Votes taken by circu

  1. .
    CITAZIONE
    ATTENZIONE: I posti vengono aggiornati o mensilmente con un controllo delle anagrafi o quando un utente appena iscritto conclude la scheda, pertanto il responsabile addetto a Iscrizioni e Schedari si riserva la possibilità di negare un'iscrizione per i suddetti motivi anche se risultano ancora posti liberi.




    POSTI DISPONIBILI: 3/3

    STATUS VILLAGGIO: Iscrizioni Aperte



    Nanabi no Chomei



    Posto occupato: NO





    Arte dei serpenti (Hebiton)



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da Esame, Kusanagi.


    Geni del ragno dorato



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Fusione cellulare



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Shōton - Arte del Cristallo



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Flauto demoniaco



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Manipolazione del fumo



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Iburi.


    Senza Innata



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Note generali
    Una volta divenuto ninja di Oto l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.



    POSTI DISPONIBILI: 3/4

    STATUS VILLAGGIO: Iscrizioni Aperte



    Ichibi no Shukaku



    Posti occupato: NO





    Controllo delle marionette



    Arte del ventaglio



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Sabbia Ferrifera



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Sabbia Dorata



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Controllo della sabbia



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da Esame


    Arte del Fango



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Senza Innata



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Note generali
    Una volta divenuto ninja di Suna l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.



    POSTI DISPONIBILI: 4/4

    STATUS VILLAGGIO: Iscrizioni Aperte



    Yonbi no Son Goku



    Posto occupato: NO





    Gobi no Kokuo



    Posto occupato: NO






    Controllo delle api



    Posti liberi: 5

    Posti totali: 5

    Clan: Kamizuru.


    Arte dell'esplosione (Argilla)



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Trasformazione eremitica



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da esame.


    Arte della Lava



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Senza Innata



    Posti liberi: 5

    Posti totali: 5

    Clan: -


    Note generali
    L'utente di Iwa ha accesso oltre che alle tecniche segrete e alle armi leggendarie comuni e accessibili a tutti gli utenti anche ad armi leggendarie propedeutiche per i soli ninja di Iwa. Una volta divenuto ninja di Iwa l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.



    POSTI DISPONIBILI: 3/3

    STATUS VILLAGGIO: Iscrizioni Aperte



    Nibi no Matatabi



    Posto occupato: NO





    Hachibi no Gyuki



    Posto occupato: NO





    Rancore della Terra



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Manipolazione degli origami



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Arte del magnetismo



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    Clan: -


    Rinnegan



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da esame, Gedo Mazo.


    Armatura Raiton



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da esame.


    Arte della Lava



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Senza Innata



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Note generali
    Una volta divenuto ninja di Kumo l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.



    POSTI DISPONIBILI: 4/4

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    Sanbi No Isobu



    Posto occupato: NO





    Rokubi no Saiken



    Posto occupato: NO





    Via del Samurai



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Arte del ghiaccio



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    Clan: Yuki.


    Manipolazione delle ossa



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    Clan: Kaguya.


    Arte dell'idratazione



    Posti liberi: 4

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    Clan: Hozuki.


    Ghiandole della salamandra nera



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    Clan: -


    Arte della Lava



    Posti liberi: 4

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    Senza Innata



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -.


    Note generali
    L'utente di Kiri ha accesso oltre che alle tecniche segrete e alle armi leggendarie comuni e accessibili a tutti gli utenti anche ad armi leggendarie propedeutiche per i soli ninja di Kiri, alle 7 spade della nebbia (ad esclusione della Samehada disponibile solamente per chi è un senza innata). Una volta divenuto ninja di Kiri l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.



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    STATUS VILLAGGIO: Iscrizioni Aperte



    Kyubi no Kurama



    Posto occupato: NO





    Arte del Legno



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Senju.

    Note: Innata da esame, Izanagi (migliorata).


    Controllo dell'Ombra



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Nara.


    Espansione del corpo



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    Clan: Akimichi.


    Controllo degli Insetti



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    Posti totali: 4

    Clan: Aburame.


    Affinità con gli Animali



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    Posti totali: 4

    Clan: Inuzuka.


    Byakugan



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Hyuga.

    Note: Innata da esame.


    Sharingan



    Posti liberi: 3

    Posti totali: 3

    Clan: Uchiha.

    Note: Innata da esame, Stele degli Uchiha*.

    *Visibile ai soli iscritti a Konoha.


    8 Porte del chakra



    Posti liberi: 2

    Posti totali: 2

    Clan: -

    Note: Innata da esame, Curry della vita.


    Capovolgimento spirituale



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Yamanaka.


    Ultra Illustrazione Animale



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Senza Innata



    Posti liberi: 3

    Posti totali: 4

    Clan: -


    Note generali
    L'utente di Konoha ha accesso oltre che alle tecniche segrete e alle armi leggendarie comuni e accessibili a tutti gli utenti anche ad armi leggendarie propedeutiche per i soli ninja della foglia. Una volta divenuto ninja di Konoha potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio.


    Rituale del sangue



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: -

    Note: Innata da esame.


    Innata della sensitività



    Posti liberi: 4

    Posti totali: 4

    Clan: Uzumaki.

    Note: Innata da esame.


    Note generali
    Una volta divenuto ninja di uno qualsiasi dei villaggi in l'utente potrà accedere anche ad armi comuni presenti nell'armeria interna e acquistabili solo dagli abitanti del villaggio scelto.




    IL MATERIALE E' PROPRIETA' ASSOLUTA DEL NIF TEAM GDR E OPERA DI INGEGNO ORIGINALE DI TUTTO LO STAFF, PERTANTO E' VIETATA LA COPIA ANCHE PARZIALE DEL NOSTRO MATERIALE.

    Edited by Misaki Mei - 8/6/2021, 17:42
  2. .

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    Raikage
    Matao*
    Fushimi*
    parlato vario



    Incontri pericolosi...




    A volte nella vita si cerca sempre di guardare avanti. Difficilmente qualcuno desidera ardentemente tornare sui propri passi, rivedere persone decisamente poco gradite e rivivere esperienze negative che hanno segnato indelebilmente nel profondo del proprio animo. Eppure ci possono essere circostanze e necessità, volute o meno, che ti portano a dover affrontare l'inevitabile: rivivere. Nel caso specifico di Circu ci si trovava ad Ibachi, una (ex) ridente cittadina immersa tra la vegetazione e le montagne del Paese del Fulmine sita a circa un centinaio di chilometri dalla capitale Kumo. Quel malsano posto si ripresentò come un fulmine a ciel sereno nella sua vita, dopo essere stato lasciato bruciare in fiamme in quella che fù la sua prima missione dopo il ritorno al villaggio in seguito ai due anni passati in giro per il marcio mondo ninja alla ricerca dei responsabili della morte dei propri genitori. Conobbe per la prima volta Ibachi in una presunta semplice missione di routine nel quale doveva consegnare il materiale occorrente per produrre farmaci per debellare un epidemia nata dalla diffusione degli effetti causati da un fungo del quale però il ragazzo non sapeva nulla. Quella missione nonostante fosse riuscito ad effettuare la consegna finì male e per evitare una incontrollabile diffusione venne messo fuoco a tutto il centro abitato. Da qui si poteva pensare che la situazione fosse risolta, eppure così non fù. Un Jonin del villaggio che passava di lì al ritorno da una missione aveva intercettato una persona sospetta che si era poi portato dietro per poterlo interrogare in sicurezza. Dopo non pochi patemi lui, insieme all'assistenza della raikage, erano riusciti a carpire che quell'individuo faceva parte di una banda di quattro persone decisamente poco raccomandabili e presenti nei bingo book di tutti gli anbu di Kumo. Questi, tra i quali era presente un ex medico del villaggio diventato poi mukenin, stavano cercando di sintetizzare la tossina prodotta dal fungo per poi rivenderla al mercato nero o a qualsiasi mercenario avesse potuto averne interesse per diffondere morte e disperazione.

    Circu... Vai e poni fine a questa benedetta storia... Non voglio mai più sentire parlare di questo maledetto fungo... Mai più... Assicurati che quei tre manigoldi che ancora sono in circolazione non possano compiere più nessuna azione illegale... Catturali e portali qui dove meritano di stare... In prigione... A vita... E fai sparire anche qualsiasi cosa possa essere utilizzato per la replicazione... Metti fuoco, uccidi... Fai quello che ti pare... Purchè torni qui con quei tre vivi o morti e con la missione portata a termine con successo...

    Quel breve discorso pronunciate dal suo capo ancora riecheggiavano nella testa di Circu. Gli ordini erano pochi ma ben chiari e lui, visto anche il pregresso che si portava dietro, dove riuscire nel compito di debellare una brutta piaga. E in parte ci stava anche riuscendo. Era riuscito a infiltrarsi nella loro base senza farsi notare e a distruggere provette e campioni prima di mettere fuoco ad essa creando un falò di notevoli dimensioni. Quel gesto aveva però inevitabilmente attirato l'attenzione dei tre banditi che furenti lo avevano accerchiato ed erano intenzionati a fargliela pagare cara togliendogli la vita. Fortunatamente però il giovane aveva abilità e attitudini tali anche da portarlo a reggere anche combattimenti in inferiorità numerica.

    -------------------- La notte del giorno dopo... --------------------



    Tu devi essere impazzito Circu... Ma come ti salta in mente di affrontare ninja di quel livello da solo?? Per quanto forte tu possa essere o possa pensare di essere non devi mai avventurarti in maniera così spudorata in un tre contro uno... Ritieniti fortunato ad esserne uscito vincitore...

    Ahi... Ahia... Ahi... Mi stai facendo male così Matao... Ahia... Fai piano che diamine!!

    Cerca di essere un pò meno irrascibile e un pò più accondiscendente tu... Se vuoi che ti rimetta in sesto in fretta devi lasciarmi fare... Se opponi resistenza e non cerchi di essere un pò più collaborativo ci dovrai stare per molti giorni ancora qua dentro... Quindi sta a cuccia...

    Il giovane non rispose alle ultime affermazioni ma si limitò a lanciare al medico che lo assisteva un'occhiata tutt'altro che amichevole, pur diventando più collaborativo. Matao Aiki, uno dei membri di spicco dell'ospedale di Kumo, stava prestando le cure mediche ad un Circu uscito vincente ma decisamente malconcio dallo scontro contro i tre manigoldi. Dopo aver sconfitto i suoi avversari era riuscito a riportarli vivi con la forza al villaggio, ma dopo averli consegnati alle autorità competenti fu costretto a farsi curare perchè a stento riusciva a reggersi in piedi. Fortunatamente per lui il personale medico che lo stava assistendo, capeggiato da Matao, era un team d'elite in grado di rinvigorire anche i casi più disperati in tempi record.

    Ecco qua... Ho finito... Ora non devi fare altro che riposarti e andare a dormire... Se tutto va come deve andare domani mattina potrai persino essere dimesso...

    Sarà meglio che succeda... Ho una mole incredibile di cose da fare.. Non posso perdere tempo qui dentro...

    E non lo perderai stai tranquillo... Buonanotte Circu...

    I due si lasciarono e si misero a fare ciò che gli spettava, ovvero uno lavorare e l'altro dormire. La notte passò abbastanza tranquilla e l'indomani il giovane Dimir venne svegliato dal suo "angelo custode" verso le otto per i controlli che normalmente precedono le dimissioni. Dopo un'attenta visita medica Matao decise che se il suo paziente non avesse fatto particolari sforzi per almeno un giorno sarebbe guarito completamente come se nulla fosse successo.

    Circu? Circu Dimir? - disse un ragazzo biondo dal volto deturpato da numerose cicatrici che doveva essere un coetaneo di Circu entrando nella medicheria.

    Si? Sono io...

    Mi chiamo Fushimi Rowe... Sono un Jounin della Nuvola... Vengo qui per conto della Raikage... Mi ha mandato a dirti che ti convoca con una certa urgenza... Sei invitato a presentarti nel suo ufficio non appena avrai il lascia passare dell'ospedale...

    Non ho neanche fatto in tempo a tornare che già mi da qualcosa da fare? Non gli è bastato quello che ho fatto per lei ad Ibachi?

    Io ho solo ricevuto la delega di convocarti... Per il resto te la dovrai vedere tu con lei... Io ora devo andare che ho da fare... Buon proseguimento di giornata... - così in silenzio come era arrivato, in silenzio il ragazzo se ne era andato.

    Lo sguardo di Circu a quel punto volse verso il medico, che aveva assistito da spettatore neutro alla scena, quasi come a cercare un cenno d'approvazione o a dirgli "non è certo colpa mia se mi danno da fare e non mi lasciano la possibilità di riposarmi".

    Che vuoi che ti dica? Prendi tutta la tua roba e vai da Kaleshi... Cerca almeno per oggi di non fare niente di avventato e di non caricare troppo e male la tua schiena... Al limite la Katana tienitela su un fianco... Non è leggerissima e se te la tieni sulla schiena va a concentrare la sua pressione su una zona ristretta... Per il resto non ho altro da aggiungere se non di fare il bravo e di cercare di stare il più possibile lontano dall'ospedale... Non vorrei doverti riattaccare qualche arto o peggio ancora la prossima volta...

    Ah ah... Ma no... Non ti preoccupare... Agli arti in procinto di staccarsi posso provvedere da solo... Cosa credi che a me faccia piacere venire qui? Non volevo venirci neanche questa volta ma mi ci hanno costretto... - disse mentre si vestiva e si poneva come consigliato la katana sul fianco destro - Beh... Buon lavoro... Io vado... - concluse alzando il braccio destro in segno di saluto mentre già si trovava sull'uscio della porta e dava le spalle al suo interlocutore.

    Dopo aver abbandonato la struttura con passo spedito si diresse verso l'enorme struttura verticale che ospitava i più importanti uffici del villaggio e gli alloggi del capo del villaggio. Gli ci vollero una decina di minuti passati a zig zaggare tra il folto numero di abitanti che vagava per le strade per arrivare a destinazione. Arrivato di fronte alla porta dell'ufficio bussò per ottenere il permesso ad entrare, e una volta ottenuto si accomodò di fronte alla scrivania chiudendo dopo aver chiuso con delicatezza la stessa porta.

    Circu, scusa se ti ho chiamato così all'improvviso ma ho bisogno del tuo aiuto. Purtroppo la maggior parte dei chunin e degli anbu sono fuori dal villaggio e appena ho saputo del tuo ritorno, non ho potuto non fare affidamento su di te..

    Sono appunto quasi tutti fuori... Non tutti... Eppure sapendo che ero in ospedale mi ha mandato a chiamare comunque... Deve essere davvero qualcosa di importante se non ha potuto fare a meno di chiamare me... Sentiamo...

    Abbiamo dei problemi con la gestione dei reparti difensivi nel Paese della Brina: dopo la conquista di quella nazione ho posto tre generali a vigilare rispettivamente nella zona nord, ovest e sud del paese e un quarto alla capitale, Shimo. Tre giorni fa uno dei tre generali è morto per avvelenamento da cibo. Due giorni fa anche il secondo dei 2 generali rimasti si è misteriosamente ammalato e ieri sera mi hanno avvisato della sua morte. Non siamo ancora riusciti a capire chi o cosa lo abbia ucciso, fatto sta che tocca a te scoprirlo.

    Vedo che vi siete dati da fare da quando sono partito... Prima che me ne andassi c'era pace e armonia tra le nazioni... Ora pare che tutti non vedano l'ora di combattere... Quindi dovrei indagare su queste misteriose morti... E un altro avvelenamento... Ci state proprio prendendo gusto ad assegnarmi missioni di quel tipo... Percaso è un invito implicito affinché quando diventerò Jounin prenda la via della specializzazione medica?

    Mandare nuovi Jonin a svolgere quel compito indebolirebbe solamente la nostra nazione principale.. Non ci possiamo permettere quindi la morte degli altri due generali. Che sia una talpa, o un assassino inviato da qualche altro villaggio principale o secondario devi fermarlo ad ogni costo..

    Sembra quasi che io passi per una persona insignificante e sacrificabile da come parla... Ma starò male interpretando io... Comunque sia accetto la missione... Chiunque sia il responsabile di queste morti finirà molto presto di uccidere... Mi pare di capire in ogni caso che ci sia molta fretta, quindi parto subito... Ho ricordi di quella nazione, quindi non dovrei avere problemi di orientamento... Le auguro un buon proseguimento di giornata... Stia bene...

    Nuova missione e nuova avventura da affrontare con le dovute e giuste incognite del caso che questo tipo di attività si portano sempre dietro e che un ninja che si rispetti deve saper affrontare. Nonostante nutrisse un pò di comprensibile fastidio dovuto al fatto che non gli era stato praticamente concesso neanche un giorno di riposo dopo l'ultima missione accettò. L'educazione che gli era stata impartita dai suoi cari e defunti genitori lo portava a non tirarsi indietro quando le necessità lo richiedevano, anche se le necessità in questo caso erano una tipologia di persone con il quale lui oramai aveva perso il bel rapporto che aveva prima. Dopo aver salutato educatamente si alzò e si diresse verso l'uscita. Quando stava per mettere la mano destra sulla maniglia della porta la Raikage attirò la sua attenzione chiamandolo. Doveva aggiungere ancora qualcosa al discorso, qualcosa che prima o poi Circu avrebbe dovuto sentire.

    Yoko Kurama dovresti conoscerlo bene... E' un sannin di Kumo e dai registri ho letto che è anche un tuo vecchio compagno di missione... So che si trova da quelle parti, quindi non farebbe male ricevere un suo aiuto. Recati a Doraiasu, è un piccolo borgo di quella nazione.. Lì gli spiegherai bene la situazione e successivamente entrambi andrete insieme a Shimogakure no Sato per cercare informazioni sui due omicidi.

    Sgranò gli occhi e stette zitto per qualche secondo, poi rispose.

    Yoko dunque... E' arrivato il momento di vederci di nuovo... - dopo aver deglutito un pò di saliva continuò - Avrei preferito lavorare per conto mio ma che posso fare... Se lei comanda io eseguo... Non ho alternative... Spero sia tutto ora e che non ci siano altre sorprese... Con il suo permesso ora me ne andrei... Arrivederla...

    Questa volta poté andarsene senza alcun impedimento, lasciando la Raikage ai suoi doveri di capo del villaggio. Ora aveva di fronte a sè un viaggio che sarebbe durato almeno un giorno, e il che significava che data anche l'ora di partenza che si attestava intorno alle nove che sarebbe arrivato in tarda serata. Fortunatamente era una persona che non pativa molto il freddo, quindi non fu neanche necessario tornare nella propria abitazione per prendere roba un pò più pesante in quanto sarebbe bastato ciò che aveva già con se. Giunto alle porte del villaggio camminò ancora per qualche minuto per poi fermarsi al fine di organizzarsi mentalmente il viaggio.

    Ma chi è che ha voglia di camminare... Che palle... Quanto vorrei che qualcuno inventasse un sistema per viaggiare più in fretta... Qualcosa alimentato da una sorta di combustibile fossile... Oltretutto il destino ha voluto che nascessi in un posto dove la vegetazione è bella fitta accidenti... Non potrò guadagnare molto tempo per fare più in fretta... Grazie al cielo il freddo che avvolge le terre del Pese della Brina non permette alle piante di crescere rigogliose... Anche se la mia prima parte del viaggio non finirà lì... Beh, tanto meglio per me... Credo che inizierò il viaggio a terra... Ho bisogno di ricaricare le pile prima di cambiare stile di viaggio... Dopo pranzo a stomaco pieno potrò tranquillamente saltare di ramo in ramo... Così potrò rispettare la tabella di marcia... Bene Circu... Ora datti una mossa... Si parte...

