste evocazioni sono di incredibile aiuto. Chissà cosa intendeva con quella frase di prima. Quale sarà il suo vero potere? L'anbu, senza scagliò le armi che stringeva in mano verso la samurai, che sarebbe dovuta essere immobilizzata dal genjutsu. Fendettero l'aria nebbiosa, Kodoku rimase con le orecchie tese, avrebbe voluto soltanto udire il rumore di un gemito femminile e poi il tintinnio di ferro che cadeva a terra. Con questa nebbia, Kiko non potrà più usare genjutsu, sempre se è ancora in piedi. Me la pagherai!




    Riepilogo post

    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Kawarimi
    TECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione Gratuita 1&2: Prendo tonico destrezza e lo ingoio
    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: ruggenti onde
    Arte dell'Acqua: Ruggenti Onde del Parametro d'Acqua - (Baku Suishouha)
    Tipo: Ninjutsu
    Elemento: Acqua
    Livello: B
    Descrizione: il ninja potrà "vomitare" una ingente massa d'acqua in grado di formare onde grandi tra l1 e i 5 metri, che andranno ad infrangersi contro il nemico; dopo aver portato l'attacco, l'acqua si fermerà creando una specie di laghetto molto basso (6m di profondità) nell'area interessata dall'attacco.
    [Area d'azione: 25 mt quadri]
    [Consumo: 35]
    [Richiede: Abilità Zen & Fisico/Chimiche max]
    [Richiede: Destrezza,Intuito & Volontà uguali o superiori a 3]
    [Slot ferita: minimo 3 – massimo 6]
    [Costo: 120 Ex]
    [Energia: Rossa]

    Azione offensiva - Tecnica energia verde: inferno della formiche
    Inferno delle Formiche
    Tipo: Genjutsu
    Sigilli: tigre - cane - drago
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica illusoria di supporto che il ninja potrà utilizzare per effettuare attacchi corpo a corpo o dalla distanza; il jutsu illusorio consiste nel richiamare i sigilli (che l'avversario dovrà vedere ) e subito dopo fischiare una canzoncina (che l'avversario dovrà ascoltare). Se l'esecuzione andrà a buon fine l'avversario sentirà all'interno dell’ sua mente un forte terremoto che farà collassare il terreno sotto i suoi piedi , venendo risucchiato al centro di una grande fossa. L'illusione durerà massimo un turno se il ninja non avrà la statistica intuito sufficiente per accorgersi di essere entrato nell'illusione per poterne uscire con la tecnica liberazione - durante l'illusione si potranno utilizzare attacchi semplici oppure taijutsu o ninjutsu non superiori al livello D.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Intellettive e volontà pari a 3]
    [Costo: 30 Exp]
    [Energia: Gialla]

    Azione non offensiva - Tecnica energia rossa: Velo di nebbia
    Arte dell'Acqua: Tecnica del Velo di Nebbia - (Kirikagure no Jutsu - Livello III°)
    Tipo: Ninjutsu - Tecnica Modulare
    Elemento: Acqua
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Tecnica avanzatissima del "Velo di Nebbia", ora la visibilità è pari a zero, anche per i possessori di Byakugan e Sharingan di liv 1 e 2.
    [Visibilità Minima: 1 mt dal volto]
    [Area Interessata: ± 30 m diametro]
    [Consumo: 30 + 15 a turno]
    [Richiede: Tecnica del velo di nebbia lv I e II]
    [Richiede: Abilità Zen uguale o superiore a 4, Abilità Fisico/Chimiche uguale o superiore a 2]
    [Costo: 105 Ex]
    [Energia: Rossa]

    Azione Gratuita 3: Estraggo 3 kunai
    Azione offensiva - Attacco semplice: lancio 3 kunai alla samurai



    Chakra consumato: 35+30+6
    Chakra rimasto/posseduto: 50/180
    Danni fisici 15
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Vuole solo eliminare Kiko..
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno -3 kunai
    Farmaci rimasti/posseduti: -1 tonico destrezza
    Posizione del PG: Fra le strade del villaggio, nella nebbia
    Distanza dall'avversario: 8 metri ?

    calcoli & considerazioni:
    Per la kawarimi ho riflessi superiore, e schivata superiore, ma non posso allontanarmi più di 10 metri. Il ninjutsu ha colcolo 8 ed è mirato a kiko, ma dovrebbe colpirle entrambe. Il genjutsu 7 e 3. I kunai della nebbia (2-4 di danno ciascuno per un totale di 6-12) hanno 3.25 e dovrebbero arrivare prima di Mizu, quindi quando mizu attaccherà, il genjutsu non avrà più effetto.
  7. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Altri
    ~ Samurai

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    ~ Chakra nero come pece. ~

    Kodoku vide le fiamme divampare e allargarsi a macchio d'olio inghiottendo tutto ciò che incontravano. L'anbu le vedeva farsi sempre più grandi e vicine e l'aria era sempre più intrisa di fumo. Dannazione! Anche la locanda sarà inghiottita dalle fiamme. Devo salvare i feriti. L'anbu tornò a guardare i quattro inermi, in quel momento la porta fu aperta con uno schianto. Era Mizu che con aria preoccupata non riuscì a trattenere il tono della propria voce, che sembrava un urlo. Kodoku dobbiamo salvare i feriti, direi di trasportarli al più presto in un posto sicuro da questo incendio! Si, va tutto in fiamme. Dobbiamo sbrigarci. Carichiamoli sul carro. Mizu fece un cenno di assenso e si voltò a parlare con i ninja alle sua spalle. Voi due portatene uno sulla barella, agli altri ci pensiamo noi. Dannazione. Abbiamo una sola barella, non potevamo prenderne di più dall'ospedale nè tantomeno possiamo permetterci di fare quattro viaggi. Mizu, non ci sono altre barelle. Dovrai staccare tre porte dal muro, useremo quelle. Lo special jounin fece 3 copie e andò a procurarsi tre porte da usare come barelle. Kodoku a sua volte fece due copie e mentre loro si occupavano di portare la donna con il polmone collassato, l'originale li avrebbe seguiti con in mano il macchinario che la manteneva in vita. Se venisse separata dal respiratore morirebbe per carenza d'ossigeno. Ecco a te una porta nuova di zecca. Muoviamoci. La porta fu presa in consegna dai kage bunshin che vi caricarono sopra la donna. Scesero in strada, piovevano braci ardenti e la vista era offuscata da una coltre di fumo nero. L'aria stava diventando irrespirabile. Dopo aver caricato i feriti sul carro, i due ninja si misero al comando del mezzo. Il cavallo sembrava sbizzarrito e voleva uscire da quell'inferno il prima possibile, un po' come tutti. In strada, Kodoku vide la gente del villaggio che scappava verso il mare. La spiaggia! Portiamoli in spiaggia! Il carretto. L'anbu aveva fatto scomparire le due copie dopo che queste avevano compiuto il proprio dovere. Mentre si accingevano a raggiungere la calda sabbia, Kodoku notò che molti uomini con secchi di acqua tentavano di domare le lingue di fuoco che stavano divorando le costruzioni del loro villaggio. In spiaggia trovarono un gran numero di donne , bambini e vecchi che guardavano con occhi pieni di terrore il villaggio in fiamme. Almeno loro sono in salvo. Ma un incendio così grande non scoppia per caso.... Kiko! Mizu assicurati che i feriti stiano bene. Io... devo placare le fiamme! Maledetta Kiko! Non mi scapperai stavolta! Va bene,, salva più persone che puoi, appena posso magari ti raggiungo anch'io. L'anbu tornò fra le fumose strade del villaggio. Quasi tutti gli edifici erano avvolti dalla fiamme. Gli abitanti cercavano di sedarle con secchiate di acqua, ma non potevano nulla contra l'impeto del fuoco. Kodoku salì sopra il tetto di una casa che non ardeva. Da lì si guardò intorno in cerca di Kiko. Non la vedo. Ma non posso sperare di trovarla in questo caos. Devo sedare per davvero le fiamme. Senza alcun sigillo, accumulò chakra nel petto e lo cacciò fuori sotto forma di ingenti onde di acqua. Fragorose ricaddero sugli edifici in fiamme. Un rumore di legno sfrigolante si udì lì dove il fuoco era stato smorzato. Stava per ripetere l'operazione. No... questo jutsu è troppo costoso in chakra, dovrò usare colpi mirati per risparmiare energia. Scese in strada e vide tre uomini che tentavano di domare le vampe di fuoco. L'anbu senza esitare intrecciò le dita delle mani e fece partire un drago d'acqua verso il cuore pulsante delle fiamme. Perfetto dovrei riuscire a spegnere tutti gli incendi senza rimanere sfinito. Da dietro le fiamme appena spente vide una figura saltare fra i resti carbonizzati degli edifici. Kiko fermati! Urlò al vento quelle parole e si lanciò al suo inseguimento. La raggiunse subito, la figura si era fermata in una strada lì vicino. Stringeva in mano due katane e per metà indossava l'armatura di un samurai. E questa? Non è Kiko! Chi diavolo è? Davanti a lei c'era un uomo che la guardava con gli occhi sgranati. La donna con dei movimenti tanto veloci, quanto aggraziati ricoprì l'uomo di taglia riducendo a brandelli i suoi vestiti. L'occhio clinico dell'anbu potè fargli intuire che nessuna ferita era tanto profonda da aver danneggiato alcun organo. Da come si diverte con le sue vittime sembra un'amica di Kiko. Uno schizzo di sangue del povero uomo schizzò sul braccio della donna. L'anbu seguì con lo sguardo quell'intraprendente goccia rossa macchiarle un coprifonte, che era legato intorno al bicipite ben allenato della samurai. Lo sguardò di Kodoku si inorridì. I quattro segni incisi sul metallo non mentivano: era di Kiri! Ma cosa? Kiri? No! Non è possibile! Il mizukage sa che Konoha è innocente, deve essere un altro meschino stratagemma di Kumo e Kiko vuole fare soldi facile! L'uomo cadde al suolo stremato per le ferite e la donna puntò le katane contro l'anbu. Ti ucciderò e non avrò pietà per il tuo corpo. La situazione aveva fatto sì che la parte più oscura di Kodoku venisse alla luce. L'immenso odio che covava dentro di sè, poteva sentirlo impossessarsi della sua mente, dei suoi muscoli, del suo chakra. Se avesse fatto fuoriuscire puro chakra dalle sua mani, quello sarebbe stato nero come pece. La donna esitò, vedendo arrivare due figure. Kodoku riconobbe e Mizu e con orrido sgomento i suoi occhi si persero in capelli del colore di bagliori lunari. SEMPAI GENKI! A parlare fu la samurai, la teoria di Kodoku era esatta.Kiko!