    I sentieri delle foreste quel giorno brulicavano di commercianti e semplici viaggiatori che partivano dal villaggio e andavano verso di esso. Era chiaro che le scelte belliche decise dai piani alti avevano portato anche i loro benefici. Probabilmente infatti non vi era mai stata una così fiorente situazione di interscambio di vivere e materie prime tra le due nazioni confinanti. Questo stava probabilmente anche a significare che dietro una scelta apparente negativa ci stavano anche dei risvolti piacevoli? Forse è così, forse però no. Bisogna anche mettersi nei panni dei conquistati, nei panni di coloro che vivevano la loro vita magari tranquillamente e pacificamente e che si sono visti di punto in bianco i vicini nel proprio cosiddetto giardino. E' si una situazione difficile da comprendere, bisognerebbe essere imparziali per farlo. Ma di imparzialità al giorno d'oggi non c'è ne è in giro, e Circu per quanto oggettivo potesse essere non è certo la persona migliore e/o giusta per farlo. Ad ogni modo tra mille pensieri e standosene per gli affari suoi ignorando ed evitando qualsiasi forma di interazione sociale il ragazzo arrivò all'ora di pranzo (le 13e30 circa) trovandosi a metà strada. Il suo stomaco incominciava a brontolare, quindi giocoforza dovette fermarsi per mettere qualcosa sotto i denti. Fortunatamente per lui tra i vari viandanti vi era anche qualche proprietario di chioschetti mobili, cosa che gli permise di non perdere tempo a cercare di cacciare qualche animale.

    Salve buon uomo... Vedo che ha qualcosa dall'aria semplice ma gustosa... Mi potrebbe per cortesia preparare un panino con arrosto di manzo? - disse Circu rivolgendosi con educazione a un signore di mezza età che arrostiva sul ciglio della strada in una graticola ricavata nel mezzo di un piccolo carretto.

    Buongiorno a te giovanotto... Vedo che ti piace mangiare nutriente eh... Ti accontento subito... Ho talmente tanti clienti che fortunatamente per te arrostisco di continuo più tipi di carne alla volta... Quindi posso darti ciò che vuoi senza farti aspettare troppo... Gradisci anche qualcosa da bere insieme al panino?

    Va bene anche una bottiglietta d'acqua grazie...

    Ecco a te ciò che mi ha richiesto... La bottiglietta d'acqua è in omaggio... Vedo dal tuo coprifronte che sei un ninja di Kumo... Voi fate tanto per noi civili... Questo è il mio modo di essere riconoscente nei vostri confronti...

    Beh la ringrazio... Anche se io non ho fatto niente per farla felice... Ma vabbè... Ecco a lei i soldi... Le auguro un buon proseguimento di giornata e buon lavoro...

    Dopo aver consegnato il corrispettivo economico richiesto per ciò che aveva ottenuto saluto educatamente e proseguì il suo viaggio. Non era però comodo mangiare mentre camminava, quindi vedendo sulla sua destra una pineta che ospitava qualche panchina in ferro battuto decise di fermarsi sia per nutrirsi che per recuperare un pò di energie. Le ferite e i dolori nel frattempo erano quasi del tutto spariti. Persisteva giusto un dolorino alla schiena circoscritto alla sola colonna vertebrale che però era facilmente sopportabile in quanto andava via via affievolendosi con il passare del tempo. Dopo aver finito il lauto pasto si soffermò in quello spiazzo per una buona oretta rimanendo in panciolle a guardare il cielo sgombro da nuvole e godendosi una gradevole brezza fresca. Non potendo però trattenersi lì per molto tempo dovette a malincuore rialzarsi e riprendere a camminare. Doraiasu non era poi così lontana, ma se rimaneva fermo ad aspettare di certo lei non si sarebbe avvicinata. Il viaggio serale da lì in poi risultò decisamente più comodo, il dolore alla schiena era sparito e lo stesso Circu si sentiva pienamente guarito dalle fatiche patite nella precedente missione. Era chiaro a quel punto che le cure mediche prestate in particolar modo da Matao erano risultate come da previsione funzionanti, cosa ovviamente fantastica e impensabile sino ad appena un giorno fa viste le condizioni in cui riversava lo stesso ragazzo.

    Certo che è una cosa incredibile... Davvero... Sono sorpreso... E' questo il potenziale che ha un ninja specializzato nelle arti mediche? Quel ragazzo è riuscito a rimettermi in sesto a tempo di record... Stento a crederci io stesso... Con in mano un potere del genere sarei pressoché imbattibile... Avrei una resistenza al dolore è una durata in uno scontro aumentate esponenzialmente... E immagino anche che l'applicazione di tale arte non possa essere solamente difensiva o di recupero ma anche offensiva... Sarebbe versatile insomma... Fantastico... Wow...

    Mentre con grandi slanci e con attenzione maniacale (più che altro dovuto alla paura di non cadere a terra da un'altezza di tutto rispetto) saltava di ramo in ramo con il sorriso sulle labbra, quasi come se fosse un bambino piccolo il giorno del suo compleanno. Guardava infatti con una certa costanza le proprie mani e varie parti del suo corpo, facendo anche qualche movimento rotatorio con le braccia per verificarne l'effettiva e corretta ripresa di funzionamento. Nonostante si sentisse bene e nonostante il suo istinto lo portasse a pensare di poter affrontare senza patemi anche un combattimento all'ultimo sangue nell'immediato, decise di fare tesoro del consiglio fornito dal suo medico curante di non cercare guai almeno per la giornata in corso. D'altronde vi era un rischio seppur marginale che eventuali ferite celate necessitassero di un tempo di ripresa superiore a quelle visibili o presunte tali e che se sollecitate potessero riaprirsi con conseguente aggravamento delle condizioni di salute del giovane Dimir. Viste anche le incognite che poteva presentare la missione e visto il grado a cui essa era associata, trall'altro la prima missione di grado B di Circu, era meglio non rischiare. In quei momenti insieme al traffico di viandanti che percorrevano le strade sottostanti diminuiva sempre di più anche la luce naturale emanata dal sole, segno che la meta prefissata si avvicinava sempre di più. Decise di concludere la prima parte del suo viaggio via terra, a passo spedito e con una strana e incomprensibile sensazione di disagio che gli scorreva dentro andando su e giù dalla testa sino alla punta delle dita dei piedi.

    Brrrrr... Incomincia a fare freddo... - disse Circu con un tremolio che scosse tutto il suo corpo - Devo essere vicino a quel dannato Paese della Brina... Mamma mia... Non mi ricordavo una temperatura così rigida... Mi si sta quasi gelando il naso... Spero di riuscire ad abituarmi alle temperature basse in tempi brevi...

    Oltre alla temperatura incominciò a cambiare in maniera netta anche l'ambiente. Dal erba di un verde vivo si passò ad un più glaciale bianco e le piante che prima erano alte e piene di fogliame verdastro ora erano basse e con giusto qualche fogliolina sporadica. Quello non era altro che il segno che il confine tra il Paese del Fulmine e quello della Brina non era altro che prossimo. E difatti dopo pochi metri apparve quasi dal nulla mezzo coperto dalla neve un cartello che riportava la dicitura di benvenuto nella nazione con annessa qualche indicazione stradale per i principali borghi della zona, compresa quella per Doraiasu. Per la prossima meta non rimaneva altro che procedere per altri cinque chilometri sul sentiero sul quale Circu già si trovava. La luce naturale era ormai quasi assente e si poteva giusto intravedere qualcosina a brevissime distanze, quindi occorreva accelerare il passo prima di perdersi nel buio pesto. La civiltà però era presente pure lì a Doraiasu e nel viale che portava all'ingresso del villaggio erano stati posti dei pali al di sopra dei quali erano presenti delle torce che se non altro illuminavano il passaggio a coloro che amavano avventurarsi nelle ore tarde della giornata e a chi per necessità doveva stare fuori durante tutto il giorno. Alla fine di quel lungo percorso fatto di pietre lavorate e unite dalla sabbia vi era di spalle una figura di bianco vestita e dai capelli argentei.

    Eccoti finalmente... Yoko... E così è arrivato il giorno fatidico...

    Il passo del giovane era diventato di colpo lento ed emetteva con i propri piedi un rumore appena percepibile. Nonostante tutto la sua presenza venne notata quasi istantaneamente, forse anche per il fatto che era atteso il suo arrivo da un momento all'altro. I due si fissarono intensamente rimanendo immobili e tenendosi ad una distanza di una decina di metri per qualche secondo. Improvvisamente Circu, con un movimento lento e delicato del proprio braccio destro poggiò la mano sul manico della katana che portava sullo stesso fianco chiudendo nello stesso istante gli occhi. Li riaprì quasi subito, ma qualcosa in lui era cambiato oltre all'aggrottamento chiaro e visibile delle ciglia. Dentro il suo corpo scorreva un'energia diversa, particolare, calda. Le porzioni di pelle intorno agli occhi avevano inoltre assunto un colorito tendente all'arancione. Il ragazzo aveva reagito istintivamente, forse preso dall'impulsività e dalla tensione che gli era stata messa addosso prima di quel momento. Fatto sta che ormai non poteva e sopratutto non voleva tornare indietro.


    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Rossa

    Grado: Chunin

    Età: 18

    Varie: Mini-Scheda


    Edited by circu - 29/11/2014, 09:40
  3. .




    Missione Mista Iwa-Kumo: Fronte Tumultuoso

    Partecipanti: Kariya Ashura (sraeps) e Ōru Mirume (TonYnoT)





    E' domenica e ti trovi a passare una meritata giornata di riposo dopo aver affrontato un duro addestramento.*Non dire che addestramento hai effettuato. Rimani sul generico. La sera sul tardi ricevi una missiva. Dopo averla aperta capisci che è una convocazione ufficiale da parte della tua Tsuchikage. La comunicazione ti invita a presentarti l'indomani mattina alle ore 8:30 nel suo ufficio per ricevere le disposizioni per una nuova missione. Il giorno dopo ti presenti puntuale all'appuntamento bussando alla porta. Il tuo capo ti invita ad entrare e a chiudere la porta.

    Buongiorno Kariya... Prego, accomodati pure...

    [...]Hai facoltà di rispondere o no. Quando trovi i tre punti di sospensione tra due parentesi quadre sono momenti in cui puoi inserire un tuo parlato in un discorso.

    Vengo subito al dunque... Non posso trattenermi molto perchè ho un mucchio di lavoro da fare oggi... Mi sono stati segnalati disordini al confine tra il Paese della Terra e il Paese della Cascata*Il paese della cascata è quello che ospita Taki all'altezza dell'area portuale... Dovrai recarti lì e cercare di capire per bene di cosa si tratta... Ti sarà richiesta discrezione... Non voglio che attiri l'attenzione su di te se non è assolutamente necessario...

    [...]Rispondi per accettare. Hai facoltà di commentare ciò che ti viene assegnato. Non dilungarti troppo se decidi di farlo.

    Bene... Parti subito per favore... E mi raccomando... Presta molta attenzione... Non so perchè ma ho un brutto presentimento...

    Dopo aver risposto dalla stanza ti prepari a partire. Ti servirà un giorno pieno prima di giungere a destinazione. Dopo tale tempo arrivi a Hamamatsu, cittadina portuale di modeste dimensioni sita al confine tra il Paese della Terra e quello della Cascata. Concludi il post quando arrivi all'ingresso della città senza andare oltre.

    Nota!!Hai a disposizione 300 ryo da utilizzare per fare acquisti o in armeria e/o in farmacia. Ciò che non userai di tale cifra andrà perso. Decidi tu se inserire il momento dell'acquisto prima di recarti dalla Tsuchikage o dopo che ti è stata assegnata la missione e prima di partire.










    Missione Mista Iwa-Kumo: Fronte Tumultuoso

    Partecipanti: Kariya Ashura (sraeps) e Ōru Mirume (TonYnoT)





    E' giovedì sera. Ricevi una comunicazione che ti invita a presentarti l'indomani nell'ufficio della tua Raikage alle ore 8:30. L'indomani quando arrivi lì bussi per ottenere il permesso di entrare, che ti viene concesso subito dopo. Entri, chiudi la porta e ti accomodi di fronte alla scrivania del tuo capo.

    Buongiorno Ōru... Tutto bene? Ho necessità di recapitare una comunicazione importante sottoforma di missiva alla mia collega Tsuchikage... Essendo però il suo contenuto delicato non posso permettermi di rischiare inviandola con un piccione viaggiatore, quindi preferisco che questo compito venga svolto da una persona... E penso che tu ne sia in grado... Te la senti di farmi questa cortesia?

    [...]Rispondi positivamente. Hai facoltà di commentare o no la missione che ti viene assegnata. Quando trovi i tre punti di sospensione tra due parentesi quadre sono momenti in cui puoi inserire un tuo parlato in un discorso.

    Molto bene... Siccome non mi fido a farti arrivare a Iwa via terra preferisco che viaggi via mare... Ti dovrai quindi recare nel porto che c'è a nord-ovest di Kumo e prendere una nave... Non viaggerai da solo... Lì al porto ti attenderanno due marinai al quale ci affidiamo per fare questo tipo di viaggi... Ti seguiranno però solamente nel tragitto via mare... Sia all'andata che al ritorno... Via terra dovrai cavartela da solo...

    [...]Hai facoltà di decidere se commentare o no questi dettagli della missione.

    Bene... Puoi partire subito... Ti aspetta un lungo viaggio... La missione dovrebbe essere una pura e semplice formalità però tieni comunque la guardia alta... Non si sa mai...

    [...]Dopo esservi salutati te ne vai e ti prepari a partire.

    Per arrivare al porto ti ci vorrà all'incirca una mezza giornata. Arrivato lì troverai i due marinai che ti attendono. *Inserisci tu eventuali dialoghi con loro come più ti aggrada. I loro nomi li decidi tu, così come la loro descrizione e la descrizione dell'imbarcazione con cui viaggerai. Partirete senza perdere troppo tempo. Concludi il post quando saranno passati due giorni dalla vostra partenza dal porto e vi trovate a metà del solo tragitto marino.

    Nota!!Hai a disposizione 300 ryo da utilizzare per fare acquisti o in armeria e/o in farmacia. Ciò che non userai di tale cifra andrà perso. Decidi tu se inserire il momento dell'acquisto prima di recarti dalla Raikage o dopo che ti è stata assegnata la missione e prima di partire.









    sraeps
    Non perdere di vista le fasi temporali del tuo post. Ricevi la missiva la domenica, la convocazione e la partenza sono lunedì mattina, l'arrivo nella cittadina è martedì mattina. Non ho particolari indicazioni da farti sul post in se a parte il fatto che ti chiedo di stare attento a come concludi il post (fai ciò che ti ho chiesto di fare nella tua traccia).

    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:

    TonYnoT
    Presta molta attenzione anche te alle fasi temporali del tuo post. Secondo regolamento per arrivare da Kumo a Iwa ci vogliono cinque giorni. Per comodità prendo come tempo di percorrenza per la parte via terra mezza giornata (mezza da kumo al primo porto) e mezza dal porto del Paese della Terra a Iwa. Per far coincidere temporalmente i due partecipanti alla missione ho dovuto farti partire qualche giorno prima. Riceverai quindi la comunicazione il giovedì, la convocazione e la partenza sono venerdì mattina, la prima parte del viaggio via mare inizia venerdì sera e finisce domenica sera. Per quanto riguarda il secondo post non nominare la tua destinazione nel tuo post ma limitati a far dire ai due marinai che sanno dove portarti. Ricordati che il tuo post finisce alla fine del secondo giorno di viaggio via mare. Non andare oltre. Per quanto riguarda la moderazione della missione da parte mia ti avviso già da ora che sono una persona molto esigente e rigida nelle valutazioni (non l'ho detto a sraeps nelle sue raccomandazioni perchè sa già come sono). I buoni voti con me ve li dovete sudare. Ti troverai quindi una valutazione congrua rispetto alla qualità del lavoro che hai prodotto. Non stiamo qui a dirlo perchè non serve ma tu sarai osservato molto attentamente da parte mia. ;)

    Per qualsiasi dubbio ti invito a contattarmi via mp. :fiore:

    Raccomandazioni per entrambi
    Per questo primo giro di post non mi interessa chi sia il primo dei due a postare. Accordatevi pure tra di voi per l'ordine. L'unica cosa che vi chiedo e di mantenere lo stesso ordine anche nei successivi post. Rimando eventuali annotazioni su come vorrei che collaboraste quando i vostri due pg interagiranno (ora entrambi vi dovete comportare come se l'altro non esistesse).


  4. .




    Missione Iwa: Giorni di un futuro passato

    Partecipanti: Rue Ryuzaki (L ~)





    Il tuo viaggio durerà almeno ancora un giorno e mezzo salvo imprevisti.

    Nota!!Sei libero di fare ciò che ti pare in quel lasso di tempo. Puoi scegliere di far durare il viaggio ancora un giorno e mezzo oppure di allungarlo con qualche imprevisto che non precluderà comunque il viaggio e che non dovrà superare le 24 ore che si andranno ad aggiungere alle altre 36 circa.

    Arriverai dunque al confine tra il Paese della Roccia e quello degli Uccelli senza grossi problemi. Stai percorrendo un lungo viale alberato che circonda una strada sterrata segnata dal passaggio di mezzi e persone. Per svariati metri non noti ne persone ne tantomeno nessuna struttura che ti lasci intendere la presenza di una sorta di posto di guardia di confine. Quando la voglia ti sta per abbandonare trovi all'improvviso di fronte a te una sbarra che andava da una parte all'altra della strada. In entrambi i lati vi erano due guardiole che ospitavano al loro interno lo stesso numero di uomini. *Non li hai mai visti ma sono di Iwa. Sono armati di tutto punto e hanno un'aria piuttosto minacciosa. Descrivili come ti pare. Uno di loro ti viene incontro, mentre l'altro ti osserva attentamente con uno sguardo tutt'altro che amichevole senza distogliere l'attenzione da quello che era il suo vero compito (vigilare quell'accesso). L'uomo dopo averti raggiunto ti dice:

    Ehi tu, chi sei? Che ci fai qui? Perchè sei qui? Chi ti ha mandato qui? Perchè vuoi passare?

    L'uomo potrebbe risultare fastidioso. Ma vista la tensione che aleggia nell'aria in quelle zone ci può anche stare. E' pur sempre il suo lavoro.

    [...]Rispondi alle domande nella maniera che ritieni più opportuna senza dilungarti troppo. Non rivelare che ti trovi lì in segreto per conto della Tsuchikage.

    Dopo aver capito chi sei ti invita a seguirlo. *Inserisci a tuo piacimento il suo parlato dove ti chiede di seguirlo. L'altro uomo rimarrà dove era al tuo arrivo mentre voi vi addentrate nella foresta. Camminerete per qualche minuto sino ad arrivare ad una piccola radura al centro del quale vi è una struttura di dimensioni medio piccole sviluppata su un unico piano. Entrate lì dentro e capisci subito che si tratta dell'alloggio delle guardie.*Descrivilo come tale. Non mettere però solamente due posti letto. Vi spostate in un piccolo open space che ospita cucinino e sala da pranzo e vi sedete al tavolo. E' chiaro che l'uomo ti vuole dire qualcosa.

    Bene... Innanzitutto mi presento... Il mio nome è Hikaru... Ora che siamo da soli parliamoci seriamente però... Chi sei davvero? Perchè sei qui, davvero? Sono molto meno stupido di quello che tu possa avere pensato mio caro... E sto aspettando visite...

    [...]Ora puoi dire che ti ha mandato la Tsuchikage e che sai solamente che si è raccomandata che questa cosa fosse e rimanesse segreta. Lo dici perchè capisci che Hikaru vuole sentirsi dire questo da te.

    Dunque aspettavo te... Bene... Spero che lei mi abbia almeno mandato qualcuno di valido e non il primo poppante che gli capitava a tiro... Nessuno ha l'intenzione o la voglia di giocare qui...
    *Se hai combattuto da anbu e con la maschera nella guerra è chiaro che non sappia chi tu sia dal momento che sei a volto scoperto

    Dopo aver ricevuto una tua risposta nel quale gli spiegherai chi sei dicendo il minimo
    indispensabile*Dovrà sapere almeno quale è la tua specializzazione. riprende a parlare.

    Seguimi pure... Ci spostiamo di nuovo... Ho bisogno che tu faccia una cosa per me...

    Camminate nuovamente nel bosco. Questa volta il il viaggio durò una mezzora abbondante. Vi troverete infine di fronte ad uno strapiombo che presenta in cima al bordo una struttura in pietra.

    brindisi-di-m-castello-torre



    Nota!!Immaginati una struttura del genere in un ambiente simile a questo. La struttura però è più larga e si sviluppa su almeno due piani.


    Ti ho dato un buon numero di indicazioni già nel post. Ho cercato di lasciarti più libertà e meno vincoli in questa seconda traccia. Vorrei invitarti però a leggere bene ciò che ti ho scritto e di chiedere senza metterti problemi ad ogni minimo dubbio anche se apparentemente stupido. Mi prema che tu segua bene sopratutto il dialogo con la guardia. Concludi il post quando vedi la struttura (Non entrarci però). Buon lavoro. :)

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:


    - "Erano passata"? Occhio agli errori grammaticali... :asd: E sappi una cosa, è colpa di Yoko se sto diventando così bastardo con gli errori grammaticali... :rofl:

    - Già che hai iniziato un post parlando del tuo abbandono del corpo Anbu potevi spiegare almeno a grandi linee il motivo. Così chi legge ha una idea almeno recente di quello che succede al tuo pg. Questo vale per i primi post delle attività in maggior peso. Nei post successivi ti puoi sempre riagganciare al precedente ma essendo tra di essi collegati puoi permetterti di andarci diciamo un pò meno pesante.

    - Attento agli errori di sintassi. Per quanto ti è possibile cerca di rileggere i tuoi lavori.

    - Ecco il pezzo in cui parli della storia del tuo pg era più opportuno all'inizio. In parte con questo recuperi la valutazione negativa che ti avrei assegnato se non l'avessi fatto.

    - Grandiosa l'idea di scrivere che quel tonfo poteva essere originato da uno dei tuoi ex colleghi Anbu venuto per ucciderti. Bravo, mi hai davvero sorpreso in positivo. Complimenti.

    - Poco feedback di pensato, narrato o altro dopo che ricevi la lettera. Cerca sempre di accompagnare almeno i momenti salienti dei tuoi post con considerazioni in qualsiasi forma che rendano meglio l'idea di ciò che ti succede e di ciò che succede attorno a te.

    - Oh ragazzo. La confidenza con il tuo capo levatela. :asd: Dagli del lei. :asd: E' pur sempre una personalità importante oltre che una donna. :asd:

    - Nel descrivere la parte iniziale del tuo viaggio parli di ambiente sempre uguale ma non fai alcuna descrizione ad esso. Non pretendo che descrivi ogni minimo millimetro che il tuo pg vede in un viaggio, ma una descrizione almeno globale ci stà e ci vuole.

    - Belli gli animali cacciati da te che fanno capolino nel post quando sei pronto a cenare. Dillo che li stai prendendo, anche se non vuoi dire per filo e per segno come li prendi.

    - Ti avevo dato indicazioni riguardo all'interazione con un proprietario della locanda che doveva apparire nella parte finale del tuo post. Alla fine l'hai fatta risultare come una locanda abbandonata. Mi rendo conto che forse ti ho dato una traccia troppo rigida, però avresti comunque dovuto leggerla meglio. Non avresti fatto questo errore in quel caso.

    - Nel complesso hai fatto un post molto buono, però ho comunque una critica da farti. Hai descritto bene cosa accadeva nella prima parte del post (quella diciamo antecedente alla tua partenza), mentre nella seconda ho percepito da parte tua un pò di fretta. Peccato, la valutazione inevitabilmente ne risentirà.

    Voto: 7,8

    Sopratutto all'inizio mi tengo il più possibile basso con le valutazioni (cercando ovviamente di non ledere ingiustamente i miei utenti). Tendo a premiare i progressi se ce ne devono essere, altrimenti non si migliora e ci si adagia sugli allori.



    Edited by circu - 17/10/2014, 19:13
  5. .




    Missione Iwa: Giorni di un futuro passato

    Partecipanti: Rue Ryuzaki (L ~)





    In una anomala calda notte di un fine settimana d'Ottobre mentre ti accingi ad andare a letto per recuperare le energie dopo una giornata piuttosto stancante la tua attenzione viene richiamata da uno strano tonfo proveniente dall'ingresso della tua abitazione. Con un'arma in mano ti avvicini alla porta a piccoli passi prestando attenzione a non far alcun rumore. La apri di scatto ma non vedi nessuno. Dopo aver guardato in tutte le direzioni sbuffi spazientito rendendoti conto di essere andato lì per nulla. Arrivi in camera e incominci a spogliarti per metterti addosso qualcosa per passare la notte (libero di scegliere di metterti roba leggera o di non metterti nulla). Noti però sopra il cuscino una lettera color panna recante un sigillo marrone a te conosciuto. La prendi in mano e capisci che quella lettera è una comunicazione del capo del villaggio. Prima di aprirla ti chiedi come abbia fatto a finire lì una cosa che prima non c'era ma non dai troppo peso a questo dettaglio. La apri e la leggi incuriosito. Poche e lapidarie parole recitano "Presentati domani mattina alle 8:30 nel mio ufficio. Vieni da solo e assicurati di non essere seguito da nessuno. Yoruichi Senton.". La chiudi e la poni da qualche parte non senza qualche perplessità, specialmente alla luce del fatto che sai chi ti ha mandato quel messaggio. Ti chiedi il perchè di un fare così lapidario e sopratutto perchè ti viene chiesto di assicurarti di non essere seguito nessuno. Passerai la notte svegliandoti più volte tormentato da brutti presentimenti. L'indomani mattina ti svegli e ti prepari per andare all'appuntamento. Arrivato lì e prendendo le dovute precauzioni ti ritrovi davanti all'ufficio di Yoruichi, che dopo averti sentito bussare ti intima ad aprire la porta e ad accomodarti su una poltrona che sta di fronte alla sua scrivania (prima di entrare controlla il corridoio alla ricerca di possibili persone sospette, poi una volta entrato chiudi la porta). Dopo che ti sarai seduto ti fisserà con uno sguardo misto tra l'assente e il nervoso e sbufferà.

    Rue, ti ringrazio per esserti presentato qui nonostante la mia missiva anomala. Spero sia riuscito a venire qui senza essere notato.

    [...]Quando vedi le parentesi quadre con tre puntini al loro interno sono vuoti temporali in cui tu hai la facoltà (ma non l'obbligo) di poter intervenire in un discorso di altri pg/png. In questo caso hai libertà di risposta, purchè non faccia domande al tuo interlocutore che necessitino forzatamente di una risposta.

    Ho bisogno che tu mi faccia un favore personale. Devi recarti a Yatagarasu. Non posso dirti di preciso dove si trova questa cittadina perchè non voglio dare riferimenti spaziali a nessuno. Sappi solo che si trova nel Paese degli Uccelli. Preparati a partire subito alla volta del Paese degli Uccelli dunque. Una volta arrivato al valico di confine con la nostra nazione cerca la vedetta che ha il compito di vigilare sul transito di mezzi e persone e presentati facendo presente che ti trovi lì per mio conto. Riceverai ulteriori istruzioni da loro. Ho bisogno di te e delle tue potenzialità per risolvere una questione importante. Vuoi farmi questo favore?

    [...]Rispondi positivamente e incomincia ad alzarti in piedi senza però dare le spalle e rimanendo in attesa.

    Molto bene... Allora va pure... Ti ringrazio...

    La conversazione finisce qui. Ti limiti a rispondere a queste ultime parole con un cenno di assenso con la testa. Le dai le spalle e ti avvii verso la porta. Quando la stai per chiudere sentirai di nuovo la sua voce.

    Ah Rue... Dimenticavo... E' stato un piacere conoscerti...

    Sentendo queste parole ti giri nuovamente verso di lei rimanendo però nella posizione in cui ti trovavi. La fissi in silenzio e con le perplessità del caso riprendi a fare quello che stavi facendo poc'anzi: andartene via di lì. Avevi con te già l'occorrente per partire, dunque non servirà che torni a casa tua per prepararti. Partirai subito da solo alla volta del Paese degli Uccelli. Il viaggio che ti aspetta è piuttosto lungo, tra i tre e i quattro giorni a seconda del tragitto che prendi e di eventuali intemperie che possono rallentare il tuo cammino. Il primo giorno passa liscio senza problemi. Il secondo comincia tranquillo ma non puoi fare a meno di sentire per tutta la mattina un forte odore di umidità. Puntualmente verso la fine della mattinata incomincia a piovere. Inizialmente scende qualche goccia, ma dopo pochi minuti quelle gocce si trasformano in un diluvio di dimensioni importanti. Non puoi più continuare a viaggiare con quel tempo perchè finiresti con il prenderti un accidenti, dunque decidi di cercare un riparo e se possibile anche un posto dove poter mettere qualcosa di commestibile sotto i denti. Ti ritrovi dopo svariati minuti di ricerca di fronte a un chiosco con una veranda coperta che stava su una base di un materiale che pareva essere cemento armato e che permetteva di essere sufficientemente al riparo da fango e acqua. Decidi di andare lì per ripararti sperando che la pioggia potesse avere presto fine e per mangiare.

    Nota!Farai bene a trovare un modo per asciugare te stesso e la roba che hai addosso. Il viaggio è lungo e non puoi permetterti di cambiare indumenti ogni volta che ti fermi.

    Rimarrai lì qualche ora cogliendo l'occasione anche per riposarti e recuperare un pò di energie. Poi ti preparerai per ripartire.


    E' la prima attività che ti modero, perciò oltre la traccia che ho in testa per la missione ho inserito anche degli elementi che mi permetteranno di valutarti sotto molteplici aspetti dando anche a me la possibilità di conoscerti bene e a te di farti conoscere e di fare bella figura. Sappi solo (è giusto che lo metta in chiaro da subito) che sono una persona esigente e che pretende in tutti i post da parte di chiunque sempre il massimo impegno (non guardo in faccia nessuno sappilo). Ti invito ad iniziare temporalmente il tuo post con un collegamento diretto o indiretto (flashback) all'ultima cosa che ha fatto il tuo pg. Nel post inizialmente hai dei vincoli per quanto riguarda particolari da inserire nel tuo post, ma nulla di vieta di arricchirli (senza modificarli). Avrai libertà di inserire interazioni con png prima del tuo appuntamento e libertà di lasciar fare al tuo pg quello che ti pare. Avrai insomma sino all'incontro a parte le direttive libertà totale di movimento. L'interazione con la Tsuchikage è abbastanza chiara credo, quindi non serve che aggiunga altro a riguardo. Il primo giorno di viaggio poi è libero. Vale lo stesso discorso fatto per il pre-incontro con il tuo capo (libertà totale su tutto). Tieni conto che ora sai qualcosa in più (se così si può dire) e hai la possibilità di avere diversi spunti un pò più specifici (narrato, pensato e parlato). La mattina del secondo giorno di viaggio la passi da solo sino a quando non arrivi al chiosco. Lì potrai interagire con un proprietario del chiosco (decidi te il sesso, il carattere, l'età e qualsiasi altra cosa lo riguardi). Il post si concluderà quando sarai pronto per partire.

    Per qualsiasi dubbio riguardo alla traccia ti invito a contattarmi via mp o via chat. :fiore:

    Nota Bene!



    Edited by circu - 13/10/2014, 02:34
  6. .
    CITAZIONE
    Valutazione 8° Traccia
    - E' apprezzabile il modo in cui interagisci con il Daichi, così come lo è l'inserimento della spiegazione del concetto di interrogatorio che rende più "umano" il tuo pg e veritiera la situazione in cui si trova. Bravo.

    - Non ti sto penalizzando. Perdonami ma sono davvero cotto a quest'ora. Ti spiacerebbe spiegarmi in privato che cosa ha fatto scattare tra te e il tuo ostaggio una sorta di amicizia?

    - Ammetto di essermi sforzato non poco per cercare di capire perchè non hai concluso o continuato la tua storia anche qui. Francamente nulla te lo impediva. Ti ho detto di fare quello che ti pare sino alla fine della giornata quando vai a letto. Te l'ho proprio specificato per lasciarti tutta la libertà possibile.

    Valutazione: 8

    Veramente un bel post. Ti devo fare i miei complimenti perchè questa è una degna conclusione di un continuo crescere della qualità dei tuoi post. Dal primo post all'ultimo sei cambiato veramente tanto. Non so di chi sia il merito ma certo è che ho visto due persone diverse. Bravo. Mi rimane solo quel punto interrogativo della parte che non hai voluto inserire peccato. Comunque se sentirai il bisogno di chiarirti con me lo potrai fare se vuoi, anche se formalmente non sei più un mio utente diretto. Sono felice di essere stato il tuo master. In bocca al lupo per il tuo prosieguo.

    p.s.: spero abbia capito da solo che ho volutamente allungato di un post la tua missione per permetterti di alzare la tua valutazione complessiva e darti la possibilità di avere accesso a una ricompensa il più possibile congrua a quello che è il tuo attuale potenziale di ruolatore.

    CITAZIONE
    Conclusioni finali

    Media: 6,5 + 6,2 + 6 + 6,8 + 7 + 7,5 + 7,2 + 8 = 6.9 (6,9 è la media esatta fatta con la calcolatrice senza neanche approssimazione, però te lo passo a 7 io per aiutarti)

    Ottieni: 20 ppe, 25 exp, 600 ryo


    Per qualsiasi dubbio o protesta sulla valutazione finale e/o sulle ricompense contattami via mp.
  7. .
    Modifica il post principale invece di scriverlo qui... E Undertaker per quanto bello sia come nome non sa proprio di giapponese mi dispiace... Devo chiederti di cambiarlo...
  8. .
    Non è molto carino intitolare una discussione fate presto :)
  9. .


    Circu Dimir



    Provenienza:

    Kumo

    Energia:

    Blu

    Grado:

    Jonin

    Età

    19

    Segni particolari:

    Carnagione scura

    Quattro grossi aghi inseriti nella parte superficiale della pelle all'altezza del bicipite sinistro

    Due orecchini d'oro a cerchio (uno grande e uno piccolo) nell'orecchio sinistro

    Capelli raccolti

    Tatuaggio sul bicipite sinistro raffigurante questo simbolo:

    guildcrest_dimir

    Vestiario normale:

    Pantaloni in pelle marrone scuro (la tonalità sembra quasi nera), quanti in pelle dello stesso colore dei pantaloni, maglia termica nera a mezze maniche, fascia in pelle trasversale rivestita dal lato interno posizionata nella parte superiore del tronco, cinta dorata per sorreggere i pantaloni con una placca riportante il simbolo di Kumo usata come fibbia.

    Vestiario da missione:

    Pantaloni in pelle marrone scuro (la tonalità sembra quasi nera), quanti in pelle dello stesso colore dei pantaloni, maglia termica nera, giubba da chunin, fascia in pelle trasversale rivestita dal lato interno posizionata nella parte superiore del tronco, cinta dorata per sorreggere i pantaloni con una placca riportante il simbolo di Kumo usata come fibbia.

    N.B.: Tutto questo vestiario in missione è coperto da un mantello dotato di cappuccio che se chiuso copre tutto non impedendo i movimenti.

    Storia:


    PARTE I°

    Nato da due genitori entrambi di Kumo (lui membro del modesto corpo di polizia cittadini e lei proprietaria di un ristorante piuttosto rispettato nella sua città), Circu vive da diversi mesi per conto suo in una casa sita nella periferia della città. Il motivo della decisione di vivere autonomamente è stato preso di comune accordo con i genitori e figlia anche di una usanza portata avanti da molti anni dalla sua famiglia. In casa sino a 15 anni e poi si incomincia a diventare uomini da soli. La situazione è agevolata dal fatto che il percorso di allenamento nella sua famiglia prevede sedute piuttosto toste generalmente a partire dai 7/8 anni dove gli aspiranti ninja vengono seguiti passo passo dai padri che hanno una lunga tradizione come difensori della legge. Il passaggio di vita coincide non a caso con il periodi di ammissioni all'accademia di Kumo. Accademia dove il giovane membro della famiglia Dimir è atteso con impazienza. Tutti i parenti parlano bene di lui. Circu si allena sia la mattina che la sera (abitudine presa già da piccolo). Quando era in casa dei genitori approfittava dei momenti in cui non era con il padre per esercitarsi anche da solo nel piazzale di casa. Ora che vive per conto proprio si allena quasi ininterrottamente. All'infuori della famiglia però nessuno sino ad ora è mai riuscito a vedere con i propri occhi di cosa fosse davvero capace il ragazzo. Va comunque detto che Circu ha dalla propria parte una potenziale arma non di poco conto. Infatti i Dimir sono conosciuti e rispettati in tutta Kumo (e non solo) per essere possessori della fortissima abilità innata delle maschere. La famiglia di Circu ha sempre avuto un ruolo fondamentale per la difesa della cittadina. I migliori hanno anche avuto l'onore di far parte degli anbu o addirittura delle guardie personali del Raikage. Ma questo naturalmente significa tutto e niente. Infatti nessuno nasce grande. La grandezza si ottiene con tanto sudore e tanta passione perchè se è regalata non è giustamente la vera grandezza. E' ora giusto porsi delle domande. Cosa sarà capace di fare Circu a partire dal suo oramai imminente ingresso nell'accademia? Quale sarà il suo futuro nella società? Sarà un semplice e modesto o un grande e leggendario ninjia? Come e con quali tempi andrà avanti nella vita? Queste domande potranno avere risposta solo aspettando. Una cosa è certa. Circu è un bravo ragazzo che ha la testa sulle spalle ed è cresciuto in una brava famiglia. E' di spirito altruista ed è una persona seria dedita al lavoro, piena di sorprese e socievole. Lo attendono prove difficili e un percorso che per ottenere risultati eccellenti va affrontato nel migliore dei modi...