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Altri
    ~ Kiko

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    ~ Vecchie conoscenze. ~

    I due medici entrarono nel piccolo ospedale del villaggio. Kodoku notò subito un uomo in camice intento a lavarsi le mani. Più che uomo era un vecchietto. Era per lo più calvo, ma aveva dei folti baffi e delle cespugliose sopracciglia grigie. Anche quel poco di capelli che gli contornava la testa era ben nutrito. La sagoma di un uomo era visibile attraverso una tenda Siete in ritardo! L'uomo sbuffò rumorosamente. Ci scusi, ma ci sono stati degli imprevisti. L'importante è che siete arrivati!!! Com'è la situazione? Come vedete SIAMO costretti a fare i salti mortali!!! L'anbu si guardò intorno e si rese conto di quanto fosse difficile operare in un luogo del genere. Ogni piano era ricoperto da scatoli di medicine vuote, siringhe usate, bende insanguinate. Di fianco ai letti destinati ai pazienti non vi erano le attrezzatture che avrebbero dovuto monitorare il ferito. Sono messi male. Le condizioni igieniche sono scarse e molti post letto sono stati aggiunti forzatamente. Già lo noto. Pochi medici condizioni sanitarie al limite della decenza e attrezzature insufficienti!Kodoku fissò l'uomo, sembrava essere adirato, ma non sapeva a chi dara la colpa, così aveva iniziato a sfogarsi su due medici appena arrivati. Nemmeno quelle arrivate oggi sono sufficienti? Neppure con quelle arrivate oggi possiamo fare molto Mentre parlava iniziò ad addentrarsi nell'ospedale. Kodoku vide molti feriti, alcuni avevano ferite parecchio gravi. Almeno un paio avevano perso un arto. Entrambi un braccio. E questi non sono neppure i più gravi!! Arrivò a un tavola che sarebbe dovuta essere la sua scrivania. Il piano di legno era ricoperto da flaconi di medicinali e scartoffie. Da quel caos estrasse una cartella e la agitò davanti gli occhi dell'anbu. 3 uomini e 1 donna, due di essi sono in coma farmacologico./color] [color=gray]Kodoku prese la cartella. Probabilmente saranno quei quattro a essere portati a Konoha. I motivi del coma quali sono? Ustioni di terzo grado, amputazioni multiple...la donna ha un polmone collassato...la stiamo tenendo in vita con dei macchinari. Avevamo pensato di utilizzare ninja che conoscessero la dislocazione istantanea, ma i tentativi fatti sono stati "catastrofici!"... i casi più gravi NON sono riusciti a sopportare il carico fisico che la tecnica comporta...quindi abbiamo optato per un metodo più "tradizionale". L'anziano medico fu interrotto da un ninja ferito che cominciò a tossire nel sonno. A ogni colpo di polmone, schizzava gocce di sangue sul cuscino fino a impregnarlo con una grossa chiazza cremisi. Vuole che gli dia un'occhiata? Potrei essere in grado di curarlo. Le parole dell'anbu sembrarono ferire il vecchio poichè fece sembrare lui e i suoi medici incapaci di gestire dei feriti, così accampò delle giustificazioni. Abbiamo ottimi chirurghi e medici... a molti siamo riusciti a ricostruire gli organi persi....ma per 1 che curiamo ne arrivano 10 più gravi!! Negli occhi dell'anziano medico, la scintilla che si era accesa nell'udire le parole dell'anbu si spense e Kodoku potè vedere nel profondo del suo animo. Non ha più energie. Chissà quanti ferite ha dovuto curare da quando è quì. Ma non dovrebbero arrivare altri medici in condizioni così gravi? Nuovi medici sono arrivati. E altri arriveranno ...ma.. Indicò il soffitto sopra le loro teste. Questo era l'ospedale del villaggio ....le sue strutture saranno state sufficienti per i pochi pescatori che lo abitavano....ma per un esercito??? Capisco. Noi abbiamo l'ordine di trasportare i casi più a gravi a Konoha. Quindi porteremo con noi i quattro in coma farmacologico più chiunque altro possa seguirci, così avrete meno pazienti di cui occuparvi. L'infermiera che fino ad allora era rimasta in disparte, prese con se Mizu e gli mostrò i quattro pazienti più gravi in modo tale che potesse aiutarla a preparargli per il viaggio. Kodoku rimase a parlare con il vecchio di amici di alcuni dettagli. Avrebbero portato con loro i quattro feriti in coma farmacologico più due altri ninja, i quali pur essendo feriti, sarebbero potuti anche arrivare a Konoha con le loro solo gambe, quindi non sarebbero stati d'impedimento ai due medici. Sarebbero dovuti partire il giorno seguente. Kodoku non appena uscì dall'ospedale, sentì il bisogno di prendere una boccata d'aria. Cerco di uscire dal perimetro edificato e prese a camminare, solo, tra la natura che lo circondavano. Le immagini di quei feriti erano impresse a fuoco sulla sua memoria. Quanto puo' essere grave una guerra? Perchè gli uomini continuano a dar inizio a battaglie se poi i risultati sono questi? Tutti quelle persone ferite e chissà quante altre ancora arriveranno in quel piccolo ospedale. Quanti ne sono morti? E Konoha è stata nettamente in vantaggio in questa guerra, quanti ninja del Vortice sono morti? Che senso ha fare una guerra se poi i risultati sono questi? Quanto puo' valere una terra sporca di sangue?
    Il mattino seguente, un carro condotto dai due ninja feriti con dietro i quattro feriti privi di sensi, fu imbarcato su un traghetto con al seguito i due ninja medici. I due ninja arrivati da Konoha osservavano attenti che il tutto procedesse correttamente. Buongiorno Kodoku, finalmente si parte. Teniamo d'occhio i feriti. Ricevuto... Kodoku, una volta che furono in viaggio, si assicurò delle condizioni dei quattro feriti. Quello con le bende doveva essere l'uomo ustionato. Aveva il corpo completamente avvolto dalle bianche garze. Agli altri due mancavano degli arti: a chi una gamba a chi un piede, a uno mancava addirittura un orecchio. La donna era quella che all'apparenza sembrava stare meglio, ma probabilmente non sarebbe arrivata viva a Konoha. Erano stati costretti a portare dall'ospedale un respiratore che le pompasse ossigeno nell'unico polmone rimasto integro, altrimenti sarebbe morta. Durante il viaggio i due medici dovettero più volte spendere il loro chakra e il loro tempo per dare medicazioni ai quattro feriti. I due ninja, avevano entrambi fasciatura sulla zona addominale. Uno disse di essere stato trafitto da una spada, senza riportare danni ad organi, l'altro "preferì" non parlane e rimase taciturno per tutto il viaggio. Una volta sbarcati, Kodoku attirò l'attenzione dei suoi compagni. Arrivare a Konoha non sarà facile. Quei quattra lì dietro sono in pessime condizioni. Dobbiamo fare più soste possibile o non reggeranno lo stress del viaggio. Quindi ci fermeremo già quì per la notte. Va bene ma dato che quello che è successo l'ultima volta che siamo stati in questo paesino portuale direi che dei turni di guardia sono d'obbligo. Si mi sembra sensato. Possiamo partecipare anche noi. Anche uno dei feriti disse la sua a riguardo. Siete sicuri? Vi ricordo che siete ferite, forse è il caso che riposiate. Se voi medici non potete nemmeno dormire come si deve come farete a medicare i feriti. Non posso dargli torto. Va bene allora. Il primo turno lo farà Mizu poi io e infine voi due. Perfetto, ora troviamo dove alloggiare però. La pinna d'oro non va bene? Si, può andare. Come ci organizziamo una volta lì? I quattro feriti li sistemiamo in unica stanza in modo da rendere più facile fare la guardia. Chi non è di guardia invece dormirà nella propria stanza. Non male. Può andare. Andarono davanti la vecchia insegna della locanda e sistemarono i feriti così come aveva pensato Mizu. A Mizu spettò il primo turno di guardia, mentre l'anbu andò a riposarsi. Sentì le nocche di Mizu battere contro la sua porte. Si svegliò e dopo essersi preparato andò nella stanza dove erano tenuti i feriti. Gli diede una rapida controllata per potersi assicurare che le loro condizioni fossero stabili. Si sedè su una sedia con la porta di fronte a lui. Rimase così a fissare l'oscurità in uno stato di dormiveglia. Mancava poco alla fine del suo turno quanto vide un topolino bianco arrampicarsi su un tavolino. L'anbu lo notò. Pinna d'oro... con che coraggio si sono dati questo nome, è una bettola! Il topolino si eresse sulla zampe posteriori e iniziò a parlare con un'inconfondibile tono di voce, quello che tanto faceva alterare il kiriano. Dovevi andartene!! Ma cosa? L'anbu svegliò completamente i suoi sensi e guardò l'animale con aria attenta. Cosa vuoi Kiko!? Potevo ucciderti sulla spiaggia..RAPIRTI!!!.....eri in mio potere... Basta coi giochetti. Kodoku non sapeva se i topo sapessero ridere, ma l'espressione del topo faceva supporre di sì. Ma voglio che tu MI segua di tua spontanea volontà! Non molli mai eh? Non diventerò mai un mukenin e non avrò mai pace fino a quando non ti avrò ucciso! CAPISCO. Il topo sembrò sospirare e perse la sua forma animale lasciando al suo posto un sigillo con sopra un kanji scritto col sangue. Dannazione cosa ci fa Kiko quì? Perchè ancora mi insegue? Non puo' essersi scomodata così tanto solo per parlarmi. Quindi è stata lei a farmi cadere nel genjutsu l'altra sera... dovevo aspettarmelo! Sarà meglio che mi prepari a combattere. Sento che sta per succedere qualcosa di orribile. L'anbu non fece in tempo a pensare, che alle sua spalle la finestra fece filtrare una debole luce. Puo' essere che sia già l'alba? L'anbu capì che quel pensiero era infondato e si slanciò alla finestra. La spalancò e vide l'orrido spettacolo. Gran parte degli edifici del villaggio erano inghiottiti da una moltitudine di fiamme. Sembrava di guardare il ventre dell'inferno. Un odore acre di bruciato e soffocante di fumo impregnava l'aria. Kiko dannata! Ti ucciderò!