    PARTE II°

    Una calda notte d'estate di qualche anno fa (più precisamente quando all'epoca il ragazzo aveva quasi 16 anni) quando tornava a casa da una faticosa giornata passata ad insegnare i fondamenti ai giovani aspiranti ninja decise di passare a trovare i suoi amati genitori, per poter mangiare in tutta tranquillità un boccone già pronto e tornare diritto nel suo letto senza doversi vedere costretto a fare i piatti. Ma tutto cambiò nella vita di Circu di lì a poco. Aperto il portoncino dell'ingresso chiamò i genitori per annunciare il suo arrivo, senza però ricevere risposta alcuna. Pensando che non lo avessero sentito continuò la ricerca in tutta l'abitazione ripetendo di tanto in tanto il loro nome, senza però ricevere risposta alcuna. Fino ad arrivare di fronte alla porta della camera da letto con l'ansia alle stelle e un groppone sulla gola. Da sotto alla porta si poteva chiaramente intravedere che le luci della stanza erano accese. "Si saranno coricati presti e avranno dimenticato le luci accese per la stanchezza", pensò. Aperta l'aperta l'orrore. I genitori riversavano sul loro letto matrimoniale in un'enorme pozza di sangue con addosso i vestiti del giorno. La vista dei volti sfigurati da innumerevoli percosse e coltellate e il con il ventre squarciato in due dal quale fuoriuscivano le interiora che erano state grossolanamente tirate verso l'esterno provocarono in lui un conato di vomito. L'esperienza scioccante lo sconvolse e lo segnò profondamente, nel corpo e nello spirito. D'istinto corse via in lacrime e corse per parecchio tempo senza accennare a fermarsi, preoccupandosi solamente di andare il più possibile lontano dal villaggio. Si fermò a chilometri e chilometri di distanza in prossimità di una radura, al centro del quale si erigeva un grosso masso sul quale sfogò la propria rabbia prendendolo a pugni sino ad a vedere il sangue che colava dalle nocche, senza però intaccare visibilmente il malcapitato oggetto. A mente lucida pensò una sola cosa: il o i responsabili avrebbero pagato con la propria vita il vile gesto, e con loro sarebbe stata punito anche tutto quel lerciume dal quale avevano avuto origine. Dopo quella notte non fece ritorno nel suo villaggio per due anni, passando le proprie giornate a indagare su quel maledetto accaduto, con in mano una potenziale prova lasciata dagli assassini. Al suo ritorno però non era più lo stesso: era diventato molto più associale e diffidente di quanto già non fosse. Non riusciva e non sarebbe più riuscito a fidarsi abbastanza di qualcuno. Scardinare le sue difese sarebbe stata un'impresa persa in partenza.

    PARTE III°

    Incominciano a fuoriuscire nuovi elementi su Circu, sui Dimir. La sua famiglia, il suo passato, il passato a lui celato. Variabili impazzite impossibili da prevedere. Certo è che gli si prospetta un futuro pieno di incognite e allo stesso tempo decisamente intrigante.






    :ice: DESIGNED BY CIRCU© - MP: @circu :ice:



    Edited by circu - 9/3/2018, 00:11
  10. .
    INFORMAZIONI UTILI

    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato medico
    parlato bandito suicida
    parlato altri banditi
    parlato raikage
    rumori



    Long version*:



    Short version*:





    Consegna Urgente - My only friend, the end




    La vita è come un enorme paradosso che per via del suo contenuto e della forma in cui ci si pone appare contraria a quella che risulta essere l'opinione comune, risultando sorprendente o incredibile. Il mondo è fatto di continue contraddizioni dettate dal fatto che l'uomo è un'entità debole e volubile spesso portata ad andare contro la propria natura e i propri interessi, finendo con l'autolesionarsi e arrivando a infilarsi in situazioni dagli esiti irreversibili. E facile fare le scelte sbagliate, ma non lo è altrettanto farle giuste. Circu, dall'alto dell'apparentemente innocente età di quasi diciotto anni, capiva determinate problematiche. Era conscio del fatto che dentro di se portava una maturità tale da indurlo a distinguersi sia dai suoi coetanei che dagli adulti, ma nonostante tutto la cosa non sembrava assolutamente pesargli. Anzi, probabilmente il tipo di carattere che si ritrovava ad avere lo induceva inconsciamente ad essere razionale sempre a comunque calcolando ciò che potesse essere a lui comodo per ottenere il risultato sperato senza però doverci rimettere in maniera evidente. Era triste da notare, ma nella sua vita aveva ricevuto tanta di quella merda e tanti di quei dispiaceri che lo avevano portato nel tempo ad essere quello che era, cosa che lasciava in lui un pò di malinconia ma anche tanta consapevolezza del fatto che la selettività può ritornare utile in molti casi. Non era però quello il momento di farsi inutili seghe mentali di carattere pseudo-filosofico che avrebbero fatto perdere solamente tempo utile, ma essendo la situazione critica (per non dire ai limiti del catastrofico) occorreva pragmatismo e concretezza.

    La piccola carovana di cinque persone capitanata dal giovane ninja di Kumo si era ritrovata dopo numerose vicissitudini nel villaggio che rappresentava una tappa finale per molti di loro e una questione d'onore per chi la dirigeva. Quel posto però con loro grande sorpresa era diventato irriconoscibile in quanto avvolto da fiamme, morte e disperazione. L'epidemia, inizialmente circoscritta a un ristretto numero di sfortunati, si era viscidamente propagata a macchia d'olio in tutta Ibachi coinvolgendo chiunque gli capitasse sotto mano. Come gesto estremo era stata da non si sa chi presa la difficile decisione di appiccare fuco a tutto (persone e oggetti) per circoscrivere i danni a un'aria decisamente limitata. Il rischio, concreto, era quella che se non tenuta d'occhio l'epidemia si sarebbe potuta espandere a livello nazionale o peggio ancora a livello globale ponendo fine all'esistenza della razza umana. E a infierire su una ferita aperta e profonda si era messo anche il problema che il dottor Kiyuka, per via del fatto che era costantemente e intimamente a contatto con i propri pazienti, aveva contratto la malattia. Fortunatamente per lui però colui che era arrivato lì con le medicine aveva con se un ultima fialetta d'antidoto che volle usare per fargli salva la vita rifiutandosi di vederlo morire e opponendosi con tutto se stesso a quello che il destino pareva volergli riservare. Voler combattere contro l'impossibile. E' forse questo che può rendere speciale qualcuno? Chi lo sa. Sta di fatto che quell'azzardo si rivelò una scommessa vincente in quanto l'uomo dopo pochi minuti incominciava a presentarsi con un colorito proprio di una persona in salute e con movenze si lente ma naturali. La notizia fece felici un pò tutti, ma per una vita che diventava di nuovo tale ve ne era una che non lo era più. Non vi era dunque spazio per la gioia e per gioire ma solo per piangere chi non c'è l'aveva fatta. Si era spento infatti, dopo una lunga agonia, il capo dei banditi protagonisti in negativo di questa triste storia. Colui per cui era stato dato origine a tutti i mali si era arreso alla malattia. I sacrifici fatti dai suoi due scagnozzi, con i quali Circu si era scontrato erano risultati vani, andandosi a scontrare con l'evidenza dei fatti. Il suo cadavere privo da chissà quanti minuti di vita era stato gettato tra le fiamme perchè avesse una degna fine e non rimanesse immobile lì nella piazza a testimoniare una pagina di un libro che andava sicuramente strappata.

    Ora però occorreva trovare un modo per fuggire da quell'inferno, e alla svelta. Ogni secondo passato lì poteva significare un secondo in meno di vita che avrebbe potuto portare nelle giuste circostanze anche alla morte. Ma purtroppo no, non era ancora il momento. Un altro colpo di scena, l'ennesimo di quei momenti concitati, si era paventato sottoforma di un bambino che si era timidamente affacciato da una casa incenerita poco distante dal gruppo. Costui fu subito notato da Circu che fece per avvicinarsi e sincerarsi delle sue condizioni, sino a quando però notò qualcosa di poco gradito: anche il bambino aveva contratto la malattia. Quella toccante scena lo frustrò dandogli probabilmente il colpo di grazia dal punto di vista del morale, perchè dentro di se sapeva che quella povera cretura aveva il destino segnato dal momento che non era possibile somministrargli un antidoto in quanto era finiti con il dottore che aveva assunto l'ultimo a disposizione. Il silenzio piombò nel gruppo che osservava attonito l'evolversi degli eventi. Circu si trovò di fronte a un dilemma: lasciare lì da solo il bambino affinchè quest'ultimo vivesse in solitudine i suoi ultimi istanti di vita oppure porre fine con un fendente della sua wakizashi risparmiando inutili dolori e sofferenza? La scelta era ardua. Un'uccisione seppur necessaria rimaneva pur sempre un'uccisione. Ma di alternative non ne esistevano e quindi a malincuore si preparò ad affondare la lama della sua amata spada nella fresca e candida carne di quella giovane vita.

    Lo so che non cambierai mai opinione di me, ma ho rubato questa fiala, dalla borsa, per paura che il boss mi contagiasse, sono un codardo, ma voglio che almeno lui cresca bene e di sani principi....

    Queste poche parole pesanti come un macigno risultarono essere come un fulmine a ciel sereno, e a pronunciarle fu il bandito che si era scontrato con Circu. Non era stato detto chiaramente ma le intenzioni che trapelavano da esse erano chiare. Quello in atto era un dubbio etico che non troverebbe mai in accordo la popolazione mondiale. E' giusto dare un valore ad una vita? E' giusto dire che una vita vale più di un'altra? E' giusto dire che una persona merita di morire? Forse è impossibile rispondere, o più correttamente sarebbe degno di una persona corretta l'astensione. Una cosa al di là di tutto però è certa: ognuno della propria vita è libero di poterne fare ciò che gli pare, sino a quando la sua decisione non va a ledere e coinvolgere altre persone. Dopotutto la libertà di ogni singolo individuo finisce dove inizia quella altrui.

    NOOOOOOO!!! FERMOOOOO!!! COSA STAI FACENDOOOOOOOO!!!

    Non vi fu modo di fermare il suicidio del bandito che nel giro di pochi istanti, dopo aver lanciato a Circu la boccetta, si ritrovò avvolto dalle fiamme che lo avrebbero terminato irreversibilmente. A quel punto il ragazzo sbottò, stufo di non aver modo di avere sotto controllo la situazione per comandarla a proprio piacimento e comodità.

    Ok... Ora basta... Ne ho i coglioni pieni di questa situazione... Sono stufo di vedere gente che muore inutilmente e in maniera indegna... - il suo sguardo volse verso la mano destra che teneva salda la provetta contenente l'antidoto. Dopo un piccolo sospiro e dopo aver stretto il pugno riprese a parlare rivolgendosi al dottore - Mio caro dottore... Prenda ciò che le sto per dire come gli pare... Un consiglio, una richiesta, un ordine, una minaccia... Faccia come cazzo le pare... Io non ho più voglia di assistere a scene simili e ho tutta l'intenzione di levare baracche e burattini il prima possibile e tornarmene a casa per lasciarmi alle spalle questo insulso posto... Ora lei prende questa e inietta tutto il suo contenuto sino all'ultima goccia nel sangue di quel bambino... Non mi interessa come ma deve salvarsi... Questione chiusa...

    Spero solo che il tuo sacrificio non sia stato vano... Meritavi l'inferno ma forse avrei preferito non arrivare a tanto... Ma oramai quel che è fatto è fatto...

    Subito dopo aver finito di parlare si sedette a terra con le gambe distese e le braccia all'indietro a sostenere il tronco, per poter così recuperare un minimo d'energie e organizzarsi mentalmente per quello che l'aspettava di lì a poco. La stanchezza che aveva addosso era tale che nonostante la situazione incominciarono a calargli leggermente le palpebre. Quando si accorse del sonno che si paventava minacciosamente decise di togliere dalla propria borsa una bottiglietta d'acqua che anche se non aveva certamente la parvenza di freschezza poteva rinvigorire almeno leggermente il suo viso svegliandolo da quella strana sensazione catatonica. Dopo aver asciugato per bene gli occhi non credette a quello che aveva davanti. Il piccolo che era oramai stato dato per spacciato si era invece miracolosamente ripreso, e lo stesso dottore che sino a poco tempo prima lo aveva dato per spacciato gridava al miracolo esultando quasi come se fosse allo stadio e la sua squadra del cuore si era appena portata in vantaggio al novantesimo. Quella era una grandiosa notizia che mise tutti di buon umore. Era evidente che il sacrificio del povero bandito non era stato vano e che la scommessa fatta su di un futuro più roseo e pulito poteva ancora essere vinta. Il tempo per le esultanze e i festeggiamenti era però nullo e i problemi da affrontare che il gruppo aveva di fronte non permettevano alcuna distrazione.

    Bene... Sono felice che il bambino stia meglio... Ora però le esultanze devono finire... Abbiamo per le mani una brutta gatta pelare... Ce ne dobbiamo scappare alla svelta da qui... E dopo i sacrifici fatti non possiamo che muoverci tutti insieme... - disse mentre tutto il gruppo, bambino compreso che stava tenendo la mano al dottore, gli si strinse attorno per ascoltare ciò che aveva da dire - Vediamo un pò di organizzarci per il viaggio... Mmm... Mi pare di vedere che bene o male siamo tutti in grado di muoverci e di tenere un'andatura buona... Se partiamo adesso arriveremo a Kumo al massimo a fine mattinata... Mi rendo conto che sia oramai notte fonda e che non è proprio la situazione ideale per poter camminare o correre, ma non è certo questo il momento giusto per mettersi questo tipo di problemi... Non possiamo certo permetterci di aspettare che faccia un minimo di luce... Dunque... Del bambino me ne occupo io... Lo prendo in braccio o al limite me lo carico sulle spalle... Sarà sicuramente stremato e dio solo sa che cosa hanno visto i suoi poveri occhi... Tu ragazzo invece seguirai libero da pesi e darai ogni tanto il cambio eventualmente al tuo compagno ogni tanto perchè lui si dovrà occupare di supportare nel viaggio il dottore che anche se adulto rimane comunque debilitato fisicamente dai resti della tossina del fungo... Bene... Forza e coraggio... Ci facciamo il viaggio tutto d'un fiato senza fare alcuna sosta...

    Era sempre meglio non lasciare nulla al caso. Una buona organizzazione globale del gruppo permetteva di essere tranquillamente al riparo da eventuali e scomodi inconvenienti. Ognuno dei presenti dopo aver ascoltato le parole di Circu si mise diligentemente ad eseguire gli ordini che erano stati impartiti, mentre il giovane Dimir per poter viaggiare più agevolmente decise di mettere la wakizashi con tanto di fodero all'interno della borsa spostando quest'ultima sul davanti e potendo così caricarsi sulle spalle il bambino che in una posizione a lui più consona avrebbe anche potuto riposare se ne avesse sentito la necessità. Nel giro di una decina di minuti si erano già lasciati alle spalle quel maledetto inferno e quelle cattive sensazioni. Ognuno dei cinque superstiti avrebbe avuto di riflettere sull'accaduto ricordando magari anche con malinconia chi non era più tra loro. Dopotutto tutti a modo loro a Ibachi avevano perso qualcosa: il bambino potrebbe aver perso genitori e parenti, il dottore ha perso un intero paese che avrebbe dovuto salvare e che invece è finito in cenere, mentre i due banditi avevano perso due grandi amici a cui erano legati.

    Sta finendo tutto... Finalmente... Ancora poche ore e sarò a casa nel mio comodo letto a riposarmi e a dormire... Sembrava quasi che sarei dovuto crepare lì... Aiuto... Non l'avrei sopportato di finire i miei giorni così... Ho ancora un bel pò di cose da fare... Un bel pò di sassolini dalla scarpa da levarmi... E devo mettermi sotto per recuperare il divario tecnico che ho accumulato in questi due anni... Ma sono certo che saprò farmi valere... E saprò sorprendere chiunque... Eh eh...

    La visibilità non era certo delle migliori in quanto via terra la vegetazioni era piuttosto fitta e lasciava trapelare poca luce naturale proveniente dalle stelle e dalla luna. Per ovviare a ciò chi ne aveva la possibilità teneva in mano ciascuno un tronco con in cima uno straccio vecchio che fungeva da torcia improvvisata. Avrebbero anche potuto ovviare all'inevitabile consumo della fonte luminosa recuperando nuova legna qua e là durante il tragitto. Nonostante tutto riuscirono a viaggiare spediti per almeno quattro ore senza intoppi di alcun genere, arrivando tranquillamente quasi a metà strada con il sole che quasi alle sei del mattino incominciava a fare capolino a est accompagnato da una piacevole brezza fresca.

    Ragazzi fermiamoci qui qualche minuto... Così chi trasporta il dottore può dare il cambio e io posso far riposare la mia schiena che sono a pezzi... Questo bambino è più pesante di quanto mi aspettassi... E non ha fatto altro che dormire da quando siamo partiti... Doveva proprio essere stremato poveretto... - disse Circu mentre poggiava dolcemente il bambino a terra lasciando che la sua testolina poggiasse sul morbido dello zaino - Forse riusciamo anche a fare prima del previsto per mia immensa gioia... Su ora... Andate a bere in quel ruscello che scorre lì di fronte a me... Fra poco vi seguo pure io...

    Il tempo concesso loro fu sufficiente per far bene un pochino d'acqua a tutti a parte il bambino che riversava beato in uno stato di sonno profondo dal quale si sarebbe risvegliato chissà quando. Tutto ciò non bastava sicuramente a recuperare totalmente le energie ma se non altro non avrebbe sortito l'effetto deleterio di abbassare ulteriormente l'umore della truppa. Partirono recuperando tutti i bagagli materiali e umani dopo dieci lunghi minuti alla volta di Kumo che distava da loro appena una cinquantina di chilometri raggiungibili all'andatura che avevano loro in quattro o al massimo cinque ore. Quella poca strada che gli rimaneva da fare parve però lunga il doppio o il triplo perchè fu vissuta con grandi sentimentalismi e con la testa che volgeva altrove ma non all'ignobile presente. Occasione utile per Circu per iniziare a tirare le somme.

    Che strana sensazione che mi sento addosso... Non saprei proprio come definirla... Mi sento soddisfatto ma anche in un certo senso strano... Forse incompleto... Mah... Forse devo ancora riprendere la mano con tutto questo... Forse... Oppure più semplicemente tutto questo non è più mio e io devo sapermi adattare e trovare il modo migliore per farmelo andare bene adeguandolo per ottenere quello che è il mio scopo reale... Mah... Vabbè al di là di tutto è che io il mio dovere l'ho fatto... Mi era stato chiesto di consegnare le medicine e le medicine le ho consegnate... Tutto il resto per me non ha importanza... Sta di fatto che ora mi ritrovo qui alle porte di Kumo e ahimè dovrò fare una cosa che non ho assolutamente voglia di fare ma che mi tocca fare... Un bel rapporto alla Raikage... Che trall'altro non ho neanche avuto ancora modo di conoscere da quando gli è stato assegnato il titolo... Che noia colossale...

    Alle undici del mattino i cinque si ritrovarono affiancati di fronte all'ingresso del Villaggio della Nuvola. Ognuno di loro sapeva che sicuramente quello era uno degli ultimi momenti che avrebbero potuto passare insieme per tutto il resto della vita ma dopotutto non vi era altra scelta se non quella di prendersi carico delle proprie responsabilità. Si spostarono tutti insieme in fila indiana.