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
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    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Mizu
    ~ Altri

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    ~ Tutto torna. ~

    Kodoku rimase pensiero sul molo. Da dove posso iniziare? Non ricordo nemmeno quando è iniziata l'illusione. Dovrò chiedere in giro per vedere se è vero che qualcuno ha ferito una donna. Mizu indicò un punto del molo. C'era un uomo seduto sulla banchina di legno. Ehi guarda chi c'è, una delle guardie di ieri... Potremmo chiederli se sa qualcosa sulla nave A cosa servirebbe? Sono sicuramente già partiti. Magari ha visto il momento della partenza, se ci cercavano o meno... Ci stavano sicuramente cercando, non perdiamo tempo e cerchiamo di sapere chi erano quei due. In teoria dobbiamo incontrare dei medici alla base... Non possiamo aspettarli qua! Ne potremmo approfittare per chiederli se sa dove possiamo affittare una barca. E lasciare quei mukenin a piede libero? E se... il loro attacco fosse solo un diversivo? Forse volevano solo divederci dai nostri logisti per fare chissà cosa. Forse dovremmo raggiungerli per evitare danni. Anzi, stavo pensando... e se quel genjutsu servisse solo a separarci da ciò che dovevamo proteggere? Forse il loro obiettivo era uccidere i logisti e sabotare i rifornimenti. So per esperienza personale quanto siano immischiati nelle guerre. Non so se è per quello che ci hanno attaccato ma la cosa più logica da fare al momento sarebbe andare al Paese dei Vortici... L'anbu rimase in silenzio, avrebbe voluto inseguire i mukenin, ma non poteva non rispettare gli ordine dell'hokage. Gli ordini andavano rispettati. E per far ciò dobbiamo chiedere informazioni a quel tipo. Andiamo. Si avvicinarono all'uomo. Era seduto con le gambi a penzoloni sull'acqua limpida. Aveva la testa tra le mani e non si muoveva. Bei postumi. Non si ricorderà nemmeno di noi. Ehi tu! L'uomo senza guardare il suo interlocutore, mugugnò qualcosa. Che c'è? Dov'è la nave diretta al fronte? Oh, immagino voi siate i due ninja spariti. Si siamo noi... la nave è già partita? Da un bel pezzo. Sapresti indicarci un luogo dove possiamo affittare un'imbarcazione? Per colpa vostra sono stato buttato giù dal letto per cercarvi La guardia stava dilungando il discorso in inutili farneticamenti, così intervenne Kodoku con il suo aspro tono. E se non vuoi che ti butti in acqua faresti meglio a rispondere. Non ne ho idea chiedete a qualche marinaio. Andiamo Mizu. Il capo dei logisti non sarà di buon umore, cerchiamo di raggiungerlo il più velocemente possibile anche perchè ho un brutto presentimento. Fecero un giro della banchina. La gente passeggiava tranquilla per strada e i marinai se ne stavano chi al sole con fare annoiato chi all'ombra di qualche albero o edificio giocare a carte. I due medici si avvicinarono uno che passeggiava da solo. Kodoku bisbigliò qualcosa al suo compagno. Aveva notato, infatti che non c'era nemmeno una nave attraccata ai moli. Ciò era strano. Non noti niente? Il molo è completamente vuoto. Nemmeno il più umile dei pescherecci è alla fonda. E' vero, molto strano.. Kodoku posò una mano sulla spalla del marinaio che si voltò di scatto, impaurito. Sai dirci dove possiamo affittare una nave? Te...temo che non troverete niente oggi. Non vi sono rimaste navi disponibili. Com'è possibile che non ci sia una barca disponibile in tutto il molo? Il nobile Tomodachi ha affittato qualsiasi cosa galleggi...pure le tinozze! Hai detto Tomodachi?! Quella donna ha pronunciato lo stesso nome nell'illusione. Forse quella parte era ancora reale e siamo caduti dopo nel genjutsu o forse no. Fatto sta che è già la seconda volta che sento questo nome e ogni volta porta con se dei guai.Si perchè? Chi è questo Tomodachi e perchè ha bisogno di così tante barche? L'uomo si strinse nella spalle. Non so molto. Si dice sia un ricco mercante e stia guadagnando una fortuna con la guerra, ma ha bisogno di parecchie navi. Si ma dovete sapere dove si trovi. Non è mica un fantasma? Dovete parlare con quell'uomo laggiù. Indicò un uomo dalle spalle larghe con una folta barba grigia che stava seduto all'ombra del tendone di una taverna. Intorno a lui c'erano altri marinai che giocavano a carte. Lui è una sorta di capo quì. Tratta sempre lui con chi deve affittare le navi. Ok, grazie, andiamo a far conoscenza con il tuo amico allora. Gli inutili convenevoli si addicevano più a Mizu. Si congedarono dal marinaio. A quanto pare non potremo raggiungere i nostri logisti se prima non investighiamo su quei mukenin. Ricordi le parole di quella donna, vero? Già, non abbiamo altra scelta... Anche perché a quanto pare se vogliamo una barca la dobbiamo prendere da questo Tomodochi. E magari gli faremo anche qualche domandina sul perchè il suo nome è stata l'ultima cosa che ho sentito prima di svenire.Si avvicinarono al marinaio, stava seduto con gli occhi socchiusi. Quando avvertì la presenza dei due shinobi storse la bocca infastidito. Che c'è? So che lei sa chi ha affittato tutte le navi del porto. E quindi? Gli altri marinai smisero di giocare e osservarono attenti la scena, qualcuno mise addirittura mano a un coltello. Non sono tipi troppo onesti questi marinai. Voglio informazioni su un certo Tomodachi. Farai meglio a rinunciare, ragazzino. Nessuno sa chi sia veramente. E allora come fa a pagarti le navi che affitta? Tratto con la sua segretaria. Che sia la donna con i capelli rossi? E allora sapresti darmi una descrizione fisica di questa donna? è una bella donna con capelli neri come la pece L'anbu imprecò. SOno informazioni inutili. Andiamocene. I due medici camminaorno lungo il molo fino a uscire dal perimetro urbano. Non avevano nessun modo per raggiungere il paese dei vortici. Arrivarono a una piccola spiaggia. Si fermarono a guardare l'orizzione e videre una piccola nave al largo. Su tacito accordo la raggiunsero camminando sull'aqua. Saltarono a bordo, spaventando un vecchio pescatore che reggeva tremando una canna da pesca. Cosa volete? Salve buonuomo, per caso è disponibile a portarci a Nohiro con la sua barca? Il vecchietto sembra titubante, cos' Kodoku tagliò corto. Ti pagheremo. A quelle parole un sorriso beffardo comparve sul volto dell'uomo.
    Il viaggio non fu il massimo del comfort, la nave non era pensata per lunghe traversate e nemmeno per portare più di due persone. Attraccarono sull'isola nemica e pagarono il mercante. Arrivarono poco dopo al campo militare di Konoha. Kodoku era preoccupato. Stava per vedere un luogo di guerra, ma la sua ansia fu smorzata. Il campo era Tranquillo, Konoha era stata più in fermento prima della guerra. A quanto pare le voci che la guerra fosse al termine erano vere. Il piccolo villaggio si era dovuto improvvisare come quartier generale delle forze di Konoha. Erano state alzate, fra un edificio e l'altro, anche numerose tende per sostenere il gran numero di shinobi. Molti ninja girovagavano da una parte all'altra, ma si respirava un'aria tranquilla. Kodoku fu felice di notare che i civili del luogo poterono conservare i loro beni, come anche il loro diritto alla vita, tuttavia nei loro volti c'erano evidenti i segni della paura. Il capo dei logisti era intento a parlare con un gruppo di shinobi ma appena li vide, si congedò e li prese in disparte. Iniziò a sbraitare, ponendo loro domande alle quali non dava il tempo di rispondere. Spiegargli che siamo stati attaccati è inutile. Vuole solo sfogarsi. Quando quella perdita di tempo ebbe fine i due medici poterono iniziare a cercare il responsabile dell'ospedale da campo. Girovagarono nel campo senza meta, fino a quando non incrociarono un'infermiera. Mizu chiediamo informazioni. Avvicinarono la donna e lo special jounin anticipò l'anbu, prendendo lui la parola con l'affascinante ragazza. Mi scusi, potrebbe dire al direttore dell'ospedale che i due ninja mandati da Konoha sono arrivati? Mi spiace ragazzi ma in questo momento il direttore sta effettuando una delicata operazione, dovete aspettare. Quanto ci vorrà all'incirca? Non saprei, come vi ho detto è un'operazione complicata, probabilmente durerà qualche ora... ma non preoccupatevi, verrò a chiamarvi io quando sarà l'ora. La donna andò via e i due medici rimasero ad attenderla lì. Tornò dopo alcune ore. L'anbu era già parecchio spazientito. Li scortò fino all'entrata di un edificio.


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Capitano
    ~ Mizu
    ~ Logisti

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    ~ Una bolla per nemico. ~

    I quattro ubriaconi vennero immobilizzati dai due medici. Mentre quello finito vittima del genjutsu finì al suolo stramazzante, gli altri tre che erano tenuti prigionieri da Mizu che gli teneva in una stretta morsa di ferro. Iniziarono a frignare e blaterare frasi senza senso. Pur essendo ubriachi fradici, si rendevano conto di essersi cacciati in un gran casino. Solo uno di loro, raccogliendo quel briciolo di lucidità che gli era rimasto formulò qualche frase dal senso compiuto. Supplicava pietà. Mizu e le sue copie li lasciarono andare. I tre provarono a far rinvenire il loro compagno svenuto, ma non vi era metodo che funzionasse. Allora fecero affidamento sui loro muscoli per sollevarlo da terra, ma questi non funzionavano a dovere. Così, con una patetica scena, gli tirarono su le gambe e lo trascinarono via. Almeno la mia teoria è confermata. Genjutsu e alcool sono un cocktail micidiale. Lo special jounin fece sparire le proprie copie, Kodoku osservava i quattro logisti per cercare di capire le loro condizioni, ma uno di loro con fare sbiascicato propose loro di buttar giù un goccio di sake. Grascie ragazzi! Che ne dite di bervi un goscietto con noi? Sono ubriachi fradici anche loro! L'anbu strinse i pugni per il nervosismo, avrebbe voluto sferrargli un pugno sullo zigomo. Un altro logista intervenne. Offriamo noi. Non appena l'odore di saliva impastata ad alcool giunse alle narici del kiriano, questo perse la testa e in uno scatto d'ira afferrò per il collo della maglia, il secondo uomo ad aver preso parola. Lo sollevò leggermente da terra. Siete ninja, comportatevi da tale! Guardatevi non vi reggete in piedi! Tirandolo per la stoffa del suo vestiario lo scaraventò a terra, facendolo ruzzolare rovinosamente. Se non vi mettete immediatamente a dormire ci penserò io a farvi chiudere gli occhi. Le parole del giovane anbu erano delle chiare minacce. Parvero, essere anche molto intimidatorie, infatti, i quattro bevitori, con lo sguardo basso e un'espressione di ebbra vergogna lasciarono la sala dirigendosi al piano superiore, dove erano situato le camere da letto. Direi che qua il nostro lavoro è finito. Buona notte.. Notte. I due medici salirono anch'essi le scale che gli avrebbero portato alle loro stanze. Alloggiavano in due camere praticamente attaccate. Kodoku appena entrò in camera si spogliò del mantello e lo lanciò su una sedia. Sganciò la katana e il suo fodero dalla schiena e li poggiò sul comodino. Tenne la maschera e si coricò sul letto. Alcuni ninja sono davvero irresponsabili. Non tutti scelgono di servire il villaggio e al giustizia che esso rappresenta perchè lo vogliono davvero. Alcuni lo fanno semplicemente perchè lo ritengono un buon lavoro che serva per mantenersi. I pensieri dell'anbu furono interrotti dall'immensa che stanchezza poichè aveva fatti l'ultimo di guardia e questo stava a significare che erano passate quasi ventiquattro ore dal suo ultimo riposo. Un urlo riecheggiò fra le vuote e silenziose strade del villaggio. Kodoku sebbene desiderasse di ogni altra cosa, fare un riposo completo non potè ignorare il disperato strillo acuto, come solo quello di una donna poteva essere. Si alzò e si mise a sedere sul letto. Chi ha strillato? Sta succedendo qualcosa! Mi sembra un deja vù. Mentre l'anbu sistemava la katana dietro la schiena, gli tornò in mente la notte in cui fu assassinato il monaco anziano del monastero shintoista nel paese del riso. Afferrò il mantello e lo indossò mentre apriva la porta. Nel corridoio si trovò davanti Mizu. Si scambiarono un segno di intesa con il capo e scesero velocemente in strada. C'era poca luce, ma riuscì a distinguere chiaramente tre figure di ninja che correvano nella loro stessa direzione, ovvero verso il luogo in cui aveva avuto origine lo strillo. I ninja avevano alcuni metri di vantaggio e non appena svoltarono un angolo, i due medici li persero di vista. Arrivarono in un vicolo poco illuminato. Un ninja era piegato su una donna sanguinante e priva di sensi, intento a curarla. L'oscurità celava i lineamenti del visto della donna. Assassinio? Anche quì? Sembrava essere tutto calmo. Cosa è successo? La mia squadra stà seguendo l'assalitore!! Non è la risposta che vole... ma si! Meglio non perdere tempo quì. Cerchiamo l'aggressore. Su tacito accordo, i due medici iniziarono a setacciare le strade del villaggio in cerca di indizi. Kodoku osservava il terreno sperando di trovare tracce di sangue, sebbene la scarsa luminosità non lo aiutava. Non sappiamo nemmeno chi cercare. Dubito troveremo qualcosa. Ma chi potrà mai aver quella donna? Sicuramente non le guardie, ma chi?Kodoku, per di là, mi è sembrato di vedere qualcuno! Mizu, indicando un vicolo, ruppe il pressante silenzio che regnava fra le strade del villaggio. Seguiamolo! Si lanciarono all'inseguimento della misteriosa ombra. In un attimo si trovarono al molo e continuarono a seguire l'ombra che sembrava essere irraggiungibile. Furono condotti fuori dal perimetro del villaggio, su una spiaggia poco distante dal molo. La figura si fermò e illuminata dai raggi lunari fu chiaramente visibile ai due ninja. Era un monumentale uomo con una vesta bianca da monaco e un bastone di legno secco, di buona fattura, intriso di sangue. Lui... è lui l'aggressore! Non ho mai creduto che potessero essere le guardie ubriache, a quest'ora saranno già in un profondo coma. Ma chi è quest'uomo? Kodoku stava già elaborando un piano per neutralizzare subito l'uomo, senza ucciderlo in modo che potesse essere interrogato quando una voce alle sue spalle lo fece trasalire. BENKEI!!!....TOMODACHI vuole che che torni a casa. L'anbu si voltò di scatto e vide un'alta donna dai capelli rossi e corti. Aveva una muscolatura più adatta al corpo di un uomo. Passò tra i due medici, come se non li avesse visti continuando a dialogare con il monaco che senza proferire parola si strinse nelle spalle. sei fortunato!! se ti trovava una delle sue "cagnoline" ora saresti.. Era a un paio di metri dai due shinobi, quando si voltò e con aria sorpresa disse: e voi chi siete??? Ci sta prendendo in giro? Non è possibile che si sia accorta di noi sola ora. E di cosa diavolo stava parlando? Si tratterà di mukenin, ne sono certi.. dannati, sempre loro! Chi diavolo siete voi, assassini! Ora ci penso io! Mizu estrasse la katana e a una velocità tale che l'anbu non potè seguire i suoi movimenti menò due rapidi fendenti ai due mukenin. I corpi di questi, però si dissolsero in tante piccole bolle di sapone che aleggiarono in aria. Che diavolo di jutsu,,,
    Il sole scottava sulla pelle nuda del ragazzo. Si alzò di scatto impugnando la katana. Girò su se stesso più volte in cerca di avversari, ma non fece altro che peggiorare il suo mal di testa. Cosa è successo? Vide il suo compagno steso a terra inerme. C'erano due nemici, sono diventati bolle di sapone e poi mi sono risv... ma certo! Un genjutsu! Dannazione! Quando ci sono caduto dentro? E come ho fatto a non rendermene nemmeno conto? Mi hanno fregato. Iniziò a chiamare il suo compagno. Ehi... ehi... Mizu! Lo special jounin non si mosse di una virgola così l'anbu gli piantò la punta del piede fra le costole con un calcio. Svegliati dannazione! Che potente genjutsu, se sono già sveglio è solo perchè ho una resistenza mentale superiore. Mizu rinvenne e massaggiandosi le tempie si rialzò a fatica recuperando la sua arma che era stata piantata nella sabbia. Che mal di testa... ma che è successo? Dove sono la donna e quel monaco? Vorrei tanto saperlo anche io. L'anbu sbuffò nervoso e cominciò a pulire il proprio mantello per mandar via i granelli di sabbia. Imprecò a bassa voce. Odio essere battuto al mio stesso gioco... Ricordo di averli colpiti e averli visti esplodere come bolle di sapone poi più niente fino a quando mi hai svegliato. Vorrei sapere di più anche io, ma mi toccherà investigare. Odio quando vengo sconfitto e questa è stata una sconfitta. Chiunque abbia lanciato quel genjutsu non la passerà liscia. Oddio Kodoku, ma che ore sono? Dobbiamo prendere il traghetto! L'anbu trasalì, si era completamente dimenticato della missione. Dannazione! Il sole è già sorto! La nave sarà salpate molte ore fa. Ormai è inutile. I due tentarono comunque di raggiungere il molo per vedere se il traghetto era ancora attraccato lì. Ci vollero pochi minuti per mandar via le poche speranze dei due. Il molo era vuoto, la loro barca non vi era più ormeggiata. Avanti stanno scherzando? Son partiti senza di noi?! Non mi importa. Devo scoprire chi si è preso gioco di me tanto facilmente. Vorrei saperlo anch'io ma... se non portiamo a termine la missione come lo spieghiamo all'Hokage?! L'hai detto tu, no? Dove stanno andando è sicuro. Li aspetteremo al ritorno per provvedere ai feriti. Io nel frattempo devo indagare quì. Se tu vuoi seguirli a piedi fa pure. Non posso lasciare dei mukenin a piede libero, in special modo se questi mi hanno fatto finire in un genjutsu facendomi perdere i sensi. Non ho nemmeno intenzione di far morire i soldati che avrei dovuto curare, quando il traghetto tornerà io sarò quì ad attenderlo, ma nel frattempo...




    Edited by tisy16 - 25/8/2014, 12:22
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    Kodoku 孤独
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    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Capitano
    ~ Mizu
    ~ Capo logista