    Dopo pochi minuti Circu si trovava dunque al cospetto della residenza dei Raikage, una maestosa struttura dalla forma bombata riportante una struttura che ricorda vagamente quella di una piramide. Al suo interno erano ospitati un enorme numero di uffici e negozi specializzati di vario tipo che andavano da laboratori di carattere medico, sale per le riunioni dei capoccioni del villaggio e per gli interrogatori a ninja di altri villaggi o furfanti di interesse per la sicurezza comune sino ad arrivare al suo ufficio, l'ufficio più importante della struttura che ospitava i Raikage. All'ingresso stava di guardia un grosso energumeno che aveva il compito di far passare solo persone autorizzate, che vedendo arrivare un ninja con tanto di coprifronte del villaggio si fece da parte invitandolo con un gesto della mano ad accomodarsi all'interno senza obbiettare al fatto che era insieme a persone sconosciute. Il ragazzo sapeva già bene dove andare, e dunque non aveva certo bisogno di una guida che lo scortasse sino all'ultimo piano (oltre al fatto che non sarebbe stata certo una cosa gradita). Prima però doveva assicurasi che ognuno dei suoi quattro accompagnatori fosse consegnato a chi di dovere. Come prima tappa si fermò nella clinica che stava al pian terreno nel quale lasciò sotto le cure di una graziosa infermiera dai corti capelli bruni il bambino e il dottore. Poi affrettò il passo per dirigersi alle segrete site nel sottopiano dove si sarebbe liberato finalmente anche dei due banditi. Non avendo le autorizzazioni e l'autorità necessarie per poter varcare la porta d'ingresso decise di lasciare i due individui nelle mani di uno Special Jounin che stava lì di guardia. Ora poteva finalmente recarsi all'ultimo piano per l'ultima fase della sua visita alla struttura. I gradini sembrarono non finire e i piedi man mano che avanzava si facevano sempre più pesanti, sino ad arrivare alla tanto agognata porta arrecante il simbolo del villaggio e un cartellino con suscritto "Ufficcio del Raikage". Il ragazzo vi si soffermò davanti per qualche secondo fissando la scritta e nel suo volto spuntò uno strano e sospetto sorriso. Poi decise di bussare ed entrare per fare ciò per cui si trovava lì.

    TOC TOC! Signora Raikage? TOC TOC! Signora Raikage? TOC TOC! Signora Raikage?

    Prego prego... Entri pure...

    Ottenuta l'autorizzazione ad entrare il ragazzo aprì la porta con molta delicatezza e si fermò compostamente poco più avanti chiudendosela dietro.

    Salve mia signora... Sono Circu Dimir... Sono di ritorno da Ibachi dove mi trovavo per la consegna di una scorta di medicinali per conto del dottor Matao... Con la sua autorizzazione vorrei poterle fare rapporto...

    La donna intenta a compilare chissà quali scartoffie poggiò la penna sulla scrivania e fissò il ragazzo in attesa che quest'ultimo parlasse. Era la prima volta che i due avevano modo di vedersi, e dunque fu comprensibile che il ragazzo la squadrasse per capire almeno a grandi linee che tipo di persona fosse. Il suo era un volto pulito e candido attorniato da una dorata cascata di lunghi capelli biondi che gli scendevano sin sotto le spalle. Ai suoi occhi si presentava una persona composta e sorridende che emanava un non so che di aristocratico.

    Sono tutta orecchie... Mi dica...

    Bene... Procedo... Dunque vediamo... Sono partito quasi due giorni fa verso metà mattina alla volta di Ibachi... Il viaggio d'andata è passato senza intoppi così come la consegna del sacchetto delle erbe mediche... Arrivato nell'ospedale dove ad attendermi vi era un certo dottor Kiyuka... Lì ho avuto modo di capire che la situazione era critica... Un fungo dall'origine a me ignota aveva contaminato un numero importante di persone... Questo fungo causava nell'infettato degli evidenti e brutti rash cutanei esternamente, mentre internamente comprometteva fortemente le autonomie respiratorie sino a portare a una morte lenta e dolorosa... Mi sono allontanato dopo poco lasciando al dottore il compito di sintetizzare ciò che aveva ricevuto per recarmi in un alloggio dove avrei dovuto passare la notte partendo l'indomani mattina... Dopo aver cenato e dopo essermi recato nella mia stanza ho reputato giusto informare il villaggio inviando un primo rapporto che presumo lei abbia già avuto modo di leggere... Dopo aver lasciato andare dalla finestra il corvo messaggero la mia attenzione fu attirata da un trambusto proveniente dalla clinica dove ero stato... Preoccupato sono corso subito lì e con mio grande dispiacere ebbi modo di apprendere che il dottore era stato aggredito e che due tipi loschi avevano prelevato con la forza la borsa che conteneva le erbe mediche... D'istinto ho deciso di seguirli per recuperare la refurtiva e ho quindi iniziato una corsa selvaggia per le vie del villaggio finendo anche nella foresta che lo circonda... Lì ho avuto modo di sfogare il mio potenziale senza preoccuparmi di danneggiare chi o cosa mi stava intorno.. Ho fermato uno dei due malviventi ma non quello che aveva le erbe quindi ho deciso di interrogarlo per capire dove poter rintracciare il suo compagno... Scoprì l'esatta ubicazione e anche il motivo per cui era successo tutto quello: il loro capo aveva contratto la tanto temuta malattia... Sotto la mia ferma custodia mi ha accompagnato in un accampamento che stava all'interno di una radura attraversata da un piccolo fiumicciattolo... In quella stessa radura mi sono poi scontrato con il secondo ladro uscendone vincitore indenne... Ora non avendo altri impedimenti mi adoperai alla ricerca di ciò per cui ero lì e dopo vari tentativi grazie alle informazioni di un terzo bandito trovai le erbe sotto il giaciglio dove si trovava un capo che tale più non era in quanto se ne stava agonizzante e quasi privo di coscienza steso su di un lettino da campeggio... In fretta e furia me ne andai di lì seguito da i quattro banditi che viaggiarono a coppie essendo per metà decisamente malconci... Arrivato al villaggio però la disperazione più totale... Tutti gli abitanti erano stati contaminati e come ultima possibilità qualcuno prese la difficile decisione di mettere fuoco a tutto per eliminare ogni minimo rischio e impedire che l'epidemia varcasse i confini di Ibachi... Arrivato lì troppo tardi non potei fare altro che constatare l'evidenza e andarmene da lì ma un dopo l'altra mi si pararono davanti tre importanti sorprese che hanno avuto il sapore dell'agrodolce... Prima ho scoperto che il medico era ancora in vita e dunque ho deciso di somministrargli quello che pensavo fosse l'ultimo antidoto in mio possesso... Poi dopo che il capo dei banditi era risultato privo di vita e gettato tra le fiamme saltò fuori un bambino... La disperazione prese piede perchè non vi era possibilità alcuna di salvargli la vita non avendo più antidoti ma uno dei banditi, più precisamente quello con il quale mi ero scontrato, mi sorprese rivelandomi che senza essere visto aveva rubato una fiala per la paura di non rimanere infettato a sua volta... Attanagliato dai sensi di colpa decise di lanciarmi la fiala e di gettarsi tra le fiamme scommettendo su una vita migliore per quel bambino... Ad ogni modo il dottore, che nel frattempo si era ripreso, su mia disposizione iniettò il liquido nel corpo del ragazzino... Miracolosamente questo si riprese e tutti insieme così scappammo da quell'inferno di fuoco... Nel giro di mezza giornata scarsa siamo arrivati qui... Ed eccomi al suo cospetto... Questo è tutto... Non ho altro da aggiungere...

    Il tono della voce di Circu era diverso dal solito. Forse quell'esperienza che aveva vissuto lo aveva segnato nel profondo. Non riuscì a sorridere e a risultare soddisfatto di come era andata ma si rassegnò comunque all'evidenza dei fatti: che dir si voglia quello che gli era stato chiesto di fare lo aveva fatto. Ad ogni modo dopo aver terminato il suo lungo e dettagliato discorso al suo capo chiese e ottenne l'autorizzazione per potersene andare via. La missione ora era ufficialmente finita, finalmente. A casa sua avrebbe avuto modo di riposare e di riflettere sull'accaduto per poterne trarre le dovute considerazioni personali.


    :ice: Ringrazio infinitamente <> Zangetsu per avermi concesso l'onore di averlo avuto come master. Mi sono divertito parecchio sotto il suo comando, anche se rimango fortemente traumatizzato dalle sue tracce a chiaro sfondo sadistico. :ice:


    Edited by circu - 30/8/2014, 10:26
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    INFORMAZIONI UTILI

    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato bandito scappato
    parlato altri banditi
    parlato medico
    rumori




    Consegna Urgente - La fiera dello splatter




    La situazione pareva aver preso una piega finalmente positiva. Tutto andava bene, tutto procedeva secondo i piani che si era prefissato il ragazzo. Un Circu che era partito la mattina di quello stesso giorno alla volta di un piccolo villaggio chiamato Ibachi per una consegna ipoteticamente molto semplice di medicinali si era ritrovato catapultato in una questione che teoricamente non gli competeva e in cui lui stesso per sua confessione non voleva ficcanasare, ma in cui si è ritrovato coinvolto sino al collo per una serie concatenata di eventi. Tutto cominciò quando ritrovatosi nella clinica per la consegna del pacco si ritrovò davanti ad una situazione abbastanza critica: una pericolosa epidemia generata da un un fungo dall'origine ignota stava mietendo vittime e disperazione nella zona. Quella che lui aveva avuto per le mani per una buona mezza giornata era la tanto agognata speranza sotto la forma di una cura che avrebbe guarito chi ancora rimaneva in vita. La notte di quello stesso giorno due manigoldi però ebbero l'insulsa idea di appropriarsene con la forza aggredendo il medico che si stava occupando di sintetizzare le erbe mediche per ottenere una sostanza liquida utilizzabile. Il giovane però, che alloggiava in un motel poco distante dalla struttura e che era intento a recuperare le energie accumulate durante il giorno, aveva udito dalla finestra della propria stanza dei rumori sospetti che attirarono la sua attenzione a livello tale da indurlo ad indagare di persona sul campo. In fretta e furia si cambiò e seguì la pista che lo portò all'ospedale, nel quale si ritrovò davanti alla scena di due persone che dopo aver lasciato l'aggredito a terra privo di sensi erano intenti a scavalcare il davanzale di una finestra aperta per l'occasione. Appurato che si trovava di fronte ad un bivio decise di corrergli dietro per recuperare ciò che avevano requisito con la forza, correndo con gran furia e intimando alla resa mentre sfrecciavano per le vie del piccolo villaggio. Deciso a contenersi per non creare scompiglio nel centro abitato mantenne sotto controllo la situazione sino a quando non si ritrovarono nel bel mezzo di una foresta. Stufo di sbraitare e libero di poter dare sfogo a tutto il suo enorme potenziale offensivo senza danneggiare persone innocenti decise di sferrare un'attacco ad effetto per bloccare le sue prede ponendo così fine a quella che lui considerava un'insulsa scocciatura, ottenendo però solamente il cinquanta per cento dell'effetto sperato e cioè la cattura di un solo uomo che per giunta non era quello che teneva in mano la borsa con i medicinali. Dopo essersi reso conto di aver perso di vista il bandito che era riuscito a sfuggirgli decise di approfittare della situazione per eseguire un'interrogazione ed estrapolare informazioni utili per avere una panoramica più chiara e definita di quella che era la situazione. Dal suo ostaggio, dopo qualche resistenza iniziale, Circu seppe che quelle medicine erano state prelevate con la forza per curare il loro capo che come tante altre persone aveva contratto il virus e l'accampamento dove costui si ubicava. Oramai incastrato decise di andare sino in fondo alla questione facendosi accompagnare sino a una radura di modeste dimensioni attraversata da un piccolo fiumicciatolo. All'interno di tale spiazzo si trovava una grossa tenda dove in tutta probabilità si trovava il malato, mentre al di fuori, poco lontano da essa passeggiava indisturbato il secondo ladro. Analizzata la situazione decise di sorprendere l'uomo con un'attacco a sorpresa che sortì gli effetti sperati dopo che quest'ultimo cercò timidamente di opporre resistenza. La superiorità tecnica schiacciante del giovane Dimir lo spiazzò talmente tanto che la sua stessa vita sembrò essere in pericolo. Uno scampolo di pietà e umanità del ragazzo però gli fece salva la vita. Eliminata anche questa minaccia ora non restava che fare ciò per cui si trovava lì: recuperare quei benedetti medicinali. Insieme al suo primo ostaggio si recò dentro la tenda all'interno del quale vide il capo della banda che riversava mezzo morto e vagamente dotato di uno stato di coscienza, una visione d'impatto che gli fece però capire quanto critica fosse la situazione e quando ogni secondo perso là potesse avere un valore alto e di peso. Potenzialmente ogni suo movimento fatto a vuoto poteva valere la vita di un innocente civile. Pronto ad affrontare un lungo e veloce viaggio in notturna incominciò una ricerca furiosa e sconclusionata.

    Dove sono?? Dove cazzo sono?? Dove cazzo le avete messe?? Perchè non sono qui dentro?? Le avete vendute, buttate o usate tutte?? Pazzi!!! Avete idea di cosa state facendo con un simile gesto?? - ripeteva Circu con un tono di voce alto e palesemente furente mentre con movimenti tutt'altro che aggraziati spostava ogni cosa le capitasse a tiro senza badare a rimetterla apposto e sopratutto senza badare a dove e contro chi andassero a finire.

    Continuò la ricerca per svariati minuti senza però ottenere nulla. Il suo stesso ostaggio non seppe essere di nessuna utilità in quanto come lui non era presente in loco all'arrivo del suo poco raccomandabile collega e dei medicinali. Non potendo neanche contare sul supporto del loro capo che non faceva altro che lamentarsi emettendo lamenti incomprensibili decise di spostare la propria ricerca nel perimetro esterno immediatamente prossimo alla tenda.

    Maledizione!! Maledetti!! Vi odio!! Voi siete finiti!! Se li trovo ora prima vi ammazzo e poi corro al villaggio a prestare assistenza a chi sicuramente la merita molto più di voi!! Tu, proprio tu! Vieni qui! Immediatamente! Non farmelo ripetere! - disse rivolgendosi al bandito con il quale si era scontrato che mentre lui era dentro si era dato una pulita - Dove avete nascosto i medicinali?? Ho bisogno di sapere dove sono!! Non ho tempo da perdere e non voglio assolutamente perdere altro tempo!! Rispondi subito!! E fallo bene e in fretta!!

    Io non ho idea di dove siano... Lo giuro... Io li ho solo portati qui nell'accampamento e li ho consegnati a quel bastardo di un poppante che hai visto darsela a gambe!! Non so dove lui li abbia messi e se li abbia utilizzati tutti.... Non so altro te lo giuro...

    La situazione che sembra sino a pochi minuti fa pareva non volgere più verso uno stato di irreversibile criticità piombò altrettanto velocemente in uno stato di disperazione. Lo stesso Circu, che aveva sempre mostrato rigidità e fermezza nei suoi comportamenti, incominciava a mostrare visibili segnali di nervosismo che non erano certo peculiarità del suo carattere. Pareva che non ci fossero alternative allo dare violentemente sfogo alle proprie frustrazioni contro tutto e tutti per lui. Tutto d'un tratto però ecco spuntare dal nulla il bandito che era scappato, colui che rappresentava l'unica e ultima flebile speranza di successo, l'unico che conosceva la reale ubicazione della preziosa borsa. Costui, che non era niente di più che un ragazzino, vide e capì cosa era intento a fare Circu e corse da lui disperato cercando un qualche appiglio per farsi perdonare e chiedere scusa, obbiettivo che alla luce attuale delle cose pareva essere parecchio lontano.

    ...i medicinali non sono qui..io non volevo farlo non volevo farlo.... - esordì.

    Come sarebbe a dire che i medicinali non sono qui?? Perchè lo vengo a sapere solo ora?? E perchè te la sei data a gambe come un codardo invece di redimerti subito rivelandomi ciò che voglio sapere?? Hai la minima idea di cosa può significare il tuo comportamento?? Eh?? Te lo posso garantire, non c'è perdono che terrà... Tutti qui, dal primo all'ultimo, pagerete caro ogni singolo errore che avete fatto da quando avete deciso di diventare degli insulsi manigoldi che vivono come mele marce nella società... Sono persone come voi che creano disperazione e dolore nel mondo... Non siete neanche da punire per quanto mi riguarda... Siete da estirpare... Dal primo all'ultimo!!!

    Alchè il ragazzo si inginocchiò a terra e chinando il capo in segno di rispetto e paura riprese a parlare con movenze che mostravano sempre più chiaramente quale fosse il suo stato d'animo in quegli istanti.

    ...ho solo 15 anni non uccidermi, farò qualsiasi cosa per te ma non uccidermi....per provarti della mi lealtà ti dirò dove sono i medicinali...sono dentro la botola sotto il letto del boss che hai catturato...ma non uccidermi ti prego...

    Lealtà? A me? Oh mio caro ti sbagli... Non avrò mai al mio seguito persone indegne e insulse come voi... La lealtà è un valore che viene dal più profondo del cuore e va dimostrata e sudata.... Non è un optional che deve saltare fuori quando viene più comodo all'approffittatore di turno... Non ti ucciderò... Non ora almeno... La tua insignificante vita e quella dei tuoi compagni ha ancora una sua marginale utilità... Ora stattene buono qui in un angolo.... Vado a prendere quelle dannate medicine e partiamo subito alla volta di Ibachi... Tutti insieme... Nessuno escluso...

    Ora che finalmente poteva muoversi con libertà e con la mente sgombra riprese la ricerca dove gli era stato suggerito, non prima di aver fatto spostare dal primo bandito catturato l'uomo mezzo morto. Non fidandosi di usare le mani per manovrare il giaciglio diede con tutte le forze che aveva in corpo un calcio al piccolo materasso scaraventandolo con lenzuola e cuscino al di fuori della tenda. Sotto il suo sguardo ora vi era una piccola botola ricavata nel terreno argilloso la cui apertura era fatta in legno grezzo. La aprì e vide che al suo interno vi erano quei benedetti medicinali.

    Finalmente vi ho trovati... Quanto mi state facendo dannare maledetti... - pensò tra sè e sè il giovane mentre prendeva la borsa e la poneva all'interno del suo zaino.

    Molto bene... Se così si può dire... Finalmente è tutto al suo posto... Così come dovrebbe essere... Ora usciamo fuori di qui e vediamo un pò d'organizzarci al meglio sul da farsi... - disse a voce altà rivolgendosi anche al bandito che era lì con lui.

    Dopo aver abbandonato si spera per l'ultima volta quell'angusto ambiente stretto fatto di tela grossa avanzò per circa tre metri facendo molta attenzione a non calpestare il materasso che aveva lanciato fuori poco prima e invitando il resto del gruppo ad avvicinarsi per ascoltare attentamente ciò che aveva da dire. Questi ultimi, vedendolo molto aggrugnato in volto, senza proferire parola alcuna lo raggiunsero in pochi secondi pronti al peggio.

    Ecco... E' così che mi piacciono le persone... Ordine e disciplina... Bene... Vediamo di darvi le giuste disposizioni... Come ho già preannunciato credo a tutti voi ci muoveremo in carovana verso il villaggio... Il viaggio non è di per se lungo ma dovendo fare trasporti diciamo particolari ci vorrà qualche minuto in più... Almeno un oretta direi... Comunque sia ci divideremo così... Tu che hai già in spalla il tuo capo lo trasporterai di peso tenendolo in spalla... Se non ce la fai a reggerlo o ti cade non sono problemi miei... Non intendo da qui alla meta fermarmi per nessuno motivo... Se vi fermate restate indietro... Tradotto per usare termini di vostra comprensione sono cazzi vostri... Mentre tu ragazzino dovrai aiutare il tuo compagno con il quale ho combattuto dal momento che mi pare ancora malconcio... Anche per voi due vale lo stesso discorso.... Qualcuno ha qualcosa da ridire? Tutto chiaro?