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    ~ Risse da bar. ~

    Le operazioni richieste per spostare tutti i rifornimenti dai carri al traghetto dureranno più del previsto. Il sole era arrivato al suo apogeo e tingeva cielo di tinte ambrate. Kodoku lo guardò dubbioso. Mi chiedo quanto tempo ci vorrà ancora... sono sicuro che avremo già sicuramente sforato con i tempi. Il capitano della nave si aggirava nervoso sul molo sbraitando ordini e imprecazioni. Incitava le persone che caricavano la sua nave a essere più rapide, ma quelle sembravano non capire. Rassegnato si passò una mano sul volto e prese fiato. La partenza ormai è da rimandare! Partiremo domani! Il capo dei logisti, all'udire quelle parole, posò la cassa che stava trasportando. Per velocizzare le operazioni, infatti, si era tirato anche lui su le maniche e ci dava dentro di olio di gomito. L'uomo andò a discutere con il capitano, Kodoku non poté udire ciò che si dissero. Forse non vuole tardare ad arrivare al fronte, in fin dei conti ci sono in gioco vite umane, non posso dargli torto. I logisti, stanchi e sudati, lasciarono il molo e i due ninja li seguirono. Su comune accordo decisero di alloggiare in una locanda del villaggio. Decisero di alloggiare il più vicino possibile al molo. Un'insegna sgangherata, che cigolava non appena una bava di vento la facesse ondeggiare, aveva raffigurata un vecchio tonno scolorito, forse un tempo i suoi colori ricordavano l'oro luccicante, cioè intorno vi erano dei kanji che dicevano "Pinna d'oro". Il team di logistica si entrò nella locanda, Kodoku guardò la strada che tagliava il villaggio in cerca di minacce. Il villaggio sembra tranquillo, non vedo potenziali pericoli. Si voltò a guardare il molo scrutando l'orizzonte. E dubito che i pericoli vengano dal mare. Ho eliminato la minaccia pirata quindi dovremmo essere al sicuro. Lo sguardo del kiriano si perse all'orizzonte, cercò di guardare oltre, ma non vide altro che il punto in cui il cielo toccava il mare. Sono di nuovo così vicino a casa... L'anbu entrò nella locanda lasciando fuori i pensieri malinconici. Il gruppo di logisti e Mizu stavano già prendendo posto al tavolo. Kodoku andò a sedersi nell'unica sedia rimasta libera, di fianco al suo compagno medico. Arrivò un cameriere e prese le ordinazioni. Kodoku osservò l'interno della locanda. Sembrava tranquilla, eccetto per un gruppetto di quattro guardie che bivaccava felice. Ogni scusa era buona per alzare in alto i calici e brindare e a giudicare da quanto liquido lasciavano cadere a ogni movimento del bicchiere era chiaro che avessero già fatto molto brindisi. Se la sicurezza è affidata a gente così, non oso immaginare cosa possa accadere la notte quì. Arrivò il cameriere con le loro ordinazioni, dovette fare più viaggi per servire tutti. Kodoku alzò la maschera scoprendo il mento, in modo tale che avrebbe potuto far passare il cibo sopra di esso fino alla bocca. Notò che Mizu lo osservava fin da quando gli era stato portato il pasto dell'anbu. "Non sperarci, posso mangiare anche senza levare questa maschera" Tagliò corto. "Vorrà dire che se salveremo una bella ragazza si ricorderà solo del mio viso una volta tornati al villaggio eheh!" La poca serietà con cui vedeva la missione quel ninja irritò Kodoku. "Ti ricordo che stiamo andando su un campo di battaglia e non in cerca di conquiste" "L'ultima volta che sono venuto al fronte ne ho conosciute ben due di ragazze carine, quindi mai dire mai." Cosa... è stato al fronte? Sa cos'è la guerra? Non si direbbe a prima vista. "Ah s? Quindi non erano delle kunoichi che avevano una guerra a cui pensare piuttosto che a un ninja medico?" "Beh, ecco, insomma.... Dettagli. Ahah!" "Tsk..." Sembra più un idiota piuttosto qualcuno che ha visto una guerra da vicino eppure la sua non era una bugia... ero certo che i grandi spargimenti di sangue cambiassero l'essere umano. I due continuarono a mangiare in silenzio, mentre gli altri logisti non appena recuperarono le forze con il cibo iniziarono a discutere animatamente, ridendo e sorseggiando del sake. Non appena Kodoku terminò il pasto, sistemo con un gesto della mano la maschera e si alzò. Il capo dei logisti, seduto a capotavola, lo richiamò. "Aspetti Kodoku-san!" "Cosa?" "Voglio avvisarvi sul programma... Ascoltate tutti!" Calò un momentaneo silenzio sulla tavolata. "Il traghetto salperà alle quattro di questa notte, quindi sarà meglio andare a dormire senza esagerare troppo con il sake. Arriveremo nel paese nemico alle dieci del mattino. Questo è quanto!" L'anbu fece un cenno di assenso e lasciò la locanda. Non appena l'annuncio fu terminato, i logisti cominciarono nuovamente a bivaccare allegramente. Per la strada, comunque, si udiva no un vociare confuso nel quale, però, primeggiavano le rauche voci delle guardie che continuavano a bere come cammelli. Idioti... L'anbu andò lungo il molo. La marea si era alzata, ma il legno della banchina era ancora sopra il livello del mare, d'altronde era stato pensato proprio non finire mai sotto il livello marino. L'acqua era calma, ma aveva un colore diverso rispetto al giorno. Era di un blu tanto scuro da sembrare quasi nero, Kodoku notò che il suo mantello era dello stesso colore. Un sottile brezza spirava dal mare e gonfiava la cappa dell'anbu. Era una bella notte, si respirava aria pura e tranquilla. Sembra davvero impossibile che qualcosa vada storto. Stiamo per andare su un campo di battaglia dove però ormai la guerra sembra vinta. Cosa devo aspettarmi? Pile di cadaveri? Distruzioni ovunque? Terra pregna di sangue? Mogli che piangono mariti che mai torneranno a casa? Bambini che non capiscono cosa succeda intorno a loro, ma inconsciamente la loro psiche rimarrà contaminata da quell'orrido spettacolo di morte? Cosa c'è oltre questo nero mare? C'è una guerra, ma c'è anche Kiri. Se si combatte così vicino alla Nebbia puo' solo significare che presto anche il mizukage metterà in movimento le truppe. Sono contro gli spargimenti di sangue eppure, la giustiziai kiriana deve essere allargata a tutto il mondo conosciuto e dubito che ci siano altri mezzi per ottenere ciò. I paesi più vicini a Kiri stanno già allargando i loro confini, Kumo ha già conquistato il paese delle Brina e ora il paese dei Vortici sta per cadere in mano alla Foglia... questo folle mondo! Sentì una presenza di fianco a lui: era Mizu. Il medico si sedette sulla banchina di fianco a lui. Le gambe penzoloni sull'acqua. Rimase un po' in silenzio, forse anche lui stava pensando a qualcosa. "Che spettacolo di quiete... Sembra strano pensare che dall'altra parte di questo mare si sta svolgendo una guerra." "Già... Eppure a poche miglia da noi c'è morte e distruzione." Il pensiero profondo di Mizu sorprese Kodoku. "Laggiù Konoha ha fatto cose orribili... Ho fatto cose orribili. La cosa peggiore della guerra è che coinvolge anche i civili, donne, bambini... E' vero, quelli del Vortice se la sono cercata ma... Non tutte le vittime degli scontri meritavano quella fine. Probabilmente molti shinobi sono morti semplicemente perché gli era stato ordinato di combattere e, forse, gli piaceva pure il nostro villaggio." Quindi porta sulla coscienza il peso delle sue azioni. Eppure lo nasconde così bene, come fa? "E se ti dicessi che quelli del vortice forse hanno agito perchè raggirati? So, per certo, che qualcuno ha sfruttato la guerra di Konoha per coinvolgere un terzo paese: Kirigakure, in modo da estendere la guerra fino al paese dell'acqua e tutto questo solo per indebolire la Foglia e la Nebbia causando inutili spargimenti di sangue" "Le mie mani sono più sporche di sangue di quel che pensavo... Non so se grazie a te o a qualcun altro, ma da quel che ho visto al fronte nei programmi del nostro villaggio non c'è nulla in preparazione contro il Villaggio della Nebbia, quindi almeno questo pericolo sembra essere scongiurato." Un sorrise orgoglioso comparve dietro la maschera dell'anbu. "Per fortuna sono riuscito a evitare io stesso questa immane sciagura. Vuoi sapere chi avrebbe goduto di questa guerra? Kumogakure!" "Questi intrighi non mi piacciono per niente... Spionaggio, complotti internazionali... Sarebbe così semplice se fosse così chiaro chi è nostro amico e chi è nostro nemico. Comunque Kumo non è come il Vortice, è il villaggio di uno dei cinque grandi paesi. Ci aspettano tempi difficili al villaggio." "Temo di si. Ma a dire la verità sarei felice di togliere la vita a qualche kumiano. Sono dei guerrafondai, meritano di morire." "Non ho mai avuto a che fare con loro ma se davvero cospirano contro di noi avranno quel che li spetta. Devo solo continuare a migliorare sempre di più, è una strada dura ma è quella che ho scelto. Proteggerò il villaggio come han fatto i miei antenati, i primi Hokage." Però... alla fine dei conti non è poi così stupido. "I tuoi... sono pensieri nobili. Temo di averti giudicato male. Sai dirmi cosa ci aspetta al fronte?" "Non penso verremo coinvolti in una qualche battaglia. Dobbiamo recarci a Nohiro e poi tornare indietro e in quel villaggio ormai li scontri sono finiti già da tempo, con l'ultimo assalto delle truppe del Vortice guidate da Mito. Penso che gli scontri si siano spostati ancora più a nord, all'incirca nella zona dove ho operato io quando poi ho fermato quella donna. Quindi, almeno teoricamente, dovrebbe essere una missione semplice, ma non darei nulla per scontato." Sono fortunato... non sono ancora pronto a trovarmi nel mezzo di una guerra. "Quindi questa missione sarà davvero una passeggiata. Torniamo dentro ora, sarà meglio andare a dormire." Concordo. L'umidità si faceva sentire e Kodoku si strinse nel mantello. Ora guardava il suo compagno con occhi diversi. Non era un tipo malvagio. Tornarono insieme nella locanda. C'era ancora più confusione di quando l'avevano lasciata, ma Kodoku aveva altri pensieri. Odio doverlo ammettere, ma questo ragazzo è il compagno ideale. Non ha cattive intenzioni, agisce per il bene del suo villaggio anche se ciò lo porta a compiere atti infimi moralmente. Entrarono nella locanda e videro le quattro guardie che con sguardi vaghi e le guance arrossate lanciavano minacce e intimorivano quattro degli stagisti di Konoha. C'erano sedie e tavole rivoltate a testa in giù e resti di cocci sul pavimento. Ma cosa sta succedendo? Litigano? Perchè? La locanda era vuota, eccetto per gli otto litiganti, lo staff e quattro ragazze, una più carine dell'altra che si erano rintanate in un angolo e avevano sguardi densi di preoccupazione. Sarà successo qualcosa. E quelle ragazze sono l'oggetto della disputa. Ssarà colpa di quelle guardie ubriacone e me la pagheranno per questo. Dovrebbero difendere le persone innocenti, non maltrattarle... ma se scopro che i nostri logisti non sono stati da meno subiranno la mia ira. "Me lo sentivo che ci saremmo imbattuti di nuovo in qualche ragazza carina! Fermiamo questa sceneggiata..." Fu Mizu a parlare accennando le quattro ragazze. Una delle guardie si lanciò su uno stagista facendolo ruzzolare malamente a terra- Quella fu la goccia che fece traboccare il vaso. "Io blocco una guardia, tu pensa alle altre" Vediamo se è davvero forte nel corpo a corpo. Dovrebbe bloccarli tutti e tre senza alcun problema, soprattutto se conosce tecniche di clonazione del corpo, ma potrebbe sistemarli anche senza spendere chakra. Io invece andrò sul sicuro. Un genjutsu su una mente poco lucida è devastante. L'anbu corse fino a frapporsi fra l'uomo di Konoha a terra e la guardia che lo aveva attaccato. Compose dei sigilli e fischiettò una melodia che risuonò in tutto la stanza. .

    Per la guardia sarebbe stata fatale, mentre tutti gli altri l'avrebbero udita restandone ammaliati, ma senza cadere nell'illusione, avrebbero semplicemente goduto della musicalità della tecnica del kiriano





    Riepilogo post

    Azione di movimento 1: Mi frappongo fra guardia e stagista a terra
    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Inferno delle formiche
    Inferno delle Formiche
    Tipo: Genjutsu
    Sigilli: tigre - cane - drago
    Livello: D
    Descrizione: Tecnica illusoria di supporto che il ninja potrà utilizzare per effettuare attacchi corpo a corpo o dalla distanza; il jutsu illusorio consiste nel richiamare i sigilli (che l'avversario dovrà vedere ) e subito dopo fischiare una canzoncina (che l'avversario dovrà ascoltare). Se l'esecuzione andrà a buon fine l'avversario sentirà all'interno dell’ sua mente un forte terremoto che farà collassare il terreno sotto i suoi piedi , venendo risucchiato al centro di una grande fossa. L'illusione durerà massimo un turno se il ninja non avrà la statistica intuito sufficiente per accorgersi di essere entrato nell'illusione per poterne uscire con la tecnica liberazione - durante l'illusione si potranno utilizzare attacchi semplici oppure taijutsu o ninjutsu non superiori al livello D.
    [Consumo: 12]
    [Richiede: Intellettive e volontà pari a 3]
    [Costo: 30 Exp]
    [Energia: Gialla]


    Chakra consumato: 6
    Chakra rimasto/posseduto: 174/180
    Danni fisici //
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Arrabbiato per la mancanza di disciplina
    Armi rimaste/possedute: //
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Nella locanda.
    Distanza dall'avversario: Pochi metri

    Calcoli & considerazioni
    Genjutsu 7 e 3. Ho preferito andare sul sicuro. Comunque scusa se prima abbiamo invertito l'ordine per i post, ma credevo fosse irrilevante in post di narrato.
  12. .
    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Hokage
    ~ Mizu

    u9tq3Bq















    ~ Vita da anbu. ~

    Tutta l'agitazione e la preoccupazione che aleggiavano sul villaggio erano scomparsi. Kodoku era da poco tornato dalla sua patria ed aveva immediatamente informato l'hokage degli oscuri complotti messi in atto dal villaggio delle Nuvole. Dopo essere stato congedato, non aveva ricevuto incarichi o distrazioni per almeno una settimana. Vagava nel villaggio, con il suo scuro mantello a coprirgli il corpo e l'immancabile maschera a nascondere i lineamenti. del suo viso. Cercava di scoprire quante più cose possibili su Konoha e su ciò che stava succedendo in quei giorni al fronte. Essere un anbu lo agevolava. Gran parte delle informazioni più importanti passavano per la sede delle forze segrete e per il kiriano non fu difficile intercettarle e scoprire sempre più notizie su ciò che accadeva al fronte. Sembrava che Konoha avesse abbandonato l'idea di assaltare Kiri. Il suo operato aveva dato ottimi frutti. Tuttavia il tempo per le sue investigazioni era poco, non passò molto che l'hokage lo mandò a chiamare. Girovagava tra le stanze del reparto anbu quando un suo collega lo informò. Andrò subito. Già pronto, equipaggiato di maschera, katana e mantello, oggetti dai quali non si separava mai, uscì fra le strade di Konoha. I civili affollavano le strade e sembrano nuovamente tutti allegri e spensierati. Si vede che la guera è arrivata alle fasi finale. A quanto pare Konoha ha vinto. Raggiunse l'ufficio dell'hokage, insieme a lui, entrerà un ragazzo con il coprifronte di Konoha. E questo chi è? Indossava un completo di semplice stoffa nera. Tale umiltà nle vestire non si rifletteva nel suo coprifronte, che in effetti era molto elaborato. Il metallo , infatti, gli copriva anche le tempi scendendo fino alle mascelle. Non c'erano lembi di stoffa a legarlo alla testa e sembrava si reggesse per inerzia. Una folta massa di capelli grigi come cenere si espandevano lungo tutta la superficie del capo come spiedi di istrici. Se ci ha convocati insieme puo' significare una cosa soltanto... Entrarono nell'ufficio. Kodoku notò subito l'hokage seduto vicino un basso tavolinetto, e davanti a lei, c'è una donna dai capelli rossi e lo sguardo altezzoso. Aveva un'aria solenne e il viso sembrava una maschera di cera. Entrambe sorseggiavano tè, come due amiche di vecchia data. Doveva sembrare una normale riunione, ma la piccola stanza era piena di guardie. Ovunque vi fosse spazio lì era piazzato un ninja che con aria attenta monitorava la stanza. Come mai tutte queste guardie? Chi è quella donna? Se è una persona con la quale l'hokage deve discutere di affari, dovrebbe essere fidata e non ci sarebbe bisogno di tutti questi shinobi. Chi potrà mai essere? L'hokage li guardò con aria sorpresa. posò la porcellana fumante che reggeva in mano e fece un segno alle guardie. Congedò la donna chiamandola "Mito". Quel nome illuminò la mente dell'anbu. Ma certo! Avevo già sentito questo nome. Lei è una prigioniera di guerra del paese dei vortici,. Chissà cosa avevano da discutere di fronte una tazza di tè, Konoha sta per assoggettare il loro paese e loro bevono tè come se non fosse successo nulla. La donna, con movenze eleganti e altezzose lacsiò la stanza seguita da tutti i ninja. I due medici di Konoha rimasero soli con il loro superiore, che riprese posizione dietro la scrivania. Siete in anticipo!!!...ma meglio così! prima inizierete e meglio sarà! Mmh... sarà qualcosa di semplice. La guerra comporta molte "cose".... politiche, economiche, sociali....e UMANE!!! E non dimentichiamoci che porta morte e distruzione. I due ninja ascoltavano attenti, Kodoku lanciò un'occhiata al suo collega. Chissà a che livello è questo shinobi. Molti vostri compaesani sono rimasti gravemente feriti... i medici al campo base sono ottimi elementi...ma non hanno l'attrezzatura per curare i casi più delicati .... stiamo organizzando delle carovane per trasportare i feriti più gravi al villaggio....voi farete parte di una di esse! Ma non sarebbe più conveniente far partire una carovana direttamente dal campo feriti? I tempi di percorrenza verrebbero dimezzati. Siete entrambi MEDICI, quindi perfettamente qualificati per accudirli in caso le loro condizioni peggiorino prima dell' arrivo a KONOHA. E quindi anche lui è un medico, quindi dovrebbe essere al mio livello? A quanto pare non ha scelto la via oscura degli anbu. Partirete domattina con i carri dei rifornimenti, sarete la loro scorta. L'hokage fece una pausa, Kodoku avrebbe voluto porle una domanda, ma sapeva che la risposta stava per arrivare da se. L'hokage riprese a parlare, cancellando i dubbi dell'anbu. Arrivati a Norihiro presentatevi a Tetsuo Haruno, capo dello staff medico. Se non avete domande POTETE ANDARE!!! Kodoku lasciò la stanza e il suo nuovo compagno lo seguì. Appena furono fuori, il ragazzo dalla chioma grigia gli porse una mano. Kodoku lo guardò un attimo. Accennava un debole sorriso. Piacere, sono Mizu KenpachiAvrei preferito agire da solo. Se sono con qualcuno e per caso saltasse fuori qualche imprevisto, la mia copertura potrebbe saltare.[/color [color=gray]Vide l'espressione del medico cambiare così gli strinse la mano Io sono Kodoku. Bene, abbiamo mezza giornata libera dato che dobbiamo partire domattina... Ci incontriamo alle 8 davanti al cancello est del villaggio, va bene? il ragazzo sembrava pieno di vita. Ostentava un po' troppa vitalità per i gusti dell'anbu. Perfetto. Cerca di essere puntuale. Kodoku si allontanò subito. La missione era facile, L'unico problema sarebbe stato quel suo compagno. Tornò nella sede anbu dove continuò a investigare fino a sera. Dormì nel suo spartano alloggio. Il mattino seguente alle 8.00 era già alla porta est. C'era una colonna di carri fermi, in attesa. Alcuni uomini ronzavano intorno ai mezzi come un ape farebbe con un fiore. Mizu era già lì e lo attendeva sorridente. Buongiorno! Buongiorno. Il suo saluto risultò più un brontolio. Kodoku si sorprese di come era diventato incapace di relazionarsi con altre persone. Questa vita da anbu doppiogiochista mi ha cambiato. La carovana ancora non partiva. Quando finalmente giunse un gruppetto di uomini che aveva impiegato più tempo del previsto a fare colazione, i cavalli iniziarono a far risuonare i loro zoccoli sulla strada di terra battuta. Su tacito accordo, Mizu fece da fanalino di cosa, mentre l'anbu apriva la strada dalla cima della colonna. Il sole, nonostante non fosse nemmeno vicino al suo apice era già forte e teneva alta la temperatura. Kodoku teneva il mantello tirato dietro la schiena, in modo che non creasse un piccolo effetto serra. Quella strada, era stata percossa dal kiriano più volte. Una lunga via costeggiata da immensi alberi che siglavano l'inizio di vaste foresta li avrebbe accompagnati fino alla città portuale dove si sarebbero imbarcati alla volta del paese dei vortici. Non si fermarono per pranzare, ma fecero una sosta nel pomeriggio per rifocillarsi. Kodoku mangiò che gli venne offerto da carovanieri. Mantenne le distanze dal proprio compagno. Voleva evitare inutili discorsi che lo avrebbero esposto unicamente a inutili rischi. Il viaggiò proseguì lento e monotono. Una missione di scorte a rifornimenti che sono diretti a un campo di battaglia, dove la battaglia è già stata vinta seguita da monitoraggio di ninja feriti fino all'ospedale di Konoha. Non potrebbe esserci niente di più facile e noioso. Almeno, per una volta, agirò veramente da medico. Sapere che salverò la vita a ninja che in futuro potrei incontrare come avversari mi fa torcere le budella. La sera giunsero in un piccolo villaggio. Per motivi di sicurezza, si accamparono in una radura poco lontana da esso. I carovanieri si occuparono della cena. Kodoku aveva quasi finito di mangiare, era seduto di fianco all'altro medico che mangiava con aria annoiata. Forse non combatteremo mai insieme, ma è sempre meglio prevenire che curare. Quindi tu saresti un ninja medico? Mizu sembrò quasi felice di avere la possibilità di parlare. Si, difatti sono uno Sp. Jonin... Te invece hai scelto la sezione degli anbu, ma sei anche te un medico no? Già... non credo ci saranno intoppi, la missione sembra facile. Sarebbe, tuttavia, il caso di conoscere uno le abilità dell'altro. In caso di scontro, saremmo svantaggiati. Un buon team è composto da elementi assortiti e non focalizzati tutti sulla stessa abilità. Si, buona idea... Io conosco qualche ninjutsu interessante ma il mio vero punto di forza sono i Taijutsu e gli attacchi fisici! Non ho alcuna abilità innata, quindi conto unicamente sulle mie forze. Te invece? Ma è perfetto. Lui è come Akihiro, solo che a quei tempi io non ero nemmeno capace di usare un genjutsu. L'anbu esitò un attimo, imbrigliato dai suoi pensieri. Così anche lui è come me. Non è favorito dalla sua famiglia a essere un buon ninja. Niente abilità tramandate dal sangue. Chissà che storia si nasconde dietro questo medico. L'anbu per un attimo ebbe l'impulso di domandargli qualcosa sul suo passato, ma poi pensò che ricordare l'infanzia insieme sarebbe stato rischioso. Forse avevano la stessa età e sarebbero dovuti andare in accademia insieme, peccato che Kodoku fosse diventato genin a Kiri e non a Konoha, Molto bene. Invece io ho larghe conoscenze su ninjutsu e genjutsu, ma praticamente non conosco alcun attacco corpo a corpo. Anche io, come te, non ho nessuna particolare punto di forza tramandato dai miei geni. L'anbu si sorprese nel sentire il suo tono diventare più amichevole, sembrava che sapere di essere in coppia con qualcuno molto simile a lui lo compiacesse. Un largo sorriso affiorò sulle labbra di Mizu. Sembrava fosse felice di instaurare una conversazione. Siamo una coppia ben assortita, copriamo tutti i campi delle arti ninja! Piuttosto, dovremmo istituire dei turni di guardia... Ti spiace se faccio io il primo turno? Non ho molto sonno sta sera, mi addormenterei comunque tardi... Sto uscendo troppo dal mio guscio e chi si espone viene ferito. Come preferisci. Allora io vado subito a dormire. Chiamami quando sarai stanco. L'entusiasmo di Mizu fu bruscamente smorzato da quelle parole. Ok, lo farò. Buona notte. Kodoku andò a dormire. Si addormentò subito, ma fu un sonno breve. Qualche ora dopo venne svegliato dal suo compagno e lo sostituì nel turno di guardia. La notte era piatta e silenziosa, come lo era la missione che stavano svolgendo. Anche i cavalli erano silenziosi, forse dormivano anche loro. Kodoku si appollaiò su un albero e attese così l'alba. I raggi argentati si affievolirono e una luce ambrata comparve a est,. L'anbu attese che il sole facesse capolinea per dare la sveglia. Lentamente la carovana si animò e la quiete notturna sparì, scacciata dai rumori di nitriti di cavallo e voci umane. Si rimisero in marcia dopo aver fatto colazione, seguendo lo stesso schema del giorno precedente. I carovanieri chiacchieravano tra loro, mentre Kodoku avanzava solitario davanti la colonna. Arrivarono al porto dove un traghetto li stava aspettando a pomeriggio inoltrato. I carri furono fatti fermare il più vicino possibile al molo e furono alleggeriti del loro peso. Mentre il contenuto dei mezzi terrestri veniva passato all'imbarcazione, con sguardi attenti i due medici controllavano che tutto andasse per il verso giusto. Facile... facile.... fin troppo facile.