    Tutto chiaro... - rispose il più piccolo, mentre gli altri due si limitarono a fare un piccolo cenno di assenso con il proprio viso.

    Molto bene... Io aprirò la fila... Dovrete seguire me quindi... E dal momento che la visibilità è pressoché nulla dentro la foresta prenderò una delle torce con il quale avete illuminato la zona...

    Dopo aver finito di impartire le dovute direttive prese il tronco alla cui estremità era avvolto un vecchio straccio imbevuto di liquido infiammabile e si incamminò seguito dalla resto della truppa, sparendo nella fitta vegetazione e attorniato dall'oscurità più totale. In cielo vi era solo la luna piena e le stelle che per giunta erano molto distanti l'una dall'altra potevano essere contate sul palmo della propria mano, quindi vista la mancanza di illuminazione naturale bisognava prestare particolare attenzione a dove venivano messi i propri piedi. Lo stesso Circu, anche se non lo dava a vedere all'esterno, risentiva leggermente della fatica affrontata poco tempo prima e non poteva garantire, almeno non prima di aver recuperato a pieno le proprie energie, un andatura sufficiente fluida. Nonostante tutti fossero malconci il tempo passava e in mezzora avevano già percorso come da programma metà della strada. Improvvisamente il giovane si bloccò di colpo e incominciò a guardare sia a destra che a sinistra come se stesse cercando qualcosa.

    E' successo qualcosa? Perchè ci siamo fermati?

    Non è successo niente.... Come potete vedere si è spezzato un grosso ramo di una pianta e ostruisce totalmente il passaggio nel sentiero che stavamo seguendo... La direzione è esatta, però dovremo fare una piccola deviazione sperando non ci faccia perdere tempo... Credo che prenderemo questo che sta alla mia destra... Mi sembra più pulito... Sicchè si addice maggiormente alle nostre esigenze di viaggio...

    Fortunatamente il sentiero che Circu decise di intraprendere era effettivamente poco impervio e subito si rivelò essere più o meno parallelo a quello precedente. Probabilmente dovendo immaginare la foresta come una strada su cui fluiscono persone e mezzi quei due sentieri potevano essere corsie che viaggiavano su versi opposti. In ogni caso dopo quei pochi istanti di pausa che servirono al ragazzo per riordinare le idee ripresero a camminare a passo spedito. Man mano che avanzavano però in lui si instillò una strana e brutta sensazione. Ad avvalorare il tutto giunse anche uno strano tanfo che si faceva via via sempre più chiaro definito: nell'aria vi era chiaramente odore di bruciato. Qualcosa nelle vicinanze stava bruciando, e sicuramente l'incendio era ancora in atto perchè l'odore si sentiva chiaramente. Cosa poteva essere? Cosa poteva rilasciare nell'aria fragranze così poco gradevoli? Le risposte a queste domande si sarebbero potute avere soltanto andando nella direzione dal quale proveniva e sperando che la vegetazione divenisse meno fitta permettendo così una visuale più chiara anche sopra le teste dei viaggiatori. Se di incendio si trattava sicuramente questo rilasciava una colonna di fumo che va verso l'alto, e dalla grandezza di essa si può capire anche di che portata è il dolo in questione. A circa cinque minuti dal villaggio non servì più alzare la testa. Si incominciavano a vedere le prime case, o quanto meno ciò che ne rimaneva. Un incendio di portata colossale stava divorando tutta la cittadina mietendo annoverando vittime tra le strutture che cadevano a pezzi sotto temperature altissime e coinvolgendo un numero indefinibile di civile. I quattro spettatori al loro arrivo assistettero inermi alla scena che gli si era parata davanti.

    O-mio-dio... Ma che cavolo sta succedendo qui?? Perchè sta prendendo fuoco tutto qui?? Come può essere saltata fuori dal nulla nua cosa del genere?? Cavolo che casino... - disse Circu visibilmente preoccupato lasciando cadere a terra la torcia e mettendosi le mani in testa in segno di disperazione - cosa faccio?? Dove vado?? Ci saranno ancora sopravvissuti?? Voi... Seguitemi se riuscite... Andiamo in direzione della piazza principale... Cerchiamo di vedere un pò come è la situazione e se durante il tragitto riusciamo a trovare qualche superstite...

    Il nervosismo era alle stelle. Come un fulmine a ciel sereno quella scena orribile aveva spazzato via per sempre una speranza che aveva seppur flebilmente riscaldato il cuore di un freddo ragazzo di Kumo. Durante il viaggio dalla periferia alla piazza principale non ebbero modo di trovare alcun sopravvissuto, ma all'occhio attento del giovane saltò un dettaglio ben più importante: i cadaveri che riversavano in strada erano tutti, nessuno escluso, contagiati da quel terribile e temibile fungo. Lo si poteva chiaramente capire dal fatto che i cadaveri che non erano carbonizzati presentavano sulla propria pelle gli stessi sintomi dermici presenti nel capo dei banditi. Arrivati al centro del paese appurarono che la situazione rimaneva altamente critica e che come nel resto del paese attorno a loro vi era solamente tanto calore e tanta tanta morte.

    sono morti tutti morti... - una voce strozzata dalla disperazione si fece strada in mezzo al rumore delle fiamme e allo scoppiettio della legna di cui erano fatte gran parte delle abitazioni.

    Era una voce conosciuta a buona parte dei presenti, era il dottor Kiyuka**E' il nome che ho assegnato al dottore qualche post fa quando la missione era moderata da Misaki. Se ne può trovare traccia ad esempio nel post intitolato "Qualcosa si muove", e più precisamente all'inizio nel primo parlato che utilizzo. Tutti si girarono verso sinistra, in direzione dell'uomo.

    Dottore... Cos'è successo qui?? Perchè sta prendendo fuoco tutto?? E perchè il villaggio è pieno di cadaveri che presentano i sintomi del fungo?? Ma sopratutto, perchè pure lei presenta i sintomi??

    Circu... Sono tutti morti... Tutti... Sono l'unico sopravvissuto... E' successo tutto così in fretta... Aiutami ti prego... Dimmi che sei riuscito a recuperare i medicinali... Dimmi che puoi fare qualcosa... Coff coff...

    La situazione da critica divenne drammatica o peggio ancora catastrofica. Quello a cui il gruppo stava assistendo era un vero e proprio sterminio. Rimaneva una sola cosa da fare: decidere se affrontare il destino e rischiare tentando di salvare la vita almeno al dottore e al capo dei banditi se ancora fosse stato possibile oppure lasciare tutto e tutti lì e scappare da quel maledetto inferno parandosi il sedere e facendo salva almeno la propria di vita.

    Ordunque mi vedo costretto a prendere una decisione al quanto difficile... Vorrei tanto questi quattro maledetti banditi avessero ciò che si meritano dottore... Ma lei no... Lei non se lo merita... Nella borsa dei medicinali c'è ancora qualche siringa piena dell'antidoto che aveva preparato... Non so se le possa servire a qualcosa perchè in tutta franchezza non mi pare abbia una bellissima cera, ma dopotutto tentar non nuoce...

    La decisione era presa. Non rimaneva che sperare che non fosse quella sbagliata.

    Lascio nelle tue mani anche la vita del capo dei banditi. Dato che "me lo sono portato dietro" è coinvolto anche lui volente o nolente nel futuro immediato. Fanne pure quello che vuoi. Grazie.




    Edited by circu - 23/8/2014, 10:15
  12. .
    INFORMAZIONI UTILI

    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato altrui
    parlato aggressore catturato
    rumori




    Consegna Urgente - Che inizino le danze




    La rincorsa di Circu ai sospetti aggressori del dottor Kiyuka si faceva sempre più disperata via via che passava il tempo. Gli uomini, che si rivelarono in un secondo momento essere due, erano stati notati dallo stesso ragazzo mentre quatti quatti cercavano di dileguarsi passando per la finestra che dava sul giardino della struttura medica. Indubbiamente loro, dopo aver aggredito il povere uomo indifeso pensavano di prendere ciò di cui avevano bisogno e di farla franca come se niente fosse. Purtroppo per loro però non avevano fatto i conti con un quarto in comodo, un elemento imprevisto che poteva rischiare di far saltare tutti i loro piani. Ovviamente non stava scritto da nessuna parte che un pincopallino qualsiasi dice a due malviventi fermatevi e questi lo fanno: solitamente per l'appunto o si fermano e attaccano (ma non era certo quello un posto adeguato per farlo visto che non vi era ne spazio e si stava in un centro abitato dove vi era rischio concreto che arrivassero rinforzi per ribaltare la superiorità numerica a loro favore) o scappano come stavano facendo. Corsero per svariati minuti tra le numerose e strette vie del centro abitato di Ibachi con Circu che non la finiva di intimare loro di fermarsi con urla che svegliavano i poveri abitanti dormienti, ma la distanza tra loro rimase invariata. Il furioso inseguimento continuò anche nel bosco dove la difficoltà aumento notevolmente in quanto il terreno sconnesso e la fitta vegetazione limitavano visibilità e corsa fluida. I due malviventi senza ombra di dubbio pensarono che la situazione in quel momento potesse volgere a loro favore, ma commisero un errore imperdonabile: avevano sottovalutato il loro avversario.

    MALEDETTI! MI AVETE STUFATO ORA! Non siamo più nel centro abitato ora... Qui non devo trattenermi per non danneggiare innocenti e strutture... Qui posso fare sul serio... Siete finiti!!! E le vostre malefatte finiranno con voi! - urlo Circu mentre con uno scatto riuscì a recuperare terreno.

    Il villaggio era ormai distante e lo spazio che separava il giovane da chi stava inseguendo era sufficiente per portare un'attacco e bloccarli per poter mettere fine a quella buffonata. Certo, il voler affrontare due uomini dal potenziale a lui sconosciuto significava correre un rischio notevole, ma conscio di quello che era capace di fare lui e gasato dalla rabbia accumulata che fluiva impetuosa nelle sue vene decise di fare quell'azzardo. Ritraendo il braccio destro verso il proprio petto con il palmo della mano rivolto in avanti raccolse quanta energia poteva. Subito dopo con un movimento fulmineo allungò il braccio in avanti. Improvvisamente il suo arto incominciò ad allungarsi. Il palmo si staccò dalla pelle che lo teneva unito lasciando intravedere dei grossi fili neri che ne facevano una sorta di prolunga innaturale. Con violenza il colpo prese in piena schiena uno dei due che stava leggermente più arretrato, che immediatamente forse sorpreso o forse sopraffatto dalla forza di Circu cadde a terra privo di sensi.*Quella che ho descritto non è altro che la tecnica del palmo distruttivo (che ho in scheda) combinata alle potenzialità di allungare gli arti che mi fornisce l'innata. Subito dopo riportò in sede l'arma naturale appena usata. Sfortunatamente però l'uomo a terra non era quello che aveva con sè la borsa che avevano rubato in clinica. Il suo compagno approfittando della confusione aveva colto l'occasione per poter guadagnare quanto più terreno possibile, sparendo dalla vista del suo inseguitore. L'unica cosa da fare ora era cercare di capire dove stavano andando con un interrogatorio vecchio stampo fatto di maniere forti e proprio poco buonismo.

    Prima di farti parlare però mi assicurerò che tu non riesca a scapparmi di nuovo... - disse il ragazzo ad alta voce nonostante l'uomo fosse ancora privo di sensi.

    Non volendo però sprecare le scorte che aveva con se decise di economizzare senza rinunciare alla sicurezza sfruttando per la seconda volta la sua innata. Dopo aver messo il malvivente faccia a terra con entrambe le mani sulla schiena che andavano a toccarsi bloccò queste ultime con la sua mano sinistra, mentre portò il palmo della mano destra a pochi centimetri di distanza. Dopo pochi istanti, all'altezza del palmo incominciarono a fuoriuscire dei fili neri che sembravano avere vita propria. A differenza di prima però non si staccò anche la parte finale del braccio. In ogni caso quegli stessi fili, circa una mezza dozzina, andarono ad avvolgere i polsi del malvivente.

    Ora voglio davvero vedere se hai il coraggio di muoverti...

    Poi girò nuovamente l'uomo e lo scosse con vigore sino a quando non riprese conoscenza, seppur mostrandosi visibilmente frastornato.

    Ehi tu... Te lo metto in chiaro da subito... Se tu farai il bravo e risponderai alle mie domande noi due potremo anche diventare buoni amici... Ma se non lo farai diventerò il tuo peggiore incubo... Perchè te lo garantisco, sono il tipo di persona che è meglio non far arrabbiare..

    V-V-Va bene.... - rispose l'ostaggio balbettando dopo un'attimo di esitazione.

    Molto bene... E ricorda... Patti chiari amicizia lunga... Torniamo a noi... Chi siete? Perchè avete aggredito il medico? Cosa ve ne fate della scorta di medicinali? Parla!

    Io non so niente... Te lo giuro... Non so davvero niente... Sono solo un mercenario... Sono stato pagato insieme al mio compagno che ho visto per la prima volta per prendere quelle medicine... Non so a cosa servano e non so perchè ce le abbiano fatte prendere... Sono pagato per agire... Non per fare domande...

    Lo sguardo di Circu cambiò all'improvviso e divenne più aggressivo. Dal suo porta kunai tolse fuori un kunai che strinse con forza e puntò alla gola dell'uomo minacciandolo di tagliargliela.

    Non prendermi per il culo stronzetto!! Non sono un fesso!! So capire quando uno mi sta dicendo una balla!! Dimmi la verità se non vuoi che brindi con il sangue che uscirà copiosamente dalla tua gola!! Ora te lo ripeto per l'ultima volta... Dimmi che cazzo ci facevate nella clinica e perchè avete preso i medicinali!!!

    Noi...noi dovevamo prendere solo le medicine per il nostro capo...è stato infettato anche lui da quei funghi...

    Oh... Finalmente ti sei deciso a parlare.... Bravo bambino... Questo però non cambia il fatto che avete fatto una cosa che non dovevate fare... Se il vostro capo sta male non potevate semplicemente limitarvi a chiedere educatamente una dose di medicinale anche voi?? Eh??

    Vi furono circa cinque secondi di silenzio totale.

    Dove trovo il tuo amico?? Non siete gli unici ad avere bisogno delle medicine!! Se per fare stare bene il vostro capo scegliete di far morire chissà quante persone allora devo fermarvi... Non posso e non devo farvelo fare!!!

    Ci siamo accampati vicino ad un fiume...con una tenda...

    Non conosco questo maledetto posto e non so dove trovo quel maledetto fiume... Quindi tu ora verrai con me e mi guiderai dove voglio andare... E te lo ripeto per l'ultima volta... Non fare scherzi...

    Dopo averlo intimato ad alzarsi in piedi ripose il kunai che aveva usato per minacciare nell'apposito alloggiamento e afferrando il suo ostaggio per i polsi lo spinse in avanti. Ora camminavano a passo spedito alla ricerca dell'accampamento e dei tanto agognati antidoti. Passarono dieci lunghi minuti in cui nessuno dei due si degnò di aprire bocca, quando a un certo punto si udì un tipo di fruscio familiare. In seguito ad un attento esame uditivo fu presto ovvio dedurre che quel rumore proveniva da una fonte d'acqua: era il ruscello del quale si era parlato! Questo stava a significare che lì vicino a pochi metri si trovava anche la tenda con l'altro ladro e il capo dei due malviventi.

    Siamo quasi arrivati... Avrai già sentito il rumore dell'acqua del fiume... Se proseguiamo diritti in questa direzione ci ritroveremo davanti alla tenda... Però ti prego... non portarmi con te... Lasciami qui... Se mi vedono arrivare lì con te e se sanno che ti ho aiutato sono finito...

    Non che non te lo meriteresti eh... E va bene... Ti lego qui ad un albero e proseguo da solo...

    E così fece. Legò l'uomo con gli stessi fili neri con il quale aveva bloccato le mani e proseguì da solo con passo felpato e stando all'erta per cercare di evitare possibili e spiacevoli imboscate. Man mano che avanzava, poco distante dalla tenda, una figura che all'inizio pareva essere una semplice ombra si fece sempre più nitida rivelandosi per ciò che era veramente: il secondo ladro, quello con la borsa dei medicinali. Dopo aver effettuato l'identificazione si fermò per pianificare una buona strategia d'attacco.*Non ho avuto alcun tipo di indicazione riguardo all'ambientazione dove avverrà lo schermo... Per correttezza non descriverò l'ambiente in cui si tiene e lascerò la scelta al master... Cercherò di descrivere "l'arena" al prossimo post.

    Bene... Devo cercare di coglierlo di sorpesa... Ma come posso fare... Per aumentare le possibilità di riuscita devo escogitare un modo che mi permetta di attaccarlo traendone il maggior vantaggio possibile... Vediamo... Mmm... Si! Ho trovato!

    In men che non si dica inventò una strategia d'attacco che lo caricò di buon umore, segno del fatto che era convinto che quella che aveva fatto era una buona scelta. Piegando le gambe come quasi a volerle caricare per un salto incanalò una leggera dose di chakra raiton su di esse.*Sto attivando il colpo della saetta. Mi trovo diciamo a 8 metri dall'avversario (ho buttato giù la prima cifra che mi è venuta in mente che mi consentisse di rendere veritiero il fatto che sino a lì non ero ancora stato notato). Dopo aver fatto un cenno d'approvazione con la propria testa si lanciò in avanti correndo a tutta velocità verso il suo nemico. Mentre avanzava caricò un'altro pò di chakra nel suo pugno destro cercando di mirare il petto. Nelle sue intenzioni voleva danneggiare e paralizzare perlomeno lievemente il suo nemico, quanto bastava per associare all'attacco appena compiuto una seconda tecnica offensiva e creare così una pericolosa e letale combo.

    Bene bastardo... Vedi di parare questa ora!!!!!!!

    Fece un paio di saltelli all'indietro sino a raggiungere una distanza di tre metri e dopo aver allungato la propria mano destra in avanti, la stessa grazie ai suo tanto amati fili neri si allungò ulteriormente per cercare di afferrare la caviglia destra del suo avversario. *Sto attivando la presa dei fili neri. Nello stesso tempo con la mano che ancora aveva libera tolse dal fodero la sua bellissima wakizashi. Con questo finale d'attacco voleva sperare di riuscire a tramortire l'uomo del tutto o perlomeno a debilitarlo quanto bastava per concludere lo scontro senza dispendio eccessivo d'energie.


    CALCOLI COMBATTIMENTO

    Colpo della Saetta: [ Velocità + Forza ] / 2 = [(3+1) + 3] / 2 = 7 / 2 = 3,5*In questo calcolo è incluso il bonus di 1 alla velocità concesso dalla tecnica.

    Presa dei fili neri: [ Velocità + Forza ] / 2 = [(3) + 3] / 2 = 6 / 2 = 3*La logica mi impone di pensare che il calcolo da utilizzare per questo attacco sia quello per i taijutsu anche se la tecnica alla voce tipo riporta la dicitura "Ninjutsu/Taijutsu". In questo calcolo non è incluso il bonus di 1 alla velocità concesso dalla tecnica colpo della saetta (in caso contrario il risultato finale diverrebbe 3,5).