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    Kodoku 孤独
    VJihl30¬ Anbu Code Name: Kodoku 孤独

    ¬ Villaggio: Kirigakure no sato

    ¬ Età: 16

    ¬ Grado: Anbu Medico

    ¬ Energia: Rossa
    Legenda
    ~ Parlato
    ~ Pensato
    ~ Genk

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    ~ L'ora della vendetta. ~

    Il villaggio fino a pochi momenti prima ardeva di una fiamma tanto forte e imponente da far sembrare quelle che bruciavano nell'oltretomba esigue lingue di fuoco. Ora, però, sembravano calmare la loro divampante ira che consumava ,riducendo in cenere e fumo, il legno degli edifici intorno i due ninja. Kodoku e il suo nuovo compagno di Konoha. Era Mizu, un medico come lui, ma non aveva imboccato l'oscura e fredda via che portava ad indossare una maschera e recidere ogni legame con il mondo eccetto che con il proprio kage. Era uno special jounin, così si chiamavano quelli come lui. Speciali perchè erano più forti dei chuunin, ma non all'altezza di un vero jounin e anche perchè, come gli anbu, dovevano essere specializzati in un particolare campo. Kodoku sapeva che il suo compagno di missione era un abile ninja medico, esattamente come lui. Quando lo scoprì, pensò che non fosse un'accoppiata vincente, poichè un buon team è abile in più campo e non in uno soltanto. Ma quelli ormai erano pensieri inutili, tra il fumo e l'aria secca e calda che riempiva le vie del villaggio, dinanzi i due medici si stagliavano due figure. Il viso del kiriano era contratto in un'espressione di odio, pur essendo un anbu, non smetteva mai di covare quel nero sentimento quando di fronte a lui c'era un mukenin. Solitamente manteneva i nervi saldi, ma quella traditrice, manipolatrice di uomini e mietitrice di vittime stava per portare Kirigakure sull'orlo della distruzione. Kiko... maledetta! La mukenin che aveva ridotto in fin di vita Kodoku, nel paese del suono, ora era nuovamente lì davanti a lui. I capelli del colore di bagliori lunari le cadevano morbidi sulle spalle. La veste bianca scendeva fino alle caviglie e le mani stringevano le pesanti e lunghe falci, le quali più volte avevano assaggiato la carne del kiriano. Di fianco a lei c'era un'altra donna. Indossava un pesante elmo da samurai che le nascondeva i capelli e gran parte del viso. In mano stringeva due katane. L'anbu le lanciò una rapida occhiata, ma i suoi occhi erano tutti per la mukenin dai capelli argentati. POTEVI UNIRTI A NOI! Il viso era occultato dalla maschera e per questo anche la voce risultava distorta, ma il tono da ragazzina indifesa non poteva essere dimenticato da Kodoku. Ricordò come si era preso gioco di lui, come lo aveva tagliuzzato con le sue armi mietitrici di vite umane e come lo aveva lasciato in una pozza di sangue, senza nemmeno ucciderlo, quasi non valesse la pena eliminare qualcuno di tanto debole. Aveva giurato che si sarebbe vendicato ed era intenzionato a farlo. So tutto di te. Non mi batterai ancora. Una folata di fumo attraversò i lo spazio che divideva i quattro sfidanti, si udì il rumore di passi e di armi agitate al vento, subito dopo Kodoku vide Genki portarsi a pochi metri da lui, la falce retta con la mano destra era già protesa verso l'alto. Dannazione! So come andrà a finire! La lama calò verso il basso, Kodoku compose il sigillo per la sostituzione. Sempre quell'instante di ritardo gli causò un' taglio poco profondo sul pettorale sinistro. Il mantello era tirato dietro le spalle e non fu lacerato. Almeno questo volta non mi ha rovinato l'abbigliamento. L'anbu vide l'asse di legno, con il quale si era sostituito, venire tranciato di netto davanti i suoi occhi celati dalla bianca maschera. Sapevo cosa sarebbe successo dopo. Altri due fendenti, troppo rapidi per evitarli. Schizzi di sangue bagnarono il terreno e ancora di più pendeva dalle ingorde lame delle armi della mukenin. Due profondi tagli solcavano il petto del giovane. Bruciavano come carboni ardenti. Strinse i denti, non voleva dimostrarsi debole. Avrebbe anche potuto lasciarsi andare un'espressione di dolore, nessuno l'avrebbe vista, ma non lo fece. No. Questa volta no! Non lascerò che sia lei a spuntarla ancora. So come combatte. So già cosa fare. Devo solo dirlo anche a Mizu. L'anbu arretrò di 6 metri, lanciò un'occhiata al suo compagno. Fra lui e la samurai c'era già un laghetto di sangue a terra. Non è riuscito a evitare quei colpi di katana? Lui è specializzato nel corpo a corpo. Quella donna deve essere una spadaccina eccezionale. Perfetto. Chi sfrutta la forza fisica è perchè non ha un buon cervello. Mizu vieni quì! L'anbu appena vide il suo compagno venirgli incontro, rapido come un giaguaro, lanciò un fumogeno a terra. Una coltre di fumo li ricoprì. Kodoku aveva bisogno di alcuni secondi per poter dialogare a bassa voce con il suo compagno per spiegargli come avrebbe contrattaccato. Devo bloccare quella samurai in un genjutsu, così saremo soli contro Kiko. Sono sicuro di riuscire a vincere questa volta, ma ho paura che possa scappare. Devo impedirlo! La metteremo subito fuori combattimento.Allora, ascoltami bene. Quella con i capelli grigi so come combatte. Si fa chiamare Genki. Sembra essere immune ai miei genjutsu, mentre il tuo avversario sembra più il tipo da corpo a copro. Sembra addirittura essere più forte di te in quel campo. Scambiamoci gli avversari. Tu andrai sulla mukenin con le falci e usa la tua forza nel corpo a corpo, sono quasi certo che non riuscirà a evitare i tuoi colpi. Prima la rallenterò con un mio jutsu per semplificarti il lavoro. Io tenterò di bloccare il tuo mukenin in un genjutsu, in questo modo saremo due contro uno il tempo sufficiente per abbattere Genki. Mizu fece un cenno con il capo, la strategia era chiara e facile da eseguire. L'anbu stava per uscire dalla cortina di fumo, quando ricordò un particolare. Ho una lama di ottima fattura che non so usare. In mano sua diventerebbe letale. Kodoku sguainò la propria lama di chakra bianco e la impugnò per il freddo metallo della lama, porse il manico al sp.jounin gliela battè sul petto. Usa questa. Si tratta di una forte katana del corpo anbu di Konoha, dovrebbe essere migliore della tua. Le ferite sul petto ululavano di dolore e continuavano a perdere sangue. Kodoku si fece forza e mirò verso Genki. Compose dei sigilli e una massa di acqua si sarebbe dovuta formare ai suoi piedi. Nessuno poteva vederla a causa del fumo, nemmeno il suo stesso creatore. La sostanza liquida era più densa della normale acqua si solidificò fino a formare un disco che sollevandosi da terra partì verso Kiko. Fu seguito a ruota dal velocissimo Mizu. Quasi mi dispiace non poter concentrare i miei attacchi su di lei, ma è più logico agire così. Kodoku uscì dalla cortina di fumo, lanciandosi verso la samurai. Lasciò scattare come delle molle tese le braccia all'infuori, in modo che l'attenzione di chi lo guardasse si concentrasse di esse. In seguito le avrebbe contratte per formare un unico sigillo. Quello necessario all'attivazione di un micidiale genjutsu. Un ghigno divertito comparve dietro la maschera. Spero che ti goda i fantasmi del tuo passato. Kodoku subito dopo, arretrò nel fumo, prima però lanciò un'occhiata per vedere come era andata l'offensiva di Mizu. Una volta all'interno del fumo, sfruttando le sue abilità mediche concentrò il chakra in un alone bianco che gli ricopri le mani. Lo fece entrare a contatto con gli squarci sul petto dai quali sangue rubino continuava a sgorgare. Un senso di sollievo pervase il suo corpo.