    RIEPILOGO DI FINE POST

    Azione offensiva - Tecnica energia gialla: Arte del tuono: Colpo della SaettaARTE DEL TUONO: COLPO DELLA SAETTA

    Tipo: Taijutsu
    Elemento: Tuono
    Posizioni delle mani: nessuna
    Livello: D
    Descrizione: Taijutsu semplice e veloce che consiste nel caricare le gambe con una leggera dose di chakra, in seguito si dovrà, utilizzando la massima velocità a disposizione, correre verso il nemico mentre nel frattempo in uno dei due pungi si dovrà concentrare una discreta quantità di chakra raiton.
    Quando ci si sarà avvicinati a sufficienza al nemico lo si potrà attaccare con il pugno caricato, se avverrà il contatto il ninja utilizzatore potrà liberare il chakra richiamato nella mano nel corpo del nemico.
    Il chakra raiton, se entra nel corpo del nemico, comporterà una leggera paralisi alla parte colpita.
    Se la velocità dell'utilizzatore è parecchio elevata (livello 6) a circa 2 metri dal nemico sparirà per un attimo alla vista del nemico ricomparendo a poco più di mezzo metro rendendo quindi molto più complicata la parata/schivata.
    Il taijutsu concederà al momento della sua attivazione un bonus alla velocità di 1.
    [Consumo: 8]
    [Richiede: Velocità uguale o superiore a 1; Zen uguale o superiore a 1- elemento Raiton]
    [Slot ferita: 1-3 effetto paralisi lieve alla parte colpita]
    [Costo: 20 exp]
    [Energia: Gialla]
    (8)

    Azione di movimento: Insieme alla tecnica compio un movimento di 8 metri.

    Azione gratuita 1: Attivazione abilità innata: Rancore della TerraAbilità passive attive:
    - Bonus sui punti ferita. Verde: + 4 slot ferita.

    Livello 2 Energia Verde

    Il ninja può staccare mani, piedi, braccia e gambe per controllarli tramite i fili neri intrisi di chakra che lo compongono fino a una distanza massima di 3 metri. I fili resisteranno per 4 slot danno, dopodiché potranno essere tranciati.
    L'utilizzatore potrà riattaccarsi le parti "perse" se i fili sono stati recisi, al costo di un'azione non offensiva pagando 5 unità di chakra, con la possibilità di riattaccare un solo arto per turno.
    Si potrà avere il 2° cuore.
    [Costo di attivazione: 7; mantenimento: 5 x turno]
    (7)

    Azione offensiva - Tecnica energia verde: Presa dei fili neriPRESA DEI FILI NERI

    Tipo: Ninjutsu/Taijutsu
    Livello: C
    Descrizione: L'utilizzatore allungherà la propria mano tramite i fili neri, fino ad afferrare la caviglia del proprio bersaglio. Fatto ciò, lancerà in aria il nemico per poi sbatterlo violentemente contro il suolo.
    Danno: 2-5
    Consumo: 15
    [Richiede: "Rancore della Terra LV 2"]
    (15)

    Azione gratuita 2: Estrazione Wakizashi

    Azione di movimento: Indietreggiamento mediante saltelli di 3 metri.

    Chakra consumato: Colpo della saetta (8) + Attivazione abilità innata (7) + Presa dei fili neri (15) = 30

    Chakra rimasto/posseduto: 60/90

    Danni fisici Nessuno

    Danni psicologici Nessuno

    Condizioni psico-fisiche: Gasato

    Armi rimaste/possedute:
    CITAZIONE
    Porta Kunai
    Tasca 18/8 Kunai15/15 Shuriken-
    Tasca 215/15 Makibishi15/15 Spiedi-
    Tasca 34/4 Sigilli Esplosivi2/2 Fumogeni2/2 Palle di luce
    Tasca 410/10 metri di Nylon5/5 metri di Bende-


    Schiena*
    1 Wakizashi

    Farmaci rimasti/posseduti:
    CITAZIONE
    Porta Medicinali da Battaglia
    Tasca 1Vuota
    Tasca 21 Tonico della Forza1 Tonico della Destrezza1 Tonico della Velocità
    Tasca 38/8 Garze4/4 Lozioni Semplici1 Unguento Minore1 Crema Idratante1 Pasticca Vitaminica1 Aspirina
    Tasca 4Vuota
    Tasca 5Vuota

    Equipaggiamento da chunin (Giubba):
    CITAZIONE
    Prima Tasca
    Slot 15/5 m di bende
    Slot 25/5 kunai
    Slot 310/10 shuriken
    Seconda Tasca
    Slot 11 Tonico della Destrezza
    Slot 21 Tonico della Velocità
    Slot 31 Tonico della Forza
    Slot 4Vuoto

    Posizione del PG: Di fronte all'avversario

    Distanza dall'avversario: 3 metri circa


    AZIONI ESEGUITE/ESEGUIBILI NEL TURNO

    Energia posseduta: Verde

    Azioni gratuite: 2/6

    Azione offensive: 2/2 Tecniche di diversa energia, 0/2 Attacchi semplici

    Azione non offensive: 0/2 Tecniche di diversa energia, 0/2 difese semplici, 0/2 Lanci Oggetti (che non arrechino danni)

    Azioni di movimento: 11/18*Diventano 24 i metri percorribili se il bonus di 1 alla velocità che mi concede la tecnica della saetta rimane attivo anche dopo l'esecuzione della tecnica e si esaudisce alla fine del turno.



    Edited by circu - 16/8/2014, 23:24
  13. .
    INFORMAZIONI UTILI

    Nome utente: circu

    Nome Pg: Circu Dimir

    Villagio: Kumo

    Energia: Verde

    Grado: Chunin

    Età: 17

    Curriculum:
    Circu Dimir
    DCBAS
    Missioni22000
    Tecniche segrete
    Allenamenti speciali1
    Amichevoli
    Duelli1

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato medico
    parlato altrui
    rumori




    Consegna Urgente - Qualcosa si muove




    La visione di quel povero scricciolo smosse seppur leggermente l'animo pietrificato di Circu. Nonostante tutto quello che aveva fatto, nonostante tutto quello che aveva passato non poteva rimanere impassibile di fronte ad una situazione simile, anche se si ostinava a non darlo a vedere. Paradossalmente però era commosso dal fatto che era un infante a subire quella situazione e non risultava per niente interessato al fatto che ci potessero essere persone di tutte le età a stare male per via della stessa tossina. Ora però non era il momento più adatto per farsi seghe mentali. Si era fatto tardi, e dal momento che il suo compito era giunto al termine e non aveva altro da fare lì decise di andarsene e cercare un posto per la notte, per poi partire in tutta calma l'indomani mattina per tornare alla normale e tediosa routine che incominciava a mancarle.

    Bene Dottor Kiyuka... E' stato un piacere rendermi utile ma ora io me ne andrei a cercare un alloggio... Non me la sento proprio di partire stanotte... Non avrebbe senso... Le auguro un buon lavoro e un in bocca al lupo affinchè la situazione in cui si trova il villaggio volga al meglio...

    No no... Fermo lì... - disse il medico bloccando con una leggera presa il braccio sinistro del ragazzo - Dopo ciò che hai fatto per me, o per meglio dire per noi non posso lasciarti andare via così senza sdebitarmi... Ti fornisco io un alloggio... Un mio caro amico gestisce una locanda con anche servizio mensa poco distante da qui... Si può persino vedere la clinica da lì... Sono convinto che troverà una stanza per te... E per farti capire quanto ti sono riconoscente sarai esulato da qualsiasi spesa tu intenda fare al suo interno... E non farti problemi di nessun tipo... Non sarà certo qualche ryo in meno che mi renderà una persona povera o infelice... Non ho tempo di accompagnarti o di spiegarti dove si trovi... Tu chiedi della locanda chiamata Another*... Io mi occuperò di segnalare il tuo arrivo... Va ora... E buonanotte...

    Come preferisce... Beh... La ringrazio... Buonanotte anche a lei... E buon lavoro...

    Il carico di lavoro che attendeva l'uomo era tale da non permettergli un attimo di pausa, nonostante avesse mostrato l'intenzione di ricambiare la cortesia ricevuta. Davanti a lui vi erano una miriade di antidoti da preparare per la piccola paziente che riposava nella stanza e anche per le altre persone colpite che si trovavano sparse in tutta la clinica. Apprese le indicazioni salutò e se ne andò. Fortunatamente, almeno all'apparenza il dottore aveva recuperato un'iniziale comportamento scorretto tenuto nei confronti di Circu. Di lì a poco il ragazzo si era già lasciato alle spalle la struttura medica e si appropinquava a cercare qualche passante di buona volontà che lo illuminasse riguardo all'esatta collocazione della sua meta. Compito all'apparenza piuttosto facile, se non per il fatto che di gente in giro non ve ne era traccia. Sembrava quasi che dopo una certa ora in quel buco isolato dal resto del mondo vi fosse una sorta di coprifuoco, limite temporale giornaliero oltre il quale era tassativamente vietato respirare l'aria pura e pulita di quelle zone. Optò per una soluzione più semplice: chiedere informazioni in uno dei locali che erano ancora aperti, che distava pochi passi dalla clinica.

    E' permesso? C'è qualcuno? Scusate... Avrei bisogno di un'informazione... - disse varcando l'ingresso e apprendendo che non vi era traccia alcuna di forme di vita nella stanza.

    Arrivo... Un attimo... - rispose una voce femminile proveniente da dietro una tenda che si trovava in fondo alla stanza - Buonasera... Mi dica... Le serve un tavolo? Qua facciamo uno shawarma veramente spettacolare... - disse una giovane e affascinate donzella di pelle nera vestita, con carnagione chiara, capelli biondi come l'oro e occhi azzurri che lasciavano intravedere tutto e niente.

    Ehm... Ehm... Ehm... N-no... Mi spiace... Mi serviva solamente un'informazione... Saprebbe dirmi dove trovare la locanda Another? Ho una stanza prenotata lì... Non sono di qui e non so proprio come arrivarci...

    Beh che c'è? Sei balbuziente o cosa? Another... Another... Dunque... Fammici pensare un'attimo... Ah si... Ora ho presente... Beh non è lontano da qui.... Dovrai andare nella direzione della clinica... Là circumnavigherai il fianco sinistro della struttura... Quando sarai all'incirca alla metà di quel costone dovrai prendere un vicolo cieco che starà alla tua sinistra... Infondo a quel vicolo trovi il locale... Lo riconoscerai da una grossa insegna gialla luminosa recante il suo nome... Ecco è tutto...

    Va bene... Messaggio recepito... Ti ringrazio infinitamente... Ti auguro di passare una bella notte e tante belle cose... Grazie.... Ciao ciao...

    Uno strano e mieloso Circu, forse colpito dalla visione, se ne andò di tutta fretta come se fosse vergognoso di mostrarsi sotto quel punto di vista. Seguendo fedelmente le indicazioni della giovane in pochissimo tempo arrivò al locale. Entrando nella porta che già era aperta ancor prima di annunciare il suo arrivo un odorino non identificato attirò la sua attenzione, inducendolo di riflesso a sniffare l'aria profumata. Un rumoroso gorgoglio proveniente dal suo stomaco spezzò il silenzio di quegli istanti. Fu una sorta di promemoria che gli ricordò che a notte fonda non aveva ancora avuto modo di mettere qualcosa sotto i denti. Probabilmente sino a quel momento non vi fece caso per via del fatto che aveva la mente impegnata su altro.

    Tu devi essere il ragazzo che ha mandato qui Kōichi*Non avevo il nome del dottore, ma mi serviva inventarlo per giustificare la situazione. Spero di non aver fatto male.... Prego entra pure... Piacere di conoscerti... Il mio nome è Naoya... Pensando che fossi affamato ho incominciato anche a prepararti un paio di deliziosi manicaretti... Vieni con me in sala da pranzo e siediti in un tavolo qualsiasi... Arriverò a breve...

    Si sono veramente affamato... Grazie... Mi chiamo Circu comunque... Piacere di fare la sua conoscenza... - rispose seguendo l'uomo senza opporre resistenza.

    Dopo essersi seduto in un tavolo circolare con diametro di circa due metri già apparecchiato attese compostamente che l'oste gli portasse qualcosa sotto i denti, nella speranza che almeno questa volta si trattasse di qualcosa di commestibile.

    Eccomi qua Circu - disse Naoya venendogli incontro con in mano un piatto di pasta bello pieno - per primo ti ho preparato Vermicelli di
    Scammaro*vermicelli-di-scammaro-origwm

    INGREDIENTI PER 4 PERSONE

    400 g di vermicelli, 1 spicchio d'aglio, 1 cucchiaio di capperi, 1 cucchiaio di uva passa, 150 g di olio d'oliva, 2 acciughe salate, 100 g di olive nere di Gaeta, 1 cucchiaio di pinoli, 3 cucchiai di pangrattato, prezzemolo, sale e pepe

    PREPARAZIONE

    Lavate le acciughe, spinatele e tagliatele a pezzetti. Dissalate i capperi e pestateli leggermente. Fate ammorbidire l'uva passa in acqua tiepida. Snocciolate e tagliate a pezzetti le olive. Mentre la pasta cuoce in acqua leggermente salata, in un largo tegame fate imbiondire l'aglio schiacciato con l'olio, aggiungete le acciughe e aiutandovi con un cucchiaio di legno fate in modo che si sciolgano. Unite i capperi, le olive, l'uvetta, una manciata di pinoli e fate insaporire. Eliminate l'aglio e aggiungete tre cucchiai di pangrattato rimestando fino a farlo leggermente abbrustolire. Prima di scolare la pasta, aggiungete un mestolo dell'acqua di cottura al sughetto, così da renderlo morbido. Scolate la pasta molto al dente e versatela nel tegame rigirandola perchè si condisca bene. Completate con abbondante prezzemolo tritato e con un'altra cucchiaiata di pangrattato, tenete sul fuoco ancora qualche minuto mescolando. Servite subito i vermicelli.
    ... Una semplice da preparare ma gustosissima ricetta con Olive, capperi, acciughe, uva passa e dei pinoli... Te lo lascio qui... Ci vediamo dopo per il secondo... Buon appetito...


    Il lauto pasto venne consumato in men che non si dica. Quasi sembrava che il giovane non toccasse cibo da giorni. Fu una notizia positiva perchè Circu quando gradiva qualcosa lo mangiava sempre velocemente. Tra qualche bicchiere d'acqua e mille pensieri passarono cinque minuti, quando si ripresentò il suo cameriere questa volta con in mano un piatto da portata dalla forma vagamente ovale.

    Eccomi di nuovo... Vedo con piacere che hai gradito il primo... Bene... Sono contento... Ora ti do un secondo delicato ma gustoso...

    Te ne prego però... Non aggiungere altro... Sono già pieno... Sento che a stento riuscirò a mangiare questa roba...

    Si... Baccalà alla Perpicaregna*BaccalaPerpicaregna

    INGREDIENTI

    600 g di baccalà mussillo già ammollato
    100 g di olio extravergine di ravece (qualità tipica dell’Irpinia)
    8 peperoni cruschi (essiccati al sole)
    aglio
    sale (non occorre se il baccalà è stato desalinato al punto giusto)

    PROCEDIMENTO

    Adagiate il baccalà nell’apposito recipiente e cuocetelo a vapore per circa 10 minuti. Ritirate il recipiente, lasciate che il pesce si raffreddi un poco, quindi dividetelo a sfoglie ed eliminate le spine. A parte, in un tegame, scaldate l’olio con uno-due spicchi d’aglio e rosolatevi i peperoni fino a quando diventano croccanti. Ritirateli, eliminate il peduncolo e così facendo vengono via anche i semi (nella foto lo abbiamo lasciato per dar modo, a chi non conoscesse il tipo di peperoni, di visualizzarli più chiaramente). Sul piatto da portata disponete le “sfoglie” di baccalà e i peperoni. Servite.

    PER SAPERNE DI PIÙ

    Il mussillo è il tenerissimo filetto di baccalà ricavato dal dorso del pesce. Il nome deriva dal fatto che il baccalà così lavorato assume la forma di labbra sottili, in napoletano mussillo.
    Il titolo “Alla perpicaregna” allude alla pertica cui venivano appesi a essiccare i peperoni curnicielli fino a diventare “cruschi”, cioè croccanti. Il modo più semplice di gustarli è di cuocerli a fuoco vivace per 10 minuti rigirandoli spesso, si tolgono, si salano e si mangia tutto tranne il picciolo.
    Fra le prerogative del baccalà c’è senz’altro il buon contenuto di proteine superiore a quello di molti tagli di carne bovina. Se cucinato in modo elaborato il baccalà può essere di difficile digestione. Inoltre deve essere sempre bene ammollato in modo da ridurre la presenza del sale, fonte di ipertensione.
    ... Non serve che ti spieghi come l'ho fatto... Dopotutto questo piatto parla da solo... Eh eh... Di nuovo buon appetito...


    Per uno che aveva lo stomaco pieno un pesce cotto in maniera delicata non poteva che essere un azzardo indovinato. E infatti anche quello finì macinato tra i suoi denti. Ora però dopo aver saziato il corpo era necessario saziare anche la necessità di recuperare energie. Chiese dunque che gli fossero consegnate le chiavi della sua stanza. L'uomo acconsentendo si allontanò in direzione della hall dell'albergo, per poi farvi ritorno dopo appena due minuti.

    Stanza numero 4... Primo piano ala destra... Non è niente di che... Spero ti possa andare bene... Purtroppo non avevo niente di meglio a disposizione... Hai già tutto l'occorrente per una persona nella stanza...

    Raccolte le poche energie residue che gli restavano si alzò lentamente dalla sedia e portandosi dietro tutto il suo bagaglio, con la chiave della stanza nella mano sinistra, uscì dalla sala da pranzo per poter fare le scale che stavano poco fuori da lì alla destra della hall. Alla quarta porta verde individuò il numero di suo interesse e dopo aver infilato nell'apposita serratura l'oggetto che gli era stato consegnato poc'anzi la aprì e vi entrò, chiudendosela poi alle spalle. La stanza come gli era stato preannunciato era piuttosto essenziale: di fronte all'ingresso un letto ad una piazza arredato con lenzuola rosse, alla sinistra del letto un piccolo armadio dove poter posare la propria roba, sempre dalla stessa parte una finestra che dava sulla strada e su un piccolo terrazzo al quale si poteva accedere da una porticina che stava lì, dalla parte opposta alla stanza un piccolo bagno con i principali sanitari e una doccetta per una persona. Dopo essersi spogliato di quasi tutta la sua roba e rimanendo a petto nudo, pantaloni e senza scarpe si sedette sul letto appoggiando la schiena nel muro sul quale era adagiato il mobile. In quella posizione ebbe modo di riflettere su come era andata la giornata che si stava concludendo.

    Eppure tutto questo che sta succedendo in questo posto non mi convince... Non vorrei pensare in negativo, ma secondo me c'è sotto qualcosa sotto... Il dottore ha parlato di un fungo le cui esalazioni hanno intossicato quella bambina e tante altre persone... Ora bisognerebbe fare diverse riflessioni a riguardo... Innanzitutto quante persone sono rimaste intossicate? Dove sono state intossicate? Dovendo prendere una cartina del posto e segnare i punti in cui sono avvenuti gli incidenzi che distribuzione avrei? Cosa stavano facendo quelle persone mentre sono entrate in contatto con la tossina? No... Ho proprio un brutto presentimento... Forse è il caso che avvisi al villaggio o meglio ancora il Raikage della situazione... Tra il vedere e il non vedere è pur sempre meglio mantenere un contenuto stato di allerta... Intanto che attendo risposta magari potrei fare qualche indagine a riguardo... Domani però... Ora vado a vedere se giù hanno qualche animale messaggero*Non mi è stato detto come e dove recuperare il corvo, quindi ho optato per l'improvvisazione.... E poi me ne vado a dormire...

    Sceso al piano di sotto trovò il proprietario del locale intendo a sistemare alcune scartoffie burocratiche. Là chiese e ottenne un bellissimo corvo messaggero dal piumaggio nero e lucido su cui quasi ci si poteva specchiare e due occhi rosso sangue che celavano allo stesso tempo mistero e grinta. Salito nuovamente in camera incominciò a scrivere il messaggio. Non sapendo molto a riguardo rimase sul generico riguardo ai possibili dettagli e alle possibili supposizioni che furono tratte da una prima analisi, con la speranza però che quello che sentiva dentro di sè era solo un'allarmismo ingiustificato. Dopo aver concluso legò il piccolo foglio di carta arrotolato nella zampetta destra dell'animale che prese con delicatezza portandolo con sè alla finestra che aveva aperto poco prima per far entrare un pò d'aria fresca.

    Su bello... Và e fai il tuo dovere... E ti prego... Mettici poco tempo... - disse ad alta voce Circu lanciandolo in aria verso il cielo stellato.

    Per compiere quell'azione si era sporto dalla finestra quanto bastava per vedere l'ambiente circostante. L'occhio cadde sulla clinica, che ancora portava le luci accese. Nulla di che pensò. Dal momento che gli era stato detto che il lavoro da fare era molto non fu sorpreso di vedere che quasi a mezzanotte non erano ancora tornati tutti a casa o non si stavano riposando nella guardiola.

    SBAM! STRANK! SMACK! STRIK!*

    Ma che diavolo...

    Quelli che aveva udito erano rumori di oggetti che si rompevano. Questi continuarono per diversi secondi, ma già dai primi il ragazzo si allarmò immediatamente, correndo d'istinto verso l'armadio per mettersi addosso tutto l'abbigliamento e l'equipaggiamento che aveva quando era entrato per la prima volta in quella stanza.
    Non seppe spiegarsi subito che cosa stava succedendo, ma nonostante tutto corse immediatamente a tutta velocità verso il punto dal quale provenivano sbattendo dietro di sè con vigore ogni porta che doveva attraversare. Arrivato alla clinica vi entrò e vide un'uomo a terra tramortito in corridoio di fronte ad una porta aperta, che stava immobile come fosse morto morto. Era il Dottor Kiyuka.

    DOTTORE!! DOTTORE!! SONO CIRCU!! SI SVEGLI!! DOTTORE!! - urlò il giovane scuotendo con moderatezza l'uomo.

    Non ricevette però risposta alcuna. Alchè lo poggio delicatamente a terra e volse lo sguardo verso la stanza che era alla sua sinistra e dove aveva trovato il corpo. Le luci erano soffuse ma la visione fu comunque chiara. Qualcuno stava aprendo la finestra e stava saltando all'esterno, con qualcosa in mano. Stavano scappando!

    EHI VOI!! DOVE CAZZO STATE ANDANDO?? FERMI DOVE SIETE!!

    Ovviamente non lo ascoltarono. Decise allora di corrergli dietro per cercare di acciuffarli.


    Ho discusso un pò con il colore del parlato del medico. Alla fine ho dovuto fare delle modifiche rispetto all'idea iniziale. Spero sia leggibile.



    Edited by circu - 16/8/2014, 23:28
  14. .

    LEGENDA

    narrato
    pensato
    parlato
    parlato altrui
    parlato medico
    *rumori*



    Consegna Urgente - Consegna




    Il viaggio che attendeva Circu avrebbe richiesto perlomeno mezza giornata di tempo prima di poter varcare le porte del piccolo villaggio di Ibachi, e dal momento che era partito da Kumo intorno alle nove del mattino sarebbe arrivato lì che era sera e con la luce naturale ormai scomparsa. Oltretutto il terreno impervio per gran parte del tragitto e l'ubicazione non facilitavano certamente un'eventuale arrivo in anticipo. In ogni caso volente o nolente quella era l'unica opzione disponibile e seppur controvoglia si inoltrò nella foresta che circondava il villaggio. La fitta vegetazione non permetteva di poter saltare da un ramo all'altro poichè gli alberi erano moderatamente bassi e i rami numerosi e intrecciati, mentre a terra i sentieri solcati dai carri e dalle carovane di viaggiatori che vi transitavano permettevano di procedere più fluidamente un tragitto che in linea d'aria era più lunga. Per circa trenta chilometri non vi fu nulla di rilevante da annotare o problemi che sarebbero potuti saltare fuori e visto e considerato che la fame incominciava a farsi sentire con gorgoglii provenienti dallo stomaco Circu decise di fermarsi in una piazzola che aveva tutta l'aria di essere un punto di ristoro per sollazzare i viaggiatori che vi passavano davanti. Nascosto da edere di un verde splendente e da gazzebbi dello stesso colore vi era anche un chioschetto gestito da un uomo brizzolato sulla quarantina che si trovava nel retro per buttare dei grossi bustoni pieni zeppi di spazzatura. Era l'una del pomeriggio e non si vedeva nessuno in giro, quindi venne il comprensibile dubbio che fosse o giorno di chiusura o che per pranzo il locale non apriva. Il giovane decise nel dubbio di avvicinarsi all'uomo al fine di chiedere spiegazioni a riguardo.

    Mi scusi... Signore... Scusi... Potrei chiederle un'informazione? Il chiosco è aperto oppure ho scelto il momento sbagliato per presentarmi?

    No no prego... Vieni pure... Siamo aperti... Non c'è nessuno oggi che si ferma qui... Per quello i tavoli sono vuoti... Accomodati davanti al bancone e prendi visione dei menù che trovi lì... Io finisco di sistemare qui, mi lavo le mani e ti raggiungo subito...

    In silenzio e compostamente limitandosi a farsi comprendere con un cenno della testa e un breve mugugno, si avviò verso dove gli era stato consigliato di andare sedendosi su uno sgabello alto con un piccolo schienale e poggiando vicino ai suoi piedi e sotto il suo sguardo tutti i suoi bagagli. Il menù che aveva di fronte non offriva poi una scelta così ambia, ma perlomeno comprendeva pasti semplici e veloci da preparare e allo stesso tempo salutari e nutrienti.

    Vediamo un pò... Dunque... C'è talmente poca scelta che non so cosa prendere... Se non fosse per il fatto che ho preso un impegno con l'uomo me ne andrei via senza neanche salutare... Non sopporto i locali che fanno due pasti in croce... Cavolo sforzati di aggiungere qualche piatto... E non lamentarti poi se nessuno si ferma... Lo credo bene... C'è chi la crisi la affronta con spirito e c'è chi proprio la crisi se la va a cercare... Mah...

    Eccomi qua... Ha già scelto? - disse il commerciante dall'interno del chiosco mentre entrava da una piccola porticina che dava sul retro.

    Ehm si... Hamburger di tacchino con contorno di patatine fritte e lattuga... L'hamburger ben cotto per cortesia... La prego di non farmi attendere tanto per piacere... Vado un pò di fretta...

    L'uomo fissò Circu un pò sorpreso e sbigottito per il modo di porsi che aveva avuto il ragazzo nella sua ultima uscita, ma nonostante tutto fece finta di nulla e ruotò di trecentosessanta gradi su se stesso dove aveva il frigo e una piccola cucinetta composita con piastra e friggitrice. Dal piccolo freezer tolse una bustina contente patatine surgelate che svuotò nella sua interezza nell'olio bollente precedentemente riscaldato, mentre dal frigo prese un agglomerato di modeste dimensioni di tacchino con un piccolo pezzetto di würstel centrale che finì nella piastra. Vigilando sulla corretta cottura dei due pasti si mise poco più in là ad affettare qualche foglia di lattuga fresca. Dopo circa cinque minuti dopo aver tolto il tubero fritto tolse anche la carne di tacchino, che ora si mostrava in un invitante colore scuro. Il tutto venne infine servito in un grosso piatto in una tentata composizione e poggiato di fronte al ragazzo insieme ad una bottiglietta da mezzo litro d'acqua. Quest'ultimo senza degnarsi di ringraziare osservò per un paio di secondi il pasto e prendendo la forchetta con la mano sinistra e il coltello con l'altra mano e incominciò a tagliare il primo boccone d'hamburger. Dopo una quindicina di minuti aveva già terminato e compostamente si asciugò il muso.

    Ecco a lei i soldi del conto... La ringrazio per avermi offerto il pranzo... Ora devo andare... Stia bene... Buona giornata...

    Bene... Me ne posso andare finalmente... Non ce la facevo più a stare qui.... E il pranzo non era neanche granchè alla fine... Soldi quasi sprecati si può dire... Spero di non sentirmi male prima di arrivare lì... Altrimenti oltre ai medicinali dovrò consegnare anche me stesso...

    Dopo poco meno di un'ora Circu quando oramai si erano fatte le due stava già abbandonando il locale con tutti i suoi bagagli, senza neanche pensare a fare un piccolo riposino per recuperare le energie lì o nei dintorni. Fortunatamente per lui la conformazione del terreno e della flora via via che avanzava si faceva sempre più pulita, perciò decise di procedere più agevolmente sfruttando i grossi rami che avevano le piante. Da lì in poi il nulla più totale, se non qualche famigliola di cinghiali qua e là e un grosso gipeto*
    Gipeto-Photo-courtesy-www.birdphoto.it_

    Il gipeto (Gypaetus barbatus Linnaeus, 1784) è un uccello rapace della famiglia Accipitridae, unica specie del genere Gypaetus Storr, 1784. Comunemente noto come "avvoltoio barbuto" o "avvoltoio degli agnelli", fa parte degli avvoltoi del Vecchio Mondo, ed è l'avvoltoio di maggiori dimensioni tra quelli nidificanti in Europa.
    Tipicamente stanziale, nidifica sui dirupi in alta montagna nell'Europa meridionale, in Africa, in India ed in Tibet, deponendo una o due uova. È stato reintrodotto con successo sulle Alpi, ma continua ad essere uno dei più rari avvoltoi d'Europa.
    Come altri avvoltoi è un necrofago, cioè si nutre principalmente di carcasse di animali morti, ed ha una dieta estremamente specializzata, nutrendosi in particolare delle ossa e del midollo osseo. Un comportamento tipico è quello di lasciar cadere le ossa di animali da grandi altezze, per frantumarle e mangiarne il midollo.
    dal dorso nero e petto brunastro che gli ronzava intorno quasi aspettasse la sua carcassa. Fortunatamente il grosso rapace cambiò obbettivo e si spostò in picchiata verso una carcassa di una volpe morta che stava nel bel mezzo di una piccolissima e arida radura, mentre Circu sollevato continuò. Nel complesso il viaggio risultava essere piuttosto tedioso, e questo non fece che accentuare il nervosismo a cui aveva già dato sfogo all'ora di pranzo. Lui stesso si sentiva abituato a ben altre avventure, gli piaceva il movimento, l'imprevisto, uno o più pazzi che stupidamente decidono di derubarlo. Niente di tutto questo lo accontentò. Alle sette di sera quando oramai mancavano due ore di viaggio scarse qualcosa attirò l'attenzione, non un romore ma bensì due persone raccolte attorno ad un carretto trainato da un asinello e all'interno del quale vi era qualcuno. Si fermò, nascosto tra le fronde di un albero e accovacciato su di un ramo cercando di carpire qualche informazione.

    Mannaggia Akane... Questa davvero non ci voleva proprio... La bambina si è fatta male... L'abbiamo curata con stracci ricavati dalla nostra roba ma non è servito a niente... Ci vorrebbero delle bende per effettuare una fasciatura più adeguata ma nei nostri bagagli non c'è traccia... Eppure ero convinto di averne preso un pò prima di uscire di casa... Devo averle dimenticate sul tavolo del soggiorno... E la cosa peggiore è che qua siamo completamente isolati... Non si vede anima viva da chissà quanto... Eppure basterebbe poco... Un ninja fornito dell'occorrente per una medicazione semplice o un commerciante... Niente... Non ci resta che procedere e sperare in meglio... Aspetta che inumidisco la ferita con un pochino d'acqua così magari le do un minimo di sollievo...

    Sembrano essere dei semplici viandanti diretti da chissà quale parte... Quella bambina deve essersi fatta male cadendo o chissà come... Meglio che vada... Non mi va di perdere tempo con questi qua ora... Non sono dell'umore giusto... In un modo o nell'altro riusciranno ad uscirne fuori... Glielo auguro...

    Con un poco invidiabile scatto d'egoismo proseguì sulla sua strada facendo finta di non aver visto niente e prestando molta attenzione a non far notare la sua presenza. Non era dell'umore giusto ne per stare con sconosciuti, questo bisognava riconoscerglielo. Ma questo dopotutto era il nuovo Circu. Dopo poco meno di due ore finalmente arrivò alla sua meta. Le case del villaggio erano organizzate in maniera abbastanza schematica, posizionate in tante simmetriche linee grosse al massimo due abitazioni e con case che non superavano i tre o quattro piani al massimo. Il terreno sembrava composto di una sorta di terriccio chiaro ma molto compatto, quasi come se fosse una sabbietta umida. Non aveva dimestichezza del posto, quindi giocoforza era costretto a chiedere indicazioni a qualche passante del posto.

    Mi scusi signore... Avrei bisogno di un'informazione... Saprebbe dirmi dove posso trovare la clinica? E' una cosa piuttosto urgente... E sono anche quasi in ritardo con una consegna... - disse rivolgendosi a un'anziano signore seduto su una panca con un bastone sulla mano destra che lo teneva in posizione.

    COME DICE? CHE COSA HA DETTO? NON L'HO SENTITA... PUO' RIPETERE???

    Oh magnifico... Un vecchio decrepito sordo... Tra tutte le persone che potevo fermare chi mi doveva capitare?? Uno sordo.... Perchè non fermare un sordomuto a quel punto già che c'ero?? - pensò fortunatamente senza riflettere a voce alta, raccogliendo abbastanza pazienza per controbattere in maniera educata. A quel punto decise di alzare il tono della voce per essere sicuro che il suo secondo tentativo di recapitare il messaggio andasse a buon fine.

    HO DETTO... Perchè lo sto facendo? HO DETTO SAPREBBE DIRMI DOVE TROVO LA CLINICA?? PER FAVORE?? HO URGENTE NECESSITA' DI SAPERE DOVE SI TROVA...

    EH.... SI CALMI... NON C'E' MICA BISOGNO DI URLARE COSì TANTO... MICA SONO SORDO SA...

    Ma... Mi sta prendendo per il culo questo qui??

    DEVE PROCEDERE DIRITTO PER CIRCA CINQUECENTO METRI.... POI SVOLTA A SINISTRA E INFONDO ALL'ISOLATO SI TROVA LA CLINICA...

    Ottenute le indicazioni dal malcapitato uomo dall'età non bene definita si recò alla clinica seguendo le indicazioni ricevute che a dispetto di chi le aveva fornite si rivelarono adeguate ed esaurienti. Percorse un breve selciato che portava all'ingresso della struttura e aprì la porta antipanico che lo delimitava. Alla sua sinistra seduto in panciolle dietro una piccola scrivania di legno si trovava una persona, che in tutta probabilità si trovava lì per fornire informazioni a chi entrava.

    Salve... Mi chiamo Circu Dimir... Sono stato mandato qui da Kumo per consegnare alla clinica una scorta di farmaci... A chi li devo dare? - disse mentre appoggiava su una panca alla sua destra il sacco con le medicine in attessa di sapere che farne.

    Neanche il tempo di ricevere una risposta alla sua semplice domanda che con passo affrettato si avvicinò ai due un uomo con un camice bianco e una mascherina a protezione della parte inferiore del viso, attirando la loro attenzione.

    Oh...le medicine...finalmente sono giunte...spero ci siano tutte... - disse spostandosi in una stanza che stava poco lontana da lì. Vi entrò seguito fal ragazzo. Poi aprì il sacchetto che si era portato dietro osservandone attentamente il contenuto - Si... si ci sono...

    Eh... Si si ci sono pure io... L'educazione l'abbiamo lasciata a casa? - controbatté parecchio infastidito Circu per non essere stato ne considerato ne minimamente interpellato nella questione.

    Le parole però sembrarono non essere state udite. L'uomo poi prese una boccetta dall'interno della borsa e una siringa da un cassetto di un mobiletto che stava attaccato al muro e velocemente si recherà dietro una tendina separatrice che divideva figuratamente la stanza in due parti. Incuriosito il ragazzo lo seguì in silenzio come un ombra. Oltre il separatore vi era stesa su di un barella una bambina. La cosa che però colpì profondamente è che la poveretta aveva metà del corpo ricoperto da strane bolle blu. Il medico gli si avvicinò lentamente e dopo averla tranquillizzata gli iniettò con la siringa la sostanza presente nella boccetta.

    Speriamo che possa servire a qualcosa...

    Il respiro della bambina subito dopo l'iniezione e le parole dell'uomo incominciò ad essere piuttosto affannato, presumibilmente segno del fatto o che la medicina incominciava a circolare nel sangue o anche un manifestarsi di sintomi della strana malattia.

    Le spiacerebbe cortesemente dirmi che cavolo sta succedendo qui?? - commentò Circu rivolgendosi alla persona che sino a quel momento lo aveva platealmente ignorato. Finalmente riuscì a far notare la propria presenza.

    Perdonami...non mi sono nemmeno presentato, nonostante sia venuto fin qui a portarci i farmaci.

    Beh però un grazie le costava poco dirmelo... Posso capire che le può essere oberato di lavoro... Però sono pur sempre sei sole lettere...

    Gli fece cenno di seguirlo prima di rispondere, così che potessero lasciare riposare adeguatamente la povera bambina. Dopo aver chiuso la tendina separatrice si levò il quanto destro e tese la mano a Circu.

    Sono il Dottor Kiyuka...grazie davvero per essere venuto fin qui... - la stretta di mano venne ricambiata seppur con qualche esitazione - pare che dei strani funghi in una zona della foresta adiacente, abbiano rilasciato una strana tossina...e sta provocando questi sintomi alla gente che vi è entrata in contatto.

    Poi da una cartella che stava sopra il mobiletto dal quale aveva preso la siringa tolse delle foto che si rivelarono essere di altri pazienti affetti da quella stessa malattia.

    Non è contagiosa...ma arriva ad essere mortale...non abbiamo molti farmaci qui e ho dovuto chiedere al Villaggio della Nuvola supporto per poter creare un antidoto alla tossina...per ora alla bambina ho dato qualcosa che rallenti la diffusione del virus...ma se non faccio qualcosa alla svelta...per come è giovane sarà la prima a non farcela...

    Non sarà contagiosa ma non mi pare comunque essere una cosa molto normale... E' strano che questi funghi di cui mi parla creino così tanti problemi... Ed è strano anche che l'inalazione porti addirittura alla morte... Onestamente nonostante abbia viaggiato parecchio e visto di tutto non mi è mai capitata tra le mani una cosa del genere... Da come me la pone lei sembrerebbe essere qualcosa che parte a livello respiratorio e che dopo aver creato sintomatologie di carattere respiratorio si sposta a livello di circolazione... Mah... Devo ammetterlo... E' difficile rimanere impotenti di fronte ad una scena simile... Pare essere un modo davvero atroce di morire... Ancora di più se ci si mette di mezzo una simile creatura...

    Volevi qualcosa di brutto?? Eccotelo Circu... Incomincio a rimpiangere di essere tornato al villaggio... Forse era meglio se aspettavo e continuavo la ricerca di quei fottuti responsabili...

    Al di là di tutto la situazione nel suo complesso sembrava essere piuttosto critica.


    Edited by circu - 31/7/2014, 13:54
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