    Riepilogo post

    Azione non offensiva - Tecnica energia bianca: Kawarimi
    TECNICA DELLA SOSTITUZIONE - (Kawarimi no Jutsu)
    Tipo : Ninjutsu
    Posizioni delle mani: cane
    Livello: D
    Tecnica basilare indispensabile per la promozione all'accademia degli shinobi. Tecnica utilizzata per sostituirsi a un oggetto delle vicinanze grande almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.Ha lo scopo di confondere l'avversario facendogli credere di aver portato a segno il colpo,dandovi così l'opportunità di contrattaccare.
    E' possibile sostituirsi:
    -a copie reali dell'utilizzatore (quindi a kage bunshin)
    -ad animali evocati dall'utilizzatore.
    -ad oggetti grandi almeno 1/3 del corpo dell'utilizzatore.
    E' impossibile sostituirsi:
    -a copie illusorie dei ninja nemici.
    -a ninja nemici
    -animali evocati da ninja nemici.
    Questa tecnica può essere usata in combattimento soltanto 3 volte e l'oggetto a cui ci si sostituisce deve essere entro un raggio di 5 metri.
    Ci si potrà sostituire solo ad attacchi semplici, ad armi (non leggendarie) e a taijutsu livello D. Non ci si potrà sostituire a ninjutsu, genjutsu o taijutsu di livello C o superiore.
    [Consumo: 2]
    [Energia: Bianca]

    Azione di movimento 1: 6 metri all'indietro
    Azione Gratuita 1: Estraggo fumogeno
    Azione non offensiva - Lancio di oggetti: lascio cadere fumogeno
    Azione Gratuita 2 & 3: Estraggo katana e la porgo a Mizu
    Azione offensiva - Tecnica energia rossa:Massa d'acqua viscida
    Arte dell'Acqua: Massa d'Acqua Viscida
    Tipo: Ninjutsu
    Posizioni delle mani: gallo, drago, tigre, drago
    Livello: C
    Descrizione Tecnica: Dal proprio corpo si fa fuoriuscire una grossa quantità d'acqua, che possiede una consistenza piuttosto viscida e leggermente melmosa, che la rende più pesante dell'acqua normale. Si crea un grosso disco d'acqua che viene scagliato contro il nemico per cercare di rallentare i suoi movimenti dando un malus -1 alla velocità per due turni.
    [Consumo: 14]
    [Slot danno: 1-3]
    [Richiede: Elemento Acqua; Destrezza 4; Zen Lv.3; Fisico/Chimiche Lv.3]
    [Costo: 65 Exp]
    [Energia: Verde]

    <b>Azione di movimento:
    Esco dal fumo andando verso la samurai (4 metri)
    Azione offensiva - Tecnica energia rossa: Illusione demoniaca
    Illusione Demoniaca (Vision of Hell Skill - Magen Narakumi no Jutsu)
    Tipo: Genjutsu
    Posizione delle Mani: Serpente
    Livello: B
    Descrizione: Con l’utilizzo di avanzate abilità, si può far cadere l’avversario in una illusione tragica che verrà inventata sul momento da chi viene colpito da essa. Le illusioni che vede devono essere coerenti con gli avvenimenti dello scontro in svolgimento e del background del PG colpito.
    La tecnica è molto efficace sulle persone di grado inferiore a chi utilizza la tecnica, in special modo sui ninja con complessi mentali.
    [Consumo : 15 più 10 per turno]
    [Danno Psicologico: 5-6]
    [Richiede: Intuito uguale o superiore a 3]
    [Richiede: Abilità Intellettive uguale o superiore a 1]
    [Costo: 100 Ex]
    [Energia: Rossa]

    Azione di movimento: Torno nel fumo
    Azione non offensiva - Tecnica energia rossa: mani curative - PARZIALE
    Mani Curative (Shōsen Jutsu)
    Tipo: Ninjutsu Medica
    Posizione delle mani: Nessuna
    Livello: B
    Descrizione: Si impasta il chakra e lo si fa convogliare nelle mani creando un’energia in grado di curare le ferite proprie o di un compagno. Per curare una ferita sarà necessario trovarsi a contatto con la ferita e possibilmente non interrotti dal nemico.
    Durante la procedura il ninja che cura dovrà rimanere immobile con i palmi delle mani aperti sulla ferita da curare (nel caso si stia curando un compagno anche quest'ultimo dovrà stare fermo).
    Durante il turno in cui si effettueranno le cure il ninja non potrà attaccare l'avversario, tuttavia eventuali cloni o evocazioni potranno agire liberamente.
    E' previsto un totale massimo di punti guaribili: 15
    Ma l'efficacia della cura come è stato detto varierà a seconda se si viene interrotti o meno e si potranno curare un tot. max di punti per turno.
    Guarigione Completa: 6 Punti Ferita Massimo (Cioè comprende un turno intero)
    Guarigione Parziale: 3 o la metà dei punti che si cercava di curare se si viene interrotti
    Nota: Si pagherà il chakra solo per gli slot ferita curati, se si viene interrotti quindi si paga solo i punti ripristinati.
    [Consumo: 10 per ogni punto ferita ripristinato]
    [Energia: Rossa]



    Chakra consumato: 14+15+30
    Chakra rimasto/posseduto: 121
    Danni fisici 12 (3 slot saranno curati alla fine di questo turno e quindi andrò a 9) & -1 a destrezza
    Danni psicologici //
    Condizioni psico-fisiche: Dolorante per le ferite, ma sembra non essere demoralizzato e ostenta sicurezza di vittoria.
    Armi rimaste/possedute: -1 fumogeno
    Farmaci rimasti/posseduti: //
    Posizione del PG: Fra le strade del villaggio ? nella cortina di fumo
    Distanza dall'avversario: 4 metri da genki e 3 dalla samurai forse di più

    Riepilogo post
    Per la kawarimi ho riflessi insufficienti, ma schivata superiore. Mi becco in pieno gli altri due colpi e il malus. Ninjutsu 7 e -1 a velocità. Genjutsu 7;3. Se il genjutsu va in porto la samurai resta bloccata per 2 turni.

    Edited by tisy16 - 24/8/2014, 09:41
  14. .
    CITAZIONE

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  15. .
    CITAZIONE
    Valutazione combattimento:
    Allora hai omesso i calcoli dell'entità rocciosa. Inoltre la richiami prima degli attacchi del tuo avversario, questa mossa io la vedo un po' come una scorrettezza, ma dato che anche se l'avessi evocata all'ultimo momento avrebbe parato ugualemente il primo attacco ci si puo' passare sopra. Per quando riguarda il combattimento in generale mi sono piaciute le idee che hai avuto ed essendo queste un po' "elaborate" ti hanno portato a sbagliare il riepilogo (vedi primo post). Kiri purtroppo non sei riuscito a batterlo, lo ferisci, ma non lo sconfiggi. Prendi 7.5

    La tua creatura esploderà. Kiri rimarrà coinvolto dalla fiammata mentre tu sarai colpito da frammenti di roccia spinti verso di te dall'onda di urto. Diradato il fumo, il ninja si reggerà con una mano un fianco sanguinante. Bastardo! Me la pagherai cara! Non credere sia finita quì! Ti si lancerà contro mettendo a sesto due scariche di calci e pugni, che non riuscirai a evitare. Prenderà nuovamente le distanze e ti lancerà una palla di luce accecandoti completamente. Mentre sei cieco senti il boato di un'esplosione. Riottenuta la vista, davanti a te non c'è più nessuno. Ispezionando la zona capirai cosa è accaduto: Kiri ti ha accecato, ha distrutto con un esplosivo il carro che aveva rubato il giorno prima ed era fuggito portando via con se il suo compagno. Seguirlo non sarebbe difficile, ma hai poco chakra e sei ferito (i colpi corpo a corpo che ti ha inflitto sono stati colpi ben assestati) quindi decidi che sia meglio tornare e riferire tutto alla Tsuchikage. In fin dei conti la tua missione era solo di aiutare un carro in difficoltà. Quando farai rapporto alla tsuchikage potrai farla parlare liberamente, ma non prenderà una decisione sul da farsi in tua presenza, si limiterà a congedarti. Chiudi il post come meglio credi.
